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#21 |
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Senior Member
Iscritto dal: Nov 2004
Città: Tra Verona e Mantova
Messaggi: 4553
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L'idea che si possa imparare solo in un'università è piuttosto triste, non vi pare? Mi sembra anche piuttosto lontana dalla realtà.
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#22 | |
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Iscritto dal: Apr 2006
Messaggi: 51
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Come dici tu è un'affermazione lontana dalla realtà. Nel mio immaginario ,quando penso ad un ragazzo programmatore ricco di talento,me lo immagino sempre ,nel suo scantinato a farsi il mazzo nell'intento di inventarsi qualche cosa di rivoluzionario. |
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#23 | |||
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Senior Member
Iscritto dal: Dec 2005
Messaggi: 7260
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poi nessuno vieta di programmare un modulo del sistema operativo in C# (dipende dalle esigenze), il python che io sappia può fare qualsiasi cosa anche se non famoso per farlo con prestazioni elevate, inoltre gli algoritmi non necessitano i puntatori, ma per motivi di prestazioni a volte le loro implementazioni li usano (quindi niente vieta di implementare qualsiasi algoritmo in java). Quote:
comunque il mio consiglio è di evitare VB, se ti è piaciuto python ti consiglio di approfondirlo (è la prima volta che mi trovo a consigliare python.. ) e di non farti illudere dalle cose sbrillucicose che portano a nulla. anche in python puoi disegnare delle interfaccie, leggi qua http://www.python.it/topics/gui/ so che esiste wxDesigner anche se non l'ho mai provato.dopo puoi anche imparare C#, anche se io preferisco java, ma comunque sono due linguaggi abbastanza simili, quindi non faresti molta fatica a intercambiarli |
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#24 | |
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Member
Iscritto dal: Apr 2006
Messaggi: 51
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Nella giornata di ogg,fino ad un'ora fa ,non ho fatto altro che leggere un libro sul c#. Ho eseguito qualche tutorial,e mi sono divertito con il suo ambiente di sviluppo,nella versione express. Beh,sicuramnete è presto ,però mi sono reso conto che l'aver passato una paio di settimane a scrivere codice in Python ,forse mi ha condizionato,e mi sa che farò come dici,approfondirò il Python per passare poi al c#,o Java. Mi dici secondo te i vantaggi di programmare in Java?Anche questo è un linguaggio multipiattaforma vero?Esiste un ambiente tipo quello visual di microsoft? Ciao e grazie. |
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#25 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Sep 2003
Città: Milano
Messaggi: 4623
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1) programmare è una cosa, sviluppare software un'altra, per programmare basta avere in mano la sintassi del codice ed il progetto sviluppato dall'ingegnere, per sviluppare software beh... bisogna prima progettarlo, dove lavori tu fate diversamente? 2)sviluppami qualsiasi parte di un qualsiasi sistema operativo in Java e/o con il Pitone e giuro che ti offro una cena a te e a tutta la tua famiglia 3)se conoscete il significato di algoritmo sapete benissimo che con la programmazione procedurale ha significato, mentre con la programmaziona ad oggetti perde totalmente ogni interesse. Per concludere ripeto: programmare in se è una pratica perfettamente inutile, la progettazione è la parte importante dello sviluppo software, i linguaggi di programmazione cambiano spesso e velocemente (ultimamente sto studiando la programmazione ad aspetti per la tesi di laurea, che è un posso dopo il paradigma object oriented) ogni linguaggio è studiato per un determinato scopo, e definire alcuni linguaggi come General Purpose non è molto preciso (provate a scrivere un algoritmo di ordinamento in Java e in C e vedrete la differenza). il mio consiglio è: decidete in quale campo dello sviluppo software volete inserirvi e decidete di specializzarvi in quello (con i rispettivi linguaggi). PS: il mondo del lavoro non attinge solo da persone laureate, anzi.. i problemi della produzione software sono a volte dati dal fatto che molta gente ha radicato modalità di lavoro assolutamente inefficienti, sottovalutano i passaggi del ciclo di produzione software e non fanno altro che impiegare troppo tempo per sviluppare decine di release bacate di un programma che è bacato in principio... da qui orari assurdi, sfruttamento, poca elasticità..... ma questi sono altri argomenti.
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Ho trattato con : lahiri, czame, RC, allXXX, dfruggeri, JMM, Paperone, xej, Pappez, iperfly, Red81, Playmake, ryan78, Rob66, XP2200, Peach1200, faberjack, Stewie82, supermario_bros, hft500, Axelscorpio, pipes lee, Piccolospazio, RohanKish, miki66, kabira85 |
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#26 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Dec 2005
Messaggi: 7260
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per programmare in java c'è forse il migliore IDE che sia mai stato progettato, e cioè eclipse che tra l'altro è opensource e gratuito. inoltre per java è disponibile tantissima documentazione su internet (il punto di riferimento è la javadoc sul sito di sun http://java.sun.com/j2se/1.5.0/docs/api/ che è un pò come MSDN per C#). eclipse però è molto pesante e necessita di un PC abbastanza recente, ma una volta che parte direi che offre veramente tutto quello che ti serve (nemmeno gli IDE commerciali di MS riescono a offrire tanti strumenti e facilitazioni nello scrivere il codice). inoltre eclipse è espandibile con dei plugins (anzi direi che quasi tutto è un plugin), e esiste il plugin per disegnare interfaccie che è VisualEditor. in realtà con eclipse si può programmare in qualsiasi linguaggio volendo.. basta scaricare il plugin giusto, ma essendo nato per sviluppare in java è molto più maturo per il linguaggio java! ho provato a usare il plugin per c++ ma non funzionava molto bene. detto questo il mio consiglio comunque è di NON usare eclipse per imparare java! almeno non nella fase iniziale in cui si impara il linguaggio. una volta che senti di avere abbastanza confidenza con il linguaggio allora puoi provare a usare eclipse (o visual studio nel caso di C#), anche perchè sono ambienti abbastanza complessi ed è meglio non sommare la difficoltà di imparare il linguaggio con la difficoltà di imparare a usare l'ambiente di programmazione. comunque sia la scelta tra C# e java è puramente soggettiva.. poi nel caso che uno vuole cambiare la scelta può farlo abbastanza agilmente perchè hanno molti punti in comune. |
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#27 | ||||||||
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Senior Member
Iscritto dal: Dec 2005
Messaggi: 7260
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dire che sono importanti uguale no? Quote:
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#28 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Dec 2000
Città: bologna
Messaggi: 1309
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facendo risaltare solo la progettazione come parte importante, spesso si ingessa il software rendendolo reticente al cambiamento ps.per chi dice che .NET e multipiattaforma....in parte e vero, ma non si puo paragonare il supporto che sun da alle varie piattaforme(linux, win32, solaris) con quello raggiungibile da MONO e dotGNU... a meno che microsoft non affidi ufficialmente il progetto di queste applicazioni, fornendo in tempo le specifiche |
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#29 |
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Member
Iscritto dal: Jul 2005
Città: Potenza
Messaggi: 126
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Come al solito in queste discussioni si tende ad andare OT.
Il discorso università / non università è ben poco attinente, anche perchè è importante avere un buon metodo di studio e tanta buona volontà per raggiungere un livello di conoscenze che non resti legato al solo linguaggio di programmazione. E' vero, ogni linguaggio ha le sue peculiarità, ma è più che altro una questione di adattamento.. mi spiego: importante è conoscere la programmazione strutturata, poi si può sviluppare in C o in Fortran, ma è relativo; al max dipende da ciò che si vuole realizzare e valutare nel caso specifico quale linguaggio è più efficiente o più produttivo per raggiungere lo scopo. Questo vale ancora di più per la programmazione ad oggetti.. puoi imparare java, c#, etc etc.. ma è fondamentale acquisire delle ottime basi su questa tipologia di programmazione. Imho il linguaggio diventa solo un mezzo.. uno è preferibile all'altro a seconda degli scopi. Io parlo per esperienza personale.. il mio background è fondamentalmente da autodidatta; diversi esami all'univ mi hanno fatto migliorare soprattutto in termini di metodo, ma ho ampliato le mie conoscenze soprattutto grazie allo studio personale. L'esperienza fa il resto.. Trovo che la progettazione e lo sviluppo siano complementari, tra l'altro come diceva qualcuno, con le metodologie agili si da molta più enfasi alla programmazione che alla progettazione, anche se è un discorso lungo.. poi un minimo di progettazione c'è sempre (uno deve pur sapere dove vuole andare a parare e come farlo..) anche se.. sviluppare software non è come costruire case.. Dolph69 è bene che inizialmente ti concentri su un solo linguaggio e pian piano cerchi di approfondire quegli aspetti non legati strettamente al linguaggio... code, liste, algoritmi, pattern.. etc. che ti danno le basi per affrontare in seguito lo studio di qualsiasi altro linguaggio.
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Un'interfaccia per domarli, un package per trovarli tutti, un riferimento per ghermirli e nel framework incatenarli." Il Signore degli Oggetti
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#30 |
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Senior Member
Iscritto dal: Sep 2003
Città: Milano
Messaggi: 4623
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beh i concetti che ho espresso non sono miei ma vengono dritti dritti dalle conoscienze acquisite in ambito accademico, poi se una laurea in informatica non va le nulla vate voi.
Poi come si fa a programmare e andare più in la di un sistema dataEntry senza competenze di matematica/algebra/logica/analisi me lo spiegate in un'altra discussione. Come si fa a implementare un algoritmo piutosto che un altro senza sapere la notazione asintotica me lo spiegate poi. Come si fa a programmare un db relazionale senza possedere le nozioni di normalizzazione e tuning Come si fa a programmare un modulo software senza sapere come testarlo (test in grande, test in piccolo, reti di petri) queste e altre centinaia di faccende me le spiegate poi vero? wikipedia non è la soluzione a tutti i mali, le cose bisogna averle in possesso, ho visto molta gente scrivere come scimmie blocchi try senza sapere che si strutturano in base all'albero di test..
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#31 |
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Member
Iscritto dal: Jul 2005
Città: Potenza
Messaggi: 126
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Quello che dici è assolutamente giusto. Nessuno mette in dubbio il valore di una preparazione accademica, soprattutto di un certo livello; solo che nella discussione iniziata da Dolph69 non c'entra un c.... infatti se non sbaglio diceva di voler imparare a programmare per hobby.. nient'altro..
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#32 | |
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Iscritto dal: Apr 2006
Messaggi: 51
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#33 |
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Senior Member
Iscritto dal: May 2006
Città: Salerno
Messaggi: 936
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io programmo puramente per hobby e non credo che se non mi vada io debba per forza leggere 200 libri per prendere una laurea del cavolo che poi non serve a niente, visto che molti dei programmatori di hwupgrade sono molto più competenti della maggior parte dei professori, e se io devo sentirmi dire cavolate da una massa di pseudo-programmatori allora è meglio che programmo quando e come dico io, senza laurea ne niente, è molto piu bello. IMHO
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Iscritto dal: Nov 2004
Città: pisa
Messaggi: 204
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Guarda che con python puoi fare un sacco di applicazioni grafiche, ha un sacco di librerie supportate.
Prova ad usare il modulo pygtk e vedrai che non ha niente di inferiore rispetto a c#. L'unico problema e; che non c'e' una gui builder degna di nome, ma i veri programmatori le fanno a mano le gui
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#35 |
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Senior Member
Iscritto dal: Nov 2004
Città: Tra Verona e Mantova
Messaggi: 4553
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Io penso che la preparazione universitaria sia fondamentale per una questione metodologica: chi abbia capito il percorso universitario che ha affrontato è in possesso di un metodo, il metodo che qualifica l'acquisizione di conoscenza nel campo del sapere in cui si è immerso.
Non è riduttivo dire che un laureato possiede il solo metodo della disciplina che ha appreso o avrebber dovuto apprendere. Perchè il modo in cui affronti il problema della mancanza di conoscenza, in un certo ramo del sapere umano, è determinante nella soluzione di problemi che non siano stati precedentemente affrontati. E se alla fine del percorso non ci rende conto che il possesso di questo metodo è la differenza, allora l'università è un pila di 100-120 centimetri di libri che è poco meno della metà di quanto è richiesto per un qualsiasi esame di stato post-laurea. |
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#36 | |
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Senior Member
Iscritto dal: May 2006
Città: Salerno
Messaggi: 936
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#37 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Nov 2004
Città: Tra Verona e Mantova
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#38 | ||
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Senior Member
Iscritto dal: May 2006
Città: Salerno
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#39 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Sep 2003
Città: Milano
Messaggi: 4623
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-puoi tradurre quacosa in una lingua straniera con il solo dizionario, ma cosa ne esce fuori? -puoi operare qalcuno con un libro di chirurgia davanti ma cosa ne consegue? -puoi progettare un'auto o una casa con solid-edge o 3dstudiomax.... sono tutte cose dove a livello di hobbie ci si può cimentare, ma bisogna comprendere che non serve ad un fiko secco. Lo studio serve in ogni disciplina, nell'informatica (che per chi non lo sapesse in italia si chiama scienze dell'informazione e deriva dalla facoltà di matematica/fisica) purtroppo la gente prende la cosa sottogamba e sapete perchè? Il mio prof di Ingegneria del software ci disse: "siete dei privilegiati, gli altri progettisti se sbagliano vanno in galera, voi potete sfornare una patch". Ma non bisogna certamente abusare di questo concetto. Con lo studio si capisce il perchè un linguaggio è strutturato in una certa maniera, ecco perchè io non studio nessun linguaggio in particolare, so che il C è un linguaggio di tipo 2 nella grammatica di Chomsky e mi serve una semplice appendice di 5 pagine per prorgammare, quando uscirà il linguaggio X che usa il paradigma ad aspetti non dovrò leggermi un libro di 1000pagine con esempi sul codice, ma leggere 20 pagine sugli automi usati per la nuova grammatica e poi fare pratica. La differenza tra un programmatore ed un analista/progettista software è la stessa tra un meccanico che sa montare un carburatore e un ingegnere che lo ha progettato e sa "perchè".
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Iscritto dal: May 2006
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