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#1 |
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Bannato
Iscritto dal: Jun 2005
Messaggi: 2
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Suoneria gratis?
Ma nel banner in cima, si trova quel pulcino che si è visto
alla RAI ? Mi pare di ricordare gente che urlava e che parlava di truffe, inganni eccetera... Sbaglio ? |
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#2 |
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Bannato
Iscritto dal: Jul 2002
Città: Lucca
Messaggi: 965
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#3 | |
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Bannato
Iscritto dal: Jun 2005
Messaggi: 2
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Quote:
nemmeno io. Però mi ricordavo bene...ho trovato notizie nel sito di mi manda raitre : La puntata del 20 Aprile 2005 Telefonia CELLULARI: A RISCHIO IL CREDITO DEI RAGAZZI Suonerie polifoniche e loghi animati: sono la passione dei più giovani, ma possono rivelarsi passioni costose. Soprattutto quando la pubblicità conquista molto e spiega poco. CELLULARI: A RISCHIO IL CREDITO DEI RAGAZZI Servizio a cura di Andrea Di Carlo Sono la passione di tutti i teen-ager. Sono le nuove suonerie polifoniche, i nuovi loghi animati che si possono “scaricare”, come si dice in gergo, sul telefonino per personalizzarlo. Ma queste suonerie, questi loghi animati possono prosciugare senza controllo il credito del cellulare dei vostri figli. A denunciare a Mi Manda RaiTre i rischi di questa nuova mania sono stati alcuni genitori che, senza conoscersi ed arrivando da città diverse, hanno condiviso la costosa esperienza. Praticamente simili i racconti: i figli hanno visto in televisione o su una rivista per ragazzi la pubblicità di un nuovo servizio di loghi e suonerie. Hanno inviato un messaggio per acquistare e ricevere quella più interessante, ma non si sono accorti di sottoscrivere in questo modo una sorta di abbonamento settimanale destinato a scaricare rapidamente il credito del cellulare. L’abbonamento prevede il prelievo di due o tre euro per ogni messaggio che illustra una nuova soneria ed un nuovo logo. E si paga anche se si decide di non scaricare la nuova suoneria ed il nuovo logo. Il problema è nella comunicazione pubblicitaria, hanno sottolineato i genitori: che l’invio di un sms di accettazione corrisponda alla sottoscrizione di un abbonamento è poco evidente, scritto in piccolo, assolutamente marginale rispetto al complesso delle informazioni. Due le società invitate da Mi Manda RaiTre a rispondere alle contestazioni dei genitori, e che hanno mandato i loro responsabili: Boris Hagenai, country manager Italia di Jamba e Vittorio Maffei, amministratore delegato di Zed Italia hanno difeso le loro proposte commerciali sostenendo la completezza dell’informazione dei messaggi pubblicitari. Sul caso sono intervenuti Anna Bartolini, seconda la quale le informazioni pubblicitarie devono essere più chiare perchè rivolte ad un pubblico di giovanissimi, e Claudico Melchiorre, vice-presidente dell’Adoc, che ha sostenuto che i contratti di abbonamento avviati sulla base di un semplice sms sono a rischio di nullità, non avendo le società la certezza che la richiesta del servizio sia stata fatta da un utente maggiorenne. wow, che bello! |
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#4 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Aug 2001
Città: Pieve a Nievole (PT), Granducato di Toscana
Messaggi: 7762
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Quel vizio che ti ucciderà non sarà fumare o bere, ma il qualcosa che ti porti dentro, cioè vivere - Twitter
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