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#1 |
Senior Member
Iscritto dal: Jun 2009
Messaggi: 2659
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Gioco usato, Gioco rubato..
l'argomento non è nuovo, ma ho trovato oggi su repubblica un interessante articolo di Ivan Fulco sulla guerra all'usato, rinfocolata da sony con l'introduzione di appositi pass per i contenuti online. riporto un pezzo dell'articolo:
"L'ultimo esperimento in questa direzione è firmato Sony e prende il nome di PSN Pass ed esordirà a settembre, con il lancio di alcuni titoli per PlayStation 3 in cui le funzionalità online, come la possibilità di sfidarsi via Internet, dovranno essere attivate registrando il proprio pass virtuale. Nessun problema per chi acquisterà il gioco nuovo, dato che il PSN Pass sarà incluso nella confezione. Andrà peggio a chi comprerà il gioco usato, perché si ritroverà con un codice già riscattato e non potrà accedere alle funzioni aggiuntive online. A meno, ovviamente, di non acquistare un codice a parte, sui cui costi ancora non si hanno conferme. Secondo le dichiarazioni, il PSN Pass esordirà a settembre con il prossimo Resistance 3, ma sarà applicato solo ad alcuni dei titoli sviluppati internamente da Sony" più che sulle decisioni dei colossi dell'intrattenimento mi soffermerei su come ci si debba sentire, da giocatori, ad essere considerati alla stessa stregua se non peggio dei pirati quando si compra un gioco usato. per citare ancora l'articolo (che consiglio di leggere per intero): Nonostante i numeri promettenti, il fronte degli sviluppatori è quanto mai compatto contro il mercato dell'usato. Secondo Mike West, designer di Lionhead Studios, "attualmente la pirateria è un problema di portata minore rispetto alla compravendita dell'usato", che a lungo termine causa perdite più ingenti per il settore. Rod Cousens, amministratore delegato di Codemasters, definisce questo mercato parallelo "distruttivo". Secondo Cory Ledesma, direttore creativo di THQ, acquistare videogiochi usati equivale a "ingannare" i publisher. Alan Pritchard, vicepresidente del marketing di Sega, è invece convinto che la crisi dovrebbe essere arginata al livello dei negozi, collegando la vendita di software usato all'acquisto delle nuove uscite, per trasformare il problema in un'opportunità. cosa deve pensare l'utente davanti all'establishment mondiale videoludico che si pone in questo modo di fronte al mercato dell'usato? la soluzione del 'problema' per le multinazionali miliardarie ma lamentose viene forse dalla considerazione finale: "Ovunque sia la verità, la battaglia è appena all'inizio. Un tempo si combatteva sulle bullettin board dei pirati, oggi tra gli scaffali dei negozi. Almeno fino a quando la vendita dei videogiochi non si trasferirà completamente sui canali digitali, uccidendo di colpo il mercato dell'usato. Ma quello è un giorno che si preannuncia ancora molto lontano. " fonte: http://www.repubblica.it/tecnologia/...8/?ref=HRERO-1 |
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#2 | |
Bannato
Iscritto dal: May 2011
Città: Varés
Messaggi: 2945
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Quote:
![]() Ma cosa vuol dire ingannare i publisher? ![]() Il furto sarebbe nel comprare un gioco sul quale è già stato pagato il dovuto dal primo acquirente? ![]() Di fatto si paga per una licenza di utilizzo, il che implica che il possesso del bene è del publisher e l'acquirente ha solo l'usufrutto, e già questo è ridicolo. Ma combattere l'usato è ancora più stupido... Questo fa capire quanto alle sh dia fastidio la pirateria, dato per scontato il fatto che il bene, per definirsi usato, deve essere stato acquistato almeno una volta. Poi stiamo parlando di sony ![]() |
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#3 |
Senior Member
Iscritto dal: Feb 2004
Città: Cremona
Messaggi: 30736
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Il prossimo passo sarà inserire il dvd nella console e leggere a caratteri cubitali sul televisore: attenzione questo gioco si autodistruggerà entro 30 secondi da quando ne vedrai i titoli di coda. Premere X per continuare.
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The CRPG BOOK PROJECT L'enciclopedia dei giochi di ruolo https://crpgbook.wordpress.com/ |
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#4 |
Senior Member
Iscritto dal: Aug 2005
Messaggi: 1556
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abolire l'usato secondo me può essere anche un incentivo alla pirateria,chi per problemi di soldi o risparmiare prendeva il gioco usato anche solo per il single, verrà messo alle strette non trovando più un "mercato" usato,e magari prende direttamente il gioco pirata
se hanno paura dell'usato hanno solo da abbassare i prezzi delle novità e far uscire le versioni economiche dopo pochi mesi,non come alcuni titoli che tengono il prezzo pieno per molto molto tempo... Comunque non è che la guerra all'usato la stia facendo solo sony eh
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#5 |
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2009
Messaggi: 3143
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Effettivamente le software house stanno arrivando ad atteggiametni a dir poco ridicoli.
Capisco la lotta alla pirateria, ma la lotta all'usato è davvero ridicola. E' ovvio che il mercato dell'usato vada a ledere gli interessi e i ricavi delle major, ma è così anche nel mercato musicale o in quello degli home video. Avete mai visto le major discografiche battersi contro il mercato dei vinili/CD usati? Si è mai vista una major cinematografica battersi contro il noleggio dei DVD? Il problema di fondo è che ultimamente le software house creano sempre più giochi "usa e getta" che dopo una partita o due perdono ogni rigiocabilità. Senza contare che il mercato dell'usato in ambito videoludico è così florido anche perchè le software house NON sono state in grado di mettere in piedi un decente sistema di NOLEGGIO. C'è anche da dire che in effetti il problema principale dei giochi usati rispetto alla pirateria è che mai e poi mai un acquirente di un titolo usato andrà ad acquistare un titolo nuovo, mentre c'è una percentuale di persone che, provato il gioco pirata acquistano l'originale, magari appunto per poter giocare online o semplicemente per non avere continui crash dovuti a crack e no-cd vari. |
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#6 | |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2000
Messaggi: 695
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L'unica dichiarazione sensata a parer mio è quella di SEGA
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![]() Questo fa pensare seriamente che le attivazioni/protezioni online servono solo per combattere l'usato, quando anche loro sanno che tanto i piratozzi non comprerebbero comunque e che un modo o l'altro lo trovano sempre per andare a scrocco, a loro interessano semplicemente quelli onesti che spendono volentieri qualche soldo per i giochi e che quando possibile si rivolgono all'usato per risparmiare ![]()
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Adepto del "La polvere è vita" clan. |
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#7 | ||
Senior Member
Iscritto dal: Jul 2008
Città: Falconara Marittima
Messaggi: 27660
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Quote:
Un gioco quando è finito, è finito. A parte il collezionismo, che non è certo pratica molto diffusa tra i videogiocatori, quando un titolo è stato finito spesso non ha più senso di esistere, e scatta in molti la rivendita. Un film, od un album musicale, viene visto in un'ottica diversa. Non è che lo guardi (o lo senti) una sola volta e poi lo cestini. Nell'arco del tempo capita, e sovente, di riascoltarlo o rivederlo, quindi si tende a tenerlo e non a rivenderlo. Senza contare che il collezionismo in questi settori è più mercato e che in questi settori la pirateria è il vero problema, essendo molto più marcata. Quote:
Al di là di queste banali precisazioni, non sono d'accordo col principio di base delle SH, ma per pura questione morale. Trovo poco etico impedire la rivendita di un bene che all'utente non interessa più avere. Perchè devo tenermi a tutti i costi un Far Cry 2 (esempio, titolo preso a caso) se come gioco non mi piace o l'ho finito e non ho più interesse nel giocarlo? D'altro canto è pur vero che l'acquisto di ogni copia usata rappresenta "potenzialmente" una vendita in meno. E dato che le SH vogliono guadagnare sempre più (classico esempio di società moderna che non guarda in faccia a nessuno) questa sorta di "guerra" è una conseguenza logica. Non ritengo però il muro contro muro la soluzione migliore. A questo punto forse sarebbe meglio un compromesso, con l'introduzione di un sistema che alla vendita dell'usato corrisponda una percentuale alla catena di distribuzione ed alla SH. Non dico che possa essere una soluzione, non sono un esperto del settore, ma al momento SH e "venditori di usato" se ne stanno arroccati sulle loro posizioni per lo stesso identico motivo: mantenere il più possibile i loro privilegi senza concedere nulla. E continuando in questo modo non si va da nessuna parte.
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ARCANA TALES (Ruleset GdR) - Thread ufficiali ● Profilo Steam ● Fate/Stay Night ● Foto Astronomia
PC: CPU (Artoria): AMD 9800X3D MB (Jeanne): Gigabyte AORUS Elite B850 WiFi7 ICE GPU (Nero): MSI Ventus 3X RTX 5080 RAM: Kingston FURY Renegade 2x16GB DDR5 6000MHz - M.2: Samsung 990 PRO 2TB SCHERMO: LG UltraGear OLED 39GS95QE |
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#8 |
Senior Member
Iscritto dal: Jul 2005
Messaggi: 3683
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La discussione andrebbe spostata dall'altra parte, dato che riguarda le console. Su PC il mercato dell'usato era quasi inesistente prima e ora è stato definitivamente ammazzato dalla distribuzione digitale dei giochi. Gli utenti comprano i giochi a prezzi inferiori e non gli importa particolarmente di non poterli più rivendere. Fine del problema.
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#9 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jun 2005
Città: Roma
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Lewis Hamilton 44 World Champion Tribute - "Qui la terra ha un buon grip", il Dottore, Laguna Seca 2008 ![]() |
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#10 |
Bannato
Iscritto dal: Jan 2007
Messaggi: 39839
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Ma ancora con 'sta storia? L'usato danneggia di più che la pirateria le software house, sia su PC che su console (dove è più marcato, anche per via della mancanza di un digital delivery serio). Chiaramente loro cercano di impedirlo, perché a nessun piace vedere usufruire di un proprio prodotto, senza che arrivino i soldi... tenendo anche conto che il digitale non si usura e, soprattutto su console, l'usato danneggia per il primissimo periodo (1-2 anni), quando il gioco è ancora appetibile tecnicamente.
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#11 | |
Bannato
Iscritto dal: Jan 2007
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#12 |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2005
Messaggi: 6979
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MAh non ci vedo nulla di male nell'usato non capisco questa battaglia do sony.
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#13 | |
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2009
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#14 |
Senior Member
Iscritto dal: Jul 2008
Città: Falconara Marittima
Messaggi: 27660
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Dannato, se rispondi nel quote non posso quotarti
![]() Comunque solo per dire che per la musica ed i film il problema usato è molto meno marcato perchè è estremamente più marcato quello della pirateria. Anche perchè scaricarsi e vedere un film (o sentire un brano) risulta ancor più semplice ed intuitivo rispetto ad un videogioco (dove tra protezioni, crack e menate varie la cosa richiede un minimo di dimestichezza in più, e la gente non si sbatte facilmente). Senza contare che il fenomeno dello scarico "illegale" dalla rete è diventato di massa prima in questi settori. Basta vedere i dati: pur non condividendo i pianti delle Major, che comunque navigano nell'oro, la vendita di CD musicali è crollata negli ultimi anni; quanto ai film, prima che si scaricassero all'inverosimile era molto marcato il noleggio. Segno che la gente proprio non acquista, e chi acquista lo fa perchè più "appassionato" e di conseguenza è molto improbabile che rivenda il prodotto. In campo videoludico invece assistiamo ad un continuo aumento del mercato. E comunque ho sempre odiato Mario Bros ![]() Parlando del resto, ho sempre trovato i DRM una porcata: non impediscono la pirateria e nel contempo creano problemi agli onesti. A quel punto trovo comunque ingiustificata la scelta delle SH di metterli comunque per bloccare la vendita dell'usato. Ma hanno il coltello dalla parte del manico, l'unico strumento che si ha è il boicottaggio, e sappiamo che quasi nessuno lo farebbe. Di come è sviluppato il mercato dell'usato attualmente invece alzo bandiera bianca, anche perchè a me non è mai interessato rivendere (sono estremamente possessivo sulle cose).
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#15 | |
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2009
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Quote:
Nel campo della musica ci sono le radio e i locali che ti pagano i diritti e soprattutto i concerti (con prezzi certe volte davvero allucinanti) ed un autore può tranquillamente permettersi di sopravvivere senza vendere un singolo disco. Nell'ambito video invece ci sono i cinema e le TV. E non OSO immaginare quanto paghi Mediaset o Sky per poter trasmettere un film! Purtroppo in ambito Videogaming non esiste nulla di simile, ne mai è stato concepito (OnLive idealmente potrebbe anche funzionare in tal senso, peccato che oltre l'abbonamento i giochi devi pure comprarteli). Immaginiamo l'esistenza di un servizio in abbonamento (diciamo a 20/30€ al mese, quello che inevitabilmente si perde nel trade-in al GameStop) che ti permettesse di giocare alcuni titoli, sempre diversi, per una settimana o per un paio di giorni e poi ti consentisse di comprarli, quanti di voi aderirebbero? Dal canto mio non ho MAI rivenduto UN SINGOLO GIOCO, ma non poche volte ho comprato giochi usati, il più delle volte perchè il nuovo non era più reperibile. Credo che quello che dia fastidio alle Major poi non sia la normale compravendita di titoli usati da parte dei privati, ma il modello di business di GameStop & co. dove sia il titolo nuovo che il titolo "usato" a circa 5 o 6 euro in meno del nuovo (senza guardare esempi palesi di lucro come per Zelda o Super Smash Bross per WII), frenando ovviamente le vendite. A mio modesto parere basterebbe un accordo tra major e distribuzione per fare in modo che entro TOT mesi i giochi appena usciti NON vengano rivenduti e la perdita economica sarebbe minima per entrambi. |
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#16 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jul 2008
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Quote:
Ovviamente non esiste alcuna certezza che se NON compro usato SICURAMENTE compro originale; d'altro canto sarebbe miope non riconoscere che è altamente improbabile che NON ci sarebbero maggiori vendite dei giochi originali in assenza dell'usato. Dal canto mio poi mi trovo alla perfezione col discorso del DD (il supporto fisico con la scatola e tutto il resto sarà pure bello da avere, ma porta con se tutta una serie di problemi che sul DD non sussistono), quindi per me è un discorso marginale. Ma è chiaro che questo è un discorso puramente personale.
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#17 |
Senior Member
Iscritto dal: Feb 2004
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e il DD si porta dietro tutta una serie di problemi che col supporto fisico non sussistono.
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#18 | |
Bannato
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Quote:
Quasi tutti i beni, eccettuati quelli "digitali", possono essere rivenduti ed in genererale se ne ha la piena facoltà di alienazione. Il punto è che, per i beni digitali, il termine "usato" non implica un effettivo deterioramento del bene stesso ma solo un precedente godimento da parte di un terzo. Detto questo, nessuno pretende di "acquisire" una proprietà intellettuale, ci mancherebbe, quella resta a chi ne detiene i diritti, ma piuttosto di disporre in modo completo di un gioco. Diverso è il discorso se io mettessi su una sala giochi con lan etc. In questo caso devo pagare i diritti al detentore degli stessi, per il semplice fatto che con quel gioco io ho un guadagno nel momento in cui lo usano altri. Un libro è uguale ad un videogioco eh, piuttosto che pagarlo per nuovo lo preferisco usato, spendendo la metà o giù di lì. Però le grandi case editrici non hanno mai messo in piedi niente di simile, anzi. Perchè questo accanimento c'è solo da parte delle major della musica, dei film e dei videogames? Cosa vogliono ottenere ledendo i diritti dei consumatori? Semplice, ancora più profitti. Per questo si chiama licenza di utilizzo e non contratto di proprietà, io vorrei pagare per avere il possesso del bene, non l'usufrutto. Il problema sarà anche etico, ma proprio come diritti del consumatore siamo ancora fuori strada. Che poi non mi si venga a dire dalla crytek di turno che il problema è la pirateria, perchè si sa che non è quello. Ma la cosa più ridicola è sentirsi dare dei ladri da delle multinazionali con introiti nell'ordine delle decine di miliardi di dollari. Pensassero a produrre giochi decenti e con una lunghezza accettabile, cosa me ne faccio di un gioco da 70 euro che dura 4 ore? Ma stiamo scherzando? ![]() ![]() P.s. Dai dillo, l'esempio di fc2 era voluto ![]() |
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#19 |
Senior Member
Iscritto dal: Feb 2004
Messaggi: 2897
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finalmente hanno gettato la maschera. Il problema delle software house non è combattere qualsiasi fenomeno illegale che gli faccia perdere dei profitti. il problema delle software house è combattere qualsiasi fenomeno che gli faccia perdere dei profitti. Ergo, ecco che per loro anche una pratica legalissima come la compravendita dell'usato diventa una minaccia. Immaginatevi se altri produttori applicassero la stessa politica: i produttori di automobili, o i palazzinari che vi impediscono di prendere auto e appartamenti di seconda mano.
il problema qui è diventato l'ingordigia delle software house, specialmente da quando ai gruppi di sviluppo indipendenti che c'erano una volta si sono sostituite questi colossi del videogames. Volete un esempio? da sempre il loro baluardo è: "i prezzi dei videogames sono alti per colpa della pirateria, se non ci fosse la pirateria costerebbero la metà". ora tra pc e consolle sappiamo che nel mercato PC il problema pirateria è molto molto più elevato rispetto alle consolle. Eppure, quali sono i giochi che costano di più? quelli per consolle. Ecco che quindi il loro ragionamento mostra il vero volto, ovvero: "laddove non c'è pirateria non c'è alternativa, e quindi teniamo i prezzi alti quanto vogliamo mentre laddove c'è pirateria se tiriamo troppo la corda perdiamo fette di mercato e quindi dobbiamo autocalmierare i prezzi". Tentare di uccidere il mercato dell'usato è qualcosa di veramente viscido proprio perchè per fare ciò non si può più cercare di mascherarsi dietro assurde crociate di legalità ma bisogna gettare la maschera e mostrarsi per ciò che si è. A questo punto mi domando se il prossimo passo sia combattere il deprezzamento dei giochi. Una volta di fatti aveva senso, perchè un gioco usciva, poi dopo 6 mesi usciva un altro gioco che tecnicamente surclassava di molto il precedente. Al giorno d'oggi invece siccome i giochi si sviluppano su consolle e le consolle restano immutate per 5 anni, tecnicamente un videogioco valido può avere una vita di 5 anni e non di 6 mesi, percui vi verranno a dire che non ha senso vendere VG a 9 euro dopo 6 mesi. E intanto le SW house producono videogames sempre più buggati, sempre più privi di contenuti che si riservano di rivendervi dopo alcuni mesi sotto forma di DLC o sempre più scarsi facendo affidamento sul futuro operato, gratuito, dei modders, almeno su pc, per corregge gli errori che non sono stati in grado o non hanno deliberatamente voluto correggere loro stessi.
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Impedire alla gente di esprimersi liberamente minacciando "sistematiche querele" dal mio punto di vista è semplicemente una EVIDENTE MANIFESTAZIONE DI PAURA e l'idea che qualcuno abbia paura del fatto che io possa esprimere un idea mi da semplicemente più forza e convinzione nell'esprimerla |
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#20 |
Bannato
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