|
|
|
![]() |
|
Strumenti |
![]() |
#41 |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2001
Messaggi: 20025
|
__________________
Mai discutere con un idiota. Ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza (O.W.) |
![]() |
![]() |
![]() |
#42 | |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2001
Messaggi: 20025
|
Quote:
__________________
Mai discutere con un idiota. Ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza (O.W.) |
|
![]() |
![]() |
![]() |
#43 |
Senior Member
Iscritto dal: May 2001
Messaggi: 12819
|
|
![]() |
![]() |
![]() |
#44 | |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2001
Messaggi: 20025
|
Quote:
![]()
__________________
Mai discutere con un idiota. Ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza (O.W.) |
|
![]() |
![]() |
![]() |
#45 |
Senior Member
Iscritto dal: Aug 2008
Messaggi: 627
|
Leggo che molte persone in questa discussione lamentano che gli indirizzi IP6 locali risultano più difficili da memorizzare di quelli IP4.
Veramente è vero proprio il contrario: grazie ai 128 bit e alle regole sintattiche, è possibile razionalizzare gli indirizzi in modo più flessibile ed efficiente, ad esempio il computer 1 nella stanza 2 al piano 3 nell'edificio 4 di cui si parlava può essere, ad esempio, fc00::4:3:2:1 (fc00 identifica gli indirizzi di una rete locale come per IP4 è 10.0.0.0/8). Il localhost diventa banalmente ::1, dei dispositivi in una semplice rete locale possono essere banalmente definiti come ::2, ::3, ::4 e via dicendo. Non è più complicato o più difficile da ricordare, anzi. Solo, si tratta di imparare cose nuove, e questo crea molta resistenza ![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
#46 |
Senior Member
Iscritto dal: May 2001
Messaggi: 12819
|
|
![]() |
![]() |
![]() |
#47 |
Member
Iscritto dal: May 2002
Messaggi: 217
|
Avrei una domanda pure io...
Chi non ha la minima idea di come funzioni IPV6 non potrebbe, gentilmente, tacere ? ![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
#48 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jul 2003
Messaggi: 26788
|
Quote:
I grossi problemi del DHCP sono 2: - Rogue - Failure o Shut-Down e conseguente attivazione del Link-Local Address Entrambi si possono risolvere. Ad un prezzo non però accessibile a privati e PMI, cioè con Active Directory e server di backup. Ultima modifica di MiKeLezZ : 21-10-2010 alle 01:30. |
|
![]() |
![]() |
![]() |
#49 |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2001
Città: Roma
Messaggi: 4188
|
LOL.
Vabbè, vedo che state facendo proprio a "chi ce l'ha più grosso". ![]() Allora mi ci metto pure io... anzi no, alla mia età non è opportuno! ![]() Byez! /unsubscribe
__________________
Updating... |
![]() |
![]() |
![]() |
#50 | ||||||||
Bannato
Iscritto dal: Dec 2007
Messaggi: 481
|
Quote:
- gli IP non solo non si comprano ma se ne possono avere in quantità (se necessario); quindi la conclusione è totalmente sbagliata. - ci sono vincoli legali - IPv6 nasce per superare i limiti di IPv4 (il limitato spazio di indirizzamento è solo uno di questi), che è un protocollo vecchio di 30 anni: anche solo pensando a questo tutte le tue considerazioni sono prive di alcun fondamento. Inoltre è progettato in modo tale da rendere inutile l'esistenza di NAT. - Wind ha una rete di tutto rispetto (e 6to4 funziona da anni), per quanto riguarda l'infrastruttura di Tele 2 posso dire di averla vista con i miei occhi e, per quanto piccola e a tratti acerba, è tutt'altro che dilettantistica. In ogni caso l'adozione di IPv6 non è questione di dimensioni. - il problema degli ISP non risiede tanto nelle apparecchiature lato utente, bensì nella progettazione, nella sostituzione, nell'aggiornamento e nella configurazione della propria infrastruttura. Quote:
Quote:
Quote:
- a partire dall'inizio del 2009, per legge, ogni connessione deve essere tracciabile, ne consegue che gli IP sorgenti devono essere univoci. Fastweb, per risolvere il problema in tempo utile e per non stravolgere la propria architettura, da allora associa dinamicamente un indirizzo IP pubblico per ogni IP privato. Del resto è ancora troppo presto per migrare tutti i clienti su IPv6 (cosa che comunque non garantirebbe necessariamente la completa raggiungibilità dall'esterno). Suggerisco la visione di questo video. Faccio inoltre notare che, nonostante quello che si dica sull'esaurimento degli indirizzi, nel 2008 ha ricevuto la 93.32/11 oltre ai blocchi già assegnati (così come nel 2003 ha ottenuto il blocco 2001:0b00::/32) - l'ultima frase è una scemenza Quote:
Quote:
Quote:
Quote:
L'header di IPv6 è sì più grosso (ma anche più semplice di IPv4) e potenzialmente più lento (non necessariamente, il problema è più che altro la scansione della/e tabella/e di routing), ma l'overhead in termini di banda è trascurabile. Gli switch nemmeno sanno cosa sia IP e anche quelli Layer 3 non hanno sicuramente problemi prestazionali. Il passaggio ad IPv6 riguarda gli utenti finali solo in minima parte, mentre chi si occupa di reti sa benissimo cosa fare o non fare. |
||||||||
![]() |
![]() |
![]() |
#51 | ||
Senior Member
Iscritto dal: Jul 2002
Città: Milano
Messaggi: 19148
|
Quote:
Quote:
le macchine degli impiegati secondo me non ha senso che abbiano avuto fino ad ora un IP pubblico. posso capire magari le macchine di test e i server di sviluppo (che perlatro non sono raggiungibili da fuori), ma i pc e laptop di migliaia di dipendenti proprio no... non faccio i nomi ma dove ero prima, diverse sedi nel mondo e migliaia di dipendenti proprio come ora, avevamo tutti un indirizzo IP privato di classe B, il classico 172.16. ecc. ecc. che basta e avanza per tutti. l'univocità di indirizzo di cui parlavi la si raggiunge tranquillamente con gli indirizzi di quel tipo io comunque sono a favore del passaggio IPv6, dico solo che con un po' di buon senso questa moria di indirizzi la si poteva procrastinare parecchio in là nel futuro. ma in fondo chi se ne frega, il cambiamento ci può stare e prima o poi finalmente si decideranno a farlo ![]() |
||
![]() |
![]() |
![]() |
#52 | |
Bannato
Iscritto dal: Dec 2007
Messaggi: 481
|
Quote:
Il punto fondamentale è che se si è costretti ad usare indirizzi privati ed escamotage vari per far funzionare il tutto, magari violando quella semplice ma basilare regola di cui parlavo, allora vuol dire una cosa sola: il protocollo IP non è più adatto per le necessità odierne. |
|
![]() |
![]() |
![]() |
#53 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jul 2002
Città: Milano
Messaggi: 19148
|
Quote:
ora ti spiego cosa intendo dire io se c'è veramente moria di indirizzi IP allora si passi al 6 senza utilizzare tutti gli escamotage, prendendo atto come giustamente dici che IPv4 non soddisfa più le esigenze moderne se si vuole tenere IPv4 a tutti i costi allora si combattano gli sprechi di migliaia di indirizzi, tipo quelli della ditta A il discorso era questo. o si passa al 6 oppure se si vuole tenere il 4 per anni si devono usare gli IP privati con i problemi che hai illustrato. la fusione di cui parli della ditta B con un'altra ovviamente richiede che uno dei due si adegui e cambi tutto quanto, è uno sbattimento... io dico ben venga il 6 ovviamente, tanto prima o poi è inevitabile |
|
![]() |
![]() |
![]() |
#54 |
Bannato
Iscritto dal: Dec 2007
Messaggi: 481
|
Ma nessuno vuole tenersi IPv4 a tutti i costi. Nessuno. Se certi ISP offrono già routing nativo IPv6 molti altri temporeggiano visto che comunque è necessario spendere tempo e soldi in progettazione, testing, configurazione, aggiornamento o sostituzione degli apparati di rete. Questi lo faranno quando sarà necessario e non più rinviabile. Per il resto tutti sono pronti o quasi, i software, i tier 1, gli internet exchange, i fornitori di hosting, housing/colocation e così via. In ogni caso è inevitabile che ci sia una grossa inerzia così come tempi lunghi di transizione... staremo a vedere.
|
![]() |
![]() |
![]() |
#55 | |
Junior Member
Iscritto dal: Feb 2006
Messaggi: 19
|
Per quanto riguarda lo spreco di indirizzi IPV4, ci sono aziende internazionali che agli albori del www si sono riservate dei range enormi e che tutt'ora ne sono in "possesso" una su tutte è la daimler-benz (mercedes).
Quote:
|
|
![]() |
![]() |
![]() |
#56 | |
Bannato
Iscritto dal: Dec 2007
Messaggi: 481
|
Quote:
Ma stiamo parlando di MultiProtocol Label Switching? |
|
![]() |
![]() |
![]() |
#57 | |
Junior Member
Iscritto dal: Feb 2006
Messaggi: 19
|
La prima parte voleva solo essere una constatazione.
Che il piano indirizzi di IPV4 non sia stato pensato per internet inteso come lo è oggi è un dato di fatto. Il piano di indirizzi IPV6, mi sembra di ricordare che era stato dimensionato in modo da poter identificare ogni atomo della materia terrestre. Penso si sia detto questo per rendere l'idea della quantità di indirizzi disponibili. Che ha portato ad una apparente calma nel processo di migrazione da IPV4 ad IPV6 sono state una serie di "tecnologie aggiunte" su IP onde poter ovviare alle limitazioni dello stesso. Penso a sistemi di QoS (IPSec) di tagging e di isolamento a layer 2 (DOT1Q) e ovviamente il NAT per ovviare alla vera e propria carenza di indirizzi pubblici. Quote:
Sotto un certo aspetto l'MPLS (almeno per come lo conosco e lo vedo io, servizi L2 per i CE) non è nient'altro che un'ulteriore tecnologia apportata all'IPV4, infatti i "label" (nella variante MPLS over IPV4) si trovano nell'IP header. Poi è chiaro che le tabelle per lo scambio dei "label" così come "l'instradamento" a layer 2.5 con tabelle aggiuntive a quelle di OSPF/ISIS degli LSP sono difficili da immaginarsi in uno stack osi classico di IPV4. |
|
![]() |
![]() |
![]() |
#58 | ||
Bannato
Iscritto dal: Dec 2007
Messaggi: 481
|
Quote:
In ogni caso, quello di ritenere che il NAT venga usato a causa della scarsità di IP è un luogo comune: si possono avere IP in quantità, basta dimostrare di averne bisogno. I veri motivi per cui si è soliti portare un solo IP sono di tipo pratico (configurazione delle route) ed economico (personale/tempo/infrastrutture), tant'è vero che basta pagare il provider per ottenere gli indirizzi (pure statici) che servono. Qualcuno penserà: "ma così gli indirizzi sarebbero finiti ancora prima!". Non vedo dove sia il problema, saremmo passati prima ad IPv6, che è lì da anni pronto ad aspettarci e che è stato concepito per risolvere tutti questi problemi. Quote:
In ogni caso, ripeto, molti clienti finali nemmeno si accorgeranno del cambiamento, chi offre hosting/housing sta già rendendo i propri server raggingibili da entrambi i protocolli; manca solo il trasporto, che è competenza esclusiva di progettisti e amministratori di rete, siano essi all'interno di un ISP, di un'ambiente enterprise piuttosto che una PMI. Fatico quindi a comprendere il motivo di tanta diffidenza e ostilità nei confronti di IPv6 in questi commenti. O meglio, devo constatare che sono frutto di grossa ignoranza al riguardo. |
||
![]() |
![]() |
![]() |
#59 | |||
Junior Member
Iscritto dal: Feb 2006
Messaggi: 19
|
Quote:
Quote:
Se parliamo di reti che si basano su MPLS, io conosco solo reti dove la connessione tra nodi è su base IP (spessissimo IPV4) e ATM (casi rari), tu parli di MPLS come se fosse un concorrente di IPV4 o di IPV6, quando non lo è perchè si basa su reti di trasporto IP o ATM. (almeno questo è quello che so io per diretta esperienza riguardo a MPLS). Quote:
|
|||
![]() |
![]() |
![]() |
#60 | |
Bannato
Iscritto dal: Dec 2007
Messaggi: 481
|
Quote:
|
|
![]() |
![]() |
![]() |
Strumenti | |
|
|
Tutti gli orari sono GMT +1. Ora sono le: 09:32.