NZXT Lift Elite Wireless: Mouse ultraggero dal prezzo davvero interessante
Nelle ultime settimane abbiamo provato il nuovo mouse Lift Elite Wireless di NZXT, una soluzione rivolta ai giocatori competitivi e amanti delle periferiche ultraleggere. Il mouse si è rivelata un'alternativa decisamente valida a soluzioni più costose, senza rinunciare a caratteristiche di fascia alta come il polling rate a 8000 Hz
di Vittorio Rienzo pubblicata il 17 Marzo 2025, alle 11:14 nel canale PerifericheNZXTgaming hardware
Nelle ultime settimane abbiamo provato il nuovo mouse eSport NZXT Lift Elite Wireless, una periferica ultraleggera che ammicca ai giocatori competitivi. La proposta di NZXT è piuttosto sobria e promette di fornire prestazioni al vertice della categoria a un prezzo contenuto.
Chi scrive non è un amante di mouse semplici e leggeri e, così come tutti quelli di questo segmento che lo hanno preceduto sotto il palmo, neanche il Lift Elite Wireless è riuscito a cambiare la situazione. Tuttavia, vi sono degli aspetti che non si possono non apprezzare, concernenti soprattutto il design. A questo punto, non rimane che dare un'occhiata approfondita al nuovo mouse di NZXT.
Packaging e design
La confezione del Lift Elite Plus è decisamente essenziale. All'interno della scatola dai tradizionali toni bianchi e viola di NZXT, troviamo: il mouse, un cavo USB-A to USB-C, un dongle con relativo adattatore per prolunga, un set di grip. Sì, manca un manuale rapido, anche se fortunatamente non è poi così necessario.
A sorprendere chiaramente è il mouse che, se a primo impatto non sembra molto diverso da altre proposte del segmento, in realtà ha un design molto particolare. Innanzitutto, le plastiche dei due pulsanti principali, così come la scocca superiore, hanno una texture puntinata più evidente rispetto ad altre soluzioni che rende la presa davvero solida. A mio avviso i grip sono un'aggiunta, ma assolutamente non una necessità.

La dotazione dei pulsanti, naturalmente, è basilare: clic destro e sinistro, due laterali e una rotellina cliccabile – che approfondiremo più avanti. Inutile dire che la configurazione è personalizzabile attraverso NZXT CAM.
La parte inferiore è quella che si distingue dalla maggior parte delle proposte sul mercato. La scocca, infatti, è completamente aperta con una struttura a X sorprendentemente rigida. Questo è un aspetto che abbiamo apprezzato sia dal punto di vista estetico che funzionale. Le feritoie lasciano intravedere quasi l'intero PCB con rivestimento nero, mentre la rigidità della plastica garantisce un'eccellente solidità alla struttura. Infine, abbiamo apprezzato la generosità del pulsante centrale che assolve sia alla funzione ON/OFF che di cambio di profili e risoluzione.
In estrema sintesi, il design del Lift Elite Wireless ci è piaciuto e, con un peso di soli 57 grammi, è riuscito a trasmetterci una sensazione di robustezza che pochi altri mouse possono vantare, talvolta anche a fronte di dimensioni e peso decisamente superiori.
Prestazioni
Sul fronte delle prestazioni, l'NZXT Lift Elite Wireless è sicuramente ai vertici della categoria. È dotato di un sensore PixArt PMW3395 che non ha bisogno di presentazioni. La risoluzione raggiunge i 26.000 DPI, ben oltre quanto necessario nel panorama eSport, mentre l'accelerazione e la velocità massime si fermano rispettivamente a 50 g e 650 IPS. Numeri più bassi rispetto ad alcuni concorrenti, ma che non hanno mai impedito al sensore di PixArt di essere uno dei più popolari nel settore professionale grazie alla sua affidabilità.

Da questo punto di vista, infatti, il mouse non delude garantendo una precisione che nulla ha da invidiare alle altre proposte sul mercato. Anche perché, se il fine è mirare con precisione assoluta, difficilmente i movimenti raggiungeranno un'accelerazione simile.
In giochi come Valorant o Counter-Strike 2, il Lift Elite Wireless si è rivelato un ottimo strumento. I movimenti sono naturali e fluidi, merito soprattutto della frequenza di aggiornamento che raggiunge gli 8000 Hz. Tuttavia, la frequenza massima è disponibile solo via cavo, ma i 4000 Hz sono risultati un compromesso eccellente in quanto a reattività.
Tuttavia, se proprio non voleste rinunciare alle prestazioni massime, NZXT ha incluso un cavo Paracord di ottima fattura, estremamente flessibile e dalla lunghezza di 2 metri. Occhio solo alla configurazione, poiché il polling rate più elevato si farà sentire sulla CPU, per cui suggeriamo almeno un processore a otto core per non impattare sulle prestazioni di gioco.

Ottimo anche il feedback degli interruttori, probabilmente tra i migliori della categoria. Il clic è estremamente reattivo, grazie a una corsa dei pulsanti davvero ridotta. Tuttavia, la risposta è sempre decisa e netta. Lo stesso, con mia sorpresa, vale anche per i pulsanti laterali che di solito risultano più morbidi e imprecisi.
Infine, una nota di merito va attribuita indubbiamente alla rotella. Innanzitutto, il grip è davvero eccezionale grazie a un rivestimento in gomma e una texture decisamente in rilievo. Ciò che più ho apprezzato, però, è la risposta: la rotella è piuttosto rigida e ogni scatto risulta deciso e solido. Da questo punto di vista mi sento di fare i complimenti a NZXT poiché chi come me è abituato a cambiare le armi con la rotella non incorrerà mai in scatti di troppo.
Batteria e connettività
Il peso estremamente ridotto, la dotazione di pulsanti essenziale e le forme, rendono il mouse di NZXT poco versatile. Così come praticamente tutti i suoi concorrenti, il Lift Elite Wireless non è una periferica che consiglieremmo per l'utilizzo quotidiano o la produttività.
Una premessa doverosa, dato che non riteniamo l'assenza del Bluetooth come una grossa mancanza. Certo, una modalità di connessione in più non fa danno, ma a fronte di un prezzo di listino decisamente più contenuto rispetto ai suoi principali rivali, la riteniamo una rinuncia più che accettabile.

Le uniche due modalità di connessione, quindi, sono wireless e via cavo. A tal proposito non c'è molto da dire, entrambe le modalità non hanno mai mostrato indecisioni e quella wireless non ha perso un colpo. A conti fatti, il Lift Elite Wireless assolve perfettamente alle funzioni per le quali è stato pensato.
Discorso diverso, invece, per quel che riguarda la batteria. Naturalmente, l'autonomia è fortemente influenzata dal polling rate. Il produttore suggerisce un'autonomia di 70 ore con il polling rate impostato a 1000 Hz. Durante la nostra prova, abbiamo riscontrato una durata della batteria solo di qualche ora inferiore.
A 4000 Hz, invece, la situazione cambia notevolmente. Con il polling rate massimo senza fili – ricordiamo che gli 8000 Hz sono disponibili solo via cavo, quindi il problema della batteria non si pone – l'autonomia si è ridotta a circa 30 ore, ovvero meno della metà.
Si tratta comunque di un'ottima autonomia, considerando che con un utilizzo di circa 4 ore al giorno si copre abbondantemente un'intera settimana. Parliamo di un'autonomia nella media, che non stupisce, ma neanche delude.
Anche NZXT CAM è essenziale, forse troppo
Siamo arrivati all'ultimo aspetto da analizzare del mouse, il software per la personalizzazione. Si tratta ovviamente di NZXT CAM, un hub che abbiamo sempre apprezzato poiché riunisce in un unico software – anche piuttosto leggero in termini di risorse – tutto ciò di cui si può avere bisogno per gestire e personalizzare i componenti di NZXT, oltre ad offrire una panoramica sulle metriche principali del PC.

Tuttavia, nel caso del Lift Elite Wireless, il livello di personalizzazione è davvero limitato. Oltre ai DPI, dei quali possiamo configurare 5 livelli da cambiare rapidamente con il tasto posizionato, possiamo rimappare solo quattro pulsanti: i due laterali, il clic della rotella e quello inferiore deputato al cambio DPI.
È possibile assegnare delle macro e gestire il risparmio energetico, ma è qui che finisce la personalizzazione. Abbiamo sentito, ad esempio, l'assenza di un LED che consentisse di verificare la risoluzione in uso, nonostante un LED RGB sia presente sul mouse, quindi, si tratta esclusivamente di un limite software.

Avremmo apprezzato anche una gestione separata degli assi X e Y per un controllo più preciso. Infine, per quanto l'interfaccia sia semplice e intuitiva, un sistema per assegnare agevolmente una specifica funzione al mouse al posto di una piccola tendina in cui scorrere un elenco enorme sarebbe sicuramente più pratico.
Insomma, CAM ci piace praticamente sotto ogni punto di vista, ma almeno sul fronte delle periferiche le opportunità di configurazione vanno estese e, soprattutto, semplificate.
Conclusioni
L'NZXT Lift Elite Wireless, con un prezzo di listino di 89 euro, va a scontrarsi con colossi affermati in questo segmento, come il Logitech G Pro Superlight 2 o il Razer Viper V3 Pro dal costo per entrambi di 179 euro, nella sostanza esattamente il doppio.

La proposta di NZXT rappresenta un'ottima alternativa per chi vuole approcciarsi al settore degli eSport, ma senza dare fondo alle proprie finanze. Tuttavia, non sacrifica prestazioni e qualità costruttiva che rimangono di ottimo livello. Certo, le controparti di Razer e Logitech offrono specifiche superiori, ma al costo di due Lift Elite Wireless.
Dove invece quest'ultimo non ci ha convinto a pieno è sul fronte software, poiché NZXT CAM concede all'utente solo una manciata di impostazioni. Certo, quelle fondamentali ci sono tutte, ma avremmo preferito una gestione più accurata e soprattutto l'utilizzo del LED per identificare al volo la risoluzione.
In conclusione, se siete alla ricerca di un mouse di qualità da dedicare alle sessioni di gioco competitive, ma non volete spendere cifre esorbitanti per i top di gamma, l'NZXT Lift Elite Wireless è la soluzione ideale.












Test ride con Gowow Ori: elettrico e off-road vanno incredibilmente d'accordo
Recensione OnePlus 15: potenza da vendere e batteria enorme dentro un nuovo design
AMD Ryzen 5 7500X3D: la nuova CPU da gaming con 3D V-Cache per la fascia media
Grazie ai dati di ESA il calcolo della traiettoria della cometa interstellare 3I/ATLAS è più preciso
Rilasciati nuovi video e immagini della seconda missione del razzo spaziale Blue Origin New Glenn
Gli astronauti cinesi di Shenzhou-20 sono rientrati a bordo della navicella di Shenzhou-21 a causa di un danno a un oblò
Mai così tanti gas serra: il 2025 segna un nuovo record per le emissioni fossili
Google condannata in Germania: favorito Shopping, deve pagare 572 milioni di euro a Idealo e Producto
Ubisoft rimanda i risultati finanziari e sospende il titolo: cosa sta succedendo davvero?
ADATA porta i primi moduli DDR5 CUDIMM 4-Rank da 128 GB nel settore desktop
Bob Iger anticipa le novità AI di Disney+: arrivano i contenuti generati dagli abbonati
Microsoft Teams 'spierà' i dipendenti: in arrivo il rilevamento della posizione su Windows e Mac
Michael Burry chiude Scion e fa di nuovo tremare Wall Street: 'Profitti gonfiati, ecco la verità sull'AI'
Huawei prepara i nuovi Mate 80: fino a 20 GB di RAM, doppio teleobiettivo e molto altro tra le novità
Una e-Mountain Bike di qualità ma spendendo il giusto? Super sconto di 3.000 euro
Tutte le offerte Amazon Black Friday più pesanti, aggiornate: altri robot scesi di prezzo, portatili, TV e diverse sorprese
DJI Mini 4K Fly More Combo con 3 batterie e accessori crolla a 349€, si guida senza patentino









0 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoDevi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".