AI al posto dei giovani: le aziende tagliano i nuovi assunti per puntare tutto sull'intelligenza artificiale

AI al posto dei giovani: le aziende tagliano i nuovi assunti per puntare tutto sull'intelligenza artificiale

Un'indagine internazionale del British Standards Institution mostra un trend preoccupante: sempre più aziende scelgono l'automazione tramite intelligenza artificiale invece di assumere personale junior. La cosiddetta "Gen Z" rischia di affrontare una vera crisi occupazionale globale

di pubblicata il , alle 10:33 nel canale Web
 

Un nuovo studio del British Standards Institution (BSI) fotografa un cambiamento profondo nel mondo del lavoro: molte imprese stanno preferendo investire in intelligenza artificiale piuttosto che assumere giovani lavoratori. Secondo l'indagine condotta su oltre 850 dirigenti di sette Paesi – tra cui Regno Unito, Stati Uniti, Francia, Germania, Australia, Cina e Giappone – il 41% dei leader aziendali ha ammesso di aver ridotto il numero di dipendenti grazie all'adozione di strumenti basati su AI.

Il dato più allarmante riguarda le posizioni d'ingresso: un quarto dei dirigenti ritiene che le mansioni dei neoassunti possano essere svolte interamente dall'intelligenza artificiale. Inoltre, il 31% delle aziende analizzate valuta soluzioni automatizzate prima di procedere a nuove assunzioni, una tendenza che secondo le previsioni interesserà quasi la metà delle imprese entro i prossimi cinque anni.

Gen Z

L’impatto di questa scelta è già visibile. Il 39% dei manager intervistati ha confermato di aver eliminato o ridotto i ruoli di base in seguito all'introduzione di software in grado di gestire attività di ricerca, analisi e supporto amministrativo. Per la Generazione Z, quella dei nati tra il 1997 e il 2012, il rischio è di affrontare una vera e propria "job-pocalypse", con un ingresso nel mondo del lavoro sempre più difficile.

Susan Taylor Martin, amministratrice delegata di BSI, ha sottolineato che le aziende devono trovare un equilibrio tra l'uso dell’AI per aumentare la produttività e il mantenimento di una forza lavoro sostenibile. La dirigente ha invitato le imprese a non trascurare la formazione e la crescita professionale dei propri dipendenti. Ricorda, inoltre, che "sono le persone a muovere davvero il progresso".

Secondo il rapporto, nei documenti ufficiali delle società analizzate il termine "automation" compare sette volte più spesso rispetto a parole come "upskilling" o "retraining". Un segnale chiaro di come l'attenzione verso l'AI stia superando di gran lunga quella per lo sviluppo delle competenze umane.

Nonostante i timori, oltre la metà dei dirigenti ritiene che i benefici dell'intelligenza artificiale supereranno gli effetti negativi sull'occupazione. Il 76% prevede vantaggi tangibili già entro un anno, in termini di maggiore produttività e riduzione dei costi. Ma mentre il mercato del lavoro britannico rallenta e la disoccupazione tocca il 4,7%, cresce la preoccupazione per un futuro in cui l'automazione potrebbe ridurre drasticamente le opportunità per chi è agli inizi della carriera.

58 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info
TorettoMilano16 Ottobre 2025, 10:42 #1
come ormai dico da diversi anni spero la società abbia trovato una soluzione per tutto ciò, anche perchè oggi personalmente non saprei che consigli dare alle nuove generazioni. e dobbiamo temere anche noi lavoratori di oggi
coschizza16 Ottobre 2025, 10:54 #2
Originariamente inviato da: TorettoMilano
come ormai dico da diversi anni spero la società abbia trovato una soluzione per tutto ciò, anche perchè oggi personalmente non saprei che consigli dare alle nuove generazioni. e dobbiamo temere anche noi lavoratori di oggi


puntare su lavori manuali, operai elettricisti idraulici artigianiecc ecc quelli sono sempre meno quindi il mercato è florido e non saranno mai sostituiti
CrapaDiLegno16 Ottobre 2025, 11:02 #3
Non si dice che lavori sono quelli che possono essere automatizzati dalla AI.
Centralinisti? Cassiere? Fotocopisti? Revisori di bozze? Analisti della ricetta della nonna? Web designer che usano già tool automatizzati con librerie già pronte? Vibe coders?
Boh, a me sinceramente non vengono in mente molte categorie che possono essere rimpiazzate dall'AI.
Sarà che forse non capisco cosa facciano centinaia di dipendenti in certe aziende con focus di attività non ben definite, dove per esempio per aziende italiane leggendo le informazioni del sito si sproloquia con termini inglesi incomprensibili, o hanno target ben definito, e quindi ti chiedi perché sono così tanti gli assunti (vedi i migliaia e migliaia di assunti in Twitter per far andare un sistema che è per lo più tutto automatico, e infatti senza loro funziona ancora).
I magazzinieri, i camionisti, gli idraulici i carrozzieri (ah, se tornassi indietro!) e i VERI dottori, quelli non sono certo in pericolo.
Forse l'avvento dell'AI è la scintilla che permetterà di dare una "pulita" a certi posti in azienda e fare in modo che la gente svolga un vero lavoro che abbia un valore aggiunto.
MikTaeTrioR16 Ottobre 2025, 11:06 #4
Originariamente inviato da: CrapaDiLegno
Non si dice che lavori sono quelli che possono essere automatizzati dalla AI.
Centralinisti? Cassiere? Fotocopisti? Revisori di bozze? Analisti della ricetta della nonna? Web designer che usano già tool automatizzati con librerie già pronte? Vibe coders?
Boh, a me sinceramente non vengono in mente molte categorie che possono essere rimpiazzate dall'AI.
Sarà che forse non capisco cosa facciano centinaia di dipendenti in certe aziende con focus di attività non ben definite, dove per esempio per aziende italiane leggendo le informazioni del sito si sproloquia con termini inglesi incomprensibili, o hanno target ben definito, e quindi ti chiedi perché sono così tanti gli assunti (vedi i migliaia e migliaia di assunti in Twitter per far andare un sistema che è per lo più tutto automatico, e infatti senza loro funziona ancora).
I magazzinieri, i camionisti, gli idraulici i carrozzieri (ah, se tornassi indietro!) e i VERI dottori, quelli non sono certo in pericolo.
Forse l'avvento dell'AI è la scintilla che permetterà di dare una "pulita" a certi posti in azienda e fare in modo che la gente svolga un vero lavoro che abbia un valore aggiunto.


per esempio il "data entry"

il data entry ha dato lavoro a milioni di persone....chiaramente un AI in questo è piu veloce e piu precisa...
CrapaDiLegno16 Ottobre 2025, 11:09 #5
Originariamente inviato da: MikTaeTrioR
per esempio il "data entry"

il data entry ha dato lavoro a milioni di persone....chiaramente un AI in questo è piu veloce e piu precisa...


Ma il "data entry" è l'equivalente alla cassiera di un supermercato.
Altro lavoro specializzato o che richiede un QI più alto di 70?
MikTaeTrioR16 Ottobre 2025, 11:10 #6
Originariamente inviato da: CrapaDiLegno
Ma il "data entry" è l'equivalente alla cassiera di un supermercato.
Altro lavoro specializzato o che richiede un QI più alto di 70?


ma infatti crapa, si parla di quel genere di lavori...che sono parecchi...
Cfranco16 Ottobre 2025, 11:13 #7
Originariamente inviato da: CrapaDiLegno
Non si dice che lavori sono quelli che possono essere automatizzati dalla AI.
Centralinisti? Cassiere? Fotocopisti? Revisori di bozze? Analisti della ricetta della nonna? Web designer che usano già tool automatizzati con librerie già pronte? Vibe coders?


Si parla soprattutto di lavori entry-level, quelli che i neoassunti fanno per impratichirsi, conoscere l' ambiente e diventare competenti
I lavori ad alto skill, che richiedono competenze non sono sostituibili da una AI

Ma se i giovano non acquistano competenze e non diventano senior chi prenderà il posto di quelli che vanno in pensione ?
Ho come l' impressione che queste aziende stiano segando il ramo su cui sono sedute
AtaruGolan16 Ottobre 2025, 11:14 #8
Originariamente inviato da: coschizza
puntare su lavori manuali, operai elettricisti idraulici artigianiecc ecc quelli sono sempre meno quindi il mercato è florido e non saranno mai sostituiti


È quello che continuo a ripetere da tempo, infatti ho persino aperto un canale dedicato a divulgare proprio questo paradosso.
Pensare che "basta tornare ai lavori manuali" per risolvere la crisi dell'automazione è una delle semplificazioni più pericolose che si possano fare.

Immagina davvero che tutti si mettano a fare lavori manuali.
Il 90% dei lavori digitali sparisce, e miliardi di persone si riversano sugli stessi mestieri non meccanizzati.
Risultato? Una guerra dei prezzi al ribasso: ognuno pur di lavorare accetta di guadagnare sempre meno, fino a ridurre tutto a pochi euro al giorno.

E non è solo una questione di reddito personale.
Se milioni di persone guadagnano pochissimo, anche lo Stato incassa pochissimo. Meno tasse, meno servizi, meno welfare.
E quando le entrate crollano, i governi cominciano a prelevare direttamente, dalle banche, dai risparmi, come è già successo anche in Italia.
Chi pensa che "ci sarà sempre bisogno di lavori manuali" non capisce l'impatto sistemico: anche quei lavori esistono solo finché qualcuno può permettersi di pagarli. Se crolla il potere d'acquisto, spariscono pure quelli.

Il punto non è tornare indietro.
È creare nuove regole, nuove leggi reali, che impediscano alle aziende di sostituire i dipendenti solo per aumentare i profitti.
E non tra dieci anni: ora, perché è ora che le aziende stanno già agendo.
Oggi stanno forzando i lavoratori a insegnare il proprio mestiere all'IA, non per scelta, ma per obbligo.

Continuare a dire "sì, signore" ai capi e far finta di nulla non servirà a niente.
Io nel mio piccolo sto già agendo: ho inviato documenti a parlamentari europei, uffici stampa, associazioni per i diritti dei lavoratori e dei cittadini.
Risposte? Nessuna.
Perché una sola voce si ignora facilmente. Ma se tutti continuano a guardare solo il proprio giardino, domani sarà troppo tardi per dire "eh, lo sapevo" o "non è giusto".

E nel frattempo si ripetono le stesse frasi tranquillizzanti:
"Faranno solo i lavori stupidi."
"Le IA sono solo modelli linguistici."
"È una bolla."
Tutte frasi messe in circolo dalle stesse aziende che stanno costruendo questi sistemi, proprio per evitare panico e mantenere il silenzio.
Lo stesso silenzio che stanno insegnando nei training aziendali mentre licenziano in massa.

E i politici, spesso anziani e ignari del contesto, si fanno incantare da discorsi scritti proprio dall'IA, credendo che sia tutto sotto controllo.

Siamo in un punto di svolta.
Non domani. Adesso.
E finché non lo si comprende, che sia per ignoranza o per paura, per quel classico bias del cervello che ci fa negare il pericolo, non avremo più il tempo di reagire.
Perché la velocità di ciò che sta arrivando non permetterà nemmeno di inseguirlo.
MikTaeTrioR16 Ottobre 2025, 11:22 #9
Originariamente inviato da: Cfranco
Si parla soprattutto di lavori entry-level, quelli che i neoassunti fanno per impratichirsi, conoscere l' ambiente e diventare competenti
I lavori ad alto skill, che richiedono competenze non sono sostituibili da una AI

Ma se i giovano non acquistano competenze e non diventano senior chi prenderà il posto di quelli che vanno in pensione ?
Ho come l' impressione che queste aziende stiano segando il ramo su cui sono sedute


bhe si bisognerà vedere se quei lavoretti di merda erano formativi per convenienza o realmente...

secondo me conveniva solo che ci fosse il giovane di turno a fare le fotocopie...l'unica cosa che si impara secondo me è l'umiltà..ma quello si impara in tanti altri modi
aqua8416 Ottobre 2025, 11:25 #10
Lavori che SE BEN ORGANIZZATI, nel senso che la IA è programmata come deve, possono farci vivere meglio.

Invece di fare una telefonata per prenotare una visita, o prendere un qualunque appuntamento, una IA mi risponde e mi risolve il problema in 30 secondi.

Invece di fare giri e giri tra comune-provincia-regione, una IA mi risponde in 30 secondi

Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".

La discussione è consultabile anche qui, sul forum.
 
^