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#21 |
Junior Member
Iscritto dal: Feb 2007
Città: Pau (Francia)
Messaggi: 9
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Vorrei introdurre anche l'argomento dell'inerzia produttiva...nel senso che l'aumento repentino delle richieste del mercato (dovuto a cina e india, che a mio avviso è inutile definire paesi emergenti, quando sono emersi da un po'...) e la loro rapida crescita industriale ha creato uno strappo con la produzione di materie prime.
In pratica, in molti settori (petrolifero->vedi prezzi-crisi petrolio, minerario->vedi prezzi-crisi materie prime, agricolo->vedi prezzi-crisi riso) non c'è stata quella pianificazione, o non è stata valutata correttamente, che serve per mettere identificare e mettere in produzione impianti e infrastutture per supportare le maggiori richieste del mercato. Questo non significa che i metalli, il petrolio o il resto stiano finendo!!! Soltanto serviranno qualche anno per equilibrare nuovamente la domanda e l'offerta, e quindi i prezzi. P.S. Se a qualcuno servono dati, si prenda l'esempio della sardegna, che è ricchissima di minerali rari e non (dal carbone alla bauxite appunto) è che possedeva una delle più importanti facoltà di ingegneria mineraria italiane (ora virtualmente senza iscritti) dove l'interruzione dell'estrazione è stata dovuta alla presenza di giacimenti in paesi dove la manodopera è a basso costo (e la legislatura ambientale assente e alla mancanza di un investimento di rinnovazione industriale...). Per il petrolio, l'apertura di zone protette (l'alaska per fare un esempio, l'antartide, la groenlandia) che potrebbero far triplicare le riserve mondiali e dilatare i tempi della riduzione della produzione di petrolio (attenzione, riduzione, non collasso istantaneo!) |
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#22 | |
Bannato
Iscritto dal: Jun 2007
Messaggi: 460
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Certamente ci sarà una rimodulazione dei prezzi, la scoperta di nuovi giacimenti e magari, come ha detto xenom, maggiore intelliggenza nell' utilizzo del materiale riciclabile. Infatti, queste materie prime sono tutte riciclabili, non è che evaporano, se non lo si fà è solo per motivi di costo... è più conveniente l'usa e getta.. ![]() Chi parla di esaurimento delle materie prime imminente fà sicuramente del terrorismo catastrofico inutile ![]() |
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#23 | |
Bannato
Iscritto dal: Jun 2007
Messaggi: 460
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di tutte quelle minkiate scritte da pseudo-scienziati catastrofisti da carta stampata.. bye ![]() |
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#24 | |
Senior Member
Iscritto dal: Feb 2003
Città: Roma
Messaggi: 1564
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#25 |
Senior Member
Iscritto dal: Aug 2005
Messaggi: 4054
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Io ho lavorato nel settore della perforazione nell'ambito dei combustibili fossili.Praticamente il costo del petrolio si e' alzato perche' l'estrazione non e' tanto massiccia da poter soddisfare la domanda.Infatti in molti casi se si rende disponibile un nuovo impianto da perforazione,questo trova impiego praticamente subito,anzi,addirittura ancora prima che i lavori di costruzione siano iniziati!!
Volendo essere precisi,adesso c'e' molto piu' petrolio di una volta!Per diversi motivi. Una volta quando si trovava un giacimento di petrolio,lo si sfruttava solo finche' era conveniente,quando i costi di estrazione diventavano alti lo si chiudeva e si andava da un'altra parte. Se un giacimento era troppo profondo,scomodo,piccolo o cos'altro,lo si "snobbava" in favore di un giacimento piu' redditizio. Oggigiorno,che i prezzi sono saliti,e' diventato conveniente sfruttare anche quei giacimenti,percio' si puo' attingere a molte piu' risorse! Sono inoltre migliorate molto le tecniche di perforazione,ad esempio si puo' perforare anche in orrizontale,a zif-zag,ecc.. percio' si possono raggiungere piu' giacimenti. |
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#26 | |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2003
Città: Modena
Messaggi: 4125
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Quote:
__________________
ho concluso felicemente con: masterGR, piantax, aragorn85, battalion75, lukas785, cagnulein, CaFFeiNe, josty,kabira85 e tanti altri |
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#27 |
Junior Member
Iscritto dal: Feb 2007
Città: Pau (Francia)
Messaggi: 9
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Se poi si pensa che nel 1998 il barile costava 20$ (e nessuno pensava ad aprire nuovi pozzi...una torre di trivellazione costa 300000$ al giorno e non sai mai quanto tempo ci impieghi ad arrivare alla profondità stabilita!) e che per mettere in produzione alcuni impianti difficili (basta pensare a kashgan o karachaganak) non sono bastati 8 anni (e che non sono passati troppi anni dall'impennata del petrolio, risalente al 2003-2004), si capisce subito perché non si riesce a compensare una domanda così rapidamente crescente!
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#28 | |
Senior Member
Iscritto dal: Aug 2005
Messaggi: 4054
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Ovviamente!Ma comunque ci si ritaglia una buona fetta di utile,visti i prezzi.Grazie ai computer ecc...,sono migliorate molto tutte le attivita' collegate alla perforazione,adesso il pozzo e' diventato una finestra su quello che c'e' nel sottosuolo.Una volta si faceva un buco dove si riteneva che ci fosse petrolio e,una volta raggiunto il giacimento,il pozzo "partiva" (blowout) sparando fuori petrolio come si vede ne "il petroliere" o come lo stereotipo della trivellazione petrolifere fa immaginare alla maggior parte della gente.Oggi invece e' tutto controllato,se c'e' un blowout e' perche' qualcosa e' andato storto,non e' certo un fatto di routine!!
Quote:
La stima del tempo per arrivare alla quota stabilita e' una cosa piuttosto precisa,quando vai a perforare in un posto sai con buona precisione cosa troverai sotto:se perfori in pianura padana e' quasi impossibile che ti capiti la sorpresa del tipo "oh!uno strato roccioso!",come se perfori dove e' duro comunque sai che ci metterai tanto.Le sorprese casomai si hanno dopo,ad esempio si arriva alla quota stabilita ma non si trova niente,oppure puo' succedere qualche intoppo nelle fasi finali. |
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#29 | |
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2004
Città: Verona
Messaggi: 2364
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Penso che l'uranio duri a sufficienza ![]() comunque il problema energetico si stabilizzerà, è una delle poche cose su cui sono ottimista... La ricerca e le nuove tecnologie porteranno a rendimenti molto più elevati e a tecniche di produzione energetica migliori. Magari si abbasserà anche il costo del fotovoltaico e verrà incrementato il rendimento. |
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#30 | |
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2004
Città: Verona
Messaggi: 2364
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![]() Oltre che dal punto di vista economico è un dispendio gigantesco soprattutto dal punto di vista energetico... |
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#31 | |
Member
Iscritto dal: Mar 2008
Messaggi: 198
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