Milan Clan - Stagione 2009/2010 - Uh brav brav via via

[DrunknAndry]

Originariamente inviato da teogros

http://www.youtube.com/watch?v=QQI1M2DuAIY

http://www.youtube.com/watch?v=GjVVV...eature=related

[Lampa8]

Originariamente inviato da teogros

http://www.youtube.com/watch?v=QQI1M2DuAIY

Originariamente inviato da DrunknAndry

http://www.youtube.com/watch?v=GjVVV...eature=related

[Lampa8]

Grandissimo Crudeli...un mito!!!

http://www.youtube.com/watch?v=_rDgMcrSLnE

Concordo sul fatto che Maifredi è davvero impresentabile....

[signo3d]

«Io più del derby aspetto la partita di Champions del 16 febbraio col Manchester United». Così ha detto Nesta, che in questa stagione è la voce più sferzante dello spogliatoio milanista.

[ezio]

Solo un commento su ieri: Silva è un mostro, e con Nesta vicino lo sembra ancor di più

[markmn89]

Originariamente inviato da Lampa8

Grandissimo Crudeli...un mito!!!

http://www.youtube.com/watch?v=_rDgMcrSLnE

Concordo sul fatto che Maifredi è davvero impresentabile....

Maifredi dovrebbe stare zitto.neanke gesù con sta juve farebbe punti...

[DrunknAndry]

Originariamente inviato da markmn89

Maifredi dovrebbe stare zitto.neanke gesù con sta juve farebbe punti...

beh adesso aspetta...i giocatori al di la degli infortuni ci sono...soltanto che stanno remando palesemente contro ferrara (non si sa x qual motivo..)

PS se li facesse giocare dove devono giocare vedrai che farebbero qualcosa di più anche loro...

[fab77]

Originariamente inviato da mrdevilhand

Non sono d'accordo.
Che Maifreda debba "Stare zitto" penso sia d'accordo il mondo, ma ieri è stato Ferrara ad andare a "cercare il contatto in area" esordendo con "avete già in studio il prossimo allenatore della Juventus".
Voglio dire, un allenatore deve anche saper gestire le stronzate che vengono pronunciate dai "giornalisti" durante la settimana...

io do ragione a ferrara, anche a me girerebbero parecchio se un collega andasse alla stampa dicendo quelle cose.

[signo3d]

Originariamente inviato da ezio

Solo un commento su ieri: Silva è un mostro, e con Nesta vicino lo sembra ancor di più

Silva è immenso, impressionante. Che fenomeno

Originariamente inviato da fab77

io do ragione a ferrara, anche a me girerebbero parecchio se un collega andasse alla stampa dicendo quelle cose.

Bah, entrambi han cagato fuori dal vaso secondo me, rimane che un "giornalista" puo dire quello che vuole o quasi, un allenatore dovrebbe controllarsi. E ieri ferrara l'ha tirata fuori di sua volonta...

Cmq per non scordare, ricordiamo di quanto si parlava, alla 5ta giornata circa, di "la juve ha un grande allenatore non come il milan che ha preso il primo sprovveduto".
E lo dicevanoa nche alcuni milanisti, alla faccia

GRANDE LEO!

[LuPellox85]

Originariamente inviato da signo3d

Silva è immenso, impressionante. Che fenomeno



Bah, entrambi han cagato fuori dal vaso secondo me, rimane che un "giornalista" puo dire quello che vuole o quasi, un allenatore dovrebbe controllarsi. E ieri ferrara l'ha tirata fuori di sua volonta...

Cmq per non scordare, ricordiamo di quanto si parlava, alla 5ta giornata circa, di "la juve ha un grande allenatore non come il milan che ha preso il primo sprovveduto".
E lo dicevanoa nche alcuni milanisti, alla faccia

GRANDE LEO!

che leonardo fosse una gran persona, non c'è mai stato dubbio, avevamo dubbi sulle sue attitudini allenatorie diciamo
dubbi che ha fugato abbastanza velocemente, per fortuna

[teogros]

Originariamente inviato da LuPellox85

che leonardo fosse una gran persona, non c'è mai stato dubbio, avevamo dubbi sulle sue attitudini allenatorie diciamo
dubbi che ha fugato abbastanza velocemente, per fortuna

Verissimo!

[signo3d]

E soprattutto come li ha fugati questi dubbi. Quanti di voi avrebbero scommesso che saremmo arrivati agli 8vi di champins e a questo punto in campionato? O per carità non è che siamo primi a +15 sulla seconda, ma la squadra rimane quella che è.

Penso che si possa concordare sul fatto che leo stia facendo un vero e proprio miracolo, a partire dalla "scoperta" dei 2 terzini (tra "" xke con ancelotti non si vedeva un giovane da tempo esclusi kaka e pato, per ovvie ragioni), per arrivare al modulo particolare.
Poi certo molto lo dobbiamo a quei 2 fenomeni in difesa, al momento di gran lunga la coppia piu di centrali piu forte in circolazion penso, ma nel complesso leo è stato un grande. Anche e soprattutto visto l'inizio semi-disastroso.
la strada di certo è lunga, ma quanti credevamo di essere a gennaio dove siamo ora?


PS. Senza dimenticare che siamo senza un gourcuff che avrebbe potuto nei prossimi anni diventare un titolare formidabile, e sostituire (anche finalmente) uno dei nostri vecchiacci a centrocampo.
Porca la puttana
Lo prenderà moratti

[teogros]

Originariamente inviato da signo3d

E soprattutto come li ha fugati questi dubbi. Quanti di voi avrebbero scommesso che saremmo arrivati agli 8vi di champins e a questo punto in campionato? O per carità non è che siamo primi a +15 sulla seconda, ma la squadra rimane quella che è.

Penso che si possa concordare sul fatto che leo stia facendo un vero e proprio miracolo, a partire dalla "scoperta" dei 2 terzini (tra "" xke con ancelotti non si vedeva un giovane da tempo esclusi kaka e pato, per ovvie ragioni), per arrivare al modulo particolare.
Poi certo molto lo dobbiamo a quei 2 fenomeni in difesa, al momento di gran lunga la coppia piu di centrali piu forte in circolazion penso, ma nel complesso leo è stato un grande. Anche e soprattutto visto l'inizio semi-disastroso.
la strada di certo è lunga, ma quanti credevamo di essere a gennaio dove siamo ora?

Ora, rimane quella che è.... diciamo che rispetto al merdoso ancelotti c'è un kakà in meno (indiscutibile) ma lo scorso anno in difesa giocavamo con Favalli Maldini, oggi con T Silva e Nesta.............. rendo l'idea?

[metalfreezer]

http://www.youtube.com/watch?v=_rDgMcrSLnE


Immenso

[signo3d]

Originariamente inviato da teogros

Ora, rimane quella che è.... diciamo che rispetto al merdoso ancelotti c'è un kakà in meno (indiscutibile) ma lo scorso anno in difesa giocavamo con Favalli Maldini, oggi con T Silva e Nesta.............. rendo l'idea?

Infatti l'ho sottolineato. Il punto è che la squadra dell'anno scorso, anche escludendo la difesa, non è che fosse sta corazzata.
In 5 anni abbiamo preso praticamente pato e silva (sia lodato il Signore) e ora becks in prestito. Poi il nulla

Notte

[Solertes]

ESCLUSIVA CALCIOMERCATO/ Milan, scopriamo Edmund Hottor, il nuovo Ambrosini

lunedì 2 novembre 2009



ESCLUSIVA CALCIOMERCATO MILAN - Edmund Hottor, secondo i rumors di calciomercato, è un giocatore del Milan. L’accordo sarebbe stato raggiunto oggi dal vicepresidente rossonero Adriano Galliani che avrebbe incontrato il patron alabardato Stefano Fantinel. Il giovane ghanese era arrivato in Friuli portato da Franco De Falco, attuale direttore sportivo della Triestina, che ha contatti con il Ghana. Dopo alcuni mesi di transizione legati all'arrivo dei documenti, quest’anno è iniziata l'avventura di Hottor nel calcio italiano.



Con una deroga della Federazione, il ragazzo ha iniziato a giocare, appena sedicenne, nella formazione Primavera e e ha esordito anche in prima squadra il 17 ottobre contro il Gallipoli: 35 minuti in cui il centrocampista, entrato al posto di Princivalli, ha dimostrato tutto il suo valore. «Abbiamo ricevuto una deroga per giocare in Primavera. La preparazione – racconta in esclusiva a ilsussidiario.net Franco Schiraldi - l’ha svolta con la prima squadra quando allenatore era Gotti senza però mai giocare. E’ con Somma che Hottor ha esordito in serie B contro il Gallipoli, poi è sceso in campo contro l’Empoli ed è andato in panchina con il Toro. Alla sua prima apparizione era molto emozionato...».



Schiraldi, che è il responsabile del settore giovanile della Triestina, ci descrive Hottor (nella foto www.triestinacalcio.it) come un centrocampista incontrista, spendendo un paragone con un giocatore rossonero, si potrebbe parlare di Massimo Ambrosini. «E’ un centrocampista incontrista dai piedi buoni che predilige il destro al sinistro - continua Schieraldi -. Discreto colpitore di testa, ha una buona visione di gioco. La sua posizione preferita è davanti alla difesa e gli piace costruire il gioco nella fase iniziale dell'azione. Per capirci è molto simile a Massimo Ambrosini». Il dirigente alabardato sottolinea anche come Hottor si sia impegnato anche nel campo scolastico, ottenendo la licenza media e frequentando quest'anno il primo anno dell’isituto professionale Sandrinelli, coniugando l’impegno scolastico con quello calcistico.



E sul probabile passaggio al Milan Schiraldi non nasconde una certa soddisfazione. «Siamo contenti quando uno dei nostri ragazzi, meritevole come Hottor, approda in una grande squadra, vuol dire che il progetto che stiamo portando avanti voluto dal presidente Fantinel sta dando i suoi primi frutti. Se restasse alla Triestina saremmo contenti, ma se dovesse andare al Milan lo saremo allo stesso modo…».

Avete preso sto tizio

[teogros]

Originariamente inviato da signo3d

Infatti l'ho sottolineato. Il punto è che la squadra dell'anno scorso, anche escludendo la difesa, non è che fosse sta corazzata.
In 5 anni abbiamo preso praticamente pato e silva (sia lodato il Signore) e ora becks in prestito. Poi il nulla

Notte

Non era una corazzata, ma se avessimo subito, nel corso di tutta la stagione, anche solo 5 gol in meno, molto probabilmente qualcosa avremmo potuto vincere.

[teogros]

I grandi ex discutono le novità rossonere
Offensivo e felice: il Milan di Leonardo è una cosa mai vista, una rivoluzione tattica che disorienta.

MILANO — Prima ci si è stupiti perché la squadra era spezzata in due, allungata e illogica, con gente che pensava solo a difendere e gente che invece era incaricata soltanto di attaccare. Poi ci siamo stropicciati gli occhi scoprendo che Arrigo Sacchi, mica uno qualunque, aveva individuato in questa stessa squadra scampoli di football totale a corredo dello scoppiettante successo sul Genoa. E oggi, dopo i 3 gol con cui è stata colpita e affondata una Juve allo sbando, lo smarrimento è totale, colpa ovviamente di Leonardo che si è divertito a ripulire il nostro calcio dalla polvere di luoghi comuni che lo ricopriva. Domanda: alla fine come gioca il Milan degli orfani di Kaká, quello che ci ha fatto prendere un clamoroso abbaglio collettivo? Al di là della sua filosofia osé, è possibile ricondurre il suo modo di affrontare le partite a uno schema definito? E l’accenno al calcio totale da parte di Sacchi può per caso favorire l’accostamento del progetto leonardesco al Grande Milan dell’Arrigo? Oppure il tridente d’attacco (Pato-Borriello-Ronaldinho) è sostanzialmente mutuato da quello di zaccheroniana memoria in cui proprio Leo (con Bierhoff e Weah) aveva liberato gli ultimi scampoli di fantasia della sua brillante carriera? Silvano Ramaccioni, prima team manager con Sacchi e con Zac e oggi in panchina con Leonardo nelle gare casalinghe, può essere considerato una sorta di grillo parlante rossonero e a sentire lui «questo è soprattutto il Milan di Leo». «Arrigo— chiosa — aveva una macchina con un’organizzazione terrificante. Dal suo pressing feroce nasceva un fuorigioco spontaneo. Zaccheroni invece è stato il solo a utilizzare stabilmente tre attaccanti prima di Leonardo. Sarà un caso ma Zac di Leo è stato anche allenatore. Io però difendersi soltanto con Nesta e Thiago Silva, i due centrali, oppure proteggersi con due soli centrocampisti l’ho visto fare da Leonardo e da nessun altro. A ben vedere queste sono cose che può pensare soltanto un brasiliano».

Anche Pietro Paolo Virdis, uno dei pretoriani del primo Milan di Sacchi, fatica a trovare non soltanto agganci con il passato ma pure formule con cui omologare la via rossonera al calciospettacolo. «Calcio totale? Che significa? Ame questa squadra pare molto particolare. Leonardo è alla ricerca del palleggio e della qualità e il suo grosso merito è stato quello di avere rivitalizzato alcuni giocatori. Penso ad Ambrosini, che da anni non giocava un campionato del genere e al quale in questo momento non si può rinunciare». «Il nostro Milan aveva una difesa fortissima, questo invece è molto più offensivo — sottolinea Angelo Colombo, che nell’armata di Arrigo ha macinato migliaia di chilometri —. I quattro dietro, alludo a Tassotti, Costacurta o Filippo Galli, Baresi e Maldini erano una saracinesca e noi giocavamo corti e compatti. Quella di Leonardo è una formazione molto offensiva ed è bello vederla giocare: si difendono in 9 e attaccano in 8. Forse Sacchi, parlando di calcio totale, alludeva a questo». Alberto Zaccheroni, uno dei due soli scudetti rossoneri nelle ultime 12 stagioni, ha addestrato l’attaccante Leonardo, inculcandogli imovimenti del tridente ma, a suo dire, i punti di contatto tra il suo Milan e quello che oggi il suo ex allievo sta pilotando verso traguardi sconosciuti sono soprattutto concettuali: «È comune l’idea: sostenere i tre giocatori offensivi. Esattamente come oggi, anche nella mia squadra erano loro che facevano vincere le partite. Siccome i moduli sono coperte corte, io li puntellavo con 4 centrocampisti, rischiando un po’ in difesa, Leo invece preferisce rischiare in mezzo al campo e difatti schiera 4 difensori. Oggi il Milan gioca divertendosi, sembra abbia in ballo una scommessa di gruppo». E il calcio totale rispolverato da Sacchi? «Il Milan di Arrigo ha fatto la storia, questo la storia la deve ancora fare. Meglio mettere i puntini sulle ‘‘i’’...».

Alberto Costa

Da corriere.it.

[teogros]

Ronaldinho, prima i gol poi festa a ritmo di samba
Il fantasista rossonero non è rientrato con la squadra dopo il trionfo sulla Juve per festeggiare invece a Torino con i connazionali: prima in un ristorante brasiliano, poi in un locale dove si esibiva un gruppo musicale di Rio. Che lo ha chiamato su palco invitandolo a mettersi alle percussioni, strumenti per i quali nutre una vecchia passione

TORINO, 11 gennaio 2010 - Pallone, samba e allegria. Calciatore di professione, percussionista festaiolo part-time. In campo come in discoteca sotto i riflettori c'è sempre lui. Ronaldo de Assis Moreira, in arte Ronaldinho. Quando inizia a ballare, contro la Juve, mette a segno la doppietta decisiva. Poi non si ferma più, e, tra un compleanno e una discoteca, si ferma soltanto a tarda notte. Perché per lui il calcio è samba e il samba è allegria.

La sua serata inizia quando l'arbitro fischia la fine di Juventus-Milan. I compagni salgono sul pullman che torna a Milanello, lui saluta tutti e si infila nel ristorante brasiliano "Copacabana", a due passi dall' Olimpico. Lo aspetta il tipico "asado" e una torta di compleanno per il fratello Roberto de Assis (che il 10 gennaio ha compiuto 39 anni). Si brinda a champagne, poi in un attimo il tavolo viene preso d'assalto. Vogliono tutti una foto insieme a lui, l'uomo della notte. Ma è quasi ora di andare.

Si torna a Milano? Nemmeno per idea. Un paio di isolati più in là, Al "Copa Rio", c'è un'altra festa con un gruppo che suona dal vivo. Aspettano tutti lui. Dinho entra tra gli applausi, c'è anche Reginaldo. Sul palco, intanto, iniziano a suonare gli amici del gruppo "Cem por cem", da Rio. La stanchezza della partita svanisce alle prime note di samba, Ronaldinho si scola una Redbull e inizia a ballare, le ragazze fanno a gara per avvicinarsi mentre i ragazzi lo fotografano con i telefonini. Poi il colpo di scena, il cantante lo chiama sul palco. Ronaldinho sale su e si siede sullo sgabello dietro al "surdo", il tamburo brasiliano. Pronti via, inizia la musica e Dinho non perde un colpo, tiene il ritmo e non si ferma più. Sotto di lui un bagno di folla e fiumi di cachaça.

Nella bolgia svetta una bionda con un tatuaggio sulla spalla sinistra: un cuore e una rosa attraversati dalla scritta "Ronaldo Gaucho". Mezz'ora, poi un'ora: Ronaldinho è sempre sul palco. Poi si fa tardi, le tre e mezza passate, l'eroe della serata è stanco. Finisce la musica. Il pubblico gli riserva un'ovazione, lui ringrazia, saluta tutti e torna a Milano. Domani è un altro samba.

[matteo10]

Giorno

Originariamente inviato da teogros

Una vitaccia