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| Risultati sondaggio: Siete daccordo? | |||
| Si è giusto |
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3 | 27.27% |
| No, non è affatto giusto |
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8 | 72.73% |
| Votanti: 11. Non puoi votare in questo sondaggio | |||
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#1 |
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Senior Member
Iscritto dal: Feb 2001
Messaggi: 1047
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Che ne pensate?
25 Giugno 2004 - Diritto e Tecnologia
Chi mette all'asta su Internet un libro deve rispettare il prezzo applicato dalle librerie di Annarita Gili Le offerte su Internet devono rispettare il prezzo del libro in libreria, questo quanto affermato dal tribunale di Fracoforte, che ha confermato la sentenza emessa contro un giornalista berlinese Un privato che mette regolarmente in vendita libri nuovi sui siti di aste online deve attenersi ai prezzi in vigore in libreria? L'obbligo di attenersi al prezzo fissato dall'editore non riguarda soltanto i librai, ma anche i privati cittadini: questo quanto deciso dal tribunale di Francoforte. Tale obbligo, però, non è applicabile a chi rivende occasionalmente un libro che ha comperato o che ha ricevuto in regalo. Anche i libri usati non sono interessati dalla legge. Nel caso specifico, invece, il giornalista berlinese ha messo all'asta su eBay, a prezzi evidentemente troppo concorrenziali, alcuni libri che aveva ricevuto in omaggio dagli uffici stampa delle case editrici. In sei settimane ne ha venduti ben 48, con una base d'asta di un euro. Questo ha indotto un libraio di Darmstadt a citarlo in giudizio per concorrenza sleale. Il giornalista è stato condannato, a causa dell'elevato numero di volumi messi all'asta, segno che non si è trattato di un'azione isolata e occasionale. L'Associazione dei librai tedeschi ha salutato con entusiasmo la decisione; hanno infatti ritenuto che metterà finalmente in chiaro un dato fondamentale: Internet non è un luogo al di fuori della legge. fonte: http://www.apogeonline.com/webzine/2...2/200406251201 PRO: sapete cosa determina una concorrenza solo sul prezzo? Svantaggi per i consumatori (si riduce la qualità). Non lo dico io ma i libri di economia. CONTRO: va contro il consumatore Ultima modifica di gik25 : 27-06-2004 alle 03:27. |
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#2 |
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Senior Member
Iscritto dal: Nov 2000
Città: Loreggia--Padova
Messaggi: 4850
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solo per il caso citato posso anche dare ragione alal condanna.
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I love FireFox 0.8 ......bye bye Internet Explorer. Lo so bene che è uscita l'ultima versione ! Since Nov-2003 |
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#3 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Feb 2001
Messaggi: 1047
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Quote:
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#4 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Mar 2004
Messaggi: 1451
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Quote:
Se fosse stato diverso, non vedo perchè il tizio debba essere obbligato sul prezzo di vendita del bene, esiste il libero mercato..
__________________
Ciao ~ZeRO sTrEsS~ |
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#5 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Feb 2001
Messaggi: 1047
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Quote:
Se quelle leggi valgono per le librerie valgono anche su internet... Non sono sicuro, ma da alcune frasi mi sembra di aver capito che in libreria il prezzo dei libri è fisso... Del resto anche gli ipermercati sono vincolati a un certo numero massimo di offerte sottocosto al mese, mi pare logico che anche le librerie lo siano... |
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#6 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Mar 2004
Messaggi: 1451
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Quote:
Insomma se io anzichè guadagnare il 30% preferisco guadagnarne il 15% e vendere più pezzi dov'è il problema? Posso capire la concorrenza sleale, quando ad esempio nel mio negozio faccio lavorare persone a nero e di conseguenza abbasso i prezzi dei libri, ma se è tutto regolare, questa mi pare solo una limitazione imposta per escludere la concorrenza e tenere i prezzi verso l'alto.
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Ciao ~ZeRO sTrEsS~ |
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#7 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Feb 2001
Messaggi: 1047
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Quote:
Il problema ha un nome ben preciso in economia... non ricordo il nome ma ti spiego come funziona (da quel che mi ricordo): - due aziende vendono lo stesso prodotto - l'azienda A ne dimezza il prezzo - l'azienda B non ne risente dato che ci sono forti costi di transazione per il consumatore che voglia scoprire A (diciamo che non perde la sua clientela perchè i suoi clienti non sanno che esiste A) - Cosa succede se i costi di transazione vengono meno? (vedi internet, kelkoo, ebay, ecc) - B è costratta a competere sul prezzo per non perdere i clienti - dopo la competizione il risultato sarà un peggioramento fortissimo del prodotto o il fallimento delle aziende in seguito a un'eccessiva frammentazione del mercato Il discorso è approssimativo, ma è più o meno questo che spinge a limitare la libertà del mercato Ultima modifica di gik25 : 27-06-2004 alle 04:23. |
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#8 |
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Bannato
Iscritto dal: May 2002
Città: Roma Messaggi totali: 18774 Auto: Fiat Stilo 1.9 MJT Moto: Ducati Sport 900
Messaggi: 328
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Prima di rispondere vorrei capire una cosa:
come è possibile questo? "Un privato che mette regolarmente in vendita libri nuovi" Sono rubati? Sono comprati in stock dalla casa editrice? |
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#9 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Feb 2001
Messaggi: 1047
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Quote:
Dev'essere un giornalista famoso |
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#10 |
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Senior Member
Iscritto dal: Jul 2002
Città: Bologna
Messaggi: 446
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Ho votato si perchè in fondo non li aveva comprati, magari li aveva ricevuti in regalo solo per farne una recensione, ma devo ammettere che sono comunque molto indeciso, in fondo mi sembra che questa legge limiti anche se di poco le libertà individuali per oggetti che comunque sono diventati di tua proprietà.
Insomma 51%si e 49%no
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La moglie al marito: "Sai, è un po' di tempo che mi frulla un'idea nella testa...". Il marito: "Non ti preoccupare, vedrai che presto o tardi morirà di solitudine". |
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