|
|||||||
|
|
|
![]() |
|
|
Strumenti |
|
|
#1 |
|
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2001
Città: Milano, la mia città, che amo perdutamente, anche se certe volte mi vien voglia di andare a vivere in campagna... ah-ah, oh-oh !
Messaggi: 454
|
Topic x genitori: vostro figlio fa pasticci con la pappa ?. La mia esperienza.
So che può sembrare un argomento inutile, ma mi sono reso conto parlando con amici, conoscenti e colleghi, che una delle maggiori cause di stress e nervosismo domestici di una giovane coppia è la difficoltà ad impostare un corretto comportamento alimentare del proprio bambino a tavola.
Chi non ha mai fatto un'urlata furiosa, rifilato sberlotti o semplicemente si deprime, si sente saltare il sistema nervoso di fronte ai pasticci mostruosi che il paragolo fa con la pappa mentre è a tavola ? Insomma, uno arriva a casa alla sera stanco, nervoso e magari un po' incazzato per il lavoro, per il traffico, per un'influenza incipiente, per un mal di testa, etc..., si mette subito in cucina a spignattare o da' una mano alla moglie a preparare la tavola. Poi bisogna preparare la pappa del piccolo, che sta iniziando lo svezzamento o che ha appena iniziato ad alimentarsi da solo, ed ecco che incominciano i pasticci: rutti, sputini, rifiuto del cucchiaino, manate sui piatti, rovesciamento di stoviglie e bicchieri, spiaccicamento di cibi molli sui muri, lancio di cibo per terra, e chi più ne ha più ne metta. Il problema è che oltre al casino pazzesco generato da questi comportamenti, si instaura una sensazione di ansia nei genitori, che temono che il bambino non mangi abbastanza e che poi deperisca o si ammali. Io vi giuro che con tutti e due i miei figli ho passato questa fase e devo dire che quando finisce si sta davvero mooooolto meglio In ogni caso, vorrei riportare qui brevemente per sommi capi il discorso che fece il mio pediatra (oltre che pediatra è anche specializzato in puericoltura e neuropsichiatria infantile) per tranquillizzare mia moglie e me quando eravamo stressati e preoccupati dall'atteggiamento verso il cibo del mio primo figlio. In sostanza, le cose stanno così: Dall'inizio dello svezzamento completo (6-8 mesi) fino ai 2 anni di età si possono osservare tre fasi precise e distinte nell'atteggiamento del bambino verso il cibo: 1) Fase esplorativa manuale/materiale: il bambino inizia a percepire il momento dell'alimentazione come un fatto di propria partecipazione attiva (non più solo passiva come l'allattamento al seno o al biberon). Inizia quindi a prendere contatto con il cibo, e l'unico modo che ha per farlo è quello di conoscerlo tramite stimoli diretti e concreti. Lo tocca lo manipola, ne osserva la consistenza, il colore, la forma e poi, se decide di assaggiarlo ed inghiottirlo (cosa che non sempre capita), crea l'associazione del sapore e del gusto. In questo modo il bambino forma le proprie preferenze in ambito "culinario". 2) Fase comparativa: Il bambino crea un nesso, un parallelo con i genitori, che vede assumere cibo in maniera attiva e volontaria, e con la propria alimentazione. E' quindi abbastanza comune il comportamento del bambino che pasticcia con il proprio cibo, lo assaggia e poi lo porge ai genitori perchè lo mangino. Non è nemmeno infrequente il fatto che il bambino voglia a tutti i costi "ribaltare i ruoli" e quindi cerchi di alimentare i propri genitori prendendo cibo dal proprio piatto o da quello dei genitori e lo porga a loro perchè lo mangino, ripentendo e ribaltando così il gesto quotidiano del genitore che alimenta il proprio bambino (il mio piccolino ci ha imboccati, mia moglie e me, per diversi mesi 3) L'ultima fase di apprendimento alimentare, prima della definitiva normalizzazione, è la cosiddetta fase della autonomia. Il bambino pretende, pur non essendone completamente capace, di alimentarsi da solo, utilizzando piatti, posate, bicchieri e reagisce in malo modo, con pianti e capricci se si cerca di impedirglielo. Non vi dico quante stoviglie rotte, pappe spiaccicate per terra, tovaglie incrostate ci è costata questa terza fase Devo dire che questo discorsetto del mio pediatra, pur non togliendo nulla alla fatica della gestione dei piccini, mi ha sicuramente aiutato a stressarmi di meno ed a prendere con un po' di filosofia e pazienza alcune fasi della crescita dei miei due cuccioli Ciao a tutti. |
|
|
|
|
|
#2 |
|
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2001
Città: Milano, la mia città, che amo perdutamente, anche se certe volte mi vien voglia di andare a vivere in campagna... ah-ah, oh-oh !
Messaggi: 454
|
Nessun commento ?
Nessun papà o mamma stressata dalle pappe ? |
|
|
|
|
|
#3 |
|
Senior Member
Iscritto dal: Dec 2000
Città: Pordenone-Udine
Messaggi: 833
|
Io (ancora) non sono padre, ma faccio un commento off-topic: siete veramente bravi!
Quando vedo mia sorella alle prese con il pargolo e con tutte le altre faccende , lavoro, casa etc..., mi chiedo come cacchio faccia ad avere ancora il sorriso sulle labbra!!! In effetti è un bel macello, milioni di cose da fare e da pensare...ci sarà certo l'immensa soddisfazione del bimbo, ma cmq resta una vita di sacrificio non indifferente! In ogni caso, grazie per le dritte, stampo è metto nel cassetto per un po'... |
|
|
|
|
|
#4 |
|
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2001
Città: Milano, la mia città, che amo perdutamente, anche se certe volte mi vien voglia di andare a vivere in campagna... ah-ah, oh-oh !
Messaggi: 454
|
Felice di esserti stato utile.
In ogni caso si viene ripagati 10 volte tanto. I figli sono una benedizione del cielo, in tutti i sensi. |
|
|
|
|
| Strumenti | |
|
|
Tutti gli orari sono GMT +1. Ora sono le: 14:43.



















