Google rilascia la prima beta di Android 16: ecco le primissime novità della release

Google rilascia la prima beta di Android 16: ecco le primissime novità della release

La nuova versione del sistema operativo mobile introduce miglioramenti nell'adattività delle app, nel supporto video professionale e nelle funzionalità di accessibilità. Gli sviluppatori possono ora testare le novità su dispositivi Pixel compatibili.

di pubblicata il , alle 09:41 nel canale Telefonia
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Google ha ufficialmente rilasciato la prima beta di Android 16, a poco più di due mesi di distanza dal lancio della versione stabile di Android 15. Questa versione preliminare, disponibile per i dispositivi Pixel supportati, introduce alcune funzionalità prevalentemente pensate per gli sviluppatori.

Android 16

Tra le novità più rilevanti spicca il nuovo approccio all'adattività delle applicazioni. Android 16 punta a eliminare la possibilità per le app di limitare l'orientamento e il ridimensionamento della schermata su display di grandi dimensioni. Questa modifica, che si applicherà inizialmente alle app che fanno riferimento all'API level 36, dovrebbe garantire un'esperienza utente fluida e coerente su tutti i dispositivi, indipendentemente dalle dimensioni del display o dal fattore di forma.

Android 16, fuori la prima beta per gli sviluppatori

I nuovi criteri riguarderanno gli schermi con larghezza superiore a 600 dp, costringendo gli sviluppatori a ripensare le proprie interfacce per adattarsi dinamicamente a proporzioni sia verticali che orizzontali. Per facilitare questa transizione, Google sta fornendo framework, strumenti e librerie dedicati, ma è importante notare che al momento gli sviluppatori possono ancora disattivare la nuova opzione, che diventerà obbligatoria con il successivo API level 37.

Fra le novità abbiamo anche l'introduzione del modello di notifica ProgressStyle, progettato per migliorare la coerenza nelle notifiche Live Update. Il nuovo modello offre supporto avanzato per le icone di monitoraggio dei progressi, inclusi gli stati di inizio, fine e stato corrente, oltre a segmenti e traguardi. La funzionalità si rivelerà particolarmente utile ad esempio per le app di ride-sharing, consegna di cibo e navigazione.

Android 16

Nel campo della produzione video professionale, Android 16 introduce il supporto per il codec Advanced Professional Video (APV): sviluppato da Samsung Electronics, APV supporta bitrate elevati e offre una qualità video percettivamente senza perdita di dati. Le caratteristiche includono codifica intra-frame a bassa complessità, supporto per risoluzioni fino a 8K e compatibilità con vari formati di campionamento della crominanza e profondità di bit. Per gli appassionati di fotografia mobile, inoltre, Android 16 aggiunge l'API EXTENSION_NIGHT_MODE_INDICATOR, che dovrebbe aiutare gli sviluppatori a creare app con funzionalità avanzate della fotocamera, in grado di attivare automaticamente la modalità notturna quando necessario.

Android 16 introduce, inoltre, nuove API che consentono agli sviluppatori di creare esperienze più inclusive: tra queste, spicca la possibilità di aggiungere descrizioni supplementari ai ViewGroups per facilitare la loro visibilità in elementi come i menu a discesa. Inoltre, il nuovo metodo setFieldRequired permette di identificare chiaramente i campi obbligatori nei moduli, semplificando la navigazione per gli utenti con disabilità. C'è, poi, anche l'API RangingManager, che consente di determinare con precisione la distanza e il posizionamento tra dispositivi utilizzando tecnologie come BLE, banda ultralarga o WiFi.

Android Runtime (ART) è stato ottimizzato e promette miglioramenti delle prestazioni, tuttavia Google avverte che le app che si basano su strutture interne potrebbero riscontrare problemi di compatibilità. Gli sviluppatori sono fortemente incoraggiati a evitare l'uso di interfacce non SDK per garantire la stabilità delle loro applicazioni. Infine, la nuova release "getta le basi" per il rendering di testo con orientamento in verticale, utile per lingue come ad esempio il giapponese: gli sviluppatori possono usare la nuova VERTICAL_TEXT_FLAG, in particolare, nella classe Paint.

Google ha delineato una roadmap chiara per il rilascio di Android 16: il primo trimestre del 2025 vedrà un aggiornamento focalizzato esclusivamente sulle funzionalità, con miglioramenti incrementali e ottimizzazioni della qualità. Un aggiornamento sostanzioso, definito dall'azienda "major release", è previsto per il secondo trimestre del 2025 e includerà aggiornamenti corposi nelle funzionalità e nuove API. È importante notare che questa sarà l'unica versione del 2025 con modifiche che potrebbero influire sulle app esistenti, mentre il terzo trimestre del 2025 sarà dedicato a un ulteriore aggiornamento delle funzionalità, concentrandosi sul miglioramento della qualità complessiva del sistema operativo. Infine, il quarto trimestre vedrà il rilascio di una versione secondaria dell'SDK, che introdurrà nuove API, funzionalità, ottimizzazioni e correzioni di bug, senza tuttavia apportare modifiche al comportamento che possano influire sulle app.

Per gli sviluppatori interessati a testare Android 16 beta, Google raccomanda l'utilizzo di un dispositivo secondario, data la natura preliminare del software. Le immagini di sistema per i dispositivi Pixel compatibili sono già disponibili per il download, mentre sul sito ufficiale è possibile consultare tutte le novità presenti nella Beta 1 di Android 16.

1 Commenti
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TorettoMilano24 Gennaio 2025, 09:51 #1
una info in generale su android di mio interesse ma "Find My Device" dei pixel (mi pare solo sugli ultimi) ora ufficialmente funziona (bene) anche offline?

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