Europa, è nata la 'Coalizione dei Volenterosi' sui semiconduttori. Nel mirino c'è il Chips Act 2.0

Europa, è nata la 'Coalizione dei Volenterosi' sui semiconduttori. Nel mirino c'è il Chips Act 2.0

A Bruxelles è nata la "Coalizione dei Volenterosi" sui semiconduttori, a cui ha partecipato anche l'Italia con il ministro Urso. Un'alleanza strategica tra Stati Membri che punta a rafforzare l'industria europea dei chip.

di pubblicata il , alle 06:39 nel canale Processori
 

Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha partecipato a Bruxelles, a una tavola rotonda che ha segnato la nascita della "Coalizione dei Volenterosi" nel settore dei semiconduttori. Si tratta di un'alleanza tra diversi Stati Membri che ha l'intento di rafforzare l'industria europea dei chip e sviluppare una strategia condivisa per aumentarne la competitività.

Durante il confronto è stato discusso il documento di indirizzo presentato dall'Italia, insieme ai Paesi Bassi e ad altri partner europei, il 21 gennaio scorso. Questo testo rappresenta il punto di partenza per il futuro Chips Act 2.0, sul quale la Commissione Europea si è impegnata a lavorare con l'obiettivo di adottarlo entro il 2026.

Le proposte contenute nel documento mirano a rendere più competitive le aziende del settore, concentrandosi in particolare su grandi realtà industriali europee come la multinazionale italo-francese STMicroelectronics e l'olandese ASML.

Nel suo intervento, il Ministro Urso ha dichiarato: "L'Italia sta assumendo un ruolo di leadership nella produzione di tecnologie digitali avanzate". Ha poi sottolineato che, attraverso la cooperazione con gli altri Stati membri, l'obiettivo è quello di costruire un ecosistema europeo solido e competitivo lungo tutta la filiera dei semiconduttori, con la finalità di ridurre le dipendenze dall'esterno e rafforzare l'autonomia strategica dell'Unione.

Urso ha inoltre ricordato che l'Italia è al centro di un piano di investimenti nel comparto dei semiconduttori che, nel 2024, ha superato i 9 miliardi di euro. Tra gli interventi principali figurano il progetto di Silicon Box a Novara, dal valore di 3,2 miliardi di euro, e l'investimento da 5 miliardi di euro di STMicroelectronics a Catania, oltre ad altre iniziative che coinvolgono Piemonte, Emilia-Romagna e Sicilia.

Un altro tema affrontato dal Ministro è stato il lavoro svolto nell'ambito della Presidenza italiana del G7. Urso ha evidenziato che, sotto la sua guida, le Ministeriali Industria hanno promosso la creazione di un punto di contatto permanente tra i Paesi del G7 dedicato ai semiconduttori, con lo scopo di favorire lo scambio di informazioni e la condivisione delle migliori pratiche per rendere il settore più resiliente. L'obiettivo ora è replicare questo modello di collaborazione anche all'interno dell'Unione Europea attraverso la "Coalizione dei Volenterosi".

Concludendo il suo intervento, Urso ha ribadito l'importanza di un ruolo centrale del Vecchio Continente nel panorama industriale globale dei semiconduttori: "L'Europa deve giocare un ruolo da protagonista nella nuova geopolitica industriale dei semiconduttori. Un coordinamento tra Paesi dell'Unione è fondamentale per garantire la sovranità tecnologica e la competitività del nostro continente".

2 Commenti
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Max Power13 Marzo 2025, 08:11 #1
Ma STM non sta licenziando?
Sandro kensan13 Marzo 2025, 19:14 #2
Mi è bastato vedere il tragico fallimento del costruttore leader di batterie in Europa per decidere di non leggere l'articolo.

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