Immagini di sistemi di raffreddamento

Raccolta di immagini commentate di sistemi di raffreddamento in commercio e self-made.
di Paolo Corsini pubblicato il 12 Novembre 1998 nel canale ProcessoriImmagini di sistemi di raffreddamento
In questa pagina sono riprodotte numerose immagini di sistemi di raffreddamento, alcuni regolarmente in commercio altri autocostruiti con diversi componenti; il raffreddamento dei componenti hardware lascia ampio spazio a invenzioni e a soluzioni su misura, pertanto il mio personale invito è quello di sperimentare alla ricerca della migliore soluzione per il proprio sistema.
Qui a lato è riprodotta una scheda
video basata su chip VooDoo di 3dfx, la Diamond Monster 3D; la particolarità di questi
tipi di schede, come del resto anche di quelle basate su chip VooDoo 2, è quella di
generare, durante il funzionamento, una notevole quantità di calore già alla frequenza
di clock di default. I produttori non hanno previsto un sistema di dissipazione del
calore, pertanto si è ovviato alla mancanza applicando sui due chip VooDoo un dissipatore
per cpu Pentium Pro, grande a sufficienza da coprire entrambi. Prima di attaccare il
dissipatore è stato applicato un sottile strato di pasta siliconica sui due chip, così
da permettere il miglior contatto con il dissipatore.
Ecco un dissipatore per cpu Socket 7
al quale è stata tolta la ventola; si noti come nella parte inferiore, quella a diretto
contatto con la cpu, sia presente una zona nera: si tratta di una sottile striscia di
materiale termocondittivo, meglio noto con il nome di pad termoconduttivo, che migliora il
contatto tra dissipatore e cpu. Personalmente preferisco sempre rimuovere il pad (basta un
taglierino affilato) perché la loro presenza forma un leggero scalino che non permette il
contatto tra cpu e dissipatore in quelle parti di quest'ultimo non ricoperte dal pad; al
posto del pad può essere spalmata della pasta siliconica.
Qui a lato è riprodotto un dissipatore più ventola sempre per sistemi Slocket 7; si noti il connettore di alimentazione della ventola di tipo tachimetrico, che deve essere collegato all'apposito connettore presente sulla motherboard. Qualora su quest'ultima sia integrato un sensore di monitoraggio hardware sarà possibile monitorare la velocità di rotazione della ventola, indicata in rpm (giri al minuto), così da individuarne eventuali malfunzionamenti. | ![]() |
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Un particolare di un connettore di alimentazione; si notino i due fili rosso e nero che fuoriescono dai due cavi di sinistra: quello rosso dal cavo giallo e quello nero dall'altro nero. I due fili vanno ad alimentare una ventola. E' abbastanza semplice connettere qualsiasi ventola all'alimentatore del case per mezzo di questo tipo di connessioni: basta collegare i due fili della ventola ai due cavi di alimentazione, o lungo il percorso dei cavi oppure all'altezza del connettore. |
Nell'immagine qui a
lato è rappresentato un sistema di raffreddamento per il chip di una scheda video;
sarebbe possibile attaccare, con alcune viti o un po' di colla, la ventolina al
dissipatore incollato sul chip video, ma così facendo si rovinerebbe quest'ultimo e si
sarebbe costretti ad utilizzare una ventola di dimensioni ridotte. Utilizzando due delle
linguette in alluminio che chiudono i fori di espansione del case, opportunamente sagomate
e attaccate, è possibile montare una ventolina, di dimensioni anche superiori a quelle
del dissipatore video, all'altezza del dissipatore senza doverla attaccare in alcun modo a
quest'ultimo.
Altra
soluzione per raffreddare una scheda video, questa volta non solo il chip ma anche la
memoria, è quella di utilizzare sempre una ventola e una o due linguette in alluminio per
case, ma attaccando queste ultime ad uno dei fori presenti sul piano del case sul quale
viene montata la motherboard. E' importante fare in modo che la ventola soffi aria sulla
scheda video e non che la aspiri, in quanto con quest'ultima soluzione i risultati sono
decisamente inferiori in termini di riduzione del calore.
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Le tre immagini riproducono alcuni sistemi di raffreddamento per gli hard disk. Partendo da sinistra, il primo è dotato di due ventole di grandi dimensioni che soffiano aria sulla parte inferiore del disco, che deve essere montato sopra il sistema di raffreddamento. Il secondo deve essere montato in un vano da 5 1/4 ed è dotato di due ventoline che soffiano aria fresca direttamente sul disco, montato nello stesso vano da 5 1/4 con apposite staffe. Il terzo, infine, è una variante del secondo solo che ha ben 3 ventoline di raffreddamento ed è provvisto di una vera e propria struttura all'interno della quale l'hard disk viene montato; il vano occupato è sempre da 5 1/4. |
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Qui sopra sono riprodotti tre sistemi di raffreddamento, tutti basati su ventole tachimetriche, per sistemi Slot 1. I prmi due sono per cpu Pentium II, uno dotato di ventola singola e l'altro a due ventole, mentre il terzo è per cpu Celeron (si noti la staffa di aggancio alla cpu). Più il dissipatore è grande, migliore sarà la capacità di dissipare il calore generato dalla cpu. |
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