Milan Clan - Stagione 2009/2010 - Uh brav brav via via

[Nik4sil]

Ma secondo voi abbiamo già toccato il fondo?

[teogros]

Originariamente inviato da Nik4sil

Ma secondo voi abbiamo già toccato il fondo?

[]Rik`[]

naaa...facciamo ancora in tempo a scavare

[matteo10]

Originariamente inviato da Nik4sil

Ma secondo voi abbiamo già toccato il fondo?

Quante ne abbiamo dietro? Quante? No, sono ancora troppe.

[ippo.g]

Originariamente inviato da matteo10

Quante ne abbiamo dietro? Quante? No, sono ancora troppe.

no, vabbè dai, più forti di noi ci sono solo Juve, Inter, Fiorentina, Parma, Napoli, Genoa, Samdoria,Lazio e Roma

[metalfreezer]

Il presidente del Corinthias in Italia per Dinho

C'è un 'incredibile retroscena che avvolge la figura di Ronaldinho. Il presidente del Corinthias, squadra dove milita Ronaldo, sarebbe arrivato in Italia per trattare il numero 10 del Milan. Sarebbe il regalo per festeggiare il centenario della squadra carioca, Sanchez vorrebbe riproporre la coppia che ha fatto sognare il Brasile. Possibilità di successo? Praticamente zero. E' impossibile pensare che a metà stagione il Milan si separi da Dinho, dopo averli confermato la fiducia e anche la responsabilità della squadra, dopo la partenza di Kakà. Il presidente Sanchez cercherà di strappare un'opzione per fine stagione, dove il Milan potrebbe anche liberarsene se il fantasista non avrà convinto a pieno la società, ma soprattutto Leonardo. Il prezzo del cartellino di Dinho è sensibilmente calato, con circa 15 milioni d'euro, questa operazione si potrebbe fare, ma è anche vero che questo è fantacalcio....

[ippo.g]

Originariamente inviato da metalfreezer

Il presidente del Corinthias in Italia per Dinho

C'è un 'incredibile retroscena che avvolge la figura di Ronaldinho. Il presidente del Corinthias, squadra dove milita Ronaldo, sarebbe arrivato in Italia per trattare il numero 10 del Milan. Sarebbe il regalo per festeggiare il centenario della squadra carioca, Sanchez vorrebbe riproporre la coppia che ha fatto sognare il Brasile. Possibilità di successo? Praticamente zero. E' impossibile pensare che a metà stagione il Milan si separi da Dinho, dopo averli confermato la fiducia e anche la responsabilità della squadra, dopo la partenza di Kakà. Il presidente Sanchez cercherà di strappare un'opzione per fine stagione, dove il Milan potrebbe anche liberarsene se il fantasista non avrà convinto a pieno la società, ma soprattutto Leonardo. Il prezzo del cartellino di Dinho è sensibilmente calato, con circa 15 milioni d'euro, questa operazione si potrebbe fare, ma è anche vero che questo è fantacalcio....

di corsa...
mia formazione ideale

Storari
Oddo Silva Nesta Antonini
Zambrotta Flamini Gattuso Abate
Ambrosini Seedorf

[Sheep85]

Originariamente inviato da ippo.g

mia formazione ideale

Storari
Oddo Silva Nesta Antonini
Zambrotta Flamini Gattuso Abate
Ambrosini Seedorf

Non preoccuparti, passa tutto nella vita, i momenti di crisi ci sono per tutti..
ora stai calmo e metti questa camicia bianca molto rigida....

[ippo.g]

Originariamente inviato da Sheep85

Non preoccuparti, passa tutto nella vita, i momenti di crisi ci sono per tutti..
ora stai calmo e metti questa camicia bianca molto rigida....

ok
tolgo Sedorf ed aggiungo un portiere

[Sheep85]

Originariamente inviato da ippo.g

ok
tolgo Sedorf ed aggiungo un portiere

Questa si che è un'idea

Bando al sarcasmo, tra una decina di anni avremo il tridente li davanti ..

Messi / Kaka
Torres

2020 non scappare, stiamo arrivandooooo!

[Nik4sil]

Originariamente inviato da metalfreezer

Il presidente del Corinthias in Italia per Dinho

C'è un 'incredibile retroscena che avvolge la figura di Ronaldinho. Il presidente del Corinthias, squadra dove milita Ronaldo, sarebbe arrivato in Italia per trattare il numero 10 del Milan. Sarebbe il regalo per festeggiare il centenario della squadra carioca, Sanchez vorrebbe riproporre la coppia che ha fatto sognare il Brasile. Possibilità di successo? Praticamente zero. E' impossibile pensare che a metà stagione il Milan si separi da Dinho, dopo averli confermato la fiducia e anche la responsabilità della squadra, dopo la partenza di Kakà. Il presidente Sanchez cercherà di strappare un'opzione per fine stagione, dove il Milan potrebbe anche liberarsene se il fantasista non avrà convinto a pieno la società, ma soprattutto Leonardo. Il prezzo del cartellino di Dinho è sensibilmente calato, con circa 15 milioni d'euro, questa operazione si potrebbe fare, ma è anche vero che questo è fantacalcio....

Si, e il Corinthias paga 7,5 milioni l'anno di stipendio a Inho



Cmq mi ripeto: senza il dentone non si va da nessuna parte. Una squadra mediocre con lui che "gira" può fare qualsiasi cosa, senza di lui siamo da Uefa SE CI VA DI CULO.
Non ci sono altre speranze, fenomeni non ne vedo.

[ELISAMAC1]

Ma leonardo nn e' stato ancora cacciato.E pirlo.regaliamolo anche se nessuno lo vuole.

[17mika]

Mazza che bella partita stasera.. mi sono proprio divertito. tra l'altro entrambe le squadre avevano un ritmo che a Milano non vedo dai tempi di Arrig..

[teogros]

[teogros]

Caso Pato: vuole volare a Londra da Ancelotti?

Non segna da 5 partite e sembra diventato quasi un corpo estraneo, ma i rossoneri puntano forte su di lui.
Milan, il caso Pato.
Ignorato anche dal ct Dunga, il 'papero' brasiliano rischia di perdere il treno per i Mondiali in Sudafrica.

I numeri: dopo Siena non è più andato in gol.
Il cambio di vita: dagli amici e i genitori a Stephany.
La nazionale: concorrenza agguerrita in attacco.
Il cambio tecnico: Leonardo gli ha dato carta bianca.
Le tentazioni: Ancelotti lo vorrebbe portare al Chelsea.
Intanto il Corinthians di Ronaldo chiama Ronaldinho.
(Corriere dello Sport)


Nel Milan che non segna il giovane brasiliano è diventato un problema.
Pato, è sparito l'erede di Kakà: si sospetta che voglia andare al Chelsea.
Ottavo in classifica, appaiato a Chievo, Roma e Lazio, dopo cinque giornate di campionato. Nemmeno in un momento di pessimismo cosmico, Leonardo avrebbe immaginato un bilancio del genere quando, alla fine del maggio scorso, fu 'costretto' da Silvio Berlusconi a raccogliere l’eredità di Carlo Ancelotti. Il suo Milan si è appostato sul lato destro della classifica dopo due vittorie (con Siena e Bologna), un pareggio (a Livorno) e due sconfitte (derby e Udine). L’attacco in 5 gare ha prodotto la miseria di 3 reti, un bottino esangue se si considera la ricchezza di giocatori di qualità a disposizione. E se Leonardo nel dopo-gara di Udine ha usato toni soft nel commentare la sconfitta dei suoi ("Ci è mancato solo il guizzo vincente"), Adriano Galliani, più preoccupato che arrabbiato per il trend deprimente, con toni decisi ha chiesto "più carattere e maggior cattiveria".

"Abbiamo tirato poco in porta, dobbiamo essere più cinici", ha sussurrato anche Kaladze nella notte friulana. Non è difficile immaginare che le lamentele collettive si riferiscano in special modo a Pato, reduce dalla doppietta di Siena alla prima giornata di campionato, seguita da una serie di partite piene di vuoti. Che il ventenne brasiliano fosse un giocatore discontinuo, tendente alla deconcentrazione e all’anarchia tattica già si sapeva. Tanto che Ancelotti lo scorso anno spesso lo aveva mandato in panchina. "È giovane e i giovani hanno spesso alti e bassi", era solito commentare Carletto. Eppure dopo la partenza di Kaká a lui erano state affidate le chiavi del Milan. Doveva prendersi la squadra sulle spalle, è finito per diventarne un peso.

"Fisicamente è a posto, ecco perché è stato impiegato sempre", dice Daniele Tognaccini, il preparatore atletico dei rossoneri. "È un giocatore che per età e caratteristiche può giocare una partita anche solo al 50% della forma". Eppure l’attaccante, snobbato anche da Dunga, corre poco, non rientra quasi mai, difficilmente rincorre gli avversari. "È troppo marcato, non ha spazi", lo ha difeso Leonardo mercoledì sera fingendo di ignorare che spesso sono i suoi stessi giocatori a muovere a Pato dei rimproveri. Implacabili si sono rivelate domenica con il Bologna le telecamere nel riprendere il rimprovero di Ambrosini al giovane brasiliano (rivolgendosi a Leonardo, il capitano ha domandato in maniera ironica: "Lo chiedi tu a Pato quando comincia a giocare?").

Molti sono convinti che senza la presenza dei tutor Emerson e Kaká, Pato si sia montato la testa, lasciandosi influenzare negativamente da Ronaldinho (corteggiato dal Corinthians per la prossima stagione). I più maliziosi lasciano sospeso nell’aria l’interrogativo: "E se si fosse stufato di giocare qui, lui che è stato inseguito in estate dal Chelsea?". Dov’è finito il vero Pato nessuno lo sa, ma conviene trovarlo presto per dribblare una stagione che si preannuncia complicata e piena di insidie.
(Corriere della Sera)

[cuorern]

Originariamente inviato da teogros

Caso Pato: vuole volare a Londra da Ancelotti?

Non segna da 5 partite e sembra diventato quasi un corpo estraneo, ma i rossoneri puntano forte su di lui.
Milan, il caso Pato.
Ignorato anche dal ct Dunga, il 'papero' brasiliano rischia di perdere il treno per i Mondiali in Sudafrica.

I numeri: dopo Siena non è più andato in gol.
Il cambio di vita: dagli amici e i genitori a Stephany.
La nazionale: concorrenza agguerrita in attacco.
Il cambio tecnico: Leonardo gli ha dato carta bianca.
Le tentazioni: Ancelotti lo vorrebbe portare al Chelsea.
Intanto il Corinthians di Ronaldo chiama Ronaldinho.
(Corriere dello Sport)


Nel Milan che non segna il giovane brasiliano è diventato un problema.
Pato, è sparito l'erede di Kakà: si sospetta che voglia andare al Chelsea.
Ottavo in classifica, appaiato a Chievo, Roma e Lazio, dopo cinque giornate di campionato. Nemmeno in un momento di pessimismo cosmico, Leonardo avrebbe immaginato un bilancio del genere quando, alla fine del maggio scorso, fu 'costretto' da Silvio Berlusconi a raccogliere l’eredità di Carlo Ancelotti. Il suo Milan si è appostato sul lato destro della classifica dopo due vittorie (con Siena e Bologna), un pareggio (a Livorno) e due sconfitte (derby e Udine). L’attacco in 5 gare ha prodotto la miseria di 3 reti, un bottino esangue se si considera la ricchezza di giocatori di qualità a disposizione. E se Leonardo nel dopo-gara di Udine ha usato toni soft nel commentare la sconfitta dei suoi ("Ci è mancato solo il guizzo vincente"), Adriano Galliani, più preoccupato che arrabbiato per il trend deprimente, con toni decisi ha chiesto "più carattere e maggior cattiveria".

"Abbiamo tirato poco in porta, dobbiamo essere più cinici", ha sussurrato anche Kaladze nella notte friulana. Non è difficile immaginare che le lamentele collettive si riferiscano in special modo a Pato, reduce dalla doppietta di Siena alla prima giornata di campionato, seguita da una serie di partite piene di vuoti. Che il ventenne brasiliano fosse un giocatore discontinuo, tendente alla deconcentrazione e all’anarchia tattica già si sapeva. Tanto che Ancelotti lo scorso anno spesso lo aveva mandato in panchina. "È giovane e i giovani hanno spesso alti e bassi", era solito commentare Carletto. Eppure dopo la partenza di Kaká a lui erano state affidate le chiavi del Milan. Doveva prendersi la squadra sulle spalle, è finito per diventarne un peso.

"Fisicamente è a posto, ecco perché è stato impiegato sempre", dice Daniele Tognaccini, il preparatore atletico dei rossoneri. "È un giocatore che per età e caratteristiche può giocare una partita anche solo al 50% della forma". Eppure l’attaccante, snobbato anche da Dunga, corre poco, non rientra quasi mai, difficilmente rincorre gli avversari. "È troppo marcato, non ha spazi", lo ha difeso Leonardo mercoledì sera fingendo di ignorare che spesso sono i suoi stessi giocatori a muovere a Pato dei rimproveri. Implacabili si sono rivelate domenica con il Bologna le telecamere nel riprendere il rimprovero di Ambrosini al giovane brasiliano (rivolgendosi a Leonardo, il capitano ha domandato in maniera ironica: "Lo chiedi tu a Pato quando comincia a giocare?").

Molti sono convinti che senza la presenza dei tutor Emerson e Kaká, Pato si sia montato la testa, lasciandosi influenzare negativamente da Ronaldinho (corteggiato dal Corinthians per la prossima stagione). I più maliziosi lasciano sospeso nell’aria l’interrogativo: "E se si fosse stufato di giocare qui, lui che è stato inseguito in estate dal Chelsea?". Dov’è finito il vero Pato nessuno lo sa, ma conviene trovarlo presto per dribblare una stagione che si preannuncia complicata e piena di insidie.
(Corriere della Sera)

Finchè non tornerà a segnare ed a convincere le speculazioni si sprecheranno.

Io ripeto che in un anno che porta al mondiale, non giocare per "ripicca" e perchè si vuole andare in un'altra squadra è un suicidio bello e buono.

Se a questo aggiungiamo che il Chelsea, fino a prova contraria, non può effettuare operazioni di mercato per 12 mesi, il quadro mi sembra ancor più irrealistico...

[Quincy_it]

Buongiorno a tutti!™

[ippo.g]

Originariamente inviato da Quincy_it

Buongiorno a tutti!™

mattiniero eh?
buongiorno

[Indy4]

io non capisco ,
ci sono giocatori come Pirolo ,seedorf , ultimamente ci si è messo pure gattuso ,che da un anno e mezzo giocano male , eppure non ci sono titoli sui giornali, invece Pato che è fenomeno sia per l'età che per le giocate e i gol che appena sbaglia 2 partite è già sotto accusa. qualcuno ha una spiegazione ?

[ippo.g]

Originariamente inviato da Indy4

io non capisco ,
ci sono giocatori come Pirolo ,seedorf , ultimamente ci si è messo pure gattuso ,che da un anno e mezzo giocano male , eppure non ci sono titoli sui giornali, invece Pato che è fenomeno sia per l'età che per le giocate e i gol che appena sbaglia 2 partite è già sotto accusa. qualcuno ha una spiegazione ?

è il più giovane, inoltre Pirolo mi sembra che non giochi nel Milan, o almeno non ricordo