Torna indietro   Hardware Upgrade Forum > Off Topic > Discussioni Off Topic > Storia, politica e attualità (forum chiuso)

Lenovo Factory Tour: siamo entrati nella fabbrica ungherese che produce PC, storage e server
Lenovo Factory Tour: siamo entrati nella fabbrica ungherese che produce PC, storage e server
Edge9 ha visitato lo stabilimento produttivo di Lenovo nei pressi di Budapest in Ungheria, che serve tutta la zona EMEA per i prodotti “business”: PC, storage e server. Un impianto all’avanguardia, con altissimi tassi di efficienza ma anche una grande attenzione alle condizioni lavorative dei dipendenti e alla sostenibilità ambientale
Acer Nitro V 15, alla prova il notebook gaming essenziale con RTX 4050 Laptop
Acer Nitro V 15, alla prova il notebook gaming essenziale con RTX 4050 Laptop
Acer Nitro V 15 è un notebook gaming che punta sul rapporto prezzo-prestazioni per garantire a chi ha un budget intorno o persino inferiore ai 1000€ di giocare abbastanza bene in Full HD grazie alla RTX 4050 Laptop di NVIDIA e la compatibilità con il DLSS 3.
Stellar Blade: l'action RPG di Shift Up sfoggia uno stile (quasi) unico su PS5 - Recensione
Stellar Blade: l'action RPG di Shift Up sfoggia uno stile (quasi) unico su PS5 - Recensione
Primo grande progetto della coreana Shift Up, Stellar Blade è il racconto apparentemente poco originale di un mondo post-apocalittico. La nuova esclusiva PS5 ha attirato l'attenzione di numerosi giocatori per i motivi più disparati: scopriamo i suoi principali punti di forza nella nostra recensione.
Tutti gli articoli Tutte le news

Vai al Forum
Rispondi
 
Strumenti
Old 24-05-2005, 03:54   #1
Tuono_Blu
Bannato
 
L'Avatar di Tuono_Blu
 
Iscritto dal: Mar 2004
Città: Name: VINCENZO ::: Età 24 anni ::: Residenza: Palermo ..by Sicily. ::: Interessi: Auto -> Moto -> Stikkio ::: Accanito del Palermo F.C. RosaNero Xsempre. ::: "Agneddu e suchiu' è finiu u' vattiu" :D ::: Un saluto a tutti i Siciliani!!!
Messaggi: 185
>> Giovanni Falcone << "Capaci, Palermo non ha dimenticato"

Volevo postarvi questo articolo dato che ieri 23 Maggio è avvenuta quella orrenda strage, anche se fa male ricordarlo, porto tanta stima in ricordo a questi 2 giudici che hanno lattotato siino in fondo alla lotta contro la mafia!! Dei grandi giudici!!!


Memoria. Tredici anni fa l’attentato a Giovanni Falcone sulla Palermo-Punta Raisi

Palermo non ha dimenticato. Ieri alle 17,58 tutto parlava di storia e mafia, memoria e coraggio. Palermo non ha dimenticato la Capaci di un 23 maggio lontano tredici anni: un’autostrada, cento chili di tritolo, un comando a distanza, il sangue di Giovanni Falcone, della moglie Francesca Morvillo, degli agenti della scorta Rocco Di Cillo, Antonio Montanaro e Vittorio Schifani, su una Palermo-Punta Raisi che si squarcia.

Palermo ricorda. Tiene a mente le idee vincenti del magistrato che dal lontano '78 (anno in cui si trasferì alla sezione penale del capoluogo) aveva guardato negli occhi quella che ancora si chiamava genericamente Mafia: “Cosa nostra e le sue complicità eccellenti – diceva – non sono un muro che si abbatte, ma che si scala, piano, con pazienza”. Così, piano, con pazienza, ieri nel giorno del tredicesimo anniversario della morte di Giovanni Falcone e della sua scorta, seicento studenti da tutt’Italia hanno raggiunto il capoluogo siciliano. Piano, con pazienza, dall’aula bunker dell’Ucciardone, “l’astronave verde” – come i cronisti l’avevano ribattezzata - simbolo della lotta alla mafia e dei maxi processi, un corteo ha raggiunto l’albero “Falcone” in via Notarbartolo e in silenzio ha ascoltato la “melodia della memoria” composta dal maestro Nicola Piovani.

A due passi da Palermo, a Bagheria, città natale del super latitante Bernardo Provenzano, a ricordare Falcone c’erano con Don Luigi Ciotti e Rita Borsellino. Non c'era, invece, ufficialmente “per motivi personali”, Totò Cuffaro, il presidente della Regione Siciliana coinvolto nel processo “Talpe in procura” per favoreggiamento con l'aggravante dell'articolo 7 (quello riguardante la mafia).

Palermo non dimentica i suoi “professionisti dell’antimafia”. È così. L’ha dimostrato ieri la sua gente. Ricorda ancora Falcone e quel Cesare Terranova, che prima di lui abitava il palazzo di Giustizia palermitano. Quel Terranova che, come lui, prima di lui, aveva indagato su mafia e appalti, sul rapporto tra Salvo Lima, Vittorio Ciancimino e Giovanni Gioia. E che prima di lui, il 25 settembre 1978, come lui è morto ammazzato. Non ha scordato i suoi “soldati” caduti in una manciata d’anni sotto il fuoco dei mitra e delle autobomba. Si chiamavano Emanuele Basile, Gaetano Costa, Pio La Torre, Carlo Alberto Dalla Chiesa, Mario D’Aleo, Rocco Chinnici, Beppe Montana, Ninni Cassarà, Roberto Antiochia, l’ex sindaco di Palermo Giuseppe Insalaco, Antonino Saetta. Con loro, gli uomini delle scorte e degli ignari passanti che si trovavano nei luoghi degli attentati.

Palermo ricorda gli anni della “disattenzione” (per dirla con le parole di Luciano Violante) in cui la rivolta morale contro gli omicidi di Pio La Torre e Carlo Dalla Chiesa era stata espressa, le leggi approvate, i processi avviati e ci si aspettava solo che calasse il livello degli allarmi e delle denuncie. Gli anni in cui il mondo legale cominciava a dimenticare l’ultimo omicidio politico e quello del crimine programmava il prossimo, quello di Falcone. Di quel giudice che, forse consapevolmente, aveva firmato la sua condanna a morte quando, il 16 dicembre del 1987, dopo 36 ore di camera di consiglio, la corte d’Assise di Palermo aveva emesso la sentenza del maxi processo dell’Ucciardone (349 udienze, 1314 interrogatori, 635 arringhe difensive pronunciate da 200 penalisti, 660 mila fotocopie di atti processuali), accogliendo in pieno la tesi accusatoria del pool: diciannove ergastoli tra cui quelli di Michele Greco, Bernardo Provenzano, Totò Riina, Nitto Santapaola, Francesco Spadaro. Qualche hanno dopo, nel 1992 la Corte di Cassazione sancirà in via definitiva gli ergastoli dei boss. Le conseguenze, sono note: il primo a cadere sotto il fuoco della Cupola il 12 marzo dello stesso anno sarà Salvo Lima. Il 23 maggio toccherà a Giovanni Falcone, nonostante avesse lasciato da tempo Palermo, per il contestatissimo (da destra e sinistra) progetto della super-procura al ministero. Il 19 luglio a Paolo Borsellino e alla sua scorta (Agostino Catalano, Walter Cosina, Vincenzo Li Muli, Emanuela Loi e Claudio Traina), con le stesse modalità di Falcone a Palermo.

Il resto verrà dopo: l’incriminazione e il rinvio a giudizio di Giulio Andreotti, l’arresto di Totò Riina, Nitto Santapaola, Giuseppe Madonia, Giuseppe Pulvirenti. Tutto però sembra arrivare troppo tardi. Tardi come quelle righe che, l’allora condirettore dell’Unità Piero Sansonetti, due giorni dopo il funerale dedicherà al magistrato: “Questo giornale negli ultimi mesi, e più di una volta, ha criticato Giovanni Falcone per i suoi atteggiamenti prudenti, per la sua nuova amicizia con i socialisti, per la sua scelta di lasciare Palermo. E ha osteggiato la sua candidatura alla direzione della superprocura […] In queste ore terribili una cosa l’abbiamo capita tutti, credo: Giovanni Falcone era un uomo libero. […] quando era evidente a tutti che Giovanni Falcone era il numero uno per capacità di comprensione teorica del fenomeno mafioso, per conoscenza giudiziaria, e per carisma, abbiamo, invece fatto prevalere il dubbio politico: forse non è uno dei nostri. Forse è pubblicamente ambiguo. Forse è il cavallo di Troia. E così abbiamo giudicato la sua scelta tattica una sorta di “abbandono”. Siamo stati faziosi. Lo siamo stati con un’eleganza infinitamente superiore a quella di Giuliano Ferrara, ma lo siamo stati”.


Ciao a tutti e buona giornata!!! Anche se sono le 04.54 del mattino, sto ancora lavorando!!!

Ultima modifica di Tuono_Blu : 24-05-2005 alle 03:59.
Tuono_Blu è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 24-05-2005, 12:39   #2
Lucio Virzì
Bannato
 
Iscritto dal: Aug 2004
Città: Roma Status:Superutente Messaggi totali:38335 Auto:Fiat Stilo 1.9 MJT Moto:Ducati Sport 900 IE
Messaggi: 1520
Non dimentichiamo.

LuVi
Lucio Virzì è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
 Rispondi


Lenovo Factory Tour: siamo entrati nella fabbrica ungherese che produce PC, storage e server Lenovo Factory Tour: siamo entrati nella fabbric...
Acer Nitro V 15, alla prova il notebook gaming essenziale con RTX 4050 Laptop Acer Nitro V 15, alla prova il notebook gaming e...
Stellar Blade: l'action RPG di Shift Up sfoggia uno stile (quasi) unico su PS5 - Recensione Stellar Blade: l'action RPG di Shift Up sfoggia ...
Recensione Zenfone 11 Ultra: il flagship ASUS ritorna a essere un 'padellone' Recensione Zenfone 11 Ultra: il flagship ASUS ri...
Appian: non solo low code. La missione è l’ottimizzazione dei processi con l'IA Appian: non solo low code. La missione è ...
La Commissione UE accusa: "SAIC, Ge...
4 NAS con prezzi in caduta libera su Ama...
Micron pronta con i moduli RDIMM DDR5 da...
Helldivers 2 su Steam: bisognerà ...
La XPeng G6 ora è disponibile anc...
Google, ecco quanto paga per rimanere il...
AMD si è ormai lasciata la vulner...
2 modelli di SAMSUNG Galaxy S24 Ultra 12...
Amazon Gaming Week: le offerte sulle sch...
NVIDIA rende più facile giocare con GeFo...
Partita a tre per Paramount: dopo Skydan...
Violato Dropbox Sign, informazioni sensi...
Tesla è pronta a portare a bordo ...
L'iconica Torre di Destiny 1 è stata ric...
Tutti gli Apple Watch ora in offerta su ...
Chromium
GPU-Z
OCCT
LibreOffice Portable
Opera One Portable
Opera One 106
CCleaner Portable
CCleaner Standard
Cpu-Z
Driver NVIDIA GeForce 546.65 WHQL
SmartFTP
Trillian
Google Chrome Portable
Google Chrome 120
VirtualBox
Tutti gli articoli Tutte le news Tutti i download

Strumenti

Regole
Non Puoi aprire nuove discussioni
Non Puoi rispondere ai messaggi
Non Puoi allegare file
Non Puoi modificare i tuoi messaggi

Il codice vB è On
Le Faccine sono On
Il codice [IMG] è On
Il codice HTML è Off
Vai al Forum


Tutti gli orari sono GMT +1. Ora sono le: 13:17.


Powered by vBulletin® Version 3.6.4
Copyright ©2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.
Served by www2v