Geoingegneria solare: bloccato in California un esperimento per raffreddare la Terra
Un test di geoingegneria solare a scopo climatico, condotto in modo riservato dall'Università di Washington, è stato bloccato ad Alameda, in California. Documenti interni rivelano un piano più ampio per creare nuvole riflettenti su un'area oceanica vasta quanto Porto Rico, sollevando interrogativi scientifici, politici ed etici su trasparenza e rischi ambientali.
di Manolo De Agostini pubblicata il 29 Luglio 2025, alle 09:31 nel canale Scienza e tecnologiaUn piccolo test sull'"illuminazione marina delle nuvole" (marine cloud brightening) realizzato dall'Università di Washington ha recentemente sollevato un'ondata di polemiche nella cittadina di Alameda, California. L'esperimento, condotto a bordo della portaerei-museo USS Hornet, è stato interrotto dalle autorità locali dopo appena 20 minuti, a causa della mancata comunicazione con le istituzioni cittadine e delle preoccupazioni per le potenziali conseguenze ambientali.
Secondo una vasta documentazione ottenuta da Politico, il test ad Alameda rappresentava solo un primo passo di un progetto ben più ambizioso: una sperimentazione su scala oceanica per creare nuvole artificiali in grado di riflettere la luce solare e, teoricamente, ridurre il riscaldamento globale. L'area prevista per il test successivo avrebbe coperto circa 3.900 miglia quadrate, l'equivalente della superficie di Porto Rico, con possibili siti al largo del Nord America, del Cile o dell'Africa meridionale.
Il progetto è sostenuto da partnership tra l'università statunitense, la non-profit scientifica SRI International e SilverLining, un'organizzazione che promuove la ricerca sulla geoingegneria climatica. Tra i finanziatori compaiono nomi di spicco del mondo tecnologico e finanziario, tra cui il miliardario delle criptovalute Chris Larsen, la filantropa Rachel Pritzker e il venture capitalist Chris Sacca.
Nonostante la portata del progetto, gli organizzatori hanno scelto un approccio comunicativo estremamente cauto, se non del tutto riservato. Messaggi interni rivelano una strategia volta a "non spaventare" il pubblico e a evitare una diffusione anticipata delle informazioni. Anche rappresentanti locali, come il sindaco di Alameda, hanno dichiarato di aver scoperto l'esperimento solo tramite i media. La mancanza di trasparenza ha suscitato forti critiche da parte di esperti, cittadini e istituzioni locali.

Sarah Doherty, responsabile del Marine Cloud Brightening Program, ha respinto le accuse di voler alterare il clima, affermando che l'obiettivo era esclusivamente testare la funzionalità dei dispositivi in ambienti reali. Tuttavia, il progetto ha incontrato una crescente opposizione politica, alimentata anche da teorie del complotto. Alcuni esponenti del Partito Repubblicano, come la deputata Marjorie Taylor Greene, hanno collegato senza prove la geoingegneria a eventi climatici estremi, mentre la Florida ha recentemente approvato una legge che vieta la dispersione di sostanze in atmosfera per modificare clima o temperatura.
Parallelamente, oltre 575 scienziati hanno firmato un appello per una moratoria sulla geoingegneria solare, denunciando l'assenza di un sistema di governance globale equo e trasparente. Le critiche si concentrano sui potenziali rischi: dallo sconvolgimento dei regimi climatici locali fino alla possibilità di un effetto "shock" in caso di sospensione improvvisa delle tecnologie una volta implementate su larga scala.
Ciononostante, l'interesse verso queste soluzioni rimane alto. Il Regno Unito, tramite la sua Advanced Research and Invention Agency, ha stanziato 60 milioni di dollari per cinque progetti pilota, tra cui lo stesso cloud brightening. L'Università di Washington, dal canto suo, ha ricevuto circa 16 milioni di dollari da fondazioni private, come la Quadrature Climate Foundation, per sostenere la ricerca di tecnologie potenzialmente utili nella lotta contro il cambiamento climatico.
Mentre la sperimentazione ad Alameda è ormai congelata, non è escluso che nuovi test vengano condotti all'estero o in località meno esposte al dibattito pubblico. Il caso statunitense mostra però quanto siano delicati gli equilibri tra scienza, società e politica quando si affrontano soluzioni di frontiera per affrontare la crisi climatica. La mancanza di trasparenza e il coinvolgimento insufficiente delle comunità locali rischiano di compromettere anche la ricerca più promettente, alimentando sfiducia, resistenze e narrazioni distorte.










SONY BRAVIA 8 II e BRAVIA Theatre System 6: il cinema a casa in formato compatto
KTC H27E6 a 300Hz e 1ms: come i rivali ma a metà prezzo
Cineca inaugura Pitagora, il supercomputer Lenovo per la ricerca sulla fusione nucleare
Una startup vuole rivoluzionare l'IA: Majestic Labs promette di aumentare di 1.000 volte la memoria per singolo sistema
Accumulo a batterie, l'Europa si sveglia: il più grande del continente in costruzione in Germania
Intel rende anche gli IHS modulari: più economici, più semplici e più performanti
Tesla perde ancora pezzi: lascia l'azienda anche il responsabile di Model Y
Bungie in crisi? Destiny 2 sotto le aspettative, Marathon per il riscatto. E Sony si gode Helldivers 2
PS5 festeggia cinque anni e supera 84 milioni di unità andando oltre le aspettative
Patreon lancia Quips, un social network interno per connettere creator e fan
Honda richiama oltre 400mila Civic: c'è il rischio che una ruota si stacchi durante la guida
Manipolazione robotica: Adaptronics chiude un round da 3,15 milioni
Singles' Day 2025: le offerte AliExpress da non perdere per la Festa dei Single
Nasce in Belgio il primo parco solare per la produzione di idrogeno verde al mondo
Grande festa in Cina, Fiido esagera: fino a 1.300 euro di sconto sulle e-bike
Terapia genica 'one-shot' abbatte colesterolo e trigliceridi: prima sperimentazione umana riuscita
Il primo sconto in assoluto di iPhone 17 Pro: 256 GB a 1.299€









16 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoUn test di geoingegneria solare a scopo climatico, condotto in modo riservato dall'Università di Washington, è stato bloccato ad Alameda, in California. Documenti interni rivelano un piano più ampio per creare nuvole riflettenti su un'area oceanica vasta quanto Porto Rico, sollevando interrogativi scientifici, politici ed etici su trasparenza e rischi ambientali.
Click sul link per visualizzare la notizia.
Continuiamo a fare cassate e il pianeta ci ringrazierà a modo suo.
Spesso, le loro "certezze" creano più problemi di quelli che risolvono...
The researchers had planned to study how different-sized particles affect the plume.
Wood said the studies are “basic science research” and not “designed to alter clouds or any aspect of the local weather or climate.”
Edit: era il 2
Ma ...
..."mentre la Florida ha recentemente approvato una legge che vieta la dispersione di sostanze in atmosfera per modificare clima o temperatura."...Quindi secondo i "Geopoppi-Polidorati"
Poi leggende narrano che spesso e volentieri i gran premi disputati ad Imola fossero con pista bagnata proprio perchè lui, odiando il chiasso proveniente dalla pista a lui vicina, per ripicca faceva piovere.
Poi leggende narrano che spesso e volentieri i gran premi disputati ad Imola fossero con pista bagnata proprio perchè lui, odiando il chiasso proveniente dalla pista a lui vicina, per ripicca faceva piovere.
sì credici
nn famo prima
ridicoli poi quelli che pensano che le inondazioni siano causate dall uomo
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".