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Old 30-08-2012, 01:50   #1
Giant Lizard
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Il cervello umano

Da un punto di vista scientifico, sarebbe possibile mantenere in vita, con tutte le sue funzioni, un cervello umano, artificialmente?

Di cosa ha bisogno il cervello per funzionare correttamente e perché non sarebbe possibile dargli le stesse cose senza un corpo umano?
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Old 30-08-2012, 23:27   #2
RaouL_BennetH
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Credo semplicemente perchè il suo sistema di base(ricezione ed invio in risposta a determinati stimoli) non possa esistere in assenza di tutti gli elementi (recettori, neuroni etc..) per i quali e con i quali si è e si sta evolvendo.

In assenza di un 'corpo' e dei suoi mezzi di contatto e interpretazione per il mondo esterno, tutta una serie di stimoli e di segnali riuscirebbe ad interpretarli lo stesso ?

Magari è possibile mantenere un cervello umano in vita, ma senza gli stimoli necessari probabilmente perderebbe la quasi totalità delle sue funzioni.
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Dai wafer di silicio nasce: LoHacker... il primo biscotto Geek
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Old 31-08-2012, 11:46   #3
Giant Lizard
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Credo semplicemente perchè il suo sistema di base(ricezione ed invio in risposta a determinati stimoli) non possa esistere in assenza di tutti gli elementi (recettori, neuroni etc..) per i quali e con i quali si è e si sta evolvendo.

In assenza di un 'corpo' e dei suoi mezzi di contatto e interpretazione per il mondo esterno, tutta una serie di stimoli e di segnali riuscirebbe ad interpretarli lo stesso ?

Magari è possibile mantenere un cervello umano in vita, ma senza gli stimoli necessari probabilmente perderebbe la quasi totalità delle sue funzioni.
bè, riuscire a tenerlo in vita credo sarebbe già un grosso passo avanti, poi si studierebbe come farlo funzionare artificialmente

ad esempio, perché non si possono collegare impianti artificiali che emulino gli organi umani ai quali il cervello è collegato?
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Old 31-08-2012, 12:15   #4
xenom
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il sistema nervoso è un apparato estremamente sofisticato e complesso, tutt'ora non lo conosciamo bene.. è l'apparato animale più complesso e difficile che esista e di cui abbiamo meno informazioni.
Sono già in ricerca calcolatori basati su sistemi organici ma penso che la strada sia ancora molto lunga
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Old 31-08-2012, 12:52   #5
sbudellaman
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Penso che il problema sia di ricreare i vari circuiti sanguigni che troviamo nella testa e permettono di vascolarizzare per bene il cervello... in più una "protezione" con l'esterno (noi abbiamo le meningi) che sia sterile e si adatti bene (il cervello è sensibilissimo a "infezioni").
Per il resto ho visto video di vecchissimi esperimenti in cui tenevano in vita la testa mozzata di un cane... non è la stessa cosa, però...

Secondo me è fattibile, ma per questioni etiche ovviamente non lo fanno (o almeno non lo fanno sapere).
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Old 31-08-2012, 13:20   #6
Giant Lizard
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ok, ora, suonerà un po' come fantascientifico ma: una volta riusciti a far rimanere in vita un cervello umano, completo delle sue funzioni, e magari anche trovato un modo per non farlo invecchiare mai (so che stanno già studiando come non far invecchiare le cellule), cos'altro ci impedirebbe la sostituzione del nostro corpo umano, con uno artificiale?

Umanamente parlando, "noi" siamo dentro al cervello, quindi se anche il cervello cambiasse "casa", noi continueremmo ad esistere. Se avessimo un corpo artificiale comandato dal nostro cervello, non sarebbe una possibile strada per l'immortalità che tutti ricerchiamo?
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Old 31-08-2012, 17:54   #7
Charonte
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bisogna vedere se riesci a risvegliarti
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Old 31-08-2012, 18:26   #8
Giant Lizard
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bisogna vedere se riesci a risvegliarti
in che senso? Dopo un eventuale trapianto?
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Old 31-08-2012, 19:03   #9
sbudellaman
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ok, ora, suonerà un po' come fantascientifico ma: una volta riusciti a far rimanere in vita un cervello umano, completo delle sue funzioni, e magari anche trovato un modo per non farlo invecchiare mai (so che stanno già studiando come non far invecchiare le cellule), cos'altro ci impedirebbe la sostituzione del nostro corpo umano, con uno artificiale?

Umanamente parlando, "noi" siamo dentro al cervello, quindi se anche il cervello cambiasse "casa", noi continueremmo ad esistere. Se avessimo un corpo artificiale comandato dal nostro cervello, non sarebbe una possibile strada per l'immortalità che tutti ricerchiamo?
Anche il cervello invecchia. A partire dai 30-40 anni inizia un processo definito apoptosi per cui poche cellule alla volta vanno incontro a morte cellulare programmata. All'inizio è lentissimo, ma dai 60-70 anni in poi diventa consistente. Si stima che a 75 anni il cervello ha perso fino al 10% del suo peso, e fino al 20% del suo rifornimento di sangue. Ed ecco che piano piano inizi a rincoglionire. Quindi alla fine moriresti lo stesso perchè muore il cervello che hai messo nel corpo artificiale.

Comunque se ne parla almeno da 20 anni. La soluzione è trasferire tutte le informazioni contenute nel cervello all'interno di un super-computer in grado di sostituire le funzioni nervose.

Ma a quel punto ci si chiede... con questa operazione, si trasferisce anche la nostra coscienza ? Per meglio spiegare, dove "saremo" noi, nel cervello destinato a morire (da cui abbiamo attinto le informazioni) o nel super-computer ? Forse uccidendo gradualmente il cervello durante il processo, si trasferirà anche la nostra coscienza? E cos'è la coscienza?
Parte di queste risposte però potrà saperle solo chi effettua l'operazione... se trasferisci il sapere di "Giuseppe" nel super-computer, e chiedi al calcolatore se lui è Giuseppe oppure no, quest'ultimo risponderà di "si"... ma sarà perchè realmente la coscienza si è trasferita oppure sarà solo una risposta elaborata dal computer in base alle informazioni che possiede?

Sicuramente non sono stato chiaro... spesso questa cosa non riesco a spiegarla, non so perchè, ma forse sono io che ragiono in modo errato.

Tra l'altro qui iniziamo ad entrare in un altro ambito...
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Old 31-08-2012, 19:22   #10
Charonte
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Anche il cervello invecchia. A partire dai 30-40 anni inizia un processo definito apoptosi per cui poche cellule alla volta vanno incontro a morte cellulare programmata. All'inizio è lentissimo, ma dai 60-70 anni in poi diventa consistente. Si stima che a 75 anni il cervello ha perso fino al 10% del suo peso, e fino al 20% del suo rifornimento di sangue. Ed ecco che piano piano inizi a rincoglionire. Quindi alla fine moriresti lo stesso perchè muore il cervello che hai messo nel corpo artificiale.

Comunque se ne parla almeno da 20 anni. La soluzione è trasferire tutte le informazioni contenute nel cervello all'interno di un super-computer in grado di sostituire le funzioni nervose.

Ma a quel punto ci si chiede... con questa operazione, si trasferisce anche la nostra coscienza ? Per meglio spiegare, dove "saremo" noi, nel cervello destinato a morire (da cui abbiamo attinto le informazioni) o nel super-computer ? Forse uccidendo gradualmente il cervello durante il processo, si trasferirà anche la nostra coscienza? E cos'è la coscienza?
Parte di queste risposte però potrà saperle solo chi effettua l'operazione... se trasferisci il sapere di "Giuseppe" nel super-computer, e chiedi al calcolatore se lui è Giuseppe oppure no, quest'ultimo risponderà di "si"... ma sarà perchè realmente la coscienza si è trasferita oppure sarà solo una risposta elaborata dal computer in base alle informazioni che possiede?

Sicuramente non sono stato chiaro... spesso questa cosa non riesco a spiegarla, non so perchè, ma forse sono io che ragiono in modo errato.

Tra l'altro qui iniziamo ad entrare in un altro ambito...

infatti... secondo me la cosa primaria è bloccare l'invecchiamento cellulare, è li che bisognerebbe lavorare.
e facendo cosi non hai nemmeno bisogno di ambiare corpo, sei gia immortale biologicamente
se vai sotot un tir muori comunque però
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Old 31-08-2012, 19:33   #11
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Anche il cervello invecchia. A partire dai 30-40 anni inizia un processo definito apoptosi per cui poche cellule alla volta vanno incontro a morte cellulare programmata. All'inizio è lentissimo, ma dai 60-70 anni in poi diventa consistente. Si stima che a 75 anni il cervello ha perso fino al 10% del suo peso, e fino al 20% del suo rifornimento di sangue. Ed ecco che piano piano inizi a rincoglionire. Quindi alla fine moriresti lo stesso perchè muore il cervello che hai messo nel corpo artificiale.

Comunque se ne parla almeno da 20 anni. La soluzione è trasferire tutte le informazioni contenute nel cervello all'interno di un super-computer in grado di sostituire le funzioni nervose.

Ma a quel punto ci si chiede... con questa operazione, si trasferisce anche la nostra coscienza ? Per meglio spiegare, dove "saremo" noi, nel cervello destinato a morire (da cui abbiamo attinto le informazioni) o nel super-computer ? Forse uccidendo gradualmente il cervello durante il processo, si trasferirà anche la nostra coscienza? E cos'è la coscienza?
Parte di queste risposte però potrà saperle solo chi effettua l'operazione... se trasferisci il sapere di "Giuseppe" nel super-computer, e chiedi al calcolatore se lui è Giuseppe oppure no, quest'ultimo risponderà di "si"... ma sarà perchè realmente la coscienza si è trasferita oppure sarà solo una risposta elaborata dal computer in base alle informazioni che possiede?

Sicuramente non sono stato chiaro... spesso questa cosa non riesco a spiegarla, non so perchè, ma forse sono io che ragiono in modo errato.

Tra l'altro qui iniziamo ad entrare in un altro ambito...
esatto..

per come la vedo io siamo un insieme di stimoli nervosi che compongono il nostro carattere, usi, abilità e ricordi.

Se fosse possibile "copiare" i dati in una macchina in grado di emulare il corpo umano (o in un altro corpo biologico) la copia affermerebbe di essere l'originale mentre di fatto l'originale sarebbe morto.
*sasha ITALIA* è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 31-08-2012, 20:26   #12
sbudellaman
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Originariamente inviato da *sasha ITALIA* Guarda i messaggi
esatto..

per come la vedo io siamo un insieme di stimoli nervosi che compongono il nostro carattere, usi, abilità e ricordi.

Se fosse possibile "copiare" i dati in una macchina in grado di emulare il corpo umano (o in un altro corpo biologico) la copia affermerebbe di essere l'originale mentre di fatto l'originale sarebbe morto.
già, ma c'è una contraddizione... tu dici che la coscienza è una serie di stimoli nervosi... però se così fosse allora la coscienza dovrebbe essere replicabile e trasferibile, così come puoi copiare i dati da un cd all'altro.

Gli stimoli nervosi servono per creare quei "calcoli" logici un po' come avviene nei transistor di un computer... allora che succede se prima della tua morte, per salvarti, prendiamo le informazioni del tuo cervello facendo "un cut and past" e le inseriamo in un pc di eguale capacità di calcolo (oppure se preferisci, in un altro cervello "vuoto") ? Tu "sarai" quel computer/cervello-nuovo, ti risveglierai lì dentro ? O sarà solo una falsa copia di te?
Tu dici di propendere per l'ultima ipotesi, "di fatto l'originale sarebbe morto"... ma a livello scientifico, se siamo solo una serie di stimoli nervosi (nient'altro che DATI in forma organica) allora se trasferisci tali dati trasferisci te stesso... provate a spiegare questo
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Ultima modifica di sbudellaman : 31-08-2012 alle 20:30.
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Old 31-08-2012, 20:54   #13
Giant Lizard
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Anche il cervello invecchia. A partire dai 30-40 anni inizia un processo definito apoptosi per cui poche cellule alla volta vanno incontro a morte cellulare programmata. All'inizio è lentissimo, ma dai 60-70 anni in poi diventa consistente. Si stima che a 75 anni il cervello ha perso fino al 10% del suo peso, e fino al 20% del suo rifornimento di sangue. Ed ecco che piano piano inizi a rincoglionire. Quindi alla fine moriresti lo stesso perchè muore il cervello che hai messo nel corpo artificiale.

Comunque se ne parla almeno da 20 anni. La soluzione è trasferire tutte le informazioni contenute nel cervello all'interno di un super-computer in grado di sostituire le funzioni nervose.

Ma a quel punto ci si chiede... con questa operazione, si trasferisce anche la nostra coscienza ? Per meglio spiegare, dove "saremo" noi, nel cervello destinato a morire (da cui abbiamo attinto le informazioni) o nel super-computer ? Forse uccidendo gradualmente il cervello durante il processo, si trasferirà anche la nostra coscienza? E cos'è la coscienza?
Parte di queste risposte però potrà saperle solo chi effettua l'operazione... se trasferisci il sapere di "Giuseppe" nel super-computer, e chiedi al calcolatore se lui è Giuseppe oppure no, quest'ultimo risponderà di "si"... ma sarà perchè realmente la coscienza si è trasferita oppure sarà solo una risposta elaborata dal computer in base alle informazioni che possiede?

Sicuramente non sono stato chiaro... spesso questa cosa non riesco a spiegarla, non so perchè, ma forse sono io che ragiono in modo errato.

Tra l'altro qui iniziamo ad entrare in un altro ambito...
No, è chiarissimo invece, è quello che probabilmente pensiamo tutti. Per questo parlavo di tenere in vita il cervello e non di spostarne semplicemente i dati.

Voglio dire, se anche copiassi tutte le informazioni del mio cervello in un altro dispositivo, creerei solo un mio "clone", ma io sarei morto. E quindi la cosa non mi interessa più. Il mio clone potrà pure essere immortale, ma io per farlo diventare tale sarei morto.

La strada da seguire secondo me è quella di mantenere in vita il cervello, così com'è. Possiamo sostituire tutti i nostri organi senza problemi, ma il cervello è ciò che siamo noi, quindi è l'unica parte che deve rimanere tale e quale.

Per quanto riguarda l'invecchiamento, come ho già scritto, avevo letto che stavano studiando dei modi (e in parte avevano anche trovato delle buone strade) per ridurre o fermare l'invecchiamento delle cellule. Se ci dovessero riuscire, allora anche il cervello non invecchierebbe più, giusto?

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infatti... secondo me la cosa primaria è bloccare l'invecchiamento cellulare, è li che bisognerebbe lavorare.
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se vai sotot un tir muori comunque però
ti può anche venire una malattia, un infarto, qualsiasi cosa. Per questo personalmente preferirei trasferire il mio cervello in un involucro artificiale, oltre a fermarne l'invecchiamento.

Quote:
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già, ma c'è una contraddizione... tu dici che la coscienza è una serie di stimoli nervosi... però se così fosse allora la coscienza dovrebbe essere replicabile e trasferibile, così come puoi copiare i dati da un cd all'altro.

Gli stimoli nervosi servono per creare quei "calcoli" logici un po' come avviene nei transistor di un computer... allora che succede se prima della tua morte, per salvarti, prendiamo le informazioni del tuo cervello facendo "un cut and past" e le inseriamo in un pc di eguale capacità di calcolo (oppure se preferisci, in un altro cervello "vuoto") ? Tu "sarai" quel computer/cervello-nuovo, ti risveglierai lì dentro ? O sarà solo una falsa copia di te?
Tu dici di propendere per l'ultima ipotesi, "di fatto l'originale sarebbe morto"... ma a livello scientifico, se siamo solo una serie di stimoli nervosi (nient'altro che DATI in forma organica) allora se trasferisci tali dati trasferisci te stesso... provate a spiegare questo
Spiegarlo oggi come oggi è impossibile, ovviamente si va solo per supposizioni. Per quanto mi riguarda, un "copia-incolla" o "taglia-incolla" dei dati di un cervello, significa creare un nuovo individuo, non mantenere lo stesso, che quindi morirà.

E' esattamente come un file creato su un computer. Se fai copia-incolla, il computer te ne crea una copia identica. Se fai taglia-incolla, molti non lo sanno (io l'ho studiato in informatica), il computer te ne crea una copia identica e poi ti cancella il file originale. Ma io, in quanto file originale, vorrei continuare a vivere
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Old 31-08-2012, 20:59   #14
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...cut... se trasferisci il sapere di "Giuseppe" nel super-computer, e chiedi al calcolatore se lui è Giuseppe oppure no, quest'ultimo risponderà di "si"...
un po' come il pazzo che si crede Napoleone...

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Old 31-08-2012, 21:20   #15
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Visto che c'entra con l'argomento, consiglio di leggere gli studi di Aubrey de Grey. Molto ma molto interessanti (per me è un grande)
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Old 31-08-2012, 21:51   #16
sbudellaman
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Spiegarlo oggi come oggi è impossibile
Esatto.
Ciò che ho detto dimostra semplicemente che la definizione "coscienza"="serie di stimoli nervosi" potrebbe non essere esatta. Non è proprio possibile spiegare cosa significa "essere", provate a ragionarci in modo scientifico... è qualcosa che non ha senso, non è neanche definibile a parole ma lo percepiamo tutti, come può verificarsi un fenomeno simile?
Noi ci percepiamo come entità individuali... ma questo a livello scientifico dovrebbe essere un "effetto" generato da reazioni chimiche e processi nel cervello... è solo un illusione dunque? Eppure se si dovessero clonare i dati del vostro cervello in un computer, può la scienza assicurarvi di risvegliarvi lì dentro? A livello scientifico non ha proprio senso parlare di un "risveglio" dentro quell'altro corpo artificiale, dato che l'essere è solo un effetto illusorio.
C'è davvero qualcosa che sfugge
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Old 31-08-2012, 23:16   #17
Doraneko
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La strada da seguire secondo me è quella di mantenere in vita il cervello, così com'è.
Perchè?

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Spiegarlo oggi come oggi è impossibile, ovviamente si va solo per supposizioni. Per quanto mi riguarda, un "copia-incolla" o "taglia-incolla" dei dati di un cervello, significa creare un nuovo individuo, non mantenere lo stesso, che quindi morirà.
Ci ha già pensato la natura a questo, si dice "riprodursi"
In pratica crei un individuo che ha diversi tratti in comune con te e gli insegni ciò che hai imparato!

Anche nell'ipotesi che il cervello non invecchi mai, può anche essere che non funzioni correttamente dopo tutto quel tempo, che non riesca a concepire una vita così lunga e a gestire troppi ricordi, troppi cambiamenti per troppe volte, ecc... magari hai un cervello che è giovane ma diventi pazzo comunque.
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Old 31-08-2012, 23:38   #18
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Esatto.
Ciò che ho detto dimostra semplicemente che la definizione "coscienza"="serie di stimoli nervosi" potrebbe non essere esatta. Non è proprio possibile spiegare cosa significa "essere", provate a ragionarci in modo scientifico... è qualcosa che non ha senso, non è neanche definibile a parole ma lo percepiamo tutti, come può verificarsi un fenomeno simile?
Noi ci percepiamo come entità individuali... ma questo a livello scientifico dovrebbe essere un "effetto" generato da reazioni chimiche e processi nel cervello... è solo un illusione dunque? Eppure se si dovessero clonare i dati del vostro cervello in un computer, può la scienza assicurarvi di risvegliarvi lì dentro? A livello scientifico non ha proprio senso parlare di un "risveglio" dentro quell'altro corpo artificiale, dato che l'essere è solo un effetto illusorio.
C'è davvero qualcosa che sfugge
Una persona è quello che è per le esperienze che ha fatto, nozioni, ricordi, ecc...tutte cose che hanno lasciato una "traccia" nel cervello.
La coscienza di una persona alla fine potrebbe essere pensata come un documento (esempio) di Word, dove uno continuamente scrive qualcosa.
Se ne faccio una copia, ovviamente copia e originale saranno uguali, l'unica cosa che differisce è com'è stato creato il contenuto fino a quel momento: in maniera "genuina" nel caso dell'originale, con un processo di copia nel secondo caso.

Perciò, fatta la copia della persona, entrambi si sentiranno di essere "originali", il vecchio lo sarà effettivamente, il nuovo si sentirà anch'esso originale ma "trasferito" in un altro corpo, tipo "Si si, ha funzionato!Sono io!"
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Old 01-09-2012, 00:09   #19
sbudellaman
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Una persona è quello che è per le esperienze che ha fatto, nozioni, ricordi, ecc...tutte cose che hanno lasciato una "traccia" nel cervello.

...

fatta la copia della persona, entrambi si sentiranno di essere "originali", il vecchio lo sarà effettivamente, il nuovo si sentirà anch'esso originale ma "trasferito" in un altro corpo, tipo "Si si, ha funzionato!Sono io!"
Percepisco una contraddizione. Se una persona è solo e soltanto la "sua esperienza" (i dati nel cervello), allora trasferendo i dati si dovrebbe trasferire anche la persona. Immagina per assurdo di poter in un unico istante:
1-trasferire questi dati da un corpo all'altro (per corpo intendo, volendo, anche qualcosa di artificiale come una macchina o un computer)
2-eliminare il cervello originale (o in alternativa i dati in esso contenuti).

Se dovessi farlo TU, pensi di svegliarti nel nuovo corpo ? Secondo quanto hai detto (la questione delle copie), NON dovrebbe accadere perchè l'originale muore... eppure hai detto anche che noi siamo le nostre esperienze (o meglio DATI memorizzati nel cervello), quindi se li trasferiamo perchè non dovresti trasferirti anche tu ?

Mi sa tanto che non siamo solo un documento di word
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Old 01-09-2012, 12:57   #20
Doraneko
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Percepisco una contraddizione. Se una persona è solo e soltanto la "sua esperienza" (i dati nel cervello), allora trasferendo i dati si dovrebbe trasferire anche la persona. Immagina per assurdo di poter in un unico istante:
1-trasferire questi dati da un corpo all'altro (per corpo intendo, volendo, anche qualcosa di artificiale come una macchina o un computer)
2-eliminare il cervello originale (o in alternativa i dati in esso contenuti).

Se dovessi farlo TU, pensi di svegliarti nel nuovo corpo ? Secondo quanto hai detto (la questione delle copie), NON dovrebbe accadere perchè l'originale muore... eppure hai detto anche che noi siamo le nostre esperienze (o meglio DATI memorizzati nel cervello), quindi se li trasferiamo perchè non dovresti trasferirti anche tu ?

Mi sa tanto che non siamo solo un documento di word
Mi sa che mi sono spiegato male.

Innanzi tutto diciamo che la copia viene fatta in un supporto che sappia farci qualcosa di quei dati, cioè non un mero supporto statico, bensì un altro corpo umano, un cervello artificiale, ecc...in pratica qualcosa di perfettamente funzionante.

Quando crei la copia, non è che ti risvegli nell'altro corpo, bensì succede che l'altro corpo prende coscienza di sè stesso e lo fà come se fossi tu, perchè ha il tuo bagaglio di esperienze, ricordi, ecc...di fatto hai creato un'altra persona, che però ha i tuoi ricordi, ecc...adasso parliamo di copia, se proprio si volesse uccidere l'originale potremmo parlare di trasferimento.
E comunque sarebbe un trasferimento solo da un punto di vista esterno ai fatti perchè, potendo tu avere coscienza di un corpo solo (quello di partenza), è impossibile che tu ti trasferisca realmente.La sensazione dell'avvenuto trasferimento potranno averla solo i tuoi amici, i tuoi parenti, ecc...perchè pur interagendo con la copia, avranno l'impressione di aver a che fare con te.
L'unica cosa che può essere spostata o trasferita è la materia nella dimensione spaziale, le informazioni invece no.Quando tu sposti delle informazioni lasciando fermo il loro supporto fisico, di fatto stai creando una copia da un'altra parte e distruggendo l'originale nel luogo di partenza.Col cervello è la stessa cosa, a meno chè non lo trapianti, non puoi trasferire solo le informazioni che contiene.

Tra l'altro ho dei dubbi che comunque tu possa creare una copia identica, per il semplice motivo che molto difficilmente il supporto di partenza e quello di destinazione saranno uguali.Se il tuo cervello ha determinate caratteristiche anatomiche, caratteristiche acquisite con lo sviluppo, con l'esposizione a fattori esterni (abuso di alcolici, ecc...), cioè che esulano dalle istruzioni del DNA, avrai che il cervello di destinazione elaborerà i ricordi e le nozioni in maniera differente da quello di partenza.Basta che la copia elabori un'informazione in maniera diversa perchè agisca in maniera diversa, da un'azione diversa ne deriverà un'esperienza diversa, un ricordo diverso, un modo diverso di porsi col mondo esterno/società, ecc... in pratica da poche piccole cose diverse dall'originale, ne partirebbe una reazione a catena che, oserei dire, accelererebbe esponenzialmente creando una persona diversissima da quella di partenza.
In pratica tu sei tu perchè sei fatto così, se vieni spostato in qualcosa di diverso diventi qualcun'altro.

Secondo me quello del trasferirsi in qualcos'altro è una di quelle cose sulle quali si fantastica proprio per il modo di ragionare che ha l'essere umano, cioè che se penso a qualcosa dev'essere possibile per forza.Altro esempio potrebbe essere costituito dai viaggi nel tempo.
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