|
|
|
![]() |
|
Strumenti |
![]() |
#81 |
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2004
Città: Milano
Messaggi: 6657
|
io frequento un università con test d' ingresso, e la differenza principale che ho notato con un amico che invece ne frequenta una senza limite di immatricolazioni è la qualità dell' insegnamento e le persone con cui vai a condividere poi 5 anni di lavoro!
mi spiego meglio, il test "lascia fuori" le persone meno motivate... il fatto di chiedere titoli di film di kubrick o avvenimenti recenti ha il semplice obiettivo di eliminare quelle persone che non hanno sete di conoscenza... io dopo un anno non ho trovato nemmeno una persona che non ci tenesse agli esami, tipo di persone di cui invece è pieno il cdl del mio amico! altro esempio: la ragazza di un mio amico che fa pubbliche relazioni allo iulm in un discorso su auto a gpl si intromette dicendomi "ma che ti interessa della bombola se si rompe, tanto il gas è liquido e quindi è come avere la benzina... e poi non è butano, è un altro gas" ecco io dico...questa fra quattro anni può essere laureata... LAUREATA, dico... cioè fare la professoressa ecc ecc...
__________________
Chiamatemi Dawson, giro col crick... |
![]() |
![]() |
![]() |
#82 | |
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2004
Città: Livorno
Messaggi: 6661
|
Quote:
Avrei voluto dirlo io ma ho temuto di esagerare ![]() Quanto alla ragazza del tuo amico: purtroppo è in buona compagnia, anche tra i politici.
__________________
![]() |
|
![]() |
![]() |
![]() |
#83 |
Senior Member
Iscritto dal: Jun 2004
Messaggi: 2171
|
Ecco, questa e' una bella minchiata...
__________________
Se dio avesse voluto che credessimo in lui sarebbe esistito. Principale: Q6600 (Zalman 9500) - 4core1600twins-sataII - ddr800 2x2gb - Sapphire HD4870 - HP w2207. Mulettino: A64 3000+ (Zalman 9500) - K8nf4g-sataII - ddr400 2x1gb Vdata |
![]() |
![]() |
![]() |
#84 |
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2004
Città: Milano
Messaggi: 6657
|
io al liceo facevo sega, ma all' uni vado benissimo... e non per magia, ma semplicemente perchè è una cosa che mi interessa e la studio volentieri..
__________________
Chiamatemi Dawson, giro col crick... |
![]() |
![]() |
![]() |
#85 |
Junior Member
Iscritto dal: Jul 2006
Messaggi: 152
|
|
![]() |
![]() |
![]() |
#86 |
Junior Member
Iscritto dal: Jul 2006
Messaggi: 152
|
I test di medicina sbagliati/truccati/facilitati/ecc. sono la punta dell'iceberg dei problemi che esistono nell'universita'.
Si svegliano ora ? e gli esami truccati ? e i concorsi truccati ? e i docenti ? Spero che la meta' delle universita' in Italia chiuda e i parassiti che ci studiano (una buona percentuale di studenti) e ci lavorano (docenti e vario personale) vadano REALMENTE a lavorare. P.S. (Sono laureato e ho lavorato dopo la laurea al mio dipartimento, quindi so di cosa parlo) |
![]() |
![]() |
![]() |
#87 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jun 2004
Messaggi: 2171
|
Quote:
E' giusto che i test ci siano nelle facolta' con problemi di spazio, nella altre sarebbero inutili... e anzi farebbero entrare meno soldi alle universita', che dovrebbero alzare le rette a quelli che han passato il test... bella roba.
__________________
Se dio avesse voluto che credessimo in lui sarebbe esistito. Principale: Q6600 (Zalman 9500) - 4core1600twins-sataII - ddr800 2x2gb - Sapphire HD4870 - HP w2207. Mulettino: A64 3000+ (Zalman 9500) - K8nf4g-sataII - ddr400 2x1gb Vdata Ultima modifica di VdW : 11-09-2007 alle 21:47. |
|
![]() |
![]() |
![]() |
#88 | |
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2004
Città: Livorno
Messaggi: 6661
|
Quote:
Ora, capisco che il lavoro delle pubbliche relazioni va proprio in questo senso... ![]()
__________________
![]() |
|
![]() |
![]() |
![]() |
#89 |
Senior Member
Iscritto dal: Jun 2002
Città: Salerno
Messaggi: 4636
|
io sto ancora aspettando che posti qua un utente che mi diede del matto quando dissi che a tutte le facoltà di medicina e chirurgia ci sono raccomandati a iosa
![]() Volevo segnalare che il maggior sito sui corsi di laurea a numero chiuso ammissione.it è fuori uso da parecchio.Stanno provando a tappare la bocca o è intasato dalle proteste? Ad ogni modo è scandaloso che se ne accorgano ora,sono anni che va avanti questo schifo,che in giro ci siano medici,infermieri o fisioterapisti che non sanno fare il proprio mestiere non è una novità.E sono sicuro al 99% che questi giochi di prestigio li hanno fatti anche altrove.Poi Mussi ha anche il coraggio di chiedersi come mai l'istruzione in Italia è in declinio Ultima modifica di Deuced : 11-09-2007 alle 15:27. |
![]() |
![]() |
![]() |
#90 |
Junior Member
Iscritto dal: Mar 2007
Messaggi: 0
|
FONTE:
http://www.agi.it/ancona/notizie/200...12548-art.html Ancona UNIVERSITA': RETTORE ANCONA, DUE FACOLTA' RISCHIANO BLOCCO (AGI) Ancona, 11 set. - "Ad oggi non siamo nelle condizioni di poter formulare le graduatorie. Quindi, non sappiamo chi fare entrare". Lo ha dichiarato il rettore dell'universita' Politecnica delle Marche, Marco Pacetti, all'indomani dello scandalo dei quiz di ammissione che ha coinvolto anche l'ateneo dorico. Sono circa mille gli studenti che hanno fatto richiesta di iscrizione al primo anno delle facolta' di medicina ed odontoiatria, entrambe nella bufera, che ora rischiano di essere bloccate per via dell'inchiesta della procura di Bari, che ha sequestrato gli elaborati relativi ai test di ammissione. "Speriamo proprio che la questione si risolva rapidamente - ha detto ancora Pacetti - e speriamo che la procura di Bari, che ha sequestrato questi documenti, li restituisca, magari espellendo, come noi immaginiamo se ci sono le prove, quelli che hanno imbrogliato e lasciando via libera a tutti gli altri: noi degli altri, di quelli bravi ci preoccupiamo". Il rettore di Ancona ha confermato che "la magistratura ha acquisito i documenti sia di odontoiatria che di medicina: non sappiamo, perche' non ne siamo informati, i motivi". "Attendiamo rapidamente delle decisioni - ha concluso Marco Pacetti -, per non danneggiare le famiglie degli studenti bravi ed onesti". (AGI) ################### FONTE : http://www.iltempo.it/approfondiment...spx?id=1277519 A Bari, Ancona e Chieti con 8.000 euro si potevano avere le soluzioni via sms di NATALIA POGGI C'È un altro caso di buste di test (nel concorso per l’ammissione a un corso universitario a numero chiuso) «manipolate» in un altro ateneo italiano. A denunciarlo è stato ieri lo stesso ministro dell'Università e della Ricerca Mussi: «Ci sarebbero buste aperte prima di un concorso in un'altra università e a segnalare che qualcosa non andava è stato, in questo caso, il rettore medesimo, cosa di cui lo ringrazio» ha detto il ministro, il quale non ha però indicato di quale università si tratti. La procura di Catanzaro sta poi indagando sui plichi dei test universitari risultati aperti prima della prova di ammissione ai corsi di laurea di Medicina e Veterinaria dell'Università Magna Grecia. A denunciare l'accaduto erano stati nei giorni scorsi il Rettore, Francesco Saverio Costanzo, e il Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia, Giovambattista De Sarro. Perquisizioni e sequestri sono stati compiuti nelle ultime ore dai militari del nucleo di Bari di polizia tributaria della GdF nell'ambito di indagini, avviate un anno fa, sui test di ingresso alla Facoltà di Medicina e Odontoiatria delle Università di Bari, Ancona e Chieti. Ad Ancora l'avviso di garanzia è stato notificato al prof. Maurizio Procaccini, direttore dell'Istituto di Scienze odontostomatologiche e presidente del corso di laurea di Odontoiatria e protesi dentaria dell'università politecnica delle Marche. Procaccini si è detto esterrefatto e sostiene la propria estraneità ai fatti. «Gli studenti vengono formati in maniera corretta: sono pronto a far pubblicare i miei conti» la sua difesa. A Bari avviso di garanzia al ginecologo Giuseppe Varcaccio, che è anche consigliere comunale di An a Bari, che aveva un figlio che partecipava ai test; a Marcantonio Pollice, al figlio Giulio e a sua moglie Paola Favaretto, titolari della società di Polignano a Mare (Bari) che preparava gli studenti ai test; all'esperto di informatica Francesco Avellis, e ad Emanuele Valenzano, papà di una studentessa che partecipava ai test. Dalle indagini è emerso che i «centri di ascolto», come li ha definiti il procuratore di Bari Emilio Marzano, che inviavano le risposte si trovavano nell'ufficio di Varcaccio, nel Policlinico di Bari, e nell'abitazione di Emanuele Valenzano. Nei confronti dei sette indagati l’accusa di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione e alla truffa ai danni dello Stato. I finanzieri hanno documentato l'esistenza di un’organizzazione composta tra l'altro da docenti universitari e dipendente amministrativi che ha provveduto a fornire ad almeno una cinquantina di studenti le risposte esatte dei test nel corso dell'ultima prova di ammissione che si è svolta il 4 e il 5 settembre scorso. Gli investigatori, mascherati da studenti, hanno intercettato nel corso dello svolgimento della prova telefonate e sms, hanno filmato movimenti di persone che riuscivano a fare arrivare le domande dei test ad una vera e propria sala operativa dove i quesiti venivano risolti e inviati per sms o per telefono ai candidati. L'organizzazione aveva fatto in modo da far iscrivere alla prova per ogni studente almeno una o più persone che lo avrebbero aiutato, ed aveva concordato anche la composizione delle aule. Questo tentativo, almeno nell'università di Bari, è stato sventato grazie al rettore che, poco prima del concorso, ha deciso di ricollocare gli studenti in aula in base all'età. Un corso di preparazione con la garanzia di essere «assistiti» durante il test poteva costare fino ad 8.000 euro. E lievitare a 30.000 se effettivamente l'esame veniva superato. È proprio seguendo le «tracce» di alcuni candidati baresi che avevano deciso di sostenere i test di ammissione in altri atenei che l'indagine partita da Bari si è estesa alle università di Chieti e Ancona. Così l'operazione delle Fiamme Gialle di Bari sono arrivate anche nelle Marche e Abruzzo. L'attività illecita è stata monitorata dalle Fiamme gialle baresi attraverso intercettazioni telefoniche e pedinamenti. Da lì poi l'inchiesta si è allargata a macchia d'olio consentendo di scoprire una vera e propria mega organizzazione ai danni dello Stato. L'associazione aveva provveduto a iscrivere, per ogni studente, almeno un'altra o più persone (genitori, fratelli, zii, fidanzati) incaricate di aiutare direttamente l'interessato o di comunicare all'esterno il contenuto del questionario. A comunicazione avvenuta, l'organizzazione, dislocata in due pool, provvedeva all'invio delle risposte agli studenti con sms o telefonate. «Sono sereno, perchè quello che potevamo fare per blindare l'esame lo abbiamo fatto e questo ci è stato riconosciuto dal Ministero e dalla Procura di Bari» ha detto il rettore dell'Università di Bari, Corrado Petrocelli. L'Università Politecnica delle Marche è pronta ad adottare le iniziative legali necessarie a tutelare il buon nome dell'ateneo. Lo ha annunciato Marco Pacetti, rettore dell'ateneo marchigiano finito nell'inchiesta barese sugli esami di ammissione facili. Ad Ancona, le Fiamme gialle di Bari hanno sequestrato presso la segreteria della Facoltà di Medicina e Odontoiatria, gli elaborati dei test di ammissione sostenuti pochi giorni fa da circa 700 studenti. La procura di Bari ha in corso altre inchieste sull’ateneo cittadino che vedono sotto accusa professori, bidelli e impiegati della Facoltà di Economia che avrebbero venduto gli esami agli studenti. I carabinieri del Reparto operativo di Bari hanno anche stilato il tariffario a cui dovevano attenersi gli studenti: 500 euro per gli esami più facili, 2-3.000 per i più difficili e 15.000 euro per acquistare un pacchetto di esami compresa la tesi di laurea. Secondo i militari, il giro d'affari era vorticoso, circa 50.000 euro in otto mesi. n.poggi@iltempo.it martedì 11 settembre 2007 Ultima modifica di amigdala : 11-09-2007 alle 16:42. |
![]() |
![]() |
![]() |
#91 |
Senior Member
Iscritto dal: May 2004
Messaggi: 1456
|
Che sciocchezza i test d'ingresso: l'università è un parcheggio e la costituzione italiana tutela la libertà di parcheggio.
E se c'è qualche maledetto secchione, arrivista aspirante capitalista che si lamenta della congestione delle aule, che sia giustamente denigrato ed espulso da un libero, democraticamente eletto, comitato di gestione universitaria. |
![]() |
![]() |
![]() |
#92 |
Senior Member
Iscritto dal: Jun 2003
Città: Altrove (eh, magari vicino una certa base....chissà)
Messaggi: 4228
|
![]() ![]() cosa eFFere università ? ![]() ![]()
__________________
Nothing Phone 2a 12/256 + MSI B660M MORTAR, i7 13700F, Goodram 2x16 - 3600, PNY XLR8 4060ti 16GB, Enermax D.F. X 850W, Corsair 275r Airflow, LG 27GN800 ![]() Topic Ufficiale Audio REALTEK |
![]() |
![]() |
![]() |
#93 | |
Registered User
Iscritto dal: Sep 2002
Messaggi: 1025
|
Quote:
|
|
![]() |
![]() |
![]() |
#94 |
Junior Member
Iscritto dal: Mar 2007
Messaggi: 0
|
FONTE:
http://www.repubblica.it/2006/09/sez...mmissione.html Gli autori delle prove hanno controllato le segnalazioni e non cambiano idea "Gli errori erano solamente nelle domande 71 e 79, quelle già annullate" Test di Medicina, parla la commissione "I quesiti contestati sono corretti" Domani la decisione del ministro Mussi dopo gli scandali. Improbabile l'annullamento totale Intanto le associazioni studentesche annunciano manifestazioni di protesta ROMA - Gli unici errori nel test di Medicina sono quelli indicati all'interno delle correzioni: tutte le segnalazioni arrivate in questi giorni non erano attendibili. Ad affermarlo è la commissione che ha elaborato le prove di accesso, secondo la quale erano sbagliati solamente i quesiti 71 e 79, già annullati e non conteggiati per stilare le graduatorie. Domani intanto il ministro dell'Università Mussi deciderà se fra ripetere gli esami dopo gli scandali esplosi in questi giorni. Nel frattempo le associazioni degli studenti preparano proteste in tutto il paese. Il verdetto sui quesiti. L'attesa risposta degli autori dei test di Medicina è arrivata dopo alcuni giorni di forti polemiche, nei quali le denunce di errori si sono moltiplicate. Nel mirino di molti lettori di Repubblica.it, ad esempio, erano finite diverse domande, in particolare la 7 sul millenarismo, la 9 sul neoguelfismo e la 14 sul motto dell'Unione europea. Moltissime e-mail di protesta sono state inviate al ministero dell'Università, che si era preso qualche giorno per valutare le molte segnalazioni. Alla fine, la commissione ha stabilito che "sono corrette le risposte individuate come tali nel sito del ministero". Nessun errore anche nelle risposte ai test di Architettura ed Ingegneria edile, sulle quali in questi giorni sono stati effettuati altri controlli. Domani la decisione del ministro. Domani mattina, intanto, si svolgerà il super-vertice in cui il ministro dell'Università Fabio Mussi, insieme a vari collaboratori e funzionari del ministero, dovrà decidere le sorti dei test di Medicina dopo gli scandali scoppiati negli ultimi giorni. L'Avvocatura dello Stato ha già inviato i suoi pareri sulla vicenda dei test-truffa: secondo indiscrezioni, potrebbero essere annullate soltanto le prove di Catanzaro, ma per un caso analogo nel 2000 furono annullati i test in tutta Italia. Le proteste degli studenti. Nel frattempo, le associazioni degli studenti si preparano a dare battaglia. Azione universitaria ha annunciato per domani proteste in tutti gli atenei. L'Unione degli universitari ha invece deciso di effettuare un sit-in davanti al ministero il 18 settembre alle 11 per chiedere l'annullamento dei test. (11 settembre 2007) ############# FONTE : http://today.reuters.it/news/newsArt...TEST-MUSSI.XML Test universitari, attesa domani la decisione del ministro Mussi martedì, 11 settembre 2007 ROMA (Reuters) - Il ministro dell'Università e della Ricerca Fabio Mussi potrebbe rendere noto già domani come intende agire di fronte ai problemi verificatisi quest'anno per i test d'ingresso alle facoltà di Medicina e Odontoiatria, nell'ambito dei quali sette persone in alcuni atenei sono state indagate con l'accusa di aver favorito degli studenti dietro compensi in denaro. Lo ha riferito oggi una fonte del ministero, precisando che prima di pronunciarsi il ministro attende il parere dell'Avvocatura di Stato, interpellata su alcune questioni relative ai test. Al momento però, secondo quanto detto dalla fonte, non è possibile sapere su quali temi è stato sollecitato l'intervento dell'Avvocatura di Stato. Secondo quanto riferito dalla fonte, è improbabile che il ministero opti per un annullamento a livello nazionale di tutte le prove di ingresso a Medicina e Odontoiatria, a cui lo scorso 4 e 5 settembre hanno preso parte oltre 70.000 studenti, nonostante lo stesso ministero abbia ammesso sul proprio sito che due quesiti -- sugli 80 totali -- fossero formulati in modo errato. "Episodi del genere si erano già verificati in passato, tra l'altro, nel 2000, nel 2003 e nel 2005 e in quei casi si decise di valutare i test sulla base dei soli quesiti formulati in modo corretto", ha spiegato la fonte. Appare invece più probabile che il ministero scelga la via dell'annullamento dei test in quegli atenei in cui "ci saranno le prove del fatto che si sono verificati dei problemi veri e propri". E' di ieri infatti la notizia che sette persone sono state indagate dalla procura di Bari per aver messo in atto un'organizzazione che si occupava di favorire in vario modo, dietro compenso in denaro, gli studenti che dovevano superare i test di ingresso universitario. La Guardia di finanza ha effettuato inoltre perquisizioni negli atenei di Bari, Chieti e Ancona. Secondo quanto riferito dai media nei giorni scorsi, un'analoga irregolarità si sarebbe verificata all'Università di Catanzaro, dove sarebbero state aperte in anticipo le buste contenenti i questionari per i ragazzi che dovevano sottoporsi ai test di medicina e odontoiatria. © Reuters 2007. ################### FONTE: http://www.ilmessaggero.it/articolo....z=HOME_ERASMUS Frati: «I test truccati non invalidano le prove» Forse annullamento solo per le prove di Catanzaro, ma deciderà Mussi Il direttore di Odontoiatria di Ancona: «Da noi nessuna irregolarità» ROMA (11 settembre) – Ancora una giornata di caos intorno alla questione dei test di ingresso per le facoltà di Medicina e Odontoiatria. Mentre si attende il rientro in Italia del ministro Mussi, l'Avvocatura dello Stato ha inviato i suoi pareri, che però non sono vincolanti, dal momento che la decisione ultima spetta al ministro. Nell'incertezza che regna (si parla di annullamento solo per i test di Catanzaro, ma viene anche ricordato che per un caso analogo, nel 2000, i test furono ripetuti in tutta Italia), l'Unione degli Studenti ha indetto per martedì 18 una manifestazione davanti al ministero e Azione Universitaria inizierà domani una serie di proteste in tutti gli atenei. Ed è scesa in campo anche l'Anaao Assomed, il sindacato della dirigenza medica, chiedendo «rimedi radicali per cambiare un sistema divenuto fonte di inefficienza e corruzione». Procaccini. Si dichiara assolutamente estraneo ai fatti il professor Maurizio Procaccini, direttore del corso di laurea in Odontoiatria dell'Università di Ancona, tra i sette indagati nell'inchiesta di Bari sulle manipolazioni dei test d'ammissione ai corsi di Medicina e Odontoiatria negli atenei di Bari, Chieti e Ancona. L'avvocato difensore di Procaccini, Nunzia Di Ceglia, ha sottolineato che il suo cliente non conosce gli altri sei indagati, tutti per associazione per delinquere finalizzata alla corruzione e alla truffa ai danni dello Stato, e ha proposto oggi riesame al Tribunale della Libertà pugliese rispetto al sequestro di documenti e conti bancari nel corso delle perquisizioni nello studio del suo assistito e all'Università. Gli atti sono secretati e pertanto gli addebiti contestati sono in gran parte sconosciuti alla stessa difesa. «Per questo - ha spiegato la Di Ceglia - ho proposto il riesame», per avere, con il dissequestro degli atti, «qualche modo per conoscere» le contestazioni fatte al prof. Procaccini. E anche per capire chi lo abbia chiamato in causa, dato che Procaccini «non conosce nessuno di loro». L'autodifesa. Procaccini difende il suo corso di laurea, nel quale gli studenti «vengono formati in maniera corretta e il corpo docente è uno dei più apprezzati a livello nazionale». In quanto al direttore del corso, si difende il professore, l'esame viene effettuato con un procedimento molto rigoroso: il materiale dei quiz è imballato e viene aperto soltanto alla presenza dei candidati. La sorveglianza è assicurata dal personale amministrativo, con almeno un docente per aula. Il direttore non ha, però, nessun ruolo nella distribuzione dei candidati fra le varie aule, che di solito avviene casualmente, mentre spetta ai vigilanti l'assegnazione dei posti. Alla prova di ammissione della facoltà di Odontoiatria di Ancona secondo Procaccini hanno partecipato circa 330 candidati suddivisi in cinque aule e «non sono state notate irregolarità». «Se qualcuno aveva addosso un secondo cellulare nascosto, dopo aver consegnato il primo secondo regolamento - ha ribadito il direttore -, nessuno se n'è accorto o mi ha segnalato la cosa». Procaccini ha ribadito di non aver mai avuto rapporti con i responsabili di un corso di preparazione a Bari, iscritti anche loro nel registro degli indagati. «Quello che mi ferisce di più è che io, un dentista della struttura pubblica, venuto su dalla gavetta, non ho mai avuto un euro in più. Sono pronto a far pubblicare i miei conti». Frati: fenomeno limitato Quanto accaduto «rappresenta un fenomeno limitato, che non deve invalidare le prove di tutti gli altri studenti che si sono preparati coscienziosamente». Lo sostiene Pierluigi Frati, preside della prima facoltà di Medicina e chirurgia dell'università di Roma La Sapienza e presidente della Conferenza dei presidi di medicina. «Se sono 50 le prove da invalidare, si rimettano a concorso quegli unici posti, senza coinvolgere il resto d'Italia che ha eseguito le prove a rigor di legge. Il fenomeno riguarda poche persone tra le migliaia che ogni anno eseguono i test. Un po' come chi copia il compito in classe a scuola. Non possiamo per questo rimettere in discussione le procedure. Sia perché io credo profondamente che i test a risposta multipla, anonimi, siano il migliore dei modi per selezionare i più meritevoli. Di certo meglio che gli esami ad personam che possono essere maggiormente truccati. Sia perché non è assolutamente possibile eliminare il numero chiuso in certe facoltà, che è regolato da norme europee. O si cambia la legge, o la discussione è puramente accademica». Chieti. L'Università d'Annunzio di Chieti-Pescara si considera parte lesa nella vicenda sui test di selezione per l'accesso alla fcoltà di medicina e chirurgia e al corso di laurea in odontoiatria e protesi dentaria e afferma che «non risultano indagati» tra i suoi docenti. L'Ateneo di Chieti- Pescara - si legge in una nota -nell'offrire piena collaborazione alla magistratura per il buon esito dell'indagine in corso, intende tutelare la propria immagine con ogni mezzo consentito dalla Legge. L'università precisare poi che, al momento, non risulta alcun indagato fra il personale docente e tecnico-amministrativo. Le domande 71 e 79. La Commissione per l'elaborazione dei test di accesso ai corsi di laurea in Medicina e chirurgia, Odontoiatria e protesi dentaria, Veterinaria, fermo restando l'annullamento delle domande numero 71 e 79 del test di accesso ai corsi di laurea in Medicina e chirurgia, ha confermato, dopo verifiche, che sono corrette le risposte individuate come tali nel sito del Ministero. Lo rende noto lo stesso dicastero nella sua home page. Allo stesso modo la Commissione per l'elaborazione dei test di accesso ai corsi di laurea in Architettura e Ingegneria edile non ha riscontrato irregolarità nei test di accesso a questi corsi di laurea. ################# FONTE: http://www.ilmessaggero.it/articolo....z=HOME_ERASMUS Test d'ingresso, le vostre testimonianze Raggruppiamo di seguito le e-mail di testimonianza che stanno giungendo in redazione sullo scandalo dei test d'ingresso a Medicina e Odontoiatria Anche io come molte altre persone ho sostenuto il test per accedere alla facoltà di medicina e chirurgia alla Sapienza di Roma e purtroppo per la seconda volta non sono riuscita a passarlo nonostante abbia frequentato per un anno Medicina e avvalendomi dell'art.6, ho superato entrambi gli esami che mi è stato consentito sostenere. Nonostante tutto, quest'anno a causa delle due domande sbagliate che hanno sottratto parte di quel poco tempo che ti è concesso per decidere del tuo futuro, non ce l'ho fatta a superare questo test, che per me risulta più difficile degli esami stessi, per questo la rabbia continua a crescere soprattutto quando vedi persone che hanno brillantemente superato il test, non riuscire a passare neanche un esame durante un intero anno di studi. Se questo è un test meritocratico non lamentiamoci poi della mala sanità. Laura Gentile redazione, sono una ragazza che ha sostenuto il test di ammissione a Medicina e chirurgia e a Odontoiatria a Chieti. Volevo dire che oltre alle domande di Medicina sbagliate, anche nel test di Odontoiatria c'erano domande sbagliate come la domanda 41. Pur avendo inviato fax al ministero, la domanda non è stata annullata e ora esce anche fuori tutto questo scandalo. Cosa dobbiamo fare noi ragazzi che abbiamo studiato tutta l'estate con fatica? Dov'è lo Stato che ci tutela? I test vanno annullati, invece nella mia sede stanno già facendo immatricolare i candidati che hanno superato la prova. Cordiali saluti. Valery Sono uno dei pochi studenti che hanno avuto la possibilità di entrare a Medicina al secondo tentativo; ora, sapere che tutti i nostri sforzi potrebbero rivelarsi completamente vani mi preoccupa e mi rattrista; non è giusto che a pagare siano quelli che non c'entrano niente; chi è entrato onestamente non va assolutamente punito nella sua dignità e serietà che, come sempre, in Italia è cosa rara. Speriamo davvero che stavolta a pagare siano i veri responsabili. Per tutti quelli che sono rimasti delusi perché non sono entrati: non sputate veleno su di noi, non siate egoisti, non siate invidiosi. Grazie per l'attenzione. Paolo Buonasera, io mi chiamo Corinna ho 19 anni e quest'anno ho sostenuto il test per l'accesso a Medicina presso l'università "La Sapienza" di Roma. Io come molti altri ragazzi non sono entrata ma la cosa che mi fa più male è che dopo aver sostenuto l'esame di maturità non sono andata in vacanza nemmeno un giorno perché ho cominciato a seguire un corso di preparazione, tutto questo per cercare di realizzare il mio sogno; per me entrare a Medicina era la cosa più importante e bella che mi potesse mai accadere nella vita e ora mi chiedo, i ragazzi che sono entrati se lo meritavano davvero più di me o più di tanti altri onesti che per riuscire a entrare hanno studiato per tutta l'estate? Forse non troverò mai una risposta ma la cosa che ora so è che se essere persone adulte vuol dire operare per soldi. Beh, preferirei di gran lunga tornare bambina, ma soprattutto mi chiedo fortemente dov'è l'etica e la moralità di queste persone e perché devono continuamente realizzare i sogni solo coloro che hanno genitori così ricchi da poter comprare addirittura la "sede" del sapere? In conclusione vorrei soltanto dire stop al numero chiuso ma soprattutto stop alle ingiustizie. Se veramente l'Italia vuole recuperare un po' la sua immagine il Ministro deve annullare i test fatti e farli ripetere, almeno per rispetto di chi si è impegnato seriamente. Corinna Salve, sono uno studente di 20 anni; vi scrivo per esprimere ancora una volta quanto questi test siano falsati e marci: io ho sostenuto la prova di Medicina presso l'università di Foggia e nella mia aula, nel momento in cui si entrava per il riconoscimento, ad ognuno di noi era già assegnato un posto numerato, seguendo chiaramenta criteri di assegnazione tali da garantire che i candidati che si presentavano in successione venissero collocati in parti opposte dell'aula. Ebbene, tre ragazzi sono entrati tutti e tre assieme e, stranamente, hanno avuto tre posti numericamente successivi (728, 729, 730). A voi la risposta a questa vergogna. Oltre al fatto che, altra stranezza, i plichi prima ci sono stai consegnati e poi tolti per essere poi ridati dopo un quarto d'ora; perché questo movimento? Ccosa hanno fatto durante questo tempo? E' solo una vergogna! Grazie per la cortese attenzione. Francesco Anche io il 4 e il 5 settembre ero in aula per la seconda volta ai test di ammmissione alla facoltà di Medicina e Chirurgia e Odontoiatria della Seconda Università di Napoli, tante sono le cose che si sono viste e come ogni anno si fa finta di nulla. Ragazzi portati in bagno, cellulari sotto il banco con le risposte già pronte prima dell'apertura delle buste, posti riservati... Ciò non toglie che quella mattina nonostante un ragazzo nella mia aula dopo la prova si sia fatto sentire, non sia stato fatto nulla, tutto viene messo a tacere, per quale motivo? Nessuno fa nulla e tutti gli anni si ripete la stessa cosa. Resta l'amaro in bocca perché' per quanto si possa studiare così tanto per realizzare un proprio sogno c'è sempre chi prevale solo perché è più "Grande di te"... Quale esempio può essere questo per noi ragazzi e per quelli che si ripresenteranno i prossimi anni se le cose vanno cosi? Non posso che dire grazie a chi già prima di iniziare un percorso universitario ci fa partire demoralizzati, che mi ha fatto apprendere da tutto questo che bisogna essere corrottiI... E con che coraggio poi si parla di fiducia nel futuro e di pari opportunità se c'è tutto questo? Ringrazio la redazione che ci ha dato modo di esprimere le nostre idee! Rosanna A Messina in tutte le fasi che hanno riguardato sia preparazione che l’espletamento delle prove sono state constatate delle anomalie, - Pubblicità della prova: perché non è stato consentito ad alcuno di assistere alle prove di esame - Orario di inizio della prova: pare che in alcune aule sia stato consentito di iniziare la prova con ben 30 minuti di anticipo, pregasi verificare. - La composizione delle aule: si è proceduto alla composizione delle aule con un sistema computerizzato, “dimenticando” di inserire alcuni nominativi. Questi successivamente sono stati aggiunti alle aule già formate con una estrazione a sorte, sul genere della riffa parrocchiale. E’ stata nominata una commissione per vigilare sulla sua regolarità? Tali operazione sono state verbalizzate? Perché si è preferito il computer (il cui programma può facilmente essere condizionato) e non si è proceduto con la composizione per data di nascita che non avrebbe consentito abbinamenti “strani”? - Scelta del posto: perché è stato consentito ad ognuno di scegliersi il posto (e quindi chi gli stava accanto)? -Risultati eccellenti, anche troppo: pare proprio che l’elite di coloro che aspirano a medicina, le menti eccellenti abbiano scelto Messina. E voglio azzardare una previsione: che questa sia una “crema di studenti molto concentrata” nel senso che non solo è concentrata a Messina, ma prevedo anche concentrata solo in alcune delle aule. Marta Sono Valerio, un ragazzo di 20 anni e vi scrivo per denunciare anch'io una delle tante irregolarità di questi test; ho provato i test di Medicina presso l'università di Foggia e per un solo punto (per la precisione ho totalizzato 44) non sono entrato. Ma come mai a Foggia,dove negli ultimi anni si sono riscontrati i più bassi punteggi di entrata(33, 37...40), quest'anno si è arrivati addirittura a 45? E' una pagliacciata! Questa volta era la terza che ci provavo perché davvero sentivo e sento il desiderio di diventare un medico, ma ora ho capito perché non ci riesco, perché non posso permettermi di comprarmi nessun aiuto! E poi io che da scuola sono uscito con 95 non riesco ad entrare, nonostante abbia studiato anche quest'estate come un pazzo sui test, mentre certi individui, diplomatisi con il minimo, riescono a passare, senza sapere nemmeno per definizione cos'è un libro... guarda caso sono tutti figli di medici! Allora fateli voi i dottori! La vera inclinazione non è l'amore del mestiere, ma solo un materialistico opportunismo dei propri mezzi sporchi. Complimenti ai medici di domani! Che le Istituzioni controllino l'età di tutti i partecipanti perché solo nella mia aula c'erano una decina di persone con i capelli bianchi, minimo cinquantenni, ma a chi vogliono prendere in giro? Sappiamo tutti che per fare Medicina occorrono almeno 10 anni... questa gente stava lì per aiutare e vendersi le prove. Spero leggiate questa mia denuncia, credo che almeno il diritto di essere ascoltato ce l'abbia, visto che nel mio paese democratico mi hanno privato del diritto più grande che un ragazzo possa avere: realizzare i propri sogni! Valerio Ho 20 anni, un curriculum scolastico ottimo, maturità 100 liceo classico, iscritta al 1° anno di Biologia, sono due volte che faccio il test a Medicina, risultato ovviamente nullo. Il test va rifatto, ho impiegato circa 15 minuti a dare quella risposta cercando la soluzione che era sbagliata, che scandalo. Ieri ho visto che alla Sapienza hanno superato il test ragazzi con votazione 60, e secondo voi questo è il modo per preparare i futuri medici? Non ci credo più. Martina Sono Stefano e come tanti ho partecipato anch'io ai test di ammissione a Medicina qui a Cagliari. Volevo segnalare anch'io delle irregolarità: innanzittutto all'ingresso dall'aula non c'era nessun controllo sulle persone che entravano nell'aula, chiacchericcio e cellulari accesi durante la prova, ma soprattutto un candidato che ha finito prima degli altri ed è scappato senza firmare l'uscita. Bisogna tener conto del fatto che tra le varie regole c'è anche quella per cui nessun candidato, anche se ha terminato la prova, può uscire prima delle due ore del test per evitare fughe di notizie... Questo candidato è scappato e la commissione non ha invalidato la prova né fatto l'appello per scoprire chi era... E' uno scandalo, dopo un'estate a studiare succedono queste cose. Speriamo che ripetano la prova e che sia più seria. Stefano Gentile Redazione, sono una studentessa palermitana che quest'anno ha partecipato per la seconda volta al test d'ammissione a Medicina e Chirurgia, purtroppo per la seconda volta i miei sogni sono stati infranti da un stupido test per niente inerente con la professione di Medico. Si dice che i test servano a ridurre la dispersione scolastica; in questo modo, secondo me, si aumenta perché uno studente, che ha voglia di studiare Medicina, è costretto a studare altro perdendo tempo in attesa di un po' di fortuna che a volte non è sufficiente, rinunciando così ad un sogno e abbandonado gli studi. Inoltre volevo segnalare alcune irregolarità avvenute durante la prova, come l'apertura delle scatole prima della chiusura delle porte oppure il continuo via vai di gente. Suggerisco di abolire il test di quest'anno sostituendolo con un esame di sbarramento al secondo anno; in questo modo tutti avremo uguali possibilità. "I controlli vanno eseguiti in tutta Italia". Spero che il ministro Mussi viste tutte le irregolarità e gli scandali non lasci correre, prendendo immediatamente dei provvedimenti. Tiziana Io ho svolto come tanti altri onestamente i test di Medicina e Odontoiatria a Catanzaro e quello che ho visto durante lo svolgimento della prova è a dir poco assurdo... vigilantes che suggerivano le risposte, gente che all'una e mezza stava ancora con il test in mano, quando si doveva consegnare all'una, e addirittura con il cellulare oppure altri aiutati dai soliti vigilantes. Secondo me andrebbero aboliti questi ridicoli test e prendere in esame per ogni alunno il curriculum scolastico dalla prima elementare. Così si vede che ha veramente voglia di studiare e che può diventare un bravo medico perché è veramente interessato a svolgere la professione. Non che diventano medici sempre i soliti noti con i soliti cognomi... Rocco Mi chiamo Stefania, ho partecipato al test di ingresso di Medicina alla Sapienza il 4 settembre scorso (verso le nove, aula Economia e commercio cognomi dalla M alla Z). Beh, è successo di tutto li dentro. Innanzitutto c'è da dire che la commissione era ridicola, visto che era quasi impossibile concentrarsi per il semplice fatto che hanno chiacchierato tra di loro e al cellulare tutto il tempo. Una ragazza seduta accanto a me ha persino chiesto 3 volte di fare silenzio, la terza volta si è sentita rispondere di andarsi a sedere dietro se non poteva concentrarsi. Poi un ragazzo che era entrato all'inizio dell'appello ed al quale era stato consegnato il plico come a tutti gli altri, ha stranamente deciso di ritirarsi mezz'ora prima dall'inizio del test. Alle 10.55 (il test iniziava alle 11) una docente che faceva parte della commissione ha trovato un plico vuoto, aperto e vuoto proprio al posto di quello che se ne era andato mezz'ora prima. Ho pensato, annulleranno il test, e invece no. Io ero molto tesa come tutti gli altri, perché questo tipo di test è molto stressante sapendo che le domande più abbondanti sono quelle di cultura generale e alcune sono assurde. Ma ci è stato detto da un signore della commissione di stare tranquilli perché non era successo niente. Per finire in bellezza, moduli con le risposte del quiz che dovrebbero esserte inserite dallo studente stesso in una busta anonima e chiusa con cura e consegnata, in realtà ci è stato detto di consegnarli a loro perché li avrebbero imbustati per noi visto che poteva essere complicato. Per fare questo chiedevano agli studenti di presentarsi uno alla volta con il modulo "aperto" e gli altri dovevano aspettare dietro. Per quanto ne so io hanno avuto tutto il tempo e la privacy di annerire le caselle dei quiz al posto di quelli che hanno pagato. Ho passato tutta l'estate al corso di preparazione al test quando a Roma faceva 40 gradi, dalle 8:30 del mattino fino alle 14:30. E per cosa? Non si lamentassero i politici se i giovani se ne vanno via da questo paese (lo scrivo con la s minuscola...) che non ci può garantire un futuro. Un paese in cui l'unico a preoccuparsi delle ingiustizie è Beppe Grillo. Stefania Mi chiamo francesca e sono una delle 7000 persone che hanno passato il test e che in caso di annullamento nazionale pensa di fare ricorso. Oltre a tutto questo ho avuto la sfortuna di capitare in una delle città indagate, più precisamente Ancona. Il giorno del test eravamo tutti divisi in molte aule quindi naturalmente non posso dire cos'è successo in tutta l'università. Ma nella mia aula è stato tutto assolutamente impeccabile. L'aula era piccola quindi chiunque si sarebbe accorto se un professore avesse suggerito a qualcuno, inoltre prima di iniziare abbiamo spento tutti i nostri cellulari e li abbiamo messi sopra un banchetto con incollato un post it con scritto il nome del proprietario. Ho lavorato per potermi permettere di pagare la tassa universitaria in caso fossi passata, ho studiato per essere pronta e... ce l'ho fatta. Mi ero iscritta anche al test di Infermieristica ma sapendo di essere già passata a Medicina lunedi mattina non mi sono presentata al test. Se fosse tutto annullato e dovessi ripetere il test c'è l'eventualità che io non passi, soprattutto perché in questi giorni con tutto quello che è successo sono stata sottoposta a uno stress psicologico che pochi possono capire. Se non passassi avrei perso un anno di Medicina (che mi ero giustamente meritata) e non potrei fare nemmeno Infermieristica perché non sono andata al test. Oltretutto, le facoltà di Bari, Chieti e Ancona sono indagate, se la memoria non mi inganna è diverso da essere colpevole. Lo scandalo più grande sarebbe che per colpa di pochi chi si è impegnato giustamente e con successo venga danneggiato. E non prendiamoci in giro, sarà quello che succederà se annullano il test non solo a livello nazionale ma anche in quelle facoltà dove non ci sono prove certe di raccomandazioni. Che trovino i responsabili e che paghino loro. E' ingiusto che a pagare debbano essere anche le persone oneste. Francesca Salve, sono un ragazzo che ha superato l'ammissione presso l'ateneo di Novara, devo dire che a Novara si è svolto tutto con moltissima trasparenza e legalità, non concepisco perché il test debba essere annullato anche in sedi dove il tutto si è sviluppato in modo legittimo. E' impossibile che risultino danneggiati ragazzi che hanno superato meritatamente il test e che per colpa di pochi il test sia ripetuto... è del tutto inconcepibile. Spero che Mussi adotti la decisione migliore... ovvero di far ripetere il test nelle sedi incriminate e stop. Francesco ############### FONTE : http://www.ilmessaggero.it/articolo_...sc_sez=Erasmus «Lascio in bianco, poi ci pensa mio padre» Si sta parlando tanto di questo test, delle irregolarità, dei plichi aperti, delle somme da capogiro pagate per avere le risposte esatte... fatto sta che chi, come me e migliaia di altri studenti, è rimasto escluso dall'elite degli ammessi e si è visto tarpare le ali per non sapere se il territorio spagnolo sia o meno maggiore rispetto a quello italiano, o per aver perso tempo nel cercare risposte inesistenti a domande formulate male, ora non sa più a chi e a cosa credere. E' difficile, forse impossibile, capire che cosa provi quando senti che la tua strada è diventare medico; va bene che ci sia un test a valutarti (nonostante resti convinta che non è quello che può dare un giudizio obiettivo), altrimenti sarebbe realmente impossibile dare una corretta istruzione a tutti! E finché sai, ma non hai le prove tangibili, che perlomeno un terzo dei posti disponibili nel tuo ateneo siano già stati presi dai raccomandati dei "baroni di medicina" accetti anche questo, vai avanti, lotti speri. Superi tutto, anche il sentirti dire poco prima della prova: "Io il test non lo compilo nemmeno, lo lascio in bianco, poi c'è mio padre che insegna nella facoltà che me lo riempe!", oppure "G.,ci pensi te allora?" "Sì, sì, tu lascia tutto in bianco che poi faccio tutto io!", o addirittura farti dare della stupida perché bastava una telefonata a tale primario che tu già eri dentro. Passi avanti, continui a credere e a sperare che veramente i tuoi ideali possano portarti a "vincere" questa prova che sbarra l'accesso al tuo sogno. E adesso? A cosa devo credere? Perché dovrei continuare a portare avanti il mio sogno? No, mi dispiace, ma dopo tutto ciò che è successo, dopo tutti i fatti eclatanti che ci sono stati messi sotto gli occhi, io non ci sto. Chi mi ha rubato il posto, il figlio, l'amico, il parente di chi? E se lo meritava poi? E perché anche Pisa, città che vanta una delle migliori università di Italia, c'è cascata? Capisco pienamente i ragazzi che sono entrati con le loro forze, capisco la loro rabbia, la loro paura... ma che loro, Mussi o chi per lui capisca anche la rabbia degli esclusi e la loro paura di essere fuori per colpa di una mazzetta. Forse è vero, forse non sono adatta a fare questa facoltà, forse ho "perso" perché le mie capacità non sono abbastanza. Forse, forse, forse, forse... è questo che non voglio più sentire: non è questo il caso di lasciare il beneficio del dubbio. Fateci rifare il test, aprite un'altra volta la porta del nostro sogno, e fate sì che siano realmente le nostre uniche forze a farci valutare. Chiara ################ FONTE : http://www.ilmessaggero.it/articolo_...sc_sez=Erasmus Voce agli ammessi onesti Egregia redazione de Il Messaggero, sono uno studente in un importante Ateneo italiano e vi scrivo circa il caos creatosi sul test di ammissione di Medicina e Chirurgia. Ho letto con attenzione cioè che avete proposto in questi giorni riguardo la vicenda e sebbene credo che abbiate svolto con prontezza la vostra missione editoriale, mi sento di dirvi che sono abbastanza deluso dalla posizione che avete proposto riguardo tutta la faccenda. Sono fidanzato con una ragazza che quest'anno ha sostenuto il test di ammissione a Medicina e Chirurgia in quel di Chieti dopo che nell'anno precedente non lo aveva superato, quella volta però presso l'Università di Modena. Questa ragazza coltiva da anni il sogno di poter diventare medico e nella sua esperienza liceale, condotta e portata a termine con il massimo dell'impegno e dei risultati, ha dimostrato di avere le carte in regola per poter accedere alla facoltà a numero chiuso di Medicina e Chirurgia. L'anno passato spinta dalla motivazione e dall'impegno aveva tentato l'accesso a Modena, una delle migliori facoltà della penisola non riuscendo ad essere ammessa solo per pochi punti. Non vi nego che è stata una mazzata tremenda, una delusione inaspettata e sofferta per chi vede i suoi coetanei poter realizzare i propri sogni universitari, mentre lei aveva trovato una porta sbarrata. Era consapevole però delle sue responsabilità. Sapeva che avrebbe potuto fare di più e che se si tratta del sogno della propria vita va inseguito ed affrontato con tutto l'impegno e la dedizione possibile, anche facendo enormi sacrifici. Sapeva inoltre, come tutti quelli che si accingono ad affrontare la prova, delle voci su imbrogli e raccomandazioni, più o meno comfermati da esperienze personali e classificate da altri come dicerie popolari. Il sospetto certo resta in tutti ma ci si rimbocca le maniche e si prova a passare con le proprie forze, col proprio merito senza pensare se ciò che si sente sia vero o meno. E allora per seguirmi si è trasferita a Milano, ha frequentato un anno di Scienze Biologiche per superare qualche esame che le sarebbe stato riconosciuto eventualmente in futuro a Medicina e si è concentrata com meglio poteva studiando tanto e con determinazione, comprando libri su libri e facendo migliaia di quiz con il mio appoggio. Il 4 Settembre si è presentata all'Università di Chieti, vicina a dove risediamo e ha sostenuto la prova superandola brillantemente con le sue forze e con onestà, riportando un risultato brillante. Ora sono venute fuori queste polemiche sulle risposte annullate e sui presunti scandali che fanno rabbia e indignano anche me, ma che stanno rischiando di screditare tanti ragazzi, come la mia fidanzata, che quel posto a Medicina l'hanno conquistato con merito e con onestà. Sono un po' deluso dalla posizione parziale che avete assunto in questa vicenda che sta facendo passare gli ammessi come un insieme totalitario di truffaldini, mentre credo che la grande maggioranza di questi siano ragazzi onesti e meritevoli di quel posto. Ora si profila l'annullamento del test. E se quei ragazzi che l'avevano superato onestamente e con le loro forze a causa della tensione e dello sconforto per la ripetizione non dovessero superarlo la seconda volta? Sarebbe questa giustizia? Avremmo così compiuto il gesto che da a Cesare quel che è di Cesare? Non mi piace questa cultura tutta italiana del "le provo tutte". Vedo famiglie i cui figli hanno fatto pessimi risultati al test e che non sarebbero mai e poi mai rientrati per loro demeriti, accanirsi contro gli ammessi con la scusa delle 2 domande annullate e con altre invenzioni che gli abili trovano sempre quando servono a concedersi un'altra possibilità. Mi spiace constatare che non avete permesso il contraddittorio, avete riportato solo la voce degli esclusi che essendo ovviamente una maggioranza hanno fatto più rumore. Avete per nulla pensato a quali danni causerebbe l'annullamento della prova sugli onesti ammessi? Se la giustizia ha in mano delle prove contro chi ha pagato per essere ammesso agisca contro questi individui nello specifico, ma non posso accettare le lamentele sulle 2 domande annullate o sul tempo che avrebbero perso nel risolverle i non ammessi, visto che quel tempo l'avrebbero perso anche gli stessi ammessi. La mia ragazza ha dimostrato che se si vuole, a Medicina si può entrare onestamente ed in un ottima posizione. L'annullamento del test è un sopruso verso chi da un anno si preparava per questa prova del 4 Settembre a delle condizioni note da tempo a tutti e che l'ha superata con assoluto merito. In questi giorni ho letto sul vostro quotidiano solo la voce degli esclusi e quel fantomatico sondaggio di Universitanet che riportava come la maggioranza volesse ripetere la prova. Come si può riportare quel dato? Quel sondaggio non ha valore statistico e i non ammessi, essendo in maggioranza ovviamente si battono per farsi sentire e per la ripetizione della prova. Mi spiace constatare come il Ministro Mussi, nell'anno in cui il suo collega Fioroni parla di ritorno al merito, dia voce ai meno meritevoli, perché sappiate che la maggioranza di coloro che hanno fatto ricorso sono studenti che non sarebbero rientrati nemmeno senza i 2 questiti annullati o quelle raccomandazioni. Chi ha subito un torto merita giustizia, ma il Ministro Mussi non può dimenticare i meritevoli che quel posto a Medicina l'hanno conquistato con le proprie forze e finora vedo che non li ha tutelati in alcun modo. Spero che l'assenza di pareri pro-ammessi in questi giorni sul vostro giornale sia da addebitarsi alla mancanza di pareri di questa parte giunti alla vostra redazione. Per interromepere questo osceno silenzio ecco la mia mail. Mi aspetto domani di vedere pubblicata la voce degli ammessi, che sia la mia o quella di altri. Conosco alcuni giornalisti e mi hanno garantito che a loro parere non ignorerete questa mia mail. Mi aspetto domani di leggere qualcosa riguardo alle informazioni che vi ho fornito altrimenti perdereste la stima di quotidiano di qualità che nutro da tempo verso il vostro giornale. Cordialmente Luca (11 settembre 2007) ############## FONTE : http://www.ilmessaggero.it/articolo_...sc_sez=Erasmus Partire dalla Sicilia per fare il test a Modena Gentile Redazione del Messaggero, sono veramente contenta degli articoli da voi pubblicati circa la truffa dei test per l'ammissione a Medicina. Mia figlia ha partecipato alla selezione tenutasi a Modena e purtroppo anche lì si sono verificati dei casi molto sconcertanti di persone che sedute accanto a dei candidati lavoravano insieme per rispondere ai Quiz, ma la cosa che per noi è ancora più grave è che noi siamo partiti dalla Sicilia il giorno 2, sostenendo spese di iscrizione, viaggio, hotel, nella speranza di trovare una situazione un po' più pulita di quella che ci si presentava a Catania. Inoltre abbiamo anche sostenuto la spesa di preparazione presso dei centri privati. Aquesto punto ci chiediamo che senso ha ancora avere fiducia in queste selezioni se già da tempo si sa che una percentuale entra solo con metodi illegali; dove sta la tutela per quei poveri imbecilli che come noi stringono la cinghia per fare studiare i figli e attraversano l'Italia alla ricerca della Correttezza? Io penso di inviare questo articolo a coloro che ci rappresentano e che adesso governano perché voglio delle risposte, voglio sapere perché una famiglia con un solo stipendio deve ancora garantire una situazione del genere e perché i miei figli non possono avere il diritto di poter sognare, anche loro con i propri sacrifici, di avere una vita lavorativa che ad altri viene assicurata in modo così vergognoso. Angela Costanzo Regalbuto Ultima modifica di amigdala : 12-09-2007 alle 12:37. |
![]() |
![]() |
![]() |
#95 |
Junior Member
Iscritto dal: Mar 2007
Messaggi: 0
|
FONTE :
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleO...3-00000e251029 10 settembre 2007 Test per l'ammissione a Medicina: tra errori e sospetti di irregolarità Le due domande sbagliate nel test per entrare a medicina sono solo la punta dell'iceberg. A Catanzaro sembra che i plichi contenenti i test fossero già aperti al momento della prova, tanto da indurre il rettore Saverio Costanzo a far aprire un'inchiesta della Procura sulla possibile fuga di notizie e il ministro dell'Università Fabio Mussi a congelare la correzione dei test. Ora strane concentrazioni di bravissimi a Sud fanno emergere nuovi dubbi sul corretto svolgimento dell'esame. A Bari lo studente più bravo, con 76 punti, il primo classificato di Messina è invece a quota 73 e quello di Foggia a 71. A Milano il primo è arrivato a 69,50 punti. A Padova il più preparato non è andato oltre quota 68,75 (quasi come il quattordicesimo a Messina: 68,50) , a Bologna il massimo è stato 67,50, a Roma «La sapienza» il primo ha totalizzato 67 punti. Sulla possibile fuga di notizie prima dei test Fabio Mussi pretende chiarezza: «Voglio avere una relazione ed un quadro completo della situazione» e laddove «ci fossero casi di illecito, ci sarà l'annullamento delle prove». Riguardo agli errori presenti nei compiti ha invece spiegato: «uno è la ripetizione di un quesito del 2005 per il quale nessuno si accorse che esistevano due risposte possibili; l'altro quesito è invece un'equazione in cui pare ci sia un errore materiale». Ad ogni modo, ha sottolineato «due errori su 80 quesiti sono una esagerazione e non si giustificano». Sembra ha aggiunto, che «ci siano anche segnalazioni di errori in quiz elaborati localmente dagli atenei e per questo - ha concluso - ho chiesto una relazione completa, perchè voglio sapere dove e chi ha sbagliato». Intanto nell'ambito di indagini avviate un anno fa sui test di ingresso alla facoltà di Medicina e Odontoiatria delle Università di Bari, Ancona e Chieti, polizia tributaria e guardia di finanza hanno eseguito nei giorni scorsi perquisizioni e sequestri nei confronti di sette indagati e all'interno degli atenei. L'ipotesi investigativa ipotizza i reati di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione e alla truffa ai danni dello Stato. Nelle indagini sono coinvolti una decina di studenti che nel corso della prova di ammissione alla facoltà avrebbero ricevuto aiuti esterni per superare la prova. ################# FONTE : http://www.ilsole24ore.com/art/SoleO...2-00000e251029 11 settembre 2007 Test di Medicina: gli studenti preparano i ricorsi Studenti in piazza martedì 18 settembre a Roma davanti al ministero dell'Università, per annullare i risultati dei test di ammissione a Medicina. La manifestazione è promossa dall'Unione degli Universitari (Udu) che sta preparando un ricorso collettivo contro la validità degli esami di ammissione. «Il caos scoppiato in questi giorni sullo svolgimento dei test d'ingresso a Medicina e Chirurgia - afferma l'Udu - testimonia come il sistema dei quiz per selezionare l'ingresso all'Università sia fallimentare e vada superato. Stiamo promuovendo un ricorso collettivo nazionale, rivolto a tutti i ragazzi che hanno partecipato al test di ammissione nelle varie facoltà di Medicina, con lo scopo di far dichiarare nulla la prova del 4 settembre scorso». L'Udu ne chiede pertanto la ripetizione, dopo le due domande errate trovate nella prova e le graduatorie sbilanciate verso l'alto di alcuni atenei. Come in un meccanismo a catena, si teme anche la valanga di ricorsi provenienti dagli studenti che hanno svolto regolarmente i test nelle università non coivolte dai sospetti. Intanto continua l'intervento della magistratura per capire se ci siano state o meno irregolarità durante i test. L'11 settembre a Catanzaro è stato depositato dal rettore un esposto alla procura per fare chiarezza sui plichi aperti prima dello svolgimento della prova. Le schede dei test arrivati in ateneo sarebbero infatti tre in meno rispetto a quanto affermato nel verbale di consegna, per cui quelli mancanti sarebbero stati sottratti. A Bari l'inchiesta aperta dalla procura ha scoperto un'associazione per delinquere che metteva in vendita il superamento dell'esame d'ingresso, e ora emergono prove anche per la compravendita illecita degli esami di Economia per un giro di 50mila euro. A Messina invece il 10 settembre la guardia di finanza ha sequestrato la documentazione relativa ai test svolti nel 2005. ################ FONTE : http://www.ilsole24ore.com/art/SoleO...lesView=Libero 12 settembre 2007 Per i test di Medicina l'epilogo dei ricorsi in massa di Valentina Melis C'erano anche studenti di Venezia e di Ascoli Piceno, tra i "clienti" dell'organizzazione messa in piedi a Bari per facilitare l'ingresso ai corsi di laurea in medicina e odontoiatria. «Per ora, però – spiega Gianluigi D'Alfonso, comandante del nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Bari, che ha condotto l'indagine sui test truccati, partita nel 2006 – abbiamo individuato una cinquantina di studenti che, essendosi "preparati", per così dire, alla scuola del dentista in pensione Marcantonio Pollice, versando compensi che dobbiamo ancora quantificare complessivamente, hanno sostenuto le prove d'accesso a Bari, Ancona e Chieti». Le persone indagate restano sette, tra Bari e Ancona, ma «il loro numero – aggiunge il colonnello della Gdf – potrebbe aumentare». Potrebbe durare più di qualche giorno, intanto, l'esame degli oltre tremila test d'ingresso ai corsi di laurea in medicina e odontoiatria sequestrati dalle Fiamme gialle nelle tre città: «Abbiamo sequestrato – continua il colonello D'Alfonso – 1.821 test a Bari, circa 900 ad Ancona e circa 700 a Chieti. Penso che per analizzarli ci vorrà un mese». La Gdf sta anche monitorando i conti correnti delle persone indagate per stabilire il giro d'affari legato ai test d'ammissione, poiché gli studenti, ovviamente, pagavano in nero l'assistenza via telefonino durante le prove. Nessun indagato, per il momento, a Chieti e a Catanzaro: nel capoluogo calabrese il sostituto procuratore Salvatore Curcio cerca di accertare dove, quando e con quali modalità siano stati sottratti dai plichi delle prove d'esame inviati dal ministero all'Università tre modelli di test. Mentre prosegue il lavoro degli inquirenti, gli Atenei interessati dalle indagini attendono indicazioni dal ministero dell'Università su come procedere per l'ammissione degli studenti ai corsi. «A oggi non siamo nelle condizioni di formulare le graduatorie, quindi non sappiamo chi far entrare», dichiara il rettore dell'Università Politecnica delle Marche, Marco Pacetti. Il ministro è tornato ieri sera dalla sua missione in Sudafrica (dove ha inaugurato, a Città del Capo, la nuova sede del Centro internazionale di ingegneria genetica e biotecnologia): per le 10,30 di questa mattina è convocata una riunione tecnica con i sottosegretari Nando dalla Chiesa e Luciano Modica e con gli alti funzionari del ministero per analizzare il parere dell'Avvocatura dello Stato sui possibili interventi da mettere in campo dopo i test truffa, nonché le relazioni tecniche inviate dai presidi delle facoltà interessate sull'andamento delle prove. In assenza del ministro, il suo entourage ha rispettato ieri uno stretto riserbo. Ma l'ipotesi più probabile appare quella di una serie di interventi "mirati" per annullare le prove d'esame esclusivamente nelle città dove sono state accertate irregolarità nello svolgimento delle prove d'accesso (quindi Bari, Ancona, Chieti e Catanzaro). Più complessa la strada dell'annullamento nazionale, anche se c'è un precedente che risale al 2000. In ogni caso, resta il rischio dei ricorsi: l'Unione degli Universitari ha organizzato una manifestazione di protesta, per martedì 18 settembre, davanti alla sede del ministero, a Roma, e sta preparando un ricorso collettivo per ottenere l'annullamento degli esami di ammissione svolti il 4 settembre per i corsi di laurea in medicina e chirurgia. L'unica presa di posizione ufficiale del ministero, ieri, è stata sulle due domande sbagliate inserite nei test d'ingresso: «La commissione per l'elaborazione dei test di accesso ai corsi di laurea in medicina e chirurgia, odontoiatria e protesi dentaria, veterinaria – si legge in una nota – fermo restando l'annullamento delle domande numero 71 e 79 del test di accesso ai corsi di laurea in medicina e chirurgia, ha confermato, dopo aver effettuato opportune verifiche, che sono corrette le risposte individuate come tali nel sito del ministero». Smentite, quindi, le voci che parlavano di altri errori nelle soluzioni fornite. Il presidente della commissione cultura della Camera, Pietro Folena, invoca intanto «una seria riforma che miri alla graduale abolizione» dei test d'ingresso all'università. Queste prove, secondo l'esponente di Rifondazione comunista, dovrebbero essere consentite «soltanto nei casi estremi, in cui ragioni oggettive e documentate rendano impraticabili altre soluzioni». La regolamentazione La legittimità Con la sentenza n. 383/98, la Corte costituzionale ha stabilito la legittimità della pratica di limitare il numero delle iscrizioni ai corsi universitari La legge La legge che regola il numero programmato è la n. 264 del 2 agosto 1999. Il numero chiuso a livello nazionale è previsto per i corsi di laurea in medicina, veterinaria, odontoiatria, professioni sanitarie, architettura, scienze della formazione, e per i corsi di nuova istituzione o attivazione per un numero di anni corrispondente alla durata legale del corso Il decreto ministeriale Il contenuto delle prove di accesso è stabilito secondo quanto disposto dal decreto ministeriale 11 maggio 2001. I test per l'accesso ai corsi di laurea in medicina, veterinaria, professioni sanitarie e odontoiatria consistono nella soluzione di ottanta quesiti a risposta multipla, di cui una sola risposta esatta tra le cinque indicate, su argomenti di: logica e cultura generale, biologia, chimica, fisica e matematica. I test si svolgono in tutte le sedi universitarie nello stesso giorno ############## FONTE: http://www.unionesarda.it/DettaglioS...ontentId=13429 Test di ammissione in Medicina, arriva la polizia E' stato il preside a volersi prendere il sicuro dopo i test truccati a Bari, Ancona e Chieti. Durante i test di ammissione in Medicina, controlli della polizia. di MATTEO VERCELLI Meglio all'ultimo posto che imbroglioni. Se davvero, come sta emergendo in questi giorni dalle inchieste che coinvolgono atenei come quelli di Messina, Catanzaro, Bari, Ancona e Chieti, i test d'ammissione ai corsi di laurea di Medicina e Odontoiatria in molte Università erano una farsa, gli studenti di Cagliari escono a testa alta, nonostante il quintultimo posto nei quiz di Medicina e il penultimo in Odontoiatria. Perché trasparenza e correttezza sono le regole principali per il preside di Medicina, Gavino Faa, che ammette: «Anche io ho subito delle pressioni nei primi anni di presidenza. Nei vari passaggi che subiscono i plichi con i test ci sono dei momenti dove è possibile far scattare l'imbroglio». LA CASSAFORTE. Così, per evitare dubbi e fugare sospetti, a Cagliari i quesiti sono stati conservati nella cassaforte della Questura, le fotocopie sono state fatte sotto lo sguardo vigile di due poliziotti e, dopo lo svolgimento dei quiz, i compiti sono stati imbarcati sull'aereo per Roma scortati da altri due agenti. Eccessivo? «Assolutamente no» risponde Faa, «anche perché nei giorni che hanno preceduto lo svolgimento dei test circolavano voci antipatiche. Dicevano che qualcuno avrebbe avuto le domande in anticipo. Io ho seguito la mia strada: ho avvisato la Questura e richiesto l'invio di due agenti che hanno osservato tutte le operazioni. Dal loro arrivo alla partenza i quiz sono stati sempre sorvegliati. Almeno qui a Cagliari». Trasparenza e molta severità («Alcuni ragazzi sono stati allontanati perché sorpresi a usare il telefonino», ricorda il preside) per fugare ogni dubbio su possibili truffe: «I primi anni di presidenza» spiega Faa, «ho subito numerose pressioni. Posso dire fiero che non c'è mai stato un favoritismo e che i posti sono sempre finiti agli studenti che durante l'estate si sono sacrificati studiando molto. Così in questi ultimi anni le richieste di favori si sono praticamente azzerate». MEGLIO ONESTI. Se a Messina gli studenti super bravi sono tantissimi (i primi 32 hanno battuto il migliore di Cagliari, e la media punti dei primi dieci è stata di 71,18 contro i 58,40 dei cagliaritani, finiti al quintultimo posto davanti a Molise, Ferrara, Salerno e il fanalino di coda Sassari) a Cagliari si può dire che siano onesti: «Esistono delle lacune» sottolinea il preside, «ma penso che siano le stesse che hanno i ragazzi delle altre regioni». Da altre parti, come a Catanzaro, Ancona, Bari e Chieti, le carenze di preparazione venivano colmate con altri mezzi. Ora finiti sotto inchiesta. Con il rischio che il ministro dell'Università e della Ricerca, Fabio Mussi, decida di annullare le prove irregolari. 12/09/2007 ################# FONTE : http://www.ansa.it/opencms/export/si..._99334573.html 2007-09-12 TEST UNIVERSITARI: RISCHIO ANNULLAMENTO, SI ATTENDE MUSSI ROMA - L'Avvocatura dello Stato ha già inviato al Ministero i suoi pareri sullo scandalo dei test-truffa per i corsi universitari a numero chiuso: secondo indiscrezioni, potrebbero essere annullate soltanto le prove di Catanzaro, ma per una vicenda analoga nel 2000 furono rinviati i test in tutta Italia. Tuttavia, poiché quella dell'Avvocatura é una posizione non vincolante, l'ultima parola su un eventuale annullamento delle prove spetta al ministro dell'Università e della Ricerca, Fabio Mussi, che in queste ore sta rientrando da una missione di lavoro in Sud Africa. Intanto, oggi la vicenda - tra chiarimenti, autodifese e polemiche - ha continuato a tener banco. Non ci sono indagati, almeno per il momento, nell'inchiesta avviata dalla Procura di Catanzaro per accertare se siano stati commessi illeciti nello svolgimento dei test di ammissione ai corsi a numero chiuso gestiti dalla facoltà di Medicina. Il sostituto procuratore Salvatore Curcio, titolare dell'inchiesta, sta proseguendo l'esame degli atti per accertare dove, quando e con quali modalità sono stati sottratti dai plichi inviati all'Università i tre modelli di test mancanti rispetto al totale che avrebbe dovuto essere consegnato. Il rettore dell'Università di Catanzaro, Francesco Saverio Costanzo, attende "con serenità" la decisione del Ministro Mussi. Al Tribunale della Libertà pugliese si è, invece, rivolto l'avvocato che tutela il direttore del corso di laurea in odontoiatria dell'Università di Ancona Maurizio Procaccini, indagato nell'ambito dell'inchiesta di Bari sui test di ammissione, chiedendo il riesame rispetto al provvedimento del sequestro di documenti e conti bancari acquisiti nel corso delle perquisizioni nello studio del suo assistito e all'Università. L'Università "d'Annunzio" di Chieti-Pescara si considera parte lesa nella vicenda sui test di selezione per l'accesso alla Facoltà di Medicina e Chirurgia e al Corso di Laurea in Odontoiatria e Protesi dentaria, e afferma che "non risultano indagati" tra i suoi docenti. Sul futuro dei test le prese di posizione sono di segno diverso. Se il rettore dell'università di Bologna, Pier Ugo Calzolari, si dice contrario all'abolizione dei test, l'Anaao Assomed, il sindacato maggiormente rappresentativo della dirigenza medica, chiede "rimedi radicali per cambiare un sistema divenuto fonte di inefficienza e corruzione". E gli studenti non intendono stare a guardare. L' Unione degli universitari (Udu) ha già annunciato per martedì 18 settembre, una manifestazione davanti al ministero dell'Università per sollecitare un intervento del ministro e Azione universitaria intende promuovere proteste tutti gli atenei per il caos in cui è stato gettato il settore "dall'incapacità del Ministero di gestire i test di ingresso". ################### FONTE : http://today.reuters.it/news/newsArt...SI-VERTICE.XML Test universitari:stamani vertice al ministero, attesa decisione mercoledì, 12 settembre 2007 ROMA (Reuters) - E' previsto per questa mattina un vertice tra il ministro dell'Università e della Ricerca, Fabio Mussi, sottosegretari ed esperti del ministero, per i problemi verificatisi quest'anno ai test di ingresso alle facoltà di Medicina e Odontoiatria, che hanno visto, tra l'altro, sette indagati a Bari con l'accusa di aver favorito degli studenti dietro compensi in denaro. Lo ha riferito oggi una fonte del ministero precisando che il vertice dovrebbe iniziare a breve. Dopo essersi consultato con gli esperti del ministero, il ministro dovrebbe prendere una decisione per affrontare il problema. Al momento appare improbabile che il ministero opti per l'annullamento a livello nazionale di tutte le prove di ingresso a Medicina e Odontoiatria -- nonostante lo stesso dicastero abbia ammesso sul proprio sito di aver annullato due degli 80 quesiti per la prova di Medicina, perché formulati in modo scorretto --. Sembra invece più probabile che si scelga la via dell'annullamento dei test in quegli atenei in cui "ci saranno le prove del fatto che si sono verificati dei problemi veri e propri". Nei giorni scorsi la Guardia di finanza ha effettuato perquisizioni negli atenei di Bari, Chieti e Ancona. Secondo quanto riferito dai media, un'analoga irregolarità si sarebbe verificata all'Università di Catanzaro, dove sarebbero state aperte in anticipo le buste contenenti i questionari per i ragazzi che dovevano sottoporsi ai test di Medicina e Odontoiatria. © Reuters 2007. ################# FONTE: http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=205484 Università, test a rischio : il Governo vuole annullarli di B. Castellaneta da Bari L’ombra di manipolazioni illecite sui test d’ammissione all’università è diventata una certezza, almeno secondo gli investigatori di Bari, che hanno documentato i trucchi messi in atto nelle prove compiute nei giorni scorsi nel capoluogo pugliese, ad Ancona e a Chieti. Un’altra tegola, insieme ai sospetti su altre facoltà (Catanzaro e Messina) e agli errori contenuti nei quiz stilati dal ministero, che ora mettono in forte dubbio la regolarità dell’intera prova di ammissione a Medicina. Per oggi è previsto un vertice al termine del quale il ministro Fabio Mussi deciderà se annullare del tutto le prove. Molto probabile sarebbe, in ogni caso, l’annullamento a Catanzaro, dove i plichi con i quiz sono stati aperti prima degli esami. Intanto a Bari l’inchiesta sui test truccati per l’ammissione alla facoltà di Medicina e Odontoiatria di Bari si allarga: la centrale che sfornava le soluzioni è stata smantellata, ma le indagini sono tutt’altro che concluse. Ora i riflettori degli investigatori sono puntati su numerosi studenti, e i maggiori sospetti per il momento sono concentrati su sedici persone che avrebbero effettivamente utilizzato le risposte fornite dai cosiddetti «gruppi di ascolto»: a breve potrebbero ritrovarsi nel registro degli indagati, che fino a ieri erano sette. Ma non è tutto, perché oltre a loro sono coinvolti anche i genitori di alcuni ragazzi che hanno partecipato alle prove: diversi infatti avrebbero spalleggiato i figli nel disegno criminale per aggirare il numero chiuso: un corso a pagamento che forniva anche le soluzioni ai quiz. «Non vi preoccupate, state tranquilli», ripetevano i genitori anche dopo i sequestri della guardia di finanza. I dettagli dei trucchi venivano messi a punto dai giovani aspiranti universitari, tra cui i figli di alcuni medici, al tavolino di qualche bar pensando così di evitare le intercettazioni telefoniche. Ma i sei investigatori guidati dal sostituto procuratore di Bari Francesca Romana Pirrelli hanno captato le conversazioni grazie a microspie piazzate nei luoghi giusti. Le indagini, che riguardano anche le prove sostenute ad Ancona e Chieti, sono partite dopo un esposto anonimo arrivato dopo i test dell’anno scorso. Un anno di indagini per individuare gli organizzatori della manipolazione. Tra loro c’era una specie di coordinatore ma anche gli addetti ad acquistare schede telefoniche poi intestate a padri, madri, nonne e nonni, amici, conoscenti, oppure a cittadini extracomunitari. Per non correre rischi era stata fatta anche una simulazione, in particolare erano state provate le comunicazioni e studiati i sistemi per portare in aula cellulari ultrapiatti e minuscoli auricolari. Uno dei concorrenti aveva il compito di dettare le domande alle «centrali operative» allestite nel pronto soccorso ginecologico del Policlinico di Bari e nell’appartamento di una studentessa. I quesiti venivano forniti da uno studente incollato al telefono per circa due ore: parlava a voce bassa, tanto che dall’altra parte a volte gli dicevano di ripetere, come è emerso dalle intercettazioni degli investigatori. Le risposte arrivavano via sms. Euforici alla fine gli studenti: «È andata alla grande», dicevano. Ultima modifica di amigdala : 12-09-2007 alle 12:41. |
![]() |
![]() |
![]() |
#96 |
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2004
Città: Napoli@Roma
Messaggi: 4554
|
Test a Medicina, la decisione di Mussi
"Chiederò di ripetere la prova a Catanzaro" ROMA - "Chiederò al rettore dell'Università di Catanzaro di ripetere i test. Non annulleremo però i test nazionali, ma individueremo e allontaneremo corrotti e corruttori". Il ministro dell'Università, Fabio Mussi, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Chigi, ha reso pubbliche le decisioni prese sulla questione dei test d'ingresso alle professioni mediche. Mussi aveva annunciato che avrebbe tirato le somme subito dopo avere sentito il parere dell'Avvocatura dello Stato e così ha fatto. Annullati i test di ammissione ai corsi a numero chiuso dell'ateneo di Catanzaro. E' quanto ha deciso il ministro dell'Università e Ricerca, Fabio Mussi, che in una conferenza stampa a Palazzo Chigi ha fatto il punto sul caos quiz. A Bari, invece, esclusi dai test gli studenti coinvolti nell'inchiesta giudiziaria. Gli errori commessi nell'elaborazione dei testi di ammissione universitari "non provocano l'annullamento nazionale dei test", ha proseguito il ministro. "Ho chiesto il parere dell'avvocatura dello Stato: non esistono presupposti giuridici per l'annullamento in tutte le sedi, sarebbe un'ingiustizia verso chi si è comportato onestamente". Il ministro ha ringraziato la Finanza. Questa mattina il ministro dell'Università e della Ricerca, Fabio Mussi, questa mattina nel corso di un colloquio telefonico con il Comandante Generale della Guardia di Finanza generale Cosimo D'Arrigo, aveva voluto esprimere "l'apprezzamento e il ringraziamento per l'impegno profuso e i risultati ottenuti dalla Guardia di Finanza nel corso dell'inchiesta sui test di accesso a corsi universitari". Sempre questa mattina Mussi ha parlato al telefono anche con l'Alto Commissario per la Prevenzione e il contrasto della Corruzione nella pubblica amministrazione, Achille Serra. Mussi e Serra, che si incontreranno la settimana prossima, hanno stabilito di agire con la "massima collaborazione e il massimo impegno per predisporre un'iniziativa di prevenzione culturale e di contrasto operativo dei fenomeni illeciti". (12 settembre 2007) -------------
__________________
MACBOOK PRO 2016 | XBOX ONE S | LG OLED 65CX | Popcorn hour A-110 wi-fi+1TB | IPAD PRO 12.9 | Mega/Micro comparativa tra Media Player |
![]() |
![]() |
![]() |
#97 |
Junior Member
Iscritto dal: Mar 2007
Messaggi: 0
|
FONTE :
http://www.repubblica.it/2006/09/sez...nti-mussi.html Il ministro dell'Univesità non annullerà le selezioni nazionali ma farà piazza pulita di corrotti e corruttori negli atenei Test a Medicina, la decisione di Mussi Chiesta e ottenuta ripetizione a Catanzaro Sollecitata alla Procura l'apertura di un'inchiesta sull'"l'anomalia statistica" alla facoltà di Messina ROMA - A Catanzaro i test di ammissione alla facoltà di Medicina saranno ripetuti, lo ha deciso il rettore dell'ateneo calabrese, Francesco Saverio Costanzo, dopo l'invito ricevuto dal ministro dell'Università, Fabio Mussi. "Chiederò al rettore di Catanzaro di ripetere le selezioni", ha dichiarato stamattina Mussi in coferenza stampa a palzzo Chigi. "Non annulleremo i test nazionali, ma individueremo e allontaneremo corrotti e corruttori". Il ministro ha anche deciso che "a Bari saranno esclusi dalle graduatorie gli studenti coinvolti nell'inchiesta giudiziaria". Mussi dichiara guerra alle mele marce tra i docneti: "Non mi darò pace fino a quando i professori corrotti delll'aeteneo pugliese non saranno cacciati dall'università". Chiesta apertura inchiesta anche a Messina. "Ho chiesto alla Procura di Messina di fare luce sull'anomalia statistica che si è verificata a Messina - il caso è stato segnalato da Repubblica.it - dove è stato registrato un alto numero di studenti che hanno superato le selezioni con il massimo del punteggio". Con questa sale a tre il numero delle inchieste in corso. A Catanzaro, si sta indagando sull'apertura anticipata delle buste che contenevano i quiz, e a Bari, si sta cercando di appurare se dipendenti dell'università abbiano aiutato alcuni studenti a superare la prova. Non è giusto penalizzare gli onesti. Gli errori commessi nell'elaborazione dei testi di ammissione universitari "non provocano l'annullamento nazionale dei test", ha voluto precisare Mussi. "Ho chiesto il parere dell'avvocatura dello Stato: non esistono presupposti giuridici per l'annullamento in tutte le sedi, sarebbe un'ingiustizia verso chi si è comportato onestamente". Invece Mussi se la prende con la commissione che ha redatto il testo dei quiz. "E' molto grave che dieci illustri professori abbiano commesso errori in due test su 80, è una percentuale intollerabile. Il ministro ha ringraziato la Finanza. Il ministro dell'Università e della Ricerca ha chiamato il Comandante Generale della Guardia di Finanza generale Cosimo D'Arrigo per esprimere "l'apprezzamento e il ringraziamento per l'impegno profuso e i risultati ottenuti dalla Guardia di Finanza nel corso dell'inchiesta sui test di accesso a corsi universitari". Sempre questa mattina Mussi ha parlato al telefono anche con l'Alto Commissario per la Prevenzione e il contrasto della Corruzione nella pubblica amministrazione, Achille Serra. Mussi e Serra, che si incontreranno la settimana prossima, hanno stabilito di agire con la "massima collaborazione e il massimo impegno per predisporre un'iniziativa di prevenzione culturale e di contrasto operativo dei fenomeni illeciti". L'Udu contesta la decisone di Mussi. "La prova del 4 settembre andava annullata in tutta Italia", scrive l'Unione degli universitari in una nota. "Non è cercando di circoscrivere i problemi in alcuni atenei 'capri espiatori' che si risolve un problema ormai patologico come quello del numero programmato". (12 settembre 2007) ################## FONTE : http://www.corriere.it/Primo_Piano/C...ita_test.shtml Il rettore: «Dopo questo invito non possiamo che agire di conseguenza» Mussi: «Annullare i test di Catanzaro» Il ministro ai rettori dopo il caos quiz: «A Bari escludere gli studenti favoriti. Ma l'annullamento non sarà nazionale» ROMA - Ripetere i test a Catanzaro, escludere gli studenti favoriti a Bari. È l'esortazione del ministro dell'Università, Fabio Mussi, ai rettori dei rispettivi atenei coinvolti nello scandalo dei 'quiz di accesso truccati'. «Mi rimprometto - dice Mussi in conferenza stampa a Palazzo Chigi - di inviare due lettere: una al rettore di Catanzaro in cui lo invito ad effettuare i test con i quiz di riserva aprendo un'altra procedura rapidamente. E invierò un'altra lettera al rettore di Bari perché vengano esclusi dalle graduatorie quegli studenti che si sa siano stati favoriti dall'associazione criminale che ha organizzato il traffico» di quiz e aiuti. Mussi chiederà inoltre alla Procura di verificare la congruità dei risultati di Messina. TEST NAZIONALI - Tre richieste precise, dunque. Con la precisazione che gli errori commessi nell'elaborazione dei testi di ammissione universitari «non provocano l'annullamento nazionale dei test». «Ho chiesto il parere dell'avvocatura dello Stato - spiega Mussi - e non esistono presupposti giuridici per l'annullamento in tutte le sedi, sarebbe un'ingiustizia verso chi si è comportato onestamente». RETTORE - Poco dopo la conferenza stampa di Mussi, il rettore dell'università di Catanzaro, Francesco Saverio Costanzo, accoglie l'appello del ministro: «Di fronte all'invito che ci è stato rivolto dal ministro, non possiamo che agire di conseguenza». «Quando abbiamo segnalato al ministro ed all'autorità giudiziaria le irregolarità che abbiamo riscontrato - aggiunge Costanzo - lo abbiamo fatto nel segno della trasparenza e della legalità. Ed è su questa linea che intendiamo proseguire». 12 settembre 2007 ############### FONTE : http://www.lastampa.it/redazione/cms...5673girata.asp Caos-quiz all'Università, Mussi: "Rivedere i test di Catanzaro e Bari" Il Ministro: «Errori nell'elaborazione ma niente annullamento nazionale» ROMA - Rifare i test per l’ingresso alla facoltà di medicina a Catanzaro. «Invierò oggi stesso al rettore dell’univerità di Catanzaro una lettera per chiedergli di usare i quiz di riserva per i test di ingresso alla facoltà di medicina». Lo ha detto il ministro dell’Università e della ricerca, Fabio Mussi, in una conferenza stampa a Palazzo Chigi dopo gli scandali che hanno riguardato gli esami di ingresso alle facoltà di medicina a Catanzaro, Bari, Ancona e Chieti. A Catanzaro le buste con i quiz sono state aperte e sottratte prima dell’inizio delle prove. «A Bari via gli studenti favoriti» Il ministro è poi intervenuto sulla situazione di Bari con un invito ad escludere dalle graduatorie gli aspiranti studenti di medicina che sono stati aiutati da un’organizzazione criminosa per superare le prove di ammissione alla facoltà. «Chiederò - sottolinea Mussi - che siano esclusi dalle graduatorie tutti gli studenti per i quali è stato documentato un coinvolgimento con l’attività criminosa». A Bari, però, l’inchiesta della magistratura ha messo in luce anche il coinvolgimento di alcuni professori. «Chiederò al rettore -spiega Mussi- che, nei confronti di questi docenti sia usata la massima severità. In gioco -dice Mussi- c’è il bene prezioso del prestigio dell’università. Se lo si incrina, si dà un duro colpo al Paese. Dobbiamo -incalza- liberare l’università dai corrotti e dai corruttori». «Gli errori nei test? Nessun annullamento a livello nazionale» Tuttavia Mussi ha bocciato un possibile annullamento, a livello nazionale, dei test di ammissione a medicina a causa degli errori rilevati in due dei quiz. «Ho chiesto il parere all’Avvocatura dello Stato, che mi ha confermato che non è necessario alcun annullamento. Che - commenta il ministro - tra l’altro sarebbe una ingiustizia nei confronti dei tanti studenti che si sono preparati a dovere. L’avvocatura -prosegue Mussi- mi ha assicurato che è legittimo un concorso con 78 test formulati in modo giusto su 80». Il ministro ricorda che ci sono precedenti analoghi. «Nel 2000 è stato annullato un test e dunque la graduatoria è stata formata sulla base di 79 prove. Nel 2005, con una decisione opinabile - aggiunge - è stata considerata valida una domanda con due risposte entrambe giuste». Meno generoso il ministro si dimostra con la commissione che ha formulato i quiz. «È grave - accusa - che una commissione di 10 professori chiamati a elaborare 80 quiz, cioè circa 10 a testa, ne sbagli due, uno con una doppia risposta giusta, l’altro con tutte sbagliate. Si tratta - incalza - di un errore intollerabile, ma per fortuna questa commissione ha esaurito i suoi compiti e verrà sostituita». ################## FONTE : http://www.unita.it/view.asp?IDcontent=68849 Mussi, annullare le prove di ammissione di Catanzaro Dopo le indagini della Guardia di Finanza che ha scoperto numerose irregolarità nei test di ammissione all’università, il ministro dell’Università Fabio Mussi ha deciso di chiedere l’annullamento delle prove all'ateneo di Catanzaro, dove qualcuno secondo la ricostruzione del ministro «ha aperto le buste con i test prima delle prove». Mussi ha chiarito: «Non ho il potere di cancellare queste prove ma ho inviato una lettera con cui invito il rettore di Catanzaro a effettuare i test con i quiz di riserva». La risposta del rettore dell’ateneo calabrese è arrivata a giro di posta. Il professor Francesco Saverio Costanzo ha disposto l’invalidazione del test, che dunque dovrà essere ripetuto. A Bari, invece, dove avrebbe agito una vera organizzazione, il ministro dell’Università ha chiesto che sino esclusi dal test gli studenti coinvolti nell'inchiesta giudiziaria. Diverso il caso di Messina, dove Mussi ha chiesto alla Procura la verifica della congruità dei risultati: «Qui siamo di fronte a una sospetta anomalia statistica. Quando c'è una sola università in cui il punteggio di 70 o 60 supera la metà di tutti i 60/70 ottenuti su scala nazionale sospetto che qualcosa non sia andato per il verso giusto». Quanto alle conseguenze che potrebbero derivare per coloro che sono coinvolti nelle indagini, Mussi ha commentato: «Se i professori hanno organizzato una truffa non avrò pace finché non li vedrò cacciati dall' università. Chiederò ai rettori e alla corte di disciplina del Consiglio universitario nazionale (Cun) il massimo di severità, perché il bene più prezioso dell'università è il prestigio e quando si incrina il prestigio si dà un colpo a tutto il sistema. Occorre agire tempestivamente per liberare l'università da corrotti e corruttori». Comunque ha rassicurato il Ministro «l'anno accademico partirà regolarmente». Il ministro è tornato poi sulla polemica che riguarda la formulazione dei test: «Bisogna alzare il livello delle garanzie di riservatezza» ma dare anche applicazione ha proseguito Mussi «ai meccanismi di selezione contenuti nel decreto delegato approvato il 27 luglio dal Consiglio». Per accedere alle facoltà a numero chiuso è stato messo a punto meccanismo per cui su 105 punti disponibili 80 derivino dai test di ammissione e 25 dal risultato medio degli ultimi 3 anni di scuola superiore e dal voto di maturità. Mussi ha infine criticato il ricorso eccessivo al numero chiuso. L' Italia, ha ricordato, «è vincolata agli obblighi comunitari che prevedono il numero chiuso per 5 profili professionali, medicina, odontoiatria, veterinaria, architettura e una branca di ingegneria». Eppure, ha sottolineato Mussi, i numeri delle ammissioni in Italia a queste facoltà «sembrano a protezione di certe corporazioni». Oggi sembra «che abbia sortito un certo effetto la lettera che ho inviato ai rettori con la quale invitavo a non esagerare: c'è una riduzione pari al 15%» del numero chiuso. Pubblicato il: 12.09.07 Modificato il: 12.09.07 alle ore 16.03 ################## FONTE : http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tm...20interattiva# Errori nei test di Medicina, ma l'esame non sarà ripetuto A CURA DI GIULIANO ADAGLIO La comunicazione del ministro Fabio Mussi ha fugato ogni dubbio: il test d'ingresso a Medicina, nonostante i due errori presenti nei quiz, non sarà ripetuto. Ancora da definire, invece, le situazioni legate ai presunti brogli verificatisi in alcune facoltà, come Catanzaro, Bari e Messina. La decisione del Ministero, giunta per altro con un certo ritardo, chiude di fatto le polemiche di questi giorni, ma difficilmente cancellerà la delusione di coloro che, per pochi punti, non potranno frequentare la facoltà desiderata. Delusione che non potrà essere mitigata nemmeno con la destituizione della commissione che ha formulato i quiz: una scelta obbligata che non servirà a lavare l'onta di un errore gravissimo. La ripetizione dell'esame, d'altra parte, avrebbe rappresentato un'ingiustizia nei confronti degli studenti che avevano superato il test: questi ultimi, infatti, ritengono di aver conquistato legittimamente il diritto di ammissione alla facoltà con un quiz selettivo, seppure composto di 78 domande invece che delle iniziali 80. Nel frattempo, in rete non si placa la polemica fra le aspiranti matricole, più che mai divise dalla grottesca situazione creatasi. E non mancano gli insulti reciproci fra le parti: chi ha passato il test accusa coloro che si accingono al ricorso di "scarso impegno" quando non di "disonestà". Chi invece ha visto sfumare il proprio futuro da medico, oltre ad inveire contro il Ministero, bolla come "raccomandato" chi ha superato l'esame. Una situazione delicata, che non fa che inasprire le polemiche su un test d'ingresso giudicato dai più non idoneo a stabilire il futuro dei giovani studenti. In attesa di eventuali modifiche (promesse in queste ore dallo stesso Mussi), come giudicate la situazione? A voi la parola. ################## FONTE : http://www.corriere.it/ultima_ora/ag...63D80E43C31%7D Universita': Anestesisti, "Bocciare sistema di test d'ingresso a Medicina" ROMA - Deve essere assolutamente bocciato e mandato in archivio il sistema di selezione attraverso test degli studenti da accettare nella Facolta' di Medicina. E' un sistema da bocciare". Sono le parole di Vincenzo Carpino, presidente dell'Associazione Anestesisti Rianimatori Ospedalieri Italiani (Aaroi). Che ha aggiunto: "Non vengono premiati certamente i migliori, ma solo i piu' fortunati". Ha concluso Carpino: "La migliore selezione e' quella di consentire a tutti i giovani che sognano di diventare medici di iscriversi alla Facolta' di Medicina ma di permettere di andare avanti solo a quelli che hanno superato tutti gli esami del primo biennio". (Agr) ################## FONTE : http://today.reuters.it/news/newsArt...archived=False Test università, procura Bari indaga altre 21 persone mercoledì, 12 settembre 2007 BARI (Reuters) - La procura di Bari ha emesso altri 21 avvisi di garanzia, che verranno notificati a breve, nell'ambito dell'indagine condotta su presunte agevolazioni a studenti impegnati nei test di ingresso alle facoltà di medicina e odontoiatria negli atenei di Ancona, Bari e Chieti, per cui sono state indagate altre sette persone nei giorni scorsi. Lo hanno riferito oggi fonti giudiziarie, precisando che gli oltre 20 avvisi di garanzia -- destinati a studenti e membri dell'organizzazione -- verranno notificati in due diverse tranche, perché in alcuni casi sono ancora in corso gli accertamenti sugli studenti coinvolti. Le ipotesi di reato per i 21 sono quelle di truffa e corruzione. Secondo quanto riferito, tra i destinatari degli avvisi di garanzia ci sarebbero anche alcune persone che avrebbero preso parte alle staffette per portare i questionari e altre informazioni dalle sedi universitarie ai cosiddetti "centri di ascolto" e altre che si sarebbero invece occupate delle varie fasi dell'organizzazione della struttura. Intanto oggi il ministro per l'Università e la Ricerca, Fabio Mussi, ha detto che saranno da rifare i test d'ammissione alle facoltà di medicina e odontoiatria nell'università di Catanzaro, mentre gli studenti che risulteranno coinvolti in truffe presso l'ateneo di Ancona, Bari e Chieti dovranno essere cancellati dalle graduatorie. Lunedì scorso, la procura di Bari aveva indagato sette persone nell'ambito della stessa inchiesta, dopo aver condotto diverse perquisizioni e sequestri nei tre atenei di Puglia, Marche e Abruzzo. I primi sette indagati sono Maurizio Procaccini, presidente del corso di laurea di Odontoiatria e protesi dentaria dell'Università politecnica delle Marche, Giuseppe Varcaccio, ginecologo barese e consigliere comunale di An a Bari, il cui figlio partecipava ai test di medicina, ma anche Francesco Avellis, esperto di informatica ed Emanuele Valenzano, padre di una studentessa che partecipava ai test. Oltre a questi anche Marcantonio Pollice, medico in pensione, suo figlio Giulio e sua moglie Paola Favaretto, titolari di una società di Polignano a Mare, in provincia di Bari. Per questi sette le ipotesi di reato sono associazione per delinquere finalizzata alla corruzione e alla truffa ai danni dello Stato. © Reuters 2007. ################### FONTE : http://today.reuters.it/news/newsArt...archived=False Test università da rifare a Catanzaro mercoledì, 12 settembre 2007 ROMA (Reuters) - I test d'ammissione alle facoltà di medicina e odontoiatria saranno da rifare all'università di Catanzaro, mentre gli studenti coinvolti nella truffa all'università di Bari dovranno essere cancellati dalle graduatorie. Lo ha detto oggi il ministro per la Ricerca scientifica Fabio Mussi, dopo un vertice a palazzo Chigi. Mussi ha detto anche che i due quiz sbagliati dalla commissione di esperti che ha preparato i test a livello nazionale non possono invalidare le prove in tutta Italia, nonostante l'annunciata ondata di ricorsi amministrativi da parte di studenti esclusi. "Il ministro non ha il potere di cancellare questi quiz, ma mi riprometto entro oggi di inviare una lettera al rettore di Catanzaro per chiedergli di effettuare il test con i quiz di riserva, annullando la prima procedura", ha detto il ministro in conferenza stampa. A Catanzaro i contenitori delle buste con i quiz erano stati aperti diverso tempo prima della prova, come accertato dalla magistratura. Diverso il caso di Bari, per il quale al rettore sarà chiesto "di escludere dalle graduatorie quelli studenti che in modo documentato si sa che siano stati favoriti dall'associazione criminale che ha organizzato il traffico", ha detto Mussi. Nel capoluogo pugliese "c'era una vera e propria organizzazione in grado di comunicare i risultati a prova aperta ... che ha avvantaggiato alcuni studenti che erano organizzati per la truffa e il raggiro". Per quanto riguarda invece gli errori della commissione nella formulazione di due quiz, Mussi ha detto che, pur trattandosi di errori intollerabili, non esistono i presupposti giudirici per l'annullamento in tutte le sedi dei test d'ammmissione. PRESTO DECRETO SU NUMERO CHIUSO Nel più lungo periodo, il ministro intende però dare un giro di vite alla proliferazione delle barriere per entrare alle università -- "spesso poste a difesa di certe corporazioni" -- annunciando che presenterà un decreto per riportare sotto la potestà del ministero l'autorizzazione del numero chiuso. L'Unione europea vincola i paesi membri a instaurare il numero chiuso in cinque facoltà -- medicina, odontoiatria, veterinaria, architettura e una branca di ingegneria. "Ma per le altre si deve iniziare un percorso inverso, verso la rapida riduzione", ha detto Mussi, che ha annunciato la presentazione di un decreto sui requisiti minimi per l'utilizzo da parte dei rettori del numero programmato. Intanto è all'esame della Camera un decreto legislativo, varato nel luglio scorso da Mussi e dal ministro della Pubblica Istruzione Giuseppe Fioroni, che prevede un meccanismo diverso per decidere le ammissioni alle facoltà con sbarramento. Se ora la valutazione poggia al 100% sul test, il decreto prevede l'introduzione di un sistema di 105 punti, di cui 80 attribuibili con il test e 25 da ricondurre al risultato scolastico medio degli ultimi tre anni delle superiori e al risultato della maturità. © Reuters 2007. Ultima modifica di amigdala : 12-09-2007 alle 21:19. |
![]() |
![]() |
![]() |
#98 |
Junior Member
Iscritto dal: Mar 2007
Messaggi: 0
|
FONTE :
http://www.rainews24.it/notizia.asp?newsID=73687 Test universitari, Mussi: no all'annullamento nazionale Fabio Mussi, ha detto che non ci sono i presupposti per l'annullamento dei test universitari in tutte le sedi. Sarebbe, ha spiegato il ministro, "ingiusto verso chi si e' comportato correttamente. L'Avvocatura di Stato ritiene, e io convengo, che sia legittimo anche un concorso svolto su 78 test anziche' 80, perche' e' comunque rispettato il principio di uguaglianza". Mussi ha inviato due lettere ai rettori delle universita' di Bari e Catanzaro nelle quali chiede di rivedere i test di accesso alle facolta' di medicina. Lo ha reso noto lo stesso ministro confermando che il suo dicastero non ha il potere di far annullare questi test. Annullare i test di ammissione ai corsi a numero chiuso dell'ateneo di Catanzaro. E' quanto ha chiesto il ministro dell'Universita' e Ricerca. A Bari, invece, verrebbero esclusi dai test gli studenti coinvolti nell'inchiesta giudiziaria. A Messina ha chiesto alla procura di verificare la congruita' dei risultati. "Allo stato attuale dei fatti, l'anno accademico parte regolarmente", ha detto il ministro dell'Universita' e Ricerca. Mussi, che e' appena tornato da un viaggio di lavoro in Sud Africa, aveva annunciato che avrebbe preso subito le sue decisioni, sulla base dei pareri chiesti all'Avvocatura dello Stato. Nella bufera gli atenei di Ancona, Chieti, Bari, Catanzaro, ma l'inchiesta potrebbe allargarsi. Secondo gli inquirenti, sarebbero una cinquantina gli elaborati "truccati". Intanto gli studenti delle universita' coinvolte preannunciano un ricorso collettivo e una manifestazione a Roma per il 18 settembre, davanti al Ministero dell'Università. Alleanza nazionale chiede l'annullamento delle prove Alleanza nazionale ha presentato una mozione, primi firmatari il capogruppo al Senato, Altero Matteoli, il vice Oreste Tofani, il responsabile dell'Ufficio Universita' del partito, Beppe Valditara, Cesare Cursi e tutto il gruppo, nella quale si chiede al ministro dell'Universita' ed al governo di "annullare le prove di accesso ai vari corsi a numero programmato, svoltesi nei giorni scorsi". Nella mozione il gruppo di An espone, inoltre, altre proposte e nuovi criteri per la selezione degli studenti che aspirano a frequentare i corsi di laurea a numero chiuso. Le proposte saranno presentate oggi pomeriggio, alle 16, nella sala delle conferenze stampa di Palazzo Madama. ################## FONTE : http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=205702 Critiche bipartisan «Bisognava azzerare tutto» di Redazione - giovedì 13 settembre 2007 da Roma «Spetta al ministro garantire la serietà nello svolgimento dei test: quanto è accaduto è prova di superficialità e malgoverno e il responsabile è proprio Fabio Mussi». Il senatore di An, Giuseppe Valditara con il presidente dei senatori, Altero Matteoli, annuncia la messa a punto di una mozione in cui si chiede al governo di assumere «urgenti iniziative volte a disciplinare la questione relativa all’iscrizione negli atenei italiani, con criteri e metodi di selezione diversi da quelli vigenti». Per Matteoli, il ministro Mussi con la decisione di annullare le prove di Catanzaro e Bari «ha dimostrato soltanto una grandissima superficialità». Per il capogruppo Udc alla Camera, Luca Volontè, «l’annullamento dei test di medicina errati era solo il primo logico passo per restituire credibilità al sistema universitario. Ora il ministro Mussi è chiamato a scovare e perseguire immediatamente coloro che hanno prodotto lo scempio nei test truccati, senza permettere che il tempo e i soliti scaricabarile diano un colpo di spugna alle responsabilità». Andrea Morbelli, responsabile nazionale del settore università di Forza Italia Giovani, invece chiede le dimissioni di Mussi che, dice, deve assumersi «le sue responsabilità sul disastro dei quiz». Morbelli sostiene che «le indagini giudiziarie hanno dato il colpo finale a una prova già nata male, a causa degli errori riscontrati nelle domande». Ma non c’è soltanto l’opposizione a far piovere pietre sulle decisioni del ministro. Pesanti critiche al governo arrivano pure dai suoi alleati.«Da Mussi arrivano solo soluzioni tampone», dice Pasquale Giuditta dell’Udeur. «Il ministro avrebbe fatto molto meglio ad annullare tutte le sessioni di test d’ingresso in ogni università italiana». E anche Tommaso Pellegrino, capogruppo dei verdi nella commissione Sanità e Affari sociali, definisce un errore «la decisione del ministro Mussi di considerare validi i test di ammissione alle facoltà di medicina». Secondo Pellegrino «il ministro avrebbe dovuto riconoscere che l’errore commesso nella preparazione dei test è grave e ne ha condizionato l’esito». ################# FONTE : http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=205700 Università, test annullati solo a Catanzaro di Francesca Angeli - giovedì 13 settembre 2007 da Roma Test di ammissione annullati per tutti a Catanzaro; invalidati soltanto per gli studenti coinvolti nei favoritismi a Bari; apertura di una nuova inchiesta per i risultati troppo brillanti degli studenti di Messina. E gli errori contenuti nei quiz formulati dalla commissione ministeriale? Il ministro dell’Università, Fabio Mussi, parla di svista grave e annuncia che «questa commissione ha esaurito il suo compito», però spiega che «non ci sono i presupposti per annullare le prove a livello nazionale», come sostiene nel suo parere anche l’avvocatura di Stato. «Inoltre - aggiunge Mussi - questa ipotesi avrebbe voluto dire violare il diritto di chi aveva fatto gli esami regolarmente. Bisogna colpire gli abusi non colpire tutti». Il mondo dell’università è nel caos e mostra come nell’ultimo anno le crepe si siano ulteriormente allargate. Allora il ministro fa la voce grossa e annuncia che il governo si costituirà parte civile nel procedimento contro i docenti coinvolti nello scandalo. «Se i professori hanno organizzato una truffa non avrò pace finché non li vedrò cacciati dall’università», minaccia Mussi. Ma poi di fatto prende un provvedimento minimalista in una situazione dove la truffa si sovrappone alla grave negligenza degli accademici e sicuramente chi ci rimette sono gli studenti onesti e preparati. E visto che di università si parla soltanto per scandali ed errori Mussi appena rientrato dall’Africa si presenta insieme con il ministro del Tesoro, Tommaso Padoa -Schioppa, all’annuale Conferenza dei rettori per annunciare la prossima firma di un protocollo di intesa sui reciproci impegni del governo e degli atenei. La speranza dei rettori era quella di strappare almeno una promessa di aumento della quota del Pil da destinare agli atenei. L’Italia è attualmente allo 0,8, abbondantemente al di sotto della media europea. Padoa-Schioppa ammette che il sistema universitario italiano ha bisogno di più soldi. Ma precisa pure che deve saper spendere meglio quelli che già ha. E soprattutto non prende impegni, precisando che anche nel protocollo non si faranno cifre. Insomma l’università può attendere. ############### FONTE : http://www.repubblica.it/2006/09/sez...-studente.html L'INTERVISTA. Parla uno dei giovani baresi coinvolti nell'inchiesta: "Solo un aiutino" "Ho pagato e non mi pento questo è il paese dei furbi" di GIULIANO FOSCHINI Un'aula della facoltà di medicina di Bari BARI - Lui ha pagato. "Non so quanto, questo chiedetelo a mio padre. Ma vi assicuro che ho studiato. Quell'esame l'ho superato per merito soprattutto. Certo un aiutino...". I messaggini sul telefono con le risposte giuste le sembrano un aiutino? "Chi nella sua vita agli esami, ai compiti in classe, non ha copiato una volta o almeno ci ha provato? Avanti, provate a dirmelo. Rispetto a prima sono cambiati soltanto i metodi: prima c'erano le fisarmoniche, i libri piccolini, le fotocopie. E ora ci sono i telefonini. Non capisco perché la gente si scandalizza". Antonio (non si chiama così) è uno dei cinquanta sospettati dalla procura di Bari nell'inchiesta sui test d'ingresso all'Università di Bari. L'esame lo ha superato. Ma la sua prova dovrebbe essere annullata. "Non esiste". Come, scusi? "Io non ho fatto niente di male e quindi io mi sento a tutti gli effetti uno studente dell'Università di Bari". Lei ha barato. "Ho fatto quello che si è sempre fatto durante un esame. Niente di più, niente di meno". Ma come: le centrali operative, gli auricolari bluetooth, le staffette... "Quelle sono le esagerazioni dei giornali. Semplicemente i tempi avanzano e noi ci adeguiamo con le tecnologie. Ma ripeto, non mi va di passare come un analfabeta. Mi sono diplomato con un ottimo voto, ho studiato come un pazzo per cinque anni e quest'estate con il professor Pollice anche. Nessuno mi ha regalato nulla". Perché se era così bravo ha pagato? "Io ho pagato le lezioni private, non per superare l'esame. Nessuno mi ha garantito di essere promosso, se fossi stato bocciato nessuno avrebbe restituito a mio padre quel denaro: certo, le percentuali erano alte. Si sa che chi segue i corsi di Pollice ce la fa quasi sempre. Ma perché è preparato. Non per altro". Quando ha cominciato a studiare per il test? "A fine aprile, i primi di maggio. Dovevo preparare anche gli esami di maturità e la chimica, la fisica, servono sempre. Non erano lezioni individuali ma di gruppo. Ci vedevamo una, io anche due volte alla settimana". Che facevate? "Seguivamo le lezioni. Preparavamo i test con le simulazioni. Studiavamo molto anche a casa, non sono mai stato così tanto sui libri in vita mia. Sono bianco: se bastava pagare avrei passato l'estate a Corfù con i miei amici, e non in un villaggio a Polignano". Un secchione. "No, ma nemmeno un delinquente". Lei ora potrebbe essere indagato per associazione a delinquere finalizzata alla truffa. Cosa dirà agli investigatore quando sarà interrogato? "Che non ho fatto niente. E se insistono mi avvarrò della facoltà di non rispondere, si dice così, no?". Lei aveva il telefonino? "Sì". Non si può, è vietato. "Non hanno le prove. Nessuno mi ha scoperto". Potrebbe essere stato intercettato. "Forse no". Aveva cambiato la scheda e anche il telefonino? "Questo non lo posso dire". Ma non si sente in colpa nei confronti dei suoi colleghi? Avete giocato la stessa partita ad armi impari: che gusto c'è a vincere così? "Ho vinto perché ero più preparato. E forse perché sono stato più furbo. Questo è il paese dei furbi". (13 settembre 2007) ##################### FONTE : http://www.ilmessaggero.it/articolo....z=HOME_ERASMUS Mussi: «Test annullati a Catanzaro, validi gli altri Gli studenti coinvolti a Bari saranno esclusi» «Intollerabile l'errore della commissione ministeriale, sarà sostituita» Il rettore di Bari: «I miei colleghi mi accusano di voler fare lo sceriffo» ROMA (12 settembre) - Il ministro dell'Università, Fabio Mussi, ha annunciato a Palazzo Chigi che i test d'ingresso per le facoltà di Medicina e Odontoiatria non saranno annullati, eccezion fatta per quelli di Catanzaro, ma che sarà perseguita la corruzione nell'ambiente universitario. A tal fine, saranno esclusi dalle graduatorie gli studenti che risulteranno coinvolti nell'inchiesta di Bari, mentre il ministro ha chiesto alla procura di Messina di verificare la congruità dei risultati dei test svolti in quella università. Catanzaro, da rifare anche Odontoiatria e Veterinaria. «Invierò oggi stesso al rettore dell'università di Catanzaro una lettera per chiedergli di usare i quiz di riserva per i test di ingresso alla facoltà di Medicina», ha detto il ministro. Pronta la risposta del rettore: «Di fronte all'invito che ci è stato rivolto dal ministro, non possiamo che agire di conseguenza - dice Francesco Saverio Costanzo - Quando abbiamo segnalato al ministro ed all'autorità giudiziaria le irregolarità che abbiamo riscontrato lo abbiamo fatto nel segno della trasparenza e della legalità. Ed è su questa linea che intendiamo proseguire». Fonti ministeriali hanno poi comunicato che a Catanzaro saranno ripetuti anche i test di Odontoiatria e Veterinaria. In totale nell'ateneo erano state presentate alcune migliaia di domande per 70 posti di Medicina, 10 di odontoiatria e 22 di Veterinaria. Bari. «Chiederò che siano esclusi dalle graduatorie tutti gli studenti per i quali è stato documentato un coinvolgimento con l'attività criminosa. Chiederò al rettore che, nei confronti dei docenti coinvolti nell'inchiesta della magistratura sia usata la massima severità. In gioco c'è il bene prezioso del prestigio dell'università. Se lo si incrina, si dà un duro colpo al Paese. Dobbiamo liberare l'università dai corrotti e dai corruttori». Nell'ateneo barese, per i 324 posti, si sono presentati 1.819 candidati: molto alti i voti dei primi classificati, con due 76, unici in Italia, e altri due sopra il 70 (73,25 e 71). Messina. «Quando in una sola università il numero di prove corrette, con circa 70-60 risposte corrette su 80, supera la metà dei risultati analoghi su scala nazionale, c'è qualcosa che non va. Invierò gli atti alla Procura perché indaghi». Mussi assicura «in caso di irregolarità saranno presi provvedimenti». In questo caso il ministro sa che le indagini dovranno essere svolte con velocità: «gli accertamenti devono essere rapidi, lo so che c'è un problema di tempestività», conclude. A Messina hanno concorso 1.159 candidati per 200 posti. Ben otto classificati nei primi posti hanno superato il 70 come punteggio, risultato raggiunto soltanto in singoli casi a Foggia, Modena, Napoli, Pavia e Udine, oltre ai quattro di Bari. Le motivazioni di Mussi. «Ho chiesto il parere all'Avvocatura dello Stato, che mi ha confermato che non è necessario alcun annullamento. Che tra l'altro sarebbe una ingiustizia nei confronti dei tanti studenti che si sono preparati a dovere. L'avvocatura mi ha assicurato che è legittimo un concorso con 78 test formulati in modo giusto su 80». Il ministro ricorda che ci sono precedenti analoghi. «Nel 2000 è stato annullato un test e dunque la graduatoria è stata formata sulla base di 79 prove. Nel 2005, con una decisione opinabile è stata considerata valida una domanda con due risposte entrambe giuste». Meno generoso il ministro si dimostra con la commissione che ha formulato i quiz. «È grave - accusa - che una commissione di 10 professori chiamati a elaborare 80 quiz, cioè circa 10 a testa, ne sbagli due, uno con una doppia risposta giusta, l'altro con tutte sbagliate. Si tratta di un errore intollerabile, ma per fortuna questa commissione ha esaurito i suoi compiti e verrà sostituita». Cambiamenti in vista. «Ho messo allo studio un sistema di garanzie della riservatezza dei dati prima dell'apertura delle prove - dice ancora Fabio Mussi - Bisogna alzare il livello delle garanzie di riservatezza». Il ministro ricorda a proposito dei meccanismi di selezione che nel decreto delegato approvato il 27 luglio dal consiglio dei ministri si prevede che per l'accesso alle facoltà a numero chiuso ci sia un meccanismo per cui su 105 punti disponibili 80 derivino dai test di ammissione e 25 dal risultato medio degli ultimi 3 anni di scuola superiore e dal voto di maturità. Il ministro ha, inoltre, sottolineato che nel decreto sulle classi di laurea si stabilisce un pacchetto formativo base di cui è necessario disporre per poter accedere all'università. Il ministro ha anche annunciato la volontà di rivedere alcune facoltà a numero chiuso, sottolineando che se per alcuni profili (medicina, odontoiatria, veterinaria, architettura e alcune branche di ingegneria) ci sono obblighi comunitari che vincolano agli ingressi programmati, in altri casi si è deciso di istituirli a prescindere dalle norme europee. «Certi numeri - ha osservato - voglio rivederli. A volte ho l'impressione che siano destinati più a proteggere corporazioni che a soddisfare i fabbisogni professionali». Mussi ha comunque ricordato che già da quest'anno si registrano 160 corsi a numero chiuso (il 15%) in meno. D'Arrigo e Serra. Mussi, questa mattina nel corso di un colloquio telefonico con il Comandante generale della Guardia di Finanza Cosimo D'Arrigo, ha voluto esprimere, riferisce una nota del ministero, «l'apprezzamento e il ringraziamento per l'impegno profuso e i risultati ottenuti dalla Guardia di Finanza nel corso della recente inchiesta relativa ai test di accesso a corsi universitari». Sempre questa mattina Mussi ha avuto un colloquio telefonico con l'Alto commissario per la prevenzione e il contrasto della corruzione nella Pubblica amministrazione, Achille Serra: «È stata fatta - riferisce ancora il Ministero - una valutazione sulla situazione venutasi a creare dopo le recenti inchieste sui test di accesso a corsi universitari. Il ministro Mussi e il Prefetto Serra, che già la prossima settimana si incontreranno, hanno stabilito la massima collaborazione e il massimo impegno del mondo universitario e delle Istituzioni per predisporre un'iniziativa di prevenzione culturale e di contrasto operativo dei fenomeni illeciti». Catanzaro: avanza l'inchiesta. Avanza l'inchiesta condotta dal sostituto procuratore della Repubblica di Catanzaro Salvatore Curcio, sui presunti illeciti ai test di ammissione ai corsi a numero chiuso della facoltà di Medicina. Il magistrato ha cominciato a sentire i testimoni, a partire dalla professoressa Maria Pavia, presidente di una delle tre Commissioni nominate per lo svolgimento delle prove. Pavia, insieme all'altro docente che presiede le altre due commissioni, aveva segnalato al rettore, Francesco Saverio Costanzo, le anomalie rilevate nei plichi per lo svolgimento dei test. In particolare, la docente aveva riferito che da tre dei plichi, che erano stati trovati aperti, erano stati sottratti i modelli contenenti i quiz. Sulla base della segnalazione della docente, il rettore Costanzo ha poi deciso di presentare un esposto alla Procura della Repubblica. La professoressa, nel corso della deposizione, ha confermato l'esistenza delle anomalie, affermando però di non essere in possesso di alcun elemento per stabilire dove e quando i plichi sono stati sottratti. La deposizione di Pavia ha consentito, comunque, di raccogliere elementi utili per l'inchiesta. Le indagini di polizia giudiziaria sono state delegate ai carabinieri del Reparto operativo di Catanzaro, che stanno attuando ulteriori acquisizioni di documenti ed accertamenti. Minacce e critiche al rettore di Bari. Dopo l'ennesima giornata di caos vissuta ieri intorno alla questione dei test di ingresso per le facoltà di Medicina e Odontoiatria, Corrado Petrocelli, il rettore dell'università di Bari che con le sue accuse ha sollevato il velo sullo scandalo dei test truffa, ha raccontato di aver ricevuto critiche dai colleghi e minacce di denuncia da parte di studenti che sarebbero pronti ad accusarlo di sequestro di persona. «Tanti colleghi mi hanno detto di voler fare lo sceriffo - racconta durante l'incontro tra la Conferenza dei rettori e i ministri dell'Università e dell'Economia - Ovviamente non è così. Questa è gente che operava da anni, sono contento di aver scoperto il raggiro. Ho voluto assicurare rigore proibendo ai candidati di lasciare l'aula prima di un'ora, ma alcuni hanno ventilato nei miei confronti una denuncia per sequestro di persona». Mozione di An: annullare le prove. Tra le reazioni alle decisioni prese oggi, si segnala quella di An, che ha presentato al Senato una mozione in cui si chiede al governo di assumere iniziative urgenti per disciplinare la questione iscrizioni negli atenei italiani e, in particolare, di annullare le prove di accesso dei giorni scorsi viste le irregolarità emerse. Questo per evitare che ricorsi al Tar blocchino l'accesso degli studenti all'anno accademico in tutta Italia, come spiegato dal capogruppo di An Altero Matteoli, dal vicepresidente Oreste Tofani e dal responsabile scuola Giuseppe Valditara. Dal canto loro i giovani di An promettono un autunno caldissimo di contestazioni a Mussi e quelli di Forza Italia chiedono le dimissioni del ministro. L'Unione universitari definisce "insufficiente e sbagliata" la risposta di Mussi al caos di questi giorni e promuove un ricorso collettivo nazionale. L'Udeur definisce "un palliativo" le decisioni odierne, mentre l'Udc chiede che vengano trovati i colpevoli. I medici: tornare al numero aperto. Cosimo de Matteis, presidente nazionale della Federazione medici invoca il ritorno al numero aperto nelle facoltà universitarie.«Altri esponenti di rilievo della classe medica - ha sostenuto in una dichiarazione - non ieri ma molto tempo addietro, proprio per i possibili inquinamenti che potrebbero verificarsi, avevano già messo in discussione i test e il numero chiuso d'ammissione alla Facoltà di Medicina. Ebbene, a seguito delle vicende in corso in questo momento, anche se gli illeciti sono ancora tutti da verificare, ritengo sia doveroso almeno ritornare al numero aperto, perchè a monte della vicenda ci sono criteri di selezione ingiusti, che perlomeno andrebbero cambiati come contenuto. Nel clima sociale in cui viviamo, anche i più rigidi criteri di garanzia, possono diventare un far west, o merce di scambio. Fino a sette, o otto anni fa, il numero aperto ha funzionato, anche se ci siamo trovati davanti a realtà come quella in cui oltre duemila medici erano senza lavoro. Ma con il numero chiuso nelle Facoltà di Medicina, facendo una proiezione degli ultimi dati statistici, sta emergendo che, tra circa otto anni, ci saranno delle grosse carenze nell'organico nazionale dei medici di famiglia. Tutti i medici, o finiscono negli ospedali, o diventano degli specializzati. E l'importante struttura nazionale dei medici di famiglia, una rete sanitaria così capillare, che ci viene invidiata dal mondo intero, la dovremo mettere in un cassetto?». ##################### FONTE : http://www.ilmessaggero.it/articolo_...sc_sez=Erasmus Bari indagati 21 studenti. All'apertura delle buste 160 telefonini in funzione BARI (12 settembre) - Dieci studenti coinvolti nell'inchiesta sui test di ammissione a Bari, Ancona e Chieti saranno iscritti oggi nel registro degli indagati. Altri undici lo saranno domani. Sono infatti 21, al momento, gli studenti che secondo gli investigatori hanno ricevuto aiuti esterni, anche attraverso l'uso di telefoni cellulari. Sono già stati identificati e denunciati dalla Guardia di Finanza al pm Francesca Romana Pirrelli: nei loro confronti dovrebbero essere ipotizzati i reati di concorso in corruzione con pubblico ufficiale, truffa ai danni dello Stato, concorso in abuso di ufficio. Oltre agli studenti, nelle indagini dirette dalla procura barese sono indagate sette persone che avrebbero messo in piedi la truffa. Sono il prof. Maurizio Procaccini, direttore dell'Istituto di Scienze odontostomatologiche e presidente del corso di laurea di Odontoiatria e protesi dentaria dell'Università politecnica delle Marche; il ginecologo Giuseppe Varcaccio, consigliere comunale di An a Bari, che aveva un figlio che partecipava ai test; Marcantonio Pollice, il figlio Giulio e sua moglie Paola Favaretto, titolari di una società di Polignano a Mare (Bari) che preparava gli studenti ai test; l'esperto di informatica Francesco Avellis, ed Emanuele Valenzano, papà di una studentessa che partecipava ai test. Nei loro confronti s'indaga per associazione per delinquere finalizzata alla corruzione e alla truffa ai danni dello Stato. Mente della truffa sarebbe Pollice, medico in pensione che organizzava un corso di preparazione al test pagato dagli studenti sino a 7.000-8.000 euro: essi sapevano però di potere contare, durante la prova, su un aiuto organizzato. In caso di ammissione alla facoltà scelta, il candidato doveva versare una quota che poteva essere fino a quattro volte quella iniziale. Il giorno dell'esame, i candidati dovevano essere vestiti con camicia bianca e pantaloni neri per essere riconoscibili. Arrivavano con due telefonini, uno lo consegnavano all'ingresso, l'altro era nascosto anche nella biancheria intima e serviva a ricevere i dati grazie a tecnologia bluetooth. Alberi di Natale. «I militari della Guardia di Finanza - scrive oggi la Gazzetta del Mezzogiorno - si erano attrezzati con apparecchiature di ultimissima generazione, per intercettare le telefonate di chi da dentro chiedeva aiuto fuori. Bene, nel momento esatto dell'apertura delle buste del Cineco (il centro delegato dal ministero per la preparazione dei test), ben 160 telefoni si collegano con l'esterno. Il display alla postazione delle Fiamme Gialle, si illumina come un albero di Natale. Il sottufficiale, sbalordito, telefona al collega imboscato fra i candidati "Che cosa è successo?" - chiede -. Risposta chiarificatrice "Hanno aperto le buste"». ################### FONTE : http://www.ilmessaggero.it/articolo_...sc_sez=Erasmus Il partito del no all'annullamento Mi chiamo Eva Tirelli e parlo a nome di tutti coloro che, come me, hanno superato il test di ammissione alla facoltà di Medicina e chirurgia (nel mio caso all'Università degli studi di Brescia) senza ricorrere ai vergognosi trucchi e favoreggiamenti che sono recentemente venuti alla luce. Ritengo non sia corretto nei nostri confronti annullare il test a livello nazionale vedendo vanificati i nostri sforzi e servendo su un piatto d'argento la possibilità di ripetere il test a coloro che non si sono impegnati a sufficienza nella preparazione dello stesso e che ora possono approfittare della situazione che si è venuta a creare a nostro discapito. Tutto questo senza contare che nella sfortunata eventualità in cui coloro che sono risultati idonei nella prova del 04/09 non superassero un ipotetico secondo test (situazione non del tutto improbabile dal momento che i primi 33 quesiti sono “indipendenti” dalla preparazione del candidato) rischierebbero di non trovare posto in altre università a causa del termine delle iscrizioni. Più ragionevole sarebbe invece annullare i test nelle sedi in cui sono state provate irregolarità insindacabili; solo in quei casi si può comprendere l'indignazione di coloro che non hanno superato il test. Nella speranza che venga garantita la correttezza non solo nei riguardi di chi è stato vittima di queste truffe ma anche di coloro che hanno superato lealmente questa ardua prova, porgo cordiali saluti. Eva Tirelli Onorevole Ministro Fabio Mussi, Le scrivo per accodarmi a tutti gli altri ragazzi che, come me, sono riusciti con studio ed impegno di grande mole, a superare il test di ammissione a Medicina e Chirurgia per l'anno accademico ormai prossimo. L'anno scorso, dopo la maturità classica, ho tentato il test di ammissione per Medicina, classificandomi bene, ma non abbastanza per entrare in quella che a mio, e di molti, parere, è la più prestigiosa ed umanamente edificante facoltà. Ho preso atto del mio fallimento, ho imparato dal mio errore (lo studio non sufficiente) e ho frequentato il primo anno di un'altra facoltà (Farmacia), impegnandomi tutta l'estate (il colorito della mia pelle ne è testimone: abbronzatura nulla) per studiare con l'obiettivo fisso e la costante preoccupazione di passare questo benedetto test di ammissione. Ebbene, dopo tutta questa gavetta, sono riuscita ad essere entro i primi 200 tra i 1000 e oltre candidati della mia città, Genova, con un gran pianto di gioia quando ho scorso la graduatoria e mi sono letta tra i vincitori. Come me tanti, molti altri. Ci sono stati errori inammissibili, è vero, e si devono prendere provvedimenti affinché questo non succeda una seconda volta. Non solo per evitare i ricorsi che sono ovvi in questi casi, ma anche per poter svolgere le cose in modo limpido e corretto. Come me e tutti gli altri ammessi, c'è stato chi è riuscito a fare comunque un ottimo punteggio nonostante l'annullamento delle due domande. Nella fattispecie a me sono stati sottratti due punti per quelle domande annullate, perché ero in grado di rispondere. Siamo stati tutti penalizzati, non soltanto coloro che non sono stati ammessi. E' giusto che chi è riuscito a passare venga premiato con il posto che ha giustamente e con diritto vinto, per frequentare il corso di studi che desiderava. Chi non è passato per pochi decimi di punteggio farà ricorso (come del resto succede ogni anno), perché giustamente per una frazione di punteggio sarebbe potuto essere tra gli ammessi, ma per via di quelle due domande annullate, non vi è riuscito. Le proteste di tutti gli altri non sono fondate su basi ragionevoli. Su forum di discussione su internet (cito ad esempio www.futurimedici.com) noi "ammessi" siamo stati addirittura insultati ed additati con termini che non Le ripropongo in questa email e come persone raccomandate, o peggio. Io e tanti tanti altri ci siamo impegnati per raggiungere il nostro obiettivo. Adesso che lo abbiamo raggiunto nessuno ce lo può portare via, perché è un sogno in cui crediamo. Medicina è un cammino lungo e difficile, certamente pieno di ostacoli. Le sembra giusto ammettervi persone che, di fronte ad un unico fallimento (come lo è il non passare un test di ammissione), cominciano ad incrementare polemiche su polemiche, senza ammettere il loro probabile aver sottovalutato la preparazione necessaria alla prova? Che cosa faranno queste persone nel giorno in cui, ad un loro esame, un professore assegnerà un voto che non reputano aderente alla loro preparazione? Avvieranno un ricorso? Denunceranno il professore appellandosi a chissà quale articolo costituzionale? Non è certamente esemplare il comportamento di una persona che, come tante in questi giorni, si aggrappa all'annullamento di due domande della prova ministeriale per avere la possibilità di tentare il test una seconda volta nello stesso mese. Perché è questo che sta succedendo, signor Ministro. Alcuni no, (coloro che per pochi decimi si ritrovano scartati e che protestano con ragione di farlo), ma molte persone stanno aprofittando della polemica insorta per incrementarla e avere una seconda chance al test.A mio modesto parere, un futuro medico, come comunque qualsiasi persona che si possa ritenere matura ed adulta, deve essere in grado di riconoscere i propri errori e imparare da questi. Per me lo scorso anno è stato così: ho sbagliato, non ho studiato a sufficienza e ho fallito. Quest'anno ho dato il massimo e ho raggiunto il mio obiettivo. Come me tanti altri. E siamo tutti intenzionati a non permettere che il nostro posto, ottenuto tra l'altro con i criteri stabiliti dal Ministero, ci venga sottratto o sia sottoposto ad un'ulteriore verifica con una assurda ripetizione del test di ammissione. Siamo disposti a fare qualsiasi cosa perché questo non succeda, purché noi possiamo essere in aula il primo di Ottobre ad iniziare il corso di laurea che siamo riusciti faticosamente ad aggiudicarci. Fiduciosi nella sua senza dubbio ragionevole soluzione, Le porgo i miei più cordiali saluti a nome mio e di tutti gli ammessi a questo nuovo anno accademico. Clarissa V. (Genova) Salve sono una studentessa neodiplomata e che dopo tanto studio e sacrifici ha raggiunto un traguardo difficile onestamente: eh, sì, sono arrivata sedicesima a Campobasso dove vi erano solo 50 posti per più di 500 persone. Dovrei rifare il test? E se non entrassi la seconda volta? Sarebbe stata fatta giustizia? Un concorso prevede l'ammissione di un numero predefinito di iscritti l'inevitabile esclusione di altri. Delusioni da parte dei non ammessi ci saranno, ma è ciò che prevede un concorso a numero chiuso. Ma non è accettabile che anche gli ammessi vengano esclusi per colpa di persone disoneste. Chiedo umilmente che vengano presi provvedimenti nei confronti dei soli rei e che vengano presi provvedimenti per possibili concorsi futuri. Guenda Buongiorno, come tanti che vi stanno scrivendo in questi giorni ho sostenuto il test di ammissione alla facoltà di Medicina e Chirurgia lo scorso 4 settembre; a Pavia, dove si è svolta la prova alla quale ho partecipato, non sono stati riscontrate irregolarità di alcun tipo, per quanto ho potuto vedere; dopo un paio di giorni di attesa sono state pubblicati gli esiti del test sul sito del MIUR e poi sono state stilate le graduatorie dall'Università. Tutto come da copione, insomma. Io ho superato il test ed ora potrei essere al mare a godermi qualche giorno di vacanza, dato che quest'anno ho passato l'estate in città a studiare per il test di ammissione. Invece no, da una settimana passo le giornate davanti al PC o alla televisione nella speranza di carpire qualche informazione attendibile sull'intricata vicenda che si è sviluppata; già, perché qualcuno ha deciso di mettere in giro voci, alimentate dai media, che quest'anno il test deve essere annullato. E perché mai? Perché due domande sono state annullate perché errate? Perché per colpa di quelle due domande e del tempo sprecato nel cercare di risolverle qualcuno si sarebbe giocato l'opportunità di superare il test? Suvvia, siamo seri: certamente è scandaloso che chi prepara i test non si degni di controllarli, ma è altrettanto certo che le due domande errate sono state un ostacolo in più per tutti, non solo per chi non ha superato il test. O no? Anche io mi sono imbattuto in quei due quesiti, ma il test l'ho superato. Tutti ora gridano allo scandalo per quelle due domande; ma ditemi: ha diritto di lamentarsi anche chi ha totalizzato 20 punti? Poi sono arrivati i plichi aperti a Catanzaro e le indagini a Bari, Chieti, Ancona, insieme agli strani punteggi totalizzati a Messina. Situazione certamente riprovevole, sulla quale è giusto che chi di dovere faccia luce; che razza di medico potrà diventare colui che paga (o, meglio, i cui genitori pagano) migliaia di euro per avere un assistente durante il concorso? Bene, dico io, che si indaghi e che chi ha pagato paghi, paghi salato. E se è vero che il test in alcuni atenei è stato falsato da questi presunti imbrogli, ebbene, che lì, in quegli atenei nei quali la prova si è svolta in modo irregolare, che lì e solo lì il test venga ripetuto. Perché io dovrei sostenere nuovamente la prova dopo che l'ho superata regolarmente? Anche qui, tutti sono pronti a gridare allo scandalo (media compresi) e a chiedere la ripetizione del test in tutti gli atenei, come se tutti fossimo dei delinquenti che hanno pagato per essere ammessi. Molti, nei vari forum di discussione presenti sul web, fanno del sarcasmo sulla possibilità che il test venga rifatto: "Se hai studiato tanto come dici, allora perché hai paura di rifarlo? Lo passerai ancora, ma così sarà fatta Giustizia". Giustizia? Quale senso di Giustizia mi deve portare ad essere d'accordo nell'affrontare di nuovo una partita che ho giocato e che ho vinto? Chi mi dice che nella ripetizione della partita io sarò capace di vincere ancora? Superare il test non significa solo aver studiato: significa gestire bene le situazioni di stress, significa misurare bene le energie, significa programmare bene i tempi. Io ho lavorato per sei mesi al fine di essere pronto ad un appuntamento che era fissato per il 4 settembre; ora sono qui, ad una settimana dal test svolto, che anzichè riposare e scaricare lo stress accumulato, mi trovo ad incamerarne di nuovo. A tutto questo si aggiunge l'inspiegabile silenzio del Ministero, che non si è degnato nemmeno di emettere un comunicato stampa sulla vicenda. Sul sito del MIUR non si dice nulla, come se nulla fosse successo. Io non voglio che, come spesso accade in Italia, si faccia finta che nulla è successo; voglio che chi ha sbagliato paghi, ma non voglio che per questo paghi anche chi non ha sbagliato. Grazie per l'opportunità che mi concederete con la pubblicazione della mia opinione. Amedeo Egregia redazione de Il Messaggero, sono una studentessa che ha sostenuto lo scorso 4 settembre il test di medicina e chirurgia e che è rientrata nei posti prestabiliti. Sono entrata onestamente e voglio essere trattata in un modo altrettanto uguale. Mi chiedo, infatti, come si possa pensare di annullare un test anche a delle persone che sono entrate senza ingannare, con le proprie forze; questa sarebbe un’altra ingiustizia. Ho letto nel vostro sito internet di ragazzi amareggiati per le domande sbagliate e per gli imbrogli: premettendo che tutti ne siamo indignati, c’è anche da dire, però, che tutti avevamo le stesse domande e che quindi anche io, che sono rientrata, le avevo. Dunque siamo stati tutti “svantaggiati” in un certo senso, non solo chi non è rientrato. Sostenere un altro test, per me, non vorrebbe dire avere la certezza di rientrare solo perché una volta mi è andata bene, come mi è stato detto; sarebbe come ripeterlo da capo, anzi, meno motivata e psicologicamente meno forte… e, sinceramente, dopo aver sostenuto un test onestamente non credo sia giusto. Come vi ha già scritto Luca in una precedente e-mail, si sta offuscando chi ha saputo compilare al meglio quel test con i propri sforzi, senza badare a nulla, concentrandosi e credendoci. Così ho fatto anche io, e adesso rischio di dover ripetere una prova che ho già sostenuto senza imbrogli. Inoltre vorrei chiarire, in risposta ad una e-mail che ho letto nel vostro sito, che non si possono giudicare le persone dal voto di esame di licenza superiore: chi ha ottenuto 60 non è detto che sia meno intelligente di una che, come me, ha ottenuto 98. L’intelligenza non può essere inquadrata con un numero. In questi test influisce non solo la preparazione e lo studio, ma anche l’intelligenza e un pizzico di fortuna. Io ho avuto anche quest’ultimo fattore a mio favore, e per questo dovrei essere condannata a ripetere il test? È davvero questa la giustizia che si sta cercando? Togliere la possibilità di entrare a chi ha sostenuto il test onestamente? Devono essere esclusi coloro che hanno imbrogliato, che hanno avuto raccomandazioni, identificando nomi e cognomi, senza ledere tutti gli altri. Sono molti i ragazzi onesti. Non diamo solo voce a chi non è passato. Tra questi ci sono anche persone che, pur con due o tre punti in più, non solo non sarebbero rientrate comunque, ma che nemmeno vi si sarebbero avvicinate. Attenzione. Prego la gentile redazione di pubblicare la mia e-mail per dar voce anche agli onesti, a coloro che sono terrorizzati all’idea di dover ripetere un test che, finalmente, hanno passato dopo tanti sacrifici e tante attese. Ascoltateci. Mi rivolgo anche alle autorità che, magari, leggeranno questa e-mail: è giusto escludere chi ha ingannato, chi è stato raccomandato, ma non è giusto che ne vadano di mezzo anche gli altri. Che giustizia sia fatta, ma bene. Vi prego di riflettere. Chi è entrato onestamente, non può perdere quel posto tanto sperato e tanto desiderato. Ci sono tanti sacrifici dietro che non posso essere cancellati con una semplice decisione ministeriale. Sicuramente bisogna essere a favore degli studenti che sono stati esclusi a causa degli imbrogli, ma bisogna essere anche vicini a chi l’ha passato con i propri sforzi: anche noi abbiamo dei diritti. Vi prego di rifletterci. Grazie per l’attenzione. Cordialmente. Giulia Sono una delle 7000 voci che si vogliono far sentire in difesa dei propri diritti conquistati onestamente. Ho fatto il test a Parma e sono entrato a Medicina senza imbrogli e senza aiuti di sorta, solo con le mie forze. A Parma eravamo tutti giovani, vecchi infiltrati padri o parenti non ce n'erano e non volava una mosca! Anch'io sono del parere che questo metodo di accesso all'università venga cambiato, rivisto, migliorato. Quest'anno però ormai le cose sono fatte, si puniscano i colpevoli, si invalidino le prove dove sono riconosciute le irregolarità e i brogli, ma non in tutti gli atenei dove c'è stata la stragrande maggioranza di gente onesta alla quale non sarebbe mai passato neanche per l'anticamera del cervello di mettere in atto le strategie studiate da questi corrotti. (O meglio, dalle loro famiglie, perché mi rifiuto di pensare che dei ragazzi come me arrivino a tanto). Sinceramente penso di essere una persona dotata di intelligenza ma mai e poi mai avrei potuto escogitare di far entre con me in aula mio padre, mia madre o mia sorella o men che meno di pagare per assicurarmi la promozione. Ho seguito i pretest a Parma dove non ho speso una lira, interamente gratuiti a carico dell'università, tenuti da studenti più grandi volenterosi e da alcuni docenti della facoltà. Ci hanno dato persino il libro con gli esercizi e un condensato delle materie per un ripasso generale, tutto senza sborsare una lira! Chi ha potuto spendere tutti quei soldi per assicurarsi la promozione, naturalmente, sono i soliti ricchi figli di papà, le famigli dei normali lavoratori italiani non avrebbero mai potuto mettere in atto "tattiche" di questa specie, anche se avessero avuto un animo disonesto. Che dire allora di tutti quelli che sono entrati gli anni scorsi, 2006, 2005, 2004? La situazione era la medesima. Il "bubbone" è scoppiato adesso ma il sistema era malato già da tempo. Da adesso in poi si trovi il rimedio ma non si punisca tutti indiscriminatamente, sarebbe l'ennesima ingiustizia!Purtroppo mi sento anche di affermare, pur essendo il mio animo disposto alla solidarietà verso I miei compagni ad ogni costo, come in genere si fa tra noi giovani, che tra i molti che non sono riusciti ad ottenere la promozione chissà in quanti ora ci "sguazzano" cercando di strumentalizzare l'accaduto a loro favore pur sapendo nel profondo di se stessi che non sarebbero riusciti in ogni caso a superare quel test. Basta scorrere le tabelle pubblicate dal Miur per vedere come tra le migliaia di partecipanti ci sia una componente veramente cospicua di persone dai punteggi realmente irrisori, addirittura votazioni negative. Magari adesso quegli stessi si inventano brogli di tutti i tipi per cercare di salvare se stessi. Ma per denunciare ci vogliono le prove! Dove le prove esistono, la giustizia faccia il suo corso! Certo, la voce dei 63.000 non ammessi sale più alta! Cercate però di giudicare le cose con obbiettività mettendovi anche dalla parte delle persone per bene. Porgo I miei saluti. Jacopo P.S. Riguardo alle due domande invalidate, tutti abbiamo speso del tempo prezioso nel tentativo di rispondere! E' importante però anche sapersi gestire: è noto a tutti che quando ad una domanda non si riesce a rispondere conviene passare oltre e lasciarla in bianco piuttosto che accanirsi. Mi chiamo Rossella ho 20 anni e finalmente quest'anno dopo 2 estati passate sui libri e tanti sacrifici sono riuscita ad entrare alla facoltà di Medicina e realizzare il sogno in cui ho sempre creduto. Vorrei dire alle persone che non ce l'hanno fatta e che sollecitano con le loro e-mail l'annullamento della prova che capisco la loro delusione amarezza ed invidia ma il loro è solo un ridicolo tentativo di aggrapparsi all'unica speraza che gli rimane, spero che il ministro Mussi non deluderà la stima di tanti studenti meritevoli e decida di effettuare la scelta giusta e non invalidare i test. In caso contrario presenterò' ricorso e con me tutte quelle persone che invece di andare in Grecia in Spagna e qualsiasi altro posto come normale a 20 anni sono rimasti a casa a sacrificare la loro estate.E per gli esclusi di continuare a studiare se è questo il loro vero sogno perché non è impossibile superare i test. Rossella Rifare il test d’ammissione? Ma stiamo scherzando? Non si ripara ad un’ingiustizia commettendone un’altra. Se è vero che in alcune università italiane (e sottolineo alcune) le prove di ammissione ai corsi di laurea di Medicina e Chirurgia non sono state svolte correttamente, se è vero che alcune persone hanno fatto uso di radioline o cellulari per comunicare con l’esterno, questo non deve ripercuotersi in alcun modo su tutti gli studenti onesti che hanno svolto regolarmente la prova. Ciascuno si prenda le proprie responsabilità e non trascini nel baratro chi, dopo rinunce, fatica ed impegno, si è guadagnato l’ammissione alla facoltà scelta con assoluta onestà. A chi chiede a gran voce l’annullamento su scala nazionale delle prove di ammissione alla facoltà di Medicina e Chirurgia minacciando ricorsi su ricorsi faccio notare che se una cosa del genere dovesse verificarsi certamente i 7000 e passa che si sono guadagnati onestamente il loro posto nei vari atenei non resteranno con le mani in mano! Faranno 7000 ricorsi! Far rifare la prova a tutti è una scorrettezza pari a quella di chi si è comportato in modo disonesto, e se è vero che il diritto allo studio deve essere tutelato, di certo non lo si deve tutelare commettendo ulteriori ingiustizie. Che vengano individuati ed esclusi dalla graduatoria coloro che hanno imbrogliato e confermati gli aventi diritto. Gianuca Pedone So che potrebbe sembrare assurdo, visto le notizie che corrono in questi momenti su telegiornali, quotidiani e siti internet, ma chi scrive è una ragazza che ha passato in modo retto e onesto il test di Medicina e Chirurgia all'Ateneo di Chieti. Pochi giorni fa, non appena saputa la notizia, sono stata al colmo della felicità; dopo le ingiustizie viste al liceo e agli Esami di Stato, sembrava che fosse davvero valsa la pena di studiare tante ore, di fare simulazioni su simulazioni, di sacrificare il mese di Agosto tra libri e precorsi all'Università: avevo passato un test che, a detta dei più, era insuperabile. L'avevo passato, solo con le mie forze, senza l'aiuto e l'appoggio di nessuno. E invece no. Nemmeno questa soddisfazione può essermi concessa. Perché ora il test dev'essere annullato. Ma stiamo scherzando? Io c'ero, e posso testimoniare con assoluta certezza che la prova si è svolta con legalità e rigore, anzi, sono rimasta sorpresa in positivo per questa totale trasparenza, perché non posso nascondere che dicerie e sospetti su raccomandazioni le ho sentite da tempo anch'io. Ora, però, mi sento a terra. Perché, alla fine, sono sempre le persone leali e corrette che devono rimetterci? Perché, mi chiedo, coloro che imbrogliano e cercano di infinocchiare gli altri riescono a passarla liscia? Credo che, se per una volta si vuole agire nella moralità, allora i test non vadano rifatti, ma è giusto e necessario escludere dalla graduatoria unicamente le persone coinvolte in questo indecente scandalo. Non solo, poniamo il malaugurato caso che il test d'ammissione venga annullato; è inutile dire che causerebbe un'enormità di problemi. Io, per esempio, nell'evenienza di un fallimento a Medicina, avevo fatto il test di ammissione anche per la Facoltà di Chimica e Tecnologie Farmaceutiche, che ho superato con successo, sebbene avessi deciso di ritirarmi da quest'ultimo (la cui iscrizione scade il 18 Settembre), visto l'esito positivo di Medicina. Ma se non riuscissi di nuovo a superare questo secondo test di Medicina, che cosa dovrò fare? Di certo mi sarebbe stata preclusa la possibilità di iscrivermi a Chimica e Tecnologie Farmaceutiche, perché per il 18 Settembre ormai è impossibile che si faccia in tempo a rifare il test e saperne i risultati. Da due Facoltà in cui ero rientrata, ora forse non sarò più iscritta nemmeno ad una. Questa è la mia situazione, ma ce ne sono tante altre più o meno simili. Insomma, si sta mettendo a rischio il futuro di moltissimi ragazzi. La cosa che più mi fa rabbia è che negli articoli e servizi proposti c'è spazio solo per le persone che, purtroppo per loro, il test non l'hanno superato; mi sembra chiaro che queste facciano di tutto pur di avere un'altra possibilità, ma qui si stanno confondendo un po' di cose. Perché la maggioranza dei reclami e delle lamentele viene da coloro che sono contrari alle Facoltà a numero chiuso, che mi sembra abbiano preso la palla al balzo per cercare di portare avanti la loro causa, nonostante sia una questione ben diversa dallo scandalo che ha coinvolto diversi Atenei italiani. Chi ha più diritto di protestare e di far sentire la propria voce è la gente integerrima come me, che nelle cose che fa mette tutta sé stessa e che non ha bisogno, ma soprattutto non vuole, la "raccomandazione" di nessuno per raggiungere i propri obiettivi. Serena Cara redazione de Il Messaggero, sono uno dei 300 ragazzi che ha superato il test di ingresso della facoltà di Medicina e Chirurgia di Bologna. Ho superato brillantemente il quiz grazie soprattutto allo studio estivo di Biologia, Chimica, Fisica e Matematica. Ho affrontato il test serenamente, consapevole del fatto che avevo studiato tutto quello che avevo potuto, consapevole del fatto che avrei avuto la coscienza pulita sia che fossi entrato sia che non fossi risultato idoneo. Quando sono usciti i risultati sul sito ero così felice e così incredulo che ho ricontrollato la graduatoria più e più volte per accertarmi di non aver sbagliato a digitare i miei dati. Quando ho sentito che 2 domande erano state annullate ho pensato che in un test di ingresso statale questo non dovrebbe succedere ma ci sono rimasto male quando ho letto dei primi ricorsi per quelle domande: persone che davano la colpa di non essere passate ai 2 quesiti che hanno fatto perdere troppo tempo ai ragazzi. Beh, i 2 quesiti non erano difficili solo per chi è rimasto fuori, anche io li ho trovati strani e ci ho perso molto tempo ma poi ho lasciato perdere perchè non convinto della risposta da dare. Tutti i partecipanti hanno perso tempo su quelle due risposte impossibili per questo è inaccettabile riversare la presunta colpa del fallito tentativo di ingresso su quelle 2 domande ed esigere che il test venga ripetuto su scala nazionale. Si parla tanto di Giustizia ma dove sarebbe la Giustizia nel far ripetere un test così emotivamente stressante a chi ce l'ha fatta al primo colpo solo con i suoi mezzi e con il suo impegno? Che Giustizia sarebbe quella che dice a un ragazzo che si è sudato quel posto: "Ripetiamo tutto, il tuo sforzo è stato inutile, il tuo successo non è legittimo."? Con che stato d'animo pensate che quel ragazzo ripeterebbe il test? In 7000 siamo passati, rifare il test per noi sarebbe emotivamente troppo, noi abbiamo tutto da perdere, chi è fuori solo da guadagnare e questo non è giusto. Il test era quello del 4 settembre ed era uguale per tutti, non si può fare di tutta l'erba un fascio perché la stragrande maggioranza di chi è entrato non era raccomandato e non si può invalidare tutto solo perchè chi non è entrato vuole una seconda possibilità. E' ovvio che l'80% dei ragazzi voglia far ripetere tutto, l'80% dei ragazzi non è entrato... Che statistica è? Il risultato era scontato! Mi dispiace tanto per chi non ce l'ha fatta anche se il suo sogno è quello di diventare medico un giorno; in questo siamo uguali. Anche io non trovo giusto superare un test che poco ha a che fare con Medicina per poter coronare il nostro sogno ma le cose stanno così e bisogna superare quel test. Io, come altri 6999, l'ho superato e ora sto vivendo questi giorni con una certa tensione. Non possono annullare tutto, dove sarebbe la Giustizia? Che il test si ripeta in quegli Atenei dove le irregolarità sono state provate come plichi aperti prima del tempo o professori pagati per un posto certo, ma perchè ripeterlo in tutta Italia? Io non ho sentito nulla di illegittimo per quanto riguarda Milano, Torino, Bologna, Trieste, Roma e molte altre. So che c'è sempre chi prova suggerire o chi usa cellulari ma questo succederà sempre, anche se si dovesse ripetere tutto. In conclusione, mi auguro che chi è entrato si faccia sentire e che chi non è entrato si metta nei nostri panni e capisca che moltissimi di noi hanno superato il test onestamente. Spero per loro che possano riuscire in futuro a diventare quello che hanno sempre sognato. Ringrazio la redazione per lo spazio che mi ha concesso e mi auguro vivamente che questa mail venga pubblicata nel vostro sito, quanto meno per avere le stesse opportunità di farsi sentire di chi vorrebbe ripetere tutto. Cordialmente Alessandro FONTE : http://www.ilmessaggero.it/articolo_...sc_sez=Erasmus Il partito del sì all'annullamento Se il Ministro Mussi non annulla il test d'ingresso a Medicina si aspetti in tutta Italia una dura lotta contro di lui e contro l'intera istituzione. E' un vero scandalo leggere tutti i giorni sui giornali, su internet quello che scrivono i ragazzi che sono riusciti ad entrare, sappiamo tutti come sono entrati... Perché non vengono fatti controlli a tappeto in ogni ateneo? Perché si scoprirebbero tutti gli inganni a cui dobbiamo sottostare e l'italia dimostrerebbe per l'ennesima volta la sua mediocrità di paese fallimentare... Maria A prescindere dal fatto che il test d'accesso alle facoltà di Medicina e Odontoiatria vada definitivamente abolito, essendo queste facoltà già selettive di per sé, credo che l'annullamento dei test per quest'anno sia la cosa più logica da poter fare. Credo che ogni singolo ragazzo debba avere l'opportunità di studiare ciò che crede, chi sono gli altri per decidere quale dovrà essere il nostro futuro? E soprattutto, su quale base? Un buon medico non è colui in grado di risolvere 80 quesiti proposti dal ministero, è colui che veramente sente il bisogno di mettere la sua vita a disposizione degli altri. Non dico queste cose solo perché possano sembrare belle parole ma perché questo è ciò che provo io fin da quando sono piccola, e so di parlare anche a nome di tanti altri ragazzi. Coloro che hanno passato il test non dicano che chi non ce l'ha fatta stia cercando di approfittarsene perché se la loro è stata veramente meritocrazia sono certa che saranno in grado nuovamente di fronteggiare l'esecuzione di un nuovo test con gli stessi brillanti risultati. Sono davvero molto amareggiata e delusa per tutto ciò, per questo spero nel buon senso delle autorità. Erica Salve mi chiamo Isa, anch'io ho sostenuto la prova d'accesso per Medicina e Chirurgia, all'università La Sapienza. Purtroppo non sono passata, eppure in tutte le simulazioni fatte durante quest'anno il responso era sempre lo stesso: ammessa. Alla luce di quanto è accaduto in vari atenei, io ritengo che nessuno possa più essere tranquillo e certo del proprio risultato, perché chi è corrotto può fare davvero di tutto. Capisco le preoccupazioni di chi è stato ammesso, ma noi esclusi non possiamo esser certi della vostra onestà. Allora, se proprio si vogliono salvaguardare i diritti di tutti, dovremmo avere la possibilità d'iscriverci tutti e poi ridurre il numero adottando il metodo dello sbarramento. E questo deve avvenire da subito, non a rilento, come ogni cosa in Italia! Isa Buon giorno a tutti, non ho potuto fare a meno di leggere le ridicole prove a sfondo psico-filosofico che alcuni ragazzi, avendo superato il test, offrono a sostegno della seguente tesi: non annullare il test. Vi pare, cari ragazzi, che soltanto voi abbiate accumulato stress e insonnia, vi pare che soltanto voi siate stati a studiare per un'estate intera e che soltanto voi ora non vogliate rivivere tutto questo, soltanto perché siete rientrati in un'assurda graduatoria che non si sa se non sia stata manomessa? Ma dove siamo finiti? Fate appello alla vostra incolumità psicologica, e poi non pensate al vostro futuro? E' assurdo! Ecco qui l'incoerenza che magari sotto altre forme più gravi ha rovinato (e dico non solo da quest'anno, ma chissà da quanto tempo noi poveri mortali viviamo senza capire) il test. Se fate appello a degli ideali, dovrete portarli avanti fino alla fine, credendo che rifare il test possa migliorare qualcosa nel nostro sistema dell'istruzione! E poi, se avete studiato tanto, e studiare non significa imparare una successione di dati mnemonicamente (molti di voi lo sapranno sicuramente, visto che sono stati dei liceali!), che problema avete a ripetere il test? Veramente non capisco! Bisogna andare in fondo alle cose, non rimanervi in superficie, bisogna avere il coraggio! Veramente tutto questo è davvero preoccupante, noi saremo i futuri medici, i futuri senatori, ma non abbiamo il coraggio di ripetere un test, di rimetterci in gioco per non so quante volte! È ora di svegliarci, basta avere tutto pronto, basta rimanere sotto la gonnella della mamma, cari ragazzi è bene che tutti ci assumiamo le nostre responsabilità, e qui faccio appello alla clemenza del nostro Ministro Mussi, che possa dare a tutti nuovamente la possibilità di ripetere questo test, e magari così si vedrà chi davvero merita. Chi vorrebbe farsi visitare da un medico che sia entrato con la raccomandazione, sia andato avanti con la raccomandazione, si sia laureato nello stesso modo e ora esercita beato nello studio del genitore? È ora di guardare in faccia alla realtà, miei cari coetanei. Mary Buongiorno, faccio parte anche io della schiera di studenti non ammessi a Medicina. Lo scorso 4 settembre ho svolto il test a Perugia dove anche lì si sono riscontrate irregolarità: ragazzi con cellulari e palmari, partecipanti "over 50", studenti che si sono classificati tra i primi posti nonostante un pessimo voto alla maturità (61) e inoltre la maggior parte dei "geni" che hanno spiazzato più di 800 studenti sono della zona di Perugia e dintorni. Sono pienamente d'accordo sull'annullamento nazionale del test, in quanto il bando si rifaceva ad 80 quiz e non a 78 come invece è avvenuto: il test è dunque da considerarsi non valido. Inoltre è da prendere in considerazione anche il tempo impiegato e quindi sprecato nella risoluzione dei 2 quiz errati che hanno tolto tempo prezioso per il completamento del test. Non credo, poi sia giusto annullare i quiz solo nelle università indagate perché se i quiz sono stati portati fuori dalla sede di svolgimento della prova anche in una sola città, con la tecnologia di oggi possono essere stati divulgati a parenti e amici in tutta italia. E chi ci garantisce che la stessa cosa non sia successa anche in altre città? Rosangela Salve, sono una studentessa che quest'anno ha affrontato il test a Bari x l'ammissione a Medicina, ho fatto tanti sacrifici per cercare di superare questo test-lotteria che pregiudica il nostro fututo. Ahimè non ho superato il test per pochi punti e ora vedo cambiare rotta ai sogni seguiti da bambina per colpa di un test che mi chiede di sapere il motto dell'Unione Europea o se so che due scienziati han vissuto nello stesso periodo. Mah, non so se questo è normale. Ora il ministro ha deciso di annullare i soli test a Catanzaro. E Bari? Il centro della corruzione! Chi mi dice che sono stati solo quelle 50 persone a fare brogli? Ascoltate ragazzi non molliamo uniamoci insieme al sindacato UDU per fare ricorso. Collegatevi al sito www.udu.it, cerchiamo di essere uniti perché non possiamo affidare la nostra vita un domani a qualcuno che non sa neanche cio che fa. A chi dovrà chiedere suggerimento per avere una risposta esatta per la diagnosi? Ha ragione il docente di Foggia più volte intervistato questi giorni nel dire "bisogna valutare durante il corso di studi! No un test-lotteria". Ragazzi non abbandonate il vostro sogno. Uniamoci per annullare il test, non solo a Catanzaro come ha deciso Mussi ma ovunque ci sia stato broglio che non credo sia solo a Bari! Aboliamo il numero chiuso e annulliamo il test del 04/09. Siamo uniti colleghi. Maria Ultima modifica di amigdala : 13-09-2007 alle 08:26. |
![]() |
![]() |
![]() |
#99 | |
Senior Member
Iscritto dal: Aug 2005
Città: prov di NA
Messaggi: 888
|
Quote:
VERGOGNATI brutto S*****.... dovresti inginocchiarti davanti a quelli che l'hanno passato onestamente e chiedere....anzi no... implorare perdono V |
|
![]() |
![]() |
![]() |
#100 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jun 2002
Città: Salerno
Messaggi: 4636
|
Quote:
ma come,non eri tu che sostenevi che i raccomandati a medicina non ci sono,che avevi assistito a tante sessioni d'esame senza che ti fosse mai sorto il dubbio,addirittura arrivando a dire che io non ci sono mai stato a medicina e chirurgia?Cambiato radicalmente idea ora?O forse alla federico II sono tutti onesti? ![]() |
|
![]() |
![]() |
![]() |
Strumenti | |
|
|
Tutti gli orari sono GMT +1. Ora sono le: 17:24.