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#1 |
Senior Member
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Cosa portare con sé durante i viaggi più "impegnativi"
buongiorno a tutti!
qualche settimana fa ho aperto un thread su photo4u riguardante dritte, trucchetti o semplici consigli per impiegare al meglio le nostre macchine digitali in posti magari molto umidi, o con polvere/sabbia, o dove un trasporto "leggero" è indispensabile (trekking, lunghe camminate ecc.) non occorre averle necessariamente tutte, ma spesso mixando certe cose si riesce a venire a capo di situazioni difficili ecco un elenchino con oggetti (anche di uso comune) e il loro possibile utilizzo in ambito fotografico... se me ne suggerite altri posso aggiungerli in questo post in modo da averli tutti insieme in ordine Dai, mi aiutate a mettere in piedi una lista decente? Dopotutto si tratta di oggetti poco costosi, a volte molto utili, poco ingombranti e che, alla fine, vi salvano attrezzatura e vacanza Tra l'altro, vi consiglio di fare un giro in alcuni negozi (sia on-line, sia "normali") di ventida di gadget, accessoristica , ciarpame vario ![]() Dmail Topprint <-- questa è svizzera sacchetti vari: avere con sé un po' di sacchetti consente di proteggere l'attrezzatura da polvere, umidità e altri agenti atmosferici. Spesso vanno molto bene quelli della frutta e delle verdura "self service" del supermercato perchè appallottolati/piegati occupano veramente poco spazio e proteggono efficacemente corpi macchina, rullini, obiettivi ecc. silica gel: per chi non li conosce, sono quei sacchettini che si trovano anche all'interno delle scatole dei prodotti di elettronica di consumo e servono ad assorbire l'umidità. Ecco una fotina, sicuramente li riconoscerete ![]() Possono essere riutilizzati molte volte e "ricaricati" mettendoli in forno o al sole. Sono utili anche per evitare fenomeni di condensa sulle lenti ma, più in generale, per assorbire l'umidità (molto dannosa per la componentistica elettronica). Da tenere in seria considerazione se andate a far foto nella foresta tropicale! Nastro adesivo: sembra una stupidata, ma quante volte è capitato di dover aggiustare al volo qualcosa o di fissare un oggetto? A me, ad esempio, si è rotto tempo fa il gancino che teneva chuso il dorso di una macchina a pellicola. Con il nastro adesivo ho potuto usare comunque la macchina, chiudendola bene e fissandola con alcuni pezzi di scotch. Le applicazioni sono molte, meglio non farsi trovare impreparati quando capitano le "disgrazie"! Kit per la pulizia: Nonostante tutti gli accorgimenti del caso, si finisce sempre per sporcare la lente con una ditata, una goccia d'acqua o altro. Avere con sé uno di quei kit per la pulizia con il liquido e le cartine, un pennellino e una pompetta per soffiare via le eventuali schifezze che dovessero annidarsi dentro obiettivi e macchina a volte è molto utile ed evita possibili danni all'attrezzatura (pensate a un viaggio di 15 giorni in un posto "sabbioso": se al 2° giorno il vostro zoom fa CROCK CROCK per la sabbia forse è il caso di provare a dargli una spazzolata per eliminare il possibile, onde evitare danni maggiori!) Alcune copie su carta dell'elenco della vostra attrezzatura: Se dovete andare all'estero (al di fuori dell'area UE) potreste avere qualche problema al rientro se, in dogana, dovessero farvi un controllo. Se, infatti, la vostra attrezzatura è tenuta bene e sembra nuova, potrebbero pensare che l'avete acquistata all'estero (qualcuno ha detto "America"? ) e che stiate facendo i furbi portandola in Italia senza pagare tasse doganali e Iva. A volte è sufficiente avere con sé un elenco della propria attrezzatura, indicante possibilmente anche i numeri di serie delle varie cose che avete e, se possibile, le fotocopie degli scontrini di acquisto delle stesse. Trovate l'ufficio della Guardia di Finanza dell'aeroporto, spiegate la faccenda e fatevi timbrare il foglio in uscita. Al rientro sarà più facile dimostrare che eravate già in possesso dell'attrezzatura in uscita dal vostro Paese Io ho utilizzato questo espediente una volta, andando in Cina: sinceramente al rientro non mi ha detto niente nessuno, ma sapere di avere con me quel foglio timbrato mi ha fatto viaggiare un po' più "a cuor leggero" ![]() Qualche CD/DVD vergine per masterizzare i vostri scatti: a meno che non abbiate con voi un portatile o comunque un disco esterno per l'immagazzinamento dei vostri scatti, può far comodo avere con sé qualche CD/DVD dove riversare le foto. A volte è possibile chiedere un favore negli hotel nei quali si pernotta (vale la pena avere anche un lettore di schede: un masterizzatore ormai si trova ovunque, un lettore di schede ancora no ![]() ![]() Blocco-note, penna e matita: anche questo può sembrare scontato, ma a volte non abbiamo con noi qualcosa per prendere un appunto, segnarci una informazione (foto numero 823: tal monumento) o un indirizzo. Portate con voi una penna e una matita, magari di quelle con micromina: spesso il freddo o più banalmente la posizione di scrittura non consentono alle penne con inchiostro comune di funzionare (provate a scrivere in verticale, appoggiati a un muro, una cosa lunga più di 3 parole... l'inchiostro non aderirà alla sfera della penna e non riuscirete a scrivere ![]() ![]() Scaldamani e scalda-attrezzatura: per chi fotografa all'aperto in ambienti particolarmente freddi (sotto lo zero) c'è sempre in agguato il pericolo di mancanza di energia per le proprie apparecchiature elettroniche (in particolare macchine fotografiche digitali e videocamere). Vale sicuramente la pena avere con sé una o più batterie di scorta, ma se gli "appostamenti" si prolungano si rischia che anche la borsa o lo zaino si raffreddino eccessivamente. L'ideal è tenere in una tasca a contatto col corpo le batterie, ma in caso di necessità si possono utilizzare degli scaldamani chimici. Io ne ho presi un paio al Lidl (costo totale: 2 euro) e sono fatti così: ![]() Il funzionamento è semplice: schiacciando un "cosino" all'interno si innesca una reazione chimica che porta il cuscinetto a circa 50° per un'ora buona (poi cala la temperatura, ma si mantiene comunque caldo). Unico difetto: per essere "ricaricati" devono essere messi in acqua bollente per 5 minuti. Finchè siete a casa no problem, ma se siete in viaggio può essere un'operazione difficoltosa. A tal proposito, esistono anche gli scaldamani usa e getta: il costo e il principio di funzionamento è simile, ma ogni scaldamani è monouso (quindi dopo l'uso lo buttate). Questo garantisce una temperatura di circa 50° per diverse ore: ![]() Un cartoncino grigio al 18% o comunque bianco: Spesso (troppo, ahimè) il bilanciamento del bianco delle nostre macchine digitali viene falsato da luci artificiali o condizioni atmosferiche particolari. Scattare in raw o in nef è una buona idea, ma per non disperarsi poi al rientro della vacanza l'ideale sarebbe bilanciare il bianco direttamente in loco. Per questo avere con sé un cartoncino grigio al 18% (l'ideale) o comunque un cartoncino bianco da fotografare per bilanciare correttamente i colori può evitare successivamente ore e ore di ritocchi (senza contare che non sempre ci si ricorda gli esatti colori di ogni posto che abbiamo visitato). La mia 300D, ad esempio, con le luci artificiali spesso fa cilecca (non vi dico le foto gialle che tira fuori). Il cartoncino bianco ha praticamente risolto i miei problemi e mi ha permesso di risparmiare parecchio tempo a casa, anche perchè non sempre quando siete in giro trovare una superficie sufficientemente chiara da fotografare per il bilanciamento Un sacchetto di tela con chiusura zip/velcro o simile: sfogliando un libro di fotografia ho trovato un utile consiglio. Avere con sé un sacchetto da poter riempire con sabbia, riso o piccoli legumi può far comodo per "stabilizzare" ottiche particolarmente lunghe appoggiandosi a un supporto fisso (il tetto di un'auto, un muretto ecc.) quando mancano cavalletti e monopiedi. Sto pensando di realizzarne uno con un sacchetto di tela che conteneva del riso, cucendogli su un velcro per chiudere bene una volta riempito, appunto, con sabbia, riso o altre cose simili. Può essere una buona idea tenerlo (vuoto! ![]() Un sacco di plastica grande (tipo quelli neri per la spazzatura condominiale): Se vi dovesse capitare di rimanere esposti a un acquazzone, può essere utile infilarci dentro la borsa o lo zaino fotografico (o quello che vi pare) per evitare che si inzuppi. Ripiegato occupa pochissimo spazio ![]() Consiglio anche un cosiddetto "poncho da tasca": è veramente tascabile (sta in una bustina piccola e sottile), lo potete mettere in una tasca della borsa e dimenticarvelo lì! Quando vi beccherete un nubifragio vedrete che vi verrà in mente dell'impermeabile! ![]() Sono fatti più o meno così: ![]() Una torcia elettrica: potrebbe essere utile avere a portata di mano una fonte di luce. Ne esistono di diversi tipi: tipo le Maglite, come quella qui sotto, che garantiscono un'ottima luce e occupano poco spazio: ![]() In alternativa, ci sono quelle che non necessitano di batteria e che funzionano grazie a una piccola dinamo interna. Ne ho presa una con i punti della Esso di un paio di anni fa, ha la manovella ed è relativamente ingombrante (infatti la tengo in auto). Ne esistono anche di tipo "a scuotimento" (dette "torce di Faraday"), tipo questa: ![]() Ne esistono infine di tipo "a grilletto" (ne possiedo una piuttosto sottile e comoda da caricare) tipo questa: ![]() Quale scegliere? Dipende! Le Maglite sono relativamente piccole e leggere, usano in genere pile stilo o ministilo e fanno parecchia luce. Quelle "perpetue" non vi lasciano mai a piedi... io mi trovo molto bene con quella "a grilletto" perchè è piccola, pesa poco, fa una buona luce e sta anche in un taschino. Se però avete bisogno di una luce continua, dopo un po' potreste stufarvi di agitare/caricare le torce, quindi vedete voi cos'è meglio per le vostre esigenze. Un coltellino svizzero o una di quelle pinze multiuso: fanno comodo in un sacco di occasioni, occupano poco spazio, pesano un tubo e possono trarvi d'impaccio in diverse occasioni. Ce ne sono di diversi tipi (si va dai più famosi, i Victorinox alle "cinesate") ognuno con il suo set di accessori. Idem per le pinze: le più famose sono le Letherman, ma ce ne sono anche di simili che costano meno... Scegliete quello che fa al caso vostro, tenendo presente che in genere, per esigenze "fotografiche", è sufficiente che ci siano le due lame standard (grande+piccola), qualche cacciavite (meglio se ce ne sono anche di quelli piccoli...). ![]() ![]() Al limite, esistono dei modelli "ibridi" che contengono anche una piccola torcia, tipo questo: ![]() oppure del tipo "a carta di credito" (molto sottili)... ne ho uno, in effetti sta ovunque! ![]() IMPORTANTE!!! Questi coltellini/pinze non si possono portare come bagaglio a mano in aereo (come invece facciamo con il nostro materiale fotografico), quindi ricordatevi di metterli in valigia e di imbarcarli in stiva!
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Canon EOS 300D; Canon EOS 40D; 17-40 f4 L; EF 50 f1.8; Sigma EX 28-70 f2.8; 70-200 f4 L; Sigma APO 100-300mm F4 EX IF HSM; TC Sigma 1.4x EX Apo DG; Canon EOS 5 con VG; Flash SpeedLite 200E; Canon T50; FD 28 f2.8; FD 50 f1.8; FD 70-210 f4 Ultima modifica di Paganetor : 07-02-2009 alle 15:37. |
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#2 |
Senior Member
Iscritto dal: May 2000
Città: Milano
Messaggi: 13920
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Guanti di varie tipologie: se fotografate d'inverno, o comunque in posti dove fa freddo, è utile proteggere le mani da vento, temperature rigide ecc. Il problema è che spesso i guanti non ci lasciano "liberi" di usare i pulsantini e selettori presenti sul corpo macchina e sull'obiettivo. Per questo, può far comodo attrezzarsi con guanti "specifici".
Scartando i classici guanti interi in lana o da sci (utilizzare la macchina diventa molto difficile), si può pensare alle classiche "muffole" con la possibilità di scoprire le dita, capaci di tenere al caldo la mano e, in un attimo, di scoprire le dita per fare uno scatto: ![]() In alternativa, se siete più comodi, vanno bene anche quelli con le "dita mozzate". Però vi lasciano scoperta la parte terminale della mano... ![]() Esistono infine i modelli in neoprene (li trovate sempre da Decathlon o comunque nei negozi di caccia e pesca). Questi coprono completamente le dita della mano, ma essendo più sottili non vi impediscono troppo nei movimenti e nella selezione dei comandi sulla macchina. Eventualmente li vendono anche con pollice e indice già tagliati (nessuno vi vieta di farlo voi stessi con i modelli normali ![]() ![]() Questi ultimi sono molto isolanti, secondo me vale la pena provarli ![]() Copertura "artigianale" per macchina e obiettivo: a volte schizzi d'acqua, polvere o sporcizia in generale possono insinuarsi nelle fotocamere (specialmente in quelle non tropicalizzate), creando non pochi problemi (fino addirittura al blocco della macchina). Un sistema semplice per proteggere dal grosso di acqua e sporco è quello di creare una sorta di "dust bag" che permetta comunque di utilizzare la fotocamera. Li vendono già fatti, sono così: ![]() Si possono comunque costruire delle versioni "artigianali", utilizzando le maniche di un vecchio impermeabile o di un K-way (possibilmente di quelli con la manica elasticizzata) oppure utilizzando delle ghette! L'immancabile Decathlon ne ha diversi tipi (che vanno bene sia per obiettivi corti, sia per supertele) che possono essere adattate con facilità e con costo irrisorio! Le vendono anche in versione mimetica! ![]() ![]()
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Canon EOS 300D; Canon EOS 40D; 17-40 f4 L; EF 50 f1.8; Sigma EX 28-70 f2.8; 70-200 f4 L; Sigma APO 100-300mm F4 EX IF HSM; TC Sigma 1.4x EX Apo DG; Canon EOS 5 con VG; Flash SpeedLite 200E; Canon T50; FD 28 f2.8; FD 50 f1.8; FD 70-210 f4 Ultima modifica di Paganetor : 09-02-2009 alle 10:24. |
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#3 |
Senior Member
Iscritto dal: Aug 2001
Città: milano, qualunque birreria
Messaggi: 4208
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in caso di camminate lunghe, un poncho/telo impermeabile che tenga coperto lo zaino (oltre che la persona ovviamente): in caso di temporali e pioggia forte, ci si impiega molto meno a coprire lo zaino che ad imbustare tutto
![]() in questo modo proteggi dal bagnato, per l'umido i sacchetti di silica gel. se fai fotografia naturalistica ad animali selvaggi che richiedono un appostamento con tempi anche lunghi(ssimi), un telo mimetico per prepararsi un "rifugio" quanto più statico possibile, si trovano un po' dappertutto anche ai mercati alle bancarelle dove vendono articoli "militari", e uno sgabello pieghevole... un appunto sul sacchetto per sabbia et similia: si ok va bene, ma io ne farei uno di tela da tenere fisso in macchina, e ne userei uno di quelli di plastica se davvero serve quando sei in giro, anche perchè se lo riempi di sabbia una volta poi fai troppa fatica a toglierla, specie da un tessuto ![]()
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Save water: drink beer.
This message has been created with 100% recycled electrons Un rutto vale più di mille parole. Ultima modifica di mailand : 29-03-2007 alle 11:00. |
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#4 |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2005
Città: Blue Planet
Messaggi: 7320
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riguardo ai sacchetti, io uso quelli per surgelare gli alimenti,
sono multistrato e più resistenti. Inoltre sono comodi anche i cosini per chiudere i sacchetti stessi senza doverci fare su un nodo. ... per il WB a volte ho usato i calzini, se non troppo sporchi ![]() Ste
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#5 | |
Senior Member
Iscritto dal: Dec 1999
Messaggi: 12848
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Quote:
Fondamentale è avere una batteria di scorta relativamente nuova, scaricata e ricaricata proprio prima della partenza. Se protetta dal freddo rimane carica anche per due settimane. Altre cose che mi vengono in mente...un sacchettone della spazzatura trasparente in cui infilare braccia ed attrezzatura durante il cambio obiettivo. Portarsi tutti i tappi. Ultima modifica di AarnMunro : 29-03-2007 alle 12:33. |
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#6 |
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2006
Città: Crema
Messaggi: 4312
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anche una bella gnocca per i momenti di relax non guasterebbe....
![]() OK, OT a parte... non e' che con tutti sti aggeggini mi dimenticate a casa la macchina fotografica? E comunque "cosa" portare del nostro corredo? tutto (no, troppo facile... bisogna scegliere e lasciare a casa qualcosa) diciamo 2 obbiettivi (lunghezze dipende da dove si va, credo), batteria di scorta, kit pulizia, ram in abbondanza, telecomando (l'e' tanto piccino..). Si sacrifica il treppiede?
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If you want blood.... you've got it! NEMMENO IL FATO LI VINSE: Bacigalupo Ballarin Maroso Grezar Rigamonti Castigliano Menti Loik Gabetto Mazzola Ossola La morale del Mac |
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#7 |
Senior Member
Iscritto dal: May 2000
Città: Milano
Messaggi: 13920
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più tardi provo a mettere insieme i vostri suggerimenti per aggiornare o aggiungere nuovi voci al primo thread
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#8 |
Senior Member
Iscritto dal: Feb 2003
Città: Europa
Messaggi: 12310
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Riguardo al "sacchetto di tela" da usare al posto del trepiede, sono conosciuti come Beanbag ("sacchetto di fagioli").
Ne potete vedere qualche esempio qui: http://www.morningstar.smugmug.com/gallery/1739492 Una volta avevo visto un bel tutorial fotografico dove facevano vedere come farsene uno in casa (anzi, magari farselo fare dalla nonna con la passione del cucito)... se lo ritrovo vi linko anche quello.
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#9 | |
Senior Member
Iscritto dal: May 2000
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#10 | |
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sto mettendo insieme l'aggiornamento del primo post, mi esplichi questo?
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#11 |
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Iscritto dal: Aug 2001
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nel senso che ne lascerei uno fisso in macchina, per intendersi come quello postati da MacNeo, che però non porterei in uno zaino causa peso e volume.
al suo posto nello zaino terrei un sacchetto di plastica da riempire con quello che si trova (terra o sabbia che sono facilmente reperibili) dicevo di non usare un contenitore di stoffa solo per il fatto che dalle trame del tessuto la sabbia e la terra passano, e sporcano lo zaino, tutto qui ![]()
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#12 |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2005
Città: Blue Planet
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la grossa fregatura dei beanbags è che poi bisogna portarsi appresso una kilata di fagioli ![]() a me piace andar per monti, sinceramente non mi sembra sia poi così facile trovare roba per riempire stì sacchetti, a meno di non stare lì un'ora a cercare sassolini in lungo e largo ![]() secondo me, sono quelle classiche cose che quando ti servono ... forse meglio un cavallettino di emergenza Ste
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#13 | |
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![]() se via al mare trovi sabbia ovunque ![]() se vai in montagna allora sì, è meglio il treppiedi ![]()
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#14 |
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uppino?
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#15 |
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#16 |
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#17 |
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Due carte di credito ed una confezione di preservativi.
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#18 |
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Iscritto dal: Oct 2007
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Ho letto attentamente e ho visto il link. Ma non ho capito l'utilità di questi beanbags o sacchetti di tela/plastica. A che pro si usano? Ci si appoggia la macchina o l'obiettivo?
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.:Le mie foto su flickr:. Un portatile, una DSLR, qualche obiettivo e zaino in spalla. |
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#19 |
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...doppio!
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#20 | |
Senior Member
Iscritto dal: Dec 1999
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Quote:
...per esempio ti appoggi su un'auto, metti il sacchetto sotto la canon e aggiustando i fagioli regoli la posizione. Utili anche in caso di fame o per arricchire la solita minestra! Altre cose utili...i sacchettini anti umidità SilicaGel con cui riempire lo zaino...? |
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