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View Full Version : [Official Thread] 32ma AMERICA'S CUP - La Finale - Alinghi vs New Zealand


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melomanu
05-07-2007, 19:05
maledetto bonti, ci ha ciulato la candidatura italiana mi sa :asd:

Bastian UMTS
05-07-2007, 19:48
27 metri? :asd:

Magari con due alberi :asd: ....



In Italia stavano studiando già da diversi anni la nuova barca per la prossima Coppa America, nella foto potete notare le prove segrete di comparazione tra la vecchia barca (Luna rossa) e la nuova (Amerigo Vespucci).

Siamo pronti!!!! :yeah: :yeah: :yeah: :yeah:

http://www.italyinevidence.org/Amerigo_Vespucci_2.jpg

Duncan
05-07-2007, 20:02
ma una barca di 27 m l'albero quanto lo faranno alto?

E le manovre? Sapete che casino con le vele enorme che si ritroveranno? :eek:

Gabriyzf
05-07-2007, 21:21
scusate, ripeto la domanda; si trovano da qualche parte video di alinghi durante la 31^ coppa america e possibilmente la finale del 5-0?

AK47
05-07-2007, 21:40
Sappiamo tutti come vanno queste cose in italia ( e a scanso di equivoci premetto che sono ITALIANO )... mesi per ottenere i finanziamenti.... mesi per ottenere dei timbri sulle pratiche ...lievitazione dei costi del X %.... in 2 anni non c'e' la farebbero...
VAlencia ha un porto all'avanguardia...delle strutture collaudate.... che senso avrebbe spostare tutto?...
Solo se decidessero di portare la Coppa America a dubai( per una questione di maggiori introiti...)

a Trapani quando hanno organizzato gli act...hanno lavorato giorno e notte..non ci sono stati intoppi burocratici di nessun genere.Volere e' potere....ora non voglio fare quello con le fette di salame sugli occhi che si illude che fanno la coppa america in Sicilia,pero' dico che se noi italiani ci adagiamo sui luoghi comuni non ci riscattiamo mai!!Non credo che abbiamo niente da invidiare agli spagnoli...quindi perche' non dovremmo farcela????

Hyperion
05-07-2007, 21:51
Barche da 27m.... mah...

Oltre a far lievitare i costi, ne risentirà lo spettacolo: barconi enormi, pesanti, con una inerzia pazzesca... in pratica una manovra dura una eternità... le contromosse vanno pensate un mese prima...

Già la vela è uno sport leeeeeeeeeeeeento.... proviamo con i transatlantici....

:O

Ciao!!

Simoz_g
05-07-2007, 22:24
Non credo che abbiamo niente da invidiare agli spagnoli...quindi perche' non dovremmo farcela????

$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$

_TeRmInEt_
05-07-2007, 23:31
Barche da 27m.... mah...

Oltre a far lievitare i costi, ne risentirà lo spettacolo: barconi enormi, pesanti, con una inerzia pazzesca... in pratica una manovra dura una eternità... le contromosse vanno pensate un mese prima...

Già la vela è uno sport leeeeeeeeeeeeento.... proviamo con i transatlantici....

:O

Ciao!!

L'appoggio, poi con i venti di Valencia :asd:

fab77
06-07-2007, 21:51
Vela: Luna Rossa e De Angelis si separano
Indice Ultim'ora

VALENCIA - Divorzio consensuale fra De Angelis e Luna Rossa. La notizia e' stata ufficializzata da ambienti vicini al team italiano. ''Si tratta di un normale avvicendamento - fanno sapere dalla base di Luna Rossa, in Spagna - Il tutto rientra nella normale routine dello sport, che e' fatto di cicli: alcuni si aprono e altri si chiudono''. Lo skipper napoletano era in forza a Luna Rossa dal 1997. (Agr)

17mika
06-07-2007, 22:05
L'appoggio, poi con i venti di Valencia :asd:

C'è da dire che saranno sicuramente più veloci delle AAC attuali, sebbene meno manovrabili.

Ceto 27 metri fano veramente impressione..

Andy_u2
06-07-2007, 22:15
i Rumors erano fondati allora :cry:

Da Sailing Anarchy, l'idea di quella che potrebbe essere la nuova barca (90 piedi, 20-21 uomini per equipaggio, range di vento 8 - 30 nodi).
http://www.syd-e.com/beta/race/IACC/qtr.jpg
http://www.syd-e.com/beta/race/IACC/wide.jpg
http://www.syd-e.com/beta/race/IACC/boxSail.jpg

limpid-sky
06-07-2007, 22:31
Boh a me piace più grande, alla fine si alza anche il range fino a 30.
Secondo me non ha molto senso farla a Valencia a questo punto dato che se non sbaglio non c'è mai stata una regata con 20 nodi (o sbaglio?).

_TeRmInEt_
07-07-2007, 00:39
Vela: Luna Rossa e De Angelis si separano
Indice Ultim'ora

VALENCIA - Divorzio consensuale fra De Angelis e Luna Rossa. La notizia e' stata ufficializzata da ambienti vicini al team italiano. ''Si tratta di un normale avvicendamento - fanno sapere dalla base di Luna Rossa, in Spagna - Il tutto rientra nella normale routine dello sport, che e' fatto di cicli: alcuni si aprono e altri si chiudono''. Lo skipper napoletano era in forza a Luna Rossa dal 1997. (Agr)

Era ora :asd:

Cayard? Vai con la valza

:asd:

ciuketto
07-07-2007, 09:56
Era ora :asd:

Cayard? Vai con la valza

:asd:

Cayard è dato per certo su desafio.:)

limpid-sky
07-07-2007, 11:06
Cayard è dato per certo su desafio.:)

Come skipper o timoniere?
Delle sfide italiane non si sa nulla?

_TeRmInEt_
07-07-2007, 15:12
Cayard è dato per certo su desafio.:)

Erano rumors, mai dire mai :D

Brand
08-07-2007, 23:09
Ok, ora che sin con calmate le acque, in tutti i sensi :p, voglio dirvi questa cosa.

Circa un anno e mezzo fa, premettendo che il 60% della roba che indosso è firmata M&N, andai a trovare il mio amico ormai proprietario del M&N Store qui a Napoli, chiedendogli di farmi vedere cosa avesse di nuovo.
E mi presentò questa felpetta con zip, stupenda tra l'altro, della linea Crew con la sponsorizzazione della 32°America's Cup.
Mi disse che non poteva darmela ancora, non adducendo motivi, ma assicurandogli che gliela avrei pagata pure il doppio riuscii a portarmela a casa dove scoprii che sul petto veniva specificato Valencia!!!
Ora non ho mai seguito le regato fino a quest'anno, e quando hanno "eletto" l'organizzatore della America's CUP mi sono meravigliato che la M&N già lo sapesse.

Ora, sapete darmi una spiegazione o a questo punto era una cosa già programmata, cioè già si sapeva dove si sarebbe svolta, e tutto il resto è solo una bufala?
E se era una bufala, avrei potuto farmi un sacco si soldi denunciando questa cosa?
Posso ancora farmeli? :D

viger68
08-07-2007, 23:15
No non denunciare nessuno......

E ti spiego il motivo, torna dal tuo amico diciamo a settmbre e fatti dire dove sara la nuova sede della coppa america:Perfido: :Perfido:

Fai una cosa graditissima a tutti noi............ e poi tutti di corsa a scommettere dai bookmakers:D :D

Brand
08-07-2007, 23:22
No non denunciare nessuno......

E ti spiego il motivo, torna dal tuo amico diciamo a settmbre e fatti dire dove sara la nuova sede della coppa america:Perfido: :Perfido:

Fai una cosa graditissima a tutti noi............ e poi tutti di corsa a scommettere dai bookmakers:D :D

No ma davvero è una cosa seria.
E cmq io ci vado sempre, e vedrò ovviamente di capire qualcosa e di riuscire ad avere altri capi.
Tanto ad ogni modo M&N è lo sponsor dei capi.

viger68
08-07-2007, 23:27
No ma davvero è una cosa seria.
E cmq io ci vado sempre, e vedrò ovviamente di capire qualcosa e di riuscire ad avere altri capi.
Tanto ad ogni modo M&N è lo sponsor dei capi.

Daiiii era ironico:sofico: :sofico:

Che la coppa si fosse svolta a valencia si sapeva da tre anni circa....
Certo che a parte gli scherzi se il tuo amico sapesse gia dove si svolgera la prossima edizione sarebbe una notizia strabiliante anche perche hanno detto che decideranno entro dicembre:stordita: :stordita:

Brand
08-07-2007, 23:28
Che la coppa si fosse svolta a valencia si sapeva da tre anni circa....


Ah ecco, mi mancava questa.
Perfetto, allora nulla :D

Marci
09-07-2007, 00:57
Ah ecco, mi mancava questa.
Perfetto, allora nulla :D

io ho una giacca M&N della 32th AC presa un anno fa:D
se conti tutti gli act sono 3 anni se non di più che si sa;)

Cfranco
09-07-2007, 08:53
C'è da dire che saranno sicuramente più veloci delle AAC attuali, sebbene meno manovrabili.

Ceto 27 metri fano veramente impressione..
Come faranno in prepartenza ? :mbe:

beppecomo
10-07-2007, 05:00
Se qualcuno e' di passaggio a lugano sabato, potra' vedere la coppa America esposta e probabilmente l'equipaggio di Alinghi:D

_TeRmInEt_
13-07-2007, 00:59
Uppo perché vedendo la rassegna stampa, sembra che Bertarelli incontrerà Prodi e si discuterà sulla Maddalena...

:stordita:

BackToTheFuture
13-07-2007, 07:43
Cayard è dato per certo su desafio.:)

Ah beh, se lo dici tu :O

limpid-sky
13-07-2007, 08:42
Uppo perché vedendo la rassegna stampa, sembra che Bertarelli incontrerà Prodi e si discuterà sulla Maddalena...

:stordita:

Con quello che è successo ieri al governo io un incontro anche col Berlusca lo farei :ciapet:

Moronveller
13-07-2007, 08:53
Minimo!

Cosa vuoi che capisca il Mortadella??? :confused: :rolleyes:

_TeRmInEt_
13-07-2007, 09:48
Minimo!

Cosa vuoi che capisca il Mortadella??? :confused: :rolleyes:

Oddio, d'alema ne capisce però

:Asd:

Moronveller
13-07-2007, 09:58
Ma vuoi mettere un D'Alema contro un vecchio lupo di mare come il Berlusca?

Ha fatto anche una coppa america lui eh :read: :asd:

phil anselmo
13-07-2007, 11:24
Ma vuoi mettere un D'Alema contro un vecchio lupo di mare come il Berlusca?

Ha fatto anche una coppa america lui eh :read: :asd:

guarda, se la facesse vincerebbe anche quella! :asd:

_TeRmInEt_
13-07-2007, 11:38
Mediaset Challenge

:asd:

Giuseppe Tubi
13-07-2007, 11:53
Saro anche ripetitivo... ma dove sono tutti quelli che tifano ferrari..cha hanno festeggiato i mondiali del signor Schumacher( tedesco ) e di una scuderia ( Ferrari ) composta da un direttore tecnico francese , responsabile di pista inglese, ingegneri di mezzo mondo ..e qualche italiano tra i meccanici....

Difatti cosa ho detto io qualche pagina fa? Che non prendo in considerazione la Ferrari fino a quando non avrà almeno un solo pilota italiano.
Mi spiace che l'altro svizzero se la prenda, ma è una passione relativa e sostenuta quasi unicamente da una persona e dai suoi capitali, oltre che da sponsor interessati più alla pubblicità che allo sport.
Un piccolo episodio: a Torino, nell'angolo più centrale ed esclusivo che ci possa essere, Piazza Castello angolo Via Roma, c'è un negozio Nespresso lussuosissimo. Mi domandavo tempo fa come mai non ci fosse nemmeno un poster di Alinghi, poi ho realizzato. Le sponsorizzazioni sono comparse per l'inizio della finale, durante tutta la Vuitton nisba!
Idem la TV che io ricevo via satellite perchè vivo con una cittadina svizzera: Vuitton completamente sotto silenzio, AC con dirette su tre canali diversi.
E il padiglione di Ginevra che mostravano nelle dirette di La7 era sempre semivuoto, con sommo imbarazzo della giornalista che non sapeva chi intervistare e cosa far vedere.
E' inutile fare articoli trionfali sui giornali una volta ogni 4 anni e magari solo in caso di vittoria. La passione per la vela purtroppo in Svizzera non esiste, anche se di velisti ce ne sono molti, e Alinghi è un'iniziativa in cui di passione velica c'è solo quella di Bertarelli e poche altre persone. Il resto sono soldi, soldi soldi e ancora soldi. E le intenzioni di fare inciuci con la Formula1 e altre idiozie del genere stanno a dimostrarlo. Sicuramente trascinano masse maggiori l'Hockey Lugano o l'Ambri Piotta. E visto che quando il Lugano vince lo scudetto i festeggianti stanno tutti in mezza Piazza Riforma, possiamo valutare quanti sono i tifosi della Coppa america... :asd:

Giuseppe Tubi
13-07-2007, 12:10
ma una barca di 27 m l'albero quanto lo faranno alto?

E le manovre? Sapete che casino con le vele enorme che si ritroveranno? :eek:

Guarda che l'hanno già fatta: NZ1, S. Diego 1988

http://www.martin-raget.com/temp/cup87005.jpg

27 metri più bompresso, albero di 40 metri. Lentissima, il cat di 10 mt di Conner gli dava distacchi di 20 minuti.
Secondo me stanno andando verso l'autodistruzione della Coppa, come alla fine degli anni 30, ma allora era arrivata una guerra. Poi come già una volta hanno ricominciato con meno grandeur e più sport, mi sa che torneranno a più miti consigli...

beppecomo
13-07-2007, 17:43
uitton completamente sotto silenzio, AC con dirette su tre canali diversi. [/B]


su questo punto sei in errore.... la TSI ha cominciato a trasmettere dalle semifinali di Vuitton Cup...:)

Giuseppe Tubi
13-07-2007, 17:59
su questo punto sei in errore.... la TSI ha cominciato a trasmettere dalle semifinali di Vuitton Cup...:)

Ma non erano in differita la sera? Quando avevo guardato se c'erano in diretta, alla ricerca della migliore emissione per registrare, non le avevo trovate.
Purtroppo col mio Humax non ricevo teletext e la TSI non ha la locandina col programma in corso. Comunque se ho detto una cazzata ritiro, ma il discorso di base rimane.

beppecomo
13-07-2007, 18:16
in diretta...

Fradetti
16-07-2007, 01:36
Difatti cosa ho detto io qualche pagina fa? Che non prendo in considerazione la Ferrari fino a quando non avrà almeno un solo pilota italiano.

L'ultimo pilota Italiano in Ferrari è stato Ivan Capelli.... ci credo bene che non ne han più presi.

Per quanto rigaurda la TV svizzera (che seguo abitualmente perchè la pirato) io non mi incazzo per le poche pubblicità rispetto all'italia, io mi incazzo perchè sono una tv relativamente piccola e hanno una qualità video impressionante. In Italia l'unica che si avvicina è mediaset.... La7 e la Rai a confronti sono imbarazzanti ( anche su satellite e digitale terrestre, non solo su analogico).

_TeRmInEt_
16-07-2007, 02:02
L'ultimo pilota Italiano in Ferrari è stato Ivan Capelli.... ci credo bene che non ne han più presi.

Per quanto rigaurda la TV svizzera (che seguo abitualmente perchè la pirato) io non mi incazzo per le poche pubblicità rispetto all'italia, io mi incazzo perchè sono una tv relativamente piccola e hanno una qualità video impressionante. In Italia l'unica che si avvicina è mediaset.... La7 e la Rai a confronti sono imbarazzanti ( anche su satellite e digitale terrestre, non solo su analogico).

E stanno per partire con i canali HD

Fradetti
16-07-2007, 08:21
E stanno per partire con i canali HD

e stanno anche cambiando carta rendendoli impiratabili (per il momento).

Però in qualche modo una scheda nuova riuscirò a procurarmela :D :D

_TeRmInEt_
16-07-2007, 11:13
e stanno anche cambiando carta rendendoli impiratabili (per il momento).

Però in qualche modo una scheda nuova riuscirò a procurarmela :D :D

Vabbè esiste sempre lo share :D

Ma siamo OT

Andy_u2
16-07-2007, 12:54
(ANSA) - RAVENNA, 15 LUG - Si e' conclusa con la vittoria di James Spithill la 13/a edizione del 'Trofeo Challenge Roberto Trombini' di vela, a Marina di Ravenna. Il timoniere di 'Luna Rossa' ha superato in finale per 3-0 l'italiano Paolo Cian di 'Shosholoza': dopo 13 edizioni dell'evento, Spithill e' il primo skipper a vincere per la terza volta, e come previsto dal regolamento ritira definitivamente il Trofeo Challenge perpetuo. Per Paolo Cian la soddisfazione della terza finale consecutiva al Trombini.

[Ben più combattuta per James la semifinale contro il suo sparring-partner di CA Philip Presti che si era portato in vantaggio per 2-0. Particolarmente emozionante la regata del 2-2 dove Sphithill ha
scontato una penalità attorno alla boa di arrivo vincendo di un secondo !]

:cool:

_TeRmInEt_
19-07-2007, 23:33
Sicilia sarà il quarto challenger per la nuova coppa :rolleyes:

Cfranco
20-07-2007, 08:29
Sicilia sarà il quarto challenger per la nuova coppa :rolleyes:
Uhm ... :mbe:
Ma LR , ML e +39 hanno già dato conferma ?
Perchè con il cambio di regolamento cambiano parecchie cose , e mi sa che anche i costi salgono parecchio ...

17mika
20-07-2007, 11:41
Sicilia sarà il quarto challenger per la nuova coppa :rolleyes:

link??

melomanu
20-07-2007, 11:43
(ANSA) - RAVENNA, 15 LUG - Si e' conclusa con la vittoria di James Spithill la 13/a edizione del 'Trofeo Challenge Roberto Trombini' di vela, a Marina di Ravenna. Il timoniere di 'Luna Rossa' ha superato in finale per 3-0 l'italiano Paolo Cian di 'Shosholoza': dopo 13 edizioni dell'evento, Spithill e' il primo skipper a vincere per la terza volta, e come previsto dal regolamento ritira definitivamente il Trofeo Challenge perpetuo. Per Paolo Cian la soddisfazione della terza finale consecutiva al Trombini.

[Ben più combattuta per James la semifinale contro il suo sparring-partner di CA Philip Presti che si era portato in vantaggio per 2-0. Particolarmente emozionante la regata del 2-2 dove Sphithill ha
scontato una penalità attorno alla boa di arrivo vincendo di un secondo !]

:cool:
giacomino :ave:
Sicilia sarà il quarto challenger per la nuova coppa :rolleyes:
:yeah:

la portiamo in trinacria :O

_TeRmInEt_
20-07-2007, 18:34
link??

Guarda nella sezione Politica ;)

Cmq mi è arrivata la randa del numero 7 di barche a vela, distrutta :cry:

MI hanno detto che mi rispediscono il numero, speriamo bene :stordita:

limpid-sky
20-07-2007, 18:58
33rd America’s Cup


Team Shosholoza presenta il suo challenge per la 33ma America’s Cup
19.07.2007 - 19:52

Il Royal Cape Yacht Club e il suo team rappresentativo, Team Shosholoza, hanno presentato il suo challenge per la 33ma America’s Cup alla Société Nautique de Genève, il Yacht Club difensore.

Il fondatore ed amministratore delegato Capitano Salvatore Sarno ha confermato l’invio di una Notice of Entry, la presentazione dei documenti e delle quote necessarie delineati nel Protocollo per la 33ma America’s Cup.

Il Team Shosholoza del Capitano Sarno debutta nella recentemente conclusa 32ma America’s Cup a Valencia come il primo team proveniente dall’Africa. I debuttanti sudafricani si sono avvicendati in una impressionante performance, terminando settimi su 11 ambiziosi team, meritandosi il soprannome di “anima della vela” per il loro impegno e sforzo dentro e fuori dall’acqua.

“Vi abbiamo mostrato cosa possono ottenere i debuttanti” ha detto il Capitano Sarno. “Abbiamo guadagnato rispetto battendo avversari piú forti di noi e il nostro indomabile spirito ha catturato e ammaliato i cuori di milioni di persone nel mondo. Adesso vogliamo fare un’altra campagna. Sarebbe stupido non farlo. Abbiamo aquisito molte conoscenze; la nostra squadra ha ottenuto un livello di preparazione vicino ai migliori del mondo. Siamo affamati di migliori risultati! Vogliamo vincere.”

Shosholoza ha avuto l’onore di essere il primo partecipante della 33ma America’s Cup, dopo il Challenger of Record, Desafio Español e il Defender Alinghi.

Marci
20-07-2007, 19:24
(ANSA) - RAVENNA, 15 LUG - Si e' conclusa con la vittoria di James Spithill la 13/a edizione del 'Trofeo Challenge Roberto Trombini' di vela, a Marina di Ravenna. Il timoniere di 'Luna Rossa' ha superato in finale per 3-0 l'italiano Paolo Cian di 'Shosholoza': dopo 13 edizioni dell'evento, Spithill e' il primo skipper a vincere per la terza volta, e come previsto dal regolamento ritira definitivamente il Trofeo Challenge perpetuo. Per Paolo Cian la soddisfazione della terza finale consecutiva al Trombini.

[Ben più combattuta per James la semifinale contro il suo sparring-partner di CA Philip Presti che si era portato in vantaggio per 2-0. Particolarmente emozionante la regata del 2-2 dove Sphithill ha
scontato una penalità attorno alla boa di arrivo vincendo di un secondo !]

:cool:

beh, Paolo Cian nel ranking mondiale del match race è terzo, mica bruscolini.
nel femminile la sorella di Spithill è sesta:D

17mika
20-07-2007, 20:55
beh, Paolo Cian nel ranking mondiale del match race è terzo, mica bruscolini.


E tra l'altro se non sbaglio ha vinto l'ultima tappa in svezia.. ma giacomino è sempre giacomino :D

limpid-sky
20-07-2007, 23:06
Il Golden Gate Yacht Club fa ricorso.

http://valenciasailing.blogspot.com/

http://www.ggyc.com/GGYCChallenge.pdf

[Golden Gate Yacht Club] Golden Gate Yacht Club (GGYC) filed a lawsuit today against the Société Nautique de Genève (SNG) in the Supreme Court of the State of New York, which has jurisdiction over the America’s Cup Deed of Gift.

The San Francisco club is asking the Court to:

* void the purported challenge of the Club Náutico Español de Vela (CNEV) because CNEV does not qualify under the Deed of Gift as a challenger;

* declare the “Protocol Governing the 33rd America’s Cup” agreed between SNG and CNEV null and void because (i) CNEV was an invalid challenger, and (ii) SNG is engaging in self-dealing by accepting CNEV’s purported challenge and entering into a protocol which eliminates Challenger rights and omits basic information regarding match rules and conditions.

* declare that GGYC’s challenge filed on 11 July 2007 for the 33rd America’s Cup is valid; and

* require SNG to accept GGYC’s challenge, and implement the terms of the Deed of Gift by participating with GGYC in the establishment of a proper protocol though a consensual process; or, failing that, to proceed with a match with GGYC under the rules expressly set forth in the Deed of Gift.

Key excerpts from the lawsuit filed today:

The action arises out of defendant SNG’s violation of the clear, express terms of the Deed of Gift, a trust instrument executed under the laws of New York, on October 24, 1887. SNG is the present holder and successor trustee of the trophy known world-wide as the America’s Cup. The Deed of Gift (“Deed”) provides that the America’s Cup is a “perpetual Challenge Cup for friendly competition between foreign countries.” By failing to enforce the terms of the Deed, SNG has turned the Deed of Gift on its head and transformed it into a “Defender’s Cup,” dominated by SNG, in breach of SNG’s fiduciary duties.

SNG has accepted a challenge that is invalid under the Deed of Gift from Club Náutico Español de Vela (“CNEV”), a brand new yacht club… specifically created to collaborate with SNG.

SNG used CNEV… to engineer a match Protocol in which virtually all Challenger rights are eliminated and total control of the event and its rules are granted to SNG, altering the very nature of the competition and giving unprecedented and unfair advantages to SNG.

By refusing to disclose…the basic elements of regatta venue, date and boat design rules, there is no opportunity for a fair and equitable competition.

Moreover, while SNG’s Team Alinghi can begin to plan its campaign and design its yachts, all other competitors are stalled.

The Deed of Gift, a document dating from 1857, defines the rules for the America’s Cup, the oldest trophy in international sport.

The Deed states that the Defender and first-in Challenger (known as the “Challenger of Record”) “may, by mutual consent, make any arrangement satisfactory to both as to the dates, courses, number of trials, rules and sailing regulations, and any and all other conditions of the match.” Since the 1992 Cup, such mutual consent has been called the “Protocol.”

If the defending and challenging clubs cannot reach mutual agreement, then the Deed prescribes particular match rules. In all but one of the previous 32 editions of the Cup – in 1988 – the Defender and Challenger have adopted a Protocol, or “Conditions” as the document was known prior to 1988.

“Yesterday SNG left us no choice other than to go to court when ACM [America’s Cup Management – SNG’s company formed to manage Cup events] announced that SNG had accepted on Wednesday a second challenger under the invalid Protocol. This is a clear signal that SNG intends to ignore our challenge under the Deed and proceed with its efforts to dictate unilaterally the terms of the competition,” said GGYC Commodore Marcus Young.

“The recently completed 32nd America’s Cup, in which Alinghi raced Team New Zealand, delivered what many said was the closest and most exciting in the history of the Cup. The fact that the racing was so close brought the Cup to more people world-wide than ever before. It’s a real shame that SNG is trying to change the rules to create an unfair advantage.

“We still hope SNG will accept GGYC as Challenger of Record even before the court has to rule on our lawsuit. If not, we hope the courts will swiftly resolve this matter so we can get back on the water for a fair and exciting 33rd America’s Cup.”
For more information, including a copy of the lawsuit (when available), please visit www.ggyc.com.

17mika
21-07-2007, 11:55
Il Golden Gate Yacht Club fa ricorso.


Grande Oracle :D . spero che lo vincano... le regole come sono ora sono piuttosto "unfair", in effetti.

limpid-sky
21-07-2007, 15:04
Grande Oracle :D . spero che lo vincano... le regole come sono ora sono piuttosto "unfair", in effetti.

Diciamo pure che hanno ragione in pieno.

Silver_1982
21-07-2007, 15:11
33rd America’s Cup


Team Shosholoza presenta il suo challenge per la 33ma America’s Cup
19.07.2007 - 19:52

Il Royal Cape Yacht Club e il suo team rappresentativo, Team Shosholoza, hanno presentato il suo challenge per la 33ma America’s Cup alla Société Nautique de Genève, il Yacht Club difensore.

Il fondatore ed amministratore delegato Capitano Salvatore Sarno ha confermato l’invio di una Notice of Entry, la presentazione dei documenti e delle quote necessarie delineati nel Protocollo per la 33ma America’s Cup.

Il Team Shosholoza del Capitano Sarno debutta nella recentemente conclusa 32ma America’s Cup a Valencia come il primo team proveniente dall’Africa. I debuttanti sudafricani si sono avvicendati in una impressionante performance, terminando settimi su 11 ambiziosi team, meritandosi il soprannome di “anima della vela” per il loro impegno e sforzo dentro e fuori dall’acqua.

“Vi abbiamo mostrato cosa possono ottenere i debuttanti” ha detto il Capitano Sarno. “Abbiamo guadagnato rispetto battendo avversari piú forti di noi e il nostro indomabile spirito ha catturato e ammaliato i cuori di milioni di persone nel mondo. Adesso vogliamo fare un’altra campagna. Sarebbe stupido non farlo. Abbiamo aquisito molte conoscenze; la nostra squadra ha ottenuto un livello di preparazione vicino ai migliori del mondo. Siamo affamati di migliori risultati! Vogliamo vincere.”

Shosholoza ha avuto l’onore di essere il primo partecipante della 33ma America’s Cup, dopo il Challenger of Record, Desafio Español e il Defender Alinghi.

...felicissimo per Shosholoza, team simpatico, che tra l'altro ha fatto la sua bella figura ;)

Cfranco
21-07-2007, 18:10
Grande Oracle :D . spero che lo vincano... le regole come sono ora sono piuttosto "unfair", in effetti.
Con Alinghi che comincia a preparare i progetti 6 mesi prima degli altri , e può provare la barca mentre gli altri devono scannarsi nelle qualificazioni con le vecchie barche ?
"unfair" è poco , è evidente che si erano messi d' accordo con gli spagnoli , loro li fanno regatare un' altra volta a Valencia e in cambio si fanno fare un cambio di regolamento per assicurarsi la vittoria ...

Krammer
24-07-2007, 19:05
Coutts ha firmato per Oracle, com'era preventivabile. chissà quanti milioni di dollari gli daranno...

melomanu
24-07-2007, 19:08
Coutts ha firmato per Oracle, com'era preventivabile. chissà quanti milioni di dollari gli daranno...

se vengono confermae sempre le voci che circolavano, circa 10mln all'anno e totale carta bianca.
per me si porta dietro 2/3 dell'equipaggio di alinghi :asd:

atragon
24-07-2007, 23:19
Coutts ha firmato per Oracle, com'era preventivabile. chissà quanti milioni di dollari gli daranno...

Se ho capito bene si tratterebbe di un gran bel colpo per Ellison & C. Da quanto ha scritto qualcuno alcune decine di pagine fa sarebbe una specie di mostro, il numero 1 (se non si è imbolsito stando 3 anni a pigliare il sole). Ma che fa in pratica? Skipper, timoniere...tutto?

17mika
24-07-2007, 23:54
Se ho capito bene si tratterebbe di un gran bel colpo per Ellison & C. Da quanto ha scritto qualcuno alcune decine di pagine fa sarebbe una specie di mostro, il numero 1 (se non si è imbolsito stando 3 anni a pigliare il sole). Ma che fa in pratica? Skipper, timoniere...tutto?

Skipper-timoniere. il bello come ha detto melomanu ora sarà vedere chi completerà il pozzetto.. ovvero chi saranno tattico e stratega.

Coutts cmq è considerato il n°1 tra i timonieri di match race.. poi ovviamente è un grandissimo velista nel complesso...per dirne una, per esempio, l'anno scorso ha fatto il tattico su Mascalzone Latino ai mondiali di Farr 40 (al timone c'era Vincenzo Onorato), dando immagino un apporto decisivo per la vittoria.

melomanu
25-07-2007, 18:59
Valencia si tiene la Coppa
Ufficializzato l'accordo con la città spagnola che ospiterà ancora la 33ª edizione del trofeo velico. Ancora da decidere la data, probabilmente il 2009

http://www.gazzetta.it/Media/Foto/2007/07/25/alinghi2--346x212.jpg

VALENCIA (Spa), 25 luglio 2007 - La Coppa America resta in Spagna. Valencia ospiterà la 33esima edizione dell'America's Cup di vela, in programma nel 2009. L'annuncio è stato dato dal presidente del comitato organizzatore, Michel Bonnefous, in una conferenza stampa nel porto della città spagnola. Addio definitivo, dunque, all'ipotesi Isola della Maddalena.

:nono:
Più che addio Maddalena, addio Trapani :doh:
Dovremo sorbirci 1 mese e mezzo di assenza di vento ancora una volta :rolleyes:

Koji
25-07-2007, 19:57
Sarò pessimista.....ma la prossima coppa non sarà affare italiano. :(

Oracle-Alinghi la finale. :O

Andy_u2
25-07-2007, 21:24
Dovremo sorbirci 1 mese e mezzo di assenza di vento ancora una volta :rolleyes:Voglio proprio vedere come faranno ad andare barche progettate per "venti sostenuti" :D

_TeRmInEt_
25-07-2007, 21:38
Che pugnetta ci speravo :(

melomanu
25-07-2007, 22:25
Voglio proprio vedere come faranno ad andare barche progettate per "venti sostenuti" :D
eh si, le famose barcone da 27 mt.. :muro:
Che pugnetta ci speravo :(

già :muro:

alex10
03-08-2007, 17:20
Bertelli: "Luna Rossa non farà America's Cup 2009"

:muro: :muro:

alex10
03-08-2007, 17:22
Vela, Prada non partecipa all'America's Cup 2009

MILANO - Prada non parteciperà all'America's Cup in programma nel 2009 a Valencia. "Abbiamo preso parte a tre edizioni come sfidanti e abbiamo vissuto dieci anni molto intensi", dice in una nota Patrizio Bertelli, amministratore delegato del gruppo Prada e capo del sindacato di Luna Rossa.


Ma porc .....

matteo10
03-08-2007, 17:25
Peccato, gli altri team italiani mi stanno sulle b@lls...:cry:

limpid-sky
03-08-2007, 17:52
Vela, Prada non partecipa all'America's Cup 2009

MILANO - Prada non parteciperà all'America's Cup in programma nel 2009 a Valencia. "Abbiamo preso parte a tre edizioni come sfidanti e abbiamo vissuto dieci anni molto intensi", dice in una nota Patrizio Bertelli, amministratore delegato del gruppo Prada e capo del sindacato di Luna Rossa.


Ma porc .....

L'equipaggio ora va a passo? Si sa già dove è finito Spithill?

viger68
03-08-2007, 17:52
Vela, Prada non partecipa all'America's Cup 2009

MILANO - Prada non parteciperà all'America's Cup in programma nel 2009 a Valencia. "Abbiamo preso parte a tre edizioni come sfidanti e abbiamo vissuto dieci anni molto intensi", dice in una nota Patrizio Bertelli, amministratore delegato del gruppo Prada e capo del sindacato di Luna Rossa.


Ma porc .....

Ma porca pupazza e adesso???????????

Ci tocchera tifare Desafio con Paul come skipper:) :)

_TeRmInEt_
03-08-2007, 17:58
Noooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo


Ma no




:eek:





:cry:

FnF
03-08-2007, 18:31
Quando l'ho letto son rimasto :eek:

Chissà dovre andranno a finire tutti i membri dell'equipaggio

alex10
03-08-2007, 20:01
Giacominooooooooooo :cry: :cry:

Koji
03-08-2007, 20:54
Io me l'aspettavo...è stato lì lì per mollare anche prima di Valencia. :(

Ma poi sono convinto che sarà un affare svizzero-americano la prossima coppa, non c'è spazio per le barche italiane senza grandi equipaggi....e Prada aveva solo Giacomino a fare la differenza. :mc:

Fradetti
03-08-2007, 21:06
nooooo.... proprio adesso che avevano cacciato de angelis :O

Cfranco
03-08-2007, 22:37
Quest' idiozia di regolamento ha già fatto la prima vittima :(
Altri seguiranno .
Finora solo 4 sfidanti , secondo me non ce ne saranno molti altri ...
Bertelli sarà contento :rolleyes:

^Robbie^
04-08-2007, 00:15
:cry: :cry: :cry:

phil anselmo
24-08-2007, 15:44
Quest' idiozia di regolamento ha già fatto la prima vittima :(
Altri seguiranno .
Finora solo 4 sfidanti , secondo me non ce ne saranno molti altri ...
Bertelli sarà contento :rolleyes:

Bertarelli forse?

Cfranco
24-08-2007, 16:20
Bertarelli forse?
E tu hai fatto un up di un mese per farmi notare la cazzata che ho scritto ??
'stardo :p
Piuttosto si sa niente del ricorso di Oracle ?
Ci vorranno tempi geologici ?

Spike
24-08-2007, 17:28
A mio parere ha fatto molto bene Bertelli a rinunciare alla prossima sfida, se fossero coerenti anche gli americani dovrebbero fare lo stesso. Bertarelli sta rovinando la CA e l'unico modo per impedirglielo è mettergli i bastoni tra le ruote in questo modo, pochi sfidanti di prestigio, pochi soldi in ballo.
Spero vivamente che la prossima edizione venga vinta da un team "anziano" che possa riportare la CA sui binari.

Cfranco
24-08-2007, 23:02
A mio parere ha fatto molto bene Bertelli a rinunciare alla prossima sfida, se fossero coerenti anche gli americani dovrebbero fare lo stesso. Bertarelli sta rovinando la CA e l'unico modo per impedirglielo è mettergli i bastoni tra le ruote in questo modo, pochi sfidanti di prestigio, pochi soldi in ballo.
Spero vivamente che la prossima edizione venga vinta da un team "anziano" che possa riportare la CA sui binari.
Con le regole che Bertarelli si è fatto sarà impossibile che perda l' America's cup .
Parte con 6 mesi di vantaggio ( non crederete mica che non sappia già come sarà il regolamento ... ) e continuerà a lavorare sulla nuova barca mentre gli sfidanti devono qualificarsi usando le vecchie classe america col risultato di dover raddoppiare gli sforzi ...
Questo giro ha fatto una gran bella porcata , con la complicità degli spagnoli che si sono venduti per un piatto di lenticchie ( leggasi un altro giro tra le bonacce di Valencia ) .
Io penso che più di qualche sfidante salterà questo giro a vuoto estremamente dispendioso e avaro di soddisfazioni .

Cfranco
24-08-2007, 23:10
Il punto di vista di Oracle :


The Golden Gate Yacht Club, (GGYC) has filed a suit in the Supreme Court for the State of New York seeking a court ruling on the legitimacy of the current proposed Protocol for the next America’s Cup.

We believe that the challenge that has been accepted and the proposed Protocol are legally not acceptable as they breach the terms of the Deed of Gift that governs the Cup. This is based on our view that Société Nautique de Genève (SNG) has accepted an invalid challenge from a sham yacht club, and is seeking to impose an unprecedented one-sided set of rules that would damage the Cup as a genuinely competitive event.

We would prefer to negotiate a solution. But we have taken this court action in order to ensure a fair contest and protect the integrity of the Cup.

We urge the adoption of a protocol similar to the one used last time which produced such a successful event. We are keen to see this issue resolved and move on to the sailing.

2007 Timeline
July 3: Alinghi, representing SNG, wins the 32nd America’s Cup.

July 5: SNG announces a radically new Protocol for the next Cup and names Club Náutico Español de Vela (CNEV), as the Challenger of Record (COR).

July 11: GGYC presents a formal challenge to SNG in Geneva. GGYC argues that the challenge by CNEV is invalid. This is based on the grounds that at the time of its challenge CNEV, which was established only a few days prior to having its challenge accepted, was not a bona fide yacht club and did not have an annual regatta, each as required by the Deed of Gift.

July 20: GGYC files suit in the Supreme Court for the State of New York, which presides over the Deed of Gift, seeking a ruling to have the CNEV challenge discarded as illegitimate and the GGYC’s challenge accepted.

August 22: The court grants an order sought by GGYC requiring SNG to promptly answer a request to speed up the legal process for resolving its proposed new rules for defending the next America’s Cup.

CNEV challenge
Our concerns about the validity of CNEV and its challenge include the facts that:
• It is not a bona fide yacht club.

• It was created and is controlled by Real Federación Española de Vela (RFEV), which is itself not a yacht club.

• It was formed for the sole purpose of making a challenge only days before its challenge was made and accepted.

• Contrary to the Deed it has never held an annual regatta anywhere, and

• It appears to have accepted the loss of Challenger rights in the new Protocol in a way that no genuine Challenger who was seeking a fair contest would.

The Protocol
We believe that the protocol must be rejected in order to protect the status of the America’s Cup as a genuine sporting contest.

We do not believe this protocol is valid, fair, or in the spirit of racing that the Cup stands for. It is clearly not the result of the mutual consent process between a defender and a legitimate challenger that is prescribed in the Deed of Gift.

Our chief concerns about the Protocol are:
• It is invalid because SNG entered into it with an invalid Challenger, CNEV.

• The defender, through the company it has formed to manage the event, America’s Cup Management (ACM) can reject any entry – even if it complies with all requirements. Once disqualified, there is no provision for the challenger to contest this ruling. See AC 33 Protocol clauses 2.7 (d), 4.4

• ACM have the power to appoint the event authority, and all officials. (The Challenger of Record (see below) can only object on grounds of neutrality of judgment. See Protocol clause 5.4

• ACM can impose any rule on any team. See Protocol clause 5.4 (b)(d)

• The new Protocol does away with the independent Challenger Commission which represented well all challengers in AC 32. See Protocol clause 10.1

• The defender will unilaterally create a new design rule governing the boats to be raced, with seemingly only very minor input from the COR; and can develop this rule well in advance of advising challengers so that they have a much shorter window to develop a rival boat. See Protocol clause 14.1

• The Defender gains the right to gain valuable information and advantage by participating in the Challenger selection series, but Challengers will not be permitted to participate in any Defender series. See Protocol clause 13.5


Other references:

The issues raised by the Protocol have been reported on and covered independently by leading yachting media who have widely criticized it as leading to a one-sided event. These include:

Seahorse September 2007
Sailing World September 2007
Yachting World September 2007
Sail-World.com website

Q&A

Q: Other syndicates have signed up for the next event – how can the new Protocol be so bad if they are already in?

A: It is up to individuals to decide whether they sign up and they will have their reasons. Our belief is that the Protocol is legally unacceptable under the terms of the Deed and will produce a one-sided event. This is not about 'taking sides'. This is about protecting the Cup and keeping to a spirit of genuine and close competition.

Q: Isn’t this just a case of you and the Defender each simply trying to gain an advantage for yourselves before the next event?

A: We are not the only ones unhappy with the new Protocol or who favor an event that is legal under the terms of the Deed and is equitable to everyone. The changes we are calling for would apply to all Challengers equally. Any gains on the Defender’s side apply to them alone. That is the fundamental issue, we are fighting for a fair and even contest.

Q: What do you think should happen?

A: We want to see an event that has neutral rules and preserves the rights of the Challengers by reinstituting a Protocol substantially the same as AC 32.

Q: Are you opposed to any changes in the Protocol?

A: No. We simply want to see any changes introduced in a way that is open and treats all competitors equitably, as opposed to springing a radical change on the event with effectively no consultation or justification.

Q: Shouldn’t the competition be decided on the water? Isn’t court action against the spirit of true sportsmanship?

A: We would prefer to negotiate, but going to court may be the only way we can effectively contest the new Protocol.

Q: Will you drop your court action if a Protocol like the one governing the last event was re-introduced?

A: Yes.

Q: Are you asking for essentially the same things Mascalzone Latino have asked for?

A: Yes, we support the proposal recently made by Mascalzone Latino which is about ensuring a fair competition and also calls for a Protocol along the lines of the one used for the last event.

by www.ggyc.com

Cfranco
12-09-2007, 17:14
l futuro dell'America's cup
Il 22 ottobre decide la Corte
Fissato l'incontro presso la Corte suprema di New York per risolvere la disputa tra Alinghi e Oracle. Il giudice Cahn chiede tempi stretti. È l'unico modo per far ripartire la manifestazione
di Giuseppe Boi

ROMA - Il futuro della Coppa America si deciderà il 22 ottobre a New York. In quella data si terrà un incontro tra i legali di Alinghi e Oracle presso la Corte suprema che dovrebbe sbloccare la fase di stallo in cui vive le 33a edizione della più antica e importante competizione della vela mondiale. Il team americano ha denunciato al tribunale di New York, unico al mondo che può risolvere questioni legali sull'America's Cup, il protocollo siglato dal defender svizzero e Desafío Español. E il giudice competente, Justice Cahn, annuncia tempi rapidi per la decisione.

Primo round agli svizzeri. La prima udienza del duello legale tra Larry Ellison e Ernesto Bertarelli si è tenuto il 10 settembre. Il magnate americano ha chiesto al giudice di bloccare il protocollo siglato dagli svizzeri con il Club náutico español de vela. Secondo gli americani la sfida degli spagnoli non è valida perché lo yacht club iberico non ha i requisiti richiesti dal Deed of gift (l'atto di donazione che rappresenta la regola base della Coppa). In particolare agli spagnoli è contestato il fatto di non avere mai organizzato una regata in alto mare. Lo yacht club spagnolo è stato costituito appositamente per questa sfida e non ha questo requisito. Tuttavia il giudice Cahn ha ordinato alle parti di presentare le rispettive memorie scritte per analizzare e il 22 ottobre ascolterà i legali delle due parti. Per Alinghi è una piccola vittoria che però rafforza la sua posizione. Nei giorni scorsi anche l'Arbitration panel dell'America's cup (l'autorità competente per la risoluzione di controversie di natura sportiva) aveva dichiarato la legittimità del protocollo e della sfida spagnola.

Tempi stretti. Il giudice ha annunciato la volontà di risolvere la questione il primo possibile. Una soluzione rapida è auspicata in particolare da Alinghi perché la 33a edizione della Coppa America è di fatto ferma. Nei giorni scorsi è stato annunciato che il regolamento di classe sarà presentato entro il 31 ottobre. E il defender ha già incontrato i cinque challenger che hanno già aderito per concordare con loro le nuove regole. Tuttavia la prossima edizione è sempre sub iudice e questo rallenta sia il lavoro dei team già iscritti, sia la possibilità che nuove barche decidano di lanciare una sfida.

( 11/09/2007 )
http://sport.kataweb.it/articolo/sport/2510058

17mika
12-09-2007, 18:43
Interessante.. da come è raccontato pare dura per oracle cmq.. vedremo

Cfranco
16-10-2007, 11:15
SNG e Alinghi annunciano emendamenti al Protocollo e rivolgono un appello finale a BMW Oracle Racing
20-09-2007

Oggi la Société Nautique de Genève (SNG) e Alinghi hanno annunciato che dopo una serie di riunioni della Competitor Commission e di scambi di opinioni con i challenger ufficialmente iscritti alla 33a America’s Cup, il Protocollo è stato emendato in accordo con il Challenger of Record, Club Náutico Español de Vela (CNEV). Il risultato finale è quello per cui la maggior parte delle richieste di BMW ORACLE Racing sono state accolte e ora il Defender ora rivolge un ultimo appello al team americano affinché venga interrotta l’azione legale e si proceda con la sua iscrizione all’evento.

Questi sviluppi continuano il lavoro di pianificazione della 33a Anerica’s Cup come lo stesso Brad Butterworth skipper di Alinghi spiega: “Le riunioni della Competitor Commission sono state pensate come un vero e proprio forum per dare forma e sostanza alla 33a America’s Cup. Questo continuo scambio di opinioni, nell’ambito di un dialogo costruttivo sta realmente producendo effetti molto positivi sull’evento. Grazie a questo tipo di attività e alle consultazioni tra i progettisti in corso proprio in questi giorni, stiamo facendo ottimi progressi verso la 33a edizione.

Questi emendamenti, risultato dei lavori della Competitor Commission, contengono molte delle modifiche richieste da BMW ORACLE Racing e discussi da Brad Butterworth e Russel Coutts skipper di BOR nel corso delle ultime settimane per risolvere le problematiche sorte attorno al 33° Protocollo.

In seguito a questi cambiamenti, Ernesto Bertarelli presidente di Alinghi, rivolge un appello al Golden Gate Yacht Club (GGYC): “ Mi appello nuovamente a BMW ORACLE Racing affinché si iscrivano ufficialmente alla 33a America’s Cup come challenger, e’ stato dimostrato loro che il dialogo è possibile e per il bene dell’evento devono riconoscere che molte delle loro richieste sono state prese in considerazione e soddisfatte.” Bertarelli ha poi aggiunto: “Vorremmo anche che BMW Oracle Racing si rendesse conto che l’azione legale intrapresa sta danneggiando i team che vorrebbero iscriversi all’evento e riduce la possibilità per i challenger ufficialmente iscritti di trovare i necessari sponsor e di pianificare correttamente la loro sfida”.


Gli emendamenti effettuati al Protocollo sono i seguenti:

In relazione al potere di America’s Cup Management (ACM) di squalificare un concorrente, è stato chiarito che, qualora un concorrente fosse in odore di squalifica, può ricorrere all’Arbitration Panel senza il rischio di essere squalificato almeno fino a quando l’Arbitration Panel non abbia legiferato sul punto.

In relazione al diritto di ACM di rifiutare un’iscrizione è stato stabilito che questo diritto viene ristretto soltanto a pochi specifici casi quali: il non rispetto da parte di un aspirante challenger delle regole del Dead of Gift”, la capacità di ricezione del Porto America’s Cup o la necessità di equilibrare la partecipazione di nazioni partecipanti. SNG ha inoltre chiarito che qualora il Golden Gate Yacht Club decidesse di abbandonare l’azione legale intrapresa, sarebbe il benvenuto come challenger della 33° edizione e potrebbe partecipare alla definizione dell’evento insieme agli altri challenger e al Defender nel corso dei meeting della Competitor Commssion che si stanno svolgendo proprio in questo periodo.

Un altro suggerimento è stato accolto su raccomandazione dell’Arbitration Panel, a proposito del potere di ACM di emendare Protocollo o altre regole.
Questo potere è stato modificato per stabilire che ogni proposta relativa ad eventuali modifiche del Protocollo, relativa al funzionamento dello stesso Arbitration Panel, deve essere prima sottoposta all’approvazione dello stesso Arbitration Panel.

Inoltre con questo emendamento, SNG e CNEV hanno cancellato il potere di ACM di rimuovere un membro dall’Arbitration Panel.

Infine il concetto che riguarda il ‘neutral management’ è stato emendato per estendere la regola del Fair Sailing (il rispetto delle regole) e applicarla a tutti gli aspetti direttamente connessi con la regata.

E anche

ACM sta valutando la reale fattibilità dell’America’s Cup a Valencia nel 2009
03-10-2007

A causa dell’incertezza e dei ritardi provocati dalla causa legale intentata dal Golden Gate Yacht Club a New York, AC Management (ACM) deve considerare che la possibilità di organizzare la prossima America’s Cup a Valencia nel 2009 rischia di essere oggettivamente compromessa.

ACM comincerà nei prossimi giorni una serie di consultazioni sul problema con il Defender, il Challenger of Record, i concorrenti e le autorità spagnole.

ACM sta considerando tutte le opzioni possibili, inclusa la possibilità di posporre la data dell’evento.

Nello stesso tempo, ACM è consapevole dei fatto che SNG sta tuttora cercando di trovare una soluzione in merito alla disputa legale in essere con il Golden Gate Yacht Club a New York.

Al momento sono solo 5 gli sfidanti :
Desafio Español ESP
Team Shosholoza RSA
TEAMORIGIN GBR
Team New Zealand NZL
United Internet Team Germany GER

Gli altri aspettano il verdetto della corte

Andy_u2
16-10-2007, 11:37
In poche parole.....? Questa coppa non s'ha da fare [almeno non nel 2009 ?] ? :D

Ps: ma è vero che Giacomino si è accasato in Oracle ? :cry:

Cfranco
16-10-2007, 12:23
In poche parole.....? Questa coppa non s'ha da fare [almeno non nel 2009 ?] ? :D
E' un casino .
Le nuove barche costeranno un botto di soldi , al confronto le vecchie "Classe America" sembreranno scialuppe di salvataggio .
Troppo costosa e troppo svantaggiosa nei confronti degli sfidanti la sfida del 2009 , non sono molti quelli a cui piace investire un pozzo di soldi sapendo di partire con 6 mesi di ritardo rispetto ad Alinghi , senza contare le selezioni da fare con le barche vecchie , cosa che aggiunge costi ai costi , la manovra sporca di Bertarelli ha fatto contenti gli spagnoli e si è assicurato un' altra vittoria , ma a che prezzo ?
5 sfidanti , e manca poco più di un anno al match , sono pochissimi , una miseria rispetto agli 11 della sfida precedente , e prima del cambio di regolamento sembrava che la prossima volta se ne sarebbero presentati ancora di più .
Che fine hanno fatto italiani Cinesi Giapponesi e statunitensi ?


Ps: ma è vero che Giacomino si è accasato in Oracle ? :cry:
Boh
Oracle si era accordato con Russell Coutts , ma adesso neanche si sa se ci sarà al prossimo giro .

phil anselmo
16-10-2007, 12:38
wow, mi ero perso questa situazione DISASTROSA! :doh: :doh: :doh:

Andy_u2
16-10-2007, 12:42
Insomma una tragedia....:cry: Se solo avessero vinto i Kiwi....:cry:

Intanto -> Paul Cayard new Sports Director of Desafío Español
http://img80.imageshack.us/img80/6641/cayarddesafioav5.th.jpg (http://img80.imageshack.us/my.php?image=cayarddesafioav5.jpg)

_TeRmInEt_
16-10-2007, 12:50
Peccato stano rovinando una competizione bellissima

phil anselmo
16-10-2007, 14:57
Peccato stano rovinando una competizione bellissima

esatto

Cfranco
22-10-2007, 17:13
Alinghi continuera’ a cercare una soluzione fin sulla soglia dell’aula della corte di New York
21-10-2007

Negli ultimi mesi, Alinghi, il Defender della 33a America’s Cup, è stato impegnato in un’ opera di negoziazione e di dialogo a vari livelli con BMW Oracle Racing (BOR), nel tentativo di trovare una soluzione alla situazione generata dalla causa intentata dallo Golden Gate Yacht Club (GGYC) contro la Société Nautique de Genève (SNG). BMW Oracle, attraverso Russell Coutts, ha ripetutamente spostato la discussione su diversi piani, aggiungendo nuove richieste, ogni volta che Alinghi stava lavorando per risolvere le istanze inoltrate in precedenza. Nonostante tutto ciò, l’ultimo invito rivolto da Alinghi a BOR, prima dell’emissione del loro ultimo comunicato, era stato quello di organizzare una riunione informale a New York prima dell’udienza, per provare a risolvere la situazione una volta per tutte. Questa mattina BOR ha confermato la sua partecipazione all’ incontro.

La Société Nautique de Genève (SNG) e Alinghi hanno lavorato a lungo per cercare di convincere Oracle a ritirare la loro azione legale. SNG ha rivisitato il Protocollo insieme ai Challenger ufficialmente iscritti e con il Challenger of Record, Club Náutico Español de Vela: tutti insieme hanno approvato diversi emendamenti per soddisfare le richieste del Golden Gate Yacht Club (GGYC) e di BMW Oracle. A questo punto Russell Coutts ha chiesto nuovamente, attraverso i Challenger la conferma e la prova che Alinghi non avesse avuto un vantaggio nella costruzione della nuova barca.
Alinghi ha risposto chiedendo ai Challenger regolarmente iscritti di definire loro stessi uno dei parametri fondamentali per la nuova classe di barche: il dislocamento. I Challenger lo hanno fatto e hanno dichiarato di essere così soddisfatti e convinti che Alinghi non aveva e non avrebbe avuto un vantaggio di partenza sul progetto. Per BOR e Russell, questo non era ancora abbastanza e quindi volevano analizzare direttamente i parametri del dislocamento delle nuove regole, non credendo ai progettisti dei Challenger, i quali avevano pubblicamente confermato che il parametro in oggetto era fondamentale e offriva le garanzie richieste.

Tra l’incredulità e la sorpresa di Alinghi e del Challenger, BOR, attraverso Russel Coutts, ha inviato il 18 ottobre una lettera ad Alinghi che conteneva nove ulteriori richieste, tra cui alcuni nuovi punti, mai precedentemente contestati. Alcuni di essi erano completamente contrari agli aspetti fondamentali del programma concordato da tutti i Challenger legittimamente iscritti e alla strategia di taglio dei costi che caratterizza la 33a America’s Cup.

A proposito della divulgazione delle nuove regole, Grant Simmer dice: "Le regole saranno rese pubbliche il 31 ottobre prossimo. Il processo di analisi e di confronto è cominciato il 15 settembre. I Challenger hanno dichiarato di essere soddisfatti della procedura adottata. Ci sono ancora molti aspetti di fondamentale importanza che devono essere sviscerati e stiamo lavorando insieme per arrivare alla conclusione dei lavori entro il 31 ottobre. Se BOR decidesse di entrare a far parte del gruppo di lavoro, sarebbe il benvenuto”.

Brad Butterworth, skipper di Alinghi, offre un suo positivo contributo alla discussione in corso: “Noi siamo animati dall’obiettivo di realizzare un evento che sia per tutti ancora migliore e più importante nel 2009, caratterizzato da nuove imbarcazioni, costi ridotti e maggior competizione. Qualcuno potrebbe sostenere che eravamo troppo ambiziosi, ma sin da allora abbiamo accettato di modificare una serie di aspetti per cercare di trovare una soluzione concreta.
Ci siamo consultati a proposito del progetto della nuova classe, abbiamo emendato il Protocollo e abbiamo acconsentito al fatto che fossero i Challenger a stabilire il dislocamento della nuova classe, nella convinzione che questa fosse l’ultima richiesta di BMW Oracle non ancora soddisfatta. Nonostante non sia ancora stata pubblicata la nuova regola di classe, loro sanno molto già del concetto ispiratore delle nuove regole di classe e in più hanno avuto l’opportunità di scegliere il dislocamento.
Sono fermamente convinto che ci sia ancora il tempo necessario per trovare un accordo con Oracle e per loro dunque ci sia la possibilità di ritirare la causa legale intentata, riunendosi così agli altri Challenger per aiutarci nell’organizzazione di un evento che sia addirittura migliore del precedente. L’ultimo messaggio che abbiamo inviato a BMW Oracle, prima che fosse pubblicato il loro comunicato stampa di ieri notte, era la conferma di una riunione privata a New York lunedì mattina prima dell’inizio dell’udienza, al fine avere l’ultima opportunità a trovare un accordo, che noi speriamo sia ancora possibile per il bene dell’evento, dei challenger e di noi stessi”

http://33rd.americascup.com/it/

Oggi dovrebbe esserci l' udienza

phil anselmo
23-10-2007, 01:19
cmq tutto questo perché un andazzo generale ha permesso di stravolgere le regole tradizionali della manifestazione sportiva che era la coppa america.
ciò ha permesso la nascita di un "bug" chiamato Alinghi!

però è anche vero che gli americani hanno fatto il buono ed il cattivo tempo per 132 anni!
adesso che qualcun altro lo sta facendo a discapito di tutti, e questo è certo, ma cmq sta facendo né più e né meno di ciò che hanno fatto gli americani in passato, ora loro si rivolgono al tribunale di New York...

insomma diciamo che lo zampino per rovinarlo st'evento ce l'abbiamo messo un pò tutti... :rolleyes:

Cfranco
23-10-2007, 09:16
Vela: America's Cup, Alinghi e Oracle davanti al giudice

23 ott 08:48 Sport

NEW YORK - Entra nella fase decisiva la contesa tra Alinghi e Oracle sul nuovo regolamento della Coppa America. I rappresentanti dei due sindacati in conflitto sono comparsi ieri davanti al giudice Heman Cahn della Corte suprema dello stato di New York, che ha promesso di prendere una decisione in tempi rapidi per dirimere la questione. Il pronunciamento del giudice e' stato subito accolto con favore dagli statunitensi, il che lascia pensare che il dissidio possa trovare presto una soluzione. ''Siamo molto contenti - ha commentato Tom Ehman, portavoce del Golden Gate Yacht Club di San Francisco, nella sua veste di rappresentante di Oracle - Il giudice ha detto che deliberera' al piu' presto e questo e' cio' che noi volevamo fin dall'inizio''. (Agr)

http://www.corriere.it/ultima_ora/detail.jsp?id={D78F45DB-EFE2-4728-A1DD-226FF5513E32}

Cfranco
23-10-2007, 16:43
Alinghi si augura che la sentenza arrivi a breve
22-10-2007

Al termine dell’udienza odierna, il giudice Herman Cahn della Suprema Corte di New York, si è riservato di decidere sulla controversia legale tra il Golden Gate Yacht Club e la Société Nautique de Genève, lo yacht club difensore dell’America’s Cup, a proposito della validità del Challenger of Record, Club Náutico Español de Vela.

Il giudice Cahn ha consentito ad ambedue le parti di argomentare le rispettive posizioni. Il giudice ha dunque focalizzato la sua attenzione sulla legittimità del Club Náutico Español de Vela e del suo ruolo di Challenger of Record come previsto dal Deed of Gift.

Hamish Ross, consigliere legale di Alinghi commenta: “Siamo contenti di come si è svolta l’udienza e aspettiamo il risultato. L’argomento è tecnico, dunque si tratta di dare un’interpretazione legale del Deed of Gift”.
Il giudice Cahn ha dichiarato di voler preparare una sentenza scritta, che sarà resa pubblica nelle prossime settimane.

La Société Nautique de Genève mantiene la sua posizione sulle richieste di BOR, un team che non è a oggi ufficialmente iscritto all’evento e che ha ripetutamente cercato di spostare l’attenzione dal problema della validità del CNEV a tutta una serie di argomenti collegati con il Protocollo e con le nuove regole.

Ciò detto, SNG è sempre in comunicazione con BOR e sarebbe felice di trovare una soluzione appropriata, che consenta alle parti in causa di poter dedicare la propria attenzione e le proprie energie all’organizzazione della 33a America’s Cup.
http://33rd.americascup.com/

US judge promises quick decision in America's Cup row
AFP
AFP - Tuesday, October 23 06:09 am

NEW YORK (AFP) - Battling syndicates Oracle and Alinghi presented verbal evidence in their America's Cup dispute to the New York State Supreme Court on Monday, with judge Herman Cahn promising a quick decision.
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Cahn also urged both parties to continue negotiating to settle their differences, which threaten to postpone the 2009 edition of the races in Spain.

Representatives of US syndicate Oracle met with those from defending champions Alinghi of Switzerland in New York before the afternoon hearing before Cahn.

"We had constructive discussions" but "no there is no agreement yet," said a spokeswoman for Oracle, which is represented by the Golden Gate Yacht Club (San Francisco).

A spokeswoman for Alinghi, represented by Societe Nautique de Geneve, meanwhile confirmed that the talks were "useful and constructive" and added they would continue in the wake of the court hearing.

Cahn, who has already received written evidence from both parties, adjourned the court for "a few days."

"We were very pleased with today," said Tom Ehman of Golden Gate Yacht Club. "Justice Cahn understands the issues. He said he would rule soon, which is what we have sought from the start."

The court will have to decide if the protocol for the yacht race is in agreement with the decades-old regulations that govern the America's Cup known as the "deed of gift".

The New York court has has jurisdiction because the Cup was given to the New York Yacht Club in 1887 under the terms of the deed of gift.

Some have speculated that if a court case were to drag on, the legal uncertainty could lead to the postponment of the America's Cup, the world's oldest major sporting event.

Oracle, backed by US billionaire Larry Ellison, argues the protocol adopted by Alinghi, backed by Swiss billionaire Ernesto Bertarelli, is unfairly weighted in the defender's favour.

In addition to seeking to change the new rules, which include the introduction of a new boat class, Oracle wants Alinghi to drop Desafio Espanol as its "challenger of record".

Oracle argues the Spanish syndicate is an invalid challenger since it never held a regatta as required under the deed of gift.

Alinghi won the right to organize the 33rd America's Cup after it completed a 5-2 victory over Emirates Team New Zealand in Valencia, Spain in July.

So far only five competitors have signed up for the 33rd America's Cup: new British group Team Origin, South Africa's Shosholoza, Team Germany, Desafio Espanol and Team New Zealand.
http://uk.news.yahoo.com/afp/20071023/tts-yachting-amcup-oracle-alinghi-court-c1b2fc3_1.html



America's Cup decision expected within month
NZPA | Tuesday, 23 October 2007

A New York judge is expected to give his verdict in the next two to four weeks on the America's Cup spat between defenders Alinghi and American challengers Oracle Racing.

Justice Herman Cahn heard Oracle's lawsuit in the New York Supreme Court today and reserved his decision.

Tom Ehman, spokesman for Oracle's home yacht club, Golden Gate in San Francisco, said he understood a verdict could be handed down within the coming month.

"We are pleased Justice Cahn said he would settle it soon," he said.

"We all understand that to be in the next two to four weeks."

Oracle are unhappy with the protocol for the next cup regatta in Valencia in 2009, saying the rule changes contained in it would give Alinghi an unfair advantage.

They have questioned the right of a newly-formed Spanish yacht club, Club Nautico Espanol de Vela (CNEV), to be the challenger of record and negotiate the protocol with the Swiss defenders.

Last-minute attempts to resolve the dispute outside court failed.

An Alinghi statement said Cahn allowed the parties to argue their positions, while focusing on CNEV's legitimacy under the Deed of Gift, a document that has governed the cup since 1887.

It said Cahn indicated that he would issue a written decision in the coming weeks.

"We are happy with the way the hearing went and look forward to a result," Alinghi's general counsel, New Zealander Hamish Ross, said.

"The argument is a technical one. It is a straight out legal interpretation of the Deed of Gift."

Oracle was the challenger of record, or representative of the challenger's fleet, for the last America's Cup and worked closely with Alinghi in the lead-up to that regatta.

But since Alinghi retained the cup by completing a 5-2 victory over Team New Zealand in July, Oracle have raised various objections to the new protocol.

America's Cup Management, the organising body set up by Alinghi, said this month that the legal action could force a delay to the planned 2009 event.

It said the uncertainty raised by the lawsuit had made it difficult for ACM and teams to sign up sponsors.

So far, only five syndicates, including Team NZ, have lodged official challenges.

http://www.stuff.co.nz/4247858a1823.html

Insomma ci vorranno 15 giorni / 1 mese prima di saperne qualcosa

17mika
23-10-2007, 17:40
Ora Non resta che aspettare.. sinceramente speravo in un accordo all'ultimo momento..

Cfranco
13-11-2007, 09:04
In attesa della decisione del giudice sono usciti il regolamento e il calendario per la 33 esima America's Cup
http://33rd.americascup.com/it/
Ecco un confronto tra le barche :
http://33rd.americascup.com/multimedia/images/img_traitees/2007/11/acc5_vs_ac90_design_saved_for_pc_big.jpg

_TeRmInEt_
13-11-2007, 14:00
Di Luna Rossa, non si sa più nulla? :cry:

Cfranco
13-11-2007, 14:13
Di Luna Rossa, non si sa più nulla? :cry:
Nulla
Al momento sono e restano 5 gli sfidanti , francamente penso che , dati i tempi piuttosto stretti , ben pochi altri lanceranno la sfida , quando arriverà la sentenza sarà il momento cruciale , se darà ragione ad Alinghi forse qualcun altro potrebbe farsi avanti , se le darà torto sarà un gran casino .

Andy_u2
14-11-2007, 15:30
33rd America’s Cup Event Regulations published by ACM -> http://33rd.americascup.com/multimedia/docs/2007/11/071113_event_regulations.pdf

La deadLine per le iscrizioni è fissata al 15.12.2007 -.-'' A questo punto non rimane che attendere il reponso della sentenza....

Cfranco
21-11-2007, 09:16
ACM annuncia nuovi sfidanti per la 33a America’s Cup
20-11-2007

Due nuovi yacht club hanno presentato alla Société Nautique de Genève (SNG) la loro sfida per la 33a America’s Cup, portando il numero dei challenger, attualmente iscritti che sfideranno Alinghi, a sette.

Uno dei due nuovi challenger accettati da AC Management è il sindacato spagnolo team Anre, recentemente costituito e rappresentato dal Real Club Náutico de Denia. Il presidente del sindacato Pedro Perelló ha commentato come segue l’annuncio: “Dopo il successo della 32a America’s Cup abbiamo deciso che volevamo par parte di questo evento. Siamo sicuri che la prossima edizione potrà offrirci momenti anche migliori e quindi speriamo di poterci concentrare sulla competizione al più presto”.

Oltre all’iscrizione di Ayre, c’è un altro team che ha presentato la sua sfida. Questo team, la cui iscrizione è stata confermata ufficialmente, ha chiesto di mantenere confidenziale il suo nome al momento. Il numero dei challenger iscritti potrebbe aumentare ulteriormente nei prossimi giorni, in quanto altri team hanno attivato la procedura burocratica di iscrizione con gli organizzatori dell’evento.

Altre notizie positive, sia per gli organizzatori che per i team che parteciperanno alla 33ra America’s Cup, arrivano dal Ministero dell’Economia spagnolo che conferma che il Senato iberico ha approvato alcune misure finanziarie che facevano parte dell’accordo con la città organizzatrice, misure che comprendono benefici sulle tasse e estensioni della previdenza sociale.

Ieri sera su Radio Capital hanno intervistato Onorato , che ha confermato la prossima sicura iscrizione di Mascalzone Latino , tra l' altro pare che il rischio di slittamento sia molto concreto , visto che il 2010 è impraticabile ( mondiali di calcio :mbe: ) si parla di un rinvio al 2011 .

^Robbie^
21-11-2007, 13:30
Io sogno ancora che Bertelli ci ripensi e ci ridia Luna Rossa.
Speriamo nn resti un sogno :(

Byez!

ciuketto
23-11-2007, 01:49
http://today.reuters.it/news/newsArticle.aspx?type=entertainmentNews&storyID=2007-11-22T185411Z_01_CON266410_RTRIDST_0_OITLR-AMERICA-CUP-BLOCCATA.XML&archived=False

America's Cup, edizione 2009 in stand-by per disputa legale
giovedì, 22 novembre 2007 7.54 140
Versione per stampa


MADRID (Reuters) - L'edizione 2009 dell'America's Cup a Valencia è stata rimandata a causa di una disputa legale tra il detentore del titolo Alinghi e BMW Oracle Racing, dicono oggi gli organizzatori.

La statunitense BMW Oracle ha citato in tribunale a New York Alinghi sostenendo che il team svizzero ha scelto uno yacht club non legittimo (lo spagnolo Club Nautico Espanol de Vela) per creare nuove regole per la prossima edizione della Coppa in proprio favore.

Gli organizzatori hanno detto dunque che l'incertezza creata da tale situazione ha fatto sì che non vi fosse altra scelta che "rinviare l'evento" visto che "molti segnali dimostrano improbabile si possa tenere nel 2009".

Cfranco
23-11-2007, 08:34
http://33rd.americascup.com/it/

Se la Corte Americana dovesse emettere una sentenza contraria al CNEV, SNG accetterà la sfida del Golden Gate Yacht Club prevista dal Deed of Gift, per una regata su di un’imbarcazione, probabilmente un multiscafo, in ottemperanza a quanto stabilito dal Deed of Gift stesso.
Insomma si potrebbe ripetere il famoso casino del 1988 ... ( io ci spero tanto :asd: )

limpid-sky
23-11-2007, 12:43
http://33rd.americascup.com/it/

Se la Corte Americana dovesse emettere una sentenza contraria al CNEV, SNG accetterà la sfida del Golden Gate Yacht Club prevista dal Deed of Gift, per una regata su di un’imbarcazione, probabilmente un multiscafo, in ottemperanza a quanto stabilito dal Deed of Gift stesso.
Insomma si potrebbe ripetere il famoso casino del 1988 ... ( io ci spero tanto :asd: )

e se vince il golden gate yacht club che si fa?

Spike
23-11-2007, 21:31
Io spero vinca BOR, la formula di Alinghi non mi piace per niente, troppo commerciale.

Andy_u2
28-11-2007, 00:14
Coppa America: In tribunale vince Oracle [dalla Gazza]

La sentenza dell'alta corte di New York rimette tutto in discussione. Lo sfidante della prossima edizione sarà il sindacato americano e non quello spagnolo. Ora Alinghi deve trovare un accordo con i rivali. Coutts: "Bisogna rimettere in rotta la Coppa"

NEW YORK (Usa), 27 novembre 2007 - Quello che mancava alla coppa America era una sentenza che stravolgesse le poche certezze che questa regata aveva sommato da quando Alinghi, nel luglio di quest’anno, aveva rivinto il trofeo velico più antico e prestigioso del mondo, battendo 5-2 i neozelandesi. Oggi il giudice dell’alta corte di New York, Cahn, ha accolto il ricorso presentato da Bmw Oracle. Al sindacato statunitense, legato al Golden Gate Yacht Club, il giudice attribuisce i galloni di Challenger of record, in pratica di primo sfidante dell'America's Cup. Secondo la corte, il ruolo è stato assegnato in maniera illegittima al team iberico di Desafio Espanol, emanazione diretta del Club Náutico Español de Vela (CNEV). Ma non è tutto. Al di là di quello che gli organizzatori (sempre svizzeri, in questo caso Ac Management) avevano annunciato nei giorni scorsi, la coppa America numero 33 si dovrebbe correre nel 2009 (come originariamente ipotizzato), questo è quello che si aspetta il giudice.
Alinghi adesso dovrà trovare un accordo con gli sfidanti e in particolare con gli americani di Oracle. Russell Coutts, vincitore di tre edizioni della coppa America consecutive e ora skipper e a.d. di Oracle, si è detto soddisfatto per la vittoria all'Alta Corte di New York. "Siamo molto contenti per la decisione - ha dichiarato - perché essa consente a tutti di concentrarsi sul rimettere in rotta la Coppa al più presto». Ernesto Bertarelli, presidente di Alinghi, dal canto suo ha replicato: "Siamo ovviamente dispiaciuti della decisione che decreta l'invalidità tecnica del Cnev e ora aspettiamo di parlare con Golden Gate Yc per garantire un futuro all'America's Cup".
Le ipotesi sul tavolo paiono essere solo un paio: ci si mette d’accordo (ma americani e svizzeri hanno fatto tutt’altro negli ultimi mesi, fino quasi a insultarsi) e si corre con le nuove imbarcazioni Ac90, appunto fra poco più di un anno e mezzo. Oppure salta il banco della trattativa e si va in acqua in accordo con il Deed of Gift (il "regolamento" che governa la Coppa) e allora a sfidarsi sarebbero solo Alinghi e Bmw Oracle. In quel caso si andrebbe in regata fra meno di un anno (verosimilmente nel settembre del prossimo anno a Valencia, subito dopo i Giochi olimpici) a bordo di trimarani lunghi 90 piedi, 27 metri circa. Il ricorso (teoricamente possibile) era stato escluso da Alinghi in ogni caso, prima ancora di conoscere la decisione del giudice Cahn. Manterranno la parola, o ci ripenseranno gli svizzeri che non escono benissimo da questa vicenda? Come canterebbe Adriano Celentano: La situazione della coppa America non è buona…

Cfranco
28-11-2007, 08:33
Un solo commento -> :asd:

Gabriyzf
28-11-2007, 11:06
Come canterebbe Adriano Celentano: La situazione della coppa America non è buona…

:D :sofico:

_TeRmInEt_
28-11-2007, 11:42
Che mazzata :D

Io spero sempre in Luna Rossa :cry:

Cfranco
28-11-2007, 16:27
The Golden Gate Yacht Club (GGYC) today welcomed a ruling by the New York State Supreme Court that its challenge for the 33rd America’s Cup was valid.

"We are very pleased by the decision as it enables everyone to focus on getting the Cup back on track quickly," said Russell Coutts, CEO of the club’s BMW Oracle Racing team.

He said GGYC wanted to see a conventional America’s Cup regatta in Valencia and is planning to speak with Alinghi as soon as possible to organize a meeting seeking a mutual consent challenge.

GGYC’s first preferences would be to:

1. Seek to agree rules with all competitors along the lines of the October 17 "nine points" compromise proposal and race a conventional America’s Cup competition in Valencia in 2009.

2. If a Deed of Gift challenge went ahead, the club would seek to race under the AC90 monohull rule already published. If Alinghi did not agree to that, in multi-hulls.

3. In all scenarios, GGYC would seek by mutual consent to have a Challenger Selection Series with as many challengers as possible.

"We will immediately endeavor to meet with the other challengers to mutually agree a fair set of rules negotiated with all the other teams," Coutts said.

"We will be very happy if we can put the last few months behind us and get on with sailing."

SNG/Alinghi Statement:

Today's decision against the validity of the Club Náutico Español de Vela (CNEV), the Challenger of Record, is a disappointment to the Société Nautique de Geneve (SNG), AC Management (ACM), Alinghi and the seven entered Challengers affected by the outcome. There will now be a thorough review of the Judge's decision and an analysis of the various options offered by the Deed of Gift.

Ernesto Bertarelli, President of Alinghi, says: "We are disappointed that a technicality made the CNEV invalid and we are now looking forward to discussions with the Golden Gate Yacht Club to keep the America's Cup functioning."


http://www.cupinfo.com/
Anche i neozelandesi sembrano molto contenti della decisione :
Cup decision a victory for common sense - Dalton
http://www.nzherald.co.nz/event/story.cfm?c_id=531&objectid=10478868
Team New Zealand head Grant Dalton said this morning's decision by the New York Supreme Court in favour of American yachting syndicate Oracle was the outcome he was waiting for.

He said it was still not guaranteed that Team New Zealand would be racing but Oracle have consistently supported a Challenger's race.

"That's what we've always been working to, in the hope that common sense would prevail," Dalton said.

A naso sembra che le regole sulle nuove barche siano piaciute , molto meno tutta una serie di regolette sugli umpire che davano ad Alinghi troppa libertà nel mettere i bastoni tra le ruote agli sfidanti e l' atteggiamento da zerbino degli spagnoli .
Tra l' altro Oracle parla ancora del 2009 , e anche NZL ha puntato su questa data .

17mika
28-11-2007, 19:40
Un paio di commenti:
1) godo :asd:

2) 2009 IMHO con gli AC90 è matematicamente impossibile... con le vecchie regole è cmq piuttosto difficle, anche se alla fine credo che una coppa nel 2009 sentra troppi sbattimenti per rifare le barche da zero sia un'alternativa possibile, perchè "salverebbe" un po' di challenger che sarebbero più dubbiosi (per motivi di sponsorizzazioni) per una cosa più al lungo termine.
Insomma IMHO o si mettono veramente d'accordo subitissimo per il 2009 con le vecchie regole (più o meno), o se no si va al 2011 coi barconi... e vorrà dire che nel 2009 ci dovremo consolare con le planate a 40 nodi della VolvoOceanRace :D

Cfranco
05-12-2007, 09:09
Con la sentenza la situazione si è sbloccata di colpo , con sviluppi molto , ma molto interessanti , tra cui la ricomparsa di Luna Rossa

Many surprises at Challenger Meeting in Valencia
Golden Gate YC, the Challenger of Record for the 33rd America’s Cup have announced that various Challenger representatives met on Monday evening in Valencia in a joint effort to move forward the process for the next America’s Cup.

'It was a very good meeting. The challengers agree that certainty is needed to return to a conventional America’s Cup regatta and we are committed to working together to get the event back on track,' said BMWOR Head of External Affairs, Tom Ehman in the communiqué issued following the meeting.

Twenty-four representatives of 14 challengers met in Valencia and by telephone conference.

The website ValenciaSailing.com named those present as:

• BMW Oracle: Russell Coutts (CEO), Melinda Erkelens (GGYC General Counsel) and Tom Ehman
• Team Origin: Mike Sanderson (General Manager)
• United Internet Team Germany: Jochen Schuemann (General Manager) and Mirko Groeschner (Business Manager)
• Victory Challenge: Johan Stenman (General Manager) and Magnus Holmberg (Skipper)
• AYRE: Augusto Sanguinetti (Member of the Technical Team) and Jose Luis Del Moral (Legal Counselor)
• Desafío Español: John Cutler
• Mascalzone Latino: Alessandra Pandarese (General Counselor)
• Luna Rossa: Luis Saenz (General Counselor)
• Shosholoza: Shirley Mullins (Shore Base Manager)

The other teams are thought to be those previously involved with the 32nd America’s Cup, being Emirates Team NZ (Grant Dalton and Kevin Shoebridge), K-Challenge, China Team, and a second Italian team plus a third ESP team.

Notable for their presence were Luna Rossa, who had earlier said they were not a competitor in the 33rd America’s Cup, after the controversial CNEV negotiated Protocol was announced.

It is understood that Alinghi are meeting tonight (NZT) to discuss their position and future situation. This is believed to be a contemplation as to whether they lodge an Appeal, sail off in multihulls in July 2008, or negotiate a Protocol for a Match in 2009 in the AC90 class.

The majority of the Challengers are believed to be seeking an America’s Cup to be sailed in 2009, in Valencia, in the AC90 class. Those that would not participate in 2009 would sail in 2011.

The Protocol negotiated between the previous Challenger of Record, Club Nautico Espanol de Vela and the Defender, Societe Nautique de Geneve, is expected to largely remain intact for the new situation, except where this was notified in the Nine Point Plan, put forward by Golden Gate YC on 17th October.

It is understaood that Russell Coutts asserted that GGYC/BMWOR will not as a sole charge Challenger of Record, and will revert to the model started in 1992 with a democratically run Challenger of Record Committee being organised, where each Challenger had one vote and all issues being determined on a majority or, where appropriate, unanimous vote (e.g., changes to the class rule).

The key changes in the Nine Point Plan related to the allowance of two boat testing, now from March-April 2009,(currently completely outlawed, except from ACM organised events).

The other significant change in the Plan is that the Defender may sail in the Challenger Selection Series, but will not score points for the event – meaning that the racing involving the Defender will be treated largely as a bye for the competing Challenger.

Sail-World understands that should BMW Oracle be successful in their Challenge in 2009, then they will return to Valencia for a Defence in 2011.

It is expected that the 2009 America’s Cup will be sailed along traditional lines. It remains to be seen if a combined event will be run (Challenger Selection Series and America’s Cup) to avoid duplicate organisation, or whether the model of the Challengers owning their Selection Series will be used.

In this latter circumstance, it is believed that Louis Vuitton would return to the America’s Cup fold, and the Louis Vuitton Cup would again be contested.

Next move, after the Alinghi internal meeting, is expected be to ascertain as to whether the Defender will actually meet with the Challenger group and Challenger of Record. If not, then the current stand-off will continue.

There has still been no statement from either SNG or CNEV that they will, or will not, Appeal the decision of Justice Herman Cahn, handed down last Tuesday. The Appeal period is thirty days which runs out around the end of December.


http://www.sail-world.com/nz/index.cfm?nid=39626&rid=6

Duncan
05-12-2007, 09:24
Bene c'è anche Luna Rossa! :D

phil anselmo
05-12-2007, 11:00
Bene c'è anche Luna Rossa! :D

luna rossa???????? :eek: :eek: :eek:

yeeeeeeeeeeeeeeeeeeaaaaaaaaahhhhhh!!!!!1
:sbavvv: :sbavvv: :sbavvv: :yeah: :yeah: :yeah: :yeah: :gluglu: :gluglu: :hic: :winner: :winner:

scusate lo sfogo! :asd:

_TeRmInEt_
05-12-2007, 17:07
Sììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììì

Luna Rossa!

Gogogogogo

Andy_u2
05-12-2007, 23:14
Ah, leggevo anche su LunaRossaFanClub...

"Se Alinghi e BMWO (nuovo CoR) non dovessero trovarsi d’accordo per un nuovo protocollo che li soddisfi entrambi – e realisticamente ci può anche stare che uno dei due remi contro – allora si andrebbe alla sfida con i multiscafi e Alinghi sarebbe costretta ad accettare pena la remissione della Coppa nella mani degli ultimi detentori, ovvero Team New Zealand."

Che macello :sofico:

Simoz_g
09-12-2007, 22:03
eccovi la lunga lettera aperta di Bob Fisher, giornalista di A.Cup dagli anni 70 e membro della "British yachting journalist" e della "America's Cup Hall of Fame Selection Committee", a Bertarelli.

"An Open Letter to Ernesto Bertarelli, President of Alinghi
8th December 2007

Dear Ernesto,

I thank you for your open letter and for the 90 minutes of your valuable time that you granted for an interview.

At the Rolex World Sailor of the Year Award dinner you took me to task for my criticism of your team’s behaviour towards the 33rd America’s Cup. I demurred, saying that if I were mistaken, it was due to a lack of communication from your team’s leaders. That now is not the case.

While I notice that the passing of two weeks has not in any way altered your determination to run the 33rd America’s Cup in a manner that would make the competition a far different event to all the 32 that had preceded it, and that you have attempted to make your intentions more widely known, I cannot agree that what you are proposing to do is for the benefit of the America’s Cup other than turning it into a revenue source for Alinghi and ACM.

The America’s Cup is not all about money. While huge sums are spent on the teams, there has never been the need for the event to support the teams financially. That is entirely up to those who form the teams that take part in this sporting event. And let us remember that it was the wealthier teams who benefited most from the distribution of the surplus, not those that could best benefit from a boost to their resources.

You propose to change the very dynamic of the event in a way that can only reduce it to the mediocrity of many other regattas. At present, it stands alone, clearly head and shoulders above every other regatta because of the very nature of the event. The cup was given to the New York Yacht Club by the owners of the schooner America, who wished to perpetuate the success they had achieved in defeating an old enemy and establishing the United States as a world leader in naval architecture.

Those owners foresaw it as an iconic representation of superiority, but wanted to challenge the world at large to prove this continuously. Above all, they proposed that it should be a challenge cup, held by the winner of the last event against all-comers. That intent is clearly stated in the Deed of Gift, throughout all three versions, culminating with that of 1887 that the last surviving owner, George Schuyler, wrote shortly before his death.

That deed, totalling 1,100 words, or 15 column inches in Harper’s Weekly in 1895, is extremely clear in the intention of the donor who sought challenges from foreign clubs, based on the sea, to determine the faster boat in a match. The defender, therefore, would meet the challenger in a series of races whose structure would be by mutual consent and the winner would hold the cup until defeated by another challenger. Schuyler, like his fellow owners of the schooner America, did not propose any ordinary regatta, but a contest that would be outstanding. And that is what it has been.

Now, you seek to change the entire format and here I must offer a word of warning. Changing sporting events dramatically has not been shown to be successful in the past and one should always consider the wisdom of Sir Winston Churchill who advised a study of history in order to avoid making the same mistakes again. One very apposite example of a major change in a sailing event leading to its demise was the Admiral’s Cup where the removal of the Fastnet Race from its programme proved terminal for the event. Be warned.

You claim to have created your team to share the passion of sailing and that this has proved successful for your team, which triumphantly defended the trophy in the closest match ever. That Emirates Team New Zealand pushed Alinghi so hard was a massive contribution to the success of the event. That there was never more than 35 seconds separating the boats at the finish was an added bonus.

Since that day when just one second separated Alinghi from the challenger in the seventh race there has been instability and I would suggest that this is of your making. Had you more carefully read the Deed of Gift and bothered to interpret its meaning, you could have chosen any properly qualified yacht club who would follow your intentions and there would not have been an opportunity for anyone to be upset to the point of taking the matter to the only arbiter available, the New York State Supreme Court.

As it was, the club from which you received a 'hip-pocket' challenge, and who allowed you to issue a draconian Protocol that shows no evidence of mutual consent, has proved to be invalid and five months have been lost. Is this what you mean by 'empower the organisers to implement further innovations without unnecessary disruptions'? You state that the court ruling shows: 'the Achilles heel of the event.' I argue that it shows the strength of the Deed of Gift to protect all concerned from potential bias.

Nobody in their right minds would allow ACM, a body created as an offshoot of Alinghi, rightfully to nominate the International Jury and the Board of Arbitration. This is a return to the pre-1980 days when the New York Yacht Club provided the Protest Committee; a state of affairs that led Sir Frank Packer to declare that arguing with the New York Yacht Club over the America’s Cup is like 'complaining to your mother-in-law about your wife.' Those bodies have to be independent of the defender and the challenger for the event to have veracity. Yet, in the next breath you are complaining that. '…the Deed does not actively promote parity for the teams…'

Your stated aim is to 'make the event more relevant to today’s sporting landscape.' One has to ask why? Within hours of the completion of the 32nd America’s Cup, major sponsor, Louis Vuitton, who has supported the Cup for a quarter of a century, and who contributed €45.2 million on this occasion, announced that it was leaving because the event had lost its tradition and elegance. Was that good for the event? The tradition of the America’s Cup is what makes it special.

You go as far as to raising the question as to whether the defender should be automatically qualified for the final match – that is what makes the America’s Cup special and without that there is no mystique or elegance. The event would be bland – just another regatta.

I can agree that the schedule of venues be announced in advance, but as each event is a separate entity, there is no reason to formalise the content of the regulations; these are a matter of mutual consent between the challengers and defender and should be available for alteration. The governance of the Cup could well be managed by the past and present trustees – that is the manner in which it is, arguably, currently controlled, but not by one team alone.

Finally, you indicate that unless you achieve your desired revision of the governing documents, you will have to accept the one-on-one challenge of the Golden Gate Yacht Club. Perhaps that would be the best way out of the current impasse. While it is not what the aficionados of the event would wish, it would clear the air and only be regarded as a minor hiccup in the Cup’s colourful history.

With kindest regards"

Cfranco
10-12-2007, 09:04
Lettera aperta di Ernesto Bertarelli: La mia visione dell’America’s Cup
07-12-2007

In seguito a quanto discusso questa settimana sia con i rappresentanti del NYYC che con Larry Ellison, in relazione al futuro dell’America’s Cup, Ernesto Bertarelli, Presidente di Alinghi e attuale Defender dell’America’s Cup, parla della sua visione e delle sue aspettative per il più antico trofeo sportivo del mondo.


Da quando Alinghi ha difeso con successo l’America’s Cup nel luglio scorso, molte cose sono state dette e scritte. Ora desidero rendere pubblici i miei pensieri sulla realizzazione dell’America’s Cup.

Quando ho fondato Alinghi, tutto è stato fatto per creare un team e diffondere la passione della vela attraverso ogni canale possibile verso un pubblico che fosse il più vasto possibile.
Abbiamo provato a utilizzare nuove strade per realizzare le nostre idée e così abbiamo, ad esempio, reso parte della nostra base accessibile al pubblico. Questa è stata ovviamente soltanto una delle tante innovazioni che Alinghi ha portato nell’America’s Cup. Sono convinto che l’approccio che abbiamo avuto, è stato uno dei fattori che ha contribuito al nostro successo del 2003 ad Auckland.

Una volta diventati Defender, abbiamo avuto la grande opportunità di trasferire la nostra filosofia a tutto l’evento. Sin dall’inizio abbiamo scelto una strategia trasparente e innovativa per la scelta della località dove disputare l’evento, località nella quale abbiamo realizzato un porto dedicato, l’America’s Cup Park e alcuni degli Atti, tutti aspetti che facevano parte della nostra visione per realizzare un evento che fosse fruibile dal maggior numero di persone possibile.

Più di sei milioni di persone hanno fisicamente partecipato all’evento, che per la prima volta in assoluto ha visto la presenza di sindacati provenienti da cinque continenti. La televisione ha raggiunto un’audience totale di più di quattro miliardi di spettatori.

Le critiche mosse agli Atti, alla scelta della località, alla produzione televisiva ecc, sono state numerose e “strillate”, ma i fatti hanno provato che la 32a America’s Cup ha rappresentato un punto di svolta positivo per questo storico evento.

Nello stesso tempo in cui ho scoperto gli aspetti più affascinanti dell’America’s Cup, ho anche cominciato a temere per la sua debolezza. L’incertezza del format dell’evento comportava di fatto che i team – e l’intera comunità dell’America’s Cup, non avesse un futuro oltre l’edizione successiva. Ne consegue che i team spesso non sopravvivono oltre un singolo evento e che la Coppa stessa debba reinventarsi ogni tre o cinque anni. Il risultato finale è quello di un sostanziale incremento dei costi che si associa alla difficoltà di garantirsi sponsorizzazioni nel lungo periodo.

Per la 33° edizione, il concetto di base era quello di dare la possibilità agli organizzatori di implementare l’evento con ulteriori innovazioni, senza porre ostacoli più del necessario. La proposta per creare una nuova classe gli AC90 con la regola di far navigare soltanto una barca in un ciclo di due anni, rappresenta la misura più importante nell’ambito della riduzione dei costi.
Utilizzando le strutture esistenti a Valencia avevamo la piattaforma ideale per ripartire da un punto fermo già acquisito e sperimentato. Questo avrebbe consentito all’evento di prosperare e generare ritorni maggiori per gli organizzatori da suddividere poi con i vari team.

I recenti eventi alla corte di New York con il Giudice che ha stabilito la non validità del CNEV, in quanto lo stesso non aveva organizzato la sua regata annuale al momento giusto, dimostra con chiarezza il tallone d’Achille dell’evento e il rischio che possa essere destabilizzato da azioni individuali.
Ancora una volta, come nel 2003, la nostra filosofia ha ricevuto critiche da parte di tutti coloro che sono meno predisposti al cambiamento. In questo senso mi rimetto ad uno dei principi della Coppa: il Fiduciario, insieme al Defender, ha la responsabilità di gestire l’evento e di implementarlo con i cambiamenti necessari per consentirgli di prosperare.

Con uno sguardo al futuro e dopo aver studiato le regole della Coppa, mi sono reso conto che il Deed of Gift non promuove effettivamente la parità tra le squadre partecipanti e, a lungo termine, neanche il futuro dell’evento.

Nell’ottobre di quest’anno sono andato a New York per aprire un dialogo con il New York Yacht Club e capire quale fosse la loro disponibilità a pensare e realizzare un evento più coerente allo scenario del mondo dello sport di oggi. Il Deed of Gift, dopotutto, è stato scritto più di 150 anni fa e non poteva prevedere tutti i cambiamenti che si sarebbero verificati nel mondo. Non mi aspettavo assolutamente di concludere in breve le trattative, però sono rimasto davvero incoraggiato dalle reazioni di Charles Townsend, Commodoro del NYYC e di George W. Carmany III, Chairman del NYYC America’s Cup Committee, i quali hanno manifestato le stesse idee.

Si può dire che la 33° America’s Cup stia cominciando male e non voglio invece che questo accada. La strada più veloce per raggiungere questo obiettivo sarebbe quella per cui il Golden Gate Yacht Club e la Société Nautique de Genève, insieme al New York Yacht Club, lavorassero alla revisione del Deed of Gift per renderlo più adatto alla realtà odierna, senza peraltro sacrificare le peculiarità dell’America’s Cup. Nell’ambito di questo progetto e per il bene dell’evento, sarò felice di rinunciare ad alcuni dei diritti del Defender.

Nello specifico, sollevo le seguenti questioni:
- Il Defender deve continuare ad essere automaticamente qualificato per le regate di finale o viceversa
tutti i team devono avere le stesse opportunità?
- La scelta della località non dovrebbe essere annunciata almeno alcune edizioni prima, in modo da
consentire la pianificazione e la ricerca sponsor con tempi adeguati?
- La gestione della Coppa non dovrebbe diventare permanente ed essere dunque affidata ad un’ entità
che rappresenti gli attuali fiduciari e quelli del passato, insieme ai team partecipanti?

Lo scorso fine settimana ho parlato a lungo con Larry Ellison spiegandogli quella che sono le nostre intenzioni e posso affermare con soddisfazione che lui ha concordato sui principi di questa proposta di cambiamento.

Su queste basi, la mia intenzione è quella di impegnarmi per realizzare la miglior America’s Cup possibile a Valencia, per regatare con la certezza che l’evento non potrà essere in nessun modo disturbato da richieste o necessità dei singoli, che rappresentino un detrimento per tutti coloro che vogliono e possono veramente partecipare.

Se questa revisione delle regole che attualmente governano l’America’s Cup non fosse realizzabile, dovremo accettare la sfida del GGYC come prevista dal Deed of Gift.


Ernesto Bertarelli
Presidente di Alinghi
Defender della 33a America's Cup

:mbe:
Non so .
Certo , il Deed Of Gift sa abbastanza di vecchio , tuttavia è proprio quello il suo fascino , altrimenti cosa avrebbe di diverso l' America's cup da una qualsiasi altra competizione di vela ?

Cfranco
12-12-2007, 09:44
Ragazzi preparatevi per una sfida tra catamarani a ottobre dell' anno prossimo per l' America's cup :O
Sembra proprio che non ci si metta d' accordo

Larry Ellison: "Ernesto, are we going to have a challenger selection series and an America's Cup in Valencia in 2009? Please give us your answer".

It appears Larry Ellison shares, to some degree, Ernesto Bertarelli's idea of making changes to the Deed of Gift, but he is adamant in his view that any discussions on that matter should not delay the 33rd America's Cup.

Although he sees "nothing wrong with discussing potential changes to the Deed of Gift", his uncompromising position is for a conventional America's Cup raced on the AC90's here in Valencia in 2009, something also desired by the majority of the officially accepted challengers. This is the reason why he asks Bertarelli for a swift decision.

This website has avoided taking any sides during the 33rd America's Cup so far but it seems to us that BMW Oracle's position is at least guaranteeing certainty for the future. It's either a catamaran race in 2008 and then a conventional event here in Valencia in 2011 or a conventional event here in 2009 and then up the new defender to decide. Either way current and potential teams know the dates and venues and can decide on their future.

Ernesto Bertarelli's view on a "modern" America's Cup is certainly appealing but the timing is not appropriate.

From GGYC, December 11: The Golden Gate Yacht Club (GGYC) today made a renewed call for the America’s Cup Defender to confirm whether it will agree to a mutual consent challenge so that planning for the next regatta can go ahead.

This follows a meeting in New York yesterday where the American club was disappointed that Alinghi representatives were only prepared to discuss a new vision for the Deed of Gift rather than concrete proposals.

Last week Ernesto Bertarelli, Alinghi’s President, issued a public letter on his vision for a new Cup. Larry Ellison, the owner of the American club’s BMW ORACLE racing team, wrote to Bertarelli today asking him to first declare where Alinghi stands on accepting GGYC’s proposal for a conventional America’s Cup in Valencia in 2009.

"We have heard Ernesto’s vision, but what we really need is his decision," Larry Ellison said.

The club said time is running out. Teams need to plan their campaigns, and GGYC cannot continue to prepare for two different types of racing at the same time.

On December 4, GGYC sent Alinghi a proposal for a conventional regatta in Valencia in 2009 that was supported by many challengers. Alinghi has not responded to this.

Gr8Wings
16-12-2007, 13:05
Raga,
sapete se esiste in commercio un DVD che ripropone la finale dell'AC 32 ?
Purtroppo allora non avevo un dvd-recorder e non ho salvato nulla delle bellissime regate trasmesse da LA7. :doh:

si trova qualcosa (oltre a youtube) ?

17mika
16-12-2007, 15:08
Ragazzi preparatevi per una sfida tra catamarani a ottobre dell' anno prossimo per l' America's cup :O
Sembra proprio che non ci si metta d' accordo

Larry Ellison: "Ernesto, are we going to have a challenger selection series and an America's Cup in Valencia in 2009? Please give us your answer".

It appears Larry Ellison shares, to some degree, Ernesto Bertarelli's idea of making changes to the Deed of Gift, but he is adamant in his view that any discussions on that matter should not delay the 33rd America's Cup.

Although he sees "nothing wrong with discussing potential changes to the Deed of Gift", his uncompromising position is for a conventional America's Cup raced on the AC90's here in Valencia in 2009, something also desired by the majority of the officially accepted challengers. This is the reason why he asks Bertarelli for a swift decision.

This website has avoided taking any sides during the 33rd America's Cup so far but it seems to us that BMW Oracle's position is at least guaranteeing certainty for the future. It's either a catamaran race in 2008 and then a conventional event here in Valencia in 2011 or a conventional event here in 2009 and then up the new defender to decide. Either way current and potential teams know the dates and venues and can decide on their future.

Ernesto Bertarelli's view on a "modern" America's Cup is certainly appealing but the timing is not appropriate.

From GGYC, December 11: The Golden Gate Yacht Club (GGYC) today made a renewed call for the America’s Cup Defender to confirm whether it will agree to a mutual consent challenge so that planning for the next regatta can go ahead.

This follows a meeting in New York yesterday where the American club was disappointed that Alinghi representatives were only prepared to discuss a new vision for the Deed of Gift rather than concrete proposals.

Last week Ernesto Bertarelli, Alinghi’s President, issued a public letter on his vision for a new Cup. Larry Ellison, the owner of the American club’s BMW ORACLE racing team, wrote to Bertarelli today asking him to first declare where Alinghi stands on accepting GGYC’s proposal for a conventional America’s Cup in Valencia in 2009.

"We have heard Ernesto’s vision, but what we really need is his decision," Larry Ellison said.

The club said time is running out. Teams need to plan their campaigns, and GGYC cannot continue to prepare for two different types of racing at the same time.

On December 4, GGYC sent Alinghi a proposal for a conventional regatta in Valencia in 2009 that was supported by many challengers. Alinghi has not responded to this.


Situazione fluida.. ma sono anch'io convinto che si finirà a fare lo sfidone coi catamarani :D

Spike
30-12-2007, 12:15
Sarà sfida a due con catamarani ad ottobre 2008:

America's Cup: sfida a due sui catamarani
Oracle reagisce al ricorso di Alinghi: non accetta di trattare con noi, ci contenderemo il trofeo in mare

SAN FRANCISCO - Nessun accordo tra Oracle e Alinghi, tra Larry Ellison e Ernesto Bertarelli. La Coppa America sarà messa in palio a ottobre del 2008 in una sfida a due tra catamarani di 30 metri. E' l'esito della lunga disputa legale sul più antico trofeo sportivo del mondo. Lo annuncia il sindacato che rappresenta il Golden Gate Yacht Club, ovvero Oracle: in mancanza di un accordo con Alinghi, spiega, il suo obiettivo è ormai quello di una sfida tra catamarani contro il detentore svizzero, «condannato» dalla sentenza della Suprema Corte di New York, per l'attribuzione della 33esima Coppa America.

FUTURO - Non ci sono dunque più margini per sperare che la disputa si ricomponga e che si possa disputare la prossima Coppa America in un formato simile a quello delle ultime edizioni. «Alinghi ha rifiutato di negoziare una prova convenzionale - fa sapere il Golden Gate Yacht Club. In queste condizioni, secondo lo skipper di Oracle, il neozelandese Russell Coutts che proprio al timone di Alinghi aveva vinto la sua terza America's Cup, «è tempo di andare avanti e ci sta bene di dare vita nel 2008 ad una sfida di tipo molto diverso: ci sentiamo molto impegnati in questo». Il comunicato del Ggyc precisa di voler far svolgere questo duello in catamarano nel prossimo ottobre e che il sindacato americano «è pronto, in caso di vittoria, ad organizzare una 34/a edizione convenzionale nel 2011 a Valencia».

RICORSO - Alla presa di posizione del team Usa si è arrivati dopo che Alinghi ha annunciato di aver depositato il ricorso contro la decisione dello scorso 27 novembre della Suprema Corte civile dello Stato di New York , con la quale si attribuiva ad Oracle lo status di Challenger of record ( ovvero il primo sfidatnte, che tratta con il defender) al posto degli spagnoli di Desafio che per la sentenza non ha i requisiti previsti dall Deed of gift, l'atto di donazione del trofeo. Herman Cahn, giudice di New York, aveva già fissato una udienza il 14 gennaio 2008 per completare il giudizio. Secondo Tom Ehman, il portavoce di Oracle, il ricorso di Alinghi «è infondato perché se le argomentazioni fossero valide, gli svizzeri avrebbero dovuto presentarle già alcuni mesi addietro». Alinghi invece crede che secondo l'interpretazione letterale del Deed of gift, Oracle non può regatare con le nuove imbarcazioni AC90 che sarebbero dei multiscafì, mentre il regolamento prevederebbe dei monoscafi.

http://www.corriere.it/sport/07_dicembre_30/coppa_america_nuovo_7218f7de-b6b9-11dc-976f-0003ba99c667.shtml

markus_81
30-12-2007, 12:19
ma lol :D




scusate ma chi stabilisce che il trofeo ad alinghi sia proprio oracle a contenderlo??? perchè non luna rossa o chiunque voglia??

Andy_u2
30-12-2007, 12:28
Semplicemente perchè Oracle è Challenger of Record ^__^ [giusto ?]

Cmq. la cosa dei catamarani mi piace :D

markus_81
30-12-2007, 12:32
Semplicemente perchè Oracle è Challenger of Record ^__^ [giusto ?]

Cmq. la cosa dei catamarani mi piace :D



e gli spagnoli cos'erano allora??? :confused: :stordita:

Spike
30-12-2007, 12:42
ma lol :D




scusate ma chi stabilisce che il trofeo ad alinghi sia proprio oracle a contenderlo??? perchè non luna rossa o chiunque voglia??

Inizialmente era Desafio il Challenger Of Record (che insieme al defender stabilisce il regolamento) ma BMW Oracle ha fatto causa perchè secondo il Deed of Gift (il regolamento alla base della coppa, che ha più di 100 anni) non ne avrebbe avuto il diritto. Il tribunale ha dato ragione a Oracle e ha stabilito che proprio gli americani dovranno essere il nuovo COR. Ma visto che non riescono ad accordarsi sulla formula della nuova coppa il deed of gift prevede la sfida secca.
Sono più che altro decisioni politiche che sportive, successe già in passato una cosa simile.

17mika
30-12-2007, 12:50
e gli spagnoli cos'erano allora??? :confused: :stordita:

In pratica gli spagnoli si erano accordati con Alinghi per essere il Challenger of record.. oracle ha fatto causa alla corte sostenendo che la richiesta degli spagnoli di essere challenger of record non fosse legale (non ricordo bene ora quale fosse il cavillo), richiedendo di essere loro il challenger.
La corte ha dato ragione a Oracle, che ora è il challenger of record.

A questo punto o Alinghi e Oracle si mettono d'accordo per organizzare una nuova coppa (possibilità ormai praticamente sfumata) o è guerra. Questo perchè Alinghi ha fatto richiesta di giudizio di appello. Se alinghi vince l'appello (improbabile) Oracle si attacca al xxxxx, desafio è challenger of record, e ALinghi organizzerà la coppa come e quando vuole (in accordo con Desafio).
Altrimenti sarà sfida all'ultimo sangue x la coppa tra ALinghi e Oracle coi catamarani :D
EDIT: sono stato decisamente preceduto :D

_TeRmInEt_
30-12-2007, 14:18
Semplicemente per essere COR fra le tante regole c'è quella di aver organizzato una regata in alto mare, cosa che il CNEV non ha fatto.

Ciao

Gr8Wings
30-12-2007, 19:23
Scusate, forse sono OT, ma la 32ma Coppa è stata splendida e mi spiace non poter rivedere qualche regata, magari la finale almeno !
Perciò chiedo se qualcuno ha visto il DVD che ha prodotto Alinghi e che si chiama "We did it again" per sapere se contiene il filmato completo almeno delle regate della finale tra Alinghi e New Zealand.
:)

Cfranco
31-12-2007, 10:31
Qualcuno aveva paura di dover aspettare troppo per la 33esima America's Cup ?
:asd:
PS
Spero tanto che vinca Oracle :O

Blue Spirit
31-12-2007, 15:34
wow, allora dopo esattamente 20 anni riavremo una sfida con catamarani:asd: (anche se allora ce n'era uno solo...l'altra barca era una portaerei in pratica:D)

stbarlet
31-12-2007, 16:51
scusate.. mi spieghereste che diamine è successo? :help:

Gr8Wings
02-01-2008, 12:42
Scusate, forse sono OT, ma la 32ma Coppa è stata splendida e mi spiace non poter rivedere qualche regata, magari la finale almeno !
Perciò chiedo se qualcuno ha visto il DVD che ha prodotto Alinghi e che si chiama "We did it again" per sapere se contiene il filmato completo almeno delle regate della finale tra Alinghi e New Zealand.
:)

up !
qualcuno ha visto questo dvd per caso ?
:D

Cfranco
02-01-2008, 15:24
scusate.. mi spieghereste che diamine è successo? :help:

E' un po' un casino per chi non conosce i retroscena e il "Deed of gift" , ci proviamo :

In pratica gli spagnoli si erano accordati con Alinghi per essere il Challenger of record.. oracle ha fatto causa alla corte sostenendo che la richiesta degli spagnoli di essere challenger of record non fosse legale (non ricordo bene ora quale fosse il cavillo), richiedendo di essere loro il challenger.
La corte ha dato ragione a Oracle, che ora è il challenger of record.

A questo punto o Alinghi e Oracle si mettono d'accordo per organizzare una nuova coppa (possibilità ormai praticamente sfumata) o è guerra. Questo perchè Alinghi ha fatto richiesta di giudizio di appello. Se alinghi vince l'appello (improbabile) Oracle si attacca al xxxxx, desafio è challenger of record, e ALinghi organizzerà la coppa come e quando vuole (in accordo con Desafio).
Altrimenti sarà sfida all'ultimo sangue x la coppa tra ALinghi e Oracle coi catamarani :D
EDIT: sono stato decisamente preceduto :D

Semplicemente per essere COR fra le tante regole c'è quella di aver organizzato una regata in alto mare, cosa che il CNEV non ha fatto.

Ciao
Nota mia : il Challenger of Record è lo "sfidante ufficiale" , ed è il club nautico che per primo presenta la sfida al detentore dell' America's cup , normalmente sfidante e detentore si mettono d' accordo per mettere in piedi una serie di regate di qualificazione tra gli sfidanti ( la ex- Luis Vuitton Cup ) in modo da portarne uno alle regate di America's Cup contro il detentore , inoltre normalmente i due si mettono d' accordo sul regolamento tecnico che definisce le barche , questi accordi tra i due sono in aggiunta al regolamento originale dell' America' s cup ( il "Deed of Gift" ) , che è quello stilato nell'800 , secondo questo regolamento lo sfidante deve avere alcuni requisiti , tra cui l' aver organizzato una regata in mare aperto , cosa che il club spagnolo non ha mai fatto ...

Se capitasse che i due non si mettano d' accordo sul protocollo aggiuntivo allora succede questo :

Ah, leggevo anche su LunaRossaFanClub...

"Se Alinghi e BMWO (nuovo CoR) non dovessero trovarsi d’accordo per un nuovo protocollo che li soddisfi entrambi – e realisticamente ci può anche stare che uno dei due remi contro – allora si andrebbe alla sfida con i multiscafi e Alinghi sarebbe costretta ad accettare pena la remissione della Coppa nella mani degli ultimi detentori, ovvero Team New Zealand."

Che macello :sofico:

Sarà sfida a due con catamarani ad ottobre 2008:

America's Cup: sfida a due sui catamarani
Oracle reagisce al ricorso di Alinghi: non accetta di trattare con noi, ci contenderemo il trofeo in mare
...

RICORSO - Alla presa di posizione del team Usa si è arrivati dopo che Alinghi ha annunciato di aver depositato il ricorso contro la decisione dello scorso 27 novembre della Suprema Corte civile dello Stato di New York , con la quale si attribuiva ad Oracle lo status di Challenger of record ( ovvero il primo sfidatnte, che tratta con il defender) al posto degli spagnoli di Desafio che per la sentenza non ha i requisiti previsti dall Deed of gift, l'atto di donazione del trofeo. Herman Cahn, giudice di New York, aveva già fissato una udienza il 14 gennaio 2008 per completare il giudizio. Secondo Tom Ehman, il portavoce di Oracle, il ricorso di Alinghi «è infondato perché se le argomentazioni fossero valide, gli svizzeri avrebbero dovuto presentarle già alcuni mesi addietro». Alinghi invece crede che secondo l'interpretazione letterale del Deed of gift, Oracle non può regatare con le nuove imbarcazioni AC90 che sarebbero dei multiscafì, mentre il regolamento prevederebbe dei monoscafi.

La sfida sarà secondo il Deed of Gift , pochissimi limiti alla barca e sfida solo tra i due litiganti , un caso analogo si era già verificato nel 1988 , il San Diego Yacht Club aveva fatto girare le scatole a Michael Fay in quanto tirava in lungo a definire le date della sfida successiva , il risultato fu una sfida sulla base del vecchio regolamento in cui il neozelandese presentò un mostro di 37 m , gli americani ribatterono tirando fuori un catamarano di 18 metri , per uno scontro senza storia .
Se i due non si mettono d' accordo il regolamento dice che Alinghi è obbligata ad accettare la sfida e regatare entro il 2008 con un regolamento tecnico che si rifà alle golette del 1800 a due o tre alberi ...

markus_81
02-01-2008, 15:46
Se i due non si mettono d' accordo il regolamento dice che Alinghi è obbligata ad accettare la sfida e regatare entro il 2008 con un regolamento tecnico che si rifà alle golette del 1800 a due o tre alberi ...

regateranno con questa??? :D


http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/1/1e/AmerigoVespucci.JPG/800px-AmerigoVespucci.JPG

Cfranco
03-01-2008, 09:59
Alinghi sta sparando tutte le cartucce legali :
Alinghi Digs in Heels, Digs Up Objections to GGYC Challenge, Wants to Re-argue Court Case

December 27: Alinghi is reading the challenge submitted by Golden Gate YC which refers to a "keel yacht", to quote the challenge, and the defender now states that despite the declared 90x90x3 dimensions of the certificate that accompanies the challenge, that the use of the term means GGYC must race Alinghi in a mono-hull. Given the precedent of 1988, Alinghi could then respond in a much faster multi-hull. Alternately, Alinghi suggests that using the term in connection with the certificate dimensions has made Golden Gate's challenge "non-receivable". How the NY courts will entertain these attempts by Alinghi in the upcoming hearing about a case that had apparently been decided, and where much has already been procedurally accepted by each side, is an open question.
:nono:

Cfranco
04-01-2008, 09:37
GOLDEN GATE YACHT CLUB #1
Yacht Road, San Francisco, California USA 94123

GGYC Now Committed to Deed of Gift Challenge Valencia,

Spain 29 December 2007:

The Golden Gate Yacht Club (GGYC) said today it will compete for the next Americas Cup according to the basic rules of the Deed of Gift, and will seek to have an upcoming Court Order confirm the regatta for October 2008.

"It is time to move on and know where we stand", Russell Coutts, CEO of the clubs BMW ORACLE Racing team, said.

"We had hoped to negotiate a conventional regatta under the Deeds mutual consent provisions. But the Defender has made it clear to us and the Americas Cup community that they will not negotiate. We are now fully committed to a multihull event in 2008. If we are able to win, and Valencia and Spain are supportive, we would return to a conventional Americas Cup regatta in Valencia in 2011 with fair and transparent rules agreed with the challengers by mutual consent", he said.

On January 14th the New York State Supreme Court will review the Court Order to give effect to its November 27th ruling in favor of the GGYC. The club wants to have the Deed of Gift regatta as soon as possible and has asked the Court to provide for this.

The club has made a number of attempts before and since the Courts November 27th ruling to negotiate a conventional regatta, but the Defender has declined on each occasion to take up these offers.

- Ends -

Editors Note: For a full backgrounder, please go to www.ggyc.com.
http://www.ggyc.com/acnews.php

Le regole del "Deed of Gift" :
The competing yachts or vessels, if of one mast, shall be not less than forty-four feet nor more than ninety feet on the load water-line; if of more than one mast they shall be not less than eighty feet nor more than one hundred and fifteen feet on the load water-line.
[...]Center-board or sliding keel vessels shall always be allowed to compete in any race for this Cup, and no restriction nor limitation whatever shall be placed upon the use of such center-board or sliding keel, nor shall the center-board or sliding keel be considered a part of the vessel for any purposes of measurement.
[...]
In case the parties cannot mutually agree upon the terms of a match ( :asd: ) , then three races shall be sailed, and the winner of two of such races shall be entitled to the Cup. All such races shall be on ocean courses, free from headlands, as follows: The first race, twenty nautical miles to windward and return; the second race an equilateral triangular race of thirty-nine nautical miles, the first side of which shall be a beat to windward; the third race (if necessary) twenty nautical miles to windward and return; and one week day shall intervene between the conclusion of one race and the starting of the next race. These ocean courses shall be practicable in all parts for vessels of twenty-two feet draught of water, and shall be selected by the Club holding the Cup; and these races shall be sailed subject to its rules and sailing regulations so far as the same do not conflict with the provisions of this deed of gift, but without any times allowances whatever.

http://www.a3.org/ac2000_DeedofGift.html
( questo documento è incredibilmente breve eppure ci hanno lavorato sopra migliaia di avvocati a sezionarlo lettera per lettera :O )

Ottobre , tre gare secche , la prima e l' ultima su un percorso a bastone , la seconda su un percorso triangolare .
Barche con dimensioni tra 44 e 90 piedi alla linea di galleggiamento ( 13.4 m - 27.4 m ) se monoalbero , tra 80 e 115 se multialbero ( 24.4 - 35 m ) .
Le regole sono tutte qua , sarà divertente :D

Cfranco
04-01-2008, 10:00
La versione della storia by Oracle :O

Backgrounder to negotiations on the 33rd Americas Cup Rules

Summary

Over the last six months the Golden Gate Yacht Club and others have been very intensively involved in efforts to address serious issues of unfairness posed by the proposed protocol for the 33rd Americas Cup.

Concerns about the protocol turn on the unprecedented advantage and level of control it gives to the defender. GGYC has always said that it would have welcomed a protocol like the one used so successfully in Valencia for the last Cup. We believe nearly all other Americas Cup competitors would agree. We have never understood why the defender felt the need to radically rewrite the rules of the Americas Cup. But in the interests of finding a speedy resolution we have agreed to significant compromises.

To this end GGYC has been involved in detailed talks with challengers over several weeks to clearly identify the areas where useful changes can be made.

Indeed, on October 17 the challengers wrote to Alinghi, confirming that the talks and a resulting proposal by GGYC meant they believed we were "incredibly close" to a successful resolution. Unfortunately, that resolution never came about.

The following summary and related correspondence confirms widespread opposition among syndicates to the protocol from the outset; and records the defenders repeated refusals, essentially without explanation, to enter mediation. It also outlines the disappointing fact that up until the last moment GGYC and the challengers genuinely believed a workable settlement was within reach.

In the correspondence included with this backgrounder we quote a letter from seven syndicates from the last event (of whom only two have re-entered) saying that the protocol is a threat to the survival of the modern Americas Cup. We agree. We are disappointed Alinghi have abruptly ended attempts to find a resolution, but we remain committed to returning the Cup to a genuinely competitive event. The Cups Deed of Gift is clear that it is a Challenge Cup, under terms agreed by mutual consent, and is not intended to be dictated by the defender. We want to see all entrants get a fair chance, and the Cup given the respect it deserves at the pinnacle of our sport.

Time line

July- August: First efforts to address protocol

July 5: Accepting a challenge from CNEV, Alinghi introduces a new protocol. This causes immediate concern among syndicates because of the defenders unprecedented control over the event.

July 11: GGYC files a formal challenge for the Cup, on the basis that CNEV is not an organized yacht club as required by the Deed, and that CNEVs challenge amounts to self-dealing by Alinghi with a paper entity.

July 13: Louis Vuitton, a major partner in the Cup for 25 years, withdraws from the event. The companys long-time AC manager, Bruno Trouble, will later publicly confirm his opposition to the new protocol and support for the GGYC court action.

July 16: Six syndicates from the previous event (Luna Rossa, Mascalzone Latino, Areva Challenge, United Internet Team Germany, Emirates Team New Zealand and BMW ORACLE Racing) write to CNEV insisting that they stand down as the Challenger of Record, and stating that the protocol puts the very survival of the Americas Cup at risk. They describe it as the worst text in the history of the Americas Cup.

July 19: SNG accepts a challenge by Royal Cape Yacht Club (Shosholoza), ignoring GGYCs July 11 challenge.

July 20: GGYC initiates a legal challenge in the New York State Supreme Court where the Cups Deed of Gift is registered.

July 23: SNG rejects GGYCs challenge, stating that CNEVs challenge is valid.

July 25: A seventh syndicate, Victory Challenge, signs the July 16 protest letter against the protocol. Of the seven signatories to this letter only two will re-enter for the next event.

August 3: Vincenzo Onorato, of Mascalzone Latino, puts up a compromise proposal for a revised protocol to get the event back on track. GGYC supports this. Alinghi rejects it without discussion.

Late August: By now the international yachting media are widely condemning the protocol. Seahorse, in its September editorial; describes the protocol as, so provocatively one-sided as to have potential as a spoof.


September: Attempts to negotiate with Alinghi

September 10: Following a request by GGYC, the New York State Supreme Court grants an early hearing date 22 October.

September 15: GGYC writes to Alinghi offering the names of ten respected international sports leaders as potential mediators. Alternatively it invites Alinghi to name a mediator of its choice. Alinghi do not respond.

September 18: Emirates Team New Zealand offers to provide a mediator. GGYC accepts this offer. Alinghi do not respond.

September 20: Alinghi announces a protocol amendment. This addresses some concerns about the Arbitration Panel, but in all other respects leaves Alinghi in control of the event. Weeks later it is discovered that amendments to the protocol as posted in the official text on the ACM website were substantially different from the final draft that was given to the teams and media by Alinghi when announcing the protocol amendments.

September 20: Alinghi issues a press release saying it has again appealed to GGYC to settle. Two hours later it writes to GGYC rejecting mediation. GGYC replies to Alinghi requesting a face to face meeting. Alinghi does not respond to this request. In all the discussions that will follow its management team will continue to refuse to sit down with the GGYC team face to face.


October: Progress to court and discussions with challengers

October 3: ACM issues a press statement saying they may have to postpone the event. Individual challengers complain privately they were given no forewarning of this release.

October 10: Alinghi agrees to vary the displacement of the new boat to, at least in principle, negate Alinghis lead-time advantage in design development, but declines to enable this to be accurately checked, saying the design rule can only be seen by teams after they commit to the terms of the protocol.

October 17: GGYC writes to challengers offering further compromises around nine key points. The following day the challengers respond, writing to Alinghi they are incredibly close to achieving a resolution.

October 19: GGYC confirms that if potential challengers can ensure that Alinghi has not retained an unfair advantage in developing a boat then other outstanding points are close to resolution. Alinghi do not respond.

October 22: The case comes before Justice Herman Cahn, who says he will deliver a decision quickly.

October 23: Representatives of Alinghi and GGYC meet privately at the New York Yacht Club to explore possible settlement options, and all agree the nine-point compromise offered by GGYC, with further suggestions from the challengers, made settlement possible. GGYC reps promised to forward a formalized proposal to the challengers and Alinghi by Friday, 26 October.

October 25: GGYC emails a letter to the challengers and Alinghi detailing the nine-point compromise, further modified in accordance with suggestions by the challengers. An original of this letter is hand-delivered Friday morning to the Alinghi team base.

October 26: GGYC issues a press release saying that if Alinghi reveal the class rule and allow the American team to confirm that it is fair the other issues look to be readily resolvable.

October 28: Shortly after midnight on Sunday morning, Lucien Masmejan, Ernesto Bertarelli's lawyer, sends an email saying since [Tuesday] I did not hear from you and the offer we made to you in New York to settleis no longer valid.

October 31: Alinghi reveal the design rule and at the last minute agree to make it public. GGYC enters into due diligence to ensure this new rule does not give the defender a retained unfair advantage.

November 1: GGYC checks the rule. Two challengers provide the American club with some information and assurance that the changes to the original design by Alinghi have been significant. On this basis GGYC representatives meet by phone with Alinghi and a challenger who, as a group agree that seven out of the nine points now appear to be resolved, and that the two outstanding points should be easy to resolve quickly. Alinghi undertakes to come back with a response on November 5.

November 4: President and vice-president of the Spanish Sailing Federation, and the two top officers of CNEV, Gerardo Pombo and Manuel Chirivella, tell Spanish reporters at a press conference on the opening day of the Barcelona Boat Show that CNEV was not a yacht club but a legal adjustment, created because they were told to do so by Valencia's authorities, and told by ACM to do so in secret.

November 5: Alinghi does not reply to GGYC as had been promised on November 1, despite several attempts to reach Lucien Masmejan.

November 7: Russell Coutts phones Lucien Masmejan to ask whether Alinghi are serious about settling. Masmejan says they are, but says that while they agree to most of the nine points they will not agree to any Protocol amendments, only to a letter of agreement. Without amendments to the Protocol any such agreement would not be binding on Alinghi. Nor could it be enforced in court because that would violate section 35 of the Protocol, Resort to Courts Prohibited, and subject a team to being expelled from the Cup. GGYC suggests meeting in Geneva to work through this issue and finalize the agreement.

November 8: GGYC continues to pursue an out of court agreement with the cooperation and support of several other challengers. GGYC asks why the Competition Regulations are going to be issued in the middle of these negotiations on the afternoon of the 8th, and are told by Lucien Masmejan that they can be amended if necessary. GGYC sends draft protocol amendment language as per SNGs earlier request.

November 9: GGYC representative speaks with Lucien Masmejan regarding the remaining points and he states that the proposed protocol amendment language looks good, and that he will discuss the issues with his team on the weekend, and call on Monday, November 12. He says GGYC should send him any comments or concerns regarding the Competition Regulations. Lucien Masmejan suggests meeting in Geneva the following Tuesday.

November 12: In response to efforts to contact him during the day, Lucien Masmejan calls at 6:30pm, and in response to a GGYC request says he will set up a meeting with Alinghi designers and sailors to discuss the sporting issues the following evening. Meeting to include Russell Coutts, Brad Butterworth, Grant Simmer and Tom Schnackenberg. This meeting is intended to also review the Competition Regulations so that any questions can be resolved quickly by drawing on the sporting knowledge of the participants.

November 13: In an early morning telephone call, Lucien Masmejan confirms that progress is promising, and agrees to talk again at 2:00pm to set up an evening conference call. However, he does not call as agreed. GGYC leaves messages, and finally Lucien Masmejan calls at 3:45pm and says he is sorry and that SNG has sent a letter to GGYC and the decision has been made to stop all settlement discussions. In the meantime GGYC receives a letter from SNG calling off negotiations.

November 16: A majority of challengers in the next Americas Cup formally joins with the Golden Gate Yacht Club to urge Alinghi to accept a joint proposal covering all outstanding points on the rules so that the event can go ahead in 2009. GGYC confirms it will drop its court case immediately if Alinghi accepts the proposal which has been worked out with the challengers.

November 16: Alinghi rejects the joint proposal. November 22: ACM announces the postponement of the Cup

November 27: New York State Supreme Court rules in GGYCs favor and recognizes GGYC as the Challenger of Record. GGYC writes immediately to Alinghi seeking to negotiate a mutual consent challenge. Alinghi do not respond to this letter.

December 3: GGYC hosts a meeting of potential challengers in a joint effort to achieve certainty and return to a conventional Americas Cup regatta. 14 challengers were represented by 24 representatives. All committed to working together to get the event back on track.

December 4: GGYC presents to the Defender a formal proposal for a conventional, mutual consent 33rd Americas Cup protocol with the support of several challengers. Alinghi do not formally respond. December 6: GGYC publicly calls for the Defender to respond to GGYCs requests for urgent talks. Spokesman Tom Ehman says, Time is running out.

December 10: Representatives of the Defender and GGYC meet in New York. Alinghi presenting a new long-term vision for the event requiring amendments to the Deed of Gift, and declines to enter into specific negotiations on the earlier GGYC proposals. GGYC repeats earlier calls for urgency in beginning negotiations if a mutual consent regatta is to be possible.

December 11: Having still heard nothing from Alinghi, GGYC made a renewed public call for the Defender to confirm whether it will agree to a mutual consent regatta so that planning could go ahead. This public appeal was in follow-up to a letter from Larry Ellison, owner of GGYCs BMW ORACLE Racing, to Ernesto Bertarelli asking him to declare where Alinghi stands on accepting GGYCs proposal for a conventional Americas Cup in Valencia 2009. We have Ernestos vision, but what we really need is his decision, Larry Ellison said.

December 27: New lawyers appointed by Alinghi file papers seeking to renew and re-argue the case before the New York State Supreme Court.

December 29: Having no response from the Defender on entering into negotiations on a mutual consent challenge in the month since Justice Cahns decision, GGYC concludes that time has run out, and it is time to move on. Team CEO Russell Coutts announces commitment to a challenge under the basic rules of the Deed of Gift. He also confirmed, should they win AC 33, GGYCs commitment to host a conventional 34th Americas Cup in Valencia in 2011, with fair and transparent rules agreed by mutual consent with the other challengers.

For More Information: Jane Eagleson [email protected]

Duncan
04-01-2008, 10:48
Ecco ora è tutto più chiaro, certo che gli svizzeri...:rolleyes:

Fradetti
04-01-2008, 12:25
Sembrano i racconti dei consumatori truffati di mi manda raitre:

mandata lettera ad alinghi, nessuna risposta...

limpid-sky
04-01-2008, 13:15
Sembrano i racconti dei consumatori truffati di mi manda raitre:

mandata lettera ad alinghi, nessuna risposta...

li almeno arriva il fax, qui nulla.

Cfranco
04-01-2008, 13:25
La cosa che trovo più scandalosa di tutte :
November 4: President and vice-president of the Spanish Sailing Federation, and the two top officers of CNEV, Gerardo Pombo and Manuel Chirivella, tell Spanish reporters at a press conference on the opening day of the Barcelona Boat Show that CNEV was not a yacht club but a legal adjustment, created because they were told to do so by Valencia's authorities, and told by ACM to do so in secret.
Si sospettava che quella degli spagnoli fosse una candidatura molto accomodante , ma che fosse tutta una farsa per permettere ad Alinghi di fare come gli pare ... :mad:
E tutte quelle regole che cambiano , compaiono e scompaiono senza che gli sfidanti non ne sappiano niente :rolleyes:
Alinghi ci ha fatto una gran figura di merda , Bertarelli si è affezionato alla coppa e pensava di poterla mantenere facilmente , ma gli si sono strette le chiappe a vedere il match coi neozelandesi , e quando ha cominciato a pensare che la prossima edizione sarebbe arrivato Coutts con la corazzata Oracle ha deciso che la coppa vuole tenersela a tutti i costi , anche pagando qualcuno per fare il finto sfidante e presentarsi come "challenger of record zerbino che accetta supinamente qualsiasi decisione del defender" e pagare NZL per entrare nei challenger .
Che schifo , troppi soldi e poco sport rischiano di far affondare la coppa America .

limpid-sky
04-01-2008, 13:28
La cosa che trovo più scandalosa di tutte :
November 4: President and vice-president of the Spanish Sailing Federation, and the two top officers of CNEV, Gerardo Pombo and Manuel Chirivella, tell Spanish reporters at a press conference on the opening day of the Barcelona Boat Show that CNEV was not a yacht club but a legal adjustment, created because they were told to do so by Valencia's authorities, and told by ACM to do so in secret.
Si sospettava che quella degli spagnoli fosse una candidatura molto accomodante , ma che fosse tutta una farsa per permettere ad Alinghi di fare come gli pare ... :mad:
E tutte quelle regole che cambiano , compaiono e scompaiono senza che gli sfidanti non ne sappiano niente :rolleyes:
Alinghi ci ha fatto una gran figura di merda , Bertarelli si è affezionato alla coppa e pensava di poterla mantenere facilmente , ma gli si sono strette le chiappe a vedere il match coi neozelandesi , e quando ha cominciato a pensare che la prossima edizione sarebbe arrivato Coutts con la corazzata Oracle ha deciso che la coppa vuole tenersela a tutti i costi , anche pagando qualcuno per fare il finto sfidante e presentarsi come "challenger of record zerbino che accetta supinamente qualsiasi decisione del defender" e pagare NZL per entrare nei challenger .
Che schifo , troppi soldi e poco sport rischiano di far affondare la coppa America .

io farei una bella sfida coi laser tra Coutts e Bertarelli. :D

Cfranco
04-01-2008, 13:33
io farei una bella sfida coi laser tra Coutts e Bertarelli. :D
Sono d' accordo :O ( anche perchè sarebbe ovvio chi vince :asd: )

Cfranco
07-01-2008, 15:28
Per chi volesse addentrarsi nelle pieghe legali e finanziarie di tutto il casino :
http://www.sailingscuttlebutt.com/news/07/cf/

A parte che a posteriori sembra ovvia la vittoria legale di Oracle , pare che in appello le speranze di Alinghi siano pressochè zero , perchè allora proporlo ?
So, what is this foolishness all about? Delay, delay, delay. Obviously, SNG desperately wants to avoid an October 2008 defense. After all, if you were a Swiss bank (Alinghi sponsor UBS) that recently has written down some $14 billion, has gone hat in hand to anonymous Middle Eastern sources for quick cash, and is being investigated by Swiss banking regulators, would you be anxious to throw money at sponsoring the likely loser in a sailboat race, even if (especially if) he is a member of your board of directors? Consider also that he is in a blood feud with a billionaire running a major software company you may want to do banking business with. Delay, delay, delay.
Insomma UBS sarebbe poco propensa a sborsare soldi per una sfida di catamarani da 90 piedi difficile e incerta , Alinghi starebbe cercando di allungare i tempi , il Deed prevede che non si possa gareggiare dopo Novembre nell' emisfero nord , anche a costo di andare a rimediare un massacro legale , per adesso ha ricevuto un "invito" ad accettare la sfida di Oracle , il prossimo sarebbe un "ordine" ad provvedere a una sfida nei termini del Deed of Gift a cui non potrebbe opporsi , pena la perdita del titolo .
A margine una nota interessante , visto che Alinghi ha partecipato alla 31a America's Cup in deroga al Deed , non avendo la Svizzera sbocchi in mare aperto , potrebbe anche essere che in futuro ad altri club simili venga negata la stessa possibilità , se perdesse l' insalatiera Alinghi potrebbe essere sbattuta fuori dalla coppa definitivamente .

Spike
07-01-2008, 19:44
Ma infatti secondo me Alinghi non avrebbe dovuto partecipare alla CA fin dall'inizio, ricordiamoci che la prima edizione la vinse comprando praticamente tutto il team NZ, detentore della coppa.
Se avesse vinto NZ avrebbe imposto il vincolo di nazionalità per una larga maggioranza del team (cosa secondo me giusta).

Piccola parentesi, Coville, col suo trimarano sì è ritirato dal suo giro del mondo in solitaria a causa di una collisione con un piccolo iceberg. http://www.sodebo-voile.com/
L'altro francese 51enne joyon invece è ormai in rotta per passare per la seconda volta l'equatore con circa 8 giorni di vantaggio sul precedente record della MacArthur
http://www.trimaran-idec.com/

Blue Spirit
07-01-2008, 20:00
A margine una nota interessante , visto che Alinghi ha partecipato alla 31a America's Cup in deroga al Deed , non avendo la Svizzera sbocchi in mare aperto , potrebbe anche essere che in futuro ad altri club simili venga negata la stessa possibilità , se perdesse l' insalatiera Alinghi potrebbe essere sbattuta fuori dalla coppa definitivamente .

e sarebbe anche ora, imho
alinghi non avrebbe mai dovuto partecipare...svizzera, nota nazione di mare...team "comprato" di neozelandesi...mha:rolleyes:

Koji
07-01-2008, 20:08
Che porcheria! :mc:

17mika
07-01-2008, 21:10
Piccola parentesi, Coville, col suo trimarano sì è ritirato dal suo giro del mondo in solitaria a causa di una collisione con un piccolo iceberg. http://www.sodebo-voile.com/
L'altro francese 51enne joyon invece è ormai in rotta per passare per la seconda volta l'equatore con circa 8 giorni di vantaggio sul precedente record della MacArthur
http://www.trimaran-idec.com/

Che roba.. ho veramete la massima stima per questa gente che si lancia in oceano in solitario con questi bolidi da 60'. da soli in mezzo all'oceano con dei mezzi tecnologicamente molto spremuti che vanno a velocità pazzesche.
Non so cosa darei per farci un giretto in giornata, ma in giro per il mondo col cacchio :D

Tornando all'AC... se tutto andrà come sembra, ora ci sarà da divertirsi con la costruzione delle barche e la scelta/training dell'equipaggio. voglio dire, i tempi sono strettissimi, e ad oggi non esiste al mondo nulla di simile ad un catamarano/trimarano da 90'.. ci saranno scelte difficilissime da fare sulle caratteristiche delle barche, il tempo da dedicare allo sviluppo. qui non è come con la solita AC o col la Volvo dove intanto che si fa la nuova barca ci si può allenare comprandone una di una vecchia edizione.

Cfranco
15-01-2008, 11:44
Intanto che il giudice di appello ha rinviato al 23 la seduta per l' appello di Alinghi :
http://www.sailingscuttlebutt.com/news/07/cf/#p13 ( io non ho capito un czz , troppo legalese spinto :stordita: )
Arriva il primo segnale decisivo :
http://valenciasailing.blogspot.com/2008/01/breaking-news-alinghis-two-training.html
Breaking news: Alinghi's two training catamarans just arrived in Valencia

Alinghi's two training catamarans arrived in Valencia at around 4pm, on Monday, January 14. They have been deposited in the former China Team base.

According to our information, since China Team was the only syndicate from the 32nd America's Cup to have moved out, the base was available and the defender rented it. This makes sense because access to the Alinghi base has been disrupted due to the ongoing works for the Formula 1 race track.

The two Extreme 40 catamarans will be fitted out in that base, according to very reliable but unofficial sources.

Last but not least, a funny incident took place during the arrival of the two yachts. There were 4-5 men wearing Alinghi t-shirts but at the sight of the cameras they took them off!!!
http://bp1.blogger.com/_U6Cp5x-Sbr8/R4uNjKz447I/AAAAAAAADJc/CocN9rNIvHQ/s400/DSC_1190_1.jpg

Mi sa chi si può cominciare ad aprire il thread "[Official Thread] 33ma AMERICA'S CUP" ...

17mika
15-01-2008, 11:57
Mi sa chi si può cominciare ad aprire il thread "[Official Thread] 33ma AMERICA'S CUP" ...

Mi sa di si :asd:.. a questo punto aspettiamo solo la conferma del giudice il 23 :)

_TeRmInEt_
26-01-2008, 17:10
Uppo per le news :D

Cfranco
26-01-2008, 17:12
Il verdetto arriverà lunedì ... ;)

_TeRmInEt_
29-01-2008, 20:28
Alinghi presenta ulteriori evidenze sulla non validità della sfida del GGYC
28-01-2008

La Société Nautique de Genève (SNG), yacht club Defender della 33a America’s Cup, ha sottoposto oggi alla Suprema corte di New York ulteriori prove per consentire alla corte di dichiarare non valida la sfida del Golden Gate Yacht Club (GGYC).

Questa documentazione, che il giudice Cahn aveva richiesto il 23 gennaio scorso, dimosta attraverso la testimonianza di esperti che un’imbarcazione a chiglia non può essere considerata un multiscafo, come sostenuto nell’ambiguo e contraddittorio documento di sfida presentato dal GGYC.

Questo documento è l’elemento fondamentale richiesto per presentare una regolare sfida secondo quanto disposto dal Deed of Gift, in quanto consente al Defender, grazie all’accurata descrizione della barca sfidante, di preparare la difesa e quindi di progettare e costruire la sua imbarcazione nei 10 mesi a disposizione dalla presentazione della sfida stessa.

Nel suo documento il GGYC descrive la sua barca come “un’imbarcazione a chiglia” termine utilizzato nel mondo della vela per distinguere questo tipo d’imbarcazione da un multiscafo. Il Deed of Gift obbliga il GGYC a regatare con l’imbarcazione descritta nel suo documento di sfida. Ogni ambiguità o confusione di sorta comporta il non rispetto delle regole sancite dal Deed of Gift e di conseguenza la non validità della sfida.

“L’esame minuzioso che deve essere effettuato del documento di sfida del GGYC deve corrispondere allo stesso livello di analisi applicata a quelli che sono i requisiti richiesti a uno yacht club per diventare Challenge of Record, sempre secondo quanto stabilito dal Deed of Gift” ha sostenuto Lucien Masmejan, capo dell’ufficio legale di SNG. Masmejan ha poi aggiunto: “E’stata una decisione del GGYC quella di portare l’argomento in giudizio costringendo SNG, fiduciaria della Coppa, a difendere ad ogni costo l’integrità dell’America’s Cup.”

In prospettiva 33a America’s Cup, SNG e Alinghi confermano l’obiettivo di organizzare un evento a Valencia nel 2011 con la partecipazione dei 12 sfidanti iscritti che hanno sottoscritto le regole e i regolamenti presentati nel novembre 2007.

Cfranco
30-01-2008, 09:22
Alinghi presenta ulteriori evidenze sulla non validità della sfida del GGYC...
:mc:

Dai che a giorni arriverà la suppostona :asd:

17mika
30-01-2008, 17:16
:mc:

Dai che a giorni arriverà la suppostona :asd:

Mi sa di si.
"keel boat" non vuol dire niente in particolare. fosse stato "keelboat" secondo me avrebbero avuto delle speranze. ma "keel" è un termine vaghissimo che può significare tante cose: opera viva, deriva, bulbo. Tanto che per esempio nei regolamenti non si usa mai questo termine, ma si parla di "monohull" per monoscafo e "appendage" per definire le appendici immerse (timone, deriva, etc..)
provare a dimostrare che "keel boat" vuol dire monoscafo la vedo decisamente dura.

_TeRmInEt_
11-02-2008, 22:56
news? :stordita:

Andy_u2
12-02-2008, 08:24
Quoto....news....?

Intanto ho visto questa....Giacomino vestito di Oracle....[me è stato ingaggiato dal Team di Ellison ? non ricordo..] :cry:

http://img87.imageshack.us/img87/5283/mg6862of3.th.jpg (http://img87.imageshack.us/my.php?image=mg6862of3.jpg)

Cfranco
12-02-2008, 09:07
Ancora niente :boh:
Il giudice deve ancora decidere visto che entrambi hanno presentato un po' di roba ...
James Spithill ha fatto una sessione di vela con Oracle su un catamarano a Valencia ( si stanno preparando anche loro ) ma non mi pare ci sia niente di ufficiale , al momento lui dovrebbe essere libero .
http://valenciasailing.blogspot.com/2008/02/james-spithill-helms-bmw-oracle.html

_TeRmInEt_
29-02-2008, 21:28
News? :cry:

Spike
29-02-2008, 23:31
Nada, il giudice non ha ancora deciso. Pare che gli sfidanti si siano riuniti per organizzare una coppa alternativa con le barche attuali (IACC) in una serie di regate da maggio ad ottobre.
Intanto Oracle e Alinghi stanno continuando ad allenarsi sui cat.

Gr8Wings
01-03-2008, 22:34
Nada, il giudice non ha ancora deciso. Pare che gli sfidanti si siano riuniti per organizzare una coppa alternativa con le barche attuali (IACC) in una serie di regate da maggio ad ottobre.
Intanto Oracle e Alinghi stanno continuando ad allenarsi sui cat.

Le barche attuali sono stupende, trovo assurdo che debbano rifare tutto, mi sembra un'ottima idea dar vita a una CUP con quelle barche usate nell'AC 32, ovviamente facendole evolvere come avviene per le auto di F 1.
Potrebbero fare un campionato stabile ogni 1-2 anni, tipo mondiali, alternando la sede tra europa, america, continente australiano nuova zelanda.

Tra Alinghi e Oracle ormai è una guerra, siamo andati oltre i limiti dello sport e del buon senso. A farne le spese sarà la Vela, uno sport non solo bellissimo (e non inquinante), ma anche capace di attrarre appassionati e sportivi da tutto il mondo e tenerli incollati alla TV, con gioia degli sponsor.
Invece siamo costretti a sorbirci il solito calcio, tra campionato, coppe, europei e mondiali ormai c'è una vera indigestione, condita tra l'altro da veleni e incidenti tra i tifosi ... :muro:

_TeRmInEt_
02-03-2008, 11:02
Sti cazzi speriamo che lo facciano, così si può tranquillamente fanculizzare sia Alinghi che Oracle :D

17mika
06-03-2008, 23:52
Team new Zeland fa causa ad Alinghi per i danni derivanti dal non rispetto del contratto della 33° AC e per abuso di posizione dominante. :eek:
oramai non rimane che ridere per non piangere :D ..


Copio dalla home di Sailinganarchy:

"It's On

NEW ZEALAND AMERICA’S CUP CHALLENGERS CHARGE SWISS DEFENDERS
WITH BREACH OF CONTRACT AND ANTI-TRUST VIOLATIONS

David Boies Will Argue Case for Emirates Team New Zealand in
New York State Supreme Court and U.S. District Court

NEW YORK, March 6 - - Emirates Team New Zealand (ETNZ), holders of the America’s Cub sailing trophy from 1995-2003, today filed lawsuits in New York Supreme Court and United States District Court charging current Cup defender Alinghi, the Swiss team owned by Italian businessman Ernesto Bertarelli, with deliberately delaying the next America’s Cup challenge to crush competition. The Kiwi sailors are seeking financial compensation from Alinghi, Bertarelli and Bertarelli-controlled AC Management for breaches of contract and trust, as well as violations of U.S. antitrust law.

In 2003 Alinghi defeated Team New Zealand at Auckland, the 32nd America’s Cup challenge since the underdog schooner America bested 15 British yachts off the Isle of Wight in 1851. The 33rd defense of the world’s oldest international sports trophy was to have been held at Valencia, Spain, in 2009, but a series of actions by Alinghi have made it more likely that boats will not be in the water again until 2011.

“The delay in staging the next America’s Cup is harming every challenging syndicate as they have to stretch budgets developed and approved for a two-year campaign over three or four years,” said ETNZ managing director Grant Dalton. “We have a duty to protect the investment in the team over many years by our loyal supporters. We also have an obligation to honor the trust shown by the hundreds of thousands of New Zealanders who have supported the team through the years.”

Boies Heads Legal Team
Heading the ETNZ legal team is attorney David Boies of New York-based Boies, Schiller & Flexner LLP. The legal actions are being taken in New York in compliance with the terms of the Deed of Gift, which in 1887 set forth the rules of the competition, stating, “This Cup is donated upon the conditions that it shall be preserved as a perpetual Challenge Cup for friendly competition between foreign countries.” The document has been amended twice by the New York Supreme Court in 1956 and 1985.
“ETNZ and other racing syndicates have made significant financial commitments based on the assurances and legal obligation of Mr. Bartarelli’s organization to defend the Cup in 2009,” said Boies. “He has violated both the spirit and letter of the Deed of Gift at every turn, and is holding this venerable competition hostage in an attempt to control the substantial financial benefits of the event and eliminate competition.”

New York State Supreme Court Action
The first action, filed in the Supreme Court of the State of New York, claims damages for breach of contract arising from an agreement made as a pre-condition of ETNZ’s entry to the 33rd America’s Cup. The agreement involved an understanding entered into by Ernesto Bertarelli on July 25, 2007, that the America’s Cup would go ahead in 2009.
“That assurance was a pre-condition of our entry,” Dalton said. “Then on November 22 last year, before the Supreme Court of New York had even issued judgment on a challenge by Golden Gate Yacht Club (representing the American team BMW Oracle, headed by Oracle founder Larry Ellison) to the validity of the Spanish challenge, Bertarelli’s AC Management announced that the Cup would be delayed.

“Mr. Bertarelli had the chance to accept a reasonable proposal from Oracle, which was also signed by the majority of the challengers, and which would have allowed the America’s Cup to be held in 2009, said Dalton. “He would not do so.”

The action also claims that Societie Nautique de Geneve, the “yacht club” Bertarelli set up as trustee of the Cup, through the actions of the other defendants has committed breaches of its fiduciary duties that trustees owe to maintain the standing and integrity of the Cup.

U.S. District Court Action
The second action has been filed in the Federal Court under United States anti-trust legislation.

ETNZ contends that Alinghi and the other defendants, abusing the power conferred to the defender under the Deed of Gift, has acted to stifle competition for the Cup and for the right that goes with it of conducting future events by accepting a paper yacht club of no substance - - CNEV - - as the challenger of record, thereby enabling it to impose rules for the next event that were completely one-sided and which were designed to give Alinghi an unfair competitive advantage.

ETNZ also contends that Alinghi’s subsequent conduct in refusing to agree to a reasonable settlement of the BMW Oracle case, the unilateral and indefinite delaying of the event from 2009 was all designed to and had the effect of increasing other teams’ costs, including those of ETNZ.

We Would Rather Be Racing
“We are heading to court reluctantly, but have no option,” said Dalton. “We would rather be racing.”

Dalton continued: “We have to ensure that when the next America’s Cup is held, Emirates Team New Zealand is still in very good shape and ready for the battle on the water. By the time AC Management announced that the 33rd America’s Cup would be delayed, we had put together a comprehensive program for 2008, with ETNZ members competing in a number of European regattas. And we had already done an enormous amount of work on the design of the new 90ft AC class boat. Design work is continuing, although with less urgency,” said Dalton.

“ETNZ is fortunate in having the full support of our sponsors, the New Zealand Government, and team members. However the delay does come at a price and it seems prudent for the team to seek financial compensation to cover additional campaign costs and damage to our brand name and reputation and to the event in which we compete, the standing of which affects our ability to raise funds." Join the discussion in the SLAM AC Anarchy Forum."

Bastian UMTS
07-03-2008, 00:37
Sti cazzi speriamo che lo facciano, così si può tranquillamente fanculizzare sia Alinghi che Oracle :D

*

Cfranco
07-03-2008, 12:06
Che gran casino :stordita:
Comunque ...
http://www.sailingscuttlebutt.com/news/07/cf/#p17
The breach of contract claim is a little more intriguing. It alleges that, when Alinghi found it could not get any substantial challengers to sign up for the SNG “negotiated” Protocol, Ernesto Bertaralli did a deal with Grant Dalton, which was memorialized in e-mails between Hamish Ross (Alinghi) and James Farmer (TNZ) and constituted a contract. The terms were essentially that TNZ would sign up as a challenger (with the €50,000 entry fee deferred) in return for a hard 2009 date in Valencia for AC 33.
Praticamente Alinghi ha pagato NZL per farsi sfidare ...
Questo dimostra in maniera lampante il disastro , con soli 7 sfidanti , di cui l' unico serio ( NZL ) pagato per entrare , altri 5 comprimari più uno che si è persino vergognato di partecipare e ha richiesto di tenere nascosto il nome ...
Ormai siamo al delirio

limpid-sky
07-03-2008, 12:22
Che gran casino :stordita:
Comunque ...
http://www.sailingscuttlebutt.com/news/07/cf/#p17
The breach of contract claim is a little more intriguing. It alleges that, when Alinghi found it could not get any substantial challengers to sign up for the SNG “negotiated” Protocol, Ernesto Bertaralli did a deal with Grant Dalton, which was memorialized in e-mails between Hamish Ross (Alinghi) and James Farmer (TNZ) and constituted a contract. The terms were essentially that TNZ would sign up as a challenger (with the €50,000 entry fee deferred) in return for a hard 2009 date in Valencia for AC 33.
Praticamente Alinghi ha pagato NZL per farsi sfidare ...
Questo dimostra in maniera lampante il disastro , con soli 7 sfidanti , di cui l' unico serio ( NZL ) pagato per entrare , altri 5 comprimari più uno che si è persino vergognato di partecipare e ha richiesto di tenere nascosto il nome ...
Ormai siamo al delirio


chissà chi è che ha tenuto nascosto il nome...

Cfranco
07-03-2008, 13:44
chissà chi è che ha tenuto nascosto il nome...
Al 99% è Mascalzone Latino ;)

Gr8Wings
11-03-2008, 19:02
Che disastro ha combinato Bertarelli con la sua politica :doh: come europei stiamo facendo una figura di merd@ e lo sport viene sommerso da un'orda di avvocati e carte bollate :muro: :muro:
e pensare che c'era un grande pubblico pronto a rivivere le emozioni dell'AC con la nuova edizione :cry:
Speriamo che mettano mano al regolamento dell'AC che i suoi anni li dimostra tutti, serve una manifestazione a scadenze fisse (2-3 anni al max) con sede a rotazione tra i continenti, chiunque sia il defender, come i Mondiali FIFA e specifiche abbastanza stabili salvo sviluppo, un pò come la F1. In fondo la Vela non ha questo tipo di manifestazione.

dichiarazioni di Onorato: quotando
"Noi riteniamo che il protocollo presentato da Alinghi non consenta minimamente ad alcun sfidante la possibilità di vincere."

Che delusione, deprimeenteeeeee :mad:

17mika
11-03-2008, 21:53
Speriamo che mettano mano al regolamento dell'AC che i suoi anni li dimostra tutti, serve una manifestazione a scadenze fisse (2-3 anni al max) con sede a rotazione tra i continenti, chiunque sia il defender, come i Mondiali FIFA e specifiche abbastanza stabili salvo sviluppo, un pò come la F1. In fondo la Vela non ha questo tipo di manifestazione.


Non so se essere d'accordo. In fondo la Coppa America vive anche per le sue peculiarità, per essere un torneo diverso da ciascun altro, dove chi vince fa le regole e raccoglie le sfide.
Sicuramente una proposta come la tua sarebbe la migliore da un punto di vista organizzativo (e quindi anche per attrarre gli sponsor), ma in fondo così non sarebbe più la coppa america, ma un mondiale di Match race su una "development class". Una sorta di F1 di match race, come dici.
Certo l'idea ha un suo fascino.


Anche se devo dire che la F1 della vela che sognavo era un'altra, a mio modo di vedere molto più spettacolare della Coppa America :cool:
http://www.youtube.com/watch?v=jJS9hSVwBsc
peccato non se ne sia fatto poi nulla :muro: :muro:
Ah.. guardatelo sto video.. vale veramente la pena ;)

atragon
11-03-2008, 23:28
Anche se devo dire che la F1 della vela che sognavo era un'altra, a mio modo di vedere molto più spettacolare della Coppa America :cool:
http://www.youtube.com/watch?v=jJS9hSVwBsc
peccato non se ne sia fatto poi nulla :muro: :muro:
Ah.. guardatelo sto video.. vale veramente la pena ;)

Wunderbar...:)

_TeRmInEt_
11-03-2008, 23:40
Concordo, però va anche sottolineato che il detentore della coppa ha troppo potere... se l'obiettivo è creare una sorta di formula uno della vela.

Insomma si è combattutati fra la tradizione e l'evoluzione :/

Hyperion
11-03-2008, 23:59
Anche se devo dire che la F1 della vela che sognavo era un'altra, a mio modo di vedere molto più spettacolare della Coppa America :cool:
http://www.youtube.com/watch?v=jJS9hSVwBsc
peccato non se ne sia fatto poi nulla :muro: :muro:
Ah.. guardatelo sto video.. vale veramente la pena ;)

:eek:

Veramente fantastico. Thx.

17mika
12-03-2008, 00:02
Concordo, però va anche sottolineato che il detentore della coppa ha troppo potere...
questo in effetti è indiscutibile... sono d'accordo anch'io che qualcosa vada fatto. anche perchè un qualche meccanismo che dia stabilità alla manifestazione ci vuole.



Wunderbar...:)

Sarebbe stato un sogno.. L'idea era di Crichton (quello per intenderci che ha il megayacht AlfaRomeo che vince ogni anno la Barcolana): campionato internazionale per nazioni, usando dei 18 piedi "tamarrati" :D. Sponsorizazione gestita centralmente dall'organizzazione, barche ultra-estreme fornite uguali per tutti, e i migliori equipaggi di skiff al mondo a contendersi il titolo. Ma poi il tutto è stato abbandonato perchè l'interesse degli sponsors potenziali non è stato sufficiente. Peccato.. se fosse riuscito a raggiungere un minimo di "massa critica" di pubblico, avrebbe IMHO potuto decollare come idea.
i 18 piedi esistono sempre, esiste un circuito europeo e uno australiano, ma rimane un circuito (sempre moolto spettacolare) di soli appassionati che si cercano sponsor giusto per potersi prendere l'attrezzatura e regatare il weekend
Un'altro video molto bello di varie regate dei 18 piedi è questo
http://www.youtube.com/watch?v=F0Xtpo3E4qg


Invece l'unica vela che viene trasmessa un minimo in TV rimane solo quela di sti barconi da millemilachili che con 20 nodi di vento vanno a 2 all'ora e che con 25 non escono neanche :muro:

Andy_u2
19-03-2008, 00:32
Il giudice boccia Alinghi
La sfida sarà con Oracle

Hermann Cahn J. della Suprema Corte di New York ha respinto tutte le mozioni degli svizzeri dando così ragione al consorzio americano, che ora contenderà al gruppo di Ernesto Bertarelli la 33ª America’s Cup al posto del Club Nautico Espanol

MILANO, 18 marzo 2008 - Per la prima volta da quando è nata, nel maggio del 2000, Alinghi perde qualcosa di importante. Ieri il giudice Hermann Cahn J. della Suprema Corte di New York ha respinto tutte le mozioni degli svizzeri dando così ragione al consorzio americano Oracle. E ribaltando, per la prima volta in 157 anni di storia della coppa America, quello che era stato stabilito dal defender, cioé il vincitore. Bocciato innanzi tutto (come era stato annunciato anche il 27 novembre 2007 dallo stesso giudice) lo sfidante ufficiale degli svizzeri, il Club Nautico Espanol, al suo posto subentra appunto Bmw Oracle, la squadra di Larry Ellison che in questi mesi senza regate e con molte carte bollate non ha perso tempo. Ingaggiato il totem della Coppa, Russell Coutts, parallelamente all’azione legale ha messo in piedi un gruppo velico incredibile, ha fatto già costruire un trimarano per la sfida con gli elvetici e continuato ad allenarsi e progettare. Saranno loro a contendere al gruppo di Ernesto Bertarelli, la 33ª America’s Cup.

NEL 2008? - Ma quando si corre la prossima edizione non è dato ancora saperlo. In teoria dal momento che viene accettata la sfida degli statunitensi varrebbe la data prevista in un primo momento, quindi quella del luglio 2008, fra pochi mesi. Il giudice ancora una volta ha invitato le parti a mettersi d’accordo specificando che nel caso in cui i contendenti dovessero ritenere impossibile lo svolgimento delle regate nelle date indicate (causa disputa legale), potranno ricorrere alla Corte o stabilire autonomamente di rimettere la decisione a un’autorità esterna. A quello che si è visto finora - la causa in tribunale è stata lardellata di dichiarazioni, battute, attacchi e ripicche fra Ellison e Bertarelli - l’ipotesi appare ardua, ma l’inventore di Alinghi lancia un messaggio di speranza (per i velisti non gli avvocati): "Non ricorreremo contro la sentenza - ha detto Bertarelli -, lasceremo che sia il mare a decidere". C’è da augurarsi che sia vero, ma allo stato dei fatti Oracle pare in vantaggio rispetto ad Alinghi (che deve comunicare la scelta della sede) e forse vorrà un po’ di tempo in più. Tutti gli altri sfidanti aspettano e si augurano una decisione veloce, per cominciare a pensare alla 34ª Coppa, quella che si dovrebbe correre, comunque vada la prossima, nel 2011 a Valencia.

Cfranco
19-03-2008, 08:29
Mmmmm
Il Giudice non ha imposto la data della sfida ...
Alinghi tirerà alla disperata per far slittare tutto all' anno prossimo .
After Justice Cahn’s decision was handed down, Ernesto Bertarelli called. He confirmed that SNG will not appeal, he wants to decide the Cup on the water, rather than in court, and that the next match will be a Deed of Gift Match in multi-hulls. When questioned about the date for the Dead of Gift Match, he said that SNG would not be ready to race in October 2008 if that turns out to be the date. He further confirmed that, if pressed to race in October 2008, SNG will forfeit.

Gr8Wings
19-03-2008, 19:46
Non c'è che dire, Ernesto se lo sono fumato alla grande quelli di BMW Oracle e ora rischia di essere bruciato sui tempi e dover dare forfait :muro:
--- the importance of being Ernest ?
Se dovessimo assistere a una sfida nel 2008-2009 e poi ad una cup completa nel 2011 a Valencia potremmo pure dire che è andata bene a noi europei, ma se la sfida si riporta negli USA si perderà tanto pubblico.

Cfranco
20-03-2008, 08:35
Kostecki and Spithill to BMW Oracle
Eleven Luna Rossa Sailors Signed

http://www.cupinfo.com/images/bmwo-cat-flying-gmr-0395-1.jpg
Lift-off: Coutts, Kostecki, and Spithill flying a hull Tuesday in Valencia.

BMW Oracle has picked up some very talented crew members for its upcoming challenges, including helmsman James Spithill (Luna Rossa '07, One World '03, Young Australia '00), John Kostecki as tactician, and nearly a dozen others from Luna Rossa. BMW Oracle's roster now bears the names of Hamish Pepper, Michele Ivaldi, Carl Williams, and more. The team also announced that in addition to racing catamarans in the Extreme 40 European tour, they will compete this year in the mono-hull TP 52 Med Cup Series.

http://bmworacleracing.com/en/news/current/overview.html?track.refer=/en/index.html&track.type=hn

Andy_u2
20-03-2008, 09:26
Giacomino :cry:

limpid-sky
20-03-2008, 10:09
sta succedendo uno schifo per colpa di Alinghi e della sua ingordigia.

17mika
20-03-2008, 12:53
Cmq non so se ci siano proprio i tempi tecnici per una sfida entro ottobre. se non sbaglio se i contendenti non si mettono d'accordo la data la decide il giudice a 9 mesi dalla decisione. e visot che di inverno non si corre, penso si andrrà a primavera 2009

Cfranco
20-03-2008, 13:36
Cmq non so se ci siano proprio i tempi tecnici per una sfida entro ottobre. se non sbaglio se i contendenti non si mettono d'accordo la data la decide il giudice a 9 mesi dalla decisione. e visot che di inverno non si corre, penso si andrrà a primavera 2009
Sono dieci mesi , a partire dal momento in cui è stata recapitata la sfida
Come conferma Butterworth : "They can have the regatta in July 4 but it will be ridiculous, we won't be ready"

17mika
21-03-2008, 00:24
Sono dieci mesi , a partire dal momento in cui è stata recapitata la sfida
Come conferma Butterworth : "They can have the regatta in July 4 but it will be ridiculous, we won't be ready"

Giusto.. i mesi erano 10 :)
Mi pare di capire insomma che in sosntanza Oracle spinga per ottobre e Alinghi per l'anno prossimo.. mi sa che la vince Alinghi, rallentando con qualche altro ricorso ad hoc per perdere tempo

markus_81
21-03-2008, 00:27
Se dovessimo assistere a una sfida nel 2008-2009 e poi ad una cup completa nel 2011 a Valencia potremmo pure dire che è andata bene a noi europei, ma se la sfida si riporta negli USA si perderà tanto pubblico.

e perchè??? paradossalemnte andrebbe ad orari televisivi ancora migliori...se stanno sulla costa est, se corrono alle 15 da noi son le 21 precise, più comodo di cosi :D

Cfranco
21-03-2008, 08:27
Giusto.. i mesi erano 10 :)
Mi pare di capire insomma che in sosntanza Oracle spinga per ottobre e Alinghi per l'anno prossimo.. mi sa che la vince Alinghi, rallentando con qualche altro ricorso ad hoc per perdere tempo
Non penso ...
il Deed of Gift è chiaro , al detentore spetta la decisione sulla località della sfida , ma è lo sfidante che decide i tempi .
Nella prima lettera di sfida di Oracle si parlava di Luglio 2008 , nella seconda ottobre , poichè il giudice ha rigettato la richiesta di Alinghi di non considerarla valida essa diventa vincolante , o entrambi si mettono d' accordo per rimandare oppure la data è quella , se Alinghi non ce la fa il detentore dell' America' s Cup diverrà il Golden Gate Yacht Club .

Cfranco
27-03-2008, 08:33
Si ritorna dal giudice per la terza volta , sarà lui a decidere la data della sfida :
Back to Court: Talks Do Not Produce Agreement on Defense Date

Meetings in Geneva, Switzerland, between representatives of Defender Société Nautique de Genève (SNG) and Challenger of Record Golden Gate YC (GGYC) did not find common ground on the date of the next defense match. In absence of agreement, it appears that the parties will have to seek a ruling from Justice Herman Cahn. Alinghi's position continues to appear that any date in 2008 will prompt them to forfeit the trophy rather than sail a yacht in its defense. BMW Oracle believes that they have already offered to concede from their original July 2008 to October 2008, which should be sufficient and appropriate under the rules.

Ieri sera ho sentito un' intervista a Onorato ... ha spalato merda a quintali su Alinghi :asd:
a partire da "Alinghi ha rifiutato qualsiasi tentativo di accordo amichevole" a "il protocollo proposto era una schifezza , praticamente Alinghi poteva fare quello che voleva visto che giudici e stazzatori sarebbero stati scelti e pagati dagli svizzeri"

17mika
27-03-2008, 11:53
Non penso ...
il Deed of Gift è chiaro , al detentore spetta la decisione sulla località della sfida , ma è lo sfidante che decide i tempi .
Nella prima lettera di sfida di Oracle si parlava di Luglio 2008 , nella seconda ottobre , poichè il giudice ha rigettato la richiesta di Alinghi di non considerarla valida essa diventa vincolante , o entrambi si mettono d' accordo per rimandare oppure la data è quella , se Alinghi non ce la fa il detentore dell' America' s Cup diverrà il Golden Gate Yacht Club .

Mhhhh...ma i famosi 10 mesi (quelli che se non sbaglio contano in assenza di accordo) da quando sarebbero scattati?
perchè se la regola è quella, alla fine la questione si dovrebbe risolvere semplicemente su quello. Se è come dici tu in sostanza Oracle ha più o meno già la coppa in mano..

17mika
27-03-2008, 13:33
a partire da "Alinghi ha rifiutato qualsiasi tentativo di accordo amichevole" a "il protocollo proposto era una schifezza , praticamente Alinghi poteva fare quello che voleva visto che giudici e stazzatori sarebbero stati scelti e pagati dagli svizzeri"

RIporto integralmente il comunicato di Onorato. Ogni appassionato di vela non può che condividerlo :) .. svlela anche alcuni retroscena mica male :eek:



Milano

27-03-2008

Coppa America: un evento da salvare
di Vincenzo Onorato

Ho ricevuto numerosi solleciti per un mio intervento anche alla luce della sentenza della Corte Suprema di New York. In questi ultimi anni credo di essere stato abbastanza parsimonioso nel commentare le travagliate vicende della Coppa. Avrete notato che ho scritto Coppa con la "c" maiuscola e questo vi deve far intendere il rispetto e la passione che nutro per lo sport della vela e per la Coppa America in particolare.

Siamo certamente in acque più che agitate ed è quindi necessario rilevare la propria posizione prima di tracciare la rotta. Tutto il problema nasce dal protocollo redatto da Alinghi per la XXXIIIma edizione presentato al termine delle regate di Valencia, nel luglio 2007. Questa affermazione sembra di una banalità esiziale ma, con il trascorrere dei mesi, mi sono sempre più convinto che sono veramente pochi, anche fra i giornalisti “specializzati”, quelli che ne hanno letto integralmente il testo. Chi lo ha fatto con un minimo di attenzione se provvisto di senso dell'humor, non potrà non aver sorriso perché ci si è trovati di fronte ad un testo, che pur avrebbe dovuto regolare una competizione, nel quale il senso della sportività è totalmente assente.
Alinghi si arrogava il diritto di scegliere a suo insindacabile giudizio i giudici di regata, il comitato, gli umpires e gli stazzatori, di volerli addirittura come suoi dipendenti. In sintesi di dettare unilateralmente le regole del gioco. Alinghi, sempre a suo insindacabile giudizio, si arrogava il diritto di accettare una sfida o di penalizzare un concorrente.

Vi è stato chi aveva colto tutto questo subito: se ne sono accorti sette team che, pochi giorni dopo la presentazione del protocollo, hanno sottoscritto una lettera di contestazione (Oracle, Mascalzone Latino, Team New Zealand, Germany, Victory, K-Challenge e Luna Rossa). E se ne era accorto anche lo storico sponsor delle challenger selection series, Louis Vuitton che, con un comunicato, il 13 luglio 2007 aveva annunciato il suo ritiro motivato proprio dal fatto di non condividere l'impostazione della XXXIIIma edizione.

A sottolineare il totale disprezzo del rispetto del ruolo di "fiduciario" sancito dal Deed of gift (il documento da cui trae origine l'impianto normativo dell'evento) Alinghi aveva eletto a "Challenger of record" il Club Náutico Espanol de Vela, uno yacht club inesistente, senza storia nè soci, uno “sleeping partner” che avrebbe dovuto consentire un totale ed incondizionato dominio sulla manifestazione. L'apparato di Alinghi ha ben lavorato, all'indomani del ricorso di Oracle alla Corte Suprema di New York, nel gridare allo scandalo e nel presentarsi al mondo intero da povera vittima che era stata attaccata dall'orso americano che aveva bloccato, di fatto, l'evento, trascinandolo in tribunale. E' bene sfatare ogni e qualsiasi nebbia a riguardo: la Coppa in tribunale è stata, di fatto, portata da Alinghi, con il suo protocollo infamante per lo sport. Il ricorso di Oracle va considerato una coraggiosa operazione di salvataggio del più antico trofeo sportivo che la storia ricordi. E' per questo che noi di Mascalzone Latino lo abbiamo appoggiato con il nostro "amicus brief", presso la Corte Suprema di New York. La difesa mediatica di Alinghi è stata quella di dire che gli altri challenger, incluso Team New Zealand, avevano di buon grado accettato il protocollo. Oggi, dopo la denuncia di Team New Zealand, viene alla luce quello che già tutti noi sapevamo: Alinghi ha sfruttato la posizione di estrema debolezza economica della maggior parte dei team per soggiogarli al suo potere. A Team New Zealand aveva promesso denaro, gli aveva risparmiato la tassa d'iscrizione e gli aveva addirittura opzionato la base di Oracle a Valencia!

In sintesi il piano di Alinghi era quello di governare la Coppa ed i suoi sfidanti in modo di garantire alla sua creatura, l'A.C.M. (America’s Cup Management) il totale controllo economico dell'evento. A nulla valgono, a questo proposito, i commenti laconici di Alinghi che ricordano come, in passato, sono stati gli americani a creare la cultura del privilegio del difensore. Le azioni dei defender americani erano puerili tentativi rispetto all'articolata trama tessuta da Alinghi. Ma non solo: gli americani del New York Yacht Club, ricordiamolo, erano mossi esclusivamente dal profondo orgoglio e privilegio di detenere la Coppa negli U.S.A e non per volgari motivazioni economiche!

E veniamo al secondo aspetto della vicenda, quello economico e commerciale.
Sono dell'avviso che il danaro degli sponsor deve servire per finanziare l'evento. Tengo separato il mio lavoro, che mi dà da vivere, dalla vela e credo che anche gli altri imprenditori a capo dei sindacati possano fare altrettanto. Perciò non condivido l'avidità di Alinghi, a cui purtroppo non è neppure sottesa una strategia commerciale intelligente. Un particolare è sfuggito a molti: Louis Vuitton si è chiamata fuori dalla Coppa prima e non dopo, la causa di Oracle presso la Corte Suprema di New York. Quando si pensa alla Coppa America, si pensa automaticamente alla Louis Vuitton Cup. Un binomio inscindibile che sposa non solo tradizione ma anche, al tempo stesso, classe e cultura. Si sono chiamati fuori, sono andati via, in punta di piedi, con la signorilità che distingue gli uomini e le donne della casa francese. Avendo avuto il piacere di conoscerli, so quanto dolore deve essere costato abbandonare un evento, la selezione dello sfidante ufficiale, a cui solo loro e nessuna altra firma sono riusciti ad imprimere un'identità così profonda. Incompatibilità con la visione del Sig. Bertarelli, questo è il senso dei loro laconici commenti. Perdere Louis Vuitton è un'ulteriore prova della totale assenza di cultura e di rispetto delle tradizioni che il vertice di Alinghi ha dimostrato nella gestione di questo evento. Una carenza paradossalmente intellettuale e senza precedenti nella storia della Coppa. E, come se non bastasse, un irrimediabile errore di marketing: la Coppa oggi è una enorme industria finanziata da grandi sponsor e pochi tycoon. Un enorme volano economico trascinato, nella sua forza mediatica, da fascino, glamour e tradizione. Perdere Vuitton ha significato creare la cultura del sospetto negli sponsor e la Coppa in tribunale, a causa di Alinghi, ha significato bloccare, di fatto, l'enorme volano.

Torniamo alla storia ed al lavoro che ho fatto in questi ultimi mesi da quando è finita la Coppa. Ho trascorso l'intera estate 2007 nel vano tentativo di arrivare ad una mediazione fra Oracle e Alinghi. Sapevo che il metodo scientifico per far fuggire tutti gli sponsor era quello di avere la Coppa in tribunale e volevo evitarlo. Ho avviato i contatti con Oracle per uno scambio di pareri sulla vicenda. Al contrario di quello che è stato dichiarato da Alinghi ho trovato Russell Coutts estremamente disponibile al dialogo. La principale motivazione di Oracle era - ed è - la stessa di Mascalzone Latino: avere una competizione onesta ed affidabile. Allora ho redatto un protocollo che prevedeva grosso modo le stesse regole che avevano guidato la trentaduesima edizione, prevedendo ancora l'utilizzo delle barche dell'ultima edizione, per contenere i costi, e rinviando l'utilizzo delle nuove (classe A.C.90) all’edizione seguente. Nel frattempo i challenger avrebbero, di comune accordo, redatto le nuove regole di classe, non consentendo così sproporzionati vantaggi al difensore. Ottenni così da Oracle - non senza, devo confessarlo, grande soddisfazione personale - un'informale garanzia che, qualora la mia proposta di protocollo fosse stata accettata da Alinghi, loro avrebbero immediatamente ritirato il ricorso presso la Corte Suprema di New York. La Coppa sarebbe stata salvata, così come la data dell'evento e gli interessi economici della città di Valencia. Allora ho presentato il protocollo ad Alinghi, che non ha avuto neppure l'educazione di rispondermi con un "no grazie, non siamo interessati."

L'autunno ha visto poi un Oracle, fin troppo disponibile alla mediazione con Alinghi, accettare quasi tutto quello dettato nel tanto discusso protocollo, ricevendo sempre uno sprezzante diniego. Noi di Mascalzone Latino, allora, pur non essendo parte in causa, ci siamo esposti, abbiamo presentato alla Corte Suprema di New York un documento in cui riassumevamo la nostra opinione: in sintesi che il protocollo di Alinghi aveva stravolto i principi cardine del Deed of Gift e quelli universali della più semplice sportività.

In quel caldo autunno ho avuto anche sentore che si stava preparando una sfida italiana semplicemente per escluderci definitivamente dalla Coppa. Alinghi aveva dichiarato che probabilmente avrebbe accettato una sola sfida nazionale. Così abbiamo lanciato la nostra sfida seguendo i dettami stabiliti dal loro protocollo. Abbiamo anche dovuto dimostrare l'esistenza del Reale Yacht Club Canottieri Savoia, alla sua terza sfida in Coppa America e con una storia alle spalle di cento anni! Alinghi era stato un po' meno fiscale con il suo Challenger of record, il Club Náutico Espanol de Vela che vantava ben qualche ora di vita...

Ho dato atto, sin dal principio di questa mia lettera, ad Alinghi che la vicenda ha una sua comicità di fondo, malgrado da loro non voluta. A seguito del lancio della sfida l'A.C.M. ci invia una fattura di cinquantamila euro che paghiamo subito, forse gli unici fino ad ora ad averlo fatto? E ci viene risposto per iscritto che accetteranno la nostra sfida solo quando ritireremo la nostra dichiarazione presso la Corte Suprema di New York. Tutto questo non è richiesto dal protocollo, ma ci è anche chiaro che Alinghi fa e disfa le regole a suo piacimento. Io ribadisco ricordando che un cittadino accetta le leggi anche se non le condivide e che nei regimi democratici esiste libertà di parola e di critica. La semplice metafora non viene compresa. L'A.C.M./Alinghi ribadisce e pretende una nostra pubblica abiura. A nulla sarebbe valso ricordare loro che l'ultimo mio conterraneo, a cui è stata chiesta una ritrattazione così forte, è stato Giordano Bruno ai tempi del Medioevo e della Santa Inquisizione...

Tutto questo rappresenta una dura premessa che pesa sul futuro della Coppa ma niente più ironia, dobbiamo prendere seriamente coscienza che questa manifestazione è stata seriamente compromessa da Alinghi. Sono spariti gli sponsor, il pubblico è stanco di tutte queste polemiche. La soluzione oggi migliore è che si faccia presto questa sfida con i catamarani fra Oracle ed Alinghi anche se, ancora una volta, questi ultimi cercano di ritardare in tutti i modi l'evento. L'augurio, per la sopravvivenza della Coppa America, è che vinca Oracle, dopo di che bisognerà rimboccarsi le maniche e lavorare duramente. Il primo passo, a mio modesto avviso, deve essere il recupero di Louis Vuitton. La casa francese non è solo uno sponsor, lo Sponsor, ma è anche e soprattutto il filo conduttore di una storia che viene dal passato e che con lei è diventata moderna e che con lei deve proseguire. Si può pensare di salvare l'evento, di tornare in campo nel 2009 o nel 2010 ma, per far questo, bisogna che si prenda atto della debolezza della manifestazione.

Sarebbe auspicabile utilizzare ancora le barche dell'ultima edizione per tre buoni motivi:

- Contenere i costi in un momento in cui i team lottano per sopravvivere. Dovrebbe poter essere consentito costruire una sola barca dell'ultima generazione.

- La flotta esistente consentirebbe di avere un evento a tempi brevi, senza grandi sforzi economici ed organizzativi e lascerebbe il tempo utile per studiare la nuova classe A.C.90 per la trentacinquesima edizione.

- Last but not least, l'aspetto sportivo: chi è velista sa che le regate sono belle quando sono "tirate". Le barche dell'ultima edizione avevano velocità molto simili e la cosa più bella dell'ultima edizione è stata quella che abbiamo assistito a delle regate combattute e spettacolari, vogliamo rinunciarci?

Io personalmente sto facendo dei grossi sacrifici economici personali per tenere in piedi un'organizzazione che ci consenta di correre la prossima Coppa America con dignità e sportività. Sono profondamente addolorato per quello che è successo a questo evento, ma sono un marinaio e nella mia vita di velista ci sono anche e soprattutto il Farr 40 , il M 30, l' R.C. 44 e ora anche il Melges 32.
Molti hanno perso il senso del divertimento dell’andare in barca a vela - o forse non l'hanno mai avuto? - ecco, secondo me bisognerebbe ripartire da quello...

Buon vento a tutti,

Vincenzo Onorato

viger68
27-03-2008, 13:48
Propongo un monumento a Vincenzo Onorato

:ave: :ave: :ave:

17mika
27-03-2008, 15:49
Intanto ufficialmente Alinghi ha chiesto al giudice di determinare la data dello sfidone.

America's Cup. SNG to go back to court to break deadlock with GGYC on event date
Thursday, 27 March 2008

In a bid to accelerate the process of returning the 33rd America’s Cup to the water and having been stonewalled by the Golden Gate Yacht Club (GGYC), the Société Nautique de Genève (SNG) has decided to request Justice Cahn determine the dates for the event, as contemplated in his Order of 19 March 2008.

A parte che hanno la faccia come il c... :D (leggetevi cosa h detto Ernesto qui : http://forums.sailinganarchy.com/index.php?showtopic=69873 ).. speriamo proprio a questo punto che il giudice confermi ottobre, alinghi rinunci e si finisca qui.. non se ne può più :(

Cfranco
27-03-2008, 16:05
Intanto ufficialmente Alinghi ha chiesto al giudice di determinare la data dello sfidone.

America's Cup. SNG to go back to court to break deadlock with GGYC on event date
Thursday, 27 March 2008

In a bid to accelerate the process of returning the 33rd America’s Cup to the water and having been stonewalled by the Golden Gate Yacht Club (GGYC), the Société Nautique de Genève (SNG) has decided to request Justice Cahn determine the dates for the event, as contemplated in his Order of 19 March 2008.

A parte che hanno la faccia come il c... :D (leggetevi cosa h detto Ernesto qui : http://forums.sailinganarchy.com/index.php?showtopic=69873 ).. speriamo proprio a questo punto che il giudice confermi ottobre, alinghi rinunci e si finisca qui.. non se ne può più :(
“Larry Ellison wants the America’s Cup, but he doesn’t seem to be prepared to win it through a competitive regatta on the water,” declared Ernesto Bertarelli, Alinghi president. “Through his actions he has successfully eliminated 12 entered teams, destroyed plans for a 2009 multi-challenge event in Valencia and through the legal system has guaranteed himself a place in the America’s Cup Match, something he has never before achieved on the water. Now Larry Ellison seeks to win the America’s Cup through its legal strategy rather than racing Alinghi on the water. GGYC continues to mislead SNG: it had agreed to suspend the 10-month notice period for the duration of the legal proceedings, however now wants to force us to race in a timeframe that won’t allow SNG to prepare its defence or an event that will satisfy Cup enthusiasts.”
La faccia come il "Q" lo :rolleyes:

Gr8Wings
27-03-2008, 21:59
Propongo un monumento a Vincenzo Onorato

:ave: :ave: :ave:

Come non quotarti !
Onorato è stato anche troppo diplomatico, da marinaio avrei detto in premessa che non mi risultava che la Svizzera fosse bagnata in qualche punto dal mare ... :muro:

17mika
28-03-2008, 10:36
Ecchilo. ercoledì dal giudice... news da sailinganarchy :D

"In response to requests from both Alinghi and BMW/Oracle, NY Supreme Court Justice Cahn has set a hearing for this coming Wednesday, April 2nd at 9:30 A.M to listen to final arguments regarding the dates for the upcoming 33rd America's Cup match. Since the arguments are all old ones, we expect Cahn to quickly issue an order requiring SNG to defend the Cup on a specific date, most likely the 1st, 3rd, and 5th of October, 2008. Given the slothful speed of the court thus far, we're not holding our breath."

markus_81
30-03-2008, 11:06
si ribalta alinghi :D






Alinghi, due feriti in allenamento

Rapetti e van Niekerk coinvolit nel rovesciamento del triramano Foncia, dove si stavano preparando in vista della sfida contro Oracle per l’assegnazione della Coppa America


ROMA, 29 marzo - Due componenti dell'equipaggio di Alinghi, l'italiano Francesco "Cico" Rapetti e l'olandese Piet van Niekerk, sono rimasti leggermente feriti oggi in allenamento a Lorient nella scuffia del trimarano Foncia in Atlantico. Gli svizzeri si stavano allenando con il team di Foncia per familiarizzare con i multiscafi in vista della prossima sfida di Coppa America contro gli statunitensi di Oracle. L'incidente si è verificato questa mattina quando un'onda ha rovesciato il trimarano da 60 piedi e i due sono stati quelli che hanno avuto la peggio tra i dieci uomini a bordo e sono stati trasportati in ospedale in elicottero.

Ed Baird, che era a bordo, ha raccontato così la scuffia: «Mentre stavamo cambiando rotta, che è sempre la situazione più rischiosa per un multiscafo, lo scafo centrale e quello sopravvento si sono infilati nell'acqua e i timoni sono rimasti fuori. Da quel momento abbiamo perso il controllo e ci siamo ribaltati in avanti. Quando l'albero ha toccato l'acqua si è spezzato, seguito dalla traversa posteriore. L'equipaggio ha reagito rapidamente nel riportare tutti a bordo, contare le persone per vedere se c'erano dispersi e verificare chi era ferito, prima di chiedere soccorso e iniziare a cercare di salvare la barca». Foncia è stato poi rimorchiato in porto a Lorient. «Tutti noi siamo passati attraverso incidenti e scuffie - ha aggiunto Baird - fa parte dello sport, ma tuttavia questo era un arrangiamento temporaneo con Foncia, che non fa parte del nostro materiale, così ci dispiace ancora di più essere stati coinvolti nel danno a cose altrui. Abbiamo imparato una bella lezione e adesso cercheremo di aggiustare le cose con Alain».

Il francese Alain Gautier, skipper del team Foncia, era stato ingaggiato da Alinghi come consulente per la navigazione sui multiscafi, data la sua lunghissima esperienza sugli oceani con questo tipo di imbarcazioni. Van Niekerk, di ruolo grinder, e Rapetti, addetto all'albero, sono dei veterani con Alinghi, a bordo del quale hanno vinto la Coppa nel 2003 e nel 2007

17mika
16-04-2008, 09:11
BAAAAAAAAASTA!!!! NON SE NE PUO PIU'!!! :muro:

alinghi fa appello :( .. se ne parla a giugno..

Another Day, Another Smackdown

Today brought yet another hearing to the NY courts for Chapter 1,000 of sailing's own reality TV show. Unfortunately, our sheer boredom only allows us to write a few sentences in summary before we pass out with our head on the keyboard. Fortunately, we have the actual document handed down by the Court, so we'll just bask in our own laziness. Here's the Legalines version of what happened:

1) On Monday, SNG filed an appeal of a whole mess of stuff with the Appellate Division of the Court (the step above Justice Cahn).

2) On Monday afternoon, the Court rejected the appeal, on the grounds that was messy - essentially that it wasn't specific enough, and didn't conform to the actual orders signed by Cahn and subject to appeal.

3) On Tuesday morning, SNG resubmitted their appeal, cutting down their requests to three: a) A reversal of Cahn's decision denying SNG's motion to invalidate GGYC's challenge and yacht certificate, b) A "stay" of any notice period while the appeal is pending, and c) an expedited, or "fast tracked" appeal.

4) The same morning, both parties' lawyers went to the court and argued for a very short time in front of one of the appellate justices.

5) The justice decided that a) The court would hear the appeal, b) the stay is denied but SNG could ask the court for a stay again later and c) the date for the appeal is in June.

Cfranco
16-04-2008, 16:14
BAAAAAAAAASTA!!!! NON SE NE PUO PIU'!!! :muro:

alinghi fa appello :( .. se ne parla a giugno..
Gli svizzeri si stanno coprendo di ridicolo ...
Spero che la corte a Giugno gli faccia un culo tanto .

Cfranco
13-05-2008, 15:01
Fissata la data della 33esima America's cup Marzo 2009 ( forse )
I contendenti saranno BMW Oracle e SNG Alinghi
Justice Herman Cahn's Final Order is officially entered, BMW Oracle is the valid 33rd Challenger. CNEV is disqualified. Date of the America's Cup defense is set 10 calendar months from today, location to be Valencia or as decided by SNG but six months notice of the venue from the Defender is required. Parties may modify these terms if they can reach mutual consent to other arrangements.


Ovviamente non mancano complicazioni :
Ten months from May 2008 is March 2009, which precedes the May 1st requirement of the Deed of Gift for holding a defense in the northern hemisphere. The court order appears to allow SNG to stage the defense in Valencia if they prefer, meaning that the earliest date of a defense would become Friday, May 1, 2009. Alternatively, the order can be interpreted that the ten-month timeframe is controlling, meaning that a southern hemisphere venue will need to be selected. We may not have seen the last of lawyers and courts, yet.
Insomma fino a Maggio non si può regatare a Valencia .
O si accordano per regatare a Maggio , o si va nell' emisfero sud , o è un altro grande grande casino ... :doh:

limpid-sky
13-05-2008, 15:55
Una volta tanto che si riporta in Europa me la fanno diventare una barzelletta. Che schifo.

Cfranco
15-05-2008, 09:30
A me friedman piace un sacco :D
http://www.sailingscuttlebutt.com/news/07/cf/#p24
Cahn backs both teams into a corner
“Then said the king, The one saith, This is my son that liveth, and thy son is the dead: and the other saith, Nay; but thy son is the dead, and my son is the living.
And the king said, Bring me a sword. And they brought a sword before the king.
And the king said, Divide the living child in two, and give half to the one, and half to the other.” -- I Kings 3, 23-25.

“How did things ever get so far? I don't know. It was so unfortunate, so unnecessary. Tattaglia lost a son and I lost a son. We're quits. And if Tattaglia agrees, then I'm willing to let things go on the way they were before.” -- Vito Corleone, The Godfather (Paramount 1972).

(May 13, 2008) By now most ‘Buttheads know that Justice Cahn ordered that the DoG Match commence “ten calendar months from the date of service of a copy of this order, with notice of entry, upon the attorneys who have appeared herein.” Indeed, Societe Nautique de Geneve (SNG) managed to get the clerk to enter the order and perfected an appeal of the May 12, 2008 Order on May 13, 2008. The Appellate Division ordered the two appeals consolidated, with an extra week’s briefing, to be heard on June 5, 2008, so SNG has succeeded on two fronts. It has avoided a 2008 DoG Match and it has cured all the potentially fatal procedural infirmities of the original appeal. It is not home free, as it faces a Southern Hemisphere defense in 10 months, with no infrastructure in place – except in New Zealand (which will never happen because of all the bad blood) and possibly Australia. Even worse, there is no sponsorship or TV in place and the Match could give new meaning to the term financial black hole. CDO’s on steroids.

Lawyers often sloppily talk about cutting the baby in half when the plaintiff is awarded half of the demand. A really Solomonic decision is what we saw Justice Cahn hand down on May 12, 2008 -- a decision that forces the litigants to make difficult choices and has the potential to force a resolution by the parties themselves. Anyone who thinks that Justice Cahn made a careless mistake is dreaming. He knew exactly what he was doing.

Characteristically, Justice Cahn got there by steering past the shoals of the parties’ arguments, propelled solely by the Court of Appeals’ Mercury Bay decision. The Court of Appeals pointed out that the defender only gets a scant 10 months to prepare a defense, even if the challenger has spent years preparing. In NY State practice, (as ‘Buttheads may know), only an order means anything. Decisions do not. Thus, if the 10 months begins from certainty about the challenger, the date chosen is the only possible date. None of the SNG’s legal maneuvers require any different result, because Justice Cahn concluded that none were frivolous. They were within the rules of the game.

How does all this shake out? The overwhelming likelihood is that the Appellate Division will simply affirm. Justices do not get elevated to the Appellate Division because they are dumb or cannot recognize a savvy decision when they see one. Justice Cahn has carefully anchored everything he has done in the Court of Appeals’ Mercury Bay decision, without any stretching or reaching. SNG will argue that everything is wrong and CNEV should be reinstated. Its chances of prevailing are remote. It will further argue that a March 2009 Match violates the Deed because the challenge was for the Northern Hemisphere, which is a stretch of the actual language of the challenge, and because SNG is a Northern Hemisphere Club. The later argument might have more force if SNG was a real salt water club planning to sail within cannon shot of the clubhouse. Given that SNG is a fresh water club which chose a site in a different country for purely commercial reasons, the argument has little force and the March date will likely stand.

The whole issue of hemisphere was extensively briefed and argued before Justice Cahn and he clearly knew that a March Match would have to be sailed in the Southern Hemisphere – which SNG did not want. He also had been presented all the financial reasons why SNG wanted to sail in Valencia and the extent of the financial pressure a non-Valencia Match would place on SNG. Finally, he knew that cranking the order out when he did would allow the entire case to be resolved in June. King Solomon would approve.

Golden Gate Yacht Club (GGYC) will likely argue that everything Justice Cahn did is correct, except for the date and Justice Cahn’s denial of judgment that SNG had breached its fiduciary duty. The later would require a cross appeal, which is not provided for in the briefing schedule, so how that would be accomplished is a little unclear.

Although GGYC has long argued for the October 2008 date, as ‘Buttheads know, I have always found that a pretty weak argument and the least likely date to be ordered. The chances GGYC will get the Appellate Division to buy it are slim. Relying upon Mercury Bay, Justice Cahn did not have to deal with the possible existence of an agreement to toll the Match. GGYC is in a quandary if it seriously intends to contest the March date. October 2008 is not going to fly. It could argue for July 4, 2008, based upon an argument that Justice Cahn erred by finding that equity required 10 months for SNG, because SNG breached its fiduciary duty when it chose CNEV and, therefore, the litigation is all SNG’s fault and the July 4, 2008 Match date should stand. Of course, that does not work, because GGYC probably cannot be ready in July. It may decide to take half a loaf and argue for the March date, which puts maximal financial pressure on SNG.

That leaves everyone where Justice Cahn put them – where neither wants to be. Of course, SNG can attempt to delay further by arguing that the 10 months cannot start until all uncertainty is resolved by a decision from the Appellate Division and either a decision from the Court of Appeals or the foreclosure of an appeal to Court of Appeals. While that might make sense in a normal commercial litigation, it does not get SNG anywhere in this case.

As it stands, the Cup is in “stand in a cold shower and rip up large amounts of currency,” mode. The sponsors (except Oracle) have to be in hibernation. While the litigation is not really that expensive (discovery is the real expense in litigation), the fact is that there are other expenses and little if anything is coming in. There is no benefit to simply possessing the Cup. While everyone marvels at NYYC’s 132 year hold on the Cup, since it lost in 1983, the issue is how many times you have won, not how long you have held it. SNG cannot win again if it does not sail. It cannot sail if it draws out the litigation. It might gain a little preparation time, but that cannot be a major factor. It cannot line up sponsors or TV without a final date. It is not going to put financial pressure on GGYC by delaying further. Of course, GGYC cannot win either if it does not sail and the object of the game is to get to a Match.

There is a strong possibility that one side or the other perceives its case to be strong enough and the outcome certain enough that it is willing to roll the dice on June 5, 2008. If neither makes that hard and fast decision, this is the time to settle the case – which is exactly what Justice Cahn had in mind. For better or worse, the Cup has become a business. The fact that no one is actually making a profit does not mean it is not. It just means that everyone has to sharpen their pencils. It also means that there has to be certainty and an end to this litigation, which is not a bet the business litigation, but, rather, a burn down the business litigation. Pouring more gasoline on is not going to help matters.

Can these parties settle this case on their own? Not a chance. There is simply too much bad blood. As I said way back near the beginning, this is like a really bad matrimonial case. Forget about the kids (in this case, the sailing world forlornly watching this spectacle from the sidelines). The parties have to get on with their lives and go back to sailing and making the Cup a success and the sponsors happy. The only way that it is going to get settled is through mediation. The parties have to be separated and a creative way to make both sides winners found. It is not going to be easy.

Just finding an appropriate mediator and bringing the mediator up to speed will be a challenge. A lawyer is going to be snowed by both sides on the sailing issues. As sailors, we forget how much knowledge about the sport and the Cup we have accumulated over the years. Try force feeding it to a non-sailor and see how it works. A sailor is going to be snowed by both sides on the legal issues. There actually is a little bit to the legal game. A business person will be snowed by both sides on both sets of issues. Only a mediator familiar with both the legal issues and the sailing issues and -- most important of all – who is willing to assertively push back and push forward on both, has a chance of succeeding.

Unfortunately, everyone has had bad experiences with bad mediators who passively pass proposals back and forth like a glorified letter carrier. That does not mean that mediation is pointless, but merely that some mediators are pointless. It can be done. The alternative is simple continuing in the same track -- June 5, 2008 in the Appellate Division on 25th Street in New York. That may be the light at the end of the tunnel. It could also be the headlamp of an oncoming locomotive.

phil anselmo
02-07-2008, 23:02
se apro un circolo vi iscrivete tutti??????
leggete qui (http://www.repubblicamarinara.it/).


dajje ragaaaaaa!!! :yeah:

phil anselmo
04-07-2008, 22:03
uuuuuup

17mika
05-07-2008, 00:04
Io ci sto :D.. non la conoscevo questa iniziativa..


Intanto tornando IT girano voci che non manchi tanto alla fine dell'assemblaggio del bestione di Oracle.. sono curiosissimo di vedere cosa viene fuori

_TeRmInEt_
06-07-2008, 22:41
Date?

Ho visto in un servizio di studio sport, che si stanno scuffiando a bestia con i catamarani a largo di Valentia :asd:

Gr8Wings
30-07-2008, 21:34
Nuovo giudizio a favore di Alinghi !

http://www.corriere.it/sport/08_luglio_29/coppa_america_75dbf1fc-5d97-11dd-9a8c-00144f02aabc.shtml

L'hanno proprio ammazzata sta coppa ... :cry:

atragon
30-07-2008, 22:19
Che se la corrano spagnoli e svizzeri... con un bel "grazie" da parte di tutto il mondo.

Cfranco
30-07-2008, 22:51
Bella merda :doh:
Oracle fuori , gli spagnoli hanno chiuso bottega , i neozelandesi in causa con Alinghi , gli altri hanno altro a che pensare e gli sponsor sono scappati .

Adesso Alinghi la coppa se la corre da sola .

Sempre che il prossimo appello non cambi ancora le carte in tavola ...

_TeRmInEt_
25-08-2008, 08:14
qualche novità?

Cfranco
25-08-2008, 08:41
Nada
Si vedrà in appello se ci sarà una nuova giravolta oppure Alinghi si correrà la coppa con quattro gatti a fare da contorno alla sua autocelebrazione .


Now it's a Choice: The America's Cup or "Alinghi's Cup"

Milan, August 6th, 2008



Now that there is only one last chance left for an appeal, last week's decision by a New York court to re-instate CNEV as Challenger of Record puts the whole future of the America's Cup at risk. For if their decision stands, our sport's premier match will come to an end as a genuine sailing competition. What we will have instead will be a regatta that just pretends to be the Cup.

Predictably, we have heard panicky cries for a multi-challenger event at all costs. It is almost as if the rules don't matter. But what sort of event will it be when a sham COR has already connived at ensuring the defender can't lose?

In case you've forgotten, let's recall the protocol Alinghi now brazenly promotes as its "vision." Alinghi claims the right to choose, at its sole discretion, the regatta judges, the committee, the umpires and the measurers, even going so far as to state that they must be its employees. Alinghi, again at its sole discretion, claims the right to accept a challenge or to penalize a rival and to change the rules at any time. Little wonder this protocol was immediately opposed by seven syndicates.

Faced with a stacked deck, top-level syndicates will stay away. You can argue it is still better to join and hope for change. But that's how a lamb thinks before it gets into bed with a wolf. We might as well rename it the Alinghi Cup now. The three judges may have swallowed the bait that any multi-challenger event is better than a Deed of Gift match. But if so why even have rules? For a defender can now collude with anyone to fix the game. Incredibly, this ruling says the America's Cup Challenger of Record doesn't even need to own a boat!

Sure, we will still have an event called the America's Cup. But top sailors will know it's a sham. And it won't take sponsors and fans long to catch on either. Already we have seen Louis Vuitton, who have been a key part of the Cup's whole identity, go. What looks like a race will in fact be a procession. Ernesto Bertarelli's vision turns out to be a cynical marketing ploy that gives his commercial subsidiary, ACM, total control.

Oracle have courageously tried to stop an Alinghi take-over. There is only one round left in the court process. We have to hope Oracle will win. Because if they don't the modern Cup will have just come to a shameful end.

Vincenzo Onorato

Mascalzone Latino
http://www.cupinfo.com/en/mascalzone-33-press004-choose-americas-cup-vincenzo-onorato.php


http://www.cupinfo.com/images/bmwo-monster1-gmr-6798-1.jpg
http://www.cupinfo.com/en/bmwo-press33-multihull-revealed-photo-002.php

PS

L' appello dovrebbe essere a inizio 2009

Fradetti
25-08-2008, 11:06
che bella la velaaaaaa (cit.)

:( :( :cry: :cry:

_TeRmInEt_
25-08-2008, 11:48
Saperlo prima, tifavo per newzeland

:cry:

Gr8Wings
25-08-2008, 12:27
Saperlo prima, tifavo per newzeland

:cry:

Assolutamente si !
E pensare che un secondo di distacco all'arrivo ha provocato 2 anni di ritardo alla 33a edizione :doh:
:muro:

17mika
26-08-2008, 10:28
BMW Oracle in acqua..

http://forums.sailinganarchy.com/index.php?act=attach&type=post&id=82641

http://forums.sailinganarchy.com/index.php?act=attach&type=post&id=82642

LUVІ
26-08-2008, 10:35
Nuovo giudizio a favore di Alinghi !

http://www.corriere.it/sport/08_luglio_29/coppa_america_75dbf1fc-5d97-11dd-9a8c-00144f02aabc.shtml

L'hanno proprio ammazzata sta coppa ... :cry:

Ma che schifo. :Puke:
Svizzera e Alinghi sotto zero come sport e lealtà.
Se vedo qualcuno con la maglietta di Alinghi meglio che cambia strada.

LuVi

Bastian UMTS
26-08-2008, 10:56
Ma che schifo. :Puke:
Svizzera e Alinghi sotto zero come sport e lealtà.
Se vedo qualcuno con la maglietta di Alinghi meglio che cambia strada.

LuVi

Sfizzeri? :asd:

Spike
02-09-2008, 23:01
Ecco svelato il trimarano (soprannominato DoGzilla :asd: ) di BMW Oracle Racing.
Un mostro da 90 piedi, l'albero è basculante ed è alto 50 metri, tanto per avere un idea delle proporzioni guardate queste foto:

http://www.bmor-photo.com/temp/90sail1_0132.jpg

http://www.bmor-photo.com/temp/90Sail1_0400.jpg

http://www.bmor-photo.com/temp/90Sail1_0308.jpg

http://www.bmor-photo.com/temp/90sail1_0020.jpg

http://4.bp.blogspot.com/_Okt2_tRCav4/SLMYgL1mj3I/AAAAAAAAANk/Y40mOS9FaDs/s1600/IMG_3435.JPG

Qui altre foto hi-res (http://www.bmor-photo.com/default.asp?create=1)

Ieri ed oggi i primi test in acqua.

markus_81
02-09-2008, 23:36
ma non ho capito: ognuno corre con quello che gli pare, grande quanto gli pare??? :confused: :mbe:

manurosso87
02-09-2008, 23:45
ma non ho capito: ognuno corre con quello che gli pare, grande quanto gli pare??? :confused: :mbe:

eh appunto..che faccio io corro con uno motoscafo trimarano? :p

atragon
02-09-2008, 23:50
Mammamia..... a me dà un senso di insicurezza una roba così.....dovessi andarci sopra giurerei che alla prima folata si ribalta....:D ( in realtà in mare mi sentirei tranquillo forse solo sull Nimitz o su si lì...)

markus_81
02-09-2008, 23:51
alinghi si è già ribatata :D

viger68
02-09-2008, 23:55
alinghi si è già ribatata :D

scuffiata si dice scuffiata:O :O

i fratelli sibiello insegnano:cry: :cry:

17mika
03-09-2008, 00:07
ma non ho capito: ognuno corre con quello che gli pare, grande quanto gli pare??? :confused: :mbe:

lunghezza massima 90 piedi (circa 27 metri e mezzo), larghezza massima 90 piedi. per il resto tutto ciò che si vuole.

al momento cmqla sfida di Oracle non è ritenuta valida.. per un nuovo appello pare se ne parlerà tra qualche mese.

ah.. ma i caschetti li hanno rubati a qualche film anni '70? :D

17mika
03-09-2008, 22:56
Video da youtube.. per essere con poco vento, fiocco piccolo e randa con 2 mani di terzaroli non è male :D


http://it.youtube.com/watch?v=OrvdHTPAbi4

_TeRmInEt_
11-10-2008, 13:34
Uhm...

Ma la corte di NY, nell'ultima sentenza ha decretato che CNEV è un valido CoR...

Quindi si ritorna al Protocollo di Alinghi?

Che caos :D

Bastian UMTS
11-10-2008, 13:40
Video da youtube.. per essere con poco vento, fiocco piccolo e randa con 2 mani di terzaroli non è male :D


http://it.youtube.com/watch?v=OrvdHTPAbi4

Impressionante il "bimbo" :eek:
http://it.youtube.com/watch?v=0prKMFfQv7A&feature=related

17mika
11-10-2008, 14:55
Uhm...

Ma la corte di NY, nell'ultima sentenza ha decretato che CNEV è un valido CoR...

Quindi si ritorna al Protocollo di Alinghi?

Che caos :D

Oracle ha fatto appello, quindi sono ancora in ballo.
Girano voci di possibii accordi per avirare la sfida a 2 e scrivere un rotocollo insieme, ma per ora sono solo voci.

Cfranco
01-11-2008, 21:10
Oracle ha fatto appello, quindi sono ancora in ballo.
Girano voci di possibii accordi per avirare la sfida a 2 e scrivere un rotocollo insieme, ma per ora sono solo voci.
Le voci si ingrossano :
Shorter boats, smaller teams, fewer sailors. "We want to make sure that the America's Cup remains a sailing competition as much as a design competition," says Ernesto Bertarelli, President of Team Alinghi. A meeting with teams on Wednesday will discuss these changes.
http://www.bloomberg.com/apps/news?pid=20601085&sid=ap8WrRU7js7s&refer=europe


Update Oct 30: Alinghi held a competitors meeting in Valencia, registered teams discussed how to proceed with event and asked for dismissal of lawsuit:
http://www.alinghi.com/en/news/news/index.php?idIndex=200&idContent=17924

Intanto NZ ha ritirato la denuncia :
Radio NZ is reporting: "Team New Zealand says it will withdraw its legal action against America's Cup holders Alinghi to ensure the success of the Louis Vuitton Pacific Series."

La lettera di Ellyson :
Larry Ellison's Letter To Ernesto Bertarelli

A glimpse into the recent face-to-face discussions aimed at resolving the current legal conflicts of the America's Cup, the letter was sent last week and suggests potential agreement to an AC33 along the lines Alinghi came out with this week provided that the underlying provisions of the protocol are on a basis at least as fair as the previous defense, and promoting more events similar to the Louis Vuitton Pacific Series scheduled for early next year in Auckland.
http://www.ggyc.com/20081017_Letter_to_EB.pdf

E la risposta :
Update Oct 25: Ernesto Bertarelli's Response: "Larry, I hope that together, you and I can promote a solution along the lines of what I thought we had agreed in San Francisco. If you feel that we can meet in person and continue our discussions without any other interest but the future of the America’s Cup at heart, I welcome the opportunity and I will make myself available as I have done in the past."
http://multimedia.alinghi.com/multimedia/docs/2008/10/20081025_Letter_to_Larry_Ellison.pdf

Intanto si riapre la 33esima edizione
Alinghi Re-launches AC33

Oct 23: Entries for the next America's Cup regatta are now being accepted until December 15. 2010 is the timeframe for the actual defense and all teams will be limited to a single new boat, in a new class to be determined. The Defender will race in the Challenger Selection Series, and even if Alinghi loses in court, they intend to hold sailing events in Valencia in 2009 and 2010.

"We feel that there is an opportunity to move ahead with the competition," says Brad Butterworth. "Teams, sailors and the whole America's Cup community are keen to return to sailing. We want to get this competition going and get the entered challengers to participate in a constructive process. Both GGYC and RNZYS are invited to abandon their respective legal proceedings and join the competition."
http://www.alinghi.com/en/news/news/index.php?idIndex=200&idContent=17716

Mi sa che la crisi galoppante ha parecchio raffreddato gli animi e li ha resi più ragionevoli .

Cfranco
23-12-2008, 22:38
Alinghi ha diramato la lista degli sfidanti per la 33esima Coppa America :

Desafío Español, Club Nautico Español de Vela (ESP)
Shosholoza, Royal Cape YC (RSA)
Team Origin, Royal Thames YC (GBR)
Team New Zealand, Royal New Zealand YS (NZL)
DCYC, Deutscher Challenger YC (GER)
Green Comm Challenge, Circolo di Vela Gargano (ITA)
Ayre Challenge, Real Club Náutico de Dénia (ESP)
Victory Challenge, Gamla Stans YS (SWE)
Argo Challenge, Club Nautico Gaeta (ITA)
Mascalzone Latino, Reale YC Canottieri Savoia (ITA)
Team French Spirit, YC de St Tropez (FRA)
Luna Rossa, YC Punta Ala (ITA)
Russia Team-Fiona, YC Seven Feet (RUS)
Joe Fly, Societete Canottieri Lecco (ITA)
K-Challenge, Cercle de la Voile de Paris (FRA)
Greek Challenge, NOK Poseidon - Nautical Club of Kalamata (GRC)
Dabliu Sail Project (ITA)
China Team, Qingdao International YC (CHN)

AC Management today announced the entry list for the 33rd America's Cup that includes 19 teams, eight of which are new entries. All of the 32nd America's Cup challengers have re-entered, bar one.

Aside from the Defender, Alinghi and the Challenger of Record, Desafío Español a a total of 21 teams presented a Notice of Entry and 17 were accepted. Three of the entered teams are pending minor details towards their official registration and have been granted an extension until January 15. Three other teams were denied entry as no further documentation beyond the Notice of Entry was received by the December 15 entry deadline. Carbon Challenge has withdrawn.

The teams have been working together over the past few months at regular Competitor Meetings to amend the 33rd America's Cup Protocol and to design the new class rule; this process is ongoing and will continue into the New Year with further meetings planned and a publication date for the class rule scheduled for the end of January.

The 33rd America's Cup schedule is for two pre-regattas in Valencia in 2009, the first in July and the second in October, plus the Club Náutico Español de Vela annual regatta in November, followed by an America's Cup Match in 2010.

Brad Butterworth, Alinghi team skipper, comments on a very exciting fleet: Having 19 teams from 12 countries entered for the 33rd America's Cup is a clear expression of the huge worldwide interest in the competition. Its fantastic to see such an international fleet with newcomers such as Russia. It is also significant that all but one of the teams from the previous edition have entered again. We will continue to work together with these challengers to make the 33rd America's Cup a success, regardless of BMW Oracles decision to pursue their legal strategy to eliminate all challengers and force their way into an America's Cup Match, something they have never achieved on the water.

http://cupinfo.com/en/alinghi33-press029-challenger-candidate-entries-announced.php

( Oracle intanto sta preparando l' appello per Gennaio )

markus_81
23-12-2008, 23:46
ma averne una sola italiana ma forte forte invece che 6 o 7 non sarebbe meglio ?? :D

Cfranco
24-12-2008, 00:06
Fa strano non vedere neppure una barca USA , dopo che si sono tenuti la coppa così a lungo e così tenacemente ...

17mika
24-12-2008, 01:09
Vorrei troppo vedere Joe Fly contro Mascalzone latino (chi ha seguito i Farr40 quest'anno capirà la battuta :asd:)

Gr8Wings
30-12-2008, 19:19
ma averne una sola italiana ma forte forte invece che 6 o 7 non sarebbe meglio ?? :D

Beh, allora capisci perchè abbiamo 40 partiti politici, ono ? :cry:

Andy_u2
27-01-2009, 15:22
Monday, January 12, 2009 Autore: Carlo Marzano
Roma- Rai Sport ha acquisito i diritti di trasmissione tv delle regate dei classe Coppa America delle Louis Vuitton Pacific Series, in programma ad Auckland, Nuova Zelanda dal 31 gennaio al 14 febbraio prossimi. Non sono previste trasmissioni in diretta. Ancora da confermare, una rubrica serale con sintesi delle regate ed esperti in studio.

Maggiori Info:
http://valenciasailing.blogspot.com/
http://www.zerogradinord.net/

Spike
27-01-2009, 23:00
Ma news sulla situazione legale?

Spike
31-01-2009, 02:36
Nasce la AC33. Ma la battaglia legale con oracle non è ancora chiusa
Coppa America, ecco le nuove barche
Definita la formula secondo Alinghi e 18 sfidanti. Scafi più lunghi e leggeri per avere più spettacolo

MILANO - Se e quando si tornerà in acqua per disputare la 33esima Coppa America, lo si farà con barche decisamente più leggere e veloci di quelle viste nell'ultima edizione. Questa, almeno, è la decisione presa dal detentore, Alinghi, in collaborazione con i progettisti di altri 18 team che in una serie di riunioni hanno definito una nuova classe di barche per il futuro delle sfide di America's Cup. Proprio la decisione del tutto autonoma e senza consultazione su una nuova classe di barche (AC 90) fu una delle cause di rottura con altri team di sfidanti e in particolare della causa avviata da Larry Ellison (Oracle) e non ancora giunta a conclusione. La Corte Suprema di New York deve ancora emettere la sua sentenza definitiva e la questione giudiziaria blocca la Coppa America. E in effetti che questa classe, denominata Ac33 per l'intenzione del defender di vederle in acqua in occasione della 33esima edizione della Coppa, potrebbero anche non essere quelle della prossima sfida. Se infatti la Corte darà ragione a Oracle, il confronto più probabile della 33esima America's Cup sarà soltanto tra i due litiganti e su catamarani. In ogni caso la voglia di tornare in acqua rimane. Così, mentre in Nuova Zelanda la Vuitton ha organizzato delle regate amichevoli (Vuitton Pacific Series) dove si rivede anche Luna Rossa e debutta il team Damiani Italia Challenge, da Valencia dopo mesi di lavoro tecnico arriva una decisione, questa volta condivisa, sulle barche della futura America's Cup. Ma definire la formula è solo il primo passo. Poi bisognerà vedere se ci saranno soldi e tempi progettuali sufficienti perchè tutti gli sfidanti possano mettere in acqua nuove imbarcazioni.

Nel disegno il confronto tra le due classi di barche
Nel disegno il confronto tra le due classi di barche
COME SARANNO - La nuova classe si chiama AC33 (la 33esima edizione della Coppa America è quella che sui deve disputare) e le barche avranno una lunghezza massima di 26 metri, 5 metri di pescaggio e un dislocamento di 17,5 tonnellate. Tom Schnackenberg, una lunga milizia nel team neozelandese, poi con Luna Rossa, ora consulente di AC Management, ha coordinato il lavoro. «Tutto il gruppo - precisa una nota di Alinghi - ha condiviso il principio di sviluppare una tipologia d'imbarcazione che avesse costi simili gli scafi della scorsa edizione, ma con prestazioni più spettacolari. Il piano velico è più grande ma con i fiocchi al posto dei genoa e, come già previsto nelle regole dell'AC90 nel 2007, le barche avranno il bompresso, mentre l'area degli spinnaker sarà limitata unicamente dal suo possibile utilizzo e non da eventuali misure massime delle dimensioni. Grazie al minor dislocamento, le imbarcazioni AC33 saranno più impegnative di bolina e offriranno prestazioni entusiasmanti in poppa. Il baglio massimo sarà di 4,8 metri, mentre nella precedente generazione in molti casi si superavano appena i 3 metri».

PRESTAZIONI - «Abbiamo lavorato duro per definire la nuova regola di classe AC33 - spiega Schnackenberg - Il procedimento è stato molto simile a quello già utilizzato inizialmente per gli AC90 e abbiamo utilizzato molti degli aspetti già sviluppati 12 mesi fa. Alla fine le barche saranno leggermente più lunghe delle precedenti ma soprattutto più leggere di diverse tonnellate, mentre la superficie velica e il momento raddrizzante saranno simili a prima. Tutto ciò promette di offrire prestazioni di bolina simili al passato ma maggiore velocità e spettacolo in poppa. Siamo convinti che si tratti di una tipologia di barca che soddisferà l'intera comunità dell'America's Cup. Una degna successione a tutte le meravigliose barche del passato».

http://www.corriere.it/sport/09_gennaio_30/americas_cup_nuove_barche_ae355918-eeeb-11dd-ba39-00144f02aabc.shtml




33rd America's Cup


AC33: Pubblicata la nuova regola di classe per le imbarcazioni di America's Cup
30-01-2009

Il progetto dei nuovi AC33 è stato realizzato, grazie al contributo del Defender, del Challenger of Record e degli altri 17 challenger iscritti, nel corso di alcuni mesi di lavoro coordinati da Tom Schnackenberg, consulente di AC Management per le regole di classe e per i regolamenti tecnici dell’evento. A questo scopo, progettisti e manager dei 19 team si sono incontrati regolarmente a Ginevra, in Svizzera e a Valencia, in Spagna, sin dai primi giorni del Novembre 2008.

Tutto il gruppo ha condiviso il principio di sviluppare una tipologia d’imbarcazione che avesse costi simili a quelle V 5.0 della scorsa edizione, ma con prestazioni più spettacolari. La regola AC33 prevede così imbarcazioni con una lunghezza massima di 26 metri, 5 metri di pescaggio e con un dislocamento di 17,5 tonnellate.

Il piano velico è più grande rispetto alla barche della precedente edizione, ma con i fiocchi al posto dei genoa e, come già previsto nelle regole dell’AC90 nel 2007, le barche avranno il bompresso, mentre l’area degli spinnaker sarà limitata unicamente dal suo possibile utilizzo e non da eventuali misure massime delle dimensioni. Grazie al minor dislocamento, le imbarcazioni AC33 saranno più impegnative di bolina e offriranno prestazioni entusiasmanti in poppa. Il baglio massimo sarà di 4,8 metri, mentre nella precedente generazione in molti casi si superavano appena i 3 metri.

Le principali differenze tra un’imbarcazione ACC Versione 5.0 e la nuova AC33, come prevista dalla nuova regola di classe:



Tom Schnackenberg, consulente per la regola di classe e per i regolamenti tecnici dell’evento di AC Management, parla dello sviluppo del progetto e delle aspettative sulla nuova classe: “Abbiamo lavorato attivamente nelle ultime 10 settimane al fine di definire la nuova regola di classe AC33. Il procedimento è stato molto simile a quello già utilizzato inizialmente per gli AC90 e abbiamo utilizzato molti degli aspetti già sviluppati 12 mesi fa. Grazie alla precedente esperienza, il procedimento è stato più semplice e scorrevole, nonostante l’interruzione causata dalle vacanze di Natale.

“Inizialmente la barca pensata inizialmente aveva caratteristiche simili a quelle dei J-Class dal punto di vista delle restrizioni tecniche relativamente alle catene e agli slanci, ma grazie al contributo dei vari progettisti che via via hanno preso parte ai lavori, c’è stata una rapida evoluzione verso una regola che definisce la barca soltanto attraverso le massime dimensioni di lunghezza fuori tutto, dislocamento, baglio e pescaggio. Questo consente sicuramente un semplice procedimento di controllo degli scafi e ogni modifica può rendere la barca più veloce!

“Alla fine le barche saranno leggermente più lunghe delle precedenti (la Versione 5) e nello stesso tempo diverse tonnellate più leggere, mentre la superficie velica e il momento raddrizzante saranno simili a prima. Tutto ciò promette di offrire prestazioni di bolina simili al passato ma maggiore velocità e spettacolo in poppa. Siamo convinti che si tratti di una tipologia di barca che soddisferà l’intera comunità dell’America’s Cup. il degno successore di tutte le meravigliose barche del passato”.

Questo il commento di Rolf Vrolijk progettista capo del Defender della 33a America’s Cup: “Per i progettisti è sempre preferibile essere coinvolti nel progetto di una nuova classe o di un nuovo tipo di barca, piuttosto che lavorare su qualcosa che già esiste, che è già molto evoluto che può soltanto essere ottimizzato nei particolari. È una sfida interessante perché comporta la necessità di partire da zero e questa classe di imbarcazioni è qualcosa che non è mai stata vista prima, dunque devi fare i tuoi compiti nel modo migliore se vuoi essere competitivo. Alcuni team potrebbero trovare soluzioni particolarmente efficaci su diversi particolari della regola, quindi sarà una sfida tecnica molto stimolante”.

John Cutler, direttore tecnico del Challenger of Record, Desafío Español, parla di come la nuova classe può portare a un livellamento dei diversi valori in campo: “Siamo tutti con un foglio di carta bianco davanti, quindi ognuno di noi ha la grande opportunità di poter realizzare il progetto di una barca veloce e magari anche la più veloce di tutte. Sono convinto che questa sia un’ottima possibilità per tutti i challenger, sicuramente lo sarà per Desafío Español.”

Andy Claughton, coordinatore del team progettuale di TeamOrigin, lo sfidante inglese, dice: “La definizione della nuova regola di classe AC90 ha rappresentato un impegno serio per Alinghi e per i challenger. La visione della nuova barca era chiara e definita: doveva essere veloce, moderna e impegnativa da utilizzare. Nello steso tempo non doveva rappresentare un costo proibitivo sia in termini di costruzione che di gestione della campagna.

“Lo sviluppo della regola è stato realizzato con una serie di incontri coordinati da Tom Schnackenberg, che ha offerto tutta la sua esperienza nella stesura del testo della nuova regola.


Tutti i challenger hanno avuto la possibilità di esprimersi liberamente e tutti coloro che avevano maggiore esperienza hanno lavorato insieme per mettere a punto una regola che presenta molte meno restrizioni rispetto alle barche della passata edizione (Versione 5.0)”.


Per leggere il testo integrale della Regola AC33, cliccare qui (http://www.alinghi.com/multimedia/docs/2009/01/2009-01-30_AC33_Rule.pdf).


http://33rd.americascup.com/it/

17mika
31-01-2009, 11:52
Così a pelle, dal poco letto, non mi sembra molto una barca da costi bassi.
nessuna limitazine sul peso del bulbo (come ad esempio è nella Volvo) vorrà dire scafi leggeri al massimo, box rule vuol dire grande libertà per gli sviluppatori di spendere dindini.
"alla moda" la scelta del bompresso, e la possibilità dei 2 timoni, e di barche molto più larghe. insomma saranno barche nettamente più veloci in poppa, forse anche vicinie al limite di planare, e un filo più veloci di bolina. penso anche che ci potrebbe essere un range di vento un filo più ampio (finalmente) in cui potranno essere usate.

Se mai ci sarà questa ac33, sarà fatta con barche molto interessanti dal punto di vista ingegneristico, molto spettacolari da vedere in poppa, ma temo anche molto diverse nelle prestazioni l'una dall'altra.

Spike
31-01-2009, 13:07
Dipende anche quanti scafi gli fanno fare, si paralva addirittura di un solo scafo.

edit: ho letto il PDF del regolamento e c'è una voce specifica riguardo al peso: The measurement weight of the yacht shall not be less than 17400 kg nor more than 17500 kg.

atragon
31-01-2009, 14:39
Schnackenberg non è quello delle famose barche neozelandesi con la hoola, o come diavolo si chiamava, che imbarcavano acqua e presero un memorabile 5-0 da Alinghi?

17mika
31-01-2009, 16:44
Dipende anche quanti scafi gli fanno fare, si paralva addirittura di un solo scafo.

edit: ho letto il PDF del regolamento e c'è una voce specifica riguardo al peso: The measurement weight of the yacht shall not be less than 17400 kg nor more than 17500 kg.

certo lo scafo unico credo sia una bella misura per tagliare i costi.
il peso totale è in effetti definito in un nitervallo molto ristretto, tra l'altro nettamente inferiore a quello delle barche precendenti (mi sembra fosse circa 24 tonnellate), nonostante le nuove barche saranno più lunghe e soprattutto larghe.
il discorso è che non c'è un peso massimo del bulbo, quindi ci sarà grande ricerca per la limitazione del peso della coperta, e mettere tutti i chili possibili nel bulbo.

Ovviamente anche i bulbi cmq saranno più leggeri (l'ultima edizione credo fossimo attorno alle 20 tonnellate di solo bulbo), ma la forza raddrizzante di bolina dicono sia paragonabile, visto che i bulbi saranno più in profondità (a 5 metri.. e sicuramente hanno un bulbo retrattile per entrare in porto)


Schnackenberg non è quello delle famose barche neozelandesi con la hoola, o come diavolo si chiamava, che imbarcavano acqua e presero un memorabile 5-0 da Alinghi?

esatto :asd:

Gr8Wings
09-02-2009, 23:30
Ma le regate Luis Vuitton Series le danno in TV ???

17mika
10-02-2009, 09:49
Ma le regate Luis Vuitton Series le danno in TV ???

su raisport più il pomeriggio fanno sicuramente delle sintesi.

Koji
15-02-2009, 00:51
Ha vinto NZL le Pacific Series.

Battuta Alinghi 3-1. ;)

Cfranco
15-02-2009, 11:36
Per chi mastica un po' di slang e ha voglia di vedere la seduta orale del 10 Febbraio della corte d' appello di NY in cui GGYC e SNG/CNEV hanno presentato le loro dichiarazioni e hanno risposto alle domande dei giudici :
http://www.nycourts.gov/ctapps/021009.asx

In breve , secondo alcuni osservatori ( http://www.sailingscuttlebutt.com/news/07/cf/#p34 ) SNG ha fatto una figuraccia , quanto poi questo possa influire sulla decisione finale resta da stabilire .

17mika
15-02-2009, 13:01
Per chi mastica un po' di slang e ha voglia di vedere la seduta orale del 10 Febbraio della corte d' appello di NY in cui GGYC e SNG/CNEV hanno presentato le loro dichiarazioni e hanno risposto alle domande dei giudici :
http://www.nycourts.gov/ctapps/021009.asx


Figata.. è come nei film :D

A aprte gli scherzi.. ho sentito solo 2 minuti.. se mai avrò il tempo gli do un occhio. sembra anche si riesca a seguire.

Gr8Wings
02-04-2009, 19:09
QUOTO DA CORRIERE.IT
Coppa America, in tribunale vince Oracle
Si va verso la sfida tra i trimarani giganti
La decisione in appello favorevole al team di Ellison contro Alinghi. Il trofeo in gioco con una sfida a due

MILANO - La battaglia legale per la Coppa America ha, forse, il suo epilogo. La corte di New York chiamata a decidere nella disputa fra il defender Alinghi dello svizzero Bertarelli e il team Bmw Oracle di Larry Ellison, ha dato ragione a quest'ultimo., o meglio al Golden Gate Yacht Club contro la Società Nautica di Ginevra (la Coppa America è infatti una sfida fra circcoli velici). La sentenza ribalta una precedente decisione a favore di Alinghi che a sua volta andava contro il primo verdetto, favorevole a Oracle. A questo punto è molto probabile che, in mancanza di un diverso accordo tra le parti, si andrà a un confronto uno contro uno secondo le prime regole dell'America's Cup: tre regate in una sfida a due tra defender e un unico sfidante. Il duello sarà effettuato secondo la scelta di Oracle che molto probabilmente sceglierà di farlo con una sfida tra due trimarani di 30 metri, veri e propri giganti del mare. In teoria Oracle potrebbe anche offrire la chance di una Coppa America aoperta a più sfidanti, secondo la formula in vigore dagli anni Ottanta. Ma appare molto improbabile perchè tra l'altro Oracle ha già varato da tempo il suo trimarano ed è molto avanti nei test in acqua. «Tocca alla Société nautique de Genève al Golden Gate Yacht Club lavorare insieme per mantenere questa nobile tradizione velica» come «una amichevole competizione tra nazioni» ha scritto tra l'altro Carmen Beauchamp Ciparick, uno dei sei giudici della Corte Suprema ha deciso sull'appello. E la decisione è stata unanime. Si vedrà come Oracle deciderà di giocarsi in mare il successo ottenuto in tribunale.

I MOTIVI - I giudici hanno considerato non valida la posizione degli spagnoli di Desafio come «primo degli sfidanti», basandosi su una interpretazione del Deed of Gift, l’atto di donazione del 1887 che detta le regole base dell’America’s Cup. In particolare, i giudici hanno scritto nella sentenza che il club spagnolo era mancante in un requisito fondamentale, cioè, quello di aver tenuto «una regata annuale» prima di presentare la sfida. Nel Deed of Gift si prevede infatti che il club sfidante debba avere titoli adeguati. Tradizionalmente, a quell'epoca, doveva organizzare almeno una sua regata annuale. La frase esatta in inglese è «having his annual regatta»: sull'interpretazione di questo passaggio si è giocato molta parte del confronto. Il neonato club spagnolo al momento della sfida, nel giugno del 2007, non aveva ancora tenuto alcuna regata, visto che non esisteva neppure fino a poco prima. L'averlo fatto dopo (novembre 2007) non è stato sufficiente a «riprarare» la mancanza di titoli al momento in cui si è proposto come sfidante. Per questo, secondo i giudici, il defender Alinghi è in torto nell’aver accettato gli spagnoli come Challenger of record, proprio perché mancanti di questo requisito fondamentale. Gli sfidanti «non riconosciuti» dalla corte, gli spagnoli del Club Nautico Español de Vela, sono i primi a replicare con un comunicato: «Riceviamo la notizia con disappunto. La Corte ha confermato il Golden Gate Yacht Club come Challenger of Record a nostro detrimento. Adesso aspettiamo la conferma delle dichiarazioni fatte da Bmw Oracle che indicano la possibilità di un’America’s Cup convenzionale con la partecipazione di diversi team, dopo aver raggiunto un accordo con l’attuale defender Alinghi». In sostanza gli spagnoli caldeggiano un evento multichallenger, cercando di spingere gli statunitensi a non optare per una sfida a due su multiscafi.

ONORATO: «VIVA L'OK CORRAL» - Chi invece non vorrebbe compromessi e non vede l'ora di assistere a un duello senza precedenti è Vincenzo Onorato, patron di Mascalzone Latino, esulta. «Sono felice per la vittoria di Oracle. Desidero ricordare - dice in una nota - che il signor Bertarelli è stato quello che ha escluso Russell Coutts dall’ultima edizione di Coppa America: la più grande regata del mondo senza il più grande velista di tutti i tempi! Se ne vada a quel paese Alinghi e tutti quei team di furbi professionisti che l’hanno sostenuto ipocritamente fino ad ora. La regata torna in acqua, come hanno scritto e sancito i giudici della Corte Suprema di New York. Vivremo il super match del terzo millennio tra i due trima-mostri di Oracle e Alinghi in una sfida all’Ok Corral».

RISVOLTI D'EPOCA - Il ritorno alle origini della Coppa America, ovvero all'atto di donazione del 1887, comporta anche singolari e curiosi risvolti. Per esempio: le barche della sfida devono essere realizzate e assemblate nel Paese del defender e dello sfidante. Il che significa che, se si vuole rispettare le norme d'epoca, i due trimarani giganti devono arrivare nella sede del confronto ( la scelta tocca al defender Alinghi e probabilmente sarà Valencia) già assemblati. In altre parole bisognerà davvero trasportare questi giganti da 30 metri per trenta? E in quel caso, con quali mezzi si farà? In che modo Alinghi trasporterà il suo «mostro» in costruzione sul lago di Ginevra fino a Valencia? Con elicotteri? Con un dirigibile?

Cfranco
02-04-2009, 19:37
"Today, we are called upon to reexamine the Deed of Gift to determine the eligibility criteria for a Challenger of Record -- specifically whether the phrase "having for its annual regatta" requires a yacht club to hold an annual regatta on the sea prior to issuing its challenge (Deed of Gift, October 24, 1887, 4). We conclude that it does."

"Since CNEV has failed to show that at the time it submitted its Notice of Challenge it was a "[c]lub fulfilling all the conditions required by" the Deed of Gift, it does not qualify as the Challenger of Record for the 33rd America's Cup competition and Supreme Court was correct in declaring GGYC to be the valid Challenger of Record."

"It has been posited that the right to act as trustee of the America's Cup should be decided on the water and not in a courtroom. We wholeheartedly agree. It falls now to SNG and GGYC to work together to maintain this noble sailing tradition as "a perpetual Challenge Cup for friendly competition between foreign countries" (Deed of Gift, October 24, 1887, 3).

C.V.D.

Fradetti
02-04-2009, 21:43
RISVOLTI D'EPOCA - Il ritorno alle origini della Coppa America, ovvero all'atto di donazione del 1887, comporta anche singolari e curiosi risvolti. Per esempio: le barche della sfida devono essere realizzate e assemblate nel Paese del defender e dello sfidante. Il che significa che, se si vuole rispettare le norme d'epoca, i due trimarani giganti devono arrivare nella sede del confronto ( la scelta tocca al defender Alinghi e probabilmente sarà Valencia) già assemblati. In altre parole bisognerà davvero trasportare questi giganti da 30 metri per trenta? E in quel caso, con quali mezzi si farà? In che modo Alinghi trasporterà il suo «mostro» in costruzione sul lago di Ginevra fino a Valencia? Con elicotteri? Con un dirigibile?
[/I]

oggi ho visto Bertarelli dal concessionario che chiedeva due di questi:

http://www.enemyforces.net/helicopters/ch47_chinook.jpg

17mika
02-04-2009, 23:19
Neanche troppo velatamente godo :cool:

L'ultima volta che ho esultato così in macchina ascoltando la radio è stato2 anni fa quando su domenica sport hanno fatto la radiocronaca della volatona di Bettini al mondiale :p (in realtà ho esultato anche quando 6 mesi fa l'idiota di radio1 dal brasile ha dato Massa campione del mondo, non accorgendosi del soprasso sulla Toyota, ma è meglio soprassedere :muro: :muro:)

per il bene della coppa tutto sommato spero che si accordino su delle regole oneste..ma la vedo dura. ma in fondo la sfida sui trimarani a 30 nodi avrà il suo fascino

Duncan
03-04-2009, 09:38
anche io spero in una sfida a due con trimarani, sperando in una adeguata copertura televisiva :)

jpjcssource
03-04-2009, 09:58
oggi ho visto Bertarelli dal concessionario che chiedeva due di questi:



Oppure la Svizzera aprirà un consolato sul porto di Valencia giusto per il tempo della gara all'interno del quale verrà assemblata l'imbarcazione :sofico: :asd: trasporata poi in acqua dai chinook

Cfranco
24-04-2009, 20:35
Finisce la battaglia legale , Alinghi accetta Oracle come challenger :
"At a meeting today in Geneva, the America’s Cup defending yacht club, Société Nautique de Genève (SNG), confirmed that it accepts the Golden Gate Yacht Club’s (GGYC) challenge for the 33rd America’s Cup and informed representatives of the American yacht club that its team, Alinghi, will be ready to race their 90x90ft boat (as stated in the GGYC Notice of Challenge) in 2010.

SNG expressed its willingness for the challenger selection to be open to other teams and has encouraged GGYC to do so by offering them more time for teams to prepare if necessary. It was also stated that the SNG would be flexible and ready to discuss other terms of the 33rd America’s Cup such as race format, venue or calendar."
http://www.alinghi.com/en/news/news/index.php?idIndex=200&idContent=19307

Per il resto Oracle cala la sua proposta :
http://www.ggyc.com/23%20April%202009%20GGYC%20statement%20Final.pdf
Una coppa da disputarsi nel 2011 con le nuove barche e le vecchie regole , qual è il problema ?
Come spiegato qui (http://www.ybw.com/auto/newsdesk/20090321211015ywperformance.html) :
"So where's the problem?

Mainly in the rules that govern the match.

Broadly speaking Alinghi wants to change the way that the last event was run, it claims the changes aren't that major. But BMW Oracle thinks otherwise and wants to use the rules that were used to run the last America's Cup. This letter confirms that little has changed here and this could present one of the main stumbling blocks."

Le regole del match sono sempre il pomo della discordia .

Da domani cominciano i negoziati a Ginevra :O