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#1 |
www.hwupgrade.it
Iscritto dal: Jul 2001
Messaggi: 75173
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Link alla notizia: http://www.hwupgrade.it/news/sistemi...nni_61190.html
Con l'avvento di Internet of Things ed i nuovi modelli di business che andrà ad innescare, le aziende dovranno prestare attenzione a una serie di rilevanti temi tecnologici, dalla sicurezza agli ecosistemi, passando per le telecomunicazioni Click sul link per visualizzare la notizia. |
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#2 |
Bannato
Iscritto dal: May 2001
Messaggi: 6246
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i processori per IoT ancora non esistono; un esempio si puo' vedere su A9 Apple, o sul controller MGX del samsung 750, ma non sono completi.
processori per questo ambito devono avere elevata configurabilita' (disabilitazione di interi moduli non necessari) ma integrazione totale di tutti i sistemi che servono per farlo funzionare. nella CPU devono entrare solo alimentazione ed input ed uscire solo output, con nessuno scambio per periferiche generalizzate, ma solo per periferiche specialistiche (sensoristica). quindi dovra' integrare modem, wireless (wifi o quant'altro), core logici, una minima GPU, smid dedicate, core dedicati per la criptazione hw, ma soprattutto ram e flash. innestare queste due componenti, e per OS molto semplici bastano dimensioni cotenute, permette di eliminare tutto il resto che gira attorno al sistema, ma soprattutto contenere lo spazio occupato e semplificare le board. l'apparecchio dovrebbe essere inteso come un sistema operante a se stante, a cui l'unita centrale chiede i dati, quindi anche un sensorino della temperatura dovrebbe contare su un microchip completo, ed interfacciarsi con l'esterno con un OS completo. a quel punto si otterrebbe una semplice interazione web appliance, facile da interfacciare e anche da proteggere. Sembrerebbe eccessivo pensare di mettere un sistema completo anche per un semplice sensore di temperatura, ma la costruzione di un chip completo, da poter usare indifferentemente per qualsiasi sensore od apparecchio unificherebbe per prima cosa la macrostruttura delle reti, consentirebbe una protezione adeguata ed avrebbe massima diffusione e quindi economia di scala; con il giusto setting ed il giusto OS consumerebbe tanto quanto un microcontroller dedicato. un chip ram da 512MB costa meno di 1$, fare un sistema completo con 256MB di ram, 1GB di flash e tutto il necessario avrebbe lo stesso costo di un paio di chip ram... per la stessa diffusione si possono raggiungere facilmente i 3$ al pezzo. con questo prezzo diverrebbe concorrenziale anche montato per un semplice sensore di temperatura. sistema operativo? gia' esiste openQNX... sistemi ancora piu' piccoli? possono dire quello che vogliono, ma se non si passa a livelli d'integrazione ancora piu' spinti di quello descritto sopra, e con PP che oggi non esistono, facendo i dovuti compromessi, difficile che si possano realizzare tali sogni. l'alternativa quale e' gli FPGA? vanno bene per sistemi prototipali, ma una volta definito il progetto, converrebbe usarli solo se la produzione e' realmente minima. un chip settebile che comprende gia' tutto il necessario e' di gran lunga meglio per l'industria. |
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