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#41 |
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Bannato
Iscritto dal: Apr 2012
Messaggi: 569
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Per ordine
1) Solaris NON è una "sottomarca" di Linux 2) Non devi scaricare alcun driver, il microserver viene "visto" senza problemi 3) Se gli dici di fare un'installazione "brutale" (ovvero ripulendo l'intero hd "impadronendosene") ti basta fare poco più che "avanti-avanti-avanti" (che in solaris equivale a F2-F2-F2) Però se non sei diciamo così "pratico" allora riformulo il suggerimento, in quanto un Solaris "liscio" è ancora più rognoso di Linux (perchè è molto meno conosciuto). |
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#42 |
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Member
Iscritto dal: Apr 2004
Messaggi: 273
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Ciao Corbelli, vedo che sei un' esperto del "settore!".
Volevo chiederti se è possibile, utilizzando piu' microserver (2-3) collegati in rete, caricare un sistema di virtualizzazione tipo exsi che giri utilizzando tutti i server ed i loro hd, in modo che se anche uno dei microserver si spegne, il sistema sopravvive sugli altri. Se si esistono solo versioni a pagamento di vmware oppure anche freeware, per uso personale casalingo? Oppure ci sono altre soluzioni? Spero di essermi spiegato. Scusa per i termini casalinghi e grazie! |
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#44 | |
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Bannato
Iscritto dal: Apr 2012
Messaggi: 569
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Quote:
Riguardo invece alla possibilità di "migrare" automaticamente la VM tra i server di virtualizzazione ci sono varie possibilità (tipicamente per le versioni a pagamento di vmware, esiste anche il "teleport"). Provo a riformulare: ci sono due possibilità. La prima è quella di usare i serverini come storage "SAN", e in questo caso ovviamente devono esistere altri computer DIVERSI sui quali girano i virtualizzatori. L'altra possibilità è quella di avere dei veri e propri nodi indipendenti tra i quali far "migrare" le VM, questo tipicamente (in vmware) si fa col Server Heartbeat il quale, essenzialmente, "clona" un server vmware su un altro in background (replica) e nel contempo verifica che il server primario sia vivo "heartbeat". Se muore => si passa a quello di emergenza. Il passaggio può avvenire "a mano" o anche se si verificano un certo numero di condizioni preconfigurate (nel caso in cui il server non sia presidiato). Credo poi che gli abbiano cambiato nome in site recovery o qualcosa, ma è sempre la stessa zuppa Se chiarisci quindi quello che vuoi fare posso essere più preciso Ultima modifica di fcorbelli : 09-05-2012 alle 15:22. |
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#45 |
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Member
Iscritto dal: Apr 2004
Messaggi: 273
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L'idea era quella di utilizzare piu' di un microserver collegati in rete gbyte con funzioni di sicurezza dei dati a mo dei dischi raid. Voglio dire invece che salvare i dati e le macchine virtuali su un solo microserver, utilizzando dischi raid1 (lo so che non sei daccordo, ma a casa per l' archivio dei filmini e delle foto è anche troppo!) usare ad esempio 2 o 3 microserver in rete dove caricare gli stessi dati, ed utilizzare i dischi su ogni server normalmente (no raid) ma duplicare invece (clonare) i dati sui dischi dei 2-3 server. Se un serverino ed i suoi dati viene spento, non funziona, si brucia un disco, non c'è problema perche il tutto c'è anche sull' altro. Idem i s.o. solo che avendo a disposizione tipo 2 cpu, invece che le tre originarie, il sistema rallenta, ma non si ferma. Quando sistemo il microserve rotto, e lo ricollego alla rete, torno a potenza piena, senza dover reinstallare il tutto.
Non conosco i termini tecnici esatti, ma spero di averti reso l' idea. Per ora vorrei passare da 1 microserver a 2, dato che i 3tb di spazio che ho a disposizione si stanno esaurendo. Grazie per le info e la tua disponibilità. |
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#46 | |
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Member
Iscritto dal: May 2007
Messaggi: 282
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Quote:
1. Ti servono almeno DUE microserver + un NAS esterno (che al limite potresti fare con un terzo microserver .... visto che costano uncaz.). Nei server che mantengono su il vmware basta avere solo il disco di boot, tutti i dischi dovrai spostarli sul NAS. Io ho dei server hp con un nas msa2xxx ... i server hp hanno 3 dischi (due in mirror e uno in hotwap) da 72gb per sicurezza. 2. Per usare la funzionalita' di vMotion, ti serve la versione di ESX a pagamento, e' una feature che e' disabilitata sulla versione free. Quando installi l'ESXi per 30 giorni hai tutte le funzionalita' attive, tempo per fare prove e configurazioni ne hai quanto ne vuoi. A dirla tutta pero', in una configurazione come la tua il single point of failure diventa il NAS; e' per questo che in genere i nas iscsi hanno due alimentatori, due motori e 4 schede di rete - perche' se si piantano quelli, poi si ferma tutto. In ambiti dove il downtime non e' ammesso, si usa creare un resource pool fatto da un certo numero N di server, e l'intero sistema di dischi "sparso" fra almeno due stabilimenti e virtualizzato. E dopo di cui puoi anche tu iniziare a pavoneggiarti straparlando di cloud Quello che tu chiedi di fare con soli due apparecchi, e' una specie di "clustering applicativo"; su una cluster redhat ho su anche quello ma si appoggia ad un software commerciale ... ammetto la mia completa ignoranza sui cluster su dischi interni, usando le risorse del sistema operativo. Ultima modifica di Zurlo : 10-05-2012 alle 10:08. |
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#47 |
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Bannato
Iscritto dal: Apr 2012
Messaggi: 569
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#48 |
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Member
Iscritto dal: Apr 2004
Messaggi: 273
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Mi fa male un po' la testa a leggere quello che scrivete!!!! Vivo di tuttaltro settore, diciamo si tecnologico, ma piu' bio!! Comunque grazie per le info.
Sarei molto curioso di poter utilizzare, anche se per 1 solo mese, il sistema di virtualizzazione della vmware. Ma non ce modo di farlo solo con un paio o 3 microserver? e perchè non sipossono utilizzare i dischi stessi, ma si deve appoggiare il tutto su dei sistemi nas. A questo punto, tanto vale lasciare i dati sul nas, senza mettere in mezzo esxi, ed utilizzare un programma di bk dei s.o. dei vari pc collegati in rete, per il ripristino immediato in caso di problemi dei singoli pc. immaginavo che esxi potesse "vivere" su piu' macchine, utilizzando tutte le loro risorse disponibili, compresi i dischi. Se poi di 3 macchine ne rimanesse 1 sola accesa, i sistemi (virtuali) continuassero a funzionare, ma piu' lentamente. Che si potesse decidere quali dischi dei singoli server fossero ridondanti per i dati piu' importanti, o per i sistemi operativi ed infine per quelli temporanei o comunque sacrificabili ...... Per andare al sodo: 1- riesco a fare quanto sopra con solo 2 microserver? 2- se si come faccio le installazioni: a- exsi sul disco usb dei 2 server b- collego tutto in rete.... c- inizio a definire i vari hd virtuali, per i s.o., per i dati importanti, per quelli temporanei....., quelli di bk etc d- carico i sistemi operativi e- spengo uno dei due microserver ... e tutto funziona ancora ????? Scusate se ho detto delle cazz..te! |
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#49 | |
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Bannato
Iscritto dal: Apr 2012
Messaggi: 569
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Nel senso che hai chiesto "solo" il massimo che si può fare con un sistema virtualizzato. Ma il punto è: ti ho già risposto. |
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#50 |
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Member
Iscritto dal: Apr 2004
Messaggi: 273
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Tecnicamente, quindi si puo' fare.
L' hw a disposizione saranno i microserver (2 per ora), il sw esxi, il suo client di controllo, il tutto collegato in rete tramite glan. Partiamo dal fatto che bisogna caricare exsi sui due microserver, e che i due microserver hanno la chiavetta usb (x exsi) e gli hd (nel mio caso 4 da 1,5 tb su uno, 1 da 250 gb + 2 da 2tb sull' altro) Ok caricati exsi. Gli hd saranno gestiti in modo che i dati siano ridondanti sia per i s.o. che per i video e foto (mio caso) .... grosso modo quali sono in successione i passi da compiere? 1- caricato exsi con cd rom sulle chiavette 2- collegato il tutto in rete, tipicamente al router casalingo che assegna gli ip ai serverini (o meglio altro?) 3- dalla consol di comando dei 2 serverini, cosa devo fare per ?? per iniziare ..... Spero che in questo 3d si possa sviluppare un sistema del genere.... dai un po' d' aiuto dagli esperti.Comunque grazie! |
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#51 |
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Bannato
Iscritto dal: Apr 2012
Messaggi: 569
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#52 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Sep 2008
Messaggi: 3583
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![]() Comunque ti servono minimo 3 serverini (di cui 2 anche senza dischi) che fanno da server e uno con dischi che faccia da Storage. Poi linki tramite ISCI i 2 serverini allo storage e li configuri con HA o FT. Occhio che in questa configurazione lo Storage ha un ruolo fondamentale e dovrebbe avere almeno un controller RAID hardware più due schede di rete. PS: ricordati anche che il raid NON è un sistema di backup, quindi ti conviene predisporre e pensare anche a quello |
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#53 |
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Bannato
Iscritto dal: Apr 2012
Messaggi: 569
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Ma soprattutto mi son perso un "pezzo".
Ovvero che la richiesta è usare vmware,ma (per quanto ne so) NON esiste la possibilità di avere HA con la versione gratuita. Sbaglio ? (può darsi, per HA uso Xen e quindi non sono sicurissimo). Questo DA SOLO "taglierebbe" la testa al toro |
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#54 |
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Senior Member
Iscritto dal: Sep 2008
Messaggi: 3583
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Questo mi sembrava scontato visto che era già stato detto prima..
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#55 |
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Member
Iscritto dal: Apr 2004
Messaggi: 273
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Capisco! Nel senso che mi state dicendo gentilmente di lasciar perdere. Aimè anche volendo non sarei in gradi di configurare il tutto!
Immaginavo pero', che esxi fosse in grado di utilizzare comunque tutte le periferiche (intendo hd, cpu e scheda di rete) presenti sui serverini collegati in rete. In realtà non è proprio così. Ed allora tanto vale segliere strade più semplici soprattutto per un uso home come il mio. |
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#56 |
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Senior Member
Iscritto dal: Sep 2008
Messaggi: 3583
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Con ESX (anche a pagamento)non potresti comunque configurare un RAID sul microserver in quanto il controller non è supportato..
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#57 |
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Member
Iscritto dal: Apr 2004
Messaggi: 273
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Ciao malato dh, ma non capisco una cosa: per quale motivo in un sistema virtualizzato, nel senso che i s.o. ed il sw che installo sono "sopra" esxi, il quale puo' gestire diversi server o microserver, tanti da poter avere sia le cpu, che gli hd ridondanti. Che senso ha realizzare dei sistemi raid, quando in realtà i dati sono comunque duplicati su piu' macchine. Anche se si ferma una, il sistema rallentera' perche ha meno risorse (meno cpu, meno schede di rete e meno hd), ma comunque ha quanto serve!
I sistemi evoluti di virtualizzazione li intendevo in questo modo. Chiaro che una volta configurate i vari s.o. e sw, che poi uno abbia sotto una macchina tipo microserver o un superserver multicpu, è solo questione di "dirglelo" a esxi! Dove sbaglio nel ragionamento??? |
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#58 | |
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Bannato
Iscritto dal: Apr 2012
Messaggi: 569
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Normalmente è Server1 \ Server2 \... Servern => SAN Ovvero i dati (i vmdk per intenderci) risiedono su dispositivi di storage (più o meno avanzati) DIVERSI dai server che eseguono le macchine virtuali. Puoi anche tenere i dati direttamente sui server ma, in questo caso, devi sincronizzare (replicare) anche i dati tra le varie macchine, il che richiede tempo (e lavoro). Un conto è quindi la gestione dei fail dei dati (storage), altro è il fail dell'hardware che esegue le VM, altro ancora è il fail ... di tutto |
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#59 |
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Bannato
Iscritto dal: Nov 2000
Messaggi: 15500
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Cmq tieni presente un'altra cosa, anche ipotizzando che tu riesca ad usare 3 microserver per come ti sei immaginato le cose, in ogni caso le tue virtual NON girerebbero con le prestazioni di un ipotetico "Hexacore AMD Turion II Neo".
Anche ipotizzando che si possa fare, ad ogni modo i sistemi impiegherebbero buona parte delle proprie risorse per restare sincronizzati tra di loro ed elaborare ogniuno le varie operazioni d'uso, quindi una tua azione Y creerebbe un carico di lavoro pari a (Y x 3) dove le risorse (ripeto, ipotetiche) condivise sarebbero ([100% - % 'di carico per elaborare Y'] x 3) Quello che tu vorresti è un sistema a calcolo distribuito, il problema è che solitamente questi sistemi (da quello che ne so io, nella mia ignoranza) funzionano "a pacchetti". Ho 10 server ed 1 MasterServer; il MasterServer invia 1 pacchetto da elaborare ai 10 Server ("client"), questi elaborano ed i 10 pacchetti ritornati costitutiscono un risultato, il quale è ottenuto dunque ad 1/10 della velocità di un singolo Server. Se uno dei 10 si rompe avrò il mio risultato in 1/9 e così via.. Questo però non è usabile (fattibile?) per un uso classico, tipo aprire Excel 10 volte piu velocemente, per capirci Ultima modifica di PhoEniX-VooDoo : 14-05-2012 alle 14:01. |
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#60 |
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Bannato
Iscritto dal: Apr 2012
Messaggi: 569
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Non c'entra un granchè, anzi per nulla, l'HA con il calcolo distribuito.
Non c'è nulla di "magico" in HA, esiste un "qualcosa" che si limita a sincronizzare il contenuto delle macchine virtuali tra più host, in maniera che "morto" uno si possa sostituire, manualmente (es. per xenserver versione gratuita) oppure automaticamente, mediante strumenti (per quanto ne so tutti a pagamento) di "heartbeat", in sostanza controllano ogni tot che i server siano attivi, se non lo sono vengono sostituiti. La sostituzione può essere solo dello stato della VM (se lo storage è condiviso) oppure addirittura su storage diversi (nel caso in cui siano stati sincronizzati). Come sopra accennato il limite è la quantità di dati che deve circolare ogni tot per tenere le macchine allineate tra di loro: in una rete SAN non è un grosso problema; per una LAN è medio; per una WAN tipicamente è enorme. |
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