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#1 |
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2003
Città: Monza
Messaggi: 769
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Problema con bezout
In un esercizio di matematica discreta
![]() poi pero mi chiedono di trovare 2 numeri interi x e y tali che d=xa+yb ==> d = x * 520 + y * 273. per risolverlo dovrei utilizzare l' identita di bezout, qualcuno mi puo spiegare come si fa quest' esercizio? ![]() |
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#2 | |
Member
Iscritto dal: Apr 2002
Città: FERRARA
Messaggi: 12
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Re: Problema con bezout
Quote:
Posto che abbia ben compreso la domanda la soluzione é n1 = 273 n2 = 520 MCD(n1,n2) = 13 mcm(n1,n2) = 10920 Identità di Bezout: (-19) n1 + (10)n2 = 13 Saluti
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"La Scienza è un'equazione differenziale. La Religione è una condizione al contorno. [A.M.T.]" |
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#3 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2003
Città: Monza
Messaggi: 769
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Re: Re: Problema con bezout
Quote:
Il mio problema e' come si fann atrovare -19 e 10? |
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#4 | |
Member
Iscritto dal: Apr 2002
Città: FERRARA
Messaggi: 12
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Re: Re: Re: Problema con bezout
Quote:
Il teorema di Bézout si dimostra come corollario di un altro teorema: il Teorema di Esistenza ed Unicità del Massimo Comun Divisore. Teorema Dati comunque a, b appartenenti a Z, non entrambi nulli, esiste ed è unico l'intero naturale d := MCD(a, b). d coincide con il minimo intero positivo nell'insieme: S := {ax + by : x ,y appartengono a Z, ax + by > 0}. Tralsciandi questa dim. e ritornando all'identità di Bézout questa può essere enunciata come corollario del precedente teorema: Corollario (Identità di Bézout) Dati comunque a, b appartenenti a Z, non entrambi nulli, esistono x0,y0 appartenenti a Z in modo che si abbia: MCD(a, b) = ax0 + by0 Dimostrazione. Per come è fatto l'insieme S (nell'enunciato del teorema precedente) d = min S, quindi d appartiene ad S e quindi esistono x0 e y0 tali che d = ax0 + by0. Esiste anche una dimostrazione diretta di questo secondo teorema, basata sul fatto che il resto delle divisioni euclidee successive tra due numeri naturali può sempre essere scritto come combinazione del dividendo e del divisore. In dettaglio: supponiamo a < b, in modo che sia b = qa + r con q > 0; si ha allora anche ovviamente r = b - qa con r < a. Si divida ora a per r: si ottiene a = q'r + r' e quindi r' = a - q'r = (1 - qq')a - q'b. Si prosegue allora dividendo r per r', e così via. Dal momento che a ogni divisione successiva il resto continua a diminuire, questo procedimento (noto come algoritmo di Euclide) termina solo quando si ottiene una divisione esatta (cioè con resto zero). Si può verificare che il resto ottenuto nel penultimo "passo" è proprio il MCD di a e b, notando che qualsiasi numero che divide a e b divide anche tutti i resti ottenuti con questo algoritmo e che d'altra parte (come si vede "giocando" ancora con le espressioni delle divisioni effettuate) ogni resto ottenuto con questo algoritmo è multiplo del penultimo. Saluti
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