AMD Ryzen AI Max: è come 'tenere un Threadripper nel palmo della mano'

In una recente intervista, il senior fellow di AMD Mahesh Subramony ha svelato alcuni dettagli dietro il progetto Strix Halo. Quella che sembrava una semplice implementazione di Zen 5 su piattaforma mobile, in realtà rappresenta un passo avanti rispetto ai Ryzen 9000.
di Vittorio Rienzo pubblicata il 16 Gennaio 2025, alle 11:32 nel canale ProcessoriAMDRyzenZen
Al CES 2025, AMD ha svelato uno dei prodotti più attesi nel settore mobile: il Ryzen AI Max. Si tratta di APU mobile che ospitano fino a 16 core Zen 5 e una mostruosa iGPU con 40 CU. Se già così le APU si presentano piuttosto interessanti, un'intervista a Mahesh Subramony rivela che in realtà il chip rappresenta un grosso passo in avanti nell'architettura Zen 5 rispetto alle soluzioni desktop.
I colleghi di Chips and Cheese sono riusciti ad avere dettagli davvero interessanti riguardo al nuovo chip che, pur condividendo l'architettura dei core con le proposte desktop, presenta alcune differenze – è questo il motivo dietro il ritardo nel rilascio.
La struttura di Strix Halo dispone due CCD, ognuno dei quali può ospitare un massimo di 8 core così come per le soluzioni Ryzen 9000. Tuttavia, la prima differenza risiede nell'IOD (Input Output Die) che, nel caso di Strix Halo, è prodotto sul nodo N4 di TSMC – nominalmente un processo a 4 nm, ma che in realtà è una semplice ottimizzazione di N5.
Tuttavia, come rivela Mahesh Subramony, senior fellow di AMD che ha partecipato allo sviluppo di Strix Halo, questa non è l'unica differenza rispetto ai chip desktop. Per la piattaforma mobile, infatti, AMD ha ricercato una maggiore efficienza energetica per migliorare l'autonomia della piattaforma, tradizionalmente alimentata da una batteria.
Per tale ragione è stata modificata l'interfaccia fisica di interconnessione tra i chiplet. Mentre per Granite Ridge (Ryzen 9000) viene utilizzata la SerDes (Serializer/Deserializer), Strix Halo sfrutta la "Sea of Wires" (letteralmente, Mare di Cavi).
Cosa cambia? La SerDes converte i dati paralleli in dati seriali (serializzazione) per massimizzare la velocità di trasmissione, per poi riconvertirli in dati paralleli una volta raggiunta la destinazione. Questo consente di trasmettere i dati su grandi distanze, ma la conversione incide negativamente sulla latenza.
Al contrario, la "Sea of Wires" consente di trasmettere i dati direttamente in parallelo, aumentando semplicemente il numero di linee di interconnessione. Questo permette di ridurre sensibilmente la latenza dovuta alla serializzazione/deserializzazione dei dati, ma naturalmente richiede molto più spazio fisico sul chip.
Oltre a un maggior numero di linee, aumentano anche il numero di pin sul circuito, il che fa presumere che in realtà siano state apportate delle modifiche anche ai CCD di Strix Halo rispetto alle controparti desktop.
Secondo Subramony, la nuova interconnessione è migliore rispetto a quella utilizzata da Granite Ridge sotto ogni punto di vista. "Bassa potenza, stessa elevata larghezza di banda, 32 byte per ciclo in entrambe le direzioni, latenza inferiore" ha spiegato.
L'interconnessione diretta fornisce quindi numerosi vantaggi, ma ha aumentato la complessità della produzione del substrato. Stando a quanto riportato da Subramony, AMD ha impiegato quattro diverse iterazioni per ottenere Strix Halo.
Il rovescio della medaglia è che le velocità di clock sono inferiori. Inoltre, la complessità ha reso la produzione di Strix Halo più costosa rispetto a quella dei chip per piattaforme desktop, il che si riflette inevitabilmente sul prezzo finale.
Al di là di questo, però, adesso sappiamo che Strix Halo è un progetto molto più complesso della semplice trasposizione dei chip desktop su piattaforma mobile, poiché si tratta di un'implementazione full-feature, ma con diverse modifiche per ridurne i consumi.
"Ci scherzo dicendo che è quasi un Threadripper da tenere nel palmo della tua mano" ha ironizzato Subramony. Sarà interessante vedere in uno scenario reale come si comporta il nuovo chip mobile che promette prestazioni equiparabili ai Ryzen desktop, ma in un formato decisamente più compatto.
1 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoDevi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".