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Senior Member
Iscritto dal: Jan 2006
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Guida Allo U.P.S.
Questa guida raccoglie ed espande l'eredità della precedente, edita da naso, in questa stessa sezione..
Ringrazio Naso e tutti i colleghi che hanno partecipato a redigerla per il contributo... Scelta del gruppo di continuità Clicca per andare al vecchio thread. Prodotti consigliati con maggiore frequenza In questa sede vien presentato un elenco di prodotti che vengono suggeriti più di frequente. Tali prodotti sono quelli che al contempo garantiscono buona reperibilità, attendibilità dei wattaggi dichiarati, e generalmente un buon servizio di assistenza. Non avendo né gli strumenti, né l'intenzione di esprimere un giudizio sulla qualità o sulle prestazioni dei prodotti reperibili sul mercato, tale elenco non costituisce né una comparativa né una graduatoria, ma solo un prospetto di utilizzo immediato. Anatomia delle ciabatte "filtrate" : in inglese (ma le immagini parlano da sole)
Indice
Che cosa fa un ups Un ups è un dispositivo nato per correggere i disturbi nella fornitura di energia elettrica. ![]() Tuttavia quando i disturbi sono troppo gravi, è piu semplice generare direttamente corrente a 220 a partire da zero, per questo un ups si compone di almeno tre elementi.
I diversi tipi di Ups Il modo in cui tali componenti sono collegati e interagiscono tra loro determina il tipo di ups. Solitamente gli UPS si distinguono in: Quote:
Tensione dell'ups Poichè in un ambiente domestico il costo dell'ups è uno dei principali fattori di scelta, le aziende cercano di incrementare le vendite, e ridurre il prezzo finale intervendo sui costi, semplificando la struttura dell'ups. Poichè gli alimentatori da pc lavorano trasformando la tensione alternata in tensione continua, prima di abbassare la tensione da 220 a 12 volt, non è necessario che la tensione erogata sia perfettamente sinusoidale, per cui un inverter meno complesso è in grado di assolvere allo stesso compito ma a costi minori. Solitamente i livelli di approssimazione sono solo due, quindi avremo 3 possibili tipi di forma d'onda prodotta: Quote:
Tipologie di ups in commercio La tipologia costruttiva che caratterizza ciascun ups solitamente individua un determinato settore di mercato, e una determinata fascia di prezzi. Questo, assieme ad altri vincoli, ha portato alla comparsa di alcune combinazioni tipologia costruttiva/forma d'onda e non di altre. Tipicamente sul mercato troviamo: Quote:
Rumorosità: Gli ups offline e line interactive in presenza della alimentazione di rete si limitano a monitorare l'ingresso e a mantenere sotto carica la batteria, quindi la conversione di potenza è di fatto nulla. In caso di blackout invece interviene l'inverter e produce corrente, pertanto si ha conversione di potenza anche considerevole, e con essa si ha produzione di calore. Questo fa si che mentre in presenza di rete gli ups siano solitamente muti, durante i blackout essi emettano rumore. In questo caso solitamente il circuito di conversione genera il tipico ronzio, anche se, stando alle segnalazioni di alcuni utenti, vi sono modelli del tutto silenziosi. Solitamente i soli modelli con più di 1000VA, hanno anche una ventola di raffreddamento, che entra in funzione assieme all'inverter. Infine faccio presente l'allarme sonoro: in caso di blackout, di batteria scarica, o in caso di sovraccarico, esso entra in funzione segnalando il problema. Nei modelli più evoluti l'allarme sonoro può essere gestito da software o dal pannellino di controllo dell'ups, mentre per i modelli economici le impostazioni sono solo quelle di fabbrica. Quindi escludendo i ronzii elettrici dovuti a difetti costruttivi, il rumore prodotto dall'ups è solitamente molto contenuto. A.V.R. L'A.V.R. è una tecnologia abbastanza datata, e disponibile anche sotto forma di dispostivi standalone. Questo fa si che ups con e senza AVR abbiano prezzi non troppo dissimili. L'aspetto sicuramente più noto è la capacità di compensare le tensioni troppo basse e smorzare quelle troppo alte, ma in genere tale tecnologia è volta a correggere tutti quei disturbi "minori" che si manifestano sulla rete elettrica, senza richiedere l'alimentazione a batteria, come spike, armoniche spurie e interferenze. Anche se gli alimentatori recenti potrebbero in teoria farne a meno, probabilmente per proteggere monitor, o hd esterni può essere utile. Senza contare che generalmente l'avr è assente solo nei prodotti di fascia ultraeconomica, per cui è lecito supporre che un ups con avr sia quantomeno decente. Controllo Remoto Il controllo remoto è una funzionalità che consentire all'ups di comunicare con il pc. Tale funzionalità oltre a consentire la gestione avanzata dell'ups tramite un opportuno software permette anche all'ups di segnalare l'assenza di tensione di rete, in questo modo il pc può completare lo shutdown anche in assenza dell'utente evitando spiacevoli inconvenienti.
Dimensionare un ups Attualmente i principali produttori di UPS forniscono, per ciascun prodotto, i watt effettivamente erogati. Per tale ragione sarà sufficiente considerare questi ultimi in luogo dei volt-ampere, in quanto rappresentano, tra le altre cose, un riferimento ben più concreto dei volt-ampere. Per definire il wattaggio complessivo dovrete considerare tutti i dispositivi collegati all'ups che intendete usare contemporaneamente: -PC -Consolle -TV -Casse -Lettore DVD etc... Per ciascuno di questi dovrete determinare i watt richiesti, quindi fare una somma di tutti i watt... In particolare
A questo punto, determinati i watt che vi servono, non dovrete far altro che cercare l'ups che dichiari una quantità di Watt erogati, superiore o uguale alla quantità di cui avete bisogno. La reale autonomia dell'ups Chiaramente un ulteriore elemento da considerare è la sua reale autonomia, a confronto con quella dichiarata. L'ups infatti, durante i blackout eroga energia a partire dalle batterie, quindi è improbabile che riesca ad erogare più di quanto le batterie possano fornire. In linea di massima vale la seguente corrispondenza Watt<=>Capacità. All'impiego di più batterie corrisponde la somma delle singole capacità. Quote:
I dati sulla batteria vengono ( o dovrebbero essere ) messi a disposizione dai produttore della stessa, per cui sarà sufficiente risalire alle batterie utilizzate dall'ups, ed esaminare il relativo foglio specifiche. In particolare occorre cercare il diagramma che esprime l'autonomia a potenza costante: indicativamente senza entrare nei tecnicismi, fissato il carico, occorre individuare il valore di autonomia dichiarato, o viceversa fissare l'autonomia richiesta, e individuare il valore di potenza che le batterie riescono ad erogare. Ringraziando Susetto per la spiegazione, riporto il post originale per una descrizione rigorosa della situazione. Quote:
Gestione dell'ups. Come per tutte le cose se si vuole che il proprio ups sia efficiente e affidabile è buona norma provvedere non soltanto ad una corretta manutenzione, ma anche ad un utilizzo consapevole delle sue capacità. Poichè la componente più soggetta ad usura e che richiede manutenzione è probabilmente l'accumulatore, può essere utile presentarne una panoramica, per potersi orientare sia nella corretta manutenzione, sia nella eventuale scelta dei ricambi.
Crearsi un adattatore per le prese dell'ups Molti ups presentano una presa non compatibile con lo standerd italiano ne quello tedesco, nota come VDE.Quest'ultima appartiene alla famiglia dei connettori definiti nello standard IEC 60320 e distinti con i numeri C13 e C14, disponibili in versione per cavo e pannello. ![]() Dato che il più delle volte molti degli accessori sono incompatibili con i connettori vde, occorre un adattatore, magari sotto forma di ciabatta. Dato che trovarlo già fatto non è semplice possiamo applicare una spina vde ad una ciabatta tradizionale, oppure possiamo modificare il cavo UPS->PC fornito in dotazione. Le spine vde possono essere reperite in qualsiasi negozio di elettronica per circa 2 euro, mentre le ciabatte le trovate in qualsiasi brico. Tagliata la spina originaria, occore "spellare" i fili quel tanto che basta, e montare il connettore vde; ricordate che il filo di terra va collegato al pin centrale. Ultima modifica di hibone : 14-11-2010 alle 17:17. Motivo: Ho dato una sfoltita per rendere la pagina più fruibile. |
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#2 |
Senior Member
Iscritto dal: Aug 1999
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Ottima idea... se porti avanti bene il progetto potrei mettere la discussione in rilievo.
Ciao ![]()
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...to go where no one has gone before. One ring to rule them all, one ring to find them, one ring to bring them all and in darkness bind them. Caron, non ti crucciare: vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole, e più non dimandare. |
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#3 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2006
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Quote:
![]() ![]() dai scherzo... piuttosto grazie per l'apprezzamento ![]() |
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#4 |
Senior Member
Iscritto dal: Aug 1999
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Più tardi leggo con calma.
Ciao ![]()
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#5 |
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2006
Città: Vicenza
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complimenti hibone. purtroppo le mie conoscenze sugli ups sono minori delle tue, quindi non posso aiutarti oltre
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#6 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2006
Città: Vergate Sul Membro (MI)
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Quote:
![]() ![]() comunque mi accontentavo di un occhio alla grammatica ![]() |
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#7 |
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2006
Città: Vicenza
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#8 |
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2006
Città: Vergate Sul Membro (MI)
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Bene..
Io Ho praticamente finito... quindi se il moderatore vuole eliminare tutti i post a parte il primo e chiudere la discussione nessun problema, tuttavia sarebbe utile che io possa modificare e correggere il primo post man mano che si hanno nuove informazioni e notizie.. grassie |
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#9 |
Senior Member
Iscritto dal: Aug 2001
Città: Roma
Messaggi: 3778
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Secondo voi, se volessi utilizzare un UPS solo come stabilizzatore, quindi senza il problema della durata della batteria interna, quali sono i valori da prendere in considerazione?
Nel caso specifico, io dovrei collegarci: - Mediacenter (quello in sign - alimentatore da 450W) - Muletto su scheda madre Epia (16W a pieno regime) - LCD 32" Su cosa mi devo regolare? Sui W? Sui VA? ![]() Da quanto ho capito +VA indicano + durata della batteria... quindi dovrei tener conto dei W.. giusto?
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Desktop: Modded CoolerMaster Wave Master - Asus P8Z68V Pro/Gen3 - Intel i7-3770K@4,5GHz - Noctua NH-U12P SE2 - 16Gb Dominator 2133MHz - Zotac GTX760AMP - SSD Samsung 850Evo 250Gb + HDD Samsung 750Gb - Windows 10Pro
Ultrabook: Lenovo U410 Intel i5-3317U - 6Gb Ram - SSD32Gb + HDD 500Gb - Nvidia 610M - Windows 10 |
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#10 |
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2006
Città: Vergate Sul Membro (MI)
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guarda per questi consigli c'è il thread apposito tra gli sticki... guida al gruppo di continuità posta li grassie
![]() Ps. Ma il primo post?! come dimensiono l'ups che dice? ![]() |
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#11 | |
Senior Member
Iscritto dal: Aug 2001
Città: Roma
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Quote:
Grazie ![]()
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Desktop: Modded CoolerMaster Wave Master - Asus P8Z68V Pro/Gen3 - Intel i7-3770K@4,5GHz - Noctua NH-U12P SE2 - 16Gb Dominator 2133MHz - Zotac GTX760AMP - SSD Samsung 850Evo 250Gb + HDD Samsung 750Gb - Windows 10Pro
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#12 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2006
Città: Vergate Sul Membro (MI)
Messaggi: 16540
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Quote:
http://www.hwupgrade.it/forum/showpo...postcount=5479 Ultima modifica di hibone : 27-04-2007 alle 10:49. |
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#13 |
Junior Member
Iscritto dal: Apr 2007
Messaggi: 14
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X hibone
Scusa se ti rompo ancora le scatole sulla stessa questione, ma io ci vedo sempre una contraddizione. Nei " Consigli Espresso " hai scritto: " Se invece comprate un ups con onda sinusoidale approssimata ... assicuratevi inoltre che il modello che acquisterete sia di tipo line-interactive, e possibilmente evitate i modelli di tipo offline. " Ma se siamo nella condizione in cui uno ha un alimentatore con pfc attivo, non è un controsenso consigliare di prendere un ups line-interactive e sconsigliare gli off-line ? Visto che, come avevo già detto, a parità di eventi di black out e di condizioni di disturbo nella rete elettrica, il tempo in cui un line-interactive lavora in modalità batteria è maggiore del tempo in cui un off-line lavora in modalità batteria. E quindi, il tempo in cui un alimentatore viene alimentato con un'onda pseudosinusoidale è maggiore nel caso in cui si usi un ups line-interactive anziché un ups off-line. E quindi le probabilità di guasto di un alimentatore pfc attivo, a parità di condizioni della rete elettrica, sono maggiori usando un ups line-interactive anziché un ups off-line. Faccio questo discorso probabilistico proprio perché non si hanno dati certi sulle interazioni tra pfc attivo e onda pseudosinusoidale. L'ipotesi è che " probabilmente gli alimentatori con pfc attivo vengono danneggiati se alimentati con un'onda non sinusoidale ". Quindi, se questa ipotesi fosse vera, allora sarebbe vero anche che con un alimentatore pfc attivo e un ups ad onda pseudosinusoidale, tra un line-interactive e un off-line, sarebbe consigliabile usare un off-line. Se invece questa ipotesi fosse falsa, allora, nelle stesse condizioni, sarebbe consigliabile usare un line-interactive in quanto si avrebbe, rispetto ad un off-line, il vantaggio dell'avr. Quindi, non dico che io ho ragione e tu hai torto, è solo che non riesco a capire su quale (o quali) ipotesi ti appoggi per affermare con certezza che i line-interactive sono da preferire agli off-line. E visto che io sono ancora nel dubbio, mi piacerebbe sapere quali sono i motivi per cui ti senti di consigliare un line-interactive anziché un off-line ! Adesso te la rigiro di nuovo in modo più sintetico: Se consideriamo solo i disturbi elettrici, allora anch'io non ho dubbi e vado su un line-interactive. Ma c'è il discorso del tempo di alimentazione con onda non sinusoidale che mi mette nel dubbio! ![]() ![]() ![]() E poi c'è da tener conto che anche gli off-line, purché di qualità non troppo scadente, sono dotati di filtri in grado di attenuare gli sbalzi di tensione e il rumore elettrico anche se non sono in grado di regolare la tensione di uscita in quanto non dotati di avr (ma anche in questo caso un buon alimentatore non ne risentirebbe più di tanto!). Inoltre c'è da considerare anche che un alimentatore con pfc attivo è in genere un alimentatore di buona qualità (tieni presente che io faccio riferimento ad alimentatori quali enermax, tagan, corsair, seasonic, antec, ecc...) e che quindi esso stesso è in grado di attenuare parte dei disturbi elettrici. Attendo risposta Ciao ! |
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#14 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2006
Città: Vergate Sul Membro (MI)
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Quote:
La tecnologia offline è la tecnologia più semplice che esista e viene utilizzata soltanto nel caso degli ups estremamente economici. Data la forte economicità degli ups, non ci sono ragioni sensate per credere che il produttore che risparmia togliendo l'avr poi utilizzi un inverter di buona qualità con forma d'onda pseudosinusoidale o sinusoidale corretta. E' lecito anzi credere che la forma d'onda degli ups offline sia ( con variabilità che dipende da modelli produttori e costi ) di tipo "onda quadra", in quanto l'inverter che la genera è il più semplice in assoluto. Allora dov'è il vantaggio di avere un inverter che lascia arrivare alla psu tutti i disturbi della rete compresi spike e scariche di vario genere ( l'alimentatore pc tollera solo un ampio range di tensioni, non tollera qualsiasi disturbo gli arrivi attraverso la spina ), e che utilizza ( anche se per un tempo minore ) una forma d'onda con molta probabilità peggiore di quella di un line-interactive? senza contare che i line interactive sono gli ups più diffusi, trovare un ups off-line potrebbe essere difficoltoso ed economicamente non vantaggioso... spero di aver risposto completamente alla tua domanda... c'è altro? Ultima modifica di hibone : 29-04-2007 alle 12:12. |
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#15 |
Junior Member
Iscritto dal: Apr 2007
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X hibone
Grazie Stavolta sei stato più chiaro. Non avevo considerato che gli off-line potessero dare un'onda quadra. Credevo che fosse la stessa data dai line-interactive. Poi come dici tu, il tipo di onda dipenderà anche dal produttore e dal costo. E su questo sono d'accordo. Se hai voglia, prova a dare un'occhiata nel sito dell'apc ai modelli Back-UPS CS e Back-UPS ES. Sono degli off-line (loro li chiamano " standby "), ma nelle caratteristiche tecniche nel paragrafo del filtraggio e della protezione c'è scritto che attenuano sbalzi di tensione ( energia sovratensioni nominale ... ) e rumore elettrico ( Filtraggio continuo rumore multi-polo : transito sovratensioni 5% IEEE : tempo di risposta di clamping zero : soddisfa UL 1449 ). Questo significa che una certa capacità di filtraggio dei disturbi elettrici comunque ce l'hanno ! O forse questa è una prerogativa di apc, vista la qualità dei suoi prodotti ? Ovviamente non c'è l'avr essendo degli off-line ! Ma a questo, come dici anche tu, ci pensa un buon alimentatore. Comunque, adesso che mi hai messo in testa la questione dell'onda quadra, non ho più tanta simpatia per gli off-line ! |
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#16 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2006
Città: Vergate Sul Membro (MI)
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Quote:
Non c'è documentazione ne chiarezza, ma soprattutto non c'è una caratterizzazione standardizzata delle proprietà degli ups.. Quindi è difficile parlarne correttamente, senza "forse" o "dipende" Ultima modifica di hibone : 29-04-2007 alle 15:40. |
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#17 |
Senior Member
Iscritto dal: Aug 1999
Città: Tolmezzo (UD) - Milano
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Discussione in rilievo.
Ancora grazie a hibone per il lavoro svolto ![]() Ciao ![]()
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#18 |
Senior Member
Iscritto dal: Jul 2002
Città: Cagliari
Messaggi: 13488
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Continuo ad avere qualche idea confusa.
Vorrei raccontare in breve una mia esperienza. Da poco ho avuto un guasto ad un alimentatore Enermax 465, PFC attivo, e UPS Line interactive con onda PSEUDO-sinusoidale. Nell'alimentatore è praticamente esploso un condensatore, e componenti attorno bruciacchiati. L'alimentatore funzionava benissimo da 4 annetti, e da circa 1/2 usavo questo gruppo di continuita, un ONLINE Yunto 1250, che non mi sembra malaccio, tranne per il fatto che è pseudo-sin. Esattamente è successo che la notte ho spento il PC (e lo faccio di rado, in genere è sempre acceso). La mattina volevo accendere, allora accendo l'UPS, e il PC parte in automatico (perchè così ho settato nel BIOS). Però l'UPS, appena acceso, fa il suo test, e quindi rimane in modo batteria per qualche secondo. Insomma, ho acceso il PC precocemente a freddo, e dopo un paio di secondi, l'alimentatore è esploso. Ora ho su un Enermax Liberty 500W, sempre con Active PFC, ma non ho avuto il coraggio di usare l'UPS, e sto cercando qualcosa di non troppo costoso, ma con onda SINUSOIDALE... e colgo l'occasione per chiedere un consiglio ![]() Inoltre ogni tanto si sente di questi alimentatori esplosi, storie di partite fallate di liberty che esplodevano, cooler master lo stesso esplosi... e non mi stupirei se molti di questi avessero un UPS... Bisogna fare un po' di chiarezza, perchè secondo me non ce n'è. La APC per esempio, non dice nelle schede tecniche (e anzi, non ho trovate delle vere schede tecniche nel loro sito ![]() Lo scrivono guardacaso solo nei modelli dove è sinusoidale. Non mi piace questa politica. Pure nell'altro thread sugli UPS, la risposta dell'enermax è stata molto evasiva, come se avessero paura che la gente non compri più gli Active PFC perchè non vanno bene con moltissimi UPS in circolazione. E vabbè, ma più che altro darei la colpa ai produttori di UPS, che per risparmiare, in modo batteria non emettono corrente come quella dell'ENEL, come ci si aspetterebbe credo, senza dirlo chiaramente. Il più onesto si limita a dichiarare "ONDA: pseudo-sinusoidale". Vabbè la smetto con questo mezzo sfogo, che mi sto dilungando ![]() Spero di fare chiarezza. Ciao a tutti ![]()
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MoBo:Asus Prime x470-Pro*CPU:AMD Ryzen 5700x*RAM:Kingston FURY KF432C16RB2K2/16*Sk.Vid:Asus DUAL-RX580-O8G*Ali:Enermax Revolution87+ 550W*Storage:Samsung 970 Evo Plus 1TB + Samsung 860 Evo 1TB*Mons:Dell 2209WAf + LG 24EA53VQ Ultima modifica di DooM1 : 29-04-2007 alle 23:55. Motivo: Qualche piccolo errore |
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#19 |
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2006
Città: Vergate Sul Membro (MI)
Messaggi: 16540
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scusa se te lo chiedo ma... qual'è il tuo problema???
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#20 |
Senior Member
Iscritto dal: Jul 2002
Città: Cagliari
Messaggi: 13488
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Vorrei sapere se devo davvero "buttare" il mio UPS pseudo-sin, perchè il vecchio alimentatore me l'ha fuso lui, oppure la sinusoide è abbastanza fatta bene
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