El Capitan imbattibile, ma l'Europa non sta a guardare: i supercomputer TOP al mondo

Il supercomputer El Capitan mantiene la vetta della nuova classifica TOP500, seguito da Frontier e Aurora. L'Europa festeggia l'ingresso di JUPITER nella Top 10 e l'Italia conferma due sistemi nelle prime posizioni. AMD e NVIDIA consolidano la leadership nei chip HPC.
di Manolo De Agostini pubblicata il 10 Giugno 2025, alle 20:21 nel canale Server e WorkstationLa 65a edizione della classifica TOP500, pubblicata in queste ore, conferma El Capitan come supercomputer più potente al mondo. Installato presso il Lawrence Livermore National Laboratory (LLNL) negli Stati Uniti, El Capitan ha registrato una prestazione di 1,742 exaFLOPS nel benchmark HPL. È anche il leader della classifica HPCG con 17,41 petaFLOPS, risultato che riflette l'equilibrio tra potenza e capacità nella risoluzione di problemi complessi.
El Capitan è basato su processori AMD EPYC di 4a generazione (24 core a 1,8 GHz) e acceleratori AMD Instinct MI300A, per un totale di 11,039 milioni di core, di cui 9,98 milioni sono core GPU. Nel sistema, che prevede 11.136 nodi, ci sono un totale di 44.544 APU AMD Instinct MI300A, quattro APU per nodo. El Capitan dispone anche di oltre 5,4 petabyte di memoria principale.
Dietro di lui troviamo Frontier (1,353 exaFLOPS) e Aurora (1,012 exaFLOPS), rispettivamente secondo e terzo in classifica, anch'essi installati presso laboratori del Dipartimento dell'Energia statunitense (DOE). Entrambi sono costruiti su architetture HPE Cray EX, il primo basato su hardware, il secondo su soluzioni Intel.
La principale novità della Top10 arriva dall'Europa: il sistema JUPITER, installato presso il Forschungszentrum Jülich in Germania, entra direttamente al quarto posto con 793,4 petaFLOPS misurati su una configurazione parziale. È il primo supercomputer europeo progettato per superare la soglia exascale e rappresenta il nuovo primato continentale, con una potenza doppia rispetto al precedente leader europeo, HPC6 di Eni.
JUPITER è costruito sull'architettura BullSequana XH3000 di Eviden, raffreddata a liquido, e si basa su acceleratori NVIDIA GH200. Il sistema raggiunge un'efficienza energetica di circa 60 GFlops/Watt, che gli vale il 22º posto nella GREEN500, la classifica dei supercomputer più efficienti.
L'Italia conferma la propria presenza nella Top10 con HPC6 (477,9 petaFLOPS) al sesto posto, installato presso il centro Eni di Ferrera Erbognone, e Leonardo (241,2 petaFLOPS) al decimo, gestito da CINECA a Bologna. Entrambi i sistemi sfruttano architetture HPE Cray o Atos BullSequana con acceleratori AMD o NVIDIA.
Nel panorama globale dei chip HPC, AMD consolida la propria posizione, alimentando cinque dei primi dieci sistemi, inclusi El Capitan e Frontier. Intel è presente in tre sistemi, mentre NVIDIA continua a crescere nel settore degli acceleratori basati su GPU, con 80 sistemi che utilizzano la linea Hopper e un totale di oltre 170 sistemi dotati di GPU NVIDIA.
Secondo i dati del report, il 47% dei supercomputer TOP500 impiega acceleratori GPU, con AMD come secondo fornitore dietro NVIDIA. Intel, invece, perde ulteriormente quote nel comparto CPU rispetto all'anno precedente.
Nel ranking GREEN500 dei supercomputer più efficienti, il sistema JEDI situato in Germania si conferma al primo posto con 72,73 GFlops/Watt, seguito dal nuovo ROMEO-2025 (Francia) e da Adastra 2, sempre francese. El Capitan e Frontier, pur puntando alla massima potenza, si distinguono anche per efficienza, rispettivamente al 26º e 38º posto della GREEN500.
6 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoI test eseguiti usano pesantemente i calcoli FP64.
Molti degli ultimi computer HPC sono pensati per gestire carichi AI, dove le prestazioni FP64 contano zero.
Ne sono un esempio i supercomputer basati sui SoC Nvidia che hanno capacità FP64 ridicole rispetto a quelle FP16 e inferiori. Se i test fossero basati sull'uso di questi tipo di dati prestazioni e quindi efficienze sarebbero totalmente diversi.
Altrimenti non si spiega perché uno dovrebbe costruire un supercomputer con GH200 invece che con le MI300X se non perché deve eseguire dei lavori diversi rispetto alle prestazioni misurate da quei benchmark.
Evidentemente ci sono esigenze differenti
Quindi stai sereno, anche se non c'è Nvidia sul primo gradino
Quindi stai sereno, anche se non c'è Nvidia sul primo gradino
Evidentemente hai problemi a comprendere le cose, se parli ancora di "primo gradino" in una classifica che misura una cosa sola. Cosa che ormai è solo una piccola frazione degli investimenti dei super computer realizzati oggi.
https://www.autoblog.it/post/bmw-virtual-factory
Quindi stai sereno, questa micro nicchia che rende zero se non pubblicità rimarrà ancora per un po' in mano alla tua AMD.
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