Snap Specs: il futuro post-smartphone è negli occhiali a realtà aumentata

Snap ha svelato l'arrivo nel 2026 di una nuova generazione di occhiali AR, gli Specs. Più leggeri, potenti e immersivi, integrano l'intelligenza artificiale per esperienze tridimensionali personalizzate. La piattaforma coinvolge già oltre 400.000 sviluppatori ed è supportata da collaborazioni con OpenAI, Google e Niantic Spatial.
di Manolo De Agostini pubblicata il 11 Giugno 2025, alle 06:01 nel canale WearablesSpecsSnap
Nel corso dell'edizione 2025 dell'Augmented World Expo, Snap ha ufficialmente annunciato che nel 2026 lancerà una nuova generazione di occhiali per la realtà aumentata, denominati semplicemente "Specs". Il dispositivo rappresenta il frutto di oltre un decennio di investimenti nella visione del co-fondatore e CEO Evan Spiegel, che scommette da tempo su un futuro post-smartphone.
I nuovi Specs promettono un'evoluzione radicale rispetto alle versioni precedenti, finora riservate esclusivamente agli sviluppatori. Saranno più leggeri, con un design ottimizzato, un campo visivo ampliato e dotati di lenti trasparenti capaci di sovrapporre contenuti digitali al mondo reale. Secondo quanto riportato da chi ha potuto testare i prototipi, si tratterebbe di un dispositivo indossabile ad alte prestazioni, capace di offrire esperienze tridimensionali immersive, assistenza tramite intelligenza artificiale e funzionalità multigiocatore.
Sebbene non sia stato ancora comunicato un prezzo ufficiale, Spiegel ha anticipato che gli Specs costeranno meno dei 3.499 dollari richiesti per il Vision Pro di Apple.
Snap ha già investito circa 3 miliardi di dollari nello sviluppo degli occhiali AR, una cifra inferiore rispetto agli sforzi dei concorrenti, ma supportata da una solida community di oltre 400.000 sviluppatori e da 8 miliardi di utilizzi quotidiani delle Lenti AR tramite Snapchat. Gli Specs verranno lanciati su larga scala dopo essere stati testati con una quinta generazione di prototipi destinata esclusivamente agli sviluppatori, per i quali Snap ha creato un programma dedicato e strumenti avanzati di sviluppo.
Tra le esperienze già in fase di sviluppo spiccano:
- Super Travel di Gowaaa: traduzione di segnali e menu in tempo reale
- Drum Kit di Paradiddle: lezioni di batteria aumentata
- Pool Assist di Studio ANRK: supporto per tiri da biliardo
- Cookmate di Headraft: suggerimenti culinari basati sugli ingredienti a disposizione
- Wisp World di Liquid City: giochi in AR per esplorare l'ambiente circostante
Dal punto di vista tecnologico, Snap ha annunciato significativi aggiornamenti a Snap OS. Tra questi, l'integrazione con OpenAI e Gemini su Google Cloud consente la creazione di Lenti AR multimodali basate su ciò che l'utente vede, ascolta o dice. Nuove API, come quelle per la trascrizione vocale in oltre 40 lingue, la generazione dinamica di oggetti 3D e l'ancoraggio spaziale preciso, estendono ulteriormente le possibilità di sviluppo.
Particolarmente rilevanti sono anche le nuove funzionalità legate alla posizione, tra cui:
- gestione remota di più paia di Specs
- modalità guidata per esperienze single-player o multiplayer
- strumenti per realizzare tour in realtà aumentata in musei e monumenti
Queste funzionalità sono già utilizzate da aziende come Enklu, che ha integrato gli Specs all'interno del suo teatro olografico Verse Immersive, presente in numerose città statunitensi.
Infine, Snap ha avviato collaborazioni strategiche con realtà come Niantic Spatial, ex spin-off del team di Pokémon Go, per sviluppare una mappa del mondo condivisa e basata sull'IA, e con supporto WebXR per consentire agli sviluppatori di progettare esperienze AR direttamente nel browser.
Nonostante il mercato degli occhiali AR con display sia ancora in fase iniziale, Snap punta a farsi trovare pronta quando decollerà. Spiegel è convinto che i nuovi Specs siano in grado di offrire esperienze "dieci volte migliori" rispetto a quelle degli smartphone tradizionali, in particolare nella dimensione sociale e dell'interazione con l'IA.
2 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoRicordo che anche chi non porta occhiali o lenti a contatto (ma ha lievi difetti) non è che si senta proprio a suo agio con i visori AR e VR.
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".