Come giudicate questo sito?

[ALBIZZIE]

sito fatto bene, gradevole e soprattutto rende presente una persona che non c'è più.

solo che non capisco perchè tutti gli scritti sono in prima persona come se la signora scrivesse normalmente e rispondesse ai saluti.
con quale spirito si pùo scrivere al posto di una persona defunta?

[PrincipeAzzurro]

Originariamente inviato da Harvester
ne conosco tante di persone che si sono avvicinate a Dio per un dolore o una perdita. molti hanno bisogno di un conforto che spesso gli amici, i parenti non riescono a dare perchè "terreni"

Vai a colmare solamente una tua lacuna come persona... non riesci a reagire ed allora ti attacchi a qualunque cosa... le religioni a mio avviso sono nate per sopperire ad un bisogno di credere a qualcosa di molti uomini.

[Sinclair63]

Originariamente inviato da milli1979
non sono daccordo!
mi dispiace, ma proprio mi è difficile!

E' difficile anzi impossibile accettare la morte di una persona cara soprattutto quando lo è in modo prematuro,non bisogna assolutamente perderla la fede continuando ad alimentarla pensando anche che la persona cara defunta possa vegliarti dall'aldilà,credimi aiuta tantissimo!!!

[Nicky]

Originariamente inviato da Harvester
ne conosco tante di persone che si sono avvicinate a Dio per un dolore o una perdita. molti hanno bisogno di un conforto che spesso gli amici, i parenti non riescono a dare perchè "terreni"

Può capitare, ma credo che sia più facile che avvenga in persone che hanno già dei dubbi interiori.

Io conosco tante persone che hanno smesso di credere in seguito ad una disgrazia, ma se ci ripenso anche prima non è che la loro fede fosse delle più salde.

E poi la fede è come un sentimento: ci può essere una "causa" scatenante, ma in fondo è una cosa talmente personale e "interna" che fare generalizzazioni non ha molto senso.

[Andytrendy]

Originariamente inviato da PrincipeAzzurro
Non ho capito se il sito era preesistente alla morte della donna o se è nato come tributo alla persona post mortem.

Da quello che ho capito (in ritardo) dopo la lettura della lettera nella prima pagina, il sito è stato voluto dalla signora Boldi.
Non posso mettermi nei panni suoi e giudicare i perchè di quuesta sua scelta. Evidentemente dividere la propria tragedia con altre persone ed averne il conforto (se di conforto si può parlare quando uno sconosciuto ti scrive qualche riga in una specie di blog) per lei può essere stato di aiuto.

Originariamente inviato da Nicky
Può capitare, ma credo che sia più facile che avvenga in persone che hanno già dei dubbi interiori.

Io conosco tante persone che hanno smesso di credere in seguito ad una disgrazia, ma se ci ripenso anche prima non è che la loro fede fosse delle più salde.

E poi la fede è come un sentimento: ci può essere una "causa" scatenante, ma in fondo è una cosa talmente personale e "interna" che fare generalizzazioni non ha molto senso.

logico che dipenda dal carattere e dall'intimo delle persone. però è anche naturale e consolante credere che la morte di qualcuno (prematura o meno) sia per motivi più alti di quelli che riguardano questa terra

[PrincipeAzzurro]

Originariamente inviato da Andytrendy
Da quello che ho capito (in ritardo) dopo la lettura della lettera nella prima pagina, il sito è stato voluto dalla signora Boldi.
Non posso mettermi nei panni suoi e giudicare i perchè di quuesta sua scelta. Evidentemente dividere la propria tragedia con altre persone ed averne il conforto (se di conforto si può parlare quando uno sconosciuto ti scrive qualche riga in una specie di blog) per lei può essere stato di aiuto.

Ma quindi è stato creato prima che morisse per una sorta di conforto nei momenti di crisi... onestamente in questo caso non ci vedo nulla di male. Certo è che se lei è morta chi si può arrogare ora il diritto di rispondere per lei? Oppure anche questo è stato un suo volere?

[mabel]

Originariamente inviato da Nicky
Può capitare, ma credo che sia più facile che avvenga in persone che hanno già dei dubbi interiori.

Io conosco tante persone che hanno smesso di credere in seguito ad una disgrazia, ma se ci ripenso anche prima non è che la loro fede fosse delle più salde.

E poi la fede è come un sentimento: ci può essere una "causa" scatenante, ma in fondo è una cosa talmente personale e "interna" che fare generalizzazioni non ha molto senso.

Sono d'accordo; IMHO la fede o ce l'hai o non ce l'hai...il fatto stesso che ti poni dei dubbi indica che non ce l'hai (questo perchè la fede risolve tutti i dubbi, dicono, quindi se ne hai, non devi avere dubbi) ( )
Episodi ed avvenimenti brutti possono diminuire la tua fede, così come brutte esperienze possono allontanarti da una persona, da un'amico...è normale.
La cosa che reputo infantile e indice di debolezza è il ricercare conforto nella preghiera e nella fede invece che crescere ed imparare ad andare avanti con le proprie forze.
La' fuori IMHO vige sempre e più di prima la legge della giungla: va avanti e vince chi è più forte (anche se ci aggiungerei anche chi è paraculato).
Sta a noi scegliere da che parte stare.

[Sinclair63]

Originariamente inviato da Harvester
logico che dipenda dal carattere e dall'intimo delle persone. però è anche naturale e consolante credere che la morte di qualcuno (prematura o meno) sia per motivi più alti di quelli che riguardano questa terra

Quoto!

[Nevermind]

In verità non capisco cosa dovrei giudicare ??

Saluti.

[Nicky]

Originariamente inviato da mabel

La cosa che reputo infantile e indice di debolezza è il ricercare conforto nella preghiera e nella fede invece che crescere ed imparare ad andare avanti con le proprie forze.

Una persona può andare avanti con le proprie forze e allo stesso tempo pregare nel dio in cui crede..non ti pare?
Io non sarei così categorica...insomma non esiste il bianco e il nero.

però è anche naturale e consolante credere che la morte di qualcuno (prematura o meno) sia per motivi più alti di quelli che riguardano questa terra

A parte il fattore consolante...in fondo perchè una malattia [incidendente o quant'altro] deve colpire una persona piuttosto che un'altra?
Insomma noi siamo gli artefici del nostro destino ma solo fino a un certo punto e poi c'è qualcosa che non possiamo spiegare: chiamalo destino, fortuna/sfiga, dio o come ti pare...ma non puoi niente contro questa "cosa"

[PrincipeAzzurro]

Originariamente inviato da Nicky
Una persona può andare avanti con le proprie forze e allo stesso tempo pregare nel dio in cui crede..non ti pare?
Io non sarei così categorica...insomma non esiste il bianco e il nero.

Credere non fa male a nessuno, certo che sarebbe il caso di non diventare estremisti dal punto di vista religioso, questo non è di certo un bene.

Per quanto mi riguarda se fossi credente non darei un valore aggiunto alla mia vita, lo sono stato un tempo, ma vi sono troppe incongruenze dettate dall'uomo.

A parte il fattore consolante...in fondo perchè una malattia [incidendente o quant'altro] deve colpire una persona piuttosto che un'altra?
Insomma noi siamo gli artefici del nostro destino ma solo fino a un certo punto e poi c'è qualcosa che non possiamo spiegare: chiamalo destino, fortuna/sfiga, dio o come ti pare...ma non puoi niente contro questa "cosa"

E' il destino... una roulette russa... colpisce prima te che non hai colpa e dopo uno che invece di colpe ne ha una marea.

Non c'è un perchè, DIO, se esiste, per me non è nè buono, nè misericordioso, anche ammesso ci abbia creati poi si è fatto abbondantemente i cazzi suoi. Non mi sento blasfemo nel dirlo e oltretutto mi fa ridere chi riesce a dare spiegazione a tutto con la fede.

[Nicky]

Originariamente inviato da PrincipeAzzurro
Credere non fa male a nessuno, certo che sarebbe il caso di non diventare estremisti dal punto di vista religioso, questo non è di certo un bene.

Questo mi pare ovvio: la religione, imho, può arricchire finchè non diventa dogma, dottrina o verità assoluta.

[hikari84]

... non dico che parlare di Dio sia sbagliato, ma non in questi casi, non subito. Se mi dovesse morire una persona molto vicina, non "accetterei" che qualcuno mi riempisse la testa di "storie" solo per farmi soffrire "di meno". Penso che il silenzio sia il miglior aiuto.

[mabel]

Originariamente inviato da hikari84
... non dico che parlare di Dio sia sbagliato, ma non in questi casi, non subito. Se mi dovesse morire una persona molto vicina, non "accetterei" che qualcuno mi riempisse la testa di "storie" solo per farmi soffrire "di meno". Penso che il silenzio sia il miglior aiuto.