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#1 |
Senior Member
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Caronia,il mistero irrisolto
Dopo aver rivisto la puntata di Voyager dedicata al mistero dei fuochi di Canneto di Caronia,in Sicilia,vorrei riportare all'attenzione questo fatto di cui ancora ora non si ha spiegazione.Un mio conoscente,originario proprio di Caronia,ci torna ogni anno perchè ha la ancora amici e parenti.Ieri l'ho contattato per sapere qualcosa sull'argomento.Ha detto che il fenomeno c'è ancora,c'è gente che ha abbandonato la casa terrorizzata o perchè soggetta a tali fenomeni.Saltano pure i lavandini e i tubi.E' una persona fidata,amico di famiglia da anni,non è uno che racconta frottole.Ma ciò che più sorprende è che dopo anni di indagini e studi di tecnici e ricercatori,compresi quelli del CICAP,non si sa ancora spiegare cosa è e sta succedendo.
Ma facciamo un flashback: Il mistero del paese che va a fuoco Contatori elettrici ed elettrodomestici inspiegabilmente si incendiano. Allarme e paura tra i cittadini che bloccano per protesta la ferrovia per Palermo. I tecnici dell'Enel non sanno spiegarsi il perchè dell'improvviso innalzamento dei valori di uno sconosciuto campo elettromagnetico che è presente su tutta l'area di Pietro Plastina Hanno bloccato domenica pomeriggio i binari della ferrovia che porta a Palermo. Gli abitanti della frazione Canneto di Caronia in provincia di Messina hanno esaurito la pazienza e la paura inizia a serpeggiare in modo sempre più evidente anche tra chi in un primo tempo appariva come scettico. Da venti giorni vanno a fuoco i contatori dell'Enel delle abitazioni. In un primo tempo il pensiero è andato a qualche anonimo attentatore. Su questa pista si sono mossi i carabinieri di Santo Stefano Camastra che hanno condotto indagini senza esito sulle misteriose esplosioni che producevano incendi. Sono stati una decina i contatori, tutti sistemati recentemente dall' Enel, a saltare creando seri danni agli impianti elettrici di altrettanti appartamenti. Sono stati effettuati sopralluoghi unitamente ai Vigili del Fuoco. Nessun indizio. Poi dopo i contatori hanno preso fuoco gli elettrodomestici collegati agli impianti. Frigoriferi, televisori, radio. Corto circuiti inspiegabili con i tecnici dell'Enel che impazzivano per cercare di capire il perchè. "Sono arrivati perfino da Catania -dice Salvatore Imbordino proprietario di un albergo e residente nella frazione interessta dal misterioso fenomeno- nessuno ci capisce niente. Avete presente un forno a microonde? Le case sembrano forni a microonde. "Gli ogetti metallici si surriscaldano senza motivo fino a diventare roventi e a innescare inecendi. L'ultimo? Il letto di una signora. Ha preso fuoco la rete sulla quale era poggiato il materasso si è riscaldata. Siamo preoccupati". Insomma il mistero si infittisce. Si è anche pensato che a provocare i danni siano campi elettromagnetici creati al passaggio dei treni lungo la vicina tratta Messina-Palermo. Ma i tecnici della Rfi (Rete ferroviaria italiana ) smentiscono. Operai e funzionari dell' Enel sono al lavoro per tentare di chiarire quello che sembra essere un proprio giallo legato alla presenza di corrente continua che riesce ad inserirsi sulla rete elettrica di una intera frazione. Un mistero iniziato con i primi problemi in alcune case che si trovano a ridosso della linea ferrata. "Dapprima abbiamo collegato i cavi del quartiere ad un generatore per verificare che non fosse un problema nostro - spiega un capo area dell' Enel- e per diversi giorni tutto era tornato alla normalità. "L' incubo è iniziato ieri. Prima è saltato il contatore di un' abitazione ed abbiamo staccato la corrente. Nonostante questo, qualche ora dopo sono andati in fumo il contatore di un' altra abitazione ed il televisore in una casa poco distante provocando un principio di incendio". I cittadini, che hanno assistito alle diverse misurazioni effettuate da esperti di Enel, Ferrovie ed elettricisti chiamati privatamente, parlano di valori altissimi nella misurazione di campi elettromagnetici nel terreno. http://www.rai.it/news/articolonews/...,71240,00.html e ancora È ancora avvolto nel mistero il caso dei fenomeni di autocombustione verificatisi all’inizio del 2004 a Canneto di Caronia, una piccola frazione della provincia di Messina. Il piccolo borgo della costa messinese, situato a ridosso di una linea ferroviaria, una decina di abitazioni e 39 abitanti, diventa scenario di inquietanti fenomeni di cui fino a quel momento non si era mai sentito parlare e che hanno provocato una grossa eco in tutto il mondo. A partire da gennaio del 2004 dei misteriosi roghi si sono sviluppati in molte abitazioni senza alcuna spiegazione plausibile: senza corrente e senza particolari esalazioni, automobili, divani, fili elettrici non alimentati, materassi, lampadari, elettrodomestici e tutto quello che possiamo immaginarci si incendiavano inspiegabilmente. E non solo! Auto che si chiudono da sole, cellulari impazziti che squillano senza motivo e che visualizzano strane lettere nel display, allarmi antincendio che scattano senza motivo. Inizialmente gli abitanti della piccola comunità si rivolsero all’aiuto dei tecnici dell’Enel e delle Ferrovie, credendo che si trattasse di dispersione elettrica, magari causata dalla linea ferroviaria che percorreva la località. Ma gli esiti delle ricerche non riscontrarono alcuna anomalia. Il continuo verificarsi di nuovi casi costrinse l’Enel a sospendere l’erogazione dell’elettricità, ma ciò servì a ben poco visto che nei giorni seguenti il fenomeno si intensificò raggiungendo l’apice nei giorni 7 e 8 febbraio del 2004, quando andarono a fuoco inspiegabilmente contatori, prese elettriche e fili di corrente non alimentati. I tecnici dell’Enel non sanno che fare e assieme ai carabinieri assistono direttamente ad un fenomeno di autocombustione. Secondo le testimonianze di alcuni dei residenti i tecnici staccarono e ammucchiarono davanti le case una serie di fili elettrici. Dopo pochi minuti cominciarono a bruciare improvvisamente davanti ai loro occhi. Vista la gravità della situazione il sindaco ordinò l’evacuazione dei residenti e fu dichiarato lo stato di calamità naturale. Quale poteva essere allora la vera causa di tali misteriosi fenomeni che sconvolsero la vita degli abitanti di quella piccola località turbando l’opinione pubblica di tutto il mondo? Dopo le prime teorie sull’origine dei roghi legate alla linea ferroviaria ne seguirono delle altre, molto spesso anche fantasiose. Si passò quindi all’ipotesi di flussi di onde elettromagnetiche generate dai ripetitori telefonici, di campi elettromagnetici, di fenomeni naturali di tipo elettrostatico, di fenomeni sismici, di fenomeni fisici non ancora studiati dalla scienza umana. Scesero così in campo diversi esperti e studiosi: geofisici, vulcanologi, ingegneri della protezione civile, e persino un’intera equipe della Marina Militare. Furono organizzati anche team di psicologi per assistere la popolazione che ormai viveva in un incubo collettivo. Dopo mesi di rilevamenti e studi la causa fisica dei fenomeni viene acclarata: si tratta di un fascio elettromagnetico ad impulsi ad alto potenziale che viaggia sul mare ad un’altezza compresa tra la superficie e i 15 metri. Un maxi raggio radioattivo quindi di cui si cercò di scoprirne l’origine. Nessuno però è venne a capo di nulla: né la Protezione Civile, con i suoi consulenti dell'Univesità di Messina, né l'Istituto Nazionale di Geofisica, né i tecnici dell'Enel, degli operatori telefonici e delle Ferrovie dello Stato. Si parlò pure di un possibile progetto militare segreto, possibile causa artificiale di tali fenomeni, ma fu sempre smentito. Naturalmente non è mancato chi ha ipotizzato il fenomeno paranormale, come molti studiosi di occultismo, ufologi ed esorcisti. E’ il caso di padre Gabriele Amorth, presidente onorario dell’associazione internazionale degli esorcisti. Secondo il suo parere un fenomeno del genere non poteva che essere opera del “diavolo” e a suo avviso la prima cosa da fare era chiamare un sacerdote per far benedire le case. Numerose e insistenti inoltre furono le segnalazioni di avvistamenti di oggetti volanti non identificati nelle zone vicine. A questo punto delle indagini nessuna ipotesi era da scartare… I fenomeni si ripeterono per qualche mese dopodichè non se ne sentì più parlare, a parte qualche altro caso isolato che è stato segnalato di recente. Oggi ancora ci interroghiamo sulla verità. Tante ipotesi, nessuna certezza. Caronia Il mistero sempre più fitto Notizie dal mondo curiose o misteriose Gli scienziati e la Marina Militare continuano a brancolare nel buio rischiarato appena dai focolari spontanei Uno dei problemi più assillanti di Canneto di Caronia (ME) è la mancanza di spiegazioni. Accanto ai problemi concreti causati dal fuoco o dai tubi forati, ci sono tutti quei disagi subdoli, sottocutanei, provocati, appunto, dall'assoluta assenza di spiegazioni. Dubbi che fanno accapponare la pelle se pensiamo che a nutrirli sono proprio tutti quegli specialisti arrivati a Canneto proprio per dare una risposta. Dopo venti giorni dalla ricomparsa degli strani fenomeni, e il ritorno degli studiosi e dalla Marina Militare, il "mistero di Canneto di Caronia" continua a rimanere tale. Insomma nessuno riesce ancora a capire quello che accade sotto i propri occhi. Venti giorni fa otto flessibili, che collegano i tubi dell'acqua ai rubinetti di bagni e cucine di tre diverse abitazioni del piccolo borgo marinaro, hanno presentato inspiegabili fori con conseguenti perdite. Le parti idrauliche interessate sequestrate dai Carabinieri sono ancora ora oggetto di accurati studi presso alcuni laboratori di tecnologia dei materiali dei Politecnici di Napoli e Milano. Si continua ad attendere risposte. Per ora (ancora e di nuovo) sono state solo riconfermate le esclusioni delle ipotesi del dolo, delle interferenze dalla ferrovia o e quelle provenienti dai ripetitori telefonici. Secondo Franco Valenti, consulente di parte degli abitanti, sembrano confermare le ipotesi depositate nelle precedenti relazioni. ''Si tratta di correnti catodiche localizzate sulle condotte - scrive Valenti in una relazione - che incrementano lo squilibrio geoelettrico del sottosuolo, in presenza di cariche vaganti''. In pratica, secondo l'esperto, bisognerebbe realizzare le adeguate protezioni catodiche alla rete idrica per evitare che l'elettricità, evidentemente presente ancora nel terreno, raggiunga le case. L'ipotesi di Valenti continua ad essere una spiegazione plausibile, rimane però una spiegazione non completa, né tanto meno sufficiente a chiarire il ripetersi degli eventi che hanno di fatto messo in ginocchio la tenuta psicologica dei cittadini della frazione di Canneto di Caronia. Voi cosa ne pensate?Quale ipotesi è più probabile?
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#2 |
Junior Member
Iscritto dal: Jul 2006
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Il fatto che succeda solo a Canneto di Caronia mi fa pensare che sia qualcosa legato a quella zona (che so, flussi particolari provenienti dall'interno della Terra )
(ovviamente il fenomeno e' ancora non spiegato). Ci andrei piano con il tirare dentro gli UFO, il diavolo, gli esorcisti, ecc. ecc. Ultima modifica di durbans : 22-08-2007 alle 23:13. |
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#3 |
Senior Member
Iscritto dal: May 2004
Città: Rovereto (TN)
Messaggi: 583
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Potrebbe essere qualche elettricista che per mettere la terra senza sprecar picchetti l'ha collegata ai tubi dell' acqua...
Oppure il paese si trova sopra una sacca magmatica in rotazione contenete residui ferrosi, che creano un campo magnetico che col variare induce corrente anche nella rete del letto della signora. |
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#4 |
Junior Member
Iscritto dal: Aug 2007
Messaggi: 0
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Telecomando senza pile
Sono appena tornato da Marina di Caronia, di cui sono originario, la fraziona limitrofa al Canneto e sentite un pò: un mio amico è stato per tre settimane a cambiare i canali della TV con un telecomando senza pile, lo faceva per buoni cinque minuti ogni giorno, poi a volte funzionava, a volte no.
Non so se scientificamente sia possibile, spero non ci sia un campo elettromagnetico tale da porre a rischio la nostra salute. Ultima modifica di eldiego : 26-08-2007 alle 11:56. |
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#5 |
Senior Member
Iscritto dal: Jun 2002
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Messaggi: 458
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Mah.. possibile è possibile... se magari c'è qualche FORTE campo elettromagnetico che magari entra in qualche bobina dello stadio di alimentazione del telecomando..
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(\_/) (°_°) FELICEMENTE COGLIONE- da oggi anche INDEGNO DI ESSERE ITALIANO! (> <) "Questo è un ribaltamento della realtà" ![]() |
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#6 | ||
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2006
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Potrebbe essere una falda magmatica presente sotto terra. Farà male? Bho, se non fa bollire l'acqua non dovrebbe interagire in maniera dannosa con il corpo umano. La cosa interessante sarebbe analizzare il comportamento degli altri esserei viventi con un feeling maggiore con la natura: piante e animali
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Fai una vita da cani? Regalati un cuccia! |
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#7 |
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Iscritto dal: Oct 2005
Città: Terracina
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andiamo per stadi :
che tipo di scorie potrebbe generare questi disturbi? si, la mia ipotesi è ceh come accade a napoli,per i rifiuti tossici possa accadere in questa citta', tipo un rifiuto radioattivo non sono esperto in questo campo, ma secondo voi ci sono rifiuti radioattivi o altro materiale che nascosto possa dare questi sintomi?
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#8 |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2006
Messaggi: 7030
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Ma una roba radioattiva proprio no!
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#9 |
Senior Member
Iscritto dal: Aug 2002
Messaggi: 1334
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Non è che c'è qualche base militare segreta?
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#10 |
Member
Iscritto dal: Oct 2005
Città: Terracina
Messaggi: 319
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uhm
un'altra cosa che mi viene in dubbio.... visto che li' vicino ci sono 2 vulcani è che se ci potrebbe essere un deposito di magma nel sottosuolo, e questi a periodi possano sprigionare attivita' magnetica tecnicamente è possibile?
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#11 |
Senior Member
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E' la teoria più seguita,ma non ci sono prove
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#12 |
Senior Member
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dopo aver visto la puntata di voyager (
![]() LINK: http://video.google.it/videoplay?doc...06580182&hl=it io li non riuscirei a starci un minuto di più (sono un fifone ![]() ![]() Ultima modifica di Khry : 26-08-2007 alle 17:59. |
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#13 |
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tesla ha la soluzione
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#14 |
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#15 |
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#16 | |
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#18 |
Senior Member
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Città: Brianza alcolica
Messaggi: 2160
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Oso immaginare il rigore e la calma con cui ha esposto il problema Voyager: penso che abbia ipotizzato prima gli alieni, poi una civiltà scomparsa capace di viaggiare nel tempo, poi un fantasma scozzese burlone in vacanza a Caronia e infine avrà detto che il fatto è ancora avvolto nel mistero (ma gli alieni ne sanno qualcosa)
![]() Ad ogni modo, beh, come afferma il Duca il signor Tesla sà il motivo per cui tutto ciò che è fatto di ferro tende ad interagire con un campo magnetico...il problema rimane la fonte del campo. Se vulcanologi non hanno tirato in ballo particolari movimenti magmatici sotto la cittadina, forse è perché vogliono essere ancora cauti nell'attribuire una fonte "certa"...a parer mio, data la zona in cui avviene tutto ciò (Sicilia), la causa deve centrare per qualche motivo con l'intensa attività geologica e vulcanica nella zona...però se dicono che i valori sono normali, la cosa comincia a perdere validità...che ci sia qualcosa in più che focalizza particolarmente (e nella sola frazione di Caronia) i campi magnetici dovuti all'attività nel sottosouolo? Certo che davvero è un bel mistero...gli esperti secondo me ci sono usciti pazzi, non c'è peggior stress per uno scienziato che quello di non scoprire l'origine di un tal fenomeno, nemmeno con tutti gli strumenti e tecniche a disposizione...saran lì ad impazzire ![]()
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My System: Xaser III V2000A - Core 2 Quad Q9550 @ 3.6 + Zalman CNPS9700 - MSI P35 Neo2-FR - 2x2Gb G.Skill PC2-8500 PK CAS5 - Sapphire 6870 HD - WD Raptor 150 Gb - Audigy 2 PlatEx - HP w2408 - Win 7 64bit My Money Eater: Nikon D7000 + Sigma 70/200mm f2.8 EX DG "Macro" HSM II + Nikkor 50mm f1.8 + Tamron 17-55mm f2.8 + Nikon SB600 + various stuff in a Tamrac Evolution 8 and a Manfrotto 055XPROB aside |
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#19 | |
Senior Member
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Quote:
![]() Cmq non potrebbe essere che la particolare composizione del magma in movimento in quelle zone amplificasse il campo magnetico prodotto dalla vicina ferrovia piuttosto che producendone uno? Dato che il tutto mi sebra dovuto a forti campi magnetici ma variabili nel tempo (per indurre corrente elettrica), forse il magma in movimento potrebbe amplificare in maniera non costante il vicino compo magnetico.... Oppure per qualche stranissimo caso può essere che i campi magnetici della zona prodotti dalle abitazioni , la ferrovia e altre fonti siano per qualche strano caso in risonanza in alcuni punti, così da ricreare in certe occasioni fortissimi campi magnatici di breve durata, anche se credo che con le rilevazioni e misurazioni fatte una tale cosa forse si sarebbe scoperta subito... P.S.: Non sono un esperto in materia perciò prendete con le pinze quello che dico...
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![]() ![]() ![]() Ultima modifica di Pess : 29-08-2007 alle 23:37. Motivo: Strafalcioni d'ortografia... |
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#20 |
Junior Member
Iscritto dal: Aug 2007
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Piante e Animali
Mortimer dichiarava di voler vedere l'interazione di questo campo elettromagnetico con la flora e la fauna...beh ricordo che nell'estate del 2004 molti contadini produssero delle zucche enormi, tipo come quelle coltivate negli USA.
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