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Old 21-05-2007, 21:45   #1
zerothehero
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Libano: 58 morti negli scontri tra esercito e miliziani palestinesi

Libano, esercito combatte islamisti in campi palestinesi
lunedì, 21 maggio 2007 10.11
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NAHR AL-BARED, Libano (Reuters) - I soldati libanesi hanno ingaggiato oggi nuovi scontri con i militanti legati ad al Qaeda in un campo profughi palestinese nel nord del Libano, portando a 79 il bilancio dei morti in due giorni di combattimenti.

Un fumo nero si sprigiona dal campo di Nahr al-Bared, che ospita circa 40.000 palestinesi. Le granate sparate dai carri armati hanno colpito le postazioni dei guerriglieri di Fatah al-Islam, che hanno risposto con armi automatiche.

Nella capitale Beirut una esplosione ha interessato una zona di negozi nel quartiere a maggioranza sunnita di Verdun, ha detto un testimone Reuters, ma la causa e gli effetti dello scoppio non sono ancora chiari.

La rappresentanza palestinese della Jihad islamica ha detto che è stata concordata una tregua, anche se sporadici colpi si sono uditi in serata.

Abu Salim, un portavoce di Fatah al-Islam, ha incolpato l'esercito per lo scoppio delle violenze e ne ha minacciate altre in luoghi diversi del Paese.

"Se la situazione rimane così non staremo in silenzio e sposteremo sicuramente la battaglia fuori dalla città di Tripoli", ha detto Salim a Reuters durante una conversazione telefonica.

Almeno 20 militanti, 32 soldati e 27 civili sono stati uccisi dall'inizio dei combattimenti domenica scorsa a Tripoli e Nahr al-Bared. Cinquantacinque militari sono rimasti feriti. Gli scontri sono il peggiore scoppio di violenza interna dai tempi della guerra civile in Libano del 1975-1990.

Fatah al-Islam, gruppo musulmano sunnita emerso alla fine dell'anno scorso, conta solo alcune centinaia di militanti combattenti e uno scarso appoggio politico in Libano. Con sede a Nahr al-Bared, si pensa che abbia collegamenti con fazioni jihadiste in altri campi palestinesi.

La violenza ha dimostrato la fragilità della sicurezza in Libano, minata dalle tensioni politiche e confessionali a partire dalla guerra fra Israele ed Hezbollah al sud e da una serie di omicidi irrisolti prima e dopo il ritiro delle truppe siriane nel 2005.

Un rappresentante dell'Organizzazione per la liberazione della Palestina (OLP), Abbas Zaki, ha detto, dopo un colloquio con il primo ministro Fouad Siniora, che campi che ospitano 40.000 profughi, eredità della guerra arabo-israeliana del 1948, "non dovrebbero costituire la scintilla di una guerra civile".

LA MANO SIRIANA?

Secondo ministri del governo libanese, Fatah al-Islam è uno strumento usato dalla Siria per fomentare instabilità, in un tentativo di depistare gli sforzi delle Nazioni Unite di avviare un processo internazionale nei confronti di coloro che sono sospettati di aver ucciso l'ex primo ministro Rafik al-Hariri nel 2005.

Il ministro degli Esteri siriano Walid Moualem ha ribadito che il suo Paese si oppone a Fatah al-Islam e vuole arrestarne i leader.

Il capo di Fatah al-Islam, Shaker al-Abssi, è stato condannato a morte in contumacia in Giordania nel 2002 per aver ucciso un diplomatico statunitense.

Abssi, guerrigliero palestinese negli anni '50, era stato incarcerato in Siria ed è fuggito in Libano dopo il suo rilascio l'anno scorso.
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Old 21-05-2007, 21:46   #2
zerothehero
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Non c'entra Israele, quindi questo thread morirà da subito.
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Old 21-05-2007, 21:54   #3
Matuhw
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Potrei sempre sostenere che i militanti di al Qaeda sono problema creato da Israele a seguito della creazione dei campi profughi nel '48.
Così per amor di discussione.

Quote:
...
Un rappresentante dell'Organizzazione per la liberazione della Palestina (OLP), Abbas Zaki, ha detto, dopo un colloquio con il primo ministro Fouad Siniora, che campi che ospitano 40.000 profughi, eredità della guerra arabo-israeliana del 1948...
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Old 21-05-2007, 21:58   #4
zerothehero
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Potrei sempre sostenere che i militanti di al Qaeda sono problema creato da Israele a seguito della creazione dei campi profughi nel '48.
Così per amor di discussione.
LA seconda obiezione è un pochino più sensata..alchè ribatto..ma integrarli i palestinesi, invece di usarli come strumento politico di pressione?

Sai quanti ebrei sono stati espulsi dai paesi arabi e che Israele ha integrato dentro la nazione?
Adesso questa politica di creazione dei ghetti si ritorce contro gli stessi libanesi...i morti sono libanesi, non israeliani.
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Old 21-05-2007, 22:16   #5
Matuhw
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Il Libano sta soffrendo per la sua posizione geografica, stretta tra Siria e Israele e per via di una composizione della popolazione particolare in medioriente: musulmani, cristiani e drusi. Aggiungi i palestinesi sunniti nei campi profughi, mescola bene e il botto a intervalli regolari arriva.
Riguardo l'integrazione dei palestinesi, non capisco perché dovrebbe farsene carico integralmente il Libano.
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Old 21-05-2007, 22:25   #6
Fritz!
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LA seconda obiezione è un pochino più sensata..alchè ribatto..ma integrarli i palestinesi, invece di usarli come strumento politico di pressione?

Sai quanti ebrei sono stati espulsi dai paesi arabi e che Israele ha integrato dentro la nazione?
Adesso questa politica di creazione dei ghetti si ritorce contro gli stessi libanesi...i morti sono libanesi, non israeliani.
parlare di integrazione nel paese delle divisoni settarie per eccellenza fa un sorridere... o piangere?
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Old 23-05-2007, 21:07   #7
zerothehero
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Il Libano sta soffrendo per la sua posizione geografica, stretta tra Siria e Israele e per via di una composizione della popolazione particolare in medioriente: musulmani, cristiani e drusi. Aggiungi i palestinesi sunniti nei campi profughi, mescola bene e il botto a intervalli regolari arriva.
Riguardo l'integrazione dei palestinesi, non capisco perché dovrebbe farsene carico integralmente il Libano.
Il Libano è uno stato fallito.
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Old 23-05-2007, 21:13   #8
shambler1
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ehehe questo gruppo jaidista di cui nessuno aveva mai sentito parlare è proprio come il cacio sui maccheroni , vero? Che straordinaria coincidenza, vero?
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Old 23-05-2007, 21:14   #9
zerothehero
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ehehe questo gruppo jaidista di cui nessuno aveva mai sentito parlare è proprio come il cacio sui maccheroni , vero? Che straordinaria coincidenza, vero?
Bush o Olmert?
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Old 23-05-2007, 21:20   #10
dantes76
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ehehe questo gruppo jaidista di cui nessuno aveva mai sentito parlare è proprio come il cacio sui maccheroni , vero? Che straordinaria coincidenza, vero?
be forse non hai mai sentito parlare di decine di campi profughi di palestinesi, in territori arabi, dove non si ha diritto nel al voto, nel allo studio ne alla sanita', come quelli in egitto, certo che agli arabi sta a cuore il futuro dei palestinesi..
__________________
“ Fiat iustitia, et pereat mundus”-המעז מנצח -
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Old 23-05-2007, 21:33   #11
shambler1
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Dicevo che Siniora, che avuto il dispiacere di vedere , in pratica, tutto il paese sfilare per cacciarlo fuori a calci nel sedere ( come se in Italia scendessero in piazza 15 milioni di persone) e lo scorno di vedere Narsrallah ricevere apprezzamenti a destra e manca , ha avuto (Siniora) un gran culo che questi Jhiadisti si stiano dando tanto da fare per riportare il paese nel caos.
Sai quando a uno gli danno un gratta e vinci di resto e vince 5000 euro?
Non dico che "l'occidente" abbia pagato dei mercenari ( perchè , essendo buoni non possono agire per questi canali, logicamente , ) allo scopo di destabilizzare il Libano ma certamente ha avuto un grande culo.
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Old 23-05-2007, 21:35   #12
easyand
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è chiaramente un gombloddo
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Old 23-05-2007, 21:40   #13
Matuhw
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Originariamente inviato da easyand Guarda i messaggi
è chiaramente un gombloddo
Tanto per rendere frizzante la discussione.

Hersh: Bush administration arranged support for militants attacking Lebanon
David Edwards and Muriel Kane
Published: Tuesday May 22, 2007

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In an interview on CNN International's Your World Today, veteran journalist Seymour Hersh explains that the current violence in Lebanon is the result of an attempt by the Lebanese government to crack down on a militant Sunni group, Fatah al-Islam, that it formerly supported.
Last March, Hersh reported that American policy in the Middle East had shifted to opposing Iran, Syria, and their Shia allies at any cost, even if it meant backing hardline Sunni jihadists.
A key element of this policy shift was an agreement among Vice President Dick Cheney, Deputy National Security Advisor Elliot Abrams, and Prince Bandar bin Sultan, the Saudi national security adviser, whereby the Saudis would covertly fund the Sunni Fatah al-Islam in Lebanon as a counterweight to the Shia Hezbollah.
Hersh points out that the current situation is much like that during the conflict in Afghanistan in the 1980's – which gave rise to al Qaeda – with the same people involved in both the US and Saudi Arabia and the "same pattern" of the US using jihadists that the Saudis assure us they can control.
When asked why the administration would be acting in a way that appears to run counter to US interests, Hersh says that, since the Israelis lost to them last summer, "the fear of Hezbollah in Washington, particularly in the White House, is acute."
As a result, Hersh implies, the Bush administration is no longer acting rationally in its policy. "We're in the business of supporting the Sunnis anywhere we can against the Shia. ... "We're in the business of creating ... sectarian violence." And he describes the scheme of funding Fatah al-Islam as "a covert program we joined in with the Saudis as part of a bigger, broader program of doing everything we could to stop the spread of the Shia world, and it just simply -- it bit us in the rear."
RUSH TRANSCRIPT
HALA GORANI: Well, investigative journalist Seymour Hersh reported back in March that in order to defeate Hezbollah, the Lebanese government supported a Sunni militant group, the same ones they're fighting today. Seymour joins us live from Washington. Thanks for being with us. What is the source of the financing according to your reporting on these groups, such as Fatah al-Islam in these camps of Nahr el Bared, for instance? Where are they getting the money and where are they getting the arms?
SEYMOUR HERSH: The key player is the Saudis. What I was writing about was sort of a private agreement that was made between the White House, we're talking about Richard -- Dick -- Cheney and Elliott Abrams, one of the key aides in the White House, with Bandar. And the idea was to get support, covert support from the Saudis, to support various hard-line jihadists, Sunni groups, particularly in Lebanon, who would be seen in case of an actual confrontation with Hezbollah -- the Shia group in the southern Lebanon -- would be seen as an asset, as simple as that.
GORANI: The Senora government, in order to counter the influence of Hezbollah in Lebanon would be covertly according to your reporting funding groups like Fatah al-Islam that they're having issues with right now?
HERSH: Unintended consequences once again, yes.
GORANI: And so if Saudi Arabia and the Senora government are doing this, whether it's unintended or not, therefore it has the United States must have something to say about it or not?
HERSH: Well, the United States was deeply involved. This was a covert operation that Bandar ran with us. Don't forget, if you remember, you know, we got into the war in Afghanistan with supporting Osama bin Laden, the mujahadin back in the late 1980s with Bandar and with people like Elliott Abrams around, the idea being that the Saudis promised us they could control -- they could control the jihadists so we spent a lot of money and time, the United States in the late 1980s using and supporting the jihadists to help us beat the Russians in Afghanistan and they turned on us. And we have the same pattern, not as if there's any lessons learned. It's the same pattern, using the Saudis again to support jihadists, Saudis assuring us they can control these various group, the groups like the one that is in contact right now in Tripoli with the government.
GORANI: Sure, but the mujahadin in the '80s was one era. Why would it be in the best interest of the United States of America right now to indirectly even if it is indirect empower these jihadi movements that are extremists that fight to the death in these Palestinian camps? Doesn't it go against the interests not only of the Senora government but also of America and Lebanon now?
HERSH: The enemy of our enemy is our friend, much as the jihadist groups in Lebanon were also there to go after Nasrullah. Hezbollah, if you remember, last year defeated Israel, whether the Israelis want to acknowledge it, so you have in Hezbollah, a major threat to the American -- look, the American role is very simple. Condoleezza Rice, the secretary of state, has been very articulate about it. We're in the business now of supporting the Sunnis anywhere we can against the Shia, against the Shia in Iran, against the Shia in Lebanon, that is Nasrullah. Civil war. We're in a business of creating in some places, Lebanon in particular, a sectarian violence.
GORANI: The Bush administration, of course, officials would disagree with that, so would the Senora government, openly pointing the finger at Syria, saying this is an offshoot of a Syrian group, Fatah al-Islam is, where else would it get its arms from if not Syria.
HERSH: You have to answer this question. If that's true, Syria which is close -- and criticized greatly by the Bush administration for being very close -- to Hezbollah would also be supporting groups, Salafist groups -- the logic breaks down. What it is simply is a covert program we joined in with the Saudis as part of a bigger broader program of doing everything we could to stop the spread of the Shia, the Shia world, and it bit us in the rear, as it's happened before.
GORANI: Sure, but if it doesn't make any sense for the Syrians to support them, why would it make any sense for the U.S. to indirectly, of course, to support, according to your reporting, by giving a billion dollars in aid, part of it military, to the Senora government -- and if that is dispensed in a way that that government and the U.S. is not controlling extremist groups, then indirectly the United States, according to the article you wrote, would be supporting them. So why would it be in their best interest and what should it do according to the people you've spoken to?
HERSH: You're assuming logic by the United States government. That's okay. We'll forget that one right now. Basically it's very simple. These groups are seeing -- when I was in Beirut doing interviews, I talked to officials who acknowledged the reason they were tolerating the radical jihadist groups was because they were seen as a protection against Hezbollah. The fear of Hezbollah in Washington, particularly in the White House, is acute. They just simply believe that Hassan Nasrallah is intent on waging war in America. Whether it's true or not is another question. There is a supreme overwhelming fear of Hezbollah and we do not want Hezbollah to play an active role in the government in Lebanon and that's been our policy, basically, which is support the Senora government, despite its weakness against the coalition. Not only Senora but Mr. Ahun, former military leader of Lebanon. There in a coalition that we absolutely abhor.
GORANI: All right, Seymour Hersh of "The New Yorker" magazine, thanks for joining us there and hopefully we'll be able to speak a little bit in a few months' time when those developments take shape in Lebanon and we know more. Thanks very much.
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Old 23-05-2007, 21:42   #14
zerothehero
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Dicevo che Siniora, che avuto il dispiacere di vedere , in pratica, tutto il paese sfilare per cacciarlo fuori a calci nel sedere ( come se in Italia scendessero in piazza 15 milioni di persone) e lo scorno di vedere Narsrallah ricevere apprezzamenti a destra e manca , ha avuto (Siniora) un gran culo che questi Jhiadisti si stiano dando tanto da fare per riportare il paese nel caos.
Sai quando a uno gli danno un gratta e vinci di resto e vince 5000 euro?
Non dico che "l'occidente" abbia pagato dei mercenari ( perchè , essendo buoni non possono agire per questi canali, logicamente , ) allo scopo di destabilizzare il Libano ma certamente ha avuto un grande culo.
se gli Arabi vanno in brodo di giuggiole per qualsiasi atto politico/militare antisraeliano (perchè sono frustrati delle ripetute sconfitte per la loro sostanziale incapacità politico-militare..vedi 48,56,67,73), nonostante la palese irrazionalità di attaccare Israele, si può fare pochino...hanno avuto il sud distrutto, ma diamine...hezbollah ha resistito ad Israele..so queste le soddisfazioni..

I palestinesi adesso vogliono inimicarsi anche i Libanesi...chissà dove sta la logica, la razionalità..
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