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#141 | |
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Amministratore
Iscritto dal: Jan 2001
Città: Luino (VA)
Messaggi: 5122
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Adesso è ancora peggio, soprattutto per case e affini. La mia non è una cirtica ma è invidia, sia chiaro. |
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#142 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Apr 2001
Città: Varese
Messaggi: 2369
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Ma non e' la norma, e si trova veramente poco.
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Tutto rigorosamente IMHO Per i messaggi contrassegnati da *: IMHO un par di balle! Salva un albero, uccidi un castoro. |
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#143 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Oct 1999
Città: Arona
Messaggi: 7414
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Azzz bè allora non vi invidio proprio. |
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#144 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Jul 2004
Città: verona
Messaggi: 1467
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Secondo il mio modesto parere non sono io ad avere una idea troppo patinata della realta'. Secondo me qui si vorrebbe che lo stato ci regalasse una vita da nababbi. Qualcuno , diciamo uno qualsiasi |
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#145 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Jul 2004
Città: verona
Messaggi: 1467
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puoi dire il contrario ? Diciamo che con tutti sti scioperi e balle varie non si puo' assolutamente dargli torto ! |
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#146 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Jul 2004
Città: verona
Messaggi: 1467
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puoi rispondere come credi ma questa e' la realta' precisa alla realta' di 50 anni fa ... se hai soldi comperi altrimenti nulla. E mi pare giustissimo in quanto altrimenti saremo tutti con la casa ma tutti con una casa fatta di teli e aste di ferro. cioè tendopoli ! Fermo restando che lo stato con le case popolari fa anche troppo in quanto queste ultime hanno un affitto veramente irrisorio. Almeno a Verona ... poi in altre citta' non saprei. |
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#147 | |
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Bannato
Iscritto dal: Aug 2004
Città: Roma Status:Superutente Messaggi totali:38335 Auto:Fiat Stilo 1.9 MJT Moto:Ducati Sport 900 IE
Messaggi: 1524
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Quote:
![]() Le comiche. |
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#148 | |
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Messaggi: n/a
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Riporto il mio esempio: vengo da una famiglia monoreddito (mio padre era agente di Polizia e quindi paga da statali) eppure la mia famiglia è riuscita a mandare all'università me e mio fratello e ci darà pure una significativa mano per l'acquisto di una casa (nonostante la follia pura del mercato immobiliare). Questo perchè è vero che lo stato lo pagava poco, ma gli ha dato anche una casa ad un affitto stracciato, e questo risparmio ci ha consentito di fare tutto quello che ho detto sopra, pagare le cure mediche di cui avevo bisogno etc. senza ovviamente strafare, ma anche senza avere eccessive angoscie per il futuro. Oggi non è più così. Non lo è da quando siamo passati da governi che attuavano politiche anche minimali di welfare, e per welfare intendo ridistribuzione della ricchezza, a governi che le hanno del tutto abolite, e ciò indipendentemente dal colore politico, anche se in maniera più marcata di recente. Questo negli ultimi anni ha portato all'azzeramento della capacità di risparmio delle famiglie, che oggi invece di avere risparmi hanno debiti, ai quali sono costretti per l'acquisto della casa, dell'auto ma anche per pagare scuola, spese mediche e altri servizi di primaria importanza. Dire che l'80% delle famiglie italiane è proprietaria di una casa è quantomeno fuorviante, i proprietari sono quelli che la casa l'hanno pagata, per quelli che hanno il mutuo il proprietario vero per me è la banca. Il risparmio è quella cosa che ti fa guardare con uno stato d'animo meno pessimistico al futuro, ti evita di vivere in un perenne stato di angoscia e di incertezza, ti consente sia di fare programmi che di affrontare situazioni di emergenza come una malattia. Ma l'abolizione delle politiche di welfare mira proprio a questo, a togliere i soldi dalle tasche delle famiglie e a concentrarli nelle mani di pochi. Guarda caso i nuovi ricchi, quelli che scalano le banche, sono proprio quelli che operano nel settore immobiliare. E anche le grandi famiglie industriali ormai hanno dirottato i propri interessi sulle aziende di servizi o sul mercato immobiliare, o su entrambi. Quindi abbiamo una ex classe industriale che ha smesso di produrre, e perciò di fare ricerca e innovazione per cercare di esportare un prodotto italiano all'estero aumentando la "vera" ricchezza del paese, e si è messa a fare soldi in modo speculativo estraendola dalle tasche delle famiglie italiane. Non a caso ormai non abbiamo più una vera grande industria in Italia, chimica siderurgia farmaceutica e buona parte dell'alimentare sono ormai tutte nelle mani di gruppi esteri, che decidono le loro politiche industriali secondo i propri interessi. D'altra parte avere un'intera generazione (o anche due) di lavoratori che vivono sul filo del rasoio, e per i quali la perdita di un posto può significare passare da una situazione appena sostenibile al baratro, significa avere anche un enorme potere contrattuale. Queste non sono considerazioni a sfondo politico, sono solo osservazioni su quello che secondo me sta avvenendo in Italia, dove stiamo seguendo un modello americano anch'esso basato sull'azzeramento del risparmio. La differenza è che lì ci sono una serie di strumenti che rendono meno gravosa la situazione, ad esempio una banca ti concede un mutuo anche se hai un'occupazione temporanea. E comunque non è un modello che io condivido. Guardo piuttosto a quello tedesco, dove nonostante la crisi economica si fa di tutto per mantenere lo stato sociale. Quanto poi alle considerazioni sui "nuovi bisogni" degli italiani, io dico che se vivo in un paese evoluto non voglio solo il pane, voglio il pane e le rose. Che senso ha un paese nel quale pochi sono ricchi e il resto è sull'orlo della povertà? Allora me ne vado a vivere in Bangladesh, dove con i risparmi che ho mi compro una villa da nababbo e faccio il signore per tutta la vita, però devo restarci pure chiuso dentro perchè se esco per strada vedo la gente che muore di fame. Uno stato è tale se riesce ad assicurare benessere a fasce sempre più ampie della popolazione. Altrimenti facciamo la fine dell'Argentina. Ultima modifica di Trabant : 28-07-2005 alle 19:22. |
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#149 | |
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Member
Iscritto dal: Jun 2001
Città: Torino
Messaggi: 203
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anche costui è nella statistica "case di proprietà" : Quote:
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“Oggi ci vogliono due qualità: l’onestà e il coraggio. Quindi l’appello che faccio ai giovani è questo: cercate di essere onesti prima di tutto. La politica dev’essere fatta con le mani pulite! Se c’è qualche scandalo, se c’è qualcuno che dà scandalo, se c’è qualche uomo politico che approfitta della politica per fare i suoi sporchi interessi, deve essere denunciato” ... Sandro Pertini. |
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#150 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Jul 2004
Città: verona
Messaggi: 1467
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Quote:
al solito ... uno qualsiasi disse :'prima di pensare a cosa lo stato potrebbe fare per voi , cominciate a pensare a cosa potreste voi fare per lo stato !' Qui mi pare che il ragionamento sia opposto ... ovvero lo stato mi e' debitore e deve darmi ... atteggiamento completamente sbagliato ... |
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#151 |
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Bannato
Iscritto dal: Aug 2004
Città: Roma Status:Superutente Messaggi totali:38335 Auto:Fiat Stilo 1.9 MJT Moto:Ducati Sport 900 IE
Messaggi: 1524
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Lo stato non è in debito con il cittadino soprattutto con chi non paga le tasse.
LuVi |
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#152 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Oct 2001
Città: Lazio Età: 52 ex mod
Messaggi: 9300
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http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=984002
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Guida CDR - SACD/DVD-A links - Pal,Secam, Ntsc - Fonts - Radio online - Jazz -Soul&Funky - siti traduzioni lingue non rispondo a msg privati sui monitor |
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#153 |
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Senior Member
Iscritto dal: May 2004
Città: Vicenza
Messaggi: 1520
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Stamattina ho guardato la rassegna stampa, non ricordo se il titolo era del Corriere. Ricordo benissimo il titolo però
Berlusconi: Italiani ricchi, ma lavorano poco.
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#154 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Mar 2003
Messaggi: 740
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però lavoro poco, berlusconi invece si che lavora. |
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#155 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Oct 2002
Città: Londra
Messaggi: 2433
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Quote:
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Guarda....una medusa!!! |
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#156 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Oct 2002
Città: Londra
Messaggi: 2433
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Quote:
Se non sbaglio c'è anche un articolo della costituzione a riguardo
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Guarda....una medusa!!! |
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#157 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Apr 2001
Città: Varese
Messaggi: 2369
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Quote:
Gran bella cosa, il piu' bravo arriva sempre piu' avanti. Si, certo. Se si partisse tutti dalla stessa linea..
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Tutto rigorosamente IMHO Per i messaggi contrassegnati da *: IMHO un par di balle! Salva un albero, uccidi un castoro. |
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#158 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Apr 2001
Città: Varese
Messaggi: 2369
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Quote:
Art. 3. Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese. Art. 4. La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.
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Tutto rigorosamente IMHO Per i messaggi contrassegnati da *: IMHO un par di balle! Salva un albero, uccidi un castoro. |
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#159 | ||
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Senior Member
Iscritto dal: Feb 2001
Città: a casa mia
Messaggi: 900
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Quote:
Ma poichè non tutti partiamo dalle stesse posizioni e considerando che in cima alla piramide c'è un posto solo mentre la base è molto più ampia (riassumibile nel detto "faraone è uno solo"), ecco che l'organizzazione dello Stato ha, tra i vari compiti, anche quello di garantire certi servizi a tutti i cittadini, oltre al dover gestire la "cosa pubblica", quella cioè di interesse comune. Ma garantire un certo stato sociale è ben diverso dal pretendere per lege di diventare tutti ricchi. Stiamo attraversando un periodo economico in cui, a mio avviso come dice bene l'utente Trabant, "... siamo passati da governi che attuavano politiche anche minimali di welfare, e per welfare intendo ridistribuzione della ricchezza, a governi che le hanno del tutto abolite..." "..Ma l'abolizione delle politiche di welfare mira proprio a questo, a togliere i soldi dalle tasche delle famiglie e a concentrarli nelle mani di pochi. Guarda caso i nuovi ricchi.." "D'altra parte avere un'intera generazione (o anche due) di lavoratori che vivono sul filo del rasoio, e per i quali la perdita di un posto può significare passare da una situazione appena sostenibile al baratro, significa avere anche un enorme potere contrattuale. [per i datori di lavoro - ndr]" Quote:
Ciao Federico Ultima modifica di flisi71 : 29-07-2005 alle 11:24. |
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#160 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Sep 2002
Messaggi: 2910
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Quote:
Grazie.
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...Grazie caro Lolek! |
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