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10-05-2004, 22:50 | #21 |
Junior Member
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Quello ad essere in vigore è ancora il decreto nella sua prima versione, prima di tutte le modifiche apportate in discussione alla camera ed è valido per 60 giorni, cioé proprio fino al 22 di questo mese, il termine ultimo per essere trasformato in legge. Dopodiché, o diventa legge con le modifiche fatte finora o decade e tanti saluti a tutti.
La Stampa ha pubblicato nella rubrica di Anna Masera un articolo in cui riporta fra l'altro un intervento di Cortiana e cita le iniziative di mobilitazione nazionale che si stanno organizzando sul forum! http://www.lastampa.it/Blog/default.asp Inoltre pubblica 2 link interessanti: www.mannasauro.com/volantino.pdf www.mannasauro.com/nourbani.html |
11-05-2004, 23:21 | #22 | |
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bollino a pagamento ,cosi la siae non rischia di morire di fame e gli vengono le guanciotte paciocche.
http://punto-informatico.it/p.asp?i=48153 Quote:
http://punto-informatico.it/p.asp?i=48151 ancora urbani ..che amore quest'uomo |
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12-05-2004, 09:15 | #23 |
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Città: CaPuT MuNdI
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E questo ???
Mi pare ke la fazenda si stia ingrossando ... Ed inotre : In più il 6 maggio, durante la conferenza stampa al Senato, l'onorevole Carlucci ha espressamente confermato di aver introdotto quelle norme, che ha riconosciuto essere sbagliate, su richiesta e documentazione della SIAE. Al rogo !!!!
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E che il Signore ce la mandi buona ... e di facili costumi ! |
12-05-2004, 13:10 | #24 |
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http://punto-informatico.it/p.asp?i=48151 ancora urbani ..che amore quest'uomo [/quote]
Ma questa legge quindi vuole controllare cosa viene scritto nei siti e nei forum?
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1)P4 2.4-Asrock p4i65- Sapphire Hd3450 512mb agp- 2GB ddr400-Hd 80gb WD- Thermaltake Litepower 450W 2)Amd 3200-Msi K8n Neo4 Platinum - 2*512 MB pc3200-Asus N6600gt- HD WD 160GB-enermax noisetacker 370. |
12-05-2004, 13:42 | #25 | |
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Affittasi questo spazio pubblicitario a sole donne belle e giovani. |
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14-05-2004, 11:59 | #26 |
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Domani a Roma mobilitazione anti DL Urbani:
http://punto-informatico.it/p.asp?i=48206 |
18-05-2004, 00:09 | #27 |
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NON ACQUISTATE DA Puccione84 ALIAS=www.pcsfriends.it |
18-05-2004, 09:55 | #28 |
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è in corso il dibattito al senato. Stà parlando cortiana (l'unico che forse ha capito qualcosa!)
Ho postato sotto gli interventi degni di nota. La maggior parte degli altri sono stati luoghi comuni espressi da persone completamente all'oscuro della realtà Ultima modifica di gabry182 : 18-05-2004 alle 10:54. |
18-05-2004, 10:50 | #29 | |
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18-05-2004, 10:51 | #30 | |
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18-05-2004, 11:00 | #31 | |
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18-05-2004, 12:28 | #32 | |
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18-05-2004, 17:34 | #33 |
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Cortiana ha ritirato gli emendamenti (ordini superiori) il decreto è passato integralmente . Il file sharing è finito; la legge è definita pionieristica e coraggiosa ed è vero: come i pionieri che , coraggiosamente, sparavano agli indiani.
"ehi che coraggio Billy Joe Bob, a sparare a quell'indiano da 200 metri!". |
18-05-2004, 20:02 | #34 |
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IL DECRETO URBANI E' LEGGE DELLO STATO http://webnews.html.it/news/2087.htm Il Decreto Urbani è legge dello Stato. Con l'ultima votazione del Senato diventa legge dello Stato uno dei più contestati decreti sulla rete Internet. Pronta una modifica in tempi brevi per scongiurare il carcere per l'"uso personale" Il Senato ha approvato oggi in via definitiva il Decreto Legge Urbani. Il Decreto Legge che reca norme contro "la diffusione telematica abusiva di materiale audiovisivo" e "a sostegno delle attività cinematografiche e dello spettacolo" diventa legge dello Stato con voto favorevole per la maggioranza, contrario per Verdi, Rifondazione Comunista e Comunisti italiani e astensione per l'Ulivo. Ma il Parlamento è pronto a modificarlo di nuovo. Il Senato ha anche approvato un ordine del giorno che impegna il Governo ad una modifica in tempi brevi delle norme sulle sanzioni penali per chi diffonde materiale audiovisivo, sul bollino virtuale SIAE e sugli aumenti per i dispositivi di conservazione digitale. Di fronte agli impegni del governo anche i 750 emendamenti presentati dal senatore Verde Fiorello Cortiana a fini di ostruzionismo sono stati ritirati. Ritirati quasi tutti gli altri emendamenti da parte dei senatori di opposizione. Alla fine dunque si risponderà piccola legge Urbani con una legge ancora più piccola che servirà a riparare i danni della prima formulazione. Non si conclude dunque l'iter della prima legge in Italia che toccava da vicino il file sharing. Approvato su forti pressioni dello stesso Urbani nel marzo 2004, il Decreto Legge numero 72, 22 marzo 2004 era, nella prima formulazione, una legge pot-pourri che oltre a trattare nel primo articolo le norme per combattere la condivisione di materiale protetto su Internet, includeva anche dispositivi per favorire la diffusione delle opere cinematografiche e dello spettacolo. In questa prima formulazione le pene solo per chi condivideva filmati protetti da diritto d'autore arrivavano a 1500 euro. Il Decreto viene promulgato dal Presidente della Repubblica il 22 marzo. Entro il 22 maggio, dopo 60 giorni, deve essere convertito in legge, pena il decadimento. Nei primi giorni di Aprile il decreto passa all'esame della commissione Cultura della Camera dei Deputati con relatrice Gabriella Carlucci. Monta intanto la protesta degli utenti del Web, ma lo scherzetto che si prepara loro è una vera beffa. Le lobby della SIAE e dell'industria cinematografica si danno da fare. In Commissione il decreto riformula le pene: elimina la sanzione iniziale di 1500 euro per chi condivide file fra utenti ma introduce, senza che nessun parlamentare se ne renda aparentemente conto, una correzione alla legge sul diritto d'autore che sanziona con il carcere chi "per trarne profitto" mette in condivisione un'opera protetta, sostituendo la precedente e più restrittiva formulazione "per fini di lucro". Introduce anche, assieme ad altre modifiche, un bollino virtuale SIAE da inserire nei siti Web che presentano opere d'ingegno e una tassa sui supporti di memorizzazione digitale di 0,36 euro per GByte e una tassa sui software di masterizzazione da corrispondere alla SIAE. La prima correzione non è da poco, i termini "profitto" e "lucro" sono ben documentati nella giurisprudenza italiana in materia di diritto d'autore e suddividono i casi di uso personale (il "profitto" che se ne trae non comprando l'opera) e il "lucro" (il guadagno che se ne trae vendendo l'opera). Più in là la Carlucci si giustificherà dicendo che la Commissione credeva di venire incontro alle esigenze degli utenti non avendo compreso la portata delle modifiche. La legge viene approvata dalla Camera dei Deputati il 22 aprile e il giorno dopo viene trasmessa al Senato che la discute in Commissione cultura fra il 27 e il 5 maggio. La trattazione in commissione, oltre ad alcuni aggiustamenti sugli altri articoli, si incentra sulla norma che prevede il carcere per gli utenti che condividono file "per trarne profitto". Tutti sembrano ora dare ragione agli utenti: nessuno si dichiara favorevole alla norma che equipara chi per uso personale scarica file dalla rete con chi lo fa come attività criminale per fini di guadagno, truffando sia i detentori di diritto d'autore sia lo Stato per mancati incassi d'IVA e tasse. C'è troppo poco tempo per correggere il decreto: il 22 maggio è sempre più vicino e tutti i finanziamenti allo sport e al cinema cadrebbero nel vuoto. Le ipotesi per cambiare triettoria sono varie: l'ostruzionismo per far decadere il decreto, lo stralcio del primo articolo riguardante la pirateria dal decreto legge, un ordine del giorno che impegni il governo a riparare con norme successive. Il senatore verde Fiorello Cortiana presenta 750 emendamenti per far decadere il decreto e contemporanemente in commissione presenta alcuni ordini del giorno per impegnare il Governo alla modifica del decreto. Il resto è storia di queste ore. Sia il ministro Urbani, sia il relatore Asciutti si impegnano a rivedere le norme, auspicano la creazione di un gruppo di lavoro sulla materia e presentano un ordine del giorno che si avvicina a quelli del senatore Cortiana. Cortiana e gran parte dei senatori ritirano i propri emendamenti, il Governo esprime parere contrario su tutti gli altri. Si va alla votazione, il Decreto passa e diventa legge di Stato.
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http://www.trentografica.itGrafica e Fotografia a Trento Ultima modifica di Leron : 19-05-2004 alle 17:01. |
18-05-2004, 20:21 | #35 |
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UPDATE 18 MAGGIO, ECCO COSA COMPORTA IL PRIMO ARTICOLO DEL DECRETO
INFORMAZIONI (non ancora certe) Cosa cambia con la nuova legge?
VISTO CHE I PROVIDER NON HANNO PIU' L'OBBLIGO DI CONTROLLO, COME MI BECCANO? Come hanno sempre fatto: controlli campione nel p2p. Tutti i più importanti sistemi di p2p sono molto facilmente rintracciabili dall'indirizo IP che è associato alla macchina. in pratica si presume che facciano così: -beccano qualcuno a caso e scaricano da lui qualcosa -verificato che quella cosa era protetta da D.A. ora hanno le prove che l'utente associato al tal idirizzo IP faceva uso illegale del p2p, essendo quindi sospettato di reato non può più avvalersi della legge sulla privacy -dopo aver ottenuto il mandato vanno dal provider e si fanno consegnare i LOG (non che possano ottenere molto da questi) e possono far scattare la perquisizione. COSA CAMBIA RISPETTO A PRIMA? Nel metodo di investigazione niente. verrà sempre beccata gente a caso, che magari si sente sicura perchè scarica poco, perhè è impossibile con questo sistema stabilire quanto effettivamente ha scaricato un utente fino a quando non lo verificano con la perquisizione.
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19-05-2004, 00:47 | #36 |
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come segnalato in precedenza,un gruppo d circa 200-300 utenti ha indetto uno sciopero delle connessioni x il 25 maggio...se volete info:
http://www.irclab.com/no-urbani/foru...hp?p=1292#1292
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19-05-2004, 13:20 | #37 | |
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Ultima modifica di gabry182 : 19-05-2004 alle 13:32. |
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19-05-2004, 19:39 | #38 |
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Approvate le nuove norme sulla pirateria online volute da Urbani
Maggioranza e opposizione d'accordo: "Vanno modificate" Il decreto sul "p2p" è legge ma non piace a nessuno Il testo varato per non far cadere le misure a favore del cinema Il ministro Urbani ROMA - Il Senato ha approvato il decreto Urbani sulla pirateria. Diventa dunque legge il contestato provvedimento che introduce sanzioni amministrative e penali per chi scambia file protetti da copyright attraverso servizi peer-to-peer come KaZaA o WinMX. Una legge della quale tutti (il ministro proponente, la maggioranza, l'opposizione) riconoscono i limiti e che un senatore di Forza Italia definisce addirittura "deleteria per il Paese". Il decreto Urbani, varato a marzo in Consiglio dei ministri, arriva all'approvazione quasi fuori tempo massimo. Per questo, ieri il ministro dei Beni Culturali si è presentato in Senato chiedendo l'approvazione del testo senza modifiche e promettendo rimaneggiamenti futuri. "Chiedo al Senato il sacrificio di legiferare in modo normalmente ritenuto non opportuno, cioè attraverso lo strumento della decretazione d'urgenza", ha detto Urbani. Il testo licenziato dal Senato mescola in un unico calderone provvedimenti contro la pirateria e misure d'urgenza a sostegno dell'industria cinematografica. Il Governo ha fatto leva su queste ultime per ottenere l'approvazione della legge, promettendo che la parte riguardante la pirateria sarà riesaminata. "Ci troviamo a chiudere un provvidemento con un articolo, il primo, che è deleterio per il Paese", ha dichiarato Franco Asciutti, senatore di Forza Italia. "Non abbiamo risolto i problemi perché non c'è tempo di rimandare il decreto alla Camera". - Pubblicità - La vecchia legge sul diritto d'autore del 1941 prevedeva sanzioni penali per chi diffondesse materiale protetto "a fini di lucro". Il decreto Urbani modifica questa dicitura in "per tarne profitto", una definizione che, secondo molte interpretazioni di giurisprudenza, include anche chi non ottiene un diretto guadagno pecuniario dallo scambio di file. In altri termini, gli utenti di KaZaA rischiano il carcere, mentre chi si scarica un brano protetto da copyright può ricevere una multa che va da 154 a 1.032 euro. Asciutti e i senatori dell'opposizione puntano il dito contro questo punto della legge e anche contro la previsione di un bollino Siae per i file scambiati su Internet e di una nuova tassa sui masterizzatori. La necessità di varare le misure a sostegno del cinema ha convinto anche l'opposizione a ritirare tutti i suoi emendamenti, sostituendoli con ordini del giorno nei quali si sollecita il Governo a modificare in tempi brevi la parte di legge riguardante lo scambio di file via Internet. Al momento del voto, i partiti della lista Prodi si sono astenuti, mentre Verdi e Comunisti italiani hanno votato contro. "Il nostro giudizio sul decreto Urbani è un giudizio doppio per un provvedimento doppio", ha spiegato il senatore ds Luciano Modica. "L'articolo sui reati di pirateria è completamente sbagliato". "Il decreto contro la pirateria è sbagliato nel metodo e nel merito", ha dichiarato il senatore verde Fiorello Cortiana. "Oggi finalmente abbiamo convinto anche il ministro Urbani, che in aula si è impegnato a presentare le necessarie correzioni. Abbiamo vinto una prima tappa, ma il nostro intento è vincere la corsa contro l'ignoranza sui temi di Internet e della società dell'Informazione". (19 maggio 2004) |
20-05-2004, 08:39 | #39 |
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23-05-2004, 23:27 | #40 |
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