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#1 |
www.hwupgrade.it
Iscritto dal: Jul 2001
Messaggi: 75173
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Link alla notizia: https://auto.hwupgrade.it/news/energ...ia_123027.html
Il Viking Link, ovvero il cavo per il trasporto di corrente ad alta tensione (HVDC, High Voltage Direct Current) più lungo al mondo, è online: per rendere realtà questo imponente progetto sono stati necessari 13 miliardi di corone danesi di investimenti e quasi 4 anni di lavori Click sul link per visualizzare la notizia. |
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#2 |
Senior Member
Iscritto dal: May 2008
Messaggi: 12454
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Pensavo avesse una potenza teoria superiore.. solo 1.400 MW ?
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#3 | |
Senior Member
Iscritto dal: May 2014
Messaggi: 328
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#4 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jul 2013
Messaggi: 657
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#5 |
Junior Member
Iscritto dal: Jun 2020
Messaggi: 89
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energia
Buongiorno "ogni goccia di pioggia bagna il terreno" era quello che mi dice spesso mia madre . Le centrali nucleari fanno scorie radioattive se riusciamo a gestirele in modo sensato mi stanno bene anche quelle ma eolico e solare son certo una risorsa.
Saluti a tutti p.s. Che so una bella centrale nucleare in italia se mi fan pagare 1cent al 1Kwh mi sta' bene. |
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#6 | |
Senior Member
Iscritto dal: May 2005
Messaggi: 12101
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Quote:
stai veramente paragonando un impianto di distribuzione con un impianto di produzione ![]() io non sono contro il nucleare ma lol, un impianto nucleare da 1600MW come quello varato da poco in Finlandia, quindi non un paese delle banane, doveva costare poco piu di 3 Miliardi ed è finito per costarne piu di 8 e ha avuto ben 13 anni di ritardo ![]() https://europa.today.it/ambiente/rea...de-europa.html in Danimarca stanno costruendo 3 parchi eolici per un totale di 3000 MW e meno di 600 Milioni di Euro stimati che a quanto pare costerà meno perchè i siti scelti si stanno rivelando migliori del previsto come vento disponibile e sono nei tempi di costruzione di una manciata di anni... https://www.energyup.tech/sostenibil...olica-da-3-gw/ https://www.qualenergia.it/articoli/...sidi-negativi/ se il territorio lo permette, conviene di piu costruire siti eolici e altre rinnovabili, investire un paio di Miliardi in sistemi di stoccaggio, anche a distanza, come es. ripompare acqua nei nei laghi delle dighe, e a conti fatti ti ritrovi con piu miliardi in saccoccia e hai sistemi pronti all'uso in 1/5 del tempo di costruzione di una centrale nucleare.
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AMD 3970X - TRX40 PRO 10G - 128 Gb - 2080Ti - Dual 4K - No More Render - Leica RTC360 & BLK360 ![]() Ultima modifica di AceGranger : 03-01-2024 alle 21:21. |
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#7 | ||
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2001
Città: Kendermore
Messaggi: 6648
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Quote:
Questo è l'ordine di grandezza del problema scorie, in pratica nullo se confrontato alla quantità gargantuesca di discariche di materiali tossici e metalli pesanti prodotti costantemente dal comparto industriale, siamo proprio su ordini di grandezza differenti. Le seconde però non preoccupano praticamente nessuno, le prime invece sono lo spauracchio. Mi spiegate perchè? Quote:
E perchè non citi i problemi oggettivi riscontrati dal paese che ha più investito in rinnovabili ed eolico (la Germania) dove la produzione è di fatto ingestibile ed è anzi antieconomica, al punto che le fasce orarie in cui più produce l'eolico tedesco sono quelle in cui i costi di manutenzione degli impianti sono superiori al valore dell'energia venduta? Riguardo alle tecnologie di immagazzinamento vorrei sottolineare che non esiste ad oggi una tecnologia scalabile, realizzabile ed economicamente sostenibile, quindi se dobbiamo parlare di sali vari e laghi... beh preferisco il fantasy di Tolkien ![]()
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https://tasslehoff.burrfoot.it | Cloud? Enough is enough! | SPID… grazie ma no grazie "Arguing that you don't care about the right to privacy because you have nothing to hide is no different than saying you don't care about free speech because you have nothing to say." Ultima modifica di Tasslehoff : 03-01-2024 alle 21:34. |
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#8 |
Senior Member
Iscritto dal: Dec 2017
Messaggi: 1213
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Allora ...
Secondo alcuni "geni" che bazzicano anche qui non si poteva fare il progetto Desertec anche perchè non si poteva trasferire energia elettrica per lunghe distanze dal Nord Africa al Sud Europa ...
Smentiti dai fatti. L'unico vero motivo per non proseguire quel progetto è la reale instabilità politica di quell'area ... |
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#9 |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2010
Città: Bolzano
Messaggi: 1188
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Raga vi vedo tutti sul pezzo, abito al 5. piano, tira un vento sul mio balcone e sono esposto a sud. Pensavo inizialmente di mettermi dei pannelli plug-in, ma volevo capire se si può anche attaccare all'inverter una ventola per generare corrente. avrei energia 24h invece di affidarmi solo al sole. giusto per coprire un po' di bolletta, tanto "è gratis".
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#10 |
Member
Iscritto dal: Jun 2023
Messaggi: 42
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DESERTEC -> XLINKS e MEGATON MOON
Ciao,
Desertec era basato su centrali a concentrazione solare, con alcuni impianti effettivamente realizzati (visibili su maps, e usati anche come location di vari film; il più grande sono 4 impianti vicini tra loro, 3 a concentrazione, a torre o a specchi lineari, e l'ultimo più recente invcece è a pannelli FT ) il collegamento degli elettrodotti credo volessero farlo con la Spagna nella sua versione iniziale, il progetto è stato affossato sia dalle instabilità dele primavere arabe, ma soprattutto dal fatto che è diventato più conveniente usare pannelli Fotovoltaici, scesi di costo, i quali possono essere usati direttamente in Europa ma l'idea rimane buona, infatti ci sono nuovi progetti evoluzione di Desertec sicuramente le aree desertiche africane verranno utilizzate per generare elettricità, acqua per agricoltura (idrolizzatori) e rendere meno secco il terreno (ombreggiatura) la Cina ha già fatto altrettanto con il suo grande deserto, ha arginato e invertito l'espesnione, rendendolo verde un pezzo alla volta, con una sreie di strategie, tar cui anche usare i parchi fotovoltaici per vaere energia e ombreggiatura ci sono video on-line impressionanti, è un'opera eccezzionale quello che non aiuta le aree africane, che sarebbero baciate dal sole e dal vento per potersi sviluppare, è che oltre ad essere bellicosi, già anche Russia e Cina hanno interesse a lasciare quelle aree con conflitti e dipendenze economiche/politiche; Russia in particolare manda i mercenari a gestire i conflirrti e i vari traffici; tra l'altro, prendono accordi per installare ciofeche di vecchi reattori nucleari, che poi può gestire e rifornire, in cambio dell'uso delle miniere Gli investitori di rinnovabili credo stiano allora pensando di iniziare dalla costa Ovest, ritenuta più stabile ============== 1) XLINKS - Marocco Inghilterra vorrebbe collegarsi a un parco Solare + Eolico + Accumulo da realizzarsi in Marocco, tramite cavo HVDC sottomarino di 3,8 km, perdite accettabili 3,5% ogni 1000 km; tramnite accumulo, mi pare dovrebbe fornire 4 GW costanti su 16 ore su 24 programmabili un cavo sottomarino HVDC di questa lunghezza esiste già da tempo in Cina, in questo senso i cavi europei non detendengono il record, comunque abbiamo una buona tecnologia (es. mi pare Prysmian ex Pirelli cavi, fanno anche i cavi dei parchi eolici off-shore) Ha senso per l'Ighilterra, perchè loro non hanno granchè sole, mentre in Marocco la produzione di corrente avverrebbe a meno di 1 centesimo di euro a Kwh Ha meno senso per noi Italiani (se non per sfruttare il fuso orario diverso), visto che con il sole in Portogallo analogo al nostro, si produce corrente da parchi FT a 1.5 centesimi a Kwh, è già prezzo stracciato, e poco più nel caso dei parchi eolici su terra =========== 2) MEGATON MOON - Mauritania parco solare + eolico + idrolizzatori ancora più grande (mi pare 60 GW e facilmente visibile dallo spazio, a forma di Luna, con l'area centrale che diventerebbe una prima oasi di rinverdimento, e successivamente anche all'esterno) questo è ancora più interessante perché prevede che l'energia sia principalmente per uso locale, e una buona parte destinata agli idrolizzatori per sviluppare l'agricoltura |
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#11 |
Senior Member
Iscritto dal: Dec 1999
Messaggi: 5318
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Se non ho capito male è utilizzato in CC, ma io sapevo che per le lunghe distanze è meglio l'AC. Si vede che mi manca qualche informazione.
By(t)e
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Vicking73: "Arecibo è un radiotelescopio che stà in Brasile" marzionieddu: "...stiamo cercando qualcosa nel totale silenzio cosmico..." |
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#12 |
Member
Iscritto dal: Jun 2023
Messaggi: 42
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COSTI ENERGIA LCOE
costi medi dell'energia LCOE ricavata da diverse fonti, tra cui le rinnovabili
LCOE: ovvero senza includere sussidi, e tutto compreso, installazione, manutenzione, smantellamento, ripristino del sito e riciclo dei materiali - GRAFICO DI BLOOMBERG dal 2009 a 2023 (è aggiornato), visibile in questa pagina: https://about.bnef.com/blog/cost-of-clean-energy-technologies-drop-as-expensive-debt-offset-by-cooling-commodity-prices/ - GRAFICI DI LAZARD (storica banca di investimenti) dal 2009 a 2019: https://singularityhub.com/wp-content/uploads/2020/12/our-world-in-data-price-solar-electricity-10-years.png nel secondo caso ho preso un grafico non aggiornato, l'anno 2019 è già quasi preistoria, ma è ungarfico disegnato in modo molto chiaro fa capire come i costi delle energie rinnovabili siano in rapida caduta ogni anno, così come il costo degli accumuli, mentre gli impianti nucleari hanno da tempo superato per costo del kwh ogni altro tipo di fonte energetica, sono i più cari in assoluto, per questo i loro progetti in Europa e in USA vengono cancellati alcuni impianti vengono ancora sovvenzionati in Cina e in Russia ma per motivi militari e strategici (la Cina vuole crearsi le scorte di Plutonio e di Mox per gli arsenali, oltre ai sottomarini, come hanno già fatto in passato le altre potenze atomiche) |
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#13 |
Member
Iscritto dal: Jun 2023
Messaggi: 42
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cenrtrali in europa, non è una bella stroria
Rispondo ai primi messaggi:
> reattore Finlandese di Olkiluoto - iniziato nel 2004, preventivati 3 miliardi e 5 anni di costruzione - messo in funzione nel 2023, spesi per costruzione 12 miliardi e 19 anni - la Finlandia ha cancellato un progetto analogo nel suo Nord, per sostituirlo con la realizzazione di parchi eolici, il cui costo al kwh è esageratamente più basso > reattore Francese di Flamanville - iniziato nel 2007, preventivati 4 miliardi e 7 anni di costruzione - non ancora in funzione (?), stima costi al 2022 (da aggiornare) 13 miliardi - siamo in Francia, nelle migliori condizioni possibili e spese certificate dalla Corte dei Conti > 2 reattori Inglesi di Hicley Point C - decisi nel 2006 con un colpo di mano di Cameron ( l'Inghilterra dagli anni '90 non finanziava più nuove centrali ) per sostituire due reattori in dismissione; - ancora in costruzione e spesi 50 miliardi, sono 25 miliardi a reattore, e la centrale c'era già, sennò tempi e costi salivano ancora Areva è fallita dopo le vicende del reattore finlandese e di quello francese; EDF è quasi fallita con i reattori di Hicley point C; per finire i lavori ha dovuto cedere la proprietà degli impianti Inglesi al consorzio cinese CNG, i quali hanno preteso un contratto blindato sul prezzo del kwh che rivenderanno molto caro ( a prezzi da crisi del 2022) all'Inghilterra nei prossimi 35 anni, con rivalutazione automatica con l'inflazione ora a lavori avanzati l'Inghilterra vorrebbe poterci ripensare e estromettere CNG, si prevedono altri aggravi di costi, e i reattori non sono ancora neanche partiti ========== NO SOLO COSTI ALTI DI INSTALLAZIONE NB: i costi di installazione sono forse il 50% del totale, poi tra gestione ordinaria, manutenzione, smantellamento e gestione scorie, il conto delle decine di miliardi per singolo reattore raddoppia =========== > U.S.A., Georgia, reattori Vogtle 3 e 4 - gli unici reattori ad uso civile americani di cui è stata decisa la costruzione dopo gli anni '70, modello AP 1000 di Westinghouse ( 1,15 GW nominali, più piccoli di quelli europei); - entrata in funzione d uno nel 2023 e l’altro forse sarà nel 2024 - costi lievitati a 28 miliardi di dollari - cause civili intentate dalle municipalità e class-action dei cittadini per i 12 preventivi successivi sottostimati presentati dal costruttore, e per costi che in questo caso sono stati scaricati sulle bollette (circa 1000 euro da abitante, mentre invece di solito vengono spalmati nella fiscalità generale e negli incentivi federali) - Westinghouse ha pensato bene di fare fallimento prima che le cause maturino Chi è curioso, si può leggere queste e altre casistiche sparse per il mondo, nel report annuale (in inglese) del comitato internazione di esperti del WNISR, goglare " WNISR 2023" > U.S.A. progetto mini-reattore SMR "NUscale" - cancellato - il progetto ha spremuto fior di finanziamenti federali, poi ha dovuto ammettere l'ovvio che già si sapeva, il costo al kwh già in fase di progetto era elevatissimo per un uso civile, circa 20 centesimi a kwn in fase di progetto, e nota bene poi nella realizzazione i costi reali aumentano =========== >>> Germania ha deciso di uscire dal Nucleare, chiudendo progressivamente le centrali già dal 2006, sulla base delle previsioni di costi calanti delle energie rinnovabili, poi confermati nel tempo >>> Belgio ha chiuso due reattori nel 2022, seguendo il suo programma di dismissione del nucleare; per ragioni di sicurezza hanno stabilito di non estendere la vita degli impianti oltre i 40 anni; anche recentemente hanno avuto vari incidenti e fuoriuscite minori ma con rischi di incidenti più gravi (es. Tihange), per crepe da fatica nei materiali negli impianti ormai datati, coni Paesi confinanti che sono andati in preallarme ===================== >>> SPAGNA <<< ha appena annunciato il piano definitivo, già preannunciato nel 2017, per la chiusura delle sue centrali che al momento forniscono il 20% della sua energia peraltro sono impianti trentennali già ammortizzati, ma che ormai anche solo di gestione ordinaria costano più del kwh rinnovabile, che è sceso molto di prezzo Spagna e Portogallo dal 2019 stanno chiudendo aste di Eolico e Fotovoltaico a prezzi stracciati, tra 1,3 e 3,5 cents al kwh, bassi anche grazie a una burocrazia agile il tasso di incremento annuo degli impianti rinnovabili è cosi rapido che possono sostituire il 20% della loro energia dato dalle centrali rapidamente ========== |
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#14 |
Member
Iscritto dal: Jun 2023
Messaggi: 42
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QUOTE DI ENERGA RINNOVABILE IN EUROPA
Europa – evoluzione del mix energetico
anno 2023 - 1265 TWh rinnovabili (47%) - 814 TWh fonti fossili - 612 TWh nucleare anno 2019 - 1120 TWh rinnovabili (36%) - 1175 TWh fonti fossili - 808 TWh nucleare fonte dati: energy-charts =================== Quote di energie rinnovabili 2023 Singoli paesi europei ( Eu 27 + altri ) 111 % Norvegia 81% Austria 77% Svezia 77% Danimarca 72% Montenegro 65% Svizzera 65% Lituania 58% Portogallo 58% Croazia 57% Germania 57% Spagna 52% Romania 47% (?) Inghilterra (da verificare) 44% Finlandia 43% Slovenia 38% Grecia 38% Serbia 34% Lituania 33% Italia 33% Irlanda etc =============== |
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#15 | |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2017
Città: Emilia
Messaggi: 2371
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Quote:
https://it.wikipedia.org/wiki/Reattanza P.es. anche i cavi che collegano la Sardegna alla terraferma trasportano la DC
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Ci sono 10 tipi di persone: quelli che capiscono il codice binario e quelli che non lo capiscono (cit.) Il mio brano preferito di sempre |
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#16 |
Member
Iscritto dal: Jun 2023
Messaggi: 42
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GESTIONE ACCUMULI
Risposta al messaggio su come si gestiscono le intermittenze delle fonti rinnovabili
a) situazione attuale (mix rinnovabili < 70%): modulazione del carico variabile della quota residua a metano (integrazione del carico, che negli anni diventa sempre più una funziona di solo back-up) b) interconnessione tra Stati e mix di diverse fonti energetiche, riduce di un fattore 10 la necessità di accumuli c) pompaggi idroelettrici condivisi tra nazioni tramite cavi HVDC, già in uso e in sviluppo ulteriore (aumento potenza degli impianti e utilizzo di pompe a velocità variabile) NB: 150 TWh di capacità di stoccaggio bacini idroelettrici europei già ora in uso, pari al fabbisogno europeo di 20 giorni, di cui circa la metà sono concentrati in Norvegia (già collegata alle nazioni limitrofe) e gli altri sono distribuiti sul territorio Europeo https://energy-charts.info/charts/filling_level/chart.htm?l=it&c=ALL b) situazione futura tra 15-20 anni, quando il mix di rinnovabili tende al 100%, aggiunta di: - accumuli rapidi a batteria (ioni sodio, litio-ferro fosfato, altri tipi) - accumuli lenti a idrogeno verde, eventuali ad aria liquida o altri - gestione stagionale della quota da bioenergie (biometano, etc) |
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#17 |
Senior Member
Iscritto dal: Feb 2002
Città: Lecce
Messaggi: 21676
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2 miliardi per trasportare, non produrre, picchi di 800MW, poi saranno 1.400MW.
Naturalmente cofinanziato con confondi UE e immagino il resto ce lo abbiano messo i due paesi. |
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#18 | |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2015
Messaggi: 1246
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Quote:
Esiste una tecnologia ultra collaudata in grado di "bruciare" quasi ogni tipo di combustibile nucleare (uranio naturale, MOX, torio, barre esauste dei reattori PWR) ovvero i reattori canadesi ad acqua pesante CANDU Con questi reattori si potrebbero utilizzare le barre di combustibile esauste dei PWR francesi e poi renderle ai francesi meno radioattive di prima |
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#19 | |
Moderatore
Iscritto dal: Nov 2006
Messaggi: 21662
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Quote:
le nuovi reti di distribuzione che stanno creando per supportare le smart grid sono in cc questo perchè principalmente con le moderne elettroniche di potenza è facile fare circuiti di step up e step down dc efficienti (mentre nel passato era molto più facile utilizzare i trasformatori) e questo permette di integrare facilmente pannelli solari batterie sistemi elettronici ed impianti industriali che vanno tutti in dc (per gli impianti industriali diciamo a metà si bypassa metà del drive)
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"WS" (p280,cx750m,4790k+212evo,z97pro,4x8GB ddr3 1600c11,GTX760-DC2OC,MZ-7TE500, WD20EFRX) Desktop (three hundred,650gq,3800x+nh-u14s ,x570 arous elite,2x16GB ddr4 3200c16, rx5600xt pulse P5 1TB)+NB: Lenovo p53 i7-9750H,64GB DDR4,2x1TB SSD, T1000 |
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#20 | |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2002
Città: Milano
Messaggi: 2169
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Quote:
Questo, unito alle difficoltà tecnologiche dell'epoca, portò alla vittoria della distruzione in ac rispetto alla dc nella "guerra delle correnti" tra Edison e Tesla/Westinghouse che è rimasta in mente a molti, ma le nuove tecnologie con rendimenti più alti nella conversione e le nuove esigenze di trasporto a lunga distanza hanno riaperto la strada alla dc. |
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