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Recensione Samsung Galaxy Z Fold7: un grande salto generazionale
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Old 12-03-2024, 07:57   #21
Notturnia
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Originariamente inviato da Zappz Guarda i messaggi
Per assurdo, a vedere dalla foto satellitare, quel poco di foresta si è salvata solo perché era nella proprietà della pista, se no i contadini lì attorno avevano già segato tutto per occupare la terra.
probabilmente hai ragione ma proprio per questo sarebbe importante conservare quel piccolo pezzo di storia

normalmente l'agricoltura disbosca senza pensare alle conseguenze .. è una cosa "normale" .. ma un briciolo di lungimiranza la politica e lo stato dovrebbero averlo..

nessuno ricorda che accadde alla verde Spagna per la conquista del nuovo mondo ?.. vogliamo altrettanto anche qua ?

la desertificazione non è una cosa della rivoluzione industriale.. è una cosa che l'uomo fa da milioni di anni.

Mesa Verde in America del Nord si dice sia stata abbandonata circa 500 anni fa dopo che la popolazione aveva distrutto i boschi attorno ad essa e reso il terreno non più ospitale per la popolazione stessa..

siamo "avidi" e non pensiamo a domani ma a adesso.. un piccolo cambio di pensiero sarebbe comodo per "domani"
__________________
RIP Ozzy Osbourne e grazie
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Old 12-03-2024, 08:05   #22
UtenteHD
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Originariamente inviato da ciucinet Guarda i messaggi
ma mi domado e dico se i giovani, credo appassionati di tecnologia come me, che scrivono su questo sito, prima di scrivere boiate pazzesche colleghino il cervello al resto del corpo. Fatevi aiutare da chatgpt magari vi aiuta. L'intelligenza artificiale sta oramai nel nostro futuro, ma la deficienza reale media dell'uomo cresce evidentemente direttamente proporzionale alla crescita dell'AI.
Benvenuto nel futuro, diciamo che i social stanno facendo gran parte del lavoro, i Genitori, il comportamento medio della Societa', ecc.. in certi casi ed a volte danno il colpo finale.
Beh si sara' sempre peggio a meno che non si torni ad insegnare i veri valori.. era solo per dire eh, speranza a riguardo persa da tempo..
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Le regole che mi ha insegnato un bravo programmatore e che, secondo me, dovremmo sempre ricordare:
1) Un PC (anche cell, tablet, ecc..) sicuro e' PC spento
2) Una "cosa" (HW e/o Software) se funziona e non si hanno particolari esigenze non si cambia
3) Tutto quello che e' connesso ad internet e' per sua natura vulnerabile
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Old 12-03-2024, 08:13   #23
Zappz
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Originariamente inviato da Notturnia Guarda i messaggi
probabilmente hai ragione ma proprio per questo sarebbe importante conservare quel piccolo pezzo di storia

normalmente l'agricoltura disbosca senza pensare alle conseguenze .. è una cosa "normale" .. ma un briciolo di lungimiranza la politica e lo stato dovrebbero averlo..

nessuno ricorda che accadde alla verde Spagna per la conquista del nuovo mondo ?.. vogliamo altrettanto anche qua ?

la desertificazione non è una cosa della rivoluzione industriale.. è una cosa che l'uomo fa da milioni di anni.

Mesa Verde in America del Nord si dice sia stata abbandonata circa 500 anni fa dopo che la popolazione aveva distrutto i boschi attorno ad essa e reso il terreno non più ospitale per la popolazione stessa..

siamo "avidi" e non pensiamo a domani ma a adesso.. un piccolo cambio di pensiero sarebbe comodo per "domani"
Su questo hai assolutamente ragione.

Però immagino che l'ampliamento della pista avvenga in mezzo al bosco, tagliando solo il minimo necessario dove gira la pista. È un male, ma non estremo come disboscare tutto.
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Old 12-03-2024, 08:23   #24
Gio22
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Ogni volta che oltrepasso Fasano, quindi mi trovo già nel salento -dove si trova anche Nardò e la pista in questione- la domanda che mi faccio è sempre la stessa:

come cazzo è possibile che il foggiano e il nord barese sono collegate benissimo e qua sembra di essere fermi nel tempo?

Sacrifichi un paesaggio naturale che hai per una manciata di posti di lavoro ma poi non hai infrastrutture all'altezza. Come ti sviluppi?
__________________
ho condotto diverse trattive ma sono troppo pigro per segnarmele.
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Ultima modifica di Gio22 : 12-03-2024 alle 08:27.
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Old 12-03-2024, 08:34   #25
Piedone1113
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i nostri nonni, o almeno da dove vengo io, facevano manutenzione al bosco per tenerlo in salute e lontano dalle abitazioni per ridurre la possibilità che gli animali venissero in contatto con la gente e viceversa e per centinaia di anni questa è stata la normalità e il bosco era prospero e la gente viveva bene



qua si devasta una foresta secolare molto piccola visto il posto e le amministrazioni chiudono gli occhi quando tutto attorno è pieno di spazio inutilizzato e senza alberi secolari... e poi si parla di ecologia e di efficienza etc e si tollera bellamente che si abbattano alberi di 200 anni
Vallo a spiegare agli ecofanatici:
Prima nei boschi si tirava su legna per l'inverno ( rami secchi o alberi caduti), oggi non puoi perchè devono essere reintegrati dal terreno, però favoriscono la diffussione degli incendi e in caso di forti piogge possono creare sbarramenti nei corsi d'acqua con le conseguenze che tutti conosciamo

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Per assurdo, a vedere dalla foto satellitare, quel poco di foresta si è salvata solo perché era nella proprietà della pista, se no i contadini lì attorno avevano già segato tutto per occupare la terra.
Per assurdo non sai di cosa stai parlando:
I boschi per la maggiore sono del demanio e il corpo forestale dello stato ( oggi carabinieri forestali) se ti beccavano a invaderlo ti facevano lettaralmente il culo a strisce.
Considera che il circuito è relativamente recente e fatto in pieno abbandono dei campi a favore di manifattura ed industria quindi la tua ipotesi è alquanto remota.
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Old 12-03-2024, 08:36   #26
Piedone1113
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Ogni volta che oltrepasso Fasano, quindi mi trovo già nel salento -dove si trova anche Nardò e la pista in questione- la domanda che mi faccio è sempre la stessa:

come cazzo è possibile che il foggiano e il nord barese sono collegate benissimo e qua sembra di essere fermi nel tempo?

Sacrifichi un paesaggio naturale che hai per una manciata di posti di lavoro ma poi non hai infrastrutture all'altezza. Come ti sviluppi?
E sopratutto è una delle più belle zone d'Italia priva praticamente di barriere morfologiche per sviluppare l'infrastruttura dei trasporti.
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Old 12-03-2024, 08:51   #27
Notturnia
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Vallo a spiegare agli ecofanatici:
Prima nei boschi si tirava su legna per l'inverno ( rami secchi o alberi caduti), oggi non puoi perchè devono essere reintegrati dal terreno, però favoriscono la diffussione degli incendi e in caso di forti piogge possono creare sbarramenti nei corsi d'acqua con le conseguenze che tutti conosciamo
fra l'altro.. questa cosa del "reintegro" nel terreno è una fesseria..
se studiassero saprebbero che un albero/ramo caduto NON viene reintegrato nel terreno nel caso di moltissime specie e da invece vita a funghi che mangiano le piante..
Da noi invece arriva il bostrico dell'abete che vive grazie alle piante in decomposizione quando ci sono molte piante abbandonate poi diventa una piaga e puoi vederlo guardando i boschi come si espande uccidendo le piante sane..

questa fesseria degli eco-imbecilli che hanno studiato sulla carta in ufficio e non hanno mai visto un bosco è devastante per la natura reale .. funziona sui libricini che studiano ma non funziona poi nel mondo reale e fanno più danni loro degli incendi..
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Old 12-03-2024, 09:11   #28
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fra l'altro.. questa cosa del "reintegro" nel terreno è una fesseria..
se studiassero saprebbero che un albero/ramo caduto NON viene reintegrato nel terreno nel caso di moltissime specie e da invece vita a funghi che mangiano le piante..
Da noi invece arriva il bostrico dell'abete che vive grazie alle piante in decomposizione quando ci sono molte piante abbandonate poi diventa una piaga e puoi vederlo guardando i boschi come si espande uccidendo le piante sane..

questa fesseria degli eco-imbecilli che hanno studiato sulla carta in ufficio e non hanno mai visto un bosco è devastante per la natura reale .. funziona sui libricini che studiano ma non funziona poi nel mondo reale e fanno più danni loro degli incendi..
Purtroppo ci sono tantissimi "esperti" che non sanno di cosa parlano.
Tutti sono ecologici e chi si adopera per avere un economia circolare e priva di sprechi viene additato come ecovandalo.
Uno su tutto la demonizzazione del pellet:
Il pellet viene ricavato dalla rielaborazione degli scarti di primarie lavorazioni.
Se non venisse elaborato l'unica alternativa è bruciare in inceneritori tali scarti ( con energia praticamente a perdere).
Avremmo la stessa emissione di co2 e pm10 ( se non maggiore) che bruciarla nel riscaldamento domestico che andrebbe però rifornito da altri fonti energetiche che apporterebbero ulteriori pm10 e co2 all'intero processo.

Non farlo significa in tutti i casi immettere nell'ambiente la stessa quantità di co2, una parte minore di pm10 ma un'elevata quantità di ch4 ( cosa che gli ecofanatici non considerano).
Forse non è chiaro che qualsiasi attività umana ( anche fare scorregge) inquina e che non bisogna modificare l'ultimo anello della catena per tugliere l'impatto, ma l'intero processo a partire dalla quantità propria dell'attività.
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Old 12-03-2024, 09:59   #29
Notturnia
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Purtroppo ci sono tantissimi "esperti" che non sanno di cosa parlano.
Tutti sono ecologici e chi si adopera per avere un economia circolare e priva di sprechi viene additato come ecovandalo.
Uno su tutto la demonizzazione del pellet:
Il pellet viene ricavato dalla rielaborazione degli scarti di primarie lavorazioni.
Se non venisse elaborato l'unica alternativa è bruciare in inceneritori tali scarti ( con energia praticamente a perdere).
Avremmo la stessa emissione di co2 e pm10 ( se non maggiore) che bruciarla nel riscaldamento domestico che andrebbe però rifornito da altri fonti energetiche che apporterebbero ulteriori pm10 e co2 all'intero processo.

Non farlo significa in tutti i casi immettere nell'ambiente la stessa quantità di co2, una parte minore di pm10 ma un'elevata quantità di ch4 ( cosa che gli ecofanatici non considerano).
Forse non è chiaro che qualsiasi attività umana ( anche fare scorregge) inquina e che non bisogna modificare l'ultimo anello della catena per tugliere l'impatto, ma l'intero processo a partire dalla quantità propria dell'attività.
su pellet e cippato mi trovi in disaccordo per il fatto che si può trasformare in energia elettrica e teleriscaldamento in modo migliore (ecologicamente parlando) che bruciandolo a casa per il fatto che a casa non ho un sistema di trattamento fumi mentre in centrale posso farlo..

poi che sia demonizzato è un errore (se è da scarti) ma come sai spesso si considerano scarti anche tronchi di qualità solo per via degli incentivi e quindi si brucia legname che poteva diventare edilizia sostenibile

al posto di fare mobili di plastica (laminati vari) e colle (MDF e dintorni) si potrebbero usare dei multistrato impiallacciati, che sono qualitativamente migliori, e più ecologici.

il problema sono sempre i soldi.. conviene a qualcuno e del clima/ecosistema frega niente a nessuno di quelli che poi fanno le manifestazioni..
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Old 12-03-2024, 10:29   #30
Giuss
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Ogni volta che oltrepasso Fasano, quindi mi trovo già nel salento -dove si trova anche Nardò e la pista in questione- la domanda che mi faccio è sempre la stessa:

come cazzo è possibile che il foggiano e il nord barese sono collegate benissimo e qua sembra di essere fermi nel tempo?

Sacrifichi un paesaggio naturale che hai per una manciata di posti di lavoro ma poi non hai infrastrutture all'altezza. Come ti sviluppi?
Io ci abito nel salento, sono passato davanti alla pista tante volte per andare al mare a Torre Lapillo lì vicino. Il mare è fantastico, tutto il contorno è un mezzo disastro abbandonato a se stesso. Solo per arrivarci ci sono strade e stradine, paesi da attraversare, ecc...

Ultima modifica di Giuss : 12-03-2024 alle 10:31.
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Old 12-03-2024, 10:30   #31
ferste
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Originariamente inviato da Notturnia Guarda i messaggi
su pellet e cippato mi trovi in disaccordo per il fatto che si può trasformare in energia elettrica e teleriscaldamento in modo migliore (ecologicamente parlando) che bruciandolo a casa per il fatto che a casa non ho un sistema di trattamento fumi mentre in centrale posso farlo..

poi che sia demonizzato è un errore (se è da scarti) ma come sai spesso si considerano scarti anche tronchi di qualità solo per via degli incentivi e quindi si brucia legname che poteva diventare edilizia sostenibile
Specialmente quando il prezzo è alto vengono utilizzate anche materie prime originariamente destinate ad altro (nel 2022 c'è stato l'apice dello spreco, con l'industria del pellet che "rubava" materia prima ai pannellatori).

Quote:
al posto di fare mobili di plastica (laminati vari) e colle (MDF e dintorni) si potrebbero usare dei multistrato impiallacciati, che sono qualitativamente migliori, e più ecologici.
Non proprio, considerando comunque che la produzione dei compensati multistrato impiega tantissima colla, e con un processo meno ottimizzato rispetto all'Mdf, quest'ultimo ha comunque caratteristiche di lavorabilità e resistenza superiori. Inoltre l'Mdf utilizza scarti di lavorazione (seppur con un processo di raffinazione abbastanza complicato), mentre il compensato utilizza fogli sfogliati di Pioppo o legni esotici, con il primo che è poco e caro, i secondi provenienti soprattutto dall'Africa, ma commercializzati sempre più dai Cinesi che, come noto, tendono a fregarsene più di noi europei riguardo questioni di ecologia o sfruttamento del lavoro.
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Addio Pierpo, motociclista.
Se il cameriere di un locale per me è un idiota, non conosce le regole del locale, tratta bene solo i suoi leccaculo ma va bene al proprietario...cambio locale.
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Old 12-03-2024, 10:53   #32
zappy
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Originariamente inviato da nonsidice Guarda i messaggi
Almeno il circuito sarà ad uso "indeterminato", altro conto sono i disboscamenti per "circuiti da bob" usati SOLO 15 giorni e poi abbandonati (nessuno dica di no: finirà così com'è sempre stato in passato), di cui non mi risultano petizioni.
parli di Cortina? mi risulta che anche là ci siano proteste contro l'opera inutile, costosissima e dannosa (che per inciso 'ste olimpiadi dovevano costare zero e invece ora sono a chiedere soldi allo stato per farle)

Quote:
Originariamente inviato da Zappz Guarda i messaggi
Il bello è che pagano per usare la pista, pagano per ampliarla, pagano per ripiantare gli alberi e tutto questo giro di soldi e lavoro nel sud Italia dove c'è più bisogno di attività del genere...
NON c'è bisogno di devastare foreste secolari per lavorare.

Quote:
Originariamente inviato da Notturnia Guarda i messaggi
https://www.google.com/maps/place/Na...l=it&entry=ttu

con tutto lo spazio SENZA alberi che c'è li intorno proprio dove ci sono alberi di 200 anni devono costruire ?

comprano una delle migliaia di fattorie che ci sono li di fianco e costruiscono li senza toccare quelle povere piante..

ecologia ecologia e poi via a tagliare alberi per fare fabbriche.. da tesla agli altri tutti a fare cemento dove ci sono gli alberi in un mondo pieno di deserti e terreni senza alberi.. o è sfiga o no so.. solo dove ci sono alberi si deve costruire ?

dovrebbero iniziare a vietare di edificare anche solo vicino agli alberi.. non solo dove ci sono alberi

assolutamente d'accordo (qualche volta )
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Mai discutere con un idiota. Ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza (O.W.)
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Old 12-03-2024, 11:01   #33
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Porsche ha un piano articolato per ampliare il suo sito di Nardò, dove storicamente svolge prove tecniche.
Storicamente dal 2012, perché prima la pista era di proprietà della FIAT.
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Old 12-03-2024, 11:05   #34
Notturnia
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Specialmente quando il prezzo è alto vengono utilizzate anche materie prime originariamente destinate ad altro (nel 2022 c'è stato l'apice dello spreco, con l'industria del pellet che "rubava" materia prima ai pannellatori).



Non proprio, considerando comunque che la produzione dei compensati multistrato impiega tantissima colla, e con un processo meno ottimizzato rispetto all'Mdf, quest'ultimo ha comunque caratteristiche di lavorabilità e resistenza superiori. Inoltre l'Mdf utilizza scarti di lavorazione (seppur con un processo di raffinazione abbastanza complicato), mentre il compensato utilizza fogli sfogliati di Pioppo o legni esotici, con il primo che è poco e caro, i secondi provenienti soprattutto dall'Africa, ma commercializzati sempre più dai Cinesi che, come noto, tendono a fregarsene più di noi europei riguardo questioni di ecologia o sfruttamento del lavoro.
certo.. si usa colla per fare il compensato.. ma è meno di quella che si usa per l'MDF.. che hai ragione.. è fatto con gli scarti.. e non solo quelli.. e non è migliore dei multistrato.. non resiste all'umidità e ha altri problemi (ci ho lavorato in falegnameria)

detto questo resta più ecologico un compensato (io preferisco il massello ma è problematico per la gente di oggi..)
se poi il compensato devo farlo in cina perchè non voglio farlo qua.. ok..

ma compensato mulistrato di abete con impiallacciature di abete è una cosa che una volta si trovava ed era prodotto qua..

anche i mulistrato in economicissimo pioppo erano fatti qua.. e la colla può essere una banale vinilica volendo o una vinilica impermeabile..

il concetto sarebbe quello di tagliare alberi per fare edilizia e ripiantare alberi.. così si accumulerebbe la CO degli alberi nei mobili e nelle case e non nelle caldaie..

oggi si piantano alberi per bruciarli.. una volta quello era l'uso minore.. il maggiore era usare alberi per fare tetti, pavimenti, mobili, infissi etc.. ovvero stoccare la CO2 alla fin fine per decenni e decenni.. adesso invece si tagliano e si bruciano restituendo la CO2 accumulata in 30-50 anni in pochi istanti.. un tronco brucia in centrale in secondi dopo aver dedicato 50 anni a crescere ed accumulare co2.. a me pare aberrante..
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Old 12-03-2024, 11:42   #35
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certo.. si usa colla per fare il compensato.. ma è meno di quella che si usa per l'MDF.. che hai ragione.. è fatto con gli scarti.. e non solo quelli.. e non è migliore dei multistrato.. non resiste all'umidità e ha altri problemi (ci ho lavorato in falegnameria)

detto questo resta più ecologico un compensato (io preferisco il massello ma è problematico per la gente di oggi..)
se poi il compensato devo farlo in cina perchè non voglio farlo qua.. ok..

ma compensato mulistrato di abete con impiallacciature di abete è una cosa che una volta si trovava ed era prodotto qua..

anche i mulistrato in economicissimo pioppo erano fatti qua.. e la colla può essere una banale vinilica volendo o una vinilica impermeabile..

il concetto sarebbe quello di tagliare alberi per fare edilizia e ripiantare alberi.. così si accumulerebbe la CO degli alberi nei mobili e nelle case e non nelle caldaie..

oggi si piantano alberi per bruciarli.. una volta quello era l'uso minore.. il maggiore era usare alberi per fare tetti, pavimenti, mobili, infissi etc.. ovvero stoccare la CO2 alla fin fine per decenni e decenni.. adesso invece si tagliano e si bruciano restituendo la CO2 accumulata in 30-50 anni in pochi istanti.. un tronco brucia in centrale in secondi dopo aver dedicato 50 anni a crescere ed accumulare co2.. a me pare aberrante..
Mi sa che non conosci affatto l'industria del legno, anche avendo lavorato in una falegnameria:
MDF classico deriva da lavorazione primaria del legno legato con resine ( le colle lasciamo al loro compito) e con costi energetici immani.
MDF francese ( o leggero) è una mezza ciofeca, fatto da pioppo ( sempre di prima lavorazione) ed usato solo in installazioni provvisorie.

I trucialari poi sono fantastici con quelli derivanti da riciclo davvero pessimi ( al loro interno oltre a trovarci metalli ci ritrovi un sacco di agenti chimici derivantio da resine, vernici ed altri composti) mentre quelli di prima lavorazione avrebbero pure il loro perchè ( sia se laminati che impiallacciati) con i migliori legati a resina e non a colla.

I multistrati poi ci sono di diversi tipi:
Pioppo ( idoneo a poche lavorazioni), betulla ( usati sopratutto per i cassetti) o acacia ( quello dei fenolici usato in marina e per installazioni con forte presenza di umidità).

Ma ci sono anche gli OSB ( in genere usati in edilizia).

Quello che però sfugge è il fatto che il pellet è prodotto principalmente da scarti non utilizzabili per le altre lavorazioni e che la maggiorparte dei legnami vengono usati o per l'edilizia o per la carta ( e non come si pensa per i mobili).

Produrre poi pellet dai tronchi mi giunge nuovo, a meno che non intendi per tronco solo parte residua della lavorazione primaria ( per la produzione di cantieri, assi, tavoloni) dove un semplice pezzo ha un prezzo molto superiore all'equivalente peso in pellet oltre ad avere un costo produttivo molto più basso.

ps un albero nell'industria del legno è come il maiale, non si butta nulla ( nemmeno le foglie secche) e come il maiale non usi la coscia o la spalla per farne cibo in scatola per cani.
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Old 12-03-2024, 12:02   #36
ferste
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certo.. si usa colla per fare il compensato.. ma è meno di quella che si usa per l'MDF.. che hai ragione.. è fatto con gli scarti.. e non solo quelli.. e non è migliore dei multistrato.. non resiste all'umidità e ha altri problemi (ci ho lavorato in falegnameria)
Ma tu parlavi di mobili, la resistenza all'umidità di un qualsiasi mdf idrofugo è più che sufficiente, se pensi che si usa moltissimo anche il truciolare, figurati la resistenza all'acqua...
Poi se mi parli di cantieristica navale o lavorazioni di nicchia non posso darti torto, ma per mobilieri e portaioli la percentuale di utilizzo dell'mdf (in varie declinazioni) è ormai elevatissima e con ottimi risultati estetici.
Il processo di produzione dell'Mdf è favorito dal fatto che in Europa ormai lo producono in pochi, in grandi impianti, con ottimizzazioni elevatissime, mentre il compensato non dico che lo può fare il "cantinero" ma poco ci manca.

Quote:
detto questo resta più ecologico un compensato (io preferisco il massello ma è problematico per la gente di oggi..)
se poi il compensato devo farlo in cina perchè non voglio farlo qua.. ok..
Per la questione dell'ecologico devi considerare tutta l'attuale filiera, che per la maggioranza del mercato ha origine in Africa (ti parlo sempre di un certo mercato, il Pioppo lo lasciamo da parte) con controllori cinesi (ormai italiani, belgi e francesi sono minoranza, una volta erano più dei locals).
Qui i compensatieri ci sono, piccolini in media, ma manca lo sfogliato.

Quote:
ma compensato mulistrato di abete con impiallacciature di abete è una cosa che una volta si trovava ed era prodotto qua..
C'è ancora, ma numericamente non è preponderante e gli austriaci (soprattutto) se lo fanno pagare caro.

Quote:
anche i mulistrato in economicissimo pioppo erano fatti qua.. e la colla può essere una banale vinilica volendo o una vinilica impermeabile..
C'è ancora, anzi, il prezzo negli ultimi anni è esploso, stanno ripiantando tanto ed è in buona espansione, ma parliamo di pioppo, siamo al livello più basso della piramide di mercato.
Per lo più adesso la colla è ureico-melaminica (Vinilica in classe 3 solo per il Marino)
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Old 12-03-2024, 12:24   #37
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Mi sa che non conosci affatto l'industria del legno, anche avendo lavorato in una falegnameria:
MDF classico deriva da lavorazione primaria del legno legato con resine ( le colle lasciamo al loro compito) e con costi energetici immani.
MDF francese ( o leggero) è una mezza ciofeca, fatto da pioppo ( sempre di prima lavorazione) ed usato solo in installazioni provvisorie.

I trucialari poi sono fantastici con quelli derivanti da riciclo davvero pessimi ( al loro interno oltre a trovarci metalli ci ritrovi un sacco di agenti chimici derivantio da resine, vernici ed altri composti) mentre quelli di prima lavorazione avrebbero pure il loro perchè ( sia se laminati che impiallacciati) con i migliori legati a resina e non a colla.

I multistrati poi ci sono di diversi tipi:
Pioppo ( idoneo a poche lavorazioni), betulla ( usati sopratutto per i cassetti) o acacia ( quello dei fenolici usato in marina e per installazioni con forte presenza di umidità).

Ma ci sono anche gli OSB ( in genere usati in edilizia).

Quello che però sfugge è il fatto che il pellet è prodotto principalmente da scarti non utilizzabili per le altre lavorazioni e che la maggiorparte dei legnami vengono usati o per l'edilizia o per la carta ( e non come si pensa per i mobili).

Produrre poi pellet dai tronchi mi giunge nuovo, a meno che non intendi per tronco solo parte residua della lavorazione primaria ( per la produzione di cantieri, assi, tavoloni) dove un semplice pezzo ha un prezzo molto superiore all'equivalente peso in pellet oltre ad avere un costo produttivo molto più basso.

ps un albero nell'industria del legno è come il maiale, non si butta nulla ( nemmeno le foglie secche) e come il maiale non usi la coscia o la spalla per farne cibo in scatola per cani.
Ma secondo me dipende molto da dove ha lavorato, in una falegnameria, con certe produzioni, passano solo certi materiali. Io il fenolico, ad esempio, lo vedo passare come le comete, in certi ambiti è la normalità, io il leggero non lo voglio manco pronunciare, altri lo usano abitualmente, la parte edile e cartiera non la conosco minimamente, altri non conoscono la parte delle porte o dei mobili.

Il truciolare sottile è diventato raro, lo producono solo in Germania (Exxxr) o in Spagna, quello fatto all'Est lo conosci per sentito dire, perchè se lo prendono gli svedesi in toto.

Non dimentichiamo però il Multistrato da legni africani, in certi settori è preponderante.

Sul pellet hai descritto la normalità, che però 2 anni fa è stata sconvolta da un rialzo insensato del prezzo e l'industria del pellet che in mancanza di scarti, partecipava alle aste con quella dei pannelli, cosa inimmaginabile.
__________________
Addio Pierpo, motociclista.
Se il cameriere di un locale per me è un idiota, non conosce le regole del locale, tratta bene solo i suoi leccaculo ma va bene al proprietario...cambio locale.
ferste è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 12-03-2024, 12:35   #38
Piedone1113
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Ma secondo me dipende molto da dove ha lavorato, in una falegnameria, con certe produzioni, passano solo certi materiali. Io il fenolico, ad esempio, lo vedo passare come le comete, in certi ambiti è la normalità, io il leggero non lo voglio manco pronunciare, altri lo usano abitualmente, la parte edile e cartiera non la conosco minimamente, altri non conoscono la parte delle porte o dei mobili.

Il truciolare sottile è diventato raro, lo producono solo in Germania (Exxxr) o in Spagna, quello fatto all'Est lo conosci per sentito dire, perchè se lo prendono gli svedesi in toto.

Non dimentichiamo però il Multistrato da legni africani, in certi settori è preponderante.

Sul pellet hai descritto la normalità, che però 2 anni fa è stata sconvolta da un rialzo insensato del prezzo e l'industria del pellet che in mancanza di scarti, partecipava alle aste con quella dei pannelli, cosa inimmaginabile.
Il fenolico lo usavo per:
Sottolavello, cappa, cassa frigo e per tutta la struttura delle cucine in muratura.
L'MDF per i pannelli bugnati impiallacciati ( pressa pneumatica).
Il multistrato per qualche pannellatura verticale o per sostegno alla produzione di listellare.
Ma ho sempre preferito il massello ( sia puro che impiallacciato/lastronato) o il più "economico" listellare d'abete.
Ps, dalle mie parti arriva ( va ) molto abete ( sia bianco che rosso) dal trentino e dalla svezia, rovere Russo ( o americano) e moltissimo ciliegio e noce nazionale ( che però ormai hanno costi proibitivi)
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Old 12-03-2024, 13:09   #39
Notturnia
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Il fenolico lo usavo per:
Sottolavello, cappa, cassa frigo e per tutta la struttura delle cucine in muratura.
L'MDF per i pannelli bugnati impiallacciati ( pressa pneumatica).
Il multistrato per qualche pannellatura verticale o per sostegno alla produzione di listellare.
Ma ho sempre preferito il massello ( sia puro che impiallacciato/lastronato) o il più "economico" listellare d'abete.
Ps, dalle mie parti arriva ( va ) molto abete ( sia bianco che rosso) dal trentino e dalla svezia, rovere Russo ( o americano) e moltissimo ciliegio e noce nazionale ( che però ormai hanno costi proibitivi)
https://www.google.it/maps/@46.72438...8192?entry=ttu

https://www.google.it/maps/@46.32550...8192?entry=ttu

a 300 €/ton equivalente si brucia di tutto..
soprattutto tronchi interi.. sia da macero che da edilizia..

libero di non crederci e pensare che siano solo scarti di produzione ma se puoi passa a vedere, entra e dai un occhio e quando vedi tronchi perfetti da 60 cm e passa di diametro chiedi che ci fanno li.. se sei fortunato risponderanno come a me.. "e io che ne so.. sarà marcio.. noi compriamo.. loro vendono" e su per il camino legno e dentro alle tasche contributi italiani

conosco bene la differenza fra colle e resine ma non pensavo di dover essere pignolo anche perchè fanno lo stesso lavoro in falegnameria (la nostra era artigianale.. si produceva solo massello con multistrato solo dove si poteva o serviva.. cessi come MDF e dintorni non li ho mai visti da noi.. per fortuna..)

OSB solo per edilizia e sotto pavimentazioni, truciolare si si usava per rendere sordi gli specchi (dei mobili o delle porte) ma pesa e rovina gli attrezzi ed è diventato stranamente costo..
poi sono arrivati i tamburati ma quelli non li abbiamo mai usati come non ho mai usato un laminato melamminico e dintorni

non devo giustificare a te quello che conosco ma so bene cosa si usa in falegnameria perchè raramente ci metto ancora piede per vedere in che stato è dopo 20 anni che non la usiamo più (nonno e zio sono in pensione ormai)

detto questo.. continuiamo a far finta che si bruciano solo gli scarti

p.s. se domani ti dessero un incentivo di 10 €/kg per produrre carne macinata tranquillo che userebbero anche la fesa per farla pur di fare soldi.. e così è per gli impianti CIP6.. non si butta niente del legno.. si brucia tutto..
__________________
RIP Ozzy Osbourne e grazie
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Old 12-03-2024, 15:14   #40
Massimiliano Zocchi
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si dovrebbe tenere in considerazione maggiore la preservazione della natura che l'economia del progetto
e questo a prescindere che adesso sia di moda far finta di salvare il mondo.. è una regola di buon senso quella di non distruggere il luogo dove vivi ma pare che sotto i passi dei soldi il buon senso ceda facilmente

sicuramente è stato valutato.. ma con gli occhiali dell'economia e non dell'ecologia

i nostri nonni, o almeno da dove vengo io, facevano manutenzione al bosco per tenerlo in salute e lontano dalle abitazioni per ridurre la possibilità che gli animali venissero in contatto con la gente e viceversa e per centinaia di anni questa è stata la normalità e il bosco era prospero e la gente viveva bene

poi i nonni sono morti e la gente ha smesso di interessarsi ai boschi e adesso si abbattono perchè i boschi sono pericolosi e vanno abbattute le piante e cementato il terreno per evitare frane etc.. frane che prima non c'erano

qua si devasta una foresta secolare molto piccola visto il posto e le amministrazioni chiudono gli occhi quando tutto attorno è pieno di spazio inutilizzato e senza alberi secolari... e poi si parla di ecologia e di efficienza etc e si tollera bellamente che si abbattano alberi di 200 anni
Chapeau
Massimiliano Zocchi è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
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