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03-02-2003, 18:14 | #21 |
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scusate un attomo, io ho un 8*8 a 12v collegata tramite un passante molex.
è collegata nero al nero, e rosso della ventola al giallo del molex. adesso ho collegato il rosso della ventola al rosso del molex e va più piano. zo ho fatto?????
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03-02-2003, 18:18 | #22 |
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secondo me l'hai buttata a 5 v
me sembra che cosi messa sia a 5 v ma forse mi sbaglio
ciaps |
03-02-2003, 19:58 | #23 | |
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Re: secondo me l'hai buttata a 5 v
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la cosa strana è che il rosso della ventola era collegato al giallo del molex, e quindi teoricamente a 5v!
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03-02-2003, 21:33 | #24 |
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spe... famme capi
allora, se attacchi la ventola
nero _nero rosso_giallo dovresti avere 12 v Nero_ nero Rosso_ rosso dovresti avere 5 v invece nero_rosso Rosso _giallo dovresti avre 7 v credo che cosi sia giusto... però altro nin zo |
03-02-2003, 23:16 | #25 | |
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Re: spe... famme capi
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In conclusione: IL CAVO ROSSO DELLA VENTOLA VA COLLEGATO AL CAVO ROSSO DEL MOLEX E IL CAVO NERO DELLA VENTOLA VA COLLEGATO AL CAVO GIALLO DEL MOLEX decidetevi! io ho fatto rosso rosso nero nero! chi ha cominciato sta faq la corregga per favore
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03-02-2003, 23:39 | #26 | |
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Il cavo rosso (polo positivo della ventola) va sul giallo del molex, il cavo nero (polo negativo della ventola) va sul rosso. In questo modo hai 7volts. Se li metti come dici tu la ventola non parte proprio. Altra cosa importante: GIALLO=12V ROSSO=5V NERO=MASSA
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04-02-2003, 09:47 | #27 | |
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cmq da quanto emaerge ho la ventola a 5v, cosa strana è che parte tranquillamente
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04-02-2003, 16:52 | #28 |
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Forse è meglio leggersi questo post per frugare ogni dubbio
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04-02-2003, 17:24 | #29 |
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AARGHHH SACRILEGIO!!
No non l'ho scritta io quella frase.. Pongo subito rimedio.. E cmq, potreste anche scrivermela qualke domanda..
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04-02-2003, 17:39 | #30 | |
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04-02-2003, 19:48 | #31 | |
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645Z & some glass |
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04-02-2003, 21:08 | #32 |
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mmm....
quindi alla fine avevo detto bene ciaoo a tutti
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07-02-2003, 20:24 | #33 |
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Come si usa il saldatore?
Benee... visto che ancora nessuno l'ha fatto posso provare a darvi qualche consiglio su come saldare
Dunque..inanzitutto la bravura di un buon saldatore si misura in base a quante bruciature ci sono sulle dita Scherzi a parte per imparare a saldare decentemente ci vuole molta pratica , spesso agli inizi ci si può scoraggiare di fronte ai grumi di stagno che si posson formare quando perdiamo il controllo del saldatore Ci sono però alcune semplici regole che possono sicuramente aiutarvi: 1) pulizia 2) Temperatura 3) attrezzatura adatta e spazio 1) La pulizia è sicuramente la cosa + importante quando si salda...non stò parlando delle nostre ascelle ma bensì delle parti da saldare! Per far si che lo stagno aderisca perfettamente e nel minore tempo possibile , tutte le superfici da saldare (piedini , fili e la punta stessa del saldatore) devono essere belli puliti e luccicanti ...è sufficiente una leggera patina di ossido per impedire allo stagno di attaccarsi , formando così inutili grumi. 2) Un altro punto importante da tenere in considerazione è la temperatura. Per far si che la saldatura risulti omogenea le superfici da saldare devono essere scaldate il più possibile alla stessa temperatura, se ciò non avviene lo stagno si ammuchierà solo nelle zone più calde , lasciando scoperte le altre.. 3) Per la maggior parte dei lavori con piccoli componenti (non smd) è sufficiente un modesto saldatore da 20-30 W con una punta fine, possibilmente a 12V ,(se si dispone anche di un alimentatore)molto + pratico e sicuro. Lo stagno di solito viene venduto in rocchetti ; il + usato per comuni scopi di elettronica è composto da una lega di 60%stagno e 40%piombo + del collante-disossidante e il diametro più adatto è tra 0.8 e 1,2 mm SI SALDA! So che molto probabilmente risulto banale , ma un errore che si fa spesso le prime volte (io lo faccio ancora adesso.. ) è quello di voler saldare tenendo saldatore,stagno,basetta e chi ne ha + ne metta tutto in un paio di mani , o comunque in una posizione precaria... Generalmente per saldare dei componenti su una basetta si può procedere così: -Si prende una basetta con le piazzuole ove saldare già pulite e lucide , si prende il componente (per esempio una resistenza) e si infilano i reofori (i piedini di metallo) nella basetta , solitamente il componente deve rimanere dalla parte opposta delle piste di rame -Poi si piegano leggermente i reofori in modo che il componente non possa sfilarsi dalla basetta e si li tagliano lasciandoli sporgere di qualche mm (se non si riesce a tenere fermo il componente si può tagliare i reofori successivamente , dopo la saldatura) -Una volta portato il saldatore in temperatura si riscaldano le parti da saldare toccandole con la punta nel frattempo ( cioè nel giro di 1 sec. ) si prende lo stagno e lo si porta a contatto del saldatore , facendone sciogliere quel tanto che basta e si aspetta (sempre pochi secondi)che lo stagno si espanda in modo uniforme.. -A questo punto si toglie la punta del saldatore e si aspetta che lo stagno si raffreddi bene prima di muovere la basetta. L'operazione di saldatura deve avvenire nel giro di pochi secondi dato che alla lunga si rischia di bruciare il componente -La saldatura deve presentarsi lucida e ben aderente alla superficie saldata...una saldatura dall'aspetto opaco o cristallizzato in cui lo stagno non si ditribuisce bene e forma una pallina viene chiamata "fredda"...non solo conduce male ma rischia anche di staccarsi! (Le palline possono formarsi anche a causa di troppo stagno..) Riguardo alle dissaldature è meglio lasciar stare , perchè di solito uso dei metodi poco ortodossi Comunque di solito si può usare una pompetta aspira stagno , una specie di siringa che permette di aspirare lo stagno dalla piazzuola una volta riscaldato.. Urca quanto l'ho fatta lunga ,spero che si capisca qualcosa di quello che ho scritto ,forse sono stato un pò contorto PS: Questi sono solo consigli , non prendeteli come oro colato..è probabile anche che abbia scritto qualcosa di sbagliato quindi se avete dei dubbi o notate degli errori...dite la vostra! Ciaooo |
07-02-2003, 22:22 | #34 |
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olaa
ciao al conterroneo bellisiima guida sulla saldatura, meglio di cosi...
aggiungerei, comprate un saldatore di una certa qualità... (il prezzo nn deve essere esorbitante, ma che almeno abbia la possibilita di sostituire le punte, e che se sta acceso perche ve lo dimeticate, nn si sciolga ) io il mio l'hop pagato 38 000 lire con una punta fine ed una grossa( per la punta grossa nn sono sicuro ...se l'abvevo o me la regalarono allora...)ed è stato acceso 4 ore di filata nessun problema di sorta, la temperatura era sempre quella ottimale.... ciaooooo |
08-02-2003, 13:36 | #35 | |
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Re: olaa
Quote:
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08-02-2003, 17:30 | #36 |
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Grazie! E' in via di pubblicazione..
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10-02-2003, 23:14 | #37 |
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A quando una guida per gli LCD? Magari dove comprarli, come riconoscere se possono andare bene, come collegarli al PC, come usare i vari software...
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11-02-2003, 07:17 | #38 |
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su come collegarli c'è già su modding.hwupgrade.it
per il resto ci attrezziamo, non temere... ciao!
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645Z & some glass |
13-02-2003, 11:46 | #39 |
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Ancora sul Dremel
Vorrei dire due cosine sul Dremel...
Pur rimanendo indiscusso il fatto che sia un'OTTIMO strumento vassebbe la pena di dire che: 1) Essendo che per le mie tasche è caro, sia l'attrezzo che gli accessori ho ripiegato su una sottomarcha di produzione Asiatica o EstEuropea. Difficile a dirsi. Sta di fatto che è di ottima qualità (già il peso la dice lunga, non è eccessivo ma sa di molto solido) e che è pienamente compatibile con gli accessori del Dremel. Io l'ho trovato in offerta a 15 euro pluriaccessoriato in un Iper verso primaversa scorsa, ma si trovano anche a Milano in Fiera di Singallia e di certo a Roma a PortaPortese. 2) L'aggeggio è pericolosetto se lo si usa male: consiglio di mettere sempre gli occhialini protettivi, e magari i guanti. Io devo ancora ringraziare Luka, Gabry ed il Saro che mi hanno portato all'Oftalmico e poi in giro tipo Capitan Harlock per tre giorni.... il tutto per una scheggetta di dimensioni davvero infinitesimali!!! 3) Il taglio su metallo va "unto", cioè usate dell'olio sul disco da taglio che usate e lungo tutto il profilo che taglierete. L'olio evita che la polvere di ferro se ne vada in giro, raffredda un pochino i materiali in attrito in quanto assorbe e dissipa parte del calore e fa lavorare meglio il disco da taglio rimuovendo le impurità dal punto di contatto. Io così sul mio case sono riuscito a farci una finestra a forma di Geko! 4) Se il Dremel non Basta... Ci vuole il Segnetto alternativo. Quella cosa che sembra un ferro da stiro (e si passa pure allo stesso modo) con una lama che fa su e giù migliaia di volte al minuto. Ideale per i tagli dritti, lunghi, ampi o con curve larghe. Poco pratico per i fori circolari delle ventole aggiuntive o per i tagli più "artistici" ed elaborati. Qui vale la pena di stare un filino più sull'Interno del taglio e rifinire in un secondo momento per evitare sbavature. In questo caso valgono tutte le raccomandazioni del punto 3 e si evidenziani ancora di più quelle del punto 2!!!! Le foto del mio Geko le troverete su www.emcy.it/pcart/pcart.html
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--------------===============>> www.emcy.it << |
13-02-2003, 12:14 | #40 |
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Grande! Fate ciao a Emcy, ha tutti i requisiti per essere uno di noi!
Perche' non ci scrivi come hai fatto a verniciare le tastiere cosi' bene?
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