Il governo si regala la bisteccheria

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Gazebo con tavoli sulla terrazza della Presidenza del Consiglio

di Eduardo Di Blasi

L’avesse fatto un privato cittadino, di installare un enorme gazebo color crema, con tanto di tavoli e ombrelloni bianchi, paratoie di legno e lampioni, sopra una terrazza nel pieno centro storico di Roma, con affaccio su Piazza Colonna, in zona vincolata, probabilmente sarebbero arrivati i vigili urbani in un quarto d’ora a porre sotto sequestro la struttura. Invece, se il maltempo non avesse flagellato la Capitale nell’ultima settimana, il primo bar-bisteccheria en plein air della Presidenza del Consiglio dei ministri italiano, sarebbe già entrato in attività (la messa in esercizio dovrebbe slittare a questo venerdì).

Sul tetto della galleria Colonna, oggi intitolata ad Alberto Sordi, con ingresso al quinto piano del palazzo presidenziale di Largo Chigi 19, ben visibile anche da piazza Montecitorio, l’ultimo evidente spreco dei soldi dei contribuenti si affaccia in tutta la sua sfrontatezza.

L’accesso, dal quinto piano dello stabile governativo, avviene per adesso da una porticina che sembra essere l’ingresso di uno sgabuzzino cui è stata posta sopra la scritta "bar".

Tenendo conto della pianta dell’edificio, è giusto sopra uno degli ultimi sprechi della Presidenza, il nido aziendale Qui, Quo, Qua, costato diverse migliaia di euro e ospitante, al momento, 3-4 bimbi (impiegati e funzionari della presidenza hanno un’età media piuttosto elevata, e figli un po’ più grandicelli).

Il roof garden presidenziale si compone di un chiosco da spiaggia in legno chiaro e pedane di legno più scuro su cui sono poggiati tavoli, sedie e ombrelloni bianchi. La bizzarria del luogo, in stile nave da crociera con affaccio sul San Paolo in cima all’obelisco di Piazza Colonna (oltre che sulla facciata della Rinascente di Largo Chigi), si somma alla evidente inutilità dell’aver costruito con denaro pubblico una sorta di mensa vip che può essere fruibile esclusivamente nei mesi caldi dell’anno.

Appalti diretti e massima segretezza sugli esiti delle gare (che sempre più si traducono in affidamento diretto), fanno sì, inoltre, che il contribuente italiano non possa conoscere nè l’importo della spesa che ha dovuto sostenere, nè la fortunata ditta che ne ha beneficiato.

Antonio Ragusa, che è il capo dipartimento delle Risorse Strumentali della Presidenza (quello che ha formalmente in mano i cordoni della borsa), non ha battuto ciglio sull’investimento, che d’altronde fa il paio con l’altra "mensa" della Presidenza, il cosiddetto "punto ristoro". Inaugurato nello scorso autunno all’interno dello stabile che fu delle Poste in via della Mercede 96 (50 metri da largo Chigi), avrebbe dovuto soddisfare nelle intenzioni il fabbisogno di dipendenti, funzionari e consulenti della Presidenza (un numero che si aggira sulle 4-5mila unità). Edificato di sana pianta al centro del cortile del palazzo ristrutturato, l’edificio si compone di due piani. Al primo, occupato in buona parte dall’altro nido aziendale, Cip e Ciop (altre migliaia di euro spesi, altri pochissimi bimbi), un’enorme immagine in vetro, a metà tra un cartellone pubblicitario luminoso 4x7 e la vetrata di una pizzeria, accoglie gli avventori, piazzati tutti al secondo piano, in una sala che ha meno di cento posti, un bancone per il bar, e una decina di schermi al plasma a decoro.

L’evidente sottodimensionamento della struttura l’ha da subito relegata a "punto ristoro", luogo che, tecnicamente, in una delle aree che al mondo ha più bar, ristoranti, pizzerie e caffè per chilometro quadrato, potrebbe di per sè definirsi inutile (i dipendenti della Presidenza hanno un buono pasto giornaliero da 7 euro, inchiodato a quella cifra da diverso tempo, ma pur sempre spendibile anche fuori dalle mura di via della Mercede).

Tra l’altro non è stato nemmeno semplice, alla Presidenza, abituarsi al nuovo punto di aggregazione per i pasti. All’inizio, infatti, mormorano voci di corridoio, i dipendenti del palazzo di via Po (sede distaccata, lontana circa 3 chilometri da via della Mercede), pareva ci mettessero un po’ troppo tempo per andare al "punto ristoro", ristorarsi, e tornare in ufficio. Per questo, sospettando che qualcuno ne approfittasse, fu messo un lettore di badge alla cassa che contasse l’effettivo tempo di permanenza a tavola. Per un paio di settimane, raccontano, la vecchia mensa si svuotò. Poi fu tolto il lettore badge alla cassa del "punto ristoro". E il pubblico tornò.

Ovviamente anche questo appalto da diverse migliaia di euro l’anno è coperto da motivi di sicurezza. Si sà, però, che è gestito da una società che ha sede nella lontana periferia Est di Roma e che alla Camera di Commercio è registrata ancora con la dicitura "produzione di pasticceria fresca senza somministrazione".

Ma torniamo sulla terrazza della Galleria Sordi. Tra le doghe in legno delle pedane del roof garden, ecco comparire le due lettere A. R. e l’anno 2010. Sono le stesse che compaiono incise sul primo scalino del “punto ristoro” di via della Mercede. I soliti malpensanti dicono che sono proprio le iniziali di Antonio Ragusa. Lui, riferiscono, ribatte invece trattarsi della più semplice dicitura "anno del restauro". Possiamo così ammettere che il 2010 è stato l’anno in cui la terrazza della Galleria Sordi gestita dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, è stata restaurata per farla somigliare a una nave da crociera.


La facciata della Galleria Alberto Sordi a Roma. Nell'ovale in rosso il luogo in cui sorge il nuovo "punto ristoro" della Presidenza del Consiglio dei ministri



http://antefatto.ilcannocchiale.it/g...gala_la_bistec

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Palazzo Chigi, spese folli e in aumento




I costi di Palazzo Chigi sono in costante ascesa. In un’inchiesta di inizio anno de l’Espresso si contava: 3 miliardi 621 milioni nel 2006; 4 miliardi 280 milioni nel 2007; 4 miliardi 294 milioni, nel 2008. Ancora nulla si sa del 2009, ma non sembra che alla Presidenza del Consiglio si sia fatta sentire la crisi economica. Su una struttura che si stima possa dare lavoro a circa tremila persone, ce ne sono 4.500, molte con qualifiche apicali (quelle di "dirigente generale"), soprattutto tra coloro che lavorano accanto alla politica.

Il bilancio di Palazzo Chigi è autonomo ma viene finanziato con un fondo del ministero dell’Economia (con Romano Prodi era stata eliminata la pratica di "rifondere" eventuali spese che eccedevano il bilancio di previsione, con Berlusconi la pratica è ritornata, uguale a se stessa). Alla Presidenza del Consiglio, d’altronde, fa riferimento anche la Protezione Civile. Proprio il metodo dell’affidamento diretto degli appalti (che in Presidenza possono anche essere secretati), può favorire il malcostume dei contratti dati agli amici, se non addirittura della corruzione, come nel casi sospetti della "cricca", posta sotto osservazione dai magistrati di mezza Italia.

Da il Fatto Quotidiano del 9 maggio


http://antefatto.ilcannocchiale.it/g...&title=2485916

[easyand]

sterminarli tutti...

[gefri]

è al limite del comico, bisogna essere deficienti solo per pensare di fare il barbecue sopra un palazzo del genere.

[elect]

Originariamente inviato da gefri

è al limite del comico, bisogna essere deficienti solo per pensare di fare il barbecue sopra un palazzo del genere.

E dove volevi farlo? Al piano terra dove ti vedono tutti? Sei pazzo?

[PARSI]

Originariamente inviato da easyand

sterminarli tutti...

ecco appunto...c'è poc'altro da dire, non ci sono commenti adeguati

[guyver]

Originariamente inviato da PARSI

ecco appunto...c'è poc'altro da dire, non ci sono commenti adeguati

iniziamo da chi le vota però

visto che nonostante tutto non si rendono conto che razza di uomini ci governano....grazie anche a loro....

il tutto metaforicamente...

[Dcromato]

Pensavo fosse un 3ad sulla gtx 480

[cocis]

e dalla piazza una voce .. "toh .. un cuoco" ..

[Onisem]

Ma cazzo non sono mai stufi di regalarsi lussi e privilegi a spese nostre? Sembrano passino le giornate a non pensare ad altro. Tra l'altro sistematicamente in barba a regole che invece noi dobbiamo rispettare rigidamente. Beh, almeno essendo all'aperto da sotto gli si potrà urlare quello che si pensa di loro.

[ConteZero]

Un altro dei problemi dell'Italia è stato risolto.

[Wolfgang Grimmer]

Originariamente inviato da Dcromato

Pensavo fosse un 3ad sulla gtx 480

O sulla ps3

Cmq i leghisti che dicono? Qualcosa mi dice che non rifiuteranno di usufruire di questo ennesimo servizio aggiuntivo dato da roma ladrona.

[ConteZero]

Originariamente inviato da Wolfgang Grimmer

O sulla ps3

Cmq i leghisti che dicono? Qualcosa mi dice che non rifiuteranno di usufruire di questo ennesimo servizio aggiuntivo dato da roma ladrona.

"Esportare bistecche padane nel confinante stato itaGliano".
Peraltro vista la gerontocrazia predominante il più giovane ha vissuto già più anni di quanti non gliene restino... con l'età media che si ritrovano dovrebbero andare avanti a minestrine e brodini, altro che grigliate.

[Wolfgang Grimmer]

Originariamente inviato da ConteZero

"Esportare bistecche padane nel confinante stato itaGliano".
Peraltro vista la gerontocrazia predominante il più giovane ha vissuto già più anni di quanti non gliene restino... con l'età media che si ritrovano dovrebbero andare avanti a minestrine e brodini, altro che grigliate.

Votatemi e vieterò le bisteccherie parlamentari!
Non ho secondi fini giuro

[Max 9000]

A che fase siamo?

[_Magellano_]

Non vi ha sfiorato l'idea che quella bisteccheria serva a preparare pasti per i poveri che trovano rifugio nelle vicine chiese?
Anzi ennesima dimostrazione che i nostri politici sono più a contatto con la gente di quelli di molti altri paesi che si passano per essere più democratici di noi.

[CUBIC84]

...

[_Magellano_]

Originariamente inviato da CUBIC84

Vicino al tetto?

Eh certo,poi da li' le gettano incandescenti al popolo visto che tremonti ha vietato di farlo con le monetine come faceva il marchese del grillo.

[elect]

Originariamente inviato da Max 9000

A che fase siamo?

Terza con orgasmo?

[CUBIC84]

...