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#61 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Jan 2002
Città: Germania
Messaggi: 26110
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Tu ritieni legittimo che ci sia gente che vada ad ammazzare e a farsi ammazzare? Hai detto che senza di loro non ci sarebbe ordine e sicurezza. Nel caso in cui tu fossi chiamato ad andare in guerra, cosa faresti? Andresti, oppure preferiresti il carcere? Io non ho dubbi né adesso né in un possibile scenario di guerra: non appoggio senza se e senza ma la violenza come atto di risoluzione delle controversie.
__________________
Per iniziare a programmare c'è solo Python con questo o quest'altro (più avanzato) libro @LinkedIn Non parlo in alcun modo a nome dell'azienda per la quale lavoro Ho poco tempo per frequentare il forum; eventualmente, contattatemi in PVT o nel mio sito. Fanboys |
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#62 |
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Senior Member
Iscritto dal: Jan 2002
Messaggi: 6053
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Sono arrivato in ritardo, la questione è stata già ampiamente dibattuta.
Ultima modifica di Phantom II : 31-07-2009 alle 10:18. |
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#63 | |
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Senior Member
Iscritto dal: May 2002
Città: Patrie dal Friûl
Messaggi: 3779
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Peccato.
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John Donuts |
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#64 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Jan 2002
Messaggi: 6053
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In merito alle mire di dominio di certi entourage, per ora l'unico che si palesa oggettivamente è quello di un occidente abbarbicato agli interessi economico-politici legati ai combustibili fossili. |
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#65 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Apr 2008
Messaggi: 1242
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A mio avviso invece paragonare i fondamentalisti afghani alla germania nazista è semplicemente ridicolo. Presumere poi di andare là e sottometterli con la forza mi pare quasi un obbiettivo velleitario, in quanto mi pare abbia già fallito in passato l'impero britannico e poi l'URSS. Anzi all'epoca dell'URSS noi i talebani li chiamavamo "partigiani" o "resistenza afghana". Come si fa a pensare di sottomettere con l'esercito della gente che pensa con una convinzione estrema che Dio sia dalla loro parte e che è disposta a morire per scacciare l'invasore infedele? E non per soldi. E' evidente che il fondamentalismo islamico deve essere combattuto con la forza delle idee. Ovvio che se i talebani attaccassero l'Italia allora, come ho già detto, non c'è storia: noi abbiamo un esercito ed è suo compito difendere il nostro territorio e il nostro popolo. Ultima modifica di gbhu : 31-07-2009 alle 10:47. |
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#66 |
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Senior Member
Iscritto dal: Apr 2008
Messaggi: 1242
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#67 |
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Senior Member
Iscritto dal: Jan 2002
Messaggi: 6053
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Non è vero cosa? Che tutta l'Europa occidentale, con il comunismo alle porte, se la facesse nelle braghe come non succedeva dai tempi dello strapotere di Napoleone, e per questo tollerava i regimi nazi-fascisti? Mi sa che la storia devi tornare a rileggerla tu.
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#68 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Sep 2006
Città: La Capitale
Messaggi: 776
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EeePC 900 HD Ciao ~ZeRO sTrEsS~ http://img252.imageshack.us/my.php?i...67large8cq.jpg |
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#69 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Jan 2002
Messaggi: 6053
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PS: torniamo sul mondo dai, che questa fantapolitica non se la sogna nemmeno Tom Clancy nei suoi deliri peggiori. |
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#70 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Nov 2005
Messaggi: 2659
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sarà, ma preferisco fare il barbone ritirarmi nella baracca di legno a coltivare nel mio orticello le patate, piuttosto che finire in una vallata desolata dell'afganistan con qualche migliaio di dollari in tasca in mezzo a cecchini talebani che aspettano solo il momento opportuno per .... " farmi la festa ! " o a sparare al talebano di turno che la maggior parte delle volte non sa nemmeno lui cosa ci vanno a fare gli americani li in afganistan, non capisce nemmeno l'inglese, ma sa che deve combattere gli americani solo perchè da piccolo è stato indottrinato dai vecchi mullah, muezzim, rabbini, preti o come cappero si chiamano in una scuola coranica dove i bambini stanno granparte della giornata a imparare versetti inutili e a ciondolare la testa, e l'unica sua preoccupazione è portare a casa qualcosa da mangiare per la famiglia e arrivare al giorno dopo !, avete provato a vedere il territorio afgano come è ? credete che ci possa essere " democrazia " in luoghi simili ? utopie, solo i giovani possono portare rinnovamento, finchè l'istruzione sarà in mano al potere religioso non ci sarà MAI sviluppo in ogni cultura e nazione. |
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#71 |
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Senior Member
Iscritto dal: Feb 2004
Città: Nord-Est
Messaggi: 5160
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Posto una lettera, sempre dal fronte, di tutt'altro genere... riguarda la tregua di Natale del 1914: un piccolo miracolo nella tragedia assurda della guerra.
«Giorno di Natale 1914. Janet, sorella cara, sono le due del mattino e la maggior parte degli uomini dormono nelle loro buche, ma io non posso addormentarmi se prima non ti scrivo dei meravigliosi avvenimenti della vigilia di Natale. In verità, ciò che è avvenuto è quasi una fiaba, e se non l'avessi visto coi miei occhi non ci crederei. Prova a immaginare: mentre tu e la famiglia cantavate gli inni davanti al focolare a Londra, io ho fatto o stesso con i soldati nemici qui nei campi di battaglia di Francia! Come ti ho già scritto, negli ultimi giorni ci sono stati pochi combattimenti gravi. Le prime battaglie hanno fatto tanti morti, che entrambe le parti si sono trincerate, in attesa dei rincalzi. Sicché per lo più siamo rimasti nelle trincee ad aspettare. Ma che attesa tremenda! Ci aspettiamo ogni momento che un obice d'artiglieria ci cada addosso, ammazzando e mutilando uomini. E di giorno non osiamo alzare la testa fuori dalla terra, per paura del cecchino. E poi la pioggia: cade quasi ogni giorno. Naturalmente si raccoglie proprio nelle trincee, da cui dobbiamo aggottarla con pentole e padelle. E con la pioggia è venuto il fango, profondo un piede e più. S'appiccica e sporca tutto, e ci risucchia gli scarponi. Una recluta ha avuto i piedi bloccati nel fango, e poi anche le mani quando ha cercato di liberarsi... Con tutto questo, non potevamo fare a meno di provare curiosità per i soldati tedeschi di fronte noi. Dopo tutto affrontano gli stessi nostri pericoli, e anche loro sciaguattano nello stesso fango. E la loro trincea è solo cinquanta metri davanti a noi. Tra noi c'è la terra di nessuno, orlata da entrambe le parti di filo spinato, ma sono così vicini che ne sentiamo le voci. Ovviamente li odiamo quando uccidono i nostri compagni. Ma altre volte scherziamo su di loro e sentiamo di avere qualcosa in comune. E ora risulta che loro hanno gli stessi sentimenti. Ieri mattina, la vigilia, abbiamo avuto la nostra prima gelata. Benché infreddoliti l'abbiamo salutata con gioia, perché almeno ha indurito il fango. Tutto era imbiancato dal gelo, mentre c'era un bel sole: clima perfetto per Natale. Durante la giornata ci sono stati scambi di fucileria. Ma quando la sera è scesa sulla vigilia, la sparatoria ha smesso interamente. Il nostro primo silenzio totale da mesi! Speravamo che promettesse una festa tranquilla, ma non ci contavamo. Ci avevano detto che i tedeschi potevano attaccarci e coglierci di sorpresa. Io sono andato al mio buco per riposare, e avvolto nel cappotto mi devo essere addormentato. Di colpo un camerata mi scuote e mi grida: "Vieni a vedere! Vieni a vedere cosa fanno i tedeschi! Ho preso il fucile, sono andato alla trincea e, con cautela, ho alzato la testa sopra i sacchetti di sabbia. Non ho mai creduto di poter vedere una cosa più strana e più commovente. Grappoli di piccole luci brillavano lungo tutta la linea tedesca, a destra e a sinistra, a perdita d'occhio. Che cos'è?, ho chiesto al compagno, e John ha risposto: 'alberi di Natale!'. Era vero. I tedeschi avevano disposto degli alberi di Natale di fronte alla loro trincea, illuminati con candele e lumini. E poi abbiamo sentito le loro voci che si levavano in una canzone: ' stille nacht, heilige nacht?'. Il canto in Inghilterra non lo conosciamo, ma John lo conosce e l'ha tradotto: 'notte silente, notte santa'. Non ho mai sentito un canto più bello e più significativo in quella notte chiara e silenziosa. Quando il canto è finito, gli uomini nella nostra trincea hanno applaudito. Sì, soldati inglesi che applaudivano i tedeschi! Poi uno di noi ha cominciato a cantare, e ci siamo tutti uniti a lui: 'the first nowell the angel did say?'. Per la verità non eravamo bravi a cantare come i tedeschi, con le loro belle armonie. Ma hanno risposto con applausi entusiasti, e poi ne hanno attaccato un'altra: 'o tannenbaum, o tannenbaum?'. A cui noi abbiamo risposto: 'o come all ye faithful?'. E questa volta si sono uniti al nostro coro, cantando la stessa canzone, ma in latino: 'adeste fideles?'. Inglesi e tedeschi che s'intonano in coro attraverso la terra di nessuno! Non potevo pensare niente di più stupefacente, ma quello che è avvenuto dopo lo è stato di più. 'Inglesi, uscite fuori!', li abbiamo sentiti gridare, 'voi non spara, noi non spara!'. Nelle trincea ci siamo guardati non sapendo che fare. Poi uno ha gridato per scherzo: 'venite fuori voi!'. Con nostro stupore, abbiamo visto due figure levarsi dalla trincea di fronte, scavalcare il filo spinato e avanzare allo scoperto. Uno di loro ha detto: 'Manda ufficiale per parlamentare'. Ho visto uno dei nostri con il fucile puntato, e senza dubbio anche altri l'hanno fatto - ma il capitano ha gridato 'non sparate!'. Poi s'è arrampicato fuori dalla trincea ed è andato incontro ai tedeschi a mezz strada. Li abbiamo sentiti parlare e pochi minuti dopo il capitano è tornato, con un sigaro tedesco in bocca! Ci siamo accordati 'niente fuoco fino a mezzanotte di domani', ha annunciato. 'Ma tutte le sentinelle restino ai loro posti, e tutti gli altri stiano sul chi vive'. Nel frattempo gruppi di due o tre uomini uscivano dalle trincee e venivano verso di noi. Alcuni di noi sono usciti anch'essi e in pochi minuti eravamo nella terra di nessuno, stringendo le mani a uomini che avevamo cercato di ammazzate poche ore prima. Abbiamo acceso un gran falò, e noi tutti attorno, inglesi in kaki e tedeschi in grigio. Devo dire che i tedeschi erano vestiti meglio, con le divise pulite per la festa. Solo un paio di noi parlano il tedesco, ma molti tedeschi sapevano l'inglese. Ad uno di loro ho chiesto come mai. 'Molti di noi hanno lavorato in Inghilterra', ha risposto. 'Prima di questo sono stato cameriere all'Hotel Cecil. Forse ho servito alla tua tavola!' 'Forse!', ho risposto ridendo. Mi ha raccontato che aveva la ragazza a Londra e che la guerra ha interrotto il loro progetto di matrimonio. E io gli ho detto: 'non ti preoccupare, prima di Pasqua vi avremo battuti e tu puoi tornare a sposarla'. Si è messo a ridere, poi mi ha chiesto se potevo mandare una cartolina alla ragazza, ed io ho promesso. Un altro tedesco è stato portabagagli alla Victoria Station. Mi ha fatto vedere le foto della sua famiglia che sta a Monaco. Sua sorella maggiore non è niente male, io gli ho detto che mi piacerebbe conoscerla. Lui raggiante mi ha detto che gli piacerebbe molto, e mi ha dato l'indirizzo. Anche quelli che non riuscivano a parlare si scambiavano doni, i loro sigari con le nostre sigarette, noi il tè e loro il caffè, noi la carne in scatola e loro le salsicce. Ci siamo scambiati mostrine e bottoni, e uno dei nostri se n'è uscito con il tremendo elmetto col chiodo! Anch'io ho cambiato un coltello pieghevole con un cinturame di cuoio, un bel ricordo che ti mostrerò quando torno a casa. Ci siamo scambiati anche dei giornali, e i tedeschi se la ridevano leggendo i nostri. Ci hanno dato per certo che la Francia è alle corde e la Russia quasi disfatta. Noi gli abbiamo ribattuto che non era vero, e loro. 'Va bene, voi credete ai vostri giornali e noi ai nostri'. E' chiaro che gli raccontano delle balle, ma dopo averli incontrati anch'io mi chiedo fino a che punto i nostri giornali dicano la verità. Questi non sono i 'barbari selvaggi' di cui abbiamo tanto letto. Sono uomini con case e famiglie, paure e speranze e, sì, amor di patria. Insomma sono uomini come noi. Come hanno potuto indurci a credere altrimenti? Siccome si faceva tardi abbiamo cantato insieme qualche altra canzone attorno al falò, e abbiamo finito per intonare insieme - non ti dico una bugia - 'Auld Lang Syne'. Poi ci siamo separati con la promessa di rincontraci l'indomani, e magari organizzare una partita di calcio. Stavo tornando alla trincea quando un tedesco più anziano m'ha preso il braccio e ha detto: Dio mio, perché non possiamo fare la pace e tornare a casa? Gli ho detto senza cattiveria: 'chiedilo al tuo imperatore'. Lui mi ha guardato come scrutandomi: 'forse, amico. Ma dobbiamo chiederlo anche al nostro cuore'. E insomma, sorella mia, c'è mai stata una vigilia di Natale come questa nella storia? Per i combattimenti qui, naturalmente, significa poco purtroppo. Questi soldati sono simpatici, ma eseguono gli ordini e noi facciamo lo stesso. A parte che siamo qui per fermare il loro esercito e rimandarlo a casa, e non verremo meno a questo compito. Eppure non si può fare a meno di immaginare cosa accadrebbe se lo spirito che si è rivelato qui fosse colto dalle nazioni del mondo. Ovviamente, conflitti devono sempre sorgere. Ma che succederebbe se i nostri governanti si scambiassero auguri invece di ultimatum? Canzoni invece di insulti? Doni al posto di rappresaglie? Non finirebbero tutte le guerre? Il tuo caro fratello Tom». |
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#72 | |||
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Senior Member
Iscritto dal: Mar 2001
Messaggi: 5390
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Ora andiamo a vedere quante volte l'occidente ha portato la guerra direttamente o indirettamente in M.O. Ovviamente, potresti obiettare che si è trattato di sana guerra preventiva, ma preventiva di cosa? Vogliamo continuare a credere alle stronzate sull'esistenza della spectre del terrorismo o vogliamo iniziare a chiamare le cose col loro nome? Magari iniziare a parlare di neocolonialismo con controllo delle risorse e dei mercati invece che dei territori? E cosa dovrebbero venire a controllare gli arabi in itaglia? Gli imbrogli dei capitani coraggiosi (aka banda colaninno) o gli intrallazzi amorosi di villa certosa? |
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#73 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Apr 2008
Messaggi: 1242
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E anche un episodio di fantascienza della serie Outer Limits, di cui non ricordo il titolo. |
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#74 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Mar 2001
Messaggi: 5390
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Posso essere considerato un esperto di religioni perchè ho più testi in casa, oppure si tratta di una gara a chi ce l'ha più lungo? Magari vogliamo basarci su fatti concreti, tipo quelli che è l'occidente a fomentare odi razziali o religiosi attuando la strategia del divide et impera? Chi è andato ad occupare i pozzi di petrolio in M.O. (che non ci spettano di diritto perchè siamo più belli e intelligenti, nonchè più furbi)? Tu continua a basarti sul corano e ocntinua ad ignorare alcuni tra gli isprìiratori del moderno pensiero neoimperialista. http://www.kelebekler.com/caimani/30.htm Ultima modifica di yossarian : 31-07-2009 alle 15:24. |
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#75 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Mar 2001
Messaggi: 5390
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![]() gran bel libro da cui è stato tratto un bellissimo film, utile, tra l'altro, a ribaltare la prospettiva. Un'operazione del genere è l'unico antidoto al lavaggio del cervello mediatico, a cui si è sottoposti in certi casi, tendente a mostrare come buono tutto ciò che sta dalla nostra parte e come cattivo tutto ciò che qualcuno ci ha detto essere nostro nemico. Ultima modifica di yossarian : 31-07-2009 alle 15:55. |
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#76 | ||||
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Iscritto dal: Mar 2001
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In caso contrario, possiamo anche tornare in topic. |
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#77 |
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Senior Member
Iscritto dal: Apr 2008
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#78 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Mar 2001
Messaggi: 5390
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Leggi il link che ho postato; è uno dei tanti che riportano il pensiero di gente come kagan e cooper (il primo tra gli ispiratori della politica neocon americana, il secondo addirittura consigliere di blair). Entrambi giustificano una politica imperialista volta all'accaparramento delle risorse, parlano di neocolonialismo inteso come non più controllo dei territori ma dei mercati (sufficente nell'era della globalizzazione) e di guerra preventiva intesa non come guerra atta a scongiurare attacchi contro l'occidente ma atta a scongiurare che le risorse finiscano in mani che non siamo quelle occidentali. In particolare, una perla di saggezza la fornisca cooper quando afferma che il comportamento tra paesi occidentali deve seguire delle regole e quallo nei confronti degli altri delle regole differenti, non improntate alla correttezza (una sorta di legge della giungla). Un conto è parlare dell'intepretazione propria o di chi si spaccia per islamista di un testo religioso (interpretazione che non tiene conto del fatto che l'islam non prevede una figura centrale come il papa cattolico o una chiesa che guidi univocamente il pensiero dei suoi fedeli), un altro è parlare di quello che scrive o pensa chi è molto vicino a cariche istituzionali o, addirittura, fa parte dell'entourage di un primo ministro. Credi che il pensiero dei petroltrafficanti bush, rice, cheney, rumsfeld, si discosti molto da questo? Ultima modifica di yossarian : 31-07-2009 alle 16:31. |
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#79 |
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Senior Member
Iscritto dal: Sep 2006
Messaggi: 1539
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più che lettere mi sembrano sms per come sono corte.
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#80 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Apr 2008
Messaggi: 1242
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A volte commettono degli errori. Comunque è probabile che senza l'11 settembre non ci sarebbe stata né la guerra in iraq né quella in afghanistan. Sulle teorie cospiratorie ultra globali ho sempre un pò dei dubbi. Cioè secondo me i talebani non vogliono conquistare il mondo (al massimo lo vuole magari qualcuno di loro nei suoi sogni) così come non credo che gli USA fanno guerre solo per il petrolio e vogliono controllare tutto (al massimo lo sogna qualche presidente strano ogni tanto). Non credo neanche ai resti alieni segretamente custoditi nell'area 51. |
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