Milan Clan - Stagione 2009/2010 - Uh brav brav via via

[00Luca]

Beckham al calcio italiano non può che far bene.

Grande campione e grande professionista.

[17mika]

Ottimo. sarà un'aggiunta utile, e un bel ricambio per Pirlo e Clarence. Ora ci manca un'altro uomo di qualità a metà campo.

Sono curiosissimo di vedere il giovane Ghanese, invece. Ovviamente sarà grezzo, ma la cosa cmq mi stuzzica non poco.

[teogros]

MILAN-REAL: I CONVOCATI ROSSONERI
02/11/2009
MILANELLO - Sono 19 i convocati di Leonardo per la gara di domani contro il Real Madrid a San Siro:
Dida, Roma, Kaladze, Nesta, Oddo, Thiago Silva, Zambrotta, Abate, Ambrosini, Flamini, Gattuso, Pirlo, Seedorf, Borriello, Huntelaar, Inzaghi, Pato, Ronaldinho, Verdi (n.58).
Giocatori indisponibili: Storari, Antonini, Jankulovski, Onyewu, Di Gennaro.

Sandro Nesta c'è!

[LuPellox85]

Originariamente inviato da teogros

MILAN-REAL: I CONVOCATI ROSSONERI
02/11/2009
MILANELLO - Sono 19 i convocati di Leonardo per la gara di domani contro il Real Madrid a San Siro:
Dida, Roma, Kaladze, Nesta, Oddo, Thiago Silva, Zambrotta, Abate, Ambrosini, Flamini, Gattuso, Pirlo, Seedorf, Borriello, Huntelaar, Inzaghi, Pato, Ronaldinho, Verdi (n.58).
Giocatori indisponibili: Storari, Antonini, Jankulovski, Onyewu, Di Gennaro.

Sandro Nesta c'è!

non vedo l'ora! sento già il sapore della notte Champion's !

[sanji03]

Originariamente inviato da 17mika

Ottimo. sarà un'aggiunta utile, e un bel ricambio per Pirlo e Clarence. Ora ci manca un'altro uomo di qualità a metà campo.

Sono curiosissimo di vedere il giovane Ghanese, invece. Ovviamente sarà grezzo, ma la cosa cmq mi stuzzica non poco.

Sono molto curioso anche bisogna vedere però in che partite occorrerà utilizzarlo e "testarlo". Speriamo in un buon giovane!

Una domanda ma a quando è previsto il ritorno di Abbiati? Anche se il Dida del dopopapera mi stuzzica non poco

[17mika]

Originariamente inviato da sanji03

Sono molto curioso anche bisogna vedere però in che partite occorrerà utilizzarlo e "testarlo". Speriamo in un buon giovane!

Una domanda ma a quando è previsto il ritorno di Abbiati? Anche se il Dida del dopopapera mi stuzzica non poco

Se non ci facessimo buttare subito fuori dalla coppa Italia, come di solito ci succede , a Gennaio- Febbraio potrebbe avere le sue Chances.. e chisssà.. magari anche in campionato.

Non mi voglio illudere ptoppo cmq.. vedremo.

[teogros]

Originariamente inviato da LuPellox85

non vedo l'ora! sento già il sapore della notte Champion's !

Io ho già pronto il clima da "Mercoledì di Coppa" di fantozziana memoria: frittatone con cipolla, perone familiare gelata, vestitino di flanella e RUTTO LIBERO!

[]Rik`[]

non vedo l'ora domani di andare al solito locale a bestemmiare e sbattere in compagnia

[sanji03]

Originariamente inviato da teogros

Io ho già pronto il clima da "Mercoledì di Coppa" di fantozziana memoria: frittatone con cipolla, perone familiare gelata, vestitino di flanella e RUTTO LIBERO!

Non saprei come digerire il frittatone dopo una dura sconfitta. Ecco allora che ci si affida al grande Milan da champions

[matteo10]

Giorno

Originariamente inviato da sanji03

Sono molto curioso anche bisogna vedere però in che partite occorrerà utilizzarlo e "testarlo". Speriamo in un buon giovane! ...

Segnalato per la firma nerazzurra.

[sanji03]

Originariamente inviato da matteo10

Giorno

Segnalato per la firma nerazzurra.

Non puoi segnalare il cuore, che è Rossonero!

[matteo10]

Oggi è il giorno.

[matteo10]

Originariamente inviato da sanji03

Non puoi segnalare il cuore, che è Rossonero!

Ok, allora ritiro la segnalazione.

[teogros]

C'è Maldini, applausi Real: "Il Milan ha tutto per vincere"
Spagnoli incantati dalla visita in ritiro dell'ex capitano rossonero. Che dice: "Kakà è un giocatore eccezionale, Ronaldinho sta dando tutto. La svolta dei rossoneri? I successi con Chievo e Roma"

MILANO, 2 novembre 2009 - Arriva Paolo Maldini nel ritiro del Real e i "Galacticos" si fermano: Casillas lascia a metà un caffè per farsi immortalare con l'ex capitano del Milan direttamente col cellulare e lo stesso fa Sergio Ramos. Poco dopo arriva Kakà e sono baci, saluti, pacche sulle spalle. A poche ore dalla partitissima di San Siro, si capisce subito che la visita è un piacevole fuori programma per allentare la tensione. "Il Real è una grande squadra che ha l'esperienza e i giocatori per far bella figura. Ha Kakà, che è eccezionale. Però - sorride Maldini - è il Milan la squadra che ha tutto per vincere".

DOPO VERONA — Maldini è all'hotel Melia per un premio ma parla volentieri della partita. "Se sarò allo stadio? Certamente. Mi ricordo ancora benissimo di quando vincemmo 5-0, avevo 21 anni e fu una partita splendida, per il pubblico e per il resto. C'erano gli olandesi, Ancelotti aprì le marcature. Sembra strano, ma quel Milan era una squadra che aveva lavorato molto, che non lasciava mai niente al caso". E oggi? "Il Milan ha tutto per vincere contro il Real - prosegue l'ex capitano - si vede che Ronaldinho sta meglio e soprattutto sta dando tutto". Secondo Maldini due partite in particolare hanno segnato una svolta nella stagione dei rossoneri, "quella a Verona contro il Chievo e il successo con la Roma. La squadra ha trovato il giusto equilibrio. D'altronde quando si cambia tecnico, ci vuole qualche mese per essere vincenti". Un discorso che vale tanto per il Milan quanto per il Real. Chi sta meglio lo decide il campo.

[cuorern]

Buongiorno, chi parla di me?

Io sono pronto!!!

[teogros]

Originariamente inviato da cuorern

Buongiorno, chi parla di me?

Io sono pronto!!!

[sanji03]

Originariamente inviato da teogros

C'è Maldini, applausi Real: "Il Milan ha tutto per vincere"
Spagnoli incantati dalla visita in ritiro dell'ex capitano rossonero. Che dice: "Kakà è un giocatore eccezionale, Ronaldinho sta dando tutto. La svolta dei rossoneri? I successi con Chievo e Roma"

MILANO, 2 novembre 2009 - Arriva Paolo Maldini nel ritiro del Real e i "Galacticos" si fermano: Casillas lascia a metà un caffè per farsi immortalare con l'ex capitano del Milan direttamente col cellulare e lo stesso fa Sergio Ramos. Poco dopo arriva Kakà e sono baci, saluti, pacche sulle spalle. A poche ore dalla partitissima di San Siro, si capisce subito che la visita è un piacevole fuori programma per allentare la tensione. "Il Real è una grande squadra che ha l'esperienza e i giocatori per far bella figura. Ha Kakà, che è eccezionale. Però - sorride Maldini - è il Milan la squadra che ha tutto per vincere".

DOPO VERONA — Maldini è all'hotel Melia per un premio ma parla volentieri della partita. "Se sarò allo stadio? Certamente. Mi ricordo ancora benissimo di quando vincemmo 5-0, avevo 21 anni e fu una partita splendida, per il pubblico e per il resto. C'erano gli olandesi, Ancelotti aprì le marcature. Sembra strano, ma quel Milan era una squadra che aveva lavorato molto, che non lasciava mai niente al caso". E oggi? "Il Milan ha tutto per vincere contro il Real - prosegue l'ex capitano - si vede che Ronaldinho sta meglio e soprattutto sta dando tutto". Secondo Maldini due partite in particolare hanno segnato una svolta nella stagione dei rossoneri, "quella a Verona contro il Chievo e il successo con la Roma. La squadra ha trovato il giusto equilibrio. D'altronde quando si cambia tecnico, ci vuole qualche mese per essere vincenti". Un discorso che vale tanto per il Milan quanto per il Real. Chi sta meglio lo decide il campo.

Che bello guardare il passato, che bello ricordare quei campioni che hanno costruito la storia di questa squadra. Che bello anche il presente, dove anche con molte difficoltà, siamo qua stretti attorno alla nostra passione.
FORZA MILAN.
Capitan Maldini nessuno come te.

[signo3d]

Originariamente inviato da teogros

C'è Maldini, applausi Real: "Il Milan ha tutto per vincere"
Spagnoli incantati dalla visita in ritiro dell'ex capitano rossonero. Che dice: "Kakà è un giocatore eccezionale, Ronaldinho sta dando tutto. La svolta dei rossoneri? I successi con Chievo e Roma"

MILANO, 2 novembre 2009 - Arriva Paolo Maldini nel ritiro del Real e i "Galacticos" si fermano: Casillas lascia a metà un caffè per farsi immortalare con l'ex capitano del Milan direttamente col cellulare e lo stesso fa Sergio Ramos. Poco dopo arriva Kakà e sono baci, saluti, pacche sulle spalle. A poche ore dalla partitissima di San Siro, si capisce subito che la visita è un piacevole fuori programma per allentare la tensione. "Il Real è una grande squadra che ha l'esperienza e i giocatori per far bella figura. Ha Kakà, che è eccezionale. Però - sorride Maldini - è il Milan la squadra che ha tutto per vincere".

DOPO VERONA — Maldini è all'hotel Melia per un premio ma parla volentieri della partita. "Se sarò allo stadio? Certamente. Mi ricordo ancora benissimo di quando vincemmo 5-0, avevo 21 anni e fu una partita splendida, per il pubblico e per il resto. C'erano gli olandesi, Ancelotti aprì le marcature. Sembra strano, ma quel Milan era una squadra che aveva lavorato molto, che non lasciava mai niente al caso". E oggi? "Il Milan ha tutto per vincere contro il Real - prosegue l'ex capitano - si vede che Ronaldinho sta meglio e soprattutto sta dando tutto". Secondo Maldini due partite in particolare hanno segnato una svolta nella stagione dei rossoneri, "quella a Verona contro il Chievo e il successo con la Roma. La squadra ha trovato il giusto equilibrio. D'altronde quando si cambia tecnico, ci vuole qualche mese per essere vincenti". Un discorso che vale tanto per il Milan quanto per il Real. Chi sta meglio lo decide il campo.

Guardiola che gli dedica la coppa, qua così....incredibile cosa può fare questo giocatore

[teogros]

Via Kakà: Riecco il vero Ronaldinho

Ma il Milan l'ha già rimosso: il leader adesso è Ronaldinho.
Kakà torna a San Siro: "Mi aspetto applausi".
Leonardo ha sorriso ammiccante, ha guardato la platea e poi ha rivelato: «Volete sapere quando ho deciso di fare il 4-3-3? Quando Ronaldinho mi ha detto che avrebbe seguito i terzini e che avrebbe rincorso gli avversari come è successo contro il Parma». Ronaldinho, seduto a fianco del suo allenatore, non poteva che confermare. La ruota gira: il Dentone sta riprendendosi il Milan che gli aveva regalato Berlusconi e che Ancelotti gli aveva sottratto con la stessa rapidità con cui divora a tavola le fette di salame. Dinho adesso è sereno, così tranquillo da affrontare senza problemi la stampa, anche se Leonardo gli aveva promesso che sarebbe stato la sua corazza. E infatti alla prima domanda un po’ così, Leo ha afferrato il microfono per difenderlo: «A questa non devi rispondere».

Clima disteso, a poche ora dal ritorno a San Siro del Real, che si gioca la Champions e deve dimostrare di aver superato la crisi, e soprattutto di Kakà. Dinho può dire finalmente di sentirsi bene e di aver preso il suo posto. Sono stati i due straordinari assist inventati contro il Parma ad accrescere l’autostima e a permettergli di parlare del passato senza reticenze: «Rispetto all’anno scorso per me è più facile, c’è un allenatore che mi dà fiducia e che mi fa giocare. Leo è un brasiliano come me, quindi è più immediata la comunicazione, parliamo di ciò che mi serve, faccio il lavoro di cui ho bisogno, sono più felice perché gioco e tutto mi riesce meglio».

Ancelotti se ne farà una ragione, ma c’era proprio qualcosa che non funzionava con l’ex allenatore. Così come Dinho non aveva feeling con Kakà. Via Riccardino, ecco il nuovo-vecchio Ronaldinho. E mentre ora la Milano rossonera si delizia davanti alle giocate del Figliol Prodigo, a Madrid stanno ancora aspettando il vero Kakà. Attesa che, secondo il tecnico madridista Pellegrini, non sarà lunga: «Un periodo di adattamento era normale, tornerà il giocatore che nel Milan faceva la differenza». Fuori i fazzoletti oltre agli ombrelli: Kakà stasera torna nel suo stadio. Ieri sera la prova generale durante l’ultimo allenamento. Molto allegro, si vedeva che voleva dare a ogni costo un’immagine di assoluta distensione. Si è perfino esibito in una serie di capriole come fa quando gira gli spot con i Ringo boys.

In realtà dicono che a Madrid non sia più il ragazzo spensierato di prima e che la moglie fatichi ad ambientarsi nella capitale. Capitò anche alla famiglia Zidane, poi sappiamo com’è andata (bene, alla fine). Ieri, all’arrivo sotto il diluvio a Malpensa, Kakà non ha avuto dubbi: «Mi aspetto una grande accoglienza per quello che ho fatto qui». Pronta anche la risposta a Borriello: «Ha detto che non sono più quello di prima? Penso scherzasse, lui è mio amico». Sicuramente non è quello di prima Ronaldinho, anche se le abitudini, soprattutto quelle cattive, sono le stesse. Continua ad allenarsi poco e come vuole lui. La sua vita privata è sempre piuttosto movimentata. La cosa strana è che Kakà lo sta imitando, visto che è diventato inseparabile compagno di bisboccia di Cristiano Ronaldo.

Palla al centro, stasera vedremo chi sarà più decisivo. Dinho ancora non riesce a essere continuo, ma inventa e ha colpi da fuoriclasse. A oggi il suo bottino è di quattro assist e due gol. Tre le reti per Kakà. «Ronaldinho resta uno dei primi dieci giocatori del mondo» ha sparato Leonardo, coccolando astutamente il proprio giocatore. Forse Leo ha capito che aveva bisogno di sentirsi di nuovo una star per ritrovare quelle motivazioni che si erano perse negli ultimi anni a Barcellona. Forse aveva bisogno che gli venisse costruita intorno una squadra per esaltare le sue capacità. Sta di fatto che adesso Ronaldinho vede tutto rossonero: «Il Milan può vincere la Champions League perché ha grandi giocatori e alle spalle una storia molto importante. Impresa difficile, ma non impossibile».

[teogros]

Milan Real, stasera la rivincita. Beckham torna rossonero


Quella di oggi sarà una sfida degna di Milan-Real Madrid». Lo assicura il tecnico del Milan Leonardo, anche se non ha voluto anticipare chi schiererà tra Borriello ed Inzaghi. «La cosa bella è già avere alternative - ha detto. Tutti i giocatori oggi sono in buone condizioni, alla fine vengono tanti dubbi, vedremo. Sulle possibilità del Milan in merito a traguardi ed obiettivi, Leonardo risponde così: «La continuità crea un'identità per una squadra. Ci sono momenti, stati di forma, oggi abbiamo tanti giocatori in grande periodo di forma, quando questo coincide puoi fare delle scelte, poi il percorso ci ha portato ad avere un tipo di gioco che tanti giocatori gradiscono di più. La mia rivincita? Non voglio dimostrare niente a nessuno, voglio andare avanti con il mio impegno, il mio unico obiettivo è andare avanti su quello che stiamo facendo».

La rivincita del Real. «Il Milan ha giocatori con molte Coppe d'Europa in corpo». Dice proprio così il tecnico del Real Manuel Pellegrini, per dare un'idea di cosa vuol dire giocare contro il Diavolo in Champions League. Dopo la sorpresa del Bernabeu, il Real vuole prendersi la rivincita, ma a San Siro i bianchi non hanno mai vinto nella loro storia. «Cercheremo la vittoria dal primo minuto, ma sappiamo che anche gli avversari vogliono il primo posto del girone», dice il tecnico cileno, mentre sullo stadio continua a cadere la pioggia che da stamani non ha dato tregua alla città.
«All'andata non abbiamo peccato di eccesso di fiducia - assicura Pellegrini -. Abbiamo controllato la partita finché il Milan non ha pareggiato, poi abbiamo perso equilibrio e loro ne hanno approfittato». «Sono sicuro che faremo un'ottima partita», aggiunge l'allenatore degli spagnoli, che non accetta di sentir parlare di un Real in crisi e approfitta della conferenza stampa della vigilia per puntualizzare alcune cose.
«C'è una distorsione mediatica sul nostro rendimento: siamo a un punto dal Barcellona in campionato e in testa al girone di Champions (alla pari col Milan, ndr)», ricorda senza alzare la voce. Quanto alla debacle di Coppa di Spagna, 0-4 con l'Alcorcon (serie C), «vogliamo prenderci la rivincita».
Altra «confusione concettuale», così la chiama, su Gonzalo Higuain, attaccante che ha la miglior media gol in rapporto ai minuti (pochi) giocati e che la critica vorrebbe titolare. «Non lo trascuro, l'ho sempre considerato un giocatore importante», ribatte Pellegrini. Domani sera l'argentino potrebbe togliere il posto addirittura al capitano-monumento Raul per fare coppia con il favorito del presidente, Benzema. E Higuain parla da quasi titolare: «Dobbiamo fargli vedere chi siamo», riporta il sito del Real. La formazione Pellegrini non la dà, ma a proposito del numero uno, Florentino Perez, che gli ha confermato la fiducia, commenta: «Non sono più tranquillo perchè lo ero anche prima. Abbiamo un progetto chiaro».
Al Meazza sarà anche la partita di Kakà, alla 'prima' sul suo vecchio palcoscenico. «Mi aspetto una bella accoglienza», ha confidato il brasiliano all'arrivo a Malpensa. «È normale che abbia bisogno di un periodo di adattamento - dice di lui Pellegrini - è passato da una grande squadra a un'altra. Finora può aver giocato bene o meno bene, ma è sempre stato un giocatore importante per noi». Che per Ricky sarà una sfida particolare lo conferma il compagno di squadra Xabi Alonso. «È una partita molto speciale per lui, quindi ha una motivazione molto speciale», dice il centrocampista, che ancora una volta incrocia il Milan, dopo le due finali di Champions con il Liverpool (una vinta e una persa). Ma è l'esordio a San Siro.
«Vogliamo cercare di vincere e di giocare bene, alla nostra maniera, controllando il pallone - promette - e non dobbiamo permettere al Milan di farci di nuovo 3 gol». La caduta di Madrid brucia e il Real è qui per guarire la ferita.

Torna Beckham. Intanto in casa rossonera arriva la conferma del ritorno di Beckham, da gennaio. «Avevo bisogno della miglior opportunitá possibile per disputare la Coppa del Mondo, giocare in prestito nel Milan mi aiuterá a farlo. Mi è piaciuta moltissimo la mia precedente esperienza al Milan e non vedo l'ora di incontrare la squadra e lo staff ancora una volta». Questo il commento di David Beckham sul suo ritorno in rossonero.
«Ringrazio Tim Leiweke e Bruce Arena per avermi concesso questa opportunitá. Rimango legato ai Los Angeles Galaxy -aggiunge lo 'Spice Boy' al sito del Milan- e alla MLS e mi sento sempre impegnato, come sempre, per permettere la crescita del calcio in America. Ora sono totalmente concentrato per concludere al meglio questa stagione con il mio club vincendo la MLS Cup».