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#41 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jun 2004
Città: Corte del Re Cremisi
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CPU: 5800X3D SK Video: 4070ti Asus TUF OC MADREBOARD: Asus B550 non ricordo che modello RAM: Corsair Vengeance 4x8GB 3600 mhz HEATSINK Noctua NH-D15 NVME Corsair MP600 PRO 2TB + Silicon Power gen3 1TB PSU EVGA Supernova 650 G3 CASE Fractal Design North TV LG: C1 48" C2 65" B4 65" MONITOR Lg 27GN88A KEYBOARD Ducky One 3 TKL ITA MOUSE Razer Basilisk HANDLED Steam Deck Thread ASPETTANDO SILENT HILL 2 REMAKE 2023 ![]() ![]() |
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#42 | |
Bannato
Iscritto dal: Jun 2013
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#43 | |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2008
Messaggi: 6948
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Come è stato spiegato, pagano 8 milioni al fisco IN TOTALE, quindi comprese l'IRPEF sul reparto marketing, le commesse alle televisioni, gli stipendi dei dipendenti (e non hanno 50 dipendenti in Italia, che di solito è la dimensione di un'azienda da 8 mln di imponibile), perché vanno in credito d'imposta mostruoso con l'IVA, il che significa che praticamente non pagano nulla...
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#44 | |
Senior Member
Iscritto dal: May 2003
Città: localhost (MILANO)
Messaggi: 4152
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![]() L'iva si calcola sull'imponibile. Cioe' sul prezzo di vendita ante applicazione dell'iva. 100 euro (imponibile) + 22% iva = 122 euro prezzo finale al consumatore. Ma cosa c'entra l'irpef del reparto marketing....l'irpef e' relativa alle persone fisiche, non e' una tasse che pagano le aziende. Il credito di imposta lo ottieni in due modi o con fatture false o perche' effettivamente hai versato piu' di quanto devi versare ![]() Non e' che lo stato italiano te lo regala. Con cordiale tranquillita' torno a ripetere: Ripartite da un libro di ragioneria. ![]()
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Do ut des
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#45 | |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2006
Messaggi: 6824
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Trovo disgustoso che chi fa un fottio di denaro vendendo oggettini del cavolo 3-4-5 volte il costo poi si faccia tassare gli utili in un altro stato. |
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#46 | |
Senior Member
Iscritto dal: May 2003
Città: localhost (MILANO)
Messaggi: 4152
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La sento dal 45 questa storia ![]()
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Do ut des
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#47 | |
Bannato
Iscritto dal: Jun 2013
Messaggi: 3016
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![]() Quello che dici sugli 8 mln poi non sta in piedi. In Italia puoi evadere tutto tranne che le imposte sugli stipendi. |
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#48 | |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2008
Messaggi: 6948
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Ma il fornitore l'hai pagato, e con lui l'IVA. Non è che serva essere ragionieri neh, basta guardare Wikipedia (o appunto un libro di ragioneria, per chi piace la materia e non si incasina da solo): "Un commerciante acquista materia prima per un valore di 1.000 euro, per cui pagherà 1.220 euro, essendo l'IVA pari 220 euro (22%). Supponiamo che, a seguito di una serie di lavorazioni effettuate su di essa, il valore del prodotto lavorato sia di 1.200 euro. Al momento della vendita il consumatore finale pagherà al commerciante una somma di 1.464 euro (1.200 + 264). La somma che il commerciante deve versare allo Stato è di 264 – 220 = 44 euro (IVA che il commerciante ha ricevuto dal consumatore finale al netto di quella versata per acquistare la materia prima)." (oppure se vuoi vederla in altro modo, l'IVA si applica sui 1200-1000 = 200 euro, ovvero il ricarico sui beni scorporati) L'IVA la si applica unicamente al ricarico, è una cosa basilare. Poi ovviamente è inutile andare più nel dettaglio che nessuno ha interesse per la legge d'imposta internazionale ed inoltre i meccanismi sono decisamente più complicati di un esempio banale di 5 righe, ma il risultato è solo l'iterazione di quello scritto sopra: si paga l'IVA all'italia sul ricarico, che è poco, si chiede il credito d'imposta per lo scorporo dell'IVA su altre cose, ed in conclusione si deve al fisco pochissimo. Non le evadi infatti, vai in credito d'imposta e quindi l'anno dopo ti vengono scalate. Apple è da anni in credito d'imposta su molte voci.
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Ultima modifica di Raghnar-The coWolf- : 12-05-2014 alle 23:08. |
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#49 | |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2006
Messaggi: 6824
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Quote:
http://www.okpedia.it/imposta-sul-valore-aggiunto Dei 1464 è vero che il commerciante verserà solo 44 dei 264 euro perchè farà la rivalsa dei 200 ma dimentichi che quei 200 li ha già pagati! Prendendo il tuo esempio, dei 200 + 264 euro = 464 euro totali d'iva pagati, 264 finiranno comunque nelle casse dell'erario e guarda caso sono esattamente il 22 % di 1200. Se tu paghi 750 euro un iPhone i 135 d'iva andranno comunque nelle casse dell'erario. Quello che Apple Italia fa è comprare gli iPhone (e altri prodotti) ad un prezzo maggiorato da Apple Irlanda che sarà quella che dunque farà la maggior parte dei profitti (poi tassati lì). Ma l'iva, quella la pagano tutta, il 22 % ad ogni passaggio, detraibile o no, il 22 % del prezzo finale andrà nelle casse del fisco. Ultima modifica di Vul : 12-05-2014 alle 23:51. |
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#50 | |||
Senior Member
Iscritto dal: May 2003
Città: localhost (MILANO)
Messaggi: 4152
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Qualcuno le spara con un cannone ipergalattico ![]() Basta semplicemente vedere una fattura. Hai mai visto una fattura con scritto IVA sul ricarico ? No. Imponibile e iva su imponibile. Articolo 13 Base imponibile 1. La base imponibile delle cessioni di beni e delle prestazioni di servizi è costituita dall'ammontare complessivo dei corrispettivi dovuti al cedente o prestatore Nel caso di un'azienda agricola, paga il 22% su quello che acquista e si fa pagare il 4% di iva su quelle che vende in quando prodotti alimentari, credi che l'iva sul ricarico funzioni ancora ? ![]() Quote:
![]() Questi magheggi da credito d'imposta con iva a scorporo che neanche i migliori indigati per frodi fiscali internazionali riescono ad inventarsi ![]() Quote:
Se per l'anno 2013 Apple, ENI o altri hanno 100 di credito di imposta vuol dire che hanno versato 100 euro di piu' di quello che dovevano. Non e' che ci sta rimettendo lo stato italiano.
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Do ut des
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#51 | |
Bannato
Iscritto dal: Jun 2013
Messaggi: 3016
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Abbiamo quindi un imponibile di 568.62€ per ogni iPhone, mettiamo che sia come dice Ares che ci guadagnano il 3.8% vuol dire che li acquistano a 547.01€ dall' Irlanda. L'articolo è scritto con i piedi, Apple Italia ha dichiarato un utile di 28 e rotti mln ed eccoti gli 8 mln di tasse di cui parla l'articolo ai quali devi aggiungere le imposte sugli stipendi e l'IVA corrisposta. Infatti i numeri tornano, visto che se dividiamo i 300 mln di fatturato per 729€ (metto che vendano solo iPhone 5S 16Gb, ma se il ricarico è uguale su tutta la gamma il risultato sarebbe lo stesso) ci dicono che hanno venduto 411522 iPhone. Se moltiplichi 411522 per i 547.01€ che scaturiscono dal calcolo semplice di scorporo dell'IVA e tolto il margine che applica Apple Italia arriviamo ad una somma di 225 106 649€ guarda caso cifra che è praticamente quella che Apple Italia paga all'Irlanda. Significa che il margine è un po superiore al 3.8% e si aggira al 6% e che gli 8 mln si riferiscono solo e soltanto alle imposte sul profitto. Ma per un calcolo esatto mi servirebbero le cifre esatte, ma a grosse linee non è come dici tu. |
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#52 | |
Bannato
Iscritto dal: Jun 2013
Messaggi: 3016
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L'altra sera non avevo un tubo da fare ed ho visto un servizio delle Iene, dove sono andati in un centro massaggio di cinesi, che non fattura e non paga un caxxo di tasse. Ecco perché il giorno dopo i carabinieri o la GdF non è andata in quel centro a chiuderlo e a mandare a calci in ![]() |
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#53 | |
Senior Member
Iscritto dal: May 2003
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#54 | |
Senior Member
Iscritto dal: Aug 2002
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la soluzione è semplicemente fare delle leggi che siano chiare e trasparenti, Apple lo fa perché può farlo legalmente, e non la biasimo sinceramente, lo farebbe (e lo fa) chiunque, se si può fare chi glie lo fa fare di pagare miliardi di tasse in italia quando può non pagarle? il guaio è nella legge italiana, non in Apple. |
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#55 | |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2008
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#56 | |
Senior Member
Iscritto dal: May 2003
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Per quanto riguarda le vendita IMPRESA VS CONSUMATORE FINALE solo i beni digitali scontano l'iva del paese sede dell'azienda perche' si considera che la vendita avviene nel paese sede dell'azienda. Per quanto riguarda la vendita di beni fisici, se avvengono in Italia, scontano l'iva italiana che viene ovviamente versata in Italia. Secondo te Apple Italia emette ricevute fiscali con iva italiana che versa poi in Irlanda ![]()
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Do ut des
Ultima modifica di Red_Star : 13-05-2014 alle 08:53. |
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#57 | |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2008
Messaggi: 6948
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Poi, come ho gia' detto, e' ovvio che non e' cosi' cosi' semplice, esiste il regime transitorio...etc... ma la radice dei problemi e' quella: regole per lo scambio molto libere (giustamente) e regole per la tassazione (soprattutto IVA) non chiaramente stabilite. Esiste anche un termine per le "truffe" come questa che e' la "frode carosello" di cui il sandwich olandese e' una variante evoluta.
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#58 | |
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2007
Messaggi: 16645
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L'italiano "medio" confonde la vera causa di queste situazioni con i possibili "rimedi", colpa le fregnacce che ci raccontano da decenni le TV "pilotate" dai politici, il non aver mai provato cosa vuol dire aprire una attività commerciale/produttiva in Italia, e non riuscire a vedere al di là del proprio naso. La tassazione reale che viene applicata in Italia, sfiora tipicamente il 70%, ed in alcuni casi riesce anche a superarlo leggermente. Ed è sicuramente una delle più alte del mondo intero, e forse la più alta se si considera che alcuni Paesi Nordici che ogni tanto vengono tirati in ballo dai nostri soliti politici che dichiarano che da noi la tassazione (fasulla) è del 43%, mentre in quelli è di qualche punto superiore, evitano ovviamente di tenere in considerazione i servizi offerti da questi Paesi al proprio popolo, che comportano anche la restituzione di importi notevoli in molte situazioni normalissime e vissute anche da noi (figli che vanno a scuola, donne in gravidanza, sgravi di tutti i tipi ai pensionati, etc etc). Nemmeno nel Medio Evo venivano applicate simili percentuali di tassazione al popolo. Ai servi della gleba, i castellani portavano via la metà del raccolto (aka 50% di tassazione). Da noi esistono balzelli di tutti i tipi, inclusa la tassa sulla tassa, e nascosti in cose che molti neanche sanno come per esempio nell'assicurazione per l'auto, nelle bollette della luce, e cose di questo tipo. Da noi sono arrivati a chiederti verso fino anno, di pagare un acconto sulle tasse da presunti redditi (PRESUNTI) che in certi casi raggiunge il 100%. Da noi esiste una burocrazia enorme e complicatissima che non ha pari, qualunque sia il Paese civile con la quale la si voglia confrontare. E se sbagli una virgola in buona fede e un giorno ti fanno un controllo e se ne accorgono, ti spellano vivo. Noi siamo il Paese dove vengono messe in piedi "truffe" più o meno legalizzate/tollerate ai danni dei cittadini, per fare cassa. I semafori truccati vi dicono niente, per esempio? Noi siamo il Paese dove determinati Organi che dovrebbero esercitare un ruolo di controllo e del tipo "educativo", vengono invece usati per fare cassa. Avete mai sentito parlare dei budget che vengono stabiliti e calcolati ad inizio anno da certi organismi, i quali mandano poi fuori vigili urbani ed esattori a fare multe? Noi siamo il Paese dove negli anni '80, se aprivi una minuscola SRL di 2 persone per svolgere una banalissima attività commerciale di qualunque genere, oltre a tutte le tasse di quei tempi dovevi pagare la "tassa sulla società", e cioè una tassa annuale solo perchè avevi aperto una società e la usavi per svolgere il tuo normale lavoro. E quella tassa ammontava a ben 2 milioni di vecchie lire (che poi mi pare portarono addirittura a 3, ora non ricordo bene), che a quei tempi erano soldi e non bruscolini. Noi siamo il Paese dove per decenni, molte stupide e banali attività dovevano pagare anche l'incredibile "tassa sul metro", e dovevi comprare un cretino metro di legno "omologato", e andare una volta all'anno (o forse ogni 2 anni, ora non ricordo più) in un apposito ufficio dove prima ti misuravano il tuo stupido metro per vedere se effettivamente era lungo un metro, e poi ti chiedevano il piccolo balzello da pagare. Costava molto più la mezza giornata persa, che tutto il resto. Mi pare che questa tassa fu abolita nel '94, da Tremonti. Noi siamo il Paese dove un certo "amato", un bel giorno del 1992 dalla sera alla mattina e con valore retroattivo, eseguì il prelievo forzoso del sei per mille dai conti correnti bancari dei cittadini, per un "interesse di straordinario rilievo", in relazione a "una situazione di drammatica emergenza della finanza pubblica". Noi siamo il Paese dove l'attuale Ministro del lavoro ha fatto una legge che promuove ulteriormente il precariato, come se non ce ne fosse già abbastanza grazie alle leggi fatte in passato da altri. E andate un po' ad informarvi su come si sono sempre comportate le Coop nei confronti di una grande quantità di dipendenti, tenendo conto di quale è stato il ruolo di questo ministro in quelle organizzazioni fino al giorno prima di diventare ministro. E potrei continuare per un altro nel po' a citare cose assurde come quelle indicate sopra. Ma mi limiterò solamente a far notare che un Parlamentare italiano costa alla comunità mediamente 189.000 euro all'anno. Che abbiamo il triplo di politici rispetto agli Stati Uniti d'America. Che il nostro Presidente della Repubblica con annessi e connessi, ci costa più di Buckingham Palace. E mi fermo qua, perchè anche in questo caso si potrebbe scrivere un libro, e c'è già chi li ha scritti. Questa è l'Italia nella quale viviamo. O meglio, nella quale stiamo cercando di sopravvivere. Questa è l'italia che che ha ripreso a costringere il proprio Popolo ad emigrare all'estero per trovare un lavoro, tale e quale come avvenne nei tempi bui di un secolo fa, ed in seguito alla fine della seconda guerra mondiale. Questa è l'Italia che costringe i nostri migliori cervelli a fuggire all'estero da decenni, perchè da noi la meritrocrazia non esiste. Questa è l'italia che non offre più speranze ai nostri figli. Io non ne ho, ma se avessi, me ne sarei già andato a vivere, a malincuore, in un Paese più civile, in modo da garantirgli un futuro con migliori possibilità di vita. E non serve andare molto distante per trovare un Paese Civile e con un regime di tassazione equo e non iniquo, e che non serve per mantenere un esercito di politici incapaci e affaccendati e tutti gli enti ed istituzioni inutili che hanno creato, spesso solo per secondi fini. A me basterebbe fare un centinaio di Km e varcare il confine con l'Austria, per trovare un Paese civile, ma molti hanno ripreso a farne 500, 1000, o 1500 in più anche solo per raggiungere l'Austria o la Germania, partendo in comitive con BUS dalle regioni del sud. L'evasione fiscale è figlia di una tassazione iniqua, e non il contrario come da decenni vogliono farci credere i nostri politici e i media da loro controllati. E' giusto "punire" un vero evasore fiscale, ma lo è quando la politica di tassazione è equa ed equilibrata, e quando il Governo che la impone è intelligente ed onesto per primo, e opera a favore del proprio popolo perchè ha ben chiaro qual'è il vero scopo per il quale esiste. Non posso certamente affermare che questo sia il nostro caso, e sfido chiunque a dimostrarmelo con i fatti, non con le chiacchiere. L'attuale Unione Europea, dopo 20 e passa anni da quando cominciarono a studiarla per poi renderla operativa, è una bufala a confronto di quello che era il pensiero di alcuni Padri fondatori. Di veramente comune c'è solo la moneta, e per come viene gestita e amministrata da chi ne detiene il potere, è diventata uno strumento che serve per arricchire pochi a sfavore dei molti. Un po' come lo stato/fisco italiano: forte con i deboli e debole con i forti. Queste sono le vergogne nelle quali ci ritroviamo, e quello che la gente "normale" conosce, è solo la punta dell'iceberg. |
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#59 | |
Bannato
Iscritto dal: Jun 2013
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Quote:
![]() Non sarà difficile ma io sono parecchio tempo che compro in altri stati europei e importo in Italia ma non ho mai pagato un centesimo di IVA ad altri stati. Ultima modifica di Littlesnitch : 13-05-2014 alle 10:31. |
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#60 | |
Bannato
Iscritto dal: Jun 2013
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![]() Ultima modifica di Littlesnitch : 13-05-2014 alle 10:29. |
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