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#1 |
Junior Member
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Evento di Tunguska
"L'onda d'urto fece quasi deragliare alcuni convogli della Ferrovia Transiberiana a 600 km dal punto di impatto. Si ritiene in base ai dati raccolti che la potenza dell'esplosione sia stata compresa tra 10 e 15 megatoni (40-60 petajoule). Altri effetti si percepirono persino a Londra, dove, in quel frangente, pur essendo mezzanotte il cielo era talmente chiaro e illuminato da poter leggere un giornale senza l'ausilio della luce artificiale."
Tunguska (in russo Тунгуска) è una località della Siberia nota per essere stata il luogo dell'impatto di un grande meteoroide o cometa avvenuto il 30 giugno 1908.[1][2][3][4] Prende il nome dal fiume Podkamennaja Tunguska (Tunguska Pietrosa), che scorre nel distretto di Evenkia nella grande regione di Kraj di Krasnojarsk della Siberia centrale. Il rumore dell'esplosione fu udito a 1000 chilometri di distanza. A 500 chilometri alcuni testimoni affermarono di avere udito un sordo scoppio e avere visto sollevarsi una nube di fumo all'orizzonte. A 65 chilometri il testimone Semen Semenov raccontò di aver visto in una prima fase il cielo spaccarsi in due, un grande fuoco coprire la foresta e in un secondo tempo notò che il cielo si era richiuso, udì un fragoroso boato e si sentì sollevare e spostare fino a qualche metro di distanza.[5] L'onda d'urto fece quasi deragliare alcuni convogli della Ferrovia Transiberiana a 600 km dal punto di impatto. Si ritiene in base ai dati raccolti che la potenza dell'esplosione sia stata compresa tra 10 e 15 megatoni (40-60 petajoule). Altri effetti si percepirono persino a Londra, dove, in quel frangente, pur essendo mezzanotte il cielo era talmente chiaro e illuminato da poter leggere un giornale senza l'ausilio della luce artificiale.[5] L'ipotesi più accreditata come causa del fenomeno è l'esplosione di un asteroide sassoso di circa 30 metri di diametro che si muoveva ad una velocità di almeno 15 chilometri al secondo (54000 km/h). La deflagrazione del corpo celeste sarebbe avvenuta ad una altezza di 8 chilometri. La resistenza offerta dall'atmosfera può aver frantumato l'asteroide la cui energia cinetica è stata convertita in energia termica. La conseguente vaporizzazione dell'oggetto roccioso ha causato un'immane onda d'urto che ha colpito il suolo. Grazie ad una simulazione, alcuni scienziati della NASA e dell'Università del Wisconsin, Christopher Chyba e Kevin Zahnle con Paul J. Thomas, escludono che l'asteroide fosse di natura ferrosa o carbonacea. Nel primo caso, il corpo celeste avrebbe raggiunto il suolo senza frantumarsi, nel secondo caso, la deflagrazione sarebbe avvenuta troppo in alto nell'atmosfera per devastare una zona così ampia di taiga. Per ragioni analoghe e per considerazioni sulla densità, i tre studiosi ritengono improbabile che l'evento di Tunguska sia stato generato da una cometa. Simulazioni più recenti, come quella effettuata da N.A. Artemieva per conto dell'Istituto per la dinamica della geosfera di Mosca hanno confermato la probabile vaporizzazione dell'asteroide avvenuta 5-10 chilometri sopra Tunguska, mentre nel 2007 Mark Boslough per conto del Sandia National Laboratories ha calcolato che l'esplosione fu di circa 3-5 megatoni. La frequenza media di impatti terrestri con oggetti simili a quello caduto su Tunguska è all'incirca di uno ogni 600 anni. Università di Bologna A partire dal 1991 il dipartimento di fisica dell'Università di Bologna ha intrapreso una serie di spedizioni in Siberia allo scopo di studiare in loco l'evento e raccogliere campioni da analizzare in laboratorio. La spedizione è costituita da esperti in varie discipline, tra le quali geodinamica, scienze marine, geofisica, geochimica, paleobotanica, provenienti da varie università italiane e russe. Le ricerche, tuttora in corso, hanno permesso di ricostruire una mappa più dettagliata [7] sull'orientamento centrifugo degli alberi abbattuti ed il riconoscimento di anomalie negli anelli di crescita degli alberi in corrispondenza dell'anno 1908. Le ricerche indicherebbero come localizzazione del cratere d'impatto del meteorite il lago Cheko, situato a circa 8 km a nord-ovest dall'epicentro stimato dell'esplosione [8]: la morfologia del lago e la struttura dei sedimenti suggeriscono che questo sia il sito d'impatto di un meteorite. È stato tuttora scoperto, grazie ad un'equipe tutta italiana, che analizzando attraverso sonar, il fondale di un lago vicino all'epicentro stimato, esso abbia una forma a cono e possa quindi essere il famigerato cratere tanto cercato. Carotaggi effettuati sul fondale del lago indicano un'anomalia nei depositi sedimentari del terreno databile attorno al 1908, con una percentuale di minerali non coerente col resto del territorio. La tesi è stata confermata inoltre da un piccolo batiscafo immerso nel lago, che ha potuto osservare il fondale: un cimitero di alberi distrutti dall'esplosione. In futuro, altri gruppi di studiosi torneranno per recuperare l'asteroide. Il fatto che testimoni oculari dell'evento ricordino il fiume[9] Kimchu, ma nessuno nomini il lago Cheko, confermerebbe l'ipotesi che il lago si sia formato in seguito all'evento di Tunguska. È strano però notare come intorno all'area non siano comunque stati ritrovati reperti di nessun tipo che possano essere ricollegati allo scoppio di un meteorite o di una cometa |
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#3 |
Senior Member
Iscritto dal: Jun 2004
Città: BOLZANO/BOZEN
Messaggi: 14871
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io su Tunguska non vedo nulla di strano. E' esploso prima di toccare terra e un frammento ha creato un lago.
la cosa terribile è pensare cosa sarebbe accaduto se fosse caduto su una zona abitata un link col buffone http://www.youtube.com/watch?v=c1t1c...eature=related |
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#4 |
Moderatore
Iscritto dal: Nov 2003
Messaggi: 16211
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Naturalmente sono tre giorni per insulti a personaggio pubblico.
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Ubuntu è un'antica parola africana che significa "non so configurare Debian" ![]() Scienza e tecnica: Matematica - Fisica - Chimica - Informatica - Software scientifico - Consulti medici REGOLAMENTO DarthMaul = Asus FX505 Ryzen 7 3700U 8GB GeForce GTX 1650 Win10 + Ubuntu |
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#5 |
Junior Member
Iscritto dal: May 2011
Messaggi: 0
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in qualsiasi tempo può avere un impatto asteroidale le aree civili
Formazione della Luna La teoria più accreditata è quella secondo la quale essa si sia formata a seguito della collisione di un planetoide delle dimensioni simili a quelle di Marte con la Terra quando quest'ultima era ancora calda, nella prima fase della sua formazione (tale planetoide è chiamato a volte Theia). Il materiale scaturito dall'impatto rimase in orbita intorno alla Terra e per effetto della forza gravitazionale si riunì formando la Luna. Detta comunemente la Teoria dell'Impatto Gigante, è supportata da simulazioni pubblicate nell'agosto 2001.[4] Una conferma di questa tesi deriva dal fatto che la composizione della Luna è pressoché identica a quella del mantello terrestre privato degli elementi più leggeri, evaporati per la mancanza di un'atmosfera e della forza gravitazionale necessarie per trattenerli. Inoltre, l'inclinazione dell'orbita della Luna rende piuttosto improbabili le teorie secondo cui la Luna si formò insieme alla Terra o fu catturata in seguito. ![]() ![]() Ultima modifica di Thundercrack : 17-05-2011 alle 22:29. |
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#6 | |
Junior Member
Iscritto dal: May 2011
Messaggi: 0
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Quote:
17 MAYO 2011 http://www.youtube.com/watch?v=ZnWN3...layer_embedded Ad una profondità di 100 metri sotto il cratere Patomskiy ci sarebbe un enorme oggetto cilindrico a forma di ellisse del diametro di circa 600 metri. Tutto sarebbe correlato al Tunguska Event!! Il giornalista televisivo racconta la sensazionale scoperta in Russia. Ad una profondità di 100 metri sotto il cratere Patomskiy ci sarebbero o ci sarebbe, un enorme oggetto cilindrico a forma di ellisse. Le dimensioni degli oggetti (o dell’oggetto) sono enormi, circa 600 metri di diametro. Questo corpo spaziale ha colpito le rocce calcaree esplodendo all’impatto, sbriciolandosi e formando così più di un milione di tonnellate di pietre.Questo oggetto misterioso si trova ad una profondità di 100 metri dalla superficie. Gli scienziati e i ricercatori accorsi sul posto, dicono che intorno al cratere sono stati rilevati segni di radiazioni. Questo corpo spaziale potrebbe essere la famosa astronave aliena che tutti cercavano per l’evento famoso di Tunguska sarebbe a forma di goccia, caduta un centinaio di anni fa esattamente nel 1908. Inoltre, gli scienziati russi hanno dimostrato che questo non è un cratere da impatto di meteoriti o asteroidi. Potete osservare il cratere su Google Earth nelle coordinate: 59.28449, 116.58954. Traduzione da: Segnidalcielo Ultima modifica di Thundercrack : 17-05-2011 alle 23:05. |
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#7 |
Senior Member
Iscritto dal: Jun 2002
Messaggi: 15194
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Si come no....ma hai dato un'occhiata alle coordinate in google e a dove si trova Tunguska (lago Checko)? Come possano essere collegati i due eventi con distanze del genere è pura fantasia (forse a Voyager potrebbero pure crederci e farci una puntata).
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Christopher Hinz - Ciclo Paratwa - ![]() |
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#8 |
Senior Member
Iscritto dal: May 2004
Città: Rovereto (TN)
Messaggi: 583
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Ma state parlando del Second Impact? Maledetto Dr. Katsuragi.
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#9 |
Senior Member
Iscritto dal: Feb 2002
Messaggi: 7065
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Consiglio
Il mistero di Tunguska di Surendra Verma ISBN 88-04-55595-5 |
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#10 |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2004
Messaggi: 1261
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Thunder, se ti piacciono gli impatti meteorici, cerca "Eltanin event"
![]() (NON Elenin, proprio Eltanin). Sai che la settimana scorsa a Bucarest si è tenuto un convegno per valutare gli effetti e stimare il numero di vittime derivanti da un impatto cosmico? Ed è anche in corso di sviluppo il programma NEOMiSS . http://technews.it/SFRdO E conosci il famoso filmato che mostra l'evoluzione nella scoperta degli asteroidi negli ultimi 30 anni? http://www.youtube.com/watch?v=bFerNkRrR_Q Purtroppo è una realtà, ci hanno già beccato e prima o poi ci ribeccheranno, quindi è bene prepararsi! ![]()
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#11 | |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2004
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Quote:
Anche se esistessero gli alieni... un'astronave di 600 metri di diametro e lunga qualche chilometro mi sembra un po' esagerato... Su che basi hanno deciso che è un'astronave? Ci sono progetti in corso per fare trivellazioni?
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#12 | ||
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2004
Messaggi: 1261
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Quote:
![]() ![]() Il punto è che un meteorite puo' spappolarci in qualunque momento, non c'e' un lanciatore di meteoriti che ne lancia uno ogni 600 anni, è una cosa del tutto casuale. IN MEDIA ne arriva uno ogni 600 anni... quindi vuol dire magari che ne cade uno, poi ne cade uno dopo 10 anni e un altro dopo 1190 anni, e quindi in media sono caduti ogni 600 anni! ![]() Quote:
Cioe', verrebbe distrutta la biosfera, non il pianeta. Ma anche per i meteoriti non c'e' solo bianco e nero, ci sono varie sfumature di grigio: magari ne casca una di soli 50 metri e spazza via solo una città o un continente... ![]()
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#13 |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2004
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Rapporto sulla necessità di stabilire a livello internazionale un protocollo decisionale per affrontare al meglio un futuro impatto meteoritico. Del 2008.
http://www.space-explorers.org/ATACGR.pdf
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