Torna indietro   Hardware Upgrade Forum > Networking e sicurezza > Antivirus e Sicurezza > News - AV e sicurezza

GIGABYTE GAMING A16, Raptor Lake e RTX 5060 Laptop insieme per giocare al giusto prezzo
GIGABYTE GAMING A16, Raptor Lake e RTX 5060 Laptop insieme per giocare al giusto prezzo
Il Gigabyte Gaming A16 offre un buon equilibrio tra prestazioni e prezzo: con Core i7-13620H e RTX 5060 Laptop garantisce gaming fluido in Full HD/1440p e supporto DLSS 4. Display 165 Hz reattivo, buona autonomia e raffreddamento efficace; peccano però le USB e la qualità cromatica del pannello. Prezzo: circa 1200€.
iPhone 17 Pro: più di uno smartphone. È uno studio di produzione in formato tascabile
iPhone 17 Pro: più di uno smartphone. È uno studio di produzione in formato tascabile
C'è tanta sostanza nel nuovo smartphone della Mela dedicato ai creator digitali. Nuovo telaio in alluminio, sistema di raffreddamento vapor chamber e tre fotocamere da 48 megapixel: non è un semplice smartphone, ma uno studio di produzione digitale on-the-go
Intel Panther Lake: i processori per i notebook del 2026
Intel Panther Lake: i processori per i notebook del 2026
Panther Lake è il nome in codice della prossima generazione di processori Intel Core Ultra, che vedremo al debutto da inizio 2026 nei notebook e nei sistemi desktop più compatti. Nuovi core, nuove GPU e soprattutto una struttura a tile che vede per la prima volta l'utilizzo della tecnologia produttiva Intel 18A: tanta potenza in più, ma senza perdere in efficienza
Tutti gli articoli Tutte le news

Vai al Forum
Rispondi
 
Strumenti
Old 23-06-2015, 09:41   #1
c.m.g
Senior Member
 
L'Avatar di c.m.g
 
Iscritto dal: Mar 2006
Messaggi: 22114
[NEWS] Jobs Act, il tecnocontrollo e la realtà

martedì 23 giugno 2015

Spoiler:
Quote:
di Avv. V. Frediani - Lo Statuto dei Lavoratori è anacronistico, e le stesse garanzie che prevede sono spesso ignorate dalle aziende. Non tutta la sorveglianza vien per nuocere, se la trasparenza è assicurata




Jobs Act, il tecnocontrollo e la realtàRoma - La proposta di modifica dell'Articolo 4 dello Statuto dei Lavoratori sembra essere la rivoluzione delle rivoluzioni. Negli ultimi giorni è stato pubblicato di tutto e di più, ma forse si sta ignorando quello che realmente sta succedendo.

Intanto bisogna precisare che tutto il caos intorno al tema "controllo a distanza" ha natura momentanea e non definitiva, e nasce dalla Relazione Illustrativa del Decreto Attuativo approvato dal Consiglio dei Ministri lo scorso 11 giugno e trasmesso alle commissioni competenti che dovranno esprimere entro il 16 luglio il loro parere non vincolante: dopodiché tutto tornerà dinanzi al Consiglio dei Ministri per l'approvazione definitiva. Occorre precisare quindi che al momento ancora non abbiamo una modifica definitiva dell'Articolo 4, e se la tempesta è già sorta in seno alla fase propositiva posso solo immaginare cosa potrà accadere nel caso il testo divenga definitivo.

Intanto vediamo cosa prevede attualmente l'articolo 4:

"È vietato l'uso di impianti audiovisivi e di altre apparecchiature per finalità di controllo a distanza dell'attività dei lavoratori" (c. 1°)

"Gli impianti e le apparecchiatura di controllo che siano richiesti da esigenze organizzative e produttive ovvero dalla sicurezza del lavoro, ma dai quali derivi anche la possibilità di controllo a distanza dell'attività dei lavoratori, possono essere installati soltanto previo accordo con le rappresentanze sindacali aziendali (...) In difetto di accordo, su istanza del datore di lavoro, provvede l'Ispettorato del lavoro, dettando, ove occorra, le modalità per l'uso di tali impianti"(c. 2°)


Chiaramente dobbiamo prendere atto che stiamo parlando di un testo normativo scritto 45 anni fa, in tempi in cui tecnologicamente potevamo parlare di controllo a distanza con riferimento alla videosorveglianza e non certo con riferimento a strumenti con alto potenziale per datore di lavoro e dipendente, in uso oggi con lo sviluppo tecnologico raggiunto.

Quindi possiamo parlare davvero di una rivoluzione dal punto di vista del controllo del lavoratore, ed addirittura di involuzione, termine da molti utilizzato con riferimento a questa proposta? In realtà negli ultimi anni abbiamo assistito al consolidarsi di un orientamento ben lontano dall'applicare l'Articolo 4 all'adozione di dispositivi tecnologici: orientamento pratico, intendo. In sostanza: molte aziende nemmeno sapevano o capivano di doverlo applicare.
Oggettivamente, possiamo pensare oggi che un'azienda ricorra all'ispettorato del lavoro o all'accordo sindacale per monitorare le connessioni ricorrendo peraltro l'obbligo del datore di lavoro di monitorare e verificare l'impiego delle proprie risorse rispetto agli operatori della cui attività è responsabile?
Quanti stanno leggendo l'articolo e stanno pensando come un semplice firewall può raccogliere tranquillamente tutta una serie di tipologie di dati di accesso in totale violazione di quella che vorremmo considerare la norma applicabile a tutela del lavoratore? È anacronistico pensare che l'Articolo 4 sia adeguato alla realtà tecnologica oggi sussistente nelle aziende.

Pensiamo al grande tema della Internet of Things: spesso i dati vengono raccolti collegati ad una persona fisica ma inseriti in un contesto di ottimizzazione dei processi aziendali che costituiscono competitività e contribuiscono a creare nuovi modelli di business.
Quante aziende oggi affrontano il tema del controllo a distanza con mezzi tecnologici nell'ambito dell'automazione, della logistica, della grande distribuzione nonché nel settore sanitario rinunciando al rispetto dell'Articolo 4 con dipendenti peraltro spesso concordi, pur di evitare quell'incredibile dispendio di energie e tempistiche che altro non è che un gravame assolutamente non allineato con l'evoluzione tecnologica? Dal punto di vista squisitamente normativo qui non si tratta di dover mantenere in vita una disposizione normativa che ha superato i quarant'anni: qui si tratta di tenere in vita degli interessi che possono essere comunque tutelati con altri strumenti che non blocchino lo sviluppo tecnologico delle aziende italiane nel mondo, che bilancino gli obiettivi delle parti sociali, e che si sviluppino con l'avanzare degli strumenti tecnologici senza temerli né ignorarli.

Personalmente potrei anche essere contraria alla soluzione palesata dal legislatore, ovvero quella di garantire la tutela dei diritti degli interessati solo tramite l'applicazione della normativa privacy. La trasparenza potrebbe non essere l'unica garanzia da prestare. Ma sicuramente è inutile mantenere le aziende ed i dipendenti ancorati ad una disposizione di per sé tristemente vecchia, concepita come un motivo di rallentamento dei ritmi evolutivi dell'azienda, non solo da datori di lavoro ma dai dipendenti stessi.
Si pensi quanto nel settore ICT sia sempre più frequente il ricorso a sistemi biometrici per accedere alle web farm: spesso, anzi, sono proprio gli operatori che richiedono l'adozione del sistema per monitorare gli accessi ed evitare intrusioni che potrebbero pregiudicare anche la loro posizione giuridica. Tutto questo va considerato e deve confluire in scelte legislative consapevoli del panorama economico esistente, della maturità dei datori di lavoro nel rapporto con i propri dipendenti, della necessità di ottimizzare il ricorso alle tecnologie in modo da inserirsi in un mercato globale che ha delle aspettative e ci impone un ritmo di avanzamento imprescindibile, che passa anche attraverso il ricorso a mezzi tecnologici forse più invadenti ma anche in grado di sgravare gli operatori (si pensi alla geolocalizzazione applicata all'ottimizzazione delle risorse sul territorio).

Occorre dare un'occhiata a quello che succede oltre i nostri confini, dove comunque il ricorso agli strumenti tecnologici di controllo è ammesso purché non vi sia un abuso nei confronti del dipendente, esattamente quello che dobbiamo pretendere nel nostro paese senza sconfinare in inutili rivendicazioni ricche di storia ma poco realistiche. Se passerà la riforma, le aziende dovranno adottare i dispositivi tenendo presente una parola d'ordine: TRASPARENZA.

Avv. Valentina Frediani

www.consulentelegaleinformatico.it







Fonte: Punto Informatico
__________________
Questa opera è distribuita secondo le regole di licenza Creative Commons salvo diversa indicazione. Chiunque volesse citare il contenuto di questo post deve necessariamente riportare il link originario.
c.m.g è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 04-09-2015, 17:08   #2
c.m.g
Senior Member
 
L'Avatar di c.m.g
 
Iscritto dal: Mar 2006
Messaggi: 22114
Jobs Act, nuove regole per il tecnocontrollo sul lavoro su punto informatico
__________________
Questa opera è distribuita secondo le regole di licenza Creative Commons salvo diversa indicazione. Chiunque volesse citare il contenuto di questo post deve necessariamente riportare il link originario.
c.m.g è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
 Rispondi


GIGABYTE GAMING A16, Raptor Lake e RTX 5060 Laptop insieme per giocare al giusto prezzo GIGABYTE GAMING A16, Raptor Lake e RTX 5060 Lapt...
iPhone 17 Pro: più di uno smartphone. È uno studio di produzione in formato tascabile iPhone 17 Pro: più di uno smartphone. &Eg...
Intel Panther Lake: i processori per i notebook del 2026 Intel Panther Lake: i processori per i notebook ...
Intel Xeon 6+: è tempo di Clearwater Forest Intel Xeon 6+: è tempo di Clearwater Fore...
4K a 160Hz o Full HD a 320Hz? Titan Army P2712V, a un prezzo molto basso 4K a 160Hz o Full HD a 320Hz? Titan Army P2712V,...
Start Cup Puglia 2025: il 16 ottobre la ...
Incentivi auto elettriche, falsa partenz...
Silence crea anche in Francia una rete d...
La realtà mista al servizio degli...
Nothing ha un altro smartphone in progra...
Decisione storica ad Amburgo: i cittadin...
Questo è il nuovo motore elettric...
HUAWEI WATCH GT 6: lo smartwatch 'infini...
Fotografia con AI: ecco Caira, la macchi...
PlayStation 6 vs Xbox Magnus: il rumor s...
DJI Osmo Action 4 a soli 208€ su Amazon:...
Irion, la data governance diventa strate...
EHang VT35: debutta in Cina il nuovo aer...
Cooler Master MasterLiquid Atmos II 360:...
Trapela in rete la roadmap dei nuovi gio...
Chromium
GPU-Z
OCCT
LibreOffice Portable
Opera One Portable
Opera One 106
CCleaner Portable
CCleaner Standard
Cpu-Z
Driver NVIDIA GeForce 546.65 WHQL
SmartFTP
Trillian
Google Chrome Portable
Google Chrome 120
VirtualBox
Tutti gli articoli Tutte le news Tutti i download

Strumenti

Regole
Non Puoi aprire nuove discussioni
Non Puoi rispondere ai messaggi
Non Puoi allegare file
Non Puoi modificare i tuoi messaggi

Il codice vB è On
Le Faccine sono On
Il codice [IMG] è On
Il codice HTML è Off
Vai al Forum


Tutti gli orari sono GMT +1. Ora sono le: 18:07.


Powered by vBulletin® Version 3.6.4
Copyright ©2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Served by www3v