Apollo: il laser australiano che abbatte 200 droni con una sola carica
L'azienda australiana EOS ha presentato Apollo HELW, un laser da 150 kW capace di abbattere 200 droni con la sola alimentazione interna. Installabile in container o su veicoli, copre 360°, colpisce fino a 3 km e acceca sensori a 15 km
di Francesco Messina pubblicata il 19 Settembre 2025, alle 09:51 nel canale Scienza e tecnologiaL'azienda australiana Electro Optic Systems (EOS) ha presentato ufficialmente l'Apollo High Energy Laser Weapon (HELW), un sistema d'arma a energia diretta capace di erogare fino a 150 kW di potenza e neutralizzare 200 droni di medie dimensioni con la sola alimentazione interna. Si tratta di un passo significativo nello sviluppo delle armi laser, pensate come difesa contro la crescente minaccia rappresentata dagli sciami di droni militari.
I droni, infatti, si stanno dimostrando armi economiche, difficili da individuare e facilmente schierabili in grandi quantità, tanto da poter mettere in crisi i sistemi di difesa tradizionali.
I laser, al contrario, offrono vantaggi unici: viaggiano alla velocità della luce, possono colpire più bersagli in rapida successione e hanno un costo di munizionamento estremamente ridotto, dato che ogni colpo equivale a un impulso energetico. L'Apollo rientra nella classe dei laser da 100 kW, anche se in condizioni operative può raggiungere picchi di 150 kW.

Apollo: laser australiano, ulteriori dettagli sull'implementazione del sistema
Il sistema è installabile in un comune container da 20 piedi (6 metri), con due emettitori che fuoriescono dalla parte superiore. Può colpire droni a una distanza di 3 km, mentre è in grado di accecare o disattivarne i sensori ottici fino a 15 km. La copertura è totale, a 360°, e la velocità di risposta è impressionante: può ruotare di 60° in appena 700 millisecondi ed è in grado di abbattere fino a 20 droni di piccole dimensioni al minuto.
L'Apollo non è limitato a un uso statico: può essere montato su piattaforme mobili, integrato in sistemi di difesa a più livelli o utilizzato come arma indipendente. La caratteristica più sorprendente, tuttavia, è la sua autonomia: grazie a un sistema di alimentazione interno, può abbattere 200 droni senza collegarsi a fonti esterne di energia. Collegato alla rete primaria, invece, può operare indefinitamente, finché i suoi componenti elettronici reggono.
Secondo EOS, l'Apollo è già stato venduto a un paese membro della NATO, anche se non è stato reso pubblico quale. Il laser è progettato per neutralizzare droni appartenenti ai gruppi da 1 a 3, con un peso che varia dai 9 ai 599 kg.










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46 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoImmagino che il laser in questione lavori nel vicino infrarosso (ma non cambierebbe nulla se lavorasse su altre frequenze): attualmente, a livello commerciale, ci sono vernici che riflettono il 95% nell'infrarosso vicino, figuriamoci a livello militare.
In pratica, i 100 kW (che non so se sono a livello di potenza di fascio o della sola alimentazione, cosa più probabile), verrebbero ridotti a poco più di uno sputacchio.
Ricordiamoci che i LASER sono semplicemente LUCE, non tirano kazzotti.
Se un oggetto riesce a rifletterne la maggior parte, non c'è LASER che tenga.
Costo del LASER: ennemilioni di $$$
Costo della vernice: 50 centesimi
Immagino che il laser in questione lavori nel vicino infrarosso (ma non cambierebbe nulla se lavorasse su altre frequenze): attualmente, a livello commerciale, ci sono vernici che riflettono il 95% nell'infrarosso vicino, figuriamoci a livello militare.
In pratica, i 100 kW (che non so se sono a livello di potenza di fascio o della sola alimentazione, cosa più probabile), verrebbero ridotti a poco più di uno sputacchio.
Ricordiamoci che i LASER sono semplicemente LUCE, non tirano kazzotti.
Se un oggetto riesce a rifletterne la maggior parte, non c'è LASER che tenga.
Costo del LASER: ennemilioni di $$$
Costo della vernice: 50 centesimi
La vernice speciale usata nei bombardieri "invisibili" americani costa milioni di dollari per ogni velivolo, altro che 50 centesimi.
Un barattolo di vernice riflettente nel vicino IR su Amazon costa meno di 60€ per un barattolo di 2,5 litri, e copre 25 mq (colore a scelta).
Mettiamo che quella militare costi 10 volte tanto, il costo della verniciatura di un drone sarà sempre pochissimo (magari non 50 centesimi, ma pochi euro sì
Lo faranno, al momento le tattiche antidrone sono semi-artigianali, ma arriveranno ad ottimizzarle.
Fino a poco tempo fa il drone era un oggetto supertecnologico, costoso (global hawk, predator), per cui veniva applicata l'antiaerea tradizionale, dopo i calci nel culo presi dagli Armeni nella guerra con l'Azerbaijan, dove gli sciami di droni hanno affettato la temibile artiglieria armena, ci si è accorti che anche droni del cacchio potevano fare danni immensi, e si è corso ai ripari.
Immagino che il laser in questione lavori nel vicino infrarosso (ma non cambierebbe nulla se lavorasse su altre frequenze): attualmente, a livello commerciale, ci sono vernici che riflettono il 95% nell'infrarosso vicino, figuriamoci a livello militare.
In pratica, i 100 kW (che non so se sono a livello di potenza di fascio o della sola alimentazione, cosa più probabile), verrebbero ridotti a poco più di uno sputacchio.
Ricordiamoci che i LASER sono semplicemente LUCE, non tirano kazzotti.
Se un oggetto riesce a rifletterne la maggior parte, non c'è LASER che tenga.
Costo del LASER: ennemilioni di $$$
Costo della vernice: 50 centesimi
Così li vedi meglio. Oltre a ciò, per i laser ad alta potenza la capacità riflettente di una superficie è ininfluente, al massimo il laser ci mette una frazione di secondo in più per bucarla.
Il vantaggio, momentaneamente, dei droni è quello di costare poco e di poter intasare le difese aeree tradizionali. Nel momento in cui le difese aeree si adeguano al tipo di minaccia (e lo stanno già facendo), il drone perde molti dei vantaggi per cui viene attualmente impiegato. Anche l'aumento dei costi del drone può fargli perdere la sua ragion d'essere.
Comunque già adesso esistono sistemi d'arma a microonde che possono abbattere decine di droni in un colpo solo.
Un barattolo di vernice riflettente nel vicino IR su Amazon costa meno di 60€ per un barattolo di 2,5 litri, e copre 25 mq (colore a scelta).
Mettiamo che quella militare costi 10 volte tanto, il costo della verniciatura di un drone sarà sempre pochissimo (magari non 50 centesimi, ma pochi euro sì
Sempre soldi buttati però.
Fino a poco tempo fa il drone era un oggetto supertecnologico, costoso (global hawk, predator), per cui veniva applicata l'antiaerea tradizionale, dopo i calci nel culo presi dagli Armeni nella guerra con l'Azerbaijan, dove gli sciami di droni hanno affettato la temibile artiglieria armena, ci si è accorti che anche droni del cacchio potevano fare danni immensi, e si è corso ai ripari.
Questi sono ben altro tipo di droni, sono alla stregua di un velivolo tradizionale e con capacità ben superiori. Al momento gli USA hanno per le mani (o in fase di test) droni che sono superiori anche all'aviazione di una qualsiasi altra potenza straniera.
Si, mentre prima la teoria, specialmente occidentale, "pochi ma supercostosi e supertecnologici" sembrava vincente, è emersa una serie di impieghi sia tattici che strategici (pensiamo agli attacchi ucraini alle raffinerie russe) che erano impensabili ai vertici Nato, quindi "basici, poco costosi, tanti" scoprendo che il "tanti" è talmente tanti che la difesa tradizionale non serviva ed era addirittura dannosa.
Israele, non proprio una banda di cialtroni in ambito Difesa, ha deciso che era meno costoso lasciar colpire i droni iraniani piuttosto che abbatterli.
Come per ogni novità militare le contromisure arrivano in fretta.
Parallelamente studi e test su droni "ipertecno" vanno avanti, ma non in maniera supplementare agli altri.
Un barattolo di vernice riflettente nel vicino IR su Amazon costa meno di 60€ per un barattolo di 2,5 litri, e copre 25 mq (colore a scelta).
Mettiamo che quella militare costi 10 volte tanto, il costo della verniciatura di un drone sarà sempre pochissimo (magari non 50 centesimi, ma pochi euro sì
hai ragione, ci sono cose che il laser fatica a bucare..
in particolare i metalli riflettenti e gli specchi (sempre metallo è visto che è la lamina metallica che li rende riflettenti)
le vernici se ne fa un baffo ma oro, rame, etc sono difficili da tagliare ma non IMPOSSIBILI
basta avere un laser differente.. il laser a CO2 non riesce a tagliare il rame perchè il rame lo riflette ma un laser in fibra lo taglia senza problemi (così come oro e argento)
ma se il drone fosse rivestito di vetro specchiante ?
una laser UV o sempre il laser a fibra lo taglia lo stesso ma il problema (industrialmente parlando) è che il vetro si frantuma danneggiando il prodotto.. ma se devo rompere un drone a 3 km me ne frega poco
fra l'altro basta un laser molto poco potente in questo caso
va detto che dubito vedremo droni in oro e rame.. e anche droni con gli specchi li vedo difficili da produrre ma se li producessero basta cambiare il tipo di laser usato e li si distrugge lo stesso.. puoi riflettere il raggio ma il calore prodotto farebbe esplodere lo specchio e poi il laser lo buca
tu parli di laser da 20W non da 100.000W ..
se hai mai visto lavorare laser industriali hai idea di cosa possono fare e fanno paura.. io volevo comprarmene uno da 100W per hobby ma me lo hanno vietato
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