|
|||||||
|
|
|
![]() |
|
|
Strumenti |
|
|
#1 |
|
Senior Member
Iscritto dal: May 2001
Messaggi: 991
|
La repubblica superpresidenziale del centrosinistra
Il centrosinistra riunito in gran consesso, da Mastella a Bertinotti, ha approvato nell'ordine che:
-l'8-9 Ottobre si svolgeranno le primarie per scegliere il candidato premier -chi vincerà le primarie sarà candidato per tutta la coalizione -se la coalizione vincerà, il leader rimarrà in carica 5 anni -i partiti della coalizione potranno astenersi sui provvedimenti non condivisi, ma non votare contro Tutto lo stato maggiore dell'ortodossia centrosinistra forumistica ha ovviamente applaudito all'iniziativa, in nome della ritrovata Unione, Concordia, Unità e chi più ne ha più ne metta. Un acuta osservazione del Corriere di oggi, evidenzia però che le decisioni prese dal centrosinistra corrispondono a una riforma del sistema politico elettorale senza precedenti, che prevede di: -privare il capo dello stato del potere di nomina del presidente del consiglio, ora attribuito all'assemblea dei partiti -attribuire al presidente del consiglio il potere di sciogliere di fatto le camere, nel caso uno dei partiti venisse meno al patto di fiducia che lo vuole in carica per 5 anni -introdurre nel sistema parlamentare un inedito potere di veto del presidente del consiglio sul voto contrario da parte dei parlamentari della sua coalizione, potere non previsto in alcun sistema democratico (vado a memoria) Quanto approvato dai partiti del centrosinistra l'altro ieri corrisponde dunque a una riforma elettorale ben più radicale di quanto sia mai stato proposto in questa legislatura, in confronto il premierato forte proposto dalla maggioranza è camomilla, il leader approvato dal centrosinistra è un superpresidente con più poteri e un mandato più lungo persino rispetto al presidente USA. |
|
|
|
|
|
#2 |
|
Senior Member
Iscritto dal: May 2001
Città: Milano Tokyo , purtroppo Utente con le palle fracassate
Messaggi: 2371
|
__________________
Kotoshi mo yoroshiku onegai-itashimasu |
|
|
|
|
|
#3 | ||||
|
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2001
Città: Varese
Messaggi: 2369
|
Quote:
E _tu_ mi rispondevi "e' meglio cosi'... blablabla... sapere la squadra di governo... blablabla ... bipolarismo.. governabilita'..." Quote:
Quote:
Quote:
L'unica cosa che si puo' evincere dal tuo post e' che il Corriere non e' poi cosi' allineato a babordo come "qualcuno" dice da anni. Suvvia, Samu.. controlla bene nelle tasche. Qualche spicciolo di argomento dovra' pur esserti rimasto
__________________
Tutto rigorosamente IMHO Per i messaggi contrassegnati da *: IMHO un par di balle! Salva un albero, uccidi un castoro. |
||||
|
|
|
|
|
#4 |
|
Senior Member
Iscritto dal: Dec 2001
Messaggi: 1009
|
Eccomi: arriva l'ortodossia di sx del forum...
http://www.corriere.it/Primo_Piano/P...20/prodi.shtml
http://www.corriere.it/Primo_Piano/P...primarie.shtml http://www.corriere.it/Rubriche/Poli...politica.shtml Inoltre: «I segretari di tutti i partiti dell'Unione si impegneranno in modo formale in un patto di legislatura, basato su un programma condiviso e impegnativo e su un'alleanza che dovrà durare tutta la legislatura». Lo ha illustrato Romano Prodi al termine del vertice dell'Unione. «Tutti si impegneranno a indicare come primo ministro al capo dello Stato colui che vincerà le primarie e a riconoscere in lui l'unico premier per l'intera legislatura». Mi spieghi dove sta l'esautorazione dei poteri del Presidente della Repubblica, perlomeno nei termini da te posti? Non è che "l'acuta" osservazione del Corriere in realtà è roba tua? No, perchè io non trovo nulla di quanto hai detto, se magari posti l'articolo di cui parli sarebbe utile alla discussione. Ultima modifica di LittleLux : 21-06-2005 alle 23:00. |
|
|
|
|
|
#5 | ||
|
Bannato
Iscritto dal: Aug 2004
Città: Roma Status:Superutente Messaggi totali:38335 Auto:Fiat Stilo 1.9 MJT Moto:Ducati Sport 900 IE
Messaggi: 1524
|
Quote:
![]() Quote:
![]() LuVi |
||
|
|
|
|
|
#6 |
|
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2003
Città: Imola
Messaggi: 1126
|
SaMu ha ragione, e non poca, quando fa notare una certa dissintonia tra i propositi di legislatura e gli ammonimenti di un certo professore reggiano, che predicava "rischi di dittatura del premier".
Poi, in soldoni, le regole non cambiano, sono solo accordi privati tra le parti. In un paese serio, dove la consuetudine diventa norma, avrebbero forse qualche possibilità di miglioare il sistema. Con fondamenta quali la lealtà politica di Mastella, la risolutezza di Rutelli e la moderazione di Rutelli, mi sa che dovrò continuare ad accontentarmi della più povera baita in Cadore.
__________________
G.G. "Il tutto è falso" In letargo intermittente... Comunque vi si legge, ogni tanto ci si desta Ultima modifica di tatrat4d : 21-06-2005 alle 23:14. |
|
|
|
|
|
#7 | |
|
Senior Member
Iscritto dal: Aug 2001
Città: Pieve a Nievole (PT), Granducato di Toscana
Messaggi: 7762
|
Quote:
-chi vincerà le primarie sarà candidato per tutta la coalizione -> berlusconi è stato nominato senza nemmeno le primarie -se la coalizione vincerà, il leader rimarrà in carica 5 anni -> berlusconi mi pare sia rimasto in carica 5 anni, come previsto -i partiti della coalizione potranno astenersi sui provvedimenti non condivisi, ma non votare contro -> che è quello che è successo finora
__________________
Quel vizio che ti ucciderà non sarà fumare o bere, ma il qualcosa che ti porti dentro, cioè vivere - Twitter
|
|
|
|
|
|
|
#8 | |
|
Senior Member
Iscritto dal: May 2001
Messaggi: 991
|
Quote:
Come del resto non c'è nulla di illegale nell'approvare una riforma costituzionale come quella del premierato forte proposta in questa legislatura, ma come ben sai su quella si sono scatenate le (vostre) critiche per gli eccessivi poteri al PdC, per lo svuotamento del ruolo del PdR, per l'incombente regime, etc. etc. Quindi superiamo il primo scoglio: una cosa può essere perfettamente legale ma allo stesso tempo sbagliata e incoerente. Sei daccordo? Avanti tutta con Littlelux: l'articolo è questo, non sono registrato non posso postarlo ma già il titolo è esplicativo: Bertinotti promette lealtà ma no a lacrime e sangue Passa la clausola Mastella: niente voti contro, solo astensioni Accordo di legislatura, nessun testo scritto per rispetto a Ciampi Come vedi quindi i dubbi non li abbiamo solo io e il Corriere, ma gli stessi che hanno concordato il patto, non mettendolo in forma scritta "per rispetto di Ciampi". Cosa vuol dire per rispetto di Ciampi? Per rispetto delle sue prerogative, immagino.. perchè stabilire chi sarà designato presidente, e chi dovrà esserlo per tutti e 5 gli anni, significa privare il PdR della scelta iniziale, i parlamentari della possibilità di votare contro il presidente e di sceglierne un altro. Certo come dice prio si tratta di un "gentlemen agreement" (anche perchè probabilmente messo in forma scritta di fronte a un notaio avrebbe violato qualche articolo della costituzione e qualche legge) ma un gentlemen agreement che ribalta completamente le funzioni e i ruoli delle istituzioni della repubblica, PdR, PdC e parlamento. La domanda "se lo avesse fatto Berlusconi?" è inutilmente scontata... |
|
|
|
|
|
|
#9 | |
|
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2003
Città: Imola
Messaggi: 1126
|
Quote:
__________________
G.G. "Il tutto è falso" In letargo intermittente... Comunque vi si legge, ogni tanto ci si desta |
|
|
|
|
|
|
#10 | |
|
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2003
Città: Imola
Messaggi: 1126
|
Quote:
Cmq magari il csx fosse convinto di quello che patteggia, si farebbe un passo verso una forma di governo un pelo più seria.
__________________
G.G. "Il tutto è falso" In letargo intermittente... Comunque vi si legge, ogni tanto ci si desta Ultima modifica di tatrat4d : 21-06-2005 alle 23:29. |
|
|
|
|
|
|
#11 | |
|
Senior Member
Iscritto dal: May 2001
Messaggi: 991
|
Quote:
Se il centrosinistra si è dato delle regole bisogna discutere se quelle regole sono buone o meno, e cosa comportano.. state difendendo un patto con l'argomentazione che può essere infranto? |
|
|
|
|
|
|
#12 | |
|
Senior Member
Iscritto dal: Dec 2001
Messaggi: 1009
|
Quote:
SaMu, è un patto interno, delle regole ad uso e consumo del csx. Si può discutere, certo, se sono valide e/o dove possono portare, ma queste regole non sono la legge. E' un tentativo di dare stabilità alla coalizione. E' evidente che se il PdR volesse, o dovesse, può ancora, come suo diritto-dovere, esercitare le sue prerogative costituzionali. Il patto tra i partiti di csx è di tipo prettamente politico, e si prefigge lo scopo, anch'esso tutto politico, di individuare con certezza, agli occhi dell'elettorato, l'eventuale leader di partito che si è preso la briga di rompere il patto sottoscritto. E poi, francamente, li hanno parlato di indicazione, e non di imposizione del leader. Certo che nel momento in cui davvero si dovesse decidere di tramutare in legge le regole di cui sopra, allora ci sarebbe da discutere, e molto, e di andarci con i passi di piombo. |
|
|
|
|
|
|
#13 | |
|
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2001
Messaggi: 1910
|
Quote:
|
|
|
|
|
|
|
#14 | |
|
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2003
Città: Imola
Messaggi: 1126
|
Quote:
Poi, e qui sarebbe interessante capire il perchè, con l'eccezioni dei mandati esplorativi o dei governi del presidente, i partiti si sono potuti per 50 anni accordare prima delle consultazioni, e non potrebbero farlo ora rendendone informato l'elettore?
__________________
G.G. "Il tutto è falso" In letargo intermittente... Comunque vi si legge, ogni tanto ci si desta |
|
|
|
|
|
|
#15 | |
|
Senior Member
Iscritto dal: May 2001
Messaggi: 991
|
Quote:
|
|
|
|
|
|
|
#16 | |
|
Senior Member
Iscritto dal: Dec 2001
Messaggi: 1009
|
Quote:
|
|
|
|
|
|
|
#17 | |
|
Senior Member
Iscritto dal: Dec 2001
Messaggi: 1009
|
Quote:
Io dico che il presidente può comunque, ed è del tutto evidente, esercitare le sue prerogative primo perchè la legge comunque glielo consentirebbe, e poi perchè una eventuale crisi di governo, con conseguente scioglimento delle camere, potrebbe comunque avvenire, nonstante la blindatura del patto preelettorale. La diversità, o la novità se vogliamo, sta nel fatto che stavolta la responsbilità, almeno quella immediata ed evidente all'elettore, di aver rotto la maggioranza politica sarebbe sotto gli occhi di tutti ed il responsabile immediatamente individuabile. Tutto qui. Ma se domani un Bertinotti volesse affossare il governo potrebbe ancora, ed il PdR sarebbe costretto, in mancanza di una nuova maggioranza, sciogliere le camere. |
|
|
|
|
|
|
#18 | |
|
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2003
Città: Imola
Messaggi: 1126
|
Quote:
La possibilità di licenziare il governo è la base del parlamentarismo, c'è in tutti i paesi con premierato più o meno forte, solo in certi casi (es. Germania o Israele) ha qualche rafforzativo. In Italia, se passa la riforma, un governo lo si caccia approvando una mozione di sfiducia semplice, non costruttiva. Andando a votare, non pasticciando altre cose. Riguardo all'individuazione dei responsabili di una crisi non capisco, nel '96 il patto non era di legislatura, e non è stato chiaro individuare due anni dopo i responsabili della crisi, come del successivo ribaltone secondo (o terzo)? Non capisco il primo punto: se il csx vince e la maggioranza in Parlamento, i suoi delegati indicano Prodi, secondo il PdR ha il diritto di non dargli il mandato? Per me saremmo al golpe o poco meno.
__________________
G.G. "Il tutto è falso" In letargo intermittente... Comunque vi si legge, ogni tanto ci si desta |
|
|
|
|
|
|
#19 | |
|
Senior Member
Iscritto dal: May 2001
Messaggi: 991
|
Quote:
Adesso si accordano su regole ancora più vincolanti di quelle proposte dalla maggioranza, le avete definite "un passo avanti per la democrazia", ma basta buttarvi un "Berlusconi" in mezzo alla questione che subito vi scompaginate, non capite più nulla, rinnegate le regole osannate il giorno prima, le sostenete ma dite che non devono diventar legge, sono ottime perchè possono essere violate.. Dai diciamo che avete la scusante del caldo torrido perchè altrimenti dovreste ammettere uno stato confusionale totale.. |
|
|
|
|
|
|
#20 |
|
Senior Member
Iscritto dal: May 2001
Messaggi: 991
|
Dev'essere proprio una questione campata per aria, se un foglietto di provincia come il Corriere oggi gli dedica l'editoriale a firma del notista politico di centrosinistra.
Patto sul premier, riforme e Quirinale IL PARADOSSO DELL’UNIONE di PAOLO FRANCHI Capita in politica di cambiare idea. E quando capita non c’è da farne un dramma: ma è bene dichiararlo apertamente, e tirarne qualche conseguenza. Prendiamo il caso del centrosinistra. A lungo ha sparato ad alzo zero contro il premierato «forte» previsto nella contraddittoria e pasticciata riforma costituzionale della Casa delle Libertà, parlando di stravolgimento della Costituzione, di deriva autoritaria, di attacco ai poteri del capo dello Stato. A quel che se ne sa, queste polemiche - legittime ma non per questo necessariamente tutte fondate - non sono state archiviate e potrebbero essere rilanciate vigorosamente prima in Parlamento, poi davanti ai cittadini, quando la riforma sarà sottoposta a referendum confermativo. Va benissimo, per carità. O meglio, andrebbe benissimo, se la stessa Unione che non vuole neanche sentir parlare di premierato forte in Costituzione non avesse sottoscritto con il suo leader ritrovato Romano Prodi un contratto politico che ne prevede uno più forte ancora. Le regole costituzionali sono una cosa, i patti privati (perché questo sono gli accordi tra i partiti) un’altra, si capisce. Ma resta il fatto che il centrosinistra si è impegnato con una certa solennità di fronte al Paese: in caso di vittoria, il premier sarà uno e uno solo per tutta la legislatura, e non solo per metterlo al sicuro da ribaltoni e rivoluzioni parlamentari. In caso di rottura del patto, infatti, e persino nella situazione limite in cui fosse tutta la maggioranza, per qualsiasi motivo, a volerlo sostituire, si andrebbe dritti a votare. E la cosa, almeno nelle formulazioni iniziali, è stata enunciata con una nettezza tale da indurre vari partecipanti al vertice a suggerire di calibrarla meglio, perché fino a prova contraria la decisione di sciogliere le Camere, con questa Costituzione, spetta al capo dello Stato. È altamente probabile che a dettare l’ennesima svolta non sia stato un ripensamento sulla figura e sul ruolo del premier, ma un realistico ragionamento politico sullo stato dell’Unione. Il centrosinistra ha preso anche formalmente le sembianze di una coalizione di partiti, Prodi può sperare di governarla con successo solo sulla scorta di una forte rilegittimazione (le primarie) e, per quel poco o quel molto che valgono, di garanzie pubbliche sul fatto che domani nessuno degli alleati possa tendergli impunemente delle trappole. Ma la decisione presa (sempre che venga rispettata, e che se ne tirino conseguenze ragionevoli anche per quanto riguarda questo aspetto delle riforme costituzionali) è ugualmente una decisione saggia, e non solo per il centrosinistra, perché salva, in condizioni a dir poco avverse, i fondamenti della logica bipolare. Proprio questa riscoperta, magari obbligata, delle ragioni di un premier «forte» imporrebbe però anche altre decisioni sagge. All’apparenza modeste. Per esempio. L’anno prossimo, dopo il voto politico, si eleggeranno i presidenti delle due Camere, e poi il capo dello Stato. Soprattutto nel centrodestra non sono mancate e non mancano indiscrezioni, voci e illazioni che hanno per oggetto la tentazione, vera o presunta, di Silvio Berlusconi di puntare al Quirinale passando per Palazzo Chigi. In uno schema bipolare, però, la terzietà del presidente della Repubblica e la sua funzione di garanzia dovrebbero essere fuori discussione, e andrebbero, anzi, rafforzate: un premier appena eletto che si trasformasse da protagonista politico in massima autorità istituzionale manderebbe all’aria il sistema. La cosa può anche apparire scontata: ma i due candidati premier farebbero bene a rendere chiaro sin d’ora che l’unica corsa cui intendono iscriversi e partecipare è quella per la guida del governo, e che, se supereranno il traguardo, si fermeranno lì. |
|
|
|
|
| Strumenti | |
|
|
Tutti gli orari sono GMT +1. Ora sono le: 19:22.





















