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#1 |
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Senior Member
Iscritto dal: Jul 2001
Città: -
Messaggi: 3798
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tecnico elettronico indeciso se proseguire ing. mecc., lavorare o iniziare psic/filos
penso che il titolo sia piuttosto esplicito circa la mia situazione, che definire precaria e quasi tragica è dire poco
ho finito quest'anno l'itis, specializzazione elettronica e telecomunicazioni. la scelta di questa scuola è stata quasi totalmente per esclusione, volendo avere il famoso 'pezzo di carta' che mi permettesse di lavorare ed avendo voglia di studiare abbastanza scarsa. inoltre fattori poco importanti come "vado là perchè ci sono persone che conosco" hanno contribuito alla scelta. durante gli studi sono cambiato (forse un pò maturato quello che ho conservato sino ad oggi è l'ordine e la 'razionalità' che, se voglio, cerco di adottare quando sono dinnanzi ad un problema da risolvere. un esempio eloquente è il disegno tecnico 'a mano': sono sempre stato il migliore. anche la progettazione di circuiti (layout delle sk con relative connessioni dei componenti), fatta presso l'itis, mi ha sempre appassionato, con risultati di cui sopra. logicamente la complessità non raggiungeva un livello alto in valore assoluto, quindi lungi da me il volermi definire un designer professionista in questo campo negli ultimi mesi della V iniziava a sfiorarmi l'idea di proseguire gli studi, ma cambiando completamente genere campo: psicologia. ciò era dovuto principalmente ai motivi sopra elencati, ed a una mia.. 'passione' per la materia, seppur con approccio completamente amatoriale e quindi potenzialmente errato. filosofia mi sembrava (sembra?) troppo poco spendibile e versatile al lato professionale, quindi quasi non la presi in considerazione. inoltre la pochezza di informazioni in mio possesso mi fece escludere tale possibilità. d'altra parte, però, il mio interesse verso i motori (intendo le moto) mi stimolava a valutare studi di ingegneria meccanica. conclusasi la V, pensai di valutare qualche offerta di lavoro e di sondare il campo per poter contrapporre tale scelta all'università. la ricerca è durata poco, i risultati non sono stati soddisfacenti (ad es. elettricista) e quindi la prospettiva universitaria avanzava sempre più. decisi quindi di iscrivermi all'università optando per ing. meccanica. non sapendo come far pesare la scelta tra le due facoltà considerate, pensai (magari erroneamente) che ing. meccanica si sarebbe rivelata un pò più attinente, per quanto ciò fosse possibile, alla metodologia degli studi fatti fino ad allora. anche la mancanza di una preparazione letteraria come latino, greco, ecc mi influenzò nella scelta, soprattutto quando si trattò di escludere filosofia tra le possibili facoltà che avrei potuto intraprendere. sono arrivato ad oggi. ing. meccanica mi pesa abbastanza, e ciò mi demoralizza. ho scelto di studiare autonomamente per vedere come mi sarei trovato, perchè le materie non hanno frequenza obbligatoria, perchè gli insegnanti consigliano testi scritti da loro che non differiscono minimamente dalle lezioni che spiegano, perchè al termine di ogni lezione non ricordavo molto di ciò che era stato spiegato in facoltà. ma, soprattutto, perchè mi è sempre piaciuto essere in grado di cavarmela da solo. materie come analisi e algebra e geometria non mi risultano facili, ma non per problemi di comprensione: studiando sui libri riesco a capire, al massimo si tratta di rileggere qualche volta per riuscire a comprendere il senso di ciò che è scritto. il problema principale è che la mole degli argomenti trattati è massiccia, e riuscire a ricordare più o meno tutto è un'impresa (almeno per me). non avendo una passione naturale per queste materie, ma soprattutto, non sapendo se ciò che sto facendo sia giusto o meno in relazione alla mia persona, tutto mi risulta più difficile, e la voglia e la passione per questi studi non sono certo ottimali per continuare. non so come mi potrei trovare in futuro, ma sicuramente ora si sono presentati degli ostacoli. a questo punto non so cosa fare. non so se: - sospendere gli studi per almeno il prossimo anno e trovare un lavoro anche poco gradito, ma che mi permetta di staccare un pò e, allo stesso tempo, di guadagnare qualche soldo; - frequentare una nuova facoltà, ossia psicologia o filosofia; - abbandonare definitivamente e cercare un lavoro che almeno non mi dispiaccia. sinceramente non mi dispiacerebbe trovare un impiego -definitivo- nella progettazione di circuiti, ma non penso che ciò sia il lavoro di un tecnico. o perlomeno, penso che le aziende si metterebbero a ridere se un tecnico, diplomato, tra l'altro, con voti non eccelsi, proponga un impiego simile. è da molti giorni che pensavo di fare un post simile, ma poi per vari motivi ho sempre abbandonato l'idea. spero che qualcuno abbia la voglia di darmi qualche argomentazione o valutazione di qualsiasi tipo, che sia sulle facoltà (psicologia e filosofia), sul lavoro, o semplicemente su quello che farebbe se fosse nella mia situazione. grazie in anticipo
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#2 |
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Senior Member
Iscritto dal: Sep 2003
Messaggi: 457
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so quello che provi amico e ti sono vicino (ho la tua stessa età)
hai mai pensato ad economia? |
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#3 |
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Senior Member
Iscritto dal: Jul 2001
Città: -
Messaggi: 3798
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grazie del supporto morale
tu sei al I o II? o nessuno dei due? comunque ad economia non ho mai pensato perchè non mi interessa granchè. come mai questa domanda? il fatto è che non ho mai pensato a cose tipo: "da grande farò l'astronauta", "da grande farò l'ingegnere elettronico", "da grande farò il veterinario", ecc ecc. quindi logicamente mi risulta(va) difficile la scelta.
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#4 |
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Senior Member
Iscritto dal: Sep 2003
Messaggi: 457
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io sto ripetendo il 1° ma di telecomunicazioni (aka ing. elettronica)
ti faccio questa domanda perchè da esperienze personali ho visto che è molto più leggera come facoltà (miei ex compagni usciti da l'itis dicono di trovarsi molto bene) cmq anche io ho una grande confusione in testa, ricordati che non sei il solo |
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#5 |
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Senior Member
Iscritto dal: Jul 2001
Città: -
Messaggi: 3798
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posso comprenderlo, ma non ti scoccia fare le cose se non sei convinto?
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#6 |
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Senior Member
Iscritto dal: Sep 2003
Messaggi: 457
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beh, vedessi qualche altra soluzione...
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#7 |
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Senior Member
Iscritto dal: Jun 2003
Città: Lund, Sweden
Messaggi: 1248
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Ti capisco, ti capisco, anche io ho cambiato uni.
Senza fare un post fiume come il tuo itis (perito informatico) -> primo anno di Ing Info (l'anno accademico 2003/2004, cioè l'anno scorso) -> quest'estate ho cambiato, sono a Economia. Beh, che dire... è tutto un altro mondo, semplicemente sono rinato, se così si può dire L'anno scorso ho dato quattro esami su sette (con voti piuttosto bassi), ma ciò che mi ha fatto cambiare idea non è stato semplicemente una questione di esami/voti: è che proprio più i giorni passavano meno voglia avevo di andare a seguire le lezioni (non per l'ambiente universitario che secondo me è fantastico, proprio le lezioni di ing info), giorno dopo giorno la "curva d'interesse" per ing info andava via via diminuendo. Di conseguenza, quest'estate ho deciso di cambiare. Perchè economia? Ovviamente non l'ho tirata a caso, finita la quinta alle superiori ero indeciso se andare a ing info o cambiare ambito (e quello economico era uno dei possibili), quindi economia è stata la mia scelta. Poi una cosa tira l'altra: adesso le lezioni mi piaciono davvero tanto, mi è tornata la voglia di studiare per davvero e i primi risultati si vedono ( a economia poi c'è giusto un po' di mate, comunque niente a che vedere con ing). Per me l'importante è non farsi problemi ad ammettere di aver sbagliato corso di laurea e, senza demoralizzarsi, prendere la decisione di cambiare.
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"Guardami gli occhi; il destro è artificiale. Con il sinistro registro il presente, col destro ricordo il passato." See you space cowboy... |
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#8 |
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Senior Member
Iscritto dal: Jul 2001
Città: -
Messaggi: 3798
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beh, ho deciso di fare il post un pò lungo per dare un piccolo quadro complessivo della situazione.. magari se ci fosse qualche psicologo (psichiatra) mi potrebbe aiutare
non avrei problemi ad ammettere che la scelta non sia giusta per me, ma gli altri 'mondi' che considero mi sono totalmente estranei. tipo, di filosofia non ne ho la minima idea. ho una definizione piuttosto generica della materia filosofia, figuriamoci in ambitro universitario.. e poi le prospettive di lavoro mi lasciano un pò perplesso.. ora cerco qualche informazione su filosofia e psicologia, anche se non so da dove partire. comunque l'appello è sempre valido, ossia se qualcuno mi vuole consigliare od informare un pò su qualsiasi aspetto delle facoltà prese in esame, o altro, faccia pure.
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