Uno sviluppatore ha ottenuto il codice sorgente del router FRITZ!Box 4020

Uno sviluppatore ha ottenuto il codice sorgente del router FRITZ!Box 4020

Il tribunale di Berlino ha riconosciuto il diritto di Sebastian Steck, sviluppatore tedesco, di ricevere il codice sorgente completo del suo router FRITZ!Box 4020. Il caso pone l'accento sull'importanza del diritto alla riparazione

di pubblicata il , alle 09:16 nel canale Software
AvmFritz
 

Sebastian Steck, sviluppatore software, ha ottenuto un'importante vittoria legale che rafforza il diritto degli utenti di accedere al codice sorgente dei dispositivi che acquistano. A giugno 2024, il tribunale di Berlino aveva stabilito che AVM, produttore del router FRITZ!Box 4020, era obbligata a fornire non solo il codice sorgente del firmware, ma anche gli script necessari per la compilazione e l'installazione delle librerie modificate, come richiesto dalle licenze LGPL e GPL.

Il caso, avviato nel luglio 2023, ha avuto origine dalla richiesta di Steck di ottenere il codice sorgente di FRITZ!OS per le versioni 6.83 e 7.02. Pur basandosi su un kernel Linux concesso in licenza GPL 2.0 che include librerie LGPL (Lesser General Public License, ovvero una licenza per il software libero variante della più nota GPL) come uClibc e libblkid, il materiale fornito da AVM era incompleto e impediva la personalizzazione completa del dispositivo.

FRITZ!Box

La sentenza ha portato AVM a rilasciare i dati mancanti e a coprire le spese legali di Steck, per un totale di 7.500 euro. La decisione è diventata definitiva con la scadenza del termine per il ricorso.

La Software Freedom Conservancy, che ha supportato Steck lungo tutto il procedimento, ha sottolineato l'importanza del verdetto, definendolo un esempio concreto dell'efficacia della LGPL in ambito legale. Questo successo contribuisce a promuovere il concetto di diritto alla riparazione e garantisce agli utenti finali il controllo sui dispositivi acquistati nel pieno rispetto delle licenze open source.

Il caso si inserisce in un contesto più ampio di dibattito sul controllo dei dispositivi tecnologici e sul rispetto delle norme copyleft. La SFC ha sottolineato che molte aziende ignorano le richieste di trasparenza fino all'intervento della giustizia.

Steck ha espresso la speranza che AVM includa in futuro gli script completi nei propri archivi open source e faciliti così la personalizzazione del firmware da parte degli utenti. L'iniziativa rappresenta un passo avanti nella protezione dei diritti dei consumatori e nella promozione di una tecnologia più accessibile e trasparente.

12 Commenti
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Saturn15 Gennaio 2025, 09:20 #1
Ogni tanto qualche buona notizia.

Bene così.
jepessen15 Gennaio 2025, 09:28 #2
Originariamente inviato da: Saturn
Ogni tanto qualche buona notizia.

Bene così.


Sara' buona, ma al 99.999% delle persone non interessera', o perche' non conosce proprio queste cose (la maggior parte), o perche' pur essendo utenti di Fritzbox non hanno ne' le capacita' ne la voglia per metterci mano a smanettare. D'altronde, quante persone che utilizzano linux ogni giorno (me compreso) si mettono a smandruppare con i sorgenti?
futu|2e15 Gennaio 2025, 09:32 #3
Il codice sorgente è anche proprietà intellettuale, per questo caso specifico
sarebbe interessante capire per quale motivo ne abbia avuto bisogno
per la riparazione.
gparlav15 Gennaio 2025, 09:47 #4
Perchè parli di riparazione ? Nella notizia si legge che l'attore della causa voleva i sorgenti al fine di personalizzare il dispositivo.

Dato che AVM si è basata su sorgenti "pubblici" per progettare e implementare il firmware dei propri router, è un dovere giuridico rendere pubblici tutte le personalizzazioni fatte. E' la base della licenza GPL e sue derivate.

Ci sono già troppi casi in giro per il mondo in cui software houses sfruttano prodotti software già esistenti con licenza GPL e derivate, al fine di costruire i propri prodotti e non renderli pubblici secondo i medesimi dettami della licenza di origine.
Vespasianix15 Gennaio 2025, 09:52 #5

Scene già viste

Qualcuno si ricorda del linksis wrt54g e successivo vrt54GL?
Saturn15 Gennaio 2025, 09:55 #6
Originariamente inviato da: gparlav
Perchè parli di riparazione ? Nella notizia si legge che l'attore della causa voleva i sorgenti al fine di personalizzare il dispositivo.

[B][SIZE="3"]Dato che AVM si è basata su sorgenti "pubblici" per progettare e implementare il firmware dei propri router, è un dovere giuridico rendere pubblici tutte le personalizzazioni fatte. E' la base della licenza GPL e sue derivate.[/SIZE][/B]

Ci sono già troppi casi in giro per il mondo in cui software houses sfruttano prodotti software già esistenti con licenza GPL e derivate, al fine di costruire i propri prodotti e non renderli pubblici secondo i medesimi dettami della licenza di origine.


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io78bis15 Gennaio 2025, 09:57 #7
Non mi è chiaro se i sorgenti sono stati resi pubblici (come dovrebbe) o dati esclusivamente allo sviluppatore.
È solo per quel modello o anche per altri modelli presenti o futuri che si baseranno su software con licenza GPL che farà Fritzbix?
marcram15 Gennaio 2025, 10:07 #8
Da quel che ho capito io, i sorgenti erano già disponibili.
La questione girava intorno ad alcuni script di installazione, che AVM non forniva e riteneva non necessari, mentre lo sviluppatore richiedeva in quanto fondamentali per la compilazione...
giovanni6915 Gennaio 2025, 10:36 #9
E' solo AVM che ha firmware sviluppato sulla base di codici GPL o altri produttori di router?
lumeruz15 Gennaio 2025, 10:44 #10
molti altri produttori di router usano la base open source per i propri prodotti per questo openwrt esiste e funziona bene

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