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#1 |
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Iscritto dal: Mar 2006
Messaggi: 60
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Fotovoltaico, boiler e variatore resistenza
Un saluto a chi mi legge. Sul tetto di casa mia e' installato un impianto fotovoltaico da 2.94 Kwp che nei prossimi mesi diventera' poco meno di 6 Kwp. L'ho deciso perche' il costo e' divenuto meno della meta' del precedente (identica ditta ed identici prodotti) ed io necessito di maggior produzione: vari climatizzatori, lavatrice, lavastoviglie, elettrodomestici ecc. ecc..
Ho il contratto con Enel da 3 Kwh e mi basta. La domanda che voglio fare e' la seguente: volendo acquistare un boiler elettrico normale per acqua calda sanitaria con potenza da 1200 watts, collegato alla caldaia a gas, vorrei alimentarlo elettricamente con energia autoprodotta (mettero' un dispositivo che, collegato ai cavi Enel dentro l'abitazione, mostri sul display quale sara' la situazione come sul contatore esterno, istante per istante). Il boiler avra' il proprio termostato e vorrei poter comandare manualmente la resistenza collegata ad una presa dedicata. L'acqua passera' sempre dal boiler per arrivare alla caldaia attraverso una valvola miscelatrice. La presa verra' interrotta manualmente se non ci sara' produzione di energia fotovoltaica, verra' azionata con un dimmer (qui correggetemi ed aiutatemi per favore) in proporzione all'energia prodotta. So bene che la miglior soluzione sarebbe data dai pannelli solari, ma, al momento non posso attuarla. Grazie Ultima modifica di geppo509 : 04-07-2012 alle 14:14. |
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#2 |
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Registered User
Iscritto dal: Oct 2009
Messaggi: 375
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#3 |
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Member
Iscritto dal: Mar 2006
Messaggi: 60
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L'avevo gia' detto
I famosi 3 Kwh del mio contratto sono ampiamente sufficienti; ci vorra' semplicemente un po' d'attenzione e non far funzionare tutto assieme perche' non avrebbe senso, ed e' per questo che ho gia' visto lo strumento di cui parlavo nel post. Fra l'altro gli attuali 2,94 Kw di picco, non vengono mai raggiunti; al massimo sono 2,6-2,7 e con cielo serenissimo e raffrescato dalla pioggia si arriva a 2,85.
La mia domanda specifica, a parte le altre considerazioni, alle quali pensero' io stesso, mi interessa poter comandare la resistenza del boiler cosi' come si fa per le lampade alogene. Mi sembra di aver letto che il dimmer potrebbe, dico potrebbe, interferire con l'interruttore differenziale. Prego chiunque voglia aiutarmi di tener conto della mia domanda. Grazie Ultima modifica di geppo509 : 04-07-2012 alle 19:49. |
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#4 |
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Senior Member
Iscritto dal: Feb 2002
Messaggi: 7087
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un boiler a resistenza in una casa ni cui puoi spendere soldi per avere 6 kWp di FV è un abominio, almeno pensa ad un boiler in pompa di calore, oltre che tecnicamente se metti mano all'impianto non puoi nemmeno usare l'energia in quel modo.
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#5 |
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Member
Iscritto dal: Mar 2006
Messaggi: 60
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Sono io che non mi faccio capire?
Non sono interessato a disquisizioni varie, so bene che un impianto solare sarebbe piu' adatto, ma a me serve prima di tutto energia elettrica. 3 clima in funzione contemporaneamente assorbono fino a 2,7 Kwh, non sono sempre tutti accesi. (conoscete, per caso, l'iperidrosi?). Produrre acqua calda conviene quando la produzione fotovoltaica e' ottimale per le mie esigenze.
Quello che mi aspetto nelle risposte e' semplicemente il fatto se sia comandabile mediante dimmer adeguato la resistenza del boiler Vi chiedo percio', cortesemente, di attenervi alla domanda che ho posto. Grazie P.S. Conosco bene i boiler a pompa di calore. |
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#6 |
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Senior Member
Iscritto dal: Feb 2002
Messaggi: 7087
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ti sto dicendo che se hai i soldi per un FV da 6 kWp, prenditi un boiler a pompa di calore, perchè a resistenza energeticamente è una cagata pazzesca (cit.) oltre che illegale nel momento in cui vai a modificare l'impianto ed usi energia elettrica (finanziata da noantri....) con effetto joule.
Poi chiedi pure dei dimmer, non ti so rispondere. |
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#7 |
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Member
Iscritto dal: Mar 2006
Messaggi: 60
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NESSUNA MODIFICA IMPIANTO!!!!!
Mi chiedo perche' si continui a non rispondere alla mia domanda, mentre si fanno disquisizioni varie.
L'impianto non verra' modificato, la presa elettrica del boiler che devo acquistare, sara' una comune presa comandata da DIMMER specifico di potenza adeguata, come quella per la lavatrice o per la lavastoviglie (queste, ovviamente, senza dimmer). Ho gia' un fotovoltaico esistente dal 2009 dal 2,94 KWp che posso potenziare legalmente dopo consenso del GSE fino a poco meno di 6 Kwp. percio' sotto questo aspetto niente da osservare. Ripeto, e poi saro' costretto a lasciare il tread, qualcuno che ne sa di elettrotecnica mi puo' dire se il dimmer potrebbe servire allo scopo. E ripeto: sul solare termico sono molto ben informato e non chiedo ulteriori suggerimenti. Grazie e prima di postare chiedo almeno di leggere bene quanto ho scritto fin dal primo post. Grazie ancora. Ultima modifica di geppo509 : 06-07-2012 alle 17:14. |
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#8 |
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Senior Member
Iscritto dal: Mar 2004
Città: Verona
Messaggi: 2364
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E' una bestemmia usare un boiler elettrico con un impianto fotovoltaico
![]() E non è assolutamente conveniente, tanto più se hai il contratto da 3 kW. Vuol dire che se hai il condizionatore acceso non puoi avere l'acqua calda perché senò scatta il magnetotermico
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#9 | ||
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Senior Member
Iscritto dal: Mar 2004
Città: Verona
Messaggi: 2364
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Se ho ben capito vuoi fare in modo che il boiler si accenda solo quando hai piena produzione, quindi di giorno con sole pieno. Ti serve un prodotto specifico, il dimmer che io sappia serve solo per variare manualmente la potenza di un carico resistivo, non in modo automatico a seconda di altri fattori. Non ho la minima idea se in commercio esistano apparecchi simili, sicuramente è una cosa molto specifica che non trovi da tutte le parti, se esiste... Ripeto che è una cagata il boiler elettrico comunque, piuttosto fai una pompa di calore... Con il boiler elettrico hai le seguenti trasformazioni: sole (luce)--> (rendimento 15%) energia elettrica --> energia termica, in pratica "bruci" in effetto joule 1.2 kW di energia prodotta dal pannello.. è un insulto alla termodinamica ![]() e non è economicamentye conveniente, anche se l'energia elettrica è "gratis" perché viene dal sole, secondo me se ti fai bene i conti con la caldaia a gas risparmi, perché gli 1.2 kW che usi andrebbero viceversa in produzione e quindi avresti un ritorno economico, mentre utilizzando una caldaia a gas spendi soldi in gas ma dato che costa meno e fa più calore, il bilancio secondo me è positivo. Correggetemi se sbaglio Ultima modifica di xenom : 06-07-2012 alle 17:20. |
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#10 |
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Iscritto dal: Mar 2006
Messaggi: 60
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DIMMER MANUALE
il dimmer che cerco sara' manuale e non automatico. Saro' io stesso che gli permettero' di fornire piu' o meno energia alla resistenza del boiler per acs, collegato, a valle, alla caldaia a gas.
Tuutti coloro che hanno fatto l'impianto fotovoltaico dopo di me l'hanno fatto direttamente da 5 KWp, quando lo feci io sembrava fosse la regola di farlo in base al contratto con Enel: una balla! Se non avessi il metano penserei al boiler a pompa di calore. Nuos Ariston 350 Kwh quando e' in funzione. L'energia che produco, a fronte di una spesa elevatissima per il primo impianto, viene misurata dal contatore interno all'abitazione e viene rimborsata a 48 cent al Kwh prodotto, che la utilizzi o no non fa differenza, L'energia che produco attualmente e metto in rete, ed e' molta, viene rimborsata in modo quasi insignificante dal GSE per lo scambio sul posto. Mettere un nuovo impianto, con secondo contatore di produzione interno , che porti la potenza a poco meno di 6KWp, con strumento interno idoneo per lettura istantanea dall'interno produzione-consumo come se il contatore esterno avesse un gemello dentro casa, mi consentirebbe di utilizzare totalmente 3 Kwp (3,3 in realta') per quello che maggiormente mi interessa: lavatrice, condizionatori, ferro da stiro, tagliaerba ecc. ecc.e di ricevere un rimborso col V conto energia per il secondo impianto di potenziamento che costa 1/3 del primo. Il primo fotovoltaico continuerebbe a ricevere quanto previsto dal 2* conto energia. Voglio poter utilizzare al massimo l'energia che produco e quella che non utilizzo viene immessa automaticamente in rete. Speravo che in questo forum ci fosse qualcuno esperto in elettronica per parlare del dimmer e problematiche eventuali sul suo funzionamento: disturbi radio, interferenze con l'interruttore differenziale, ronzio anche se verrebbe collocato in uno sgabuzzino ecc. ecc. Ore 9,50 produzione 1,2 Kwh, immissione in rete 0,9 Kwh. Ultima modifica di geppo509 : 07-07-2012 alle 09:58. |
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#11 |
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Registered User
Iscritto dal: Oct 2009
Messaggi: 375
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Il dimmer funziona "riducendo" il duty cycle dell'onda sinusoidale. Ora questo su un carico resistivo non ha nessuna conseguenza peró il boiler non credo sia solo carico resistivo, deve sicuramente avere una qualche elettronica di controllo che necessitá di un alimentatore dc. Ora l'aver variato il duty cycle in ingresso ad un alimentatore con uscita dc immagino porti ad avere un'uscita non perfettamente continua e quindi potrebbe danneggiare il circuito. Quindi secondo me non é fattibile la cosa a meno di mettere mani nel boiler e fare in modo che la scheda elettronica sia alimentata da un'alimentatore esterno.
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#12 |
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Senior Member
Iscritto dal: Feb 2002
Messaggi: 7087
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il boiler 99% è un termostato, un relé e una resistenza.
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#13 |
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Member
Iscritto dal: Mar 2006
Messaggi: 60
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Proprio cosi'
Dedicato a chi abbia voglia e tempo di leggere.
Il termostato stacca il boiler dalla resistenza quando la temperatura dell'acqua e' quella impostata, ma l'energia necessaria vorrei essere io a fornirla, in base alla produzione del mio fotovoltaico. Ad es: produco 1200 watts, ne utilizzo 500 per i bisogni domestici, ne rimangono 700, regolo manualmente il dimmer inviando alla resistenza 500 watts lasciandone 200 a disposizione. Se produrro' piu' energia, ne inviero' di piu', anche fino al max della resistenza, ad es. 1200 watts. Ovviamente, essendo io a casa quasi permanentemente, avro' piu' occasioni di controllare produzione e consumi grazie a quello strumento (del quale ho gia' partlato) che fotocopia il display del contatore esterno. Finalmente qualcuno parla di dimmer, relee' semionda ecc. Nel 1988 ho fatto costruire la mia bifamiliare ed ho adottato le seguenti misure, alcune non presenti nel progetto: 1) muro portante: poroton 2) isolamento 4 cm di eraclite su 1 cm di gesso 3) contromuro in forati da 8, malte interne ed esterne 4) serramenti in pvc con TRIPLO vetro, gas inerte e tripla guarnizione 5) caldaia ad alto rendimento (premio regionale 2000 per caldaia e tripli vetri) 6) tetto isolato con 4 cm di poliuretano espanso e pareti della soffitta , in aggiunta a cio' che e' stato fatto per tutte le pareti della casa, mattoni in cemento cellulare (quello che imprigiona idrogeno, se non sbaglio, comunque maggiormente isolante rispetto al laterizio). 7) niente nicchie dietro i radiatori, quasi assente la dispersione termica. Purtroppo non avevo denaro sufficiente per riscaldamento a pavimento. Nel 2009 fotovoltaico da 2,94 Kwp (produzione poco meno di 4000 Kwh) costi elevati, materiali di prima qualita'. 2012 ampliamento impianto (maggiore fabbisogno energia elettrica, fino ai 3 Kwh, senza che scatti il contatore Enel). Ovvio che un isolamento modernissimo tipo spaceloft con aerogel, il riscaldamento a pavimento, il boiler a pompa di calore sarebbero l'ideale, ma quanto vivro' dato che sono pensionato ed i lavori che faro' sono frutto di risparmi, di mia capacita' operativa che, sacrificando ferie e riposi, mi ha permesso di spendere la meta' per i lavori artigianali, e di alcune rinunce come il lungo posticipo per la la sostituzione dell'auto mia e di mia moglie. Grazie per la lettura ed ulteriori spiegazioni sulla domanda principale. Ultima modifica di geppo509 : 09-07-2012 alle 17:50. |
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#14 |
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Registered User
Iscritto dal: Oct 2009
Messaggi: 375
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ora che ci penso, il dimmer é vero che riduce la potenza dissipata dalla resistenza ma si tratta della potenza media mentre per la potenza istantanea avresti dei picchi di consumo che vanificherebbero questo tuo tentativo di utilizzare solo la potenza prodotta dai pannelli.
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#15 |
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Member
Iscritto dal: Mar 2006
Messaggi: 60
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Ho gia' usato un dimmer da circa 900 watts
In taverna, andava di moda, avevo installato 4 lampade alogene da 200 watts ciascuna, cosi' ho comperato un dimmer per ridurne la luminosita' quando non era necessaria, poi, col passare del tempo ho sostituito le lampade con 4 da 20 watts a basso consumo ed ho eliminato il dimmer. Anche le lampade hanno una resistenza che funziona piu' o meno come quella del boiler.
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#16 |
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Senior Member
Iscritto dal: Feb 2002
Messaggi: 7087
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a titolo informativo, sai come è gestito lo scambio sul posto? Non è che l'energia che produci la invii alle tue utenze e se ne hai bisogno di extra allora la compri dalla rete. La rete alimenta sempre le utenze, e l'impianto alimenta sempre la rete.
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#17 |
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Iscritto dal: Mar 2006
Messaggi: 60
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Non voglio sottilizzare su questo
Quello che mi interessa e' vedere sul contatore esterno la freccia che indica quanta potenza posso utilizzare perche' l'autoproduco.
Rimane quasi senza risposta il mio quesito. Saluti a chi mi legge |
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#18 | ||
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Senior Member
Iscritto dal: Jan 2006
Città: Vergate Sul Membro (MI)
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hai già scritto che vuoi prendere un dimmer per modulare il consumo del boiler, e che il dimmer sarà manuale, purtroppo non si capisce riguardo cosa vuoi delle delucidazioni. PS. se la risposta che cerchi è "prendi un varialuce da 1500 watt e mettilo tra boiler e presa" quella risposta te la sei già data da solo sopra, il che spiegherebbe perchè nessuno la ripeta...
Ultima modifica di hibone : 10-07-2012 alle 19:17. |
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#19 |
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Member
Iscritto dal: Mar 2006
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Chiedevo info
Cercavo delle informazioni perchè da qualche parte, ma non ricordo il sito web, si diceva che i variatori potessero influire sugli interruttori differenziali creando, forse, problemi di distacco e poi interferenze con apparecchi radio ecc.
Inoltre chiedevo, a chi ne sa più di me, se e quanto proporzionalmente consuma un dimmer e se questo è un dispositivo idoneo per fare ciò che ho chiesto nel forum. Spero che ci sia qualcuno ben preparato in elettrotecnica-elettronica che mi possa delucidare al meglio. Saluti |
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#20 |
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Senior Member
Iscritto dal: Feb 2003
Città: Mo<->Bo
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Ti hanno già detto tutti che quello che vuoi fare è un abominio e quindi ti risponderò solo ed esclusivamente dal punto di vista elettromeccanico, essendo per il dimmer, una resistenza equiparabile ad una lampada ad incandescenza, non vedo che problemi potresti avere.
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