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#1 |
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Bannato
Iscritto dal: Nov 2000
Messaggi: 15500
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Quando e come abbiamo iniziado ad avere un cognome?
è una cosa che mi sono sempre chiesto...so che in antichità si diceva "sono <tuonome>, figlio di <nome del padre>" ma quando e sopratutto come sono nati i cognomi?
Alcuni sono molto strani e particolari, sono stati tutti inventati a caso o in realtà hanno una radice "ragionata" ? |
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#2 | |
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Bannato
Iscritto dal: Sep 2001
Messaggi: 3918
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Re: Quando e come abbiamo iniziado ad avere un cognome?
Quote:
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#3 |
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Bannato
Iscritto dal: Nov 2000
Messaggi: 15500
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non fa parte della Storia?
scommetto che in piazzetta m idicevano di postare qui |
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#4 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Oct 2003
Città: Tra la mia amata Trento e Curitiba
Messaggi: 19528
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Re: Quando e come abbiamo iniziado ad avere un cognome?
Quote:
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#5 | |
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Senior Member
Iscritto dal: May 2003
Messaggi: 12348
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Re: Quando e come abbiamo iniziado ad avere un cognome?
Quote:
La maggior parte credo derivino dal nome che veniva data a una tribù, che poi col tempo veniva anche a modificarsi negli anni (un pò come il gioco del telefono senza fili). Quasi ogni cognome ha una sua origine in una parola latina-greca-ebraica per quanto riguarda una certa zona, per le altre ci sono state altre influenze. Oppure altri si sono evoluti in seguito a nomignoli dialettali. Altri da caratteristiche somatiche. Altri ancora, durante soprattutto i periodi di guerra, da nomignoli dati ai bambini orfani. Altri ancora, derivano da insulti rivolti proprio alla persona. Ad esempio: Maiale, che poi in comune viene modificato in Maiele. Certio cognomi poi derivano dalla professione del progenitore che indicava poi tutta la famiglia. Insomma, sono moltissime le cause che portano a un cognome. Da una esigenza di riconoscere gli altri. per rispondere alla tua domanda: si, molti hanno una origine ragionata. Ma altri hanno una origine del tutto casuale.
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"Il potere non te lo dà un distintivo, o una pistola. Il potere te lo danno le bugie, grandi bugie e convincere il mondo a parteggiare per te. Se riesci a fare accettare a tutti di quello che in cuor loro sanno essere falso, li tieni per le palle..." |
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#6 |
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Bannato
Iscritto dal: Nov 2000
Messaggi: 15500
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immaginavo una cosa del genere, ma quindi per molti secoli ci sono state persone con un cognome e altre senza? Cioe è impossibile che un bel giorno tutti si sono svegliati ed hanno iniziato a dare e darsi cognomi :P
quando è diventato obbligatorio averne uno? |
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#7 | |
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Senior Member
Iscritto dal: May 2003
Messaggi: 12348
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Quote:
non è che è diventato obbligatorio per legge, ma la necessità ha fatto si che ci fosse un secondo nome di supporto. Più si allargano i gruppi sociali, più è difficoltosa la identificazione degli stessi. Negli animali non c'è problema grazie al riconoscimento olfattivo. Noi nonostante siamo animali non abbiamo gli strumenti fisici per il riconoscimento. Da qui la necessità di un altro nome di supporto. Non solo, ma più articolata diventa la società quanto più necessario diventa l'utilizzo di un secondo nome a supporto del primo. Poi ovviamente dipende tutto dal periodo storico, ad esempio la nascita dei cognomi romani è ben differente da quella degli orfani di guerra
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"Il potere non te lo dà un distintivo, o una pistola. Il potere te lo danno le bugie, grandi bugie e convincere il mondo a parteggiare per te. Se riesci a fare accettare a tutti di quello che in cuor loro sanno essere falso, li tieni per le palle..." Ultima modifica di andreamarra : 04-04-2005 alle 21:38. |
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#8 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Feb 2001
Città: Torino
Messaggi: 11769
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Re: Re: Quando e come abbiamo iniziado ad avere un cognome?
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Ma anche qui va bene.
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Eroi da non dimenticare: Nicola Calipari (04/03/2005) e Vittorio Arrigoni (14/04/2011) e Bradley Manning. Sono certo che anche i francesi si indignarono per il fatto che i tedeschi, piuttosto che veder dissolvere la loro nazione, preferirono il nazismo. Chi non impara la storia... |
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#9 |
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Senior Member
Iscritto dal: Mar 2001
Città: paris again...
Messaggi: 3690
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il caso di Chioggia è abbastanza significativo
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#10 |
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Senior Member
Iscritto dal: Apr 2000
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#11 | |
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Senior Member
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#12 |
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Senior Member
Iscritto dal: Mar 2001
Città: paris again...
Messaggi: 3690
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beh...in modo molto approssimativo, tutti hanno lo stesso cognome (anzi..ce ne sono 2 nella città, uno è Boscolo l'altro non ricordo) e per distinguersi usano nomignoli (in corso con me all'uni avevo un "caenasso" per esempio o "contadin" o cose del genere legate in genere all'attvità)...ed il nomignolo fa parte del nome es. Andrea "Caenasso" Boscolo
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#13 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Feb 2001
Messaggi: 4190
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Quote:
Avevo parenti ha chioggia e ci ho passate molte estati ma non mi ero mai accorto dei nomignoli... o probabilmente non li usavano con me sapendo che non li avrei capiti.
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#14 |
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Registered User
Iscritto dal: Jun 2003
Città: [Fi]
Messaggi: 259
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I cognomi sono diventati obbligatori per legge solo intorno al 1700-1800..
prima il cognome lo avevano solo i discendenti di famiglie patrizie, gli altri , la gente "comune" , si chiamavano solo col nome di battesimo e l'indicativo della località |
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#15 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Oct 2003
Città: napoli
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vero...Leonardo DA VINCI... |
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#16 |
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Senior Member
Iscritto dal: Dec 1999
Città: Firenze
Messaggi: 1334
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Ultima modifica di BadMirror : 25-05-2005 alle 02:20. |
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#17 |
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Senior Member
Iscritto dal: Jan 2004
Città: La Spezia
Messaggi: 11253
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E' dai secoli XI - XII che si evidenzia la presenza dei cognomi; molti soprannomi scaturiti da certe attitudini fisiche, da deficienze, da qualità o da un certo modo di comportarsi da parte di alcuni individui, fecero sì che questi soprannomi si tramutassero in cognomi.
In altri casi il cognome nacque dall'abitare nelle vicinanze di una chiesa, di un ponte, di un grande albero, di una torre, ecc. Altri presero il proprio cognome in base alla loro professione ed infine, alcuni lo adottarono dal nome del loro padre o della loro madre. Dal secolo XVII (non solo, ma in particolare) compaiono numerosi i cognomi "costruiti" e dati ai bambini esposti (trovatelli), nella sola Provincia di Cuneo dai dati provenienti dalla Prefettura di Cuneo tra gli anni 1850 - 1870, venivano abbandonati mediamente ogni anno circa 800 - 900 bambini e quindi ogni anno venivano inventati 800 - 900 nuovi cognomi; questi cognomi si distinguono dagli altri perché sovente hanno a che fare con i Santi (Santantonio, Sangiuseppe, Sangrato, ecc.); con Gesù (Gesumio, Gesunostro, Santogesù, Gloriagesù, ecc.); con la Madonna (Santamaria, Nostramaria, Mariano, ecc.); con Dio (Santiddio, Diotallevi, Graziadio, ecc.); con la croce (Santacroce); con i giorni della settimana (Lunedino, Sabatino, ecc.) e con i mesi (Agosto, Agostiale, Marziano, Settembrino, ecc.). La nascita del cognome tra gli anni 1000 e 1200, è dovuta in particolare modo a due cause: la prima riguarda la forte crescita demografica che subirono le nostre zone in quel dato periodo; la seconda causa concomitante alla prima, è da addebitarsi all'accentramento demografico che ne seguì in vari luoghi. Pertanto, considerando che il cognome fu lo strumento che permise l'identificazione di ogni individuo nell'ambito di una determinata comunità, ne viene cosa naturale che ciò avvenne come concausa al forte incremento demografico il quale, rese impossibile l'identificazione come si faceva prima di questo periodo, cioè: ogni individuo oltre al proprio nome era identificato con un soprannome o col nome del padre o della madre (usanza ancor oggi praticata in alcuni luoghi delle nostre valli e colline, sovente si identifica una certa persona chiamandola con il suo nome e quello di un suo genitore esempio: Giovanni di Antonio, Giuseppe di Teresa; o per soprannomi: Pierino il Grosso, Mario il Verde, ecc.). Questo sistema poteva funzionare in una comunità molto piccola, crescendo, questa comunità si trovava nell'impossibilità di identificare i propri individui ed è a questo punto che si dimostra l'avvenuta necessità che ebbero le medio e grandi comunità di ufficializzare i vari soprannomi, trasmettendoli poi in linea diretta da padre in figlio (la trasmissione del cognome per via paterna, si diffuse in Italia tra la fine del basso medioevo ed il rinascimento - 1400/1500, divenendo obbligatoria solo dopo il Concilio di Trento - 1543/1563. La seconda causa in sintonia con l'espansione demografica e la nascita dei cognomi è da ricercarsi nell'accentramento urbano caratteristico di questo periodo. E' opinione comune tra gli storici, che tra i secoli X - XI fino alla metà del secolo XIV, l'Europa abbia conosciuto una forte crescita demografica. Sempre secondo diverse interpretazioni, la popolazione europea che all'inizio del secolo XI si aggirava sui quaranta milioni di abitanti, all'inizio del XIV secolo ne contava già quasi il doppio. Per l'Italia è stata calcolata un'eccedenza annua media dello 0,26 %, pari a circa 80.000 abitanti in più ogni anno. Anche se queste stime eseguite da studiosi di fama mondiale, si basano su fonti documentarie abbastanza ristrette, al di là del fattore numerico le cause provocate da questo eccezionale decollo demico sono percepibili anche da altri fattori, quali: l'estendersi nelle città di nuove cinte murarie, nelle campagne nuovi insediamenti producono l'allargamento delle aree coltivate; è questa l'epoca dei grandi dissodamenti, si bonificano acquitrini e paludi, si abbattono foreste, si costruiscono canali per l'irrigazione. E' l'epoca dei cosiddetti insediamenti programmati, numerose "Villenove e Villefranche" nascono un po' dappertutto (come Villanovetta di Verzuolo e Villafranca Piemonte) sotto la spinta di signori che essendo proprietari di vasti incolti, decidono di trasformarli in aree coltivabili. Questa forte crescita demografica, produce di conseguenza un'intensa mobilità sui territori da parte delle popolazioni; molti contadini si trasferiscono nelle città anche per non aggravare ulteriormente le già precarie condizioni economiche della famiglia, ma non solo i contadini si inurbano, diversi proprietari di fondi con la propria famiglia si trasferiscono nelle città, dove vedono nuove prospettive, sia culturali che professionali. Quindi come abbiamo potuto osservare, molto probabilmente la spinta demografica e la crescita accentrata di molti luoghi, resero naturale ed indispensabile l'adozione del cognome, diversamente non sarebbero più riusciti ad identificarsi. Buona parte dei cognomi che attualmente ci portiamo appresso, ha subito nel corso dei secoli una certa metamorfosi la quale, in alcuni casi ha reso anche incomprensibile il significato che il cognome originale rivestiva. Nel contesto di una mia ricerca riguardante la composizione dei cognomi presenti nella Provincia di Cuneo, atta anche a stabilire una eventuale concomitanza con il fenomeno immigratorio/emigratorio, ho rilevato dei dati che ritengo abbastanza interessanti, ad esempio: dal 1028 (data a cui risalgono i primi cognomi da me rintracciati) al 1349 i cognomi terminanti con la vocale "o" sono pari al 52,4 %; dal 1350 al 1599 si riducono al 38,1 %; si stabilizzano dal 1800 ai giorni nostri al 44,2 %. Quelli terminanti con la vocale "i", dal 1028 al 1349 sono il 22,5 %; dal 1350 al 1599 arrivano al 34,2 %; dal 1800 ai giorni nostri si stabilizzano al 22 %. Sempre in percentuale, anche le iniziali dei cognomi registrano nei vari periodi mutazioni abbastanza rilevanti. Le motivazioni che hanno provocato queste trasformazioni possono essere molteplici, senz'altro tra le cause più importanti sono da annoverare le frequenti immigrazioni ed emigrazioni provocate da carestie, pestilenze e guerre, caratteristiche ai periodi presi in esame. Oltre a questi fenomeni è anche opportuno aggiungervi i numerosi errori di trascrizione eseguiti nelle varie epoche sui registri sia parrocchiali che comunali. Ad esempio la preposizione "De" che fino al 1600 inoltrato precede quasi tutti i cognomi, era intesa come discendenza o provenienza, cioè: Matteus De Rossis (sinonimo di Rubeus), significava Matteo della famiglia dei Rossi, ma anche come preposizione patronimica, cioè discendente dal nome del padre: de Michelis - di Michele; De Matteis - di Matteo; De Giovanni - di Giovanni; De Laurenti - di Lorenzo. Così molti cognomi terminanti con la vocale "i": Alberici - di Alberico; Anselmi - di Anselmo; Rolandi - di Rolando; Martini - di Martino, ecc. in questo caso gli errori di trascrizione dovuti sia all'alto tasso di analfabetismo (a metà '800 nella Provincia di Cuneo toccava punte del 70/75 %!) che sovente alla scarsa cultura del clero, condizionarono non poco soprattutto i cognomi preceduti dal "De". In alcuni casi venne attaccato direttamente al cognome (Derossi), in molti altri casi specialmente dal 1700 al 1800 venne totalmente escluso. La lingua usata nelle registrazioni non fu sempre la medesima, il latino e l'italiano dal 1600 al 1800 si alternarono spesso e volentieri. Un altro tra i più comuni e curiosi errori di registrazione, veniva eseguito nel seguente modo: "l'anno del Signore 1610, ecc. ecc. la famiglia dei Rossi presentava al cospetto di Dio una creatura di sesso mascolino cui veniva imposto il nome di Mario, ecc. ecc." a fianco dell'intestazione il nuovo battezzato veniva registrato col cognome di Rosso anziché Rossi. Viceversa se si trattava di una femmina, esempio Francesca ,era registrata come Rossa Francesca. Il cognome ogni volta modificava la sua vocale finale in base al sesso del neo battezzato, e questo accadde più o meno fino alla metà del '700.
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Ciao Leo, vivrai per sempre nei nostri cuori. 13 novembre 2008: da oggi in cielo brilla una nuova stella. 2 aprile 2005, ore 21:37 - Il Papa torna a casa. - Clan dei nonni di HWU - Milan clan HWU Uomo avvisato... LEGGETE TUTTI - 22 luglio 2009: Benvenuto Matteo!
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