Torna indietro   Hardware Upgrade Forum > Networking e sicurezza > Antivirus e Sicurezza > News - AV e sicurezza

Lenovo Legion Go 2: Ryzen Z2 Extreme e OLED 8,8'' per spingere gli handheld gaming PC al massimo
Lenovo Legion Go 2: Ryzen Z2 Extreme e OLED 8,8'' per spingere gli handheld gaming PC al massimo
Lenovo Legion Go 2 è la nuova handheld PC gaming con processore AMD Ryzen Z2 Extreme (8 core Zen 5/5c, GPU RDNA 3.5 16 CU) e schermo OLED 8,8" 1920x1200 144Hz. È dotata anche di controller rimovibili TrueStrike con joystick Hall effect e una batteria da 74Wh. Rispetto al dispositivo che l'ha preceduta, migliora ergonomia e prestazioni a basse risoluzioni, ma pesa 920g e costa 1.299€ nella configurazione con 32GB RAM/1TB SSD e Z2 Extreme
AWS re:Invent 2025: inizia l'era dell'AI-as-a-Service con al centro gli agenti
AWS re:Invent 2025: inizia l'era dell'AI-as-a-Service con al centro gli agenti
A re:Invent 2025, AWS mostra un’evoluzione profonda della propria strategia: l’IA diventa una piattaforma di servizi sempre più pronta all’uso, con agenti e modelli preconfigurati che accelerano lo sviluppo, mentre il cloud resta la base imprescindibile per governare dati, complessità e lock-in in uno scenario sempre più orientato all’hybrid cloud
Cos'è la bolla dell'IA e perché se ne parla
Cos'è la bolla dell'IA e perché se ne parla
Si parla molto ultimamente di "bolla dell'intelligenza artificiale", ma non è sempre chiaro perché: l'IA è una tecnologia molto promettente e che ha già cambiato molte cose dentro e fuori le aziende, ma ci sono enormi aspettative che stanno gonfiando a dismisura i valori delle azioni e distorcendo il mercato. Il che, com'è facile intuire, può portare a una ripetizione della "bolla dotcom", e forse anche di quella dei mutui subprime. Vediamo perché
Tutti gli articoli Tutte le news

Vai al Forum
Rispondi
 
Strumenti
Old 14-10-2008, 10:09   #1
c.m.g
Senior Member
 
L'Avatar di c.m.g
 
Iscritto dal: Mar 2006
Messaggi: 22121
[NEWS] UK, l'emorragia di dati non si rimargina

martedì 14 ottobre 2008

Roma - L'hard disk si è volatilizzato, è scomparso, è andato perso. Conteneva dati relativi ai dipendenti del Ministero della Difesa britannico e a coloro che avevano fatto domanda per diventarlo. Non è dato sapere che fine abbia fatto: il Ministero della Difesa punta il dito contro EDS, l'azienda incaricata di gestirli.

Nomi e cognomi, indirizzi e coordinate bancarie, date di nascita e dettagli dei documenti: nei giorni scorsi si stimava che l'identità di 100mila dipendenti, di 600mila aspiranti dipendenti della forze armate e dei membri delle loro famiglie avrebbe potuto riversarsi nelle mani di malintenzionati di tutto il mondo. Ora il bilancio si è aggravato: sono a rischio i dati di un milione e 700mila individui. L'hard disk portatile che conteneva i record non avrebbe dovuto varcare i confini di un ambiente accessibile al solo personale autorizzato: è possibile che sia stato portato a casa da un funzionario, è possibile che sia stato trasferito in un altro ufficio dell'azienda incaricata di gestire i dati. Le autorità stanno indagando.

La fuga di dati che ha colpito l'Esercito britannico non è un caso isolato: in 4 anni il ministero della Difesa ha smarrito 747 laptop e 121 dispositivi di archiviazione portatili. Nei mesi scorsi, inoltre, un impiegato aveva lasciato incustodito un notebook all'interno di un'automobile. Il ladro che se ne è appropriato si è ritrovato fra le mani informazioni relative a 600mila persone che avevano compilato il modulo per entrare a far parte dell'esercito nei 10 anni precedenti. Era scattata un'indagine a riguardo, dalla quale era emerso che le misure di sicurezza adottate dal Ministero si dimostravano lasche e poco puntigliose: i dati erano troppo spesso in chiaro, i dipendenti poco responsabili e consapevoli. Dall'indagine si erano tratte anche delle raccomandazioni e dei codici di condotta da mettere in atto per tutelare la mole di dati depositata presso i server delle istituzioni. Nonostante il paese vanti sistemi di archiviazione sofisticatissimi e avidi di dati, l'invito alla responsabilizzazione non è bastato: il mese scorso sono andati persi tre laptop ministeriali, ora la scomparsa dell'hard disk.

Il Regno Unito, sull'onda montante delle polemiche per la colossale fuga di 25 milioni di dati avvenuta in seno all'Her Majesty's Revenue and Customs, è stato costretto a fare ammenda: la circostanza si sarebbe potuta evitare. Ora non è più sufficiente porgere delle scuse: "è vitale che ci sia un cambiamento culturale nelle istituzioni - ammonisce Nigel Evans, a capo della commissione parlamentare che si occupa dei furti d'identità - che tutti i professionisti siano consapevoli delle loro responsabilità di proteggere e gestire i dati pubblici".

I dati parlano chiaro: se nel mondo si vaporizzano 4 record al secondo, se su scala globale i furti d'identità sono una pratica comune, la responsabilità è di chi gestisce archivi e custodisce record. Non sono infidi cracker ad insinuarsi nei database e a violare sofisticati sistemi di protezione: a mettere a rischio le informazioni sembrano essere gli stessi dipendenti delle strutture colabrodo. In un'indagine commissionata da Cisco che ha coinvolto aziende di tutto il mondo è emerso che sono i dipendenti l'anello debole della catena della sicurezza: si scambiano hardware e password, fanno uso di applicazioni non autorizzate, si portano a spasso i dispositivi di storage forniti dall'azienda per cui lavorano. L'Italia non fa eccezione: sono in molti coloro che appuntano le password su foglietti disseminati sulla scrivania, il 49 per cento dei professionisti IT è convinto che i dipendenti abbiano alterato le impostazioni di sicurezza delle proprie macchine per fruire di applicazioni vietate, il 27 per cento degli impiegati italiani porta fuori dall'ufficio l'hardware aziendale. La differenza è altrove: al contrario di quanto accade nel Regno Unito, nel Belpaese le fughe di dati non sono argomento che guadagna l'attenzione delle cronache.

Gaia Bottà



Fonte: Punto Informatico
__________________
Questa opera è distribuita secondo le regole di licenza Creative Commons salvo diversa indicazione. Chiunque volesse citare il contenuto di questo post deve necessariamente riportare il link originario.
c.m.g è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
 Rispondi


Lenovo Legion Go 2: Ryzen Z2 Extreme e OLED 8,8'' per spingere gli handheld gaming PC al massimo Lenovo Legion Go 2: Ryzen Z2 Extreme e OLED 8,8'...
AWS re:Invent 2025: inizia l'era dell'AI-as-a-Service con al centro gli agenti AWS re:Invent 2025: inizia l'era dell'AI-as-a-Se...
Cos'è la bolla dell'IA e perché se ne parla Cos'è la bolla dell'IA e perché se...
BOOX Palma 2 Pro in prova: l'e-reader diventa a colori, e davvero tascabile BOOX Palma 2 Pro in prova: l'e-reader diventa a ...
FRITZ!Repeater 1700 estende la rete super-veloce Wi-Fi 7 FRITZ!Repeater 1700 estende la rete super-veloce...
Cloud sovrano: l'approccio di Broadcom c...
HONOR conferma l'arrivo in Italia di Mag...
La Cina sotto pressione impone maniglie ...
OpenAI integra le app in ChatGPT per tra...
NVIDIA sarebbe pronta a tagliare la prod...
Prezzo minimo storico per iPhone 16 Pro:...
Riot Games scopre una falla nei BIOS che...
Beats in super offerta su Amazon: aurico...
Batterie elettriche, Samsung SDI e Stell...
Clivet presenta Fullness, la pompa di ca...
SpaceX lancerà 167 razzi spaziali...
Yakuza Kiwami 3 e Dark Ties protagonisti...
Privacy a rischio: ecco la VPN che regis...
SpaceX ha annunciato che un satellite St...
ASUSTOR presenta i nuovi NAS Lockerstor ...
Chromium
GPU-Z
OCCT
LibreOffice Portable
Opera One Portable
Opera One 106
CCleaner Portable
CCleaner Standard
Cpu-Z
Driver NVIDIA GeForce 546.65 WHQL
SmartFTP
Trillian
Google Chrome Portable
Google Chrome 120
VirtualBox
Tutti gli articoli Tutte le news Tutti i download

Strumenti

Regole
Non Puoi aprire nuove discussioni
Non Puoi rispondere ai messaggi
Non Puoi allegare file
Non Puoi modificare i tuoi messaggi

Il codice vB è On
Le Faccine sono On
Il codice [IMG] è On
Il codice HTML è Off
Vai al Forum


Tutti gli orari sono GMT +1. Ora sono le: 23:21.


Powered by vBulletin® Version 3.6.4
Copyright ©2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Served by www3v