Cade il governo?

[LittleLux]

Originariamente inviato da trapanator
Sulle Riforme nuove tensioni nella maggioranza
Per quattro volte a Montecitorio è mancato il numero legale
Calderoli minaccia le dimissioni
"Basta con le assenze in aula"
Il portavoce di An alla lega: "Assenze fisiologiche"
Ma Casini: "Fisiologiche fino a un certo punto"

http://www.repubblica.it/2004/h/sezi...dimicalde.html

Non so se cadrà, tuttavia, al punto in cui si è giunti (economia a catafascio, politica europea da ridere, politica interna da piangere), sarebbe auspicabile cadesse stasera stessa.

[jumpermax]

Originariamente inviato da cerbert
Colpa di Alessandro! Ha rovinato i miei sogni prima dicendo che non posso bannare gli altri moderatori e poi dicendo che ci possiamo pure fanculizzare tra di noi...


se lo sapevo prima (scommetto che A TE lo ha detto, il bastardone!!! )

ti avevo detto di non firmare nulla... quello poi come datore di lavoro è peggio di Gaucci!
(comunque fammi sapere dove ti tiene sequestrato che mando i marine a liberarti, han detto che per quanto tu sia sulla loro lista nera dei comunisti pericolosi faranno un'eccezione.... )

[cerbert]

Originariamente inviato da jumpermax
ti avevo detto di non firmare nulla... quello poi come datore di lavoro è peggio di Gaucci!
(comunque fammi sapere dove ti tiene sequestrato che mando i marine a liberarti, han detto che per quanto tu sia sulla loro lista nera dei comunisti pericolosi faranno un'eccezione.... )

(campo di detenzione "X-Ray", Guantanamo. Comunisti e imperialisti sono sempre d'accordo quando si tratta di picchiare su noi anarchici... )

[bluelake]

Originariamente inviato da cerbert
Veramente era la *seconda* parte del messaggio che mi sembrava fuori dalle righe...

l'ho ammorbidita

[br@vo]

Originariamente inviato da LittleLux
Non so se cadrà, tuttavia, al punto in cui si è giunti (economia a catafascio, politica europea da ridere, politica interna da piangere), sarebbe auspicabile cadesse stasera stessa.

quoto al 100%
Pensare che il milione di posti di lavoro promessi sono stati creati
(1.100.000 per la precisione) ma all'estero!!

[Sinclair63]

Originariamente inviato da lunaticgate

Bellissima

[Sinclair63]

Originariamente inviato da cerbert
(campo di detenzione "X-Ray", Guantanamo. Comunisti e imperialisti sono sempre d'accordo quando si tratta di picchiare su noi anarchici... )

Aaaaaarghhhhhhhh attentato per gli occhi!!!!!

[ALBIZZIE]

Originariamente inviato da trapanator
Roma, 13:51
Caso Buttiglione, Tremaglia: i culattoni sono maggioranza

"Purtroppo Buttiglione ha perso. Povera Europa: i 'culattoni' sono in maggioranza". Ha commentato così il ministro per gli Italiani nel mondo Mirko Tremaglia il voto con cui la commissione dell'europarlamento ha dato ieri parere negativo alla nomina di Rocco Buttoglione a commissario europeo.



p.s. ma chi sono i culattoni?

e gli hanno fatto anche un ministero apposta:

[LittleLux]

Originariamente inviato da ALBIZZIE
e gli hanno fatto anche un ministero apposta:

Ma cosa ti vuoi aspettare da un ex repubblicchino! Insomma, la testa è quella che è!

[bluelake]

Originariamente inviato da ALBIZZIE
e gli hanno fatto anche un ministero apposta:

se fossi uno di quelli coi soldi l'avrei già denunciato per offese... culattone non è certo la traduzione italiana di gay...





cerbert, maledetto forzitaliota democristiano, gli dici al Bordin che mi blocchi l'accesso a questo thread che alla fine mi ci rovino? Già ierisera m'è scappato uno sputo sulla televisione quando è apparso TVemaglia...

[ALBIZZIE]

Originariamente inviato da LittleLux
Ma cosa ti vuoi aspettare da un ex repubblicchino! Insomma, la testa è quella che è!

eh, no. la testa ce la può avere come gli pare, cubica o piramidale,
a me scoccia che, per qualche voto in più, adesso rappresenta la repubblica italiana, l'Italia e gli italiani, me e te compresi.




tu dirai: "ma è alla stessa stregua deglia altri".
ah, questo lo dici tu, io non lo avrei mai scritto.

[cerbert]

Originariamente inviato da bluelake
se fossi uno di quelli coi soldi l'avrei già denunciato per offese... culattone non è certo la traduzione italiana di gay...





cerbert, maledetto forzitaliota democristiano, gli dici al Bordin che mi blocchi l'accesso a questo thread che alla fine mi ci rovino? Già ierisera m'è scappato uno sputo sulla televisione quando è apparso TVemaglia...

NO!


[secondo me dovresti prenderla più rilassata. Si incazzino quelli che hanno sto popò di "alleato"... ]

[addendum: a me, Ale, deve fare un popup che mi dica "Guarda che hai premuto il tasto modifica, sicuro non volessi premere il tasto quota, idiota?" ]

[ALBIZZIE]

Originariamente inviato da cerbert
[addendum: a me, Ale, deve fare un popup che mi dica "Guarda che hai premuto il tasto modifica, sicuro non volessi premere il tasto quota, idiota?" ]

è vero, sono troppo vicini quei bottoni. uno si sbaglia facile.

[cerbert]

Originariamente inviato da ALBIZZIE
è vero, sono troppo vicini quei bottoni. uno si sbaglia facile.

E pensa i danni che si possono fare se si è moderatore.
Io so già che cancellerò il post di un qualche utente che dovevo quotare... e poi dovrò pure bannarlo perchè non si scopra...

[parax]

Originariamente inviato da bluelake
in fondo, sono tutti termini presenti sul vocabolario italiano (ok, accanto c'è scritto [volg.]) vabbè, dai, appena trapanetor ha letto e capito il significato di "culattoni" edito

bha stessa cosa ha detto oggi il nostro ministro repubblichino, Tremaglia non si pente "Sui gay io parlo italiano, Io li chiamo "culattoni" e lo ripeto. Sono un uomo di Bergamo e non vado lì a parlare di gay, parlo di "culattoni" perché si dice così dalle mie parti; in altre froci...".

"Uno li chiama gay e uno culattoni, è semplice. È inutile fare tanta filosofia, io sono contro e c'è chi non lo è, sono fatti suoi."

Hanno definito le sue come "le parole di un vecchio fascista": lei è un vecchio fascista?
"Mi fanno ridere. Le vicende della storia non c'entrano niente con questa questione dei "culattoni"


Aridatece Buttiglione.

[bluelake]

Originariamente inviato da cerbert
NO!


[secondo me dovresti prenderla più rilassata. Si incazzino quelli che hanno sto popò di "alleato"... ]

peccato che quel signore lì sia un ministro della Repubblica Italiana, non un imbecille qualsiasi... è difficile non incazzarcisi, quando certe cose le scrive addirittura su carta intestata...

[ALBIZZIE]

Originariamente inviato da cerbert
E pensa i danni che si possono fare se si è moderatore.
Io so già che cancellerò il post di un qualche utente che dovevo quotare... e poi dovrò pure bannarlo perchè non si scopra...

infatti a me è capitato su forumania con effetti castrastofici.

però la soluzione del BAN non l'avevo pensata

[tatrat4d]

Comunque nel merito a rimetterci è Sofri. Se avevano voglia di fare casino almeno quelli di AN hanno scelto l'articolo giusto, così da impedire a Castelli di lavarsi le mani sulla questione.

[bluelake]

Originariamente inviato da parax
bha stessa cosa ha detto oggi il nostro ministro repubblichino, Tremaglia non si pente "Sui gay io parlo italiano, ripeterei quella parola, ho smascherato le ipocrisie"
"Uno li chiama gay e uno culattoni, è semplice. È inutile fare tanta filosofia, io sono contro e c'è chi non lo è, sono fatti suoi."

Al ministero non rispondono neanche al telefono... mica per nulla, volevo levarmi al soddisfazione di mandare a quel paese un ministro della Repubblica ... almeno Sasha e M ogni volta che abbiamo litigato su questo argomento hanno usato la parola "omosessuale"... in questo sono più corretti loro di Tremaglia.

[bluelake]

rassegna stampa (ovviamente ad un quotidiano "di parte"... il Corriere)

Il commenti di Gian Antonio Stella:
Sempre lì, Mirko Tremaglia, nelle ultime trincee indifendibili. Gli altri si liberavano a Fiuggi del fascismo «come ci si libera d’un calcolo renale», per dirla con Marcello Veneziani, e lui cantava: «Sole che sorgi libero e giocondo...». Gli altri occultavano i cimeli diventati ingombranti, lui conservava sulle mensole di casa un busto del duce e una boccetta di olio di ricino. Gli altri abbandonavano le parole più truculente verso i gay e lui se ne usciva infine con quello sfregio su carta intestata: «Purtroppo Buttiglione ha perso. Povera Europa: i culattoni sono in maggioranza».

Una parola indecente, una sola, e il vecchio Tricheco Nero ha buttato via anni di dialogo con gli avversari, di tenace lavoro parlamentare, di coraggiose aperture a volte in contrasto con i suoi stessi camerati, di prese di posizione contro il razzismo e addirittura (grazie alla conoscenza della storia della nostra emigrazione) in difesa degli immigrati clandestini. Gesti e comportamenti che gli avevano cucito addosso, al di là degli stereotipi sul vecchio reduce pronto a scazzottare per i suoi miti di gioventù, l’immagine di un uomo perbene, intellettualmente onesto aperto al contributo di tutti al punto di scegliersi come collaboratori al ministero anche persone di sinistra, addolcito dalle tragedie di una vita tormentata (ultima tra tutte la morte del figlio Marzio, un ragazzo a posto che faceva l’assessore alla Regione Lombardia e ha lasciato un vuoto anche tra chi non la pensava come lui), radicato ai principi della democrazia molto più di tanti colleghi più giovani e rispettoso assai più di loro della storia e delle tragedie avvenute nel campo avverso della sinistra.

Ed ecco che per un imperdonabile rigurgito dell’antico olio di ricino, del quale sarà con ogni probabilità chiamato a rendere conto in Italia e in Europa, Mirko Tremaglia si ritrova di nuovo solo in una trincea che altri solo da poco (e forse per opportunismo più che per convinzione, vista la rapidità di certe conversioni ) avevano lasciato. La cialtroneria verso gli omosessuali, cialtroneria che non ha niente a che vedere neppure con le convinzioni inamidate di Buttiglione, ha infatti nella destra italiana radici profonde.
Certo, nessuno ha mai osato prender le difese del musicologo Piero Buscaroli, che qualche anno fa spiegò: «Sconsiglierei il termine gay. La destra dovrebbe chiamarli correttamente froci e checche. E andrebbero spediti in campo di concentramento». Era troppo perfino per gli eredi di una storia «maschia» assai poco tollerante. Nella scia di quella storia, però, ne abbiamo lette e sentite di tutti i colori. Ve la ricordate la rissa scatenata da Francesco Storace, prima di diventare presidente del Lazio, contro l’allora deputato verde Mauro Paissan? «Quella checca di Paissan mi ha graffiato con le sue unghie laccate di rosso, io non l’ho toccato: sfido chiunque a trovare le sue impronte sul mio culo».

Proteste immediate e precisazione non meno volgare: «Tutte le volte che sono andato in televisione con lui, il giorno dopo decine di persone mi chiedevano se era gay. Quindi la colpa non è mia: sono gli italiani che lo ritengono un omosessuale, che dicono che è gay». E gli striscioni di Forza Nuova, futura spalla di Alessandra Mussolini, alla manifestazione contro il «Gay Pride»? «Finocchi? Sì, grazie: col pinzimonio». E la battutaccia di Maurizio Gasparri contro Elio Di Rupo, il leader dei socialisti belgi che non ha mai fatto mistero di essere gay ma si è più volte schierato contro la pedofilia? «L'unico a discriminarci nel ’94 fu un ministro belga che venne poi accusato di pedofilia. Non piacere ai pedofili non ci dispiace più di tanto».
Gianfranco Fini è sempre stato più cauto. Anche se sul tema sollevò un polverone lui pure, quando disse a un «Maurizio Costanzo Show»: «Se lei mi chiede "un maestro dichiaratamente omosessuale può fare il maestro?" la mia risposta è no. Sarebbe diseducativo e moralmente non opportuno che chi è omosessuale dichiarato o chi arriva a considerare la pedofilia, tutto sommato, una forma d’amore possa fare l’insegnante». La moglie Daniela rincarò: «Chi è un omosessuale? Non lo so, una persona malata, una che lo fa per soldi, una che gli piace farlo, sono affari suoi, non mi riguarda. Come quello che è cornuto: è cornuto, sono affari suoi, non è un problema mio, diventa un problema mio quando diventa il maestro di mia figlia».

Certo, non tutta la destra italiana, distinguendosi in questo dalla destra americana o inglese ad esempio, è sempre così aspra. Basti ricordare, a parte il sostegno ad An di diversi omosessuali dichiarati, il giudizio di buon senso dato dal defunto Pinuccio Tatarella: «A Pasolini noi gli si dava del "frocio" e via. Non cercare di comprenderlo è stata una grandissima occasione mancata».
Ma sono rimaste sempre voci di minoranza. «Il mio avversario è arruso. Insomma: gay», spiega il deputato siciliano Luigi Caruso. «Dichiarato?», gli chiedono. «Noooo. Però lo sanno tutti». «E lei lo dice in pubblico?». «Noooo. Alludo». Come? «Il mio avversario è ambiguo; politicamente ambiguo, e non solo politicamente. E il suo schieramento non è nè carne nè pesce, nè uomo nè donna».

E il sindaco teatino Nicolino Cucullo chi se lo scorda? Invelenito con il suo collega romano Francesco Rutelli, colpevole di non essersi messo di traverso al «Gay Pride» a Roma, arrivò a lanciare un appello: «Maschioni di tutto il mondo, a noi!». E a diffidare il futuro leader della Margherita «amico dei froci» a farsi vedere dalle parti della villica Chieti sennò avrebbe incitato «i concittadini alla violenza e allo stupro di massa». Davanti alle proteste e alle censure dei giornali di mezzo mondo, rise: «Ma che stupro! Ma che violenza! Se c'è la vaselina!». E spiegò che lui non accettava lezioni sul linguaggio: «Qui alle cose diamo il nome in dialetto. Froci, ’ricchioni, pederasti: quello che vi pare. Gay no. Nella lettera a Rutelli li ho chiamati omosessuali. In italiano. Cos’è questo inglese? Io ho detto ciò che pensano tutti. Che non dovevano fare quella provocazione omosessualista lì a Roma perché hanno leso la sacralità della città. E messo in pericolo la salute morale della gioventù». Eppure, prima che Mirko Tremaglia sbracasse ieri con quell'uscita indecente, già un altro membro del governo Berlusconi aveva usato esattamente la stessa parola oggi sotto accusa. Ma non in An e dintorni.

Fu il futuro vicepresidente del Senato e poi ministro per le Riforme, Roberto Calderoli. Il quale, in attesa di rifare la Costituzione Italiana correggendo gli errori dei Parri, dei De Gasperi, degli Einaudi e dei Nenni, dichiarava non nel Medioevo ma meno di quattro anni fa: «La civiltà gay ha trasformato la Padania in un ricettacolo di culattoni...». Il solito statista.

Gian Antonio Stella

http://www.corriere.it/Primo_Piano/P...remaglia.shtml

ROMA - «Purtroppo Buttiglione ha perso. Povera Europa: i culattoni sono in maggioranza». Firmato, su carta intestata del ministero, Mirko Tremaglia, voce storica di An e ministro amatissimo per gli Italiani nel Mondo. Se c'era una maniera meno politically correct per difendere Rocco Buttiglione, sfiduciato dall'Europarlamento e in verità subito reintegrato dal presidente Barroso, Tremaglia l'ha trovata. E subito si è scatenata la bufera politica. Con l'opposizione all'attacco che chiede al ministro di dimettersi e di chiedere scusa per affermazioni «discriminatorie e offensive».

LE REAZIONI - «È intollerabile e inaccettabile che un ministro della Repubblica italiana affermi pubblicamente il suo disprezzo per chi non è come lui», dice Angelo Bonelli, coordinatore nazionale dell'esecutivo dei Verdi. «Chi rilascia queste dichiarazioni discriminando e offendendo - afferma Bonelli - non merita di essere ministro della Repubblica. Chiediamo al Presidente della Repubblica e al presidente del Consiglio di censurare quanto dichiarato dal ministro Tremaglia. Ma poi, per il bene dell'Italia, Tremaglia si deve dimettere». Usano gli stessi accenti i Ds. «Trovo assolutamente incivile e inaccettabile la dichiarazione del ministro Tremaglia», attacca Gianni Pittella, europarlamentare della Quercia e responsabile nazionale per gli italiani nel mondo. E' desolante - rincara Pittella - e vergognoso che un ministro della Repubblica «si esprima in termini così offensivi nei confronti di liberi cittadini. Ricordo all'onorevole Tremaglia che la nostra costituzione, come quella di ogni altro paese europeo, impedisce ogni tipo di discriminazione sessuale». «Con questo governo e con i suoi ministri al peggio non c'è mai fine», osserva afferma Katia Bellillo del Pdci. Franco Giordano, il capogruppo di Rifondazione alla Camera, interviene in aula per «chiedere un chiarimento al governo», dopo le affermazioni «di così grave volgarità».

CRITICHE DAL POLO - Ma anche da destra si levono critiche. Alessandra Mussolini, che fino a poco tempo fa militava nello stesso partito di Tremaglia, censura così le farsi del ministro: «Frasi già di per sè intollerabili, insopportabili sulla bocca di un ministro della Repubblica. È un ulteriore segnale di discriminazione nei confronti delle minoranze - aggiunge Mussolini - che già portarono il capo del partito di Tremaglia a dire che un omosessuale non sarebbe stato un buon maestro e qualche suo collega a fare riferimenti offensivi sulle presunte unghie laccate di un deputato». Condanna delle parole di Tremaglia viene espressa anche dall'Udc. Dice il capogruppo centrista in commissione Attività Produttive, Luigi D'Agrò: «La dovuta necessaria e politicamente corretta solidarietà nei confronti di Buttiglione, vittima di pregiudizi e costruiti malintesi, non può essere accompagnata da insulti e da provocazioni che
potrebbero ritorcersi contro la possibilità di un futuro parere
positivo della Commissione alla nomina del nostro rappresentante
come pare sia orientato richiedere il presidente Barroso».
http://www.corriere.it/Primo_Piano/P...remaglia.shtml