Coronavirus, ecco la mappa per monitorare la diffusione dell'epidemia in tempo reale: come vederla

[Mparlav]

Cosa possono insegnare i Paesi in via di sviluppo ai Paesi ricchi su come affrontare una pandemia:

https://it.businessinsider.com/paesi...ndemia-africa/

[Pino90]

Originariamente inviato da Mparlav

Cosa possono insegnare i Paesi in via di sviluppo ai Paesi ricchi su come affrontare una pandemia:

https://it.businessinsider.com/paesi...ndemia-africa/

Grazie, lettura estremamente interessante.

[Brightblade]

E' anche vero che in molti di quei paesi si ha un'aspettativa di vita che al massimo arriva al punto in cui il covid inizia a fare i veri danni... anche nei paesi piu' sviluppati, 150 anni fa, probabilmente il covid non avrebbe fatto tutti i morti di oggi semplicemente perche' ben pochi avevano l'aspettativa di vita che si ha oggi e sarebbe passato piu' in sordina, cio' che la medicina ha reso possibile, ovvero puntellare chi e' piu' fragile e permettergli di tirare avanti, il covid se lo sta prendendo.

[Unax]

Originariamente inviato da Brightblade

E' anche vero che in molti di quei paesi si ha un'aspettativa di vita che al massimo arriva al punto in cui il covid inizia a fare i veri danni... anche nei paesi piu' sviluppati, 150 anni fa, probabilmente il covid non avrebbe fatto tutti i morti di oggi semplicemente perche' ben pochi avevano l'aspettativa di vita che si ha oggi e sarebbe passato piu' in sordina, cio' che la medicina ha reso possibile, ovvero puntellare chi e' piu' fragile e permettergli di tirare avanti, il covid se lo sta prendendo.

nei paesi sviluppati 150 anni fa c'erano ben altre malattie di cui si poteva morire anche da giovani

[alemar78]

Originariamente inviato da Techie

Per quanto riguarda il fatto che "le autorità hanno addestrato le persone locali a fare il tracciamento dei contatti di persona" in DRC e Sierra Leone, un tracciamento efficace lo stiamo (stavamo) facendo anche noi, fino a quando non è diventato impossibile per la mole di dati da gestire, e farlo per telefono è certamente più sicuro che farlo di persona.

Ecco, questa è una cosa che mi sto chiedendo. L'aumento di casi sta coinvolgendo un po' tutta Europa, paesi che (a differenza dei paesi americani che stanno ancora gestendo la prima ondata, che tra l'altro si sta dimostrando più lunga rispetto a quanto avvenuto in Europa) avevano già vissuto la prima ondata e che quindi tendenzialmente una certa esperienza l'avevano fatta.
Eppure, malgrado questo la crescita pare inarrestabile. Cosa vuol dire? Siamo quindi costretti a dover ammettere che la contagiosità di questa malattia rende prima o poi davvero impossibile il contenimento attraverso il semplice tracciamento?

[Brightblade]

Originariamente inviato da Unax

nei paesi sviluppati 150 anni fa c'erano ben altre malattie di cui si poteva morire anche da giovani

Ma infatti, questo non contraddice cio' che dico io, malattie per le quali oggi non si muore piu', quindi piu' persone raggiungono un'eta' nella quale il covid sembra fare i danni piu' gravi nella maggior percentuale dei casi (e specialmente porta al decesso).

[s-y]

è che il tracciamento, oltre un certo 'rate' (variabile a seconda della zona e del personale coinvolto) inizia a diventare impossibile materialmente e quindi sostanzialmente inutile

[Brightblade]

Originariamente inviato da s-y

è che il tracciamento, oltre un certo 'rate' (variabile a seconda della zona e del personale coinvolto) inizia a diventare impossibile materialmente e quindi sostanzialmente inutile

Penso che l'unico tracciamento sensato sarebbe quello delle persone a rischio (ormai statisticamente si sa quali possono essere, poi le eccezioni ci sono sempre) e iniziare ad attuare misure che mettano in sicurezza queste e che non prevedano il blocco totale indiscriminato.

[Mparlav]

Originariamente inviato da Brightblade

E' anche vero che in molti di quei paesi si ha un'aspettativa di vita che al massimo arriva al punto in cui il covid inizia a fare i veri danni... anche nei paesi piu' sviluppati, 150 anni fa, probabilmente il covid non avrebbe fatto tutti i morti di oggi semplicemente perche' ben pochi avevano l'aspettativa di vita che si ha oggi e sarebbe passato piu' in sordina, cio' che la medicina ha reso possibile, ovvero puntellare chi e' piu' fragile e permettergli di tirare avanti, il covid se lo sta prendendo.

L'età media ovviamente è un punto fondamentale del problema dei Paesi occidentali, legato anche alla bassa natalità
Ma il punto non è tanto il discorso sulla mortalità, ma sui mezzi impiegati per arginare e limitare la diffusione di una malattia basandosi sulle esperienze pregresse vissute sulla propria pelle, da Paesi che convivono da molto più tempo di noi, con malattie peggiori del covid.

Originariamente inviato da Techie

Sì certo, molto interessante, ma mi pare una lettura un po' di parte.

Oltre all'obiezione avanzata da BrightBlade, si parla del "l’umiltà di chiedere all’OMS informazioni sulle migliori pratiche" riguardo l'Uruguay, come se l'Italia non avesse fatto altrettanto.

Come modello di mancanza di serietà dei "paesi sviluppati" si cita Boris Johnson (classico strawman argument).

Si fa riferimento a iniziative private, come quella del tizio dei droni, che seppur pittoresche, hanno un impatto minimo e circoscritto, di sicuro non sistemico.

Si parla del fatto che "Le soluzioni provenienti dai Paesi in via di sviluppo possono offrire un rapporto qualità-prezzo di gran lunga migliore rispetto alle elaborate e costose soluzioni “moonshot” proposte in paesi come il Regno Unito.", ma non è che possano fare altrimenti... non è una scelta ma una causa di forza maggiore.

Per quanto riguarda il fatto che "le autorità hanno addestrato le persone locali a fare il tracciamento dei contatti di persona" in DRC e Sierra Leone, un tracciamento efficace lo stiamo (stavamo) facendo anche noi, fino a quando non è diventato impossibile per la mole di dati da gestire, e farlo per telefono è certamente più sicuro che farlo di persona.

Per il resto, valgono i proverbi "Chi si scotta con l’acqua calda ha paura anche di quella fredda" (le epidemie passate, specie in Africa) e l'effetto "Al lupo! al lupo!" per i Paesi europei dopo SARS, MERS etc.

Quindi, sì... qualche spunto di riflessione interessante, ma come minimo un titolone ad effetto, e come massimo un'impostazione fortemente partigiana.

Dici che l'Italia ha chiesto pareri all'OMS, ma altri Paesi hanno pensato che non fosse necessario..

Ma si parla di molto altro.

Di come Paesi abituati a malattie più diffuse infettive già diffuse da tempo, siano abituati a trattare queste problematiche con enorme scarsità di mezzi.
Su come abbiano ampliato gli acquisti centralizzati dei DPI, medicine e quant'altro, già in atto per altre malattie per ridurre i costi (cosa che ha fatto anche l'UE per lo stesso identico motivo)

Si parla anche dell'esperienza del Vietnam e del potenziamento del sistema sanitario, ed ora ha tra le più basse mortalità al mondo per covid e di come abbia isolato i casi in arrivo, cosa che l'UK ha fatto tardivamente .

Si parla di come i piccoli Paesi ad alta densità abitativa come le Mauritius abbiano iniziato i controlli negli aeroporti.
Il paragone con l'UK viene fatto, perchè quell'articolo è la traduzione di questo:
https://theconversation.com/what-dev...andemic-146784

che Johnson sia stato tardivo in molti dei suoi interventi non è critica tanto campata in aria, gliela rivolgono in continuazione in patria, anche elementi del suo stesso partito.

Si parla di alcune provincie del Pakistan con popolazione di decine di milioni di persone e superfici paragonabili 'Italia (a volte ci si dimentica di quanto siano grandi certi Paesi), abbiano attuato il tracing dei contatti dove il telefono/smartphone sono poco diffusi e poco utilizzato, ed affidandosi sostanzialmente al "passaparola".

Non è tanto se è una lettura di parte o meno, ma se si riesca a fare il necessario bagno di umiltà ed ammettere che a, volte, i cosiddetti "mezzi illimitati" aiutano sì, ma non risolvono tutti i problemi e che c'è tanto da imparare da chi di mezzi non ne ha.

[s-y]

Originariamente inviato da Brightblade

Penso che l'unico tracciamento sensato sarebbe quello delle persone a rischio (ormai statisticamente si sa quali possono essere, poi le eccezioni ci sono sempre) e iniziare ad attuare misure che mettano in sicurezza queste e che non prevedano il blocco totale indiscriminato.

si ma non cambierebbe troppo, dato che una buona percentuale, probabilmente la grande maggioranza, non vivono sole

perchè funzioni una strategia simile dovrebbero essere letteralmente deportate in luoghi separati, e a prescindere dai problemi ulteriori collegati, sarebbe altrettanto estrema, anzi anche di più

[fukka75]

Tanto il 95% è asintomatico, che ce frega, no mask!!!

https://www.leggo.it/sanita/covid_ca...0-5541497.html

[Brightblade]

Originariamente inviato da s-y

si ma non cambierebbe troppo, dato che una buona percentuale, probabilmente la grande maggioranza, non vivono sole

perchè funzioni una strategia simile dovrebbero essere letteralmente deportate in luoghi separati, e a prescindere dai problemi ulteriori collegati, sarebbe altrettanto estrema, anzi anche di più

Questo e' vero, ma qualcosa di alternativo e mirato in modo da proteggere chi e' piu' esposto senza distruggere la societa' a suon di lockdown ciclici andra' fatto a mio parere (e non faccio parte di settori messi in ginocchio dal lockdown, ho sempre lavorato tranquillo da casa anche a Marzo/Aprile, lo dico da persona disinteressata sotto quel profilo).

[Pino90]

Originariamente inviato da Techie

Sì certo, molto interessante, ma mi pare una lettura un po' di parte.

Oltre all'obiezione avanzata da BrightBlade, si parla del "l’umiltà di chiedere all’OMS informazioni sulle migliori pratiche" riguardo l'Uruguay, come se l'Italia non avesse fatto altrettanto.

Come modello di mancanza di serietà dei "paesi sviluppati" si cita Boris Johnson (classico strawman argument).

Si fa riferimento a iniziative private, come quella del tizio dei droni, che seppur pittoresche, hanno un impatto minimo e circoscritto, di sicuro non sistemico.

Si parla del fatto che "Le soluzioni provenienti dai Paesi in via di sviluppo possono offrire un rapporto qualità-prezzo di gran lunga migliore rispetto alle elaborate e costose soluzioni “moonshot” proposte in paesi come il Regno Unito.", ma non è che possano fare altrimenti... non è una scelta ma una causa di forza maggiore.

Per quanto riguarda il fatto che "le autorità hanno addestrato le persone locali a fare il tracciamento dei contatti di persona" in DRC e Sierra Leone, un tracciamento efficace lo stiamo (stavamo) facendo anche noi, fino a quando non è diventato impossibile per la mole di dati da gestire, e farlo per telefono è certamente più sicuro che farlo di persona.

Per il resto, valgono i proverbi "Chi si scotta con l’acqua calda ha paura anche di quella fredda" (le epidemie passate, specie in Africa) e l'effetto "Al lupo! al lupo!" per i Paesi europei dopo SARS, MERS etc.

Quindi, sì... qualche spunto di riflessione interessante, ma come minimo un titolone ad effetto, e come massimo un'impostazione fortemente partigiana.

Hai visto quanto era interessante? Abbastanza da permetterti di scrivere ben 252 a riguardo.

È un punto di vista forse fazioso ma comunque interessante. Credo che l'assenza di epidemie per lungo tempo in Europa ci abbia colpiti assai, ci siamo fatti trovare assolutamente impreparati.

[maxsy]

Originariamente inviato da Mparlav

Le restrizioni sono nelle principali città francesi.
Al solito le metropoli sono i luoghi più a rischio.

In linea di massima, la restrizione più comune è quella delle chiusure notturne.

Questo un aggiornamento in Europa:
https://www.bbc.com/news/explainers-53640249

P.S.: l'Olanda incomincerà tra 2 giorni a trasferire i pazienti in Germania, per saturazione delle proprie strutture.

Cosa???
Ma non era solo l'Italia l'unico paese che aveva imposto restrizioni, violando diritti costituzionali per farci morire di fame anziché di covid???
Eh???

a cazzari!

[s-y]

Originariamente inviato da Brightblade

Questo e' vero, ma qualcosa di alternativo e mirato in modo da proteggere chi e' piu' esposto senza distruggere la societa' a suon di lockdown ciclici andra' fatto a mio parere (e non faccio parte di settori messi in ginocchio dal lockdown, ho sempre lavorato tranquillo da casa anche a Marzo/Aprile, lo dico da persona disinteressata sotto quel profilo).

eh ma dire 'va fatto qualcosa' è un pò come dire 'piove (bestemmia punteggiativa)'
ipotizziamo ad esempio una quarantena limitata alle famiglie dove all'interno ci siano persone a rischio. intanto, e non è banale da noi, andrebbe stabilito chi lo è. e poi via con le forse anche predominanti 'eccezzioni' per chi non potrebbe restare fermo.

sarebbe tanta fatica ulteriore (anche emotiva) per poco, se non nulla

[Saturn]

Originariamente inviato da maxsy

Cosa???
Ma non era solo l'Italia l'unico paese che aveva imposto restrizioni, violando diritti costituzionali per farci morire di fame anziché di covid???
Eh???

a cazzari!

Segnalato, visto che non ti trovi al bar.

[Pino90]

Si comincia anche qui da me (Euskadi - Spagna) con le restrizioni. Da stasera locali chiusi alle 21:00, in 25 comuni scatta il lockdown totale per 2 settimane. Chiusura di tutte le aziende e attivitá pubbliche sul suolo di questi comuni e nelle due località più grandi si incomincia con i test di massa obbligatori per tutta la popolazione a partire da lunedì (ad esempio nel comune di Durango che è un "paesone"). Non ho capito bene come faranno questa ultima cosa ma lo faranno.
I centri più grandi paradossalmente sono più tutelati perchè vista la massiccia presenza di Forze dell'Ordine le regole si rispettano di più. Nei paesini invece un disastro...

EDIT Intanto proprio ora da lavoro mi è arrivato il certificato elettronico per andare a lavorare lunedí visto che dovró attraversare zone in lockdown (e il controllo ci sarà sicuramente).. questa volta si sono attrezzati e il certificato presenta un QR code per il controllo oltre che la dichiarazione scritta e firmata del presidente della cooperativa.

[CYRANO]

Originariamente inviato da Saturn

Segnalato, visto che non ti trovi al bar.

Nemmeno io purtroppo !!!






Cò,slslsòlsòlsd

[Brightblade]

Originariamente inviato da s-y

eh ma dire 'va fatto qualcosa' è un pò come dire 'piove (bestemmia punteggiativa)'
ipotizziamo ad esempio una quarantena limitata alle famiglie dove all'interno ci siano persone a rischio. intanto, e non è banale da noi, andrebbe stabilito chi lo è. e poi via con le forse anche predominanti 'eccezzioni' per chi non potrebbe restare fermo.

sarebbe tanta fatica ulteriore (anche emotiva) per poco, se non nulla

Immagino che i medici di base abbiano gia' un quadro di chi e' piu' a rischio o almeno una stima verosimile, fasce di eta', patologie. Di sicuro a suon di coprifuoco e lockdown (dubito che nelle regioni piu' colpite non si arrivi al lockdown di questo passo) indiscriminati, si rischia di disgregare la societa' tutta, a parte alcune isolette felici.

[Saturn]

Originariamente inviato da CYRANO

Nemmeno io purtroppo !!!






Cò,slslsòlsòlsd

E tra un po', tra molto poco con questo andazzo te lo scordi, anzi ce lo scordiamo di nuovo per un bel pezzo. Prima sarà coprifuoco dalle 21, poi di nuovo lockdown totale. Una mia sensazione. Speriamo bene e speriamo che mi sbaglio.